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Notizie dall'area urbana di Cosenza

 

Iniziative a Serra Spiga per tutelare il campetto della Parrocchia

04 dic 09 Sabato 5 dicembre 2009 in occasione della giornata mondiale del volontariato a Serra Spiga alle ore 16,30 sul campetto parrocchiale (spelacchiato e un po’ malandato) dedicato al primo parroco di San Giuseppe “Don Peppino Pugliese” verrà giocata una partita di rugby che inaugura il progetto “BRIGANTI in PARROCCHIA”. I briganti sono giocatori di rugby con i capelli bianchi, ma che vogliono ancora stare nella mischia. Il progetto, in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano vuole far incontrare i giovani delle parrocchie di periferie con questo sport che, come dice Maurizio Rodighiero, presidente dell’Old Rugby Cosenza, indica che la meta la si può raggiungere non in modo isolato, ma come gruppo, guardando sempre a chi è più indietro di noi. Per il valore simbolico che sta assumendo il campetto di Serra Spiga la partita inaugurale del progetto verrà giocata sul terreno di proprietà della parrocchia di San Giuseppe. Tutti gli sportivi cosentini sono invitati a partecipare all’incontro; ha assicurato la sua presenza il consigliere regionale Salvatore Magarò, che in questo modo vuole solidarizzare con il Comitato “Cittadini non sudditi”. Durante l'evento verrà dato spazio ad una dimostrazione per i bambini che potranno fare tutti un lancio con la palla ovale.

Le stelle di Natale dell’Ail dal 5 dicembre a Cosenza

04 dic 09 Torna, come da tradizione, l'appuntamento di solidarietà nella ricerca e la cura delle leucemie. L'Ail (associazione italiana contro le leucemie) dal cinque all'otto dicembre, sarà a Cosenza con le sue stelle di Natale, per ricordare a tutti l'importanza del sostegno alla battaglia contro leucemie, linfomi e mieloma. L’associazione sarà presente, con i suoi volontari, nella centrale piazza Kennedy e di fronte l'Ospedale civile dell'Annunziata. Con una donazione di 12 euro si può acquistare una pianta e finanziare, così, progetti di ricerca. Grazie alle stelle, l’Ail è divenuta una delle associazioni no profit più importanti del Paese. Dal 1989 ad oggi, ha contribuito a finanziare la ricerca scientifica e l’assistenza per il malato. Ricordiamo, infatti, che in tutt’Italia l’appuntamento natalizio coinvolgerà oltre 18000 volontari e 3800 piazze. Anche quest’anno l'Ail ha il sostegno di uno dei volti più noti della televisione, Maria De Filippi. Nel corso della trasmissione “Amici”, verrà promossa una raccolta fondi. Il fine è di creare un modello unico di assistenza domiciliare per i malati in tutt’Italia.

Convegno sulla donazione del cordone ombelicale: la vita dalla vita

04 dic 09 “Il dono del cordone ombelicale è un gesto generoso come ogni atto di donazione d’organi, ma con in più la gioiosa peculiarità di regalare vita a partire dalla stessa vita che nasce. La vita per la vita: cosa c’è di più bello?”. Lo ha ricordato oggi l’Assessore alle Politiche del Welfare Alessandra La Valle portando il saluto al convegno sulla donazione del cordone, organizzato dall’Associazione Alfredo Saiardi, onlus nata dopo la scomparsa per leucemia del giovane cosentino. In apertura dei lavori è stato il Sindaco Salvatore Perugini a ricordare Alfredo Saiardi e a ringraziare la sua famiglia che dal dolore ha avuto la forza di far nascere qualcosa di importante per tutta la comunità. “Ed oggi, con questo convegno, ancora una volta abbiamo testimonianza di quanto può fare la collaborazione tra pubblico e privato”. Il convegno ha il patrocinio del Comune di Cosenza e può contare sulla partecipazione di esimi professionisti dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dell’Umberto I di Roma e dell’ Azienda Ospedaliera Bianchi – Melacrino- Moreli di Reggio Calabria. Commosso il ricordo dell’Assessore La Valle che con Alfredo Saiardi ha perso un amico d’infanzia “che amava la vita”. L’Assessore al Welfare ha incentrato il suo intervento sulla necessità di spianare la strada alla ricerca scientifica. “Parliamo di cordone ombelicale, di ricerca, di staminali. Il tema è importante e mi dà modo di affermare che l’attuale legge va cambiata senza timori poichè un approccio laico non potrà che contribuire ad accrescere lo stesso senso cristiano di rispetto per la vita. Penso in questo momento a don Carlo Gnocchi, il quale prima di morire diede disposizioni perché fossero donate le sue cornee, permettendo così ad un bambino di vedere. Cambiare la legge significherà sostenere adeguatamente la ricerca e quindi la vita.” “Il convegno di oggi – ha proseguito – ci dà anche l’occasione di parlare della nostra realtà. Nel nostro Ospedale la donazione del cordone ombelicale viene praticata, ma va sostenuta. Si deve ampliare un servizio così ricco di potenzialità, portandolo a regime ed arrivando ai grandi numeri, sapendo che si può già contare sulla banca del cordone di Reggio Calabria.” Alessandra La Valle ha concluso ringraziando la sorella dello scomparso, Valeria, che si prestò ad un trapianto di midollo in favore del fratello. Valeria Saiardi ha poi preso brevemente la parola per presentare l’Associazione. “All’inizio di questa impresa eravamo in dieci, oggi siamo già 70 e cresceremo ancora. Il nostro solo intento è quello di fare, fare il possibile per la ricerca e farlo al meglio, aiutando nei loro compiti le istituzioni preposte, alle quali chiediamo di indicarci qual è il modo migliore per lavorare insieme.” Il programma del convegno, ancora in corso:

