Dir.resp. Pippo Gatto

L'uscita dal Duomo (Foto Scorza)

In occasione della festività della Madonna del Pilerio, la Curia cosentina intitola un fondo si solidarietà ad Eluana Englaro

12 feb 09 La Curia di Cosenza ha istituito un fondo di solidarietà intitolato ad Eluana Englaro destinato alle emergenze sociali. Lo ha annunciato l'arcivescovo, mons. Salvatore Nunnari, nell'omelia pronunciata nel corso della funzione religiosa in onore della Madonna del Pilerio, patrona della città. "Preghiamo per Eluania - ha detto mons. Nunnari - e per i tanti che, come lei, soffrono questa dolorosa realtà. Chiediamo silenzio e rispetto, senza entrare nelle strumentalizzazioni politiche". Secondo quanto ha riferito mons.Nunnari, il fondo di solidarietà intitolato a Eluana Englaro "sarà gestito dal presidente della Caritas, che sarà affiancato da sette vicari delle foranie della Diocesi. Il fondo può già contare su diecimila euro, che è il contributo della nostra Diocesi. I fondi raccolti saranno destinati alle emergenze sociali". L’omelia è stata pronunciata davanti ai tanti devoti giunti in Duomo che nel pomeriggio hanno seguito la tradizionale processione del 12 febbraio in onore della patrona del capoluogo bruzio. Una processione molto sentita e seguita dai fedeli cosentini che con grande partecipazione, nonostante la giornata molto fredda, hanno seguito il simulacro della Vergine per le vie della città.

Il discorso del Sindaco Perugini. "Sui temi più radicali dell'esistenza, quelli che riguardano la vita, la morte, i diritti fondamentali della persona, è necessario intervenire con norme organiche per sfuggire alla tentazione di adottare decisioni sulla spinta dell'emergenza e dell'emotività". Lo ha detto, nel discorso di saluto durante la celebrazione per la festa della Madonna del Pilerio (nella foto a destra) , il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini. "La politica - ha proseguito - deve svolgere fino in fondo il suo ruolo per governare i processi. Deve regolare, in linea con i principi costituzionali, materie che da tempo stanno suscitando un grande dibattito nel paese e nelle nostre coscienze". Il sindaco di Cosenza si è poi soffermato sul tema della povertà: "Ogni giorno registriamo l'acutizzarsi di bisogni e di povertà. Sull'urgenza di dare risposta alle domande che nascono da questi bisogni c'é, da parte della Chiesa cosentina, dell'Amministrazione comunale e delle organizzazioni sociali che operano a favore dei deboli, la condivisione di una sensibilità che si esprime con il linguaggio e gli strumenti propri delle diverse realtà, con il dialogo e la collaborazione che, sono certo, si intensificheranno. La nostra città investe molto a sostegno della parte più debole della popolazione. L'Amministrazione, tuttavia, vuole compiere ulteriore sforzo per dare, con il prossimo bilancio, segnali di attenzione che possano contribuire ad alimentare la speranza e a sostenere chi si trova in condizioni di maggiore difficoltà". "Ognuno di noi - ha affermato ancora Perugini - coltiva un sogno: il mio, ma sono certo anche il vostro, è quello di contribuire a far sì che la nostra città sia sempre più accogliente e solidale. Duole constatare come sia più semplice reperire risorse da destinare ad investimenti per la realizzazione di strutture materiali piuttosto che a politiche di sostegno alle fasce più deboli e ai giovani. Eppure, intervenire efficacemente in questo ambito favorirebbe senza dubbio una maggiore coesione sociale". "Cosenza - ha aggiunto il sindaco - si avvia verso una trasformazione che comporterà cambiamenti strutturali in diverse aree e interventi per il recupero e la riqualificazione del territorio; cambiamenti integrati in un percorso di valorizzazione di tutte le potenzialità per un complessivo miglioramento della qualità della vita. Siamo chiamati, quindi, a tenere insieme, nella misura storicamente possibile, sogno e realtà, utopia e politica, speranza e concretezza amministrativa, secondo la necessaria gradualità che ogni processo di sviluppo esige, se davvero vogliamo produrre effetti e frutti concreti e virtuosi".