Dir.resp. Pippo Gatto

 

Il 29% dei paziento del Sant’Anna, sono cosentini. Motivata la scelta di cardiochirurgia a Cosenza

28 apr 09 Negli ultimi due anni sono stati 6.145 i pazienti curati nella struttura di alta specialità per la cardiologia medico-chirurgica 'Sant'Anna Hospital' di Catanzaro. E' quanto emerge dalla seconda indagine sul giudizio consolidato dei pazienti realizzato dalla struttura sanitaria. Al Sant'Anna oltre il 29% dei pazienti (pari a 1.783 unità) sono stati cosentini. Seguono poi 1.575 pazienti del reggino, 1.490 catanzaresi, 809 crotonesi e 548 vibonesi. Ad ogni paziente è stato inviato un questionario che è stato compilato da 2.067 persone e la maggiore attenzione è stata rivolta dalla provincia di Cosenza da dove sono arrivate il 40% delle risposte. I dati emersi dall'indagine sono stati illustrati dal direttore generale del Sant'Anna Hospital, Giuseppe Failla, il quale ha evidenziato che "il servizio che noi offriamo è patrimonio di tutta la regione. Restiamo una struttura di carattere regionale che non bada alla territorialità del paziente. Sulla vicenda della cardiochirurgia a Cosenza ritengo che sia un tema da affrontare in un clima diverso da quello attuale e cioé a riflettori spenti e lontano dalle campagne elettorali". Dall'indagine emerge anche che gli interventi nei confronti dei pazienti si sono concretizzati nel 36% dei casi in meno di un mese e soltanto nel 17,5% c'é voluto più di un anno. Dal questionario proposto ai pazienti sono emersi risultati anche relativamente ai risultati conseguiti con il ricovero al Sant'Anna. Nel 50% dei casi il giudizio sui risultati ottenuti é stato buono, il 32% ha espresso un molto buono e solamente l'1% lo ha considerato insufficiente. "Questa indagine - ha detto Failla - ha voluto ricercare un contatto con i pazienti. Sembra ormai uno spot nazionale quello di prendersela con la sanità calabrese anche se ci sono strutture che non hanno niente da invidiare al resto del Paese. E' giusto parlare di criticità ma è bene parlare anche di quelle realtà che fanno fino in fondo il loro dovere"

Cardiochirurgia a Cosenza una scelta motivata. "Quanto emerge dai dati resi noti stamani nel corso della conferenza stampa tenuta a Catanzaro dal Direttore Generale del Sant'Anna Hospital induce ad alcune considerazioni. Innanzitutto, i dati confermano che è fortemente motivata la istituzione di cardiochirurgia a Cosenza e Reggio Calabria".Lo afferma in una nota il consigliere comunale del Pd a Cosenza, Raffaele Zuccarelli. "Infatti - aggiunge - su 6145 pazienti curati negli ultimi due anni sono ben 3358 quelli provenienti da Cosenza e Reggio Calabria, pari al 54,64 per cento. Provenienti da Cosenza, quindi, il 29% (1783) e da Reggio Calabria il 26% (1575). Non emerge, però, dalla conferenza stampa il perché nell'anno 2007 la Regione acquista prestazioni dal Sant'Anna per un importo di 17 milioni di euro e nell'anno successivo (2008), invece, il tetto arriva a 32 milioni di euro. Pare, inoltre, che sia in atto un contenzioso che dovrebbe riconoscere al Sant'Anna altri 10 o 12 milioni che si vanno ad aggiungere al tetto già riconosciuto". "Infine, è davvero inopportuna - prosegue Zuccarelli - la considerazione del Direttore Failla che indica i tempi di quando e come discutere e decidere per la istituzione di cardiochirurgia a Cosenza. Pare davvero sconveniente che sia il direttore generale di una struttura privata a dare indirizzi programmatori e non siano, invece, l'Amministrazione ed il consiglio regionale. Comunque, chiediamo perché tanto zelo e interesse a voler interferire in un confronto istituzionale? Del resto nessuno ha mai messo in discussione la qualità delle prestazioni del Sant'Anna". "Il problema - conclude - è solo un altro: ogni giorno un terzo degli abitanti calabresi debbono affidarsi alla fortuna di un lungo viaggio a Catanzaro anche per casi di interventistica di urgenza"

Dal Sant'Anna anche una rivista. Il Sant'Anna Hospital di Catanzaro avrà la sua rivista trimestrale con la quale riuscirà ad avere un contatto costante con pazienti ed istituzioni. Il magazine, diretto da Marcello Barillà, sarà composto di dodici pagine e stampato in venticinquemila copie e sarà distribuito gratuitamente a tutti i pazienti ed ex pazienti della struttura ospedaliera, ai medici cardiologi ed alle istituzioni. La rivista è stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato, oltre a Barillà, anche il direttore generale del Sant'Anna, Giuseppe Failla. "Questa rivista - ha detto Barillà - ha lo scopo di stringere i rapporti tra i pazienti e la struttura ospedaliera. C'é infatti la necessità di far sapere cosa avviene e cosa si fa in questa struttura. Ma nel giornale saranno affrontati anche altri temi, come quelli scientifici legati alla ricerca. Ci auguriamo, inoltre, di ricevere anche dai pazienti il loro contributo per avere una costante idea di ciò che pensano delle prestazioni ricevute" .