Coordina: Dott.ssa Carla Mazzone Medico Ematologo UOS DH ematologico dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza
Interventi
15.30 Il trapianto di cellule staminali: dal trapianto del midollo osseo al trapianto da sangue di cordone ombelicale D.ssa Anna Paola Iori – Responsabile U.O.C. Trapianti Policlinico Umberto I di Roma
15.45 La donazione delle cellule staminali da sangue cordonale e la normativa vigente D.ssa  Maria Screnci – Responsabile UOS Banca Regionale del Sangue cordonale Azienda Policlinico Umberto I – Roma
16.00 Calabria Cord Blood Bank: bilancio delle attività D.ssa Giulia Pucci – Responsabile Medico – UOS Banca Regionale del sangue cordonale Azienda Ospedaliera Bianchi – Melacrino- Moreli – Reggio Calabria
16.15 La Mission di ADISCO nella donazione del Cordone Ombelicale Dott.ssa Franca Arena Tuccio – Presidente ADISCO Regionale. Consigliera Nazionale ADISCO
Coffee break
17.00 Aspetti organizzativi del Servizio trasfusionale Dott.ssa Loredana De Marco – Dirigente Medico Servizio Trasfusionale Azienda Ospedaliera di Cosenza
17.15 L’esperienza della donazione del Cordone presso l’Ospedale Civile Annunziata di Cosenza Dott. Giulio Valentino – Dirigente Medico U.O. Ostetricia e Ginecologia Azienda Ospedaliera di Cosenza
17.30 Utilizzo clinico delle cellule staminali cordonali nelle patologie ematologiche Dott. Carlo Gentile – Dirigente Medico Responsabile Medico UOS DH ematologico dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza
17.45 La cultura delle donazione nel nostro territorio Dott.ssa Rita Roberti – Coordinatore Locale per le attività di Donazione e Trapianti dell’ASP di Cosenza
18.00 Testimonianza di un trapiantato Sig.ra Daniela Rossi
18.15 Premiazione dei vincitori delle  Borse di Studio per la ricerca Dott. Adolfo Saiardi – MRC Laboratory for Molecular Cell Biology University College London
Borsa di studio “Alfredo Saiardi” (€ 2.500,00)
Borsa di studio “Michele Salerno” (€ 2.000,00)

Dal 12 i mercatini natalizi a Cosenza

04 dic 09 Le esperienze artigiane della provincia di Cosenza saranno le protagoniste dei Mercatini di Natale, promossi da Confartigianato, con il patrocinio del Comune di Cosenza ed in collaborazione con Federcasalinghe, che dal 12 dicembre prossimo animeranno la zona esterna al Centro commerciale “I 2 Fiumi”, anch’esso partner dell’iniziativa. Non solo commercio ma anche un programma di intrattenimento nelle dodici giornate di mercatino. Tutto sarà meglio illustrato nella conferenza stampa programmata per lunedì 7 dicembre alle ore 11.00, nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza. Partecipano il Sindaco Salvatore Perugini, l’assessore alle Attività Economiche e Produttive Maria Rosa Vuono, il Presidente provinciale di Confartigianato Nicola Baldo, la Presidente di Federcasalinghe Gilda Merenda Mirabelli.

