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Notizie dall'area urbana di Cosenza

 

Gaudio (Sinistra) “Al comune maggioranza da porte girevoli”

27 dic 09 “E finalmente ci siamo! Dopo il “ritrovamento”, grazie alle denuncie dell’opposizione, del fondo per le povertà di 100.000 euro (stanziato nel bilancio di previsione approvato a marzo e poi “perso” nei meandri degli uffici di ragioneria comunali), alla vigilia di Natale il sindaco annuncia in conferenza stampa le modalità di impiego di quella cifra”.Così in una dichiarazione il consigliere comunale della Sinistra, Francesco Gaudio. “E qui, prosegue Gaudio, si rivela ancora una volta in tutta la sua pienezza la pesante incapacità amministrativa di questa giunta e della sua maggioranza “dalle porte girevoli”. 1) il fondo appare totalmente insufficiente anche per il minimo agire in una città difficile come tutto il territorio calabrese ed in un periodo di devastante crisi: si era sbandierato questo fondo come segno di grande attenzione, ma appare solamente l’ennesimo esempio di pubblicità ingannevole e di pratica del parlare e del non fare. 2) l’erogazione a 230 famiglie di un “una tantum” di 300 euro è di gran lunga peggiore della logica degli interventi assistenziali del Governo nazionale, la cui cultura è stata pesantemente attaccata da tutte le forze di centrosinistra. 3) lo stanziamento di una parte del fondo a favore del Banco Alimentare potrebbe essere opportuno nel momento in cui anche un’Amministrazione pubblica avesse ruolo propositivo in merito alle modalità di erogazione degli aiuti da parte di questo Ente e partecipasse a stabilire la tipologia degli interventi. 4) se “una tantum di 300 euro per i più poveri” doveva essere, almeno si sarebbe dovuta avere l’accortezza di erogarlo per Natale, quando mediamente le famiglie hanno più spese, che crescono proporzionalmente con il numero dei bambini. Così, invece, si avvicina pericolosamente fine marzo, quando si voterà per le regionali. Ricordo che solo l’intervento delle opposizioni ha bloccato l’indecente mercato che si era già sviluppato a ridosso delle elezioni provinciali e che il Sindaco, ovviamente “buon democratico”, non ha inteso affrontare, non rispondendo (!) ad una mia interrogazione in cui chiedevo conto di contributi erogati dall’Amministrazione in quel periodo. 5) il fondo, oltre a rappresentare una risorsa totalmente inadeguata, è l’indice della più assoluta mancanza di una politica sociale degna di questo nome in tutti i tre anni e mezzo di Amministrazione. nessun progetto di intervento per le emergenze, nessun piano per l’affrontamento delle criticità, nessuna programmazione per il soddisfacimento dei bisogni e per il contrasto al disagio e all’esclusione, nessun coordinamento con altri enti (pubblici e privati) per elaborare ed attuare politiche di servizi contro vecchie e nuove povertà. Solo ad esempio, nonostante si fosse deliberata, con il contributo determinante delle opposizioni, una nuova modalità di accesso all’emergenza abitativa comunale, tutte le domande pervenute nel 2009 giacciono senza risposta per mancanza di risorse stanziate (!). L’Amministrazione Perugini-Ambrogio dovrebbe solo vergognarsi!"

Martedì 29 Ensemble di musica antica al Conservatorio di Cosenza

27 dic 09 L’Ensemble di musica antica del Conservatorio di Cosenza -Daniela D’Ambrosio e Giovanni Battista Graziadio flauti dolci, Giuseppe Miele violoncello, Giovanni Marsico clavicembalo -terrà un concerto martedì 29 dicembre alle ore 18,30. La sede è la Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, ente con cui il Conservatorio “Giacomantonio” intrattiene un proficuo rapporto di collaborazione. Ne sono testimonianza, oltre a quest’ultima manifestazione, che è parte del ciclo “Le strade del paesaggio-Sulle tracce di Alarico”, le altre tenute con successo di recente: i tirocini di eccellenza che studenti di livello avanzato del Conservatorio svolgono presso prestigiose istituzioni straniere come l’Opera di Vienna; il concorso internazionale per arpa “Marcel Tournier”; “Faber Musicae” inserito nel programma “Le Nuvole di De André”. Il concerto dell’Ensemble di musica antica costituisce per il “Giacomantonio” l’ultima manifestazione pubblica in ordine cronologico di un anno che è stato particolarmente ricco di iniziative e di collaborazioni importanti con enti pubblici e privati, sia italiani che stranieri. Il programma include musiche, composte tra la fine del Cinquecento e la seconda metà del Settecento, tratte dal repertorio tardo rinascimentale (come “Lo ballo dell’intorci“di Antonio Valente) e soprattutto barocco (di Telemann, Purcell, Veracini). Protagonista è il flauto dolce. Strumento di origini molto antiche, già usato al tempo dei Greci, nel corso dei secoli è rimasto quasi immutato. Insieme a violoncello e clavicembalo, i due flauti dolci creano un impasto sonoro dal sapore decisamente inattuale. La sonorità delicata e raccolta e la modalità di ascolto che essa impone, pongono gli ascoltatori in una dimensione assai diversa da quella diffusa attualmente, in un’epoca che privilegia le grandi potenze sonore ottenute con amplificazione elettrica. L’ingresso è libero. Il porgramma

Giuseppe Baldassare Sammartini (1693 ca-1770)
Sonata II in Fa magg. per 2 flauti dolci e basso continuo
Allegro-Adagio –Allegro

Diogenio Bigaglia (1676 ca-1745 ca)
Sonata in la minore, per flauto dolce soprano e b.c.
Adagio-Allegro-Tempo di Minuetto-Allegro

Georg Philipp Telemann (1681 – 1767)
Trisonata in do maggiore
Grave – Vivace – Andante-Xantippe (Presto)-Lucrezia (Largo)-Clelia (Vivace)-Dido (Triste-Disperato-Triste-Disperato)

Antonio Valente (1520 circa – 1601)
Lo ballo dell’intorcia, per cembalo solo

Dario Castello (1590.ca – 1630.ca)
Sonata Prima, per flauto dolce e b.c.

Henry Purcell (16591695)            
Dal Dioclesian, Ciaccona per 2 flauti dolci e b.c.

Francesco Maria Veracini (1690 – 1768)
Sonata VI, per flauto e b.c.

Giuseppe Baldassare Sammartini
Sonata VI in Re min per 2 flauti dolci e b.c.
Adagio – Allegro – Largo – Allegro

Ensemble  di musica antica del  Conservatorio di Cosenza
Flauti dolci: Daniela D’Ambrosio e Giovanni Battista Graziadio.
Violoncello: Giuseppe Miele
Clavicembalo: Giovanni Marsico

 

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