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Cronaca
Operazione Zappa due: Stroncato un grosso traffico di droga e riciclaggio

 

ZappaDue: Vasta operazione della Polizia di Reggio. Stroncato un grosso traffico di droga che interessa le cosche della Locride, del Cosentino e del Crotonese. Arrestate 38 persone. Riciclaggio con banche estere e relazioni con zecche di vari paesi. I complimenti di Pisanu, della Santelli, della Napoli e di Gentile.

27/01 Si è svolta una vasta operazione della Polizia di Stato di Reggio Calabria per l'esecuzione di 38 arresti di persone accusate di essere appartenenti ad un' associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, traffico d'armi ed esplosivi, riciclaggio di valuta estera, falsificazione e contraffazione di valuta e di titoli di credito. L'operazione, secondo quanto informa un comunicato della Polizia, denominata Zappa 2, ha consentito gia' l'arresto di 43 persone. Essa, rappresenta la fase conclusiva di complesse indagini svolte nei confronti di un presunto sodalizio composto dalle cosche della 'ndrangheta 'Maesano Pangallo Paviglianiti' e 'Sergi Marando', nonche' da altri gruppi che secondo gli investigatori sono riconducibili alle cosche della Locride, del Cosentino e del Crotonese. - Il traffico internazionale di droga di cui sono accusate le persone coinvolte nell' operazione Zappa 2 si sarebbe svolto tra l' Italia, la Spagna ed alcuni Paesi del Sud America (Colombia, Ecuador e Cile), dove l' organizzazione si riforniva della sostanza stupefacente. L' operazione e' stata eseguita dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta da Salvatore Arena; dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e dal Reparto prevenzione crimine. I 38 provvedimenti restrittivi che si stanno eseguendo nell' ambito dell' operazione sono stati emessi dal gip del tribunale di Reggio Calabria, Kate Tassone, su richiesta del sostituto procuratore distrettuale, Santi Cutroneo, che ha coordinato l' inchiesta. Nove delle persone a carico delle quali sono state emesse le ordinanze di custodia cautelare erano gia' detenute ed hanno avuto notificato il provvedimento, dunque, in carcere. In occasione della prima fase dell' operazione, denominata 'Zappa' e risalente al 2004, furono arrestati, tra gli altri, a Madrid, Roberto e Alessandro Pannunzi, padre e figlio, all' epoca latitanti da dieci anni ed indicati dagli investigatori come due tra gli esponenti di maggiore spicco del traffico internazionale di droga gestito dalla 'ndrangheta tra il Sud America e l' Italia in collaborazione con i 'cartelli' colombiani.

Gli arrestati

Questo l' elenco delle persone alle quali la squadra mobile di Reggio Calabria ha notificato un' ordinanza di custodia cautelare nell' ambito dell' operazione ''Zappa 2'': Alessandro Pannunzi, di 34 anni, gia' detenuto a Roma; Francesco Maesano (50), di Roghudi; Annunziato e Domenico Iaria, di 28 e 31 anni, di Roccaforte del Greco; Santino Casula (48), di Cagliari; Massimo Fadda (47), di Massudda di Cagliari; Filippo Littera (30), di Cagliari; Antonio Foschini (57), di Crotone, detenuto; Giuseppe Clausi (44), di Corigliano Calabria, detenuto; Luca Caporali (29), di Rocca di Neto, detenuto; Giuseppe Cosentino (40), di Catania; Gaetano Barilari (54), di Crotone, detenuto; Cristiano Mella (26), di Nova Milanese (Milano); Francesco Romano (33), di Bergamo; Dante Varesi (59), di Parma; Domenico D' Antuono (61), di Gragnano (Napoli); Domenico Giampaolo (46), detto ''manuzza'', di S. Luca in Aspromonte; Stefano Giampaolo (20), di S. Luca in Aspromonte; Carlo Luciano Macri' (44), di Siderno; Antonino Trapani (35), di Roccaforte del Greco; Natale Tripodi (28), di Melito Porto Salvo; Filippo Zerbi (39), di Montebello Ionico; Santo Pansera (41), di Montebello Ionico; Antonino Emanuele D' Agostino (25), di Reggio Calabria; Francesco Ferrante (31), di Reggio Calabria; Ernesto Imbesi (65), di Reggio Calabria; Paolo Roda' (38), di Reggio Calabria; Pasquale Zampaglione (37), di Reggio Calabria, detenuto