Seconda giornata della quarta edizione dello Shaka Fest.

04 dic 09 La seconda giornata dello Shaka fest ha preso il via a Cosenza , nell’area liberata dell’ex deposito ferroviario - Officine Babilonia e c.o.p.a Rialzo . Il dibattito odierno : “da Amantea a Reggio. Il ponte sui veleni” è incentrato sulle tematiche ambientali e sul moto di protesta popolare che dalla manifestazione di ottobre ad Amantea, porta alla mobilitazione contro il ponte sullo stretto del prossimo 19 dicembre. Claudio Dionesalvi di Coessenza , e Peppe Marra del coordinamento no ponte presentano il video documentario “no ponte no” a cura di Paolo Conforti per la rete no ponte. Il video documenta tutta la lotta contro il ponte sullo stretto, dalle devastanti conseguenze dell’immane opera all’indignazione popolare. Introduce e modera il dibattito Oreste che parla del perché si è scelto di chiamare il dibattito odierno “da Amantea a Reggio. Un ponte di veleni”. Oggi non si parlerà solo del ponte ma anche dalla manifestazione di Amantea e questo perché la voglia di reagire e non solo di capire può essere la chiave di volta di un autentico cambiamento. La partecipazione capillare di Amantea è stato un segnale di straordinaria positività, adesso si attende il prossimo appuntamento a Lamezia , il sei dicembre, dove saranno trattate numerose tematiche ambientali. Prende la parola Carlo Cuccomarino di Radio Ciroma. Le moltitudini calabresi, ad Amantea, per come è stata costruita e per i significati che ha portato , permette di tracciare un possibile percorso su una politica nuova per quella che oggi è definita la politica dei beni comuni. La prima cosa che bisogna dire è come una moltitudine di calabresi siano arrivati all’incontro del 24 ottobre scorso, con tutte le contraddizioni presenti, sono giunti a porre un quesito importante. Si poteva continuare a fare come si è sempre fatto oppure si poteva scegliere di avviare una nuova strada capace di andare al di la del veleno della paura che tradotto in altri termini si può definire come paura della dipendenza economica. È possibile avere un diverso approccio pratico anche tramite riflessione teorica sostiene Cuccomarino . Bisogna mettere alla pari non solo il capitale ed il lavoro ma anche l’ambiente per questo è necessario un approccio concreto verso la trasformazione de mondo attuale in un mondo diverso possibile che non può prescindere da una riflessione teorica. La centralità della nuova determinazione nell’economico, determina delle questioni che vanno verso la questione del bene comune. Se fino ad ora si aveva l’attenzione solo verso la merce oggi si va verso l’immateriale che va verso l’idea di una produzione diversa di beni e questo porta nuovi significativi spazi, che fanno intravedere un nuovo significato al concetto di bene comune, questo viene così inteso anche nell’accezione ecologica. Si va quindi verso la biopolitica che porta delle ricadute diverse alle cose che si stanno cercando di dipanare. Prosegue il dibattito Osvaldo Pieroni del dipartimento di Sociologia e Scienza Politica dfell’UniCal. Il Docente racconta il percorso della lotta al ponte sullo stretto ma soprattutto ricorda la data del diciannove dicembre. In questo appuntamento si dovrebbe raccogliere la lunga storia che inizia alla fine degli anni ottanta, non per una mobilitazione recente. All’origine erano pochi a condurre avanti questa battaglia, molti sostenevano, addirittura, che questa battaglia non poteva essere popolare ma sarebbe rimasta confinata solo alla voce di pochi. Attualmente non solo cittadini ma anche amministratori locali hanno aderito a questa lotta per non parlare poi dei rapporti fra il coordinamento no ponte con altri movimenti popolari primo fra tutti il no tav. L’ultima manifestazione, quella di Amantea, appare un importante punto di partenza per la Calabria qui si è avuta la richiesta di riappropriazione del territorio ed è anche da li che è partita la lotta al ponte . Si parla, a partire da questo momento dunque, di un modello di sviluppo diverso da quello attuale, si deve far riferimento a una crescita delle relazioni interpersonali. In altre parole, continua Pieroni, si intende stabilire un apporto diverso fra abitanti e territorio in cui vivono, quest’ultimo non è da intendersi come