Dir.resp. Pippo Gatto

 

Imponente impianto solare per le alcune strutture del Comune di Cosenza

16 apr 09 Con una spesa totale di circa 300.000 euro ed un lavoro durato pochi mesi a Cosenza è stato realizzato uno degli impianti fototermici più imponenti d'Italia. Attraverso questa struttura saranno garantiti una serie di servizi. Allo Stadio ci sarà acqua calda a sufficienza per assicurare tutti i servizi a utenti e calciatori, con un risparmio di circa 8.000 euro all'anno. Lo stesso sistema assicura il tepore delle piscine di Campagnano oltre alle docce calde, che potrebbero essere fino a 750 al giorno senza problemi. All'asilo nido e alla scuola materna ed elementare "Alvaro" di via Livatino saranno coperte tutte le esigenze igieniche e di mensa per bambini e personale. Gli impianti sono stati realizzati dal Comune attraverso l'accesso a due progetti del Ministero dell'Ambiente, che ha cofinanziato l'opera. In Calabria solo Cosenza e Vibo hanno usufruito di questa opportunità. Il Sindaco Salvatore Perugini ed il Vice Sindaco e Assessore ai Lavori pubblici Franco Ambrogio hanno compiuto stamani un giro per le strutture che possono già utilizzare degli impianti. "Abbiamo - ha detto il sindaco - solo cominciato da qui ma intendiamo proseguire su diversi altri impianti pubblici e proporremo per questo nuovi progetti al Ministero. E' evidente il vantaggio che comporta l'uso dell'energia pulita e rinnovabile in termini di rispetto ambientale e, allo stesso di tempo, di conseguimento di economie. Sono lieto che Cosenza con questo impianto si ponga all'avanguardia non solo nel Sud ma in tutta Italia. Stiamo già predisponendo un bando per individuare tutti i luoghi pubblici dove si potrebbe replicare questa esperienza, che peraltro, rende ancora più preziosa ed unica la nostra Cittadella dello Sport". L'assessore ai lavori pubblici Franco Ambrogio, ha evidenziato che "la scelta dell'Amministrazione di utilizzare l'energia pulita non è solo indubbiamente utile e conveniente, ma diventa anche un segnale per altri enti pubblici, che auspichiamo intraprendano lo stesso percorso. Ed è un insegnamento per i giovani. Penso in particolare alle scolaresche che usufruiscono di questo nuovo sistema, che quindi lo conosceranno e lo apprezzeranno"