I provvedimenti eseguiti

Le persone sfuggite alla cattura sono attivamente ricercate. Il provvedimento del gip Kate Tassone, richiesto dal sostituto della Dda Santi Cutroneo, ipotizza i reati di associazione mafiosa finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti (cocaina e hashish), traffico di armi ed esplosivi, riciclaggio di valuta estera, falsificazione e contraffazione di valuta e titoli di credito, estorsione, favoreggiamento, procurata inosservanza di pena ed altri gravi reati. Inizialmente, le indagini hanno portato all'individuazione di un traffico internazionale di droga, codificato nell'operazione "Zappa" del 4 aprile del 2004 (gran parte degli indagati, poi, sono stati arrestati dopo un processo con il rito abbreviato), gestito dalle consorterie mafiose reggine "Maesano-Pangallo-Paviglianiti" e "Sergi - Marando": la prima egemone a San Lorenzo, Roghudi, Roccaforte del Greco, Condofuri; la seconda riconducibile al "locale" di Plati'. Successivamente sono stati individuati altri singoli gruppi criminali, collegati sinergicamente, operanti in tutta la Calabria. Un primo gruppo, operava nel capoluogo, con ramificazioni nella Locride. Faceva capo ai boss Santo Pansera e Pasquale Zampagliene; un secondo, operante nelle province di Crotone e Cosenza riconducibile a Gaetano Basilari e Giuseppe Clausi. Nel corso dell'indagine e' stata sequestrata valuta contraffatta, ovvero illecitamente introdotto nel territorio nazionale per oltre 100mila euro, ventimila euro in valori bollati contraffatti, e 598 banconote di nazionalita' croata. Durante la fase investigativa la squadra mobile della questura reggina e la polizia spagnola hanno sventato due distinti tentativi di evasione di Santo Maesano, conosciuto con tanti alias (Hoffa, Professore, Marco, Carlos, James) dal penitenziario "Valdemoro" di Madrid. Maesano era stato catturato a Palma de Maiorca, nel maggio del 2002 dopo un lungo periodo di latitanza. La vigilia di Capodanno del 2003, il boss che si trovava ricoverato dell'ospedale madrileno "XII de Octubre", doveva essere liberato da un commando armato giunto appositamente dalla Locride che fu scoperto dalla guardia civil. In quell'occasione fu arrestato solo un cittadino spagnolo, tale Antonio Luis Molina Nieto, originario di Saragoza, ma residente a Madrid. Il boss reggino venne estradato in Italia il 27 gennaio successivo.

Riciclaggio con banche estere e relazioni con zecche di vari paesi

27/01 Un' organizzazione capace di creare relazioni con funzionari delle zecche di Stato e di banche di Paesi come la Germania, l' Argentina, la Corea del Nord e la Croazia, tramite i quali riusciva a portare a termine importanti operazioni di riciclaggio di denaro provento dei traffici di sostanze stupefacenti. E' quella sgominata dalla squadra mobile di Reggio Calabria che stamani ha compiuto decine di arresti in varie regioni. A fornire i dettagli dell' operazione ''Zappa 2'' sono stati il questore di Reggio Calabria, Vincenzo Speranza, il procuratore capo di Reggio Calabria, Antonino Catanese, il sostituto procuratore della Dda, Santi Cutroneo, il dirigente della squadra mobile, Salvatore Arena, e il capo della sezione narcotici, Diego Trotta. Nel corso delle perquisizioni effettuate nelle abitazioni di alcuni degli arrestati, sono stati scoperti e sequestrati 382 assegni bancari non trasferibili, tutti emessi lo scorso 6 luglio 2005 dal centro amministrativo elettronico della sede di Banca Intesa di Parma e banconote di varia nazionalita' per un importo di circa cinquemila euro. Speranza ha parlato dell' organizzazione come di ''agglomerati criminali capaci di porsi come referenti dei cartelli colombiani della cocaina''. In dieci sono riusciti a sfuggire alla cattura nell' operazione ''Zappa 2'', ma si tratta, ha spiegato Speranza, ''di persone da tempo ricercate e che contiamo di assicurare alla giustizia nel piu' breve tempo possibile''. ''Zappa 2'' trae spunto dagli esiti delle indagini svolte in precedenza dai sostituti procuratori Francesco Mollace e Nicola Gratteri, nei confronti delle cosche Maesano-Pangallo-Paviglianiti, operanti nel basso ionio reggino, e Sergi-Marando, originari di Plati'. Secondo gli inquirenti Santo Pansera, di 41 anni, Pasquale Zampaglione (37), gia' detenuto, e Gaetano Barilari (54) erano arrivati ai vertici del gruppo criminale ''agendo come promotori, finanziatori dell' associazione, impartendo disposizioni per l' acquisto ed il trasporto della cocaina e l' acquisto di valuta falsa e titoli di credito''. In particolare, hanno sostenuto gli inquirenti, Barilari poteva contare a Crotone su soggetti con competenze specifiche in materia finanziaria e monetaria.

Pisanu: “I successi delle forze dell’ordine dimostrano che lo stato sta vincendo”

''Ormai gli arresti di mafia non fanno piu' notizia, tanta e' la loro frequenza. Tuttavia, le due splendide operazioni concluse dalla polizia di Stato a danno delle cosche camorristiche casertane e della 'ndrangheta calabrese meritano il plauso non solo mio e dell' intero Governo, ma di tutti gli italiani onesti''. Lo ha detto il ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu. ''I successi continui delle forze dell' ordine e della magistratura - ha aggiunto Pisanu - dimostrano che lo Stato sta vincendo la lunga, aspra e difficile guerra contro la criminalita' organizzata''.

Jole Santelli “Le attività delle forze dell’ordine nella giusta direzione”

27/01 “Le forza dell’ordine stanno quotidianamente dimostrando che la loro attività va nella giusta direzione: il riciclaggio dei proventi dei traffici di droga, infatti, continua ad essere una delle principali risorse per la ‘ndrangheta e per la criminalità organizzata in generale”. Lo afferma in una nota il sