Tarocca l'auto e finisce in galera

Tarocca auto rubata con pezzi della sua, la porta in officina e finisce in galera

21 mag 09 I carabinieri della Compagnia di Rende (Cosenza) hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Lucia Marletta, su richiesta del pm Claudio Curreli, D.F.I, di 38 anni, residente a San Pietro in Guarano, già noto alle forze dell'ordine, per riciclaggio. L'uomo, secondo l'accusa, aveva apposto su un'auto Audi A3 rubata a Milano ad un turista giapponese e di proprietà della società di autonoleggio Avis di Monaco di Baviera (Germania) le targhe, il numero di telaio e la centralina/blocco di accensione di un'altra Audia A3, di sua proprietà. L'uomo, alla fine del marzo scorso, aveva portato con un carro attrezzi in una officina di Rende una A3 nera (quella poi risultata rubata) sulla quale aveva montato le targhe, il numero di telaio manomesso e la centralina motore della sua Audi A3 (grigia) dicendo che la vettura aveva problemi di avviamento. Poiché i tecnici non riuscivano a risolvere il problema, il DFI portò all'officina la centralina dell'auto rubata, ma una volta montata, i tecnici, collegandola al server centrale dell'Audi, hanno scoperto era abbinata ad un'auto diversa. Il giorno stesso il reo ha prelevto l'auto facendola sparire. I carabinieri di Rende hanno quindi ricevuto una segnalazione dall'Interpool che girava la richiesta di intervento delle autorità tedesche, poiché l'Audi aveva denunciato il tentativo di manomissione, accertato dall'officina di Rende. Nel frattempo, hanno ricostruito gli investigatori, resosi conto di essere stato scoperto ha denunciato alla Questura di Cosenza il furto della propria Audi facendo sparire entrambe le auto. Per questo è stato anche denunciato per simulazione di reato.

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