CamCom Cosenza critica UnionCamere Calabria

CamCom Cosenza rincara la dose “Da Unioncamere anomalie”

03 giu 09 "Non serve al tessuto imprenditoriale cosentino far parte di una Unioncamere che progetta con enorme ritardo e destina i propri interventi in maniera squilibrata rispetto al peso costituito da ciascuna Camera calabrese". Così il segretario generale della Camera di commercio di Cosenza, Fedele Adamo, replica al collega di Unioncamere Calabria Maurizio Ferrara. Nei giorni scorsi Ferrara aveva dichiarato di non comprendere le motivazioni che avevano portato l'Ente camerale di Cosenza a recedere dall'Unione regionale. "Proprio per l'amore di verità e per la correttezza istituzionale invocata - afferma Adamo in una nota - appare doveroso rettificare alcune affermazioni di Maurizio Ferrara, ispirate più ad una cieca difesa d'ufficio dell'operato dell'organismo regionale che a una reale volontà di fare chiarezza in una vicenda che vede come unica parte lesa proprio l'ente cosentino". "Al di là di qualsiasi significato politico - spiega Adamo - appare quanto meno temerario negare l'esistenza di una serie di anomalie piuttosto gravi che stanno inficiando il corretto funzionamento dell'organismo regionale e che hanno reso non più procrastinabile il recesso dell'ente del quale faccio parte". "Senza entrare nel merito degli innumerevoli progetti e iniziative descritti dal segretario generale dell'Unione regionale - aggiunge Adamo - che avrebbero visto la compartecipazione attiva della Camera di commercio di Cosenza, appare chiara la volontà, da parte dell'organismo regionale, di screditare con argomenti falsi e tendenziosi la decisione più che legittima e giustificata dell'ente cosentino". "A queste condizioni - conclude Adamo nella nota - è meglio destinare risorse ed energie a progetti ben più importanti e fruttuosi per le imprese della provincia di Cosenza e per lo sviluppo dell'intero territorio".

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