un luogo da sfruttare bisogna, infatti, leggerlo come cultura, come natura e come insieme da preservare. L’area sullo stretto deve essere inteso come un patrimonio dell’umanità . Il ponte sullo stretto rappresenta un furto all’umanità. Alberto Ziparo ,Docente di pianificazione e valutazione ambientale dell’ Università di Firenze continua a trattare la questione del ponte. L’opera pubblica rappresenta quasi un lungo tormentone, tuttavia l’idea del ponte è pericolosa non tanto per la possibilità che l’opera venga effettivamente costruita quanto perché l’idea progettuale ha già determinato una enormità di spese, senza che il progetto preliminare venga ancora definitivamente approvato. Sarebbe poi necessario un progetto esecutivo che prevede ulteriori spese, mentre l’impresa impregilo (multinazionale italiana delle costruzioni ) intascherà vasti introiti. Intanto le opere pubbliche nell’area dello stretto ricevono battute d’arresto inspiegabili. Perché continuare la lotta contro al ponte, si chiede il docente? In realtà è difficile che si faccia il ponte, alal luce di queste considerazioni la lotta al ponte ha senso solo se si lega alle prospettive contingenti di questa fase storica a partire da Amantea. È certamente pericolosa l’idea del ponte perché i soldi del bilancio dello stato, sono stati riassorbiti per altro e alla Calabria e alla Sicilia non né rimasto nulla. In passato il ponte serviva per propaganda ai politici da strapazzo, oggi si sottraggono risorse a Sicilia e Calabria e intanto i collegamenti viari e ferroviari delle regioni languono. Da un punto di vista paesaggistico il ponte romperebbe l’unità dello stretto. Il bene paesaggistico non è da intendersi però come risorsa da bruciare nel piu’ breve tempo possibile , così come hanno fatto i locali imprenditori turistici, ma come un bene collettivo. Si devono avere anche linguaggi diversi e nuovi e avere la capacità di relazionarsi con l’esterno, e guardare gli altri luoghi diversi dalla quotidianità. E’ necessario guardare alla Calabria non solo per i danni all’’ambiente ma guardare anche cosa c’è di positivo. Occorre considerare il piano territoriale paesaggistico che è importante che venga approvato. I calabresi devono poi guardare alle proprie ricchezze, alle proprie potenzialità territoriali, così come è stato già fatto in Sicilia dove c’è stata una forte pianificazione che nemmeno la destra poi ritornata al potere, è riuscita a smantellare. Il docente invita a passare ad una azione territoriale sentita. Peppe Marra coordinamento No Ponte si dice convinto che il ponte non si realizzerà concretamente tuttavia l’idea del ponte è pericolosa non solo per i denari già sepsi e che verranno spesi ancora. Il ponte ha significato l’allontanamento di risorse l’annientamento dei collegamenti sullo stretto. Il coordinamento teme che attorno al ponte si creerà una intricata catena di speculazioni finanziarie. Per questo è necessario contrastare l’opera. Intanto metanodotti e rigassificatori si costruiscono senza alcun criterio, pare che in Calabria non si tenti di creare uno sviluppo reale per il territorio ma appare solo come terra di conquista per i grandi capitali. Dire no al ponte significa preservare il territorio calabrese. Dopo il diciannove occorre continuare unificare tutte le lotte per creare una grande vertenza Calabria perché è tutto il meridione che subisce la logica dello sfruttamento territoriale. Dopo il dibattito pubblico , animato da diverse associazioni ambientalisti calabresi , alle ore 21.00 sarà presentato il libro “Così raccontano i nostri vecchi del subcomandante Marcos” edizione Intra Moenia in collaborazione con Coessenza ed Edizioni Erranti a cui seguirà la proiezione del film “Corazon del tiempo” girato con le comunità zapatiste nei territori liberati in Chiapas di Alberto Cortés.

Programma del  cinque dicembre – terza giornata dello shaka fest.
ore 18,00 Pubblica assemblea Precarietà - Reddito - Formazione
Francesco Pezzulli - autore In Fuga da Sud
Alberto De Nicola - ESC; Uninomade
Rosanna Nisticò - Docente Economia, UniCal
Attivisti Onda Anomala Cosenza
Ricercatori invisibili
ore 22,00 Concerto Marino Josè Malagnino in Psss Psss Pssss - Nuova Musica Rurale 2009

 

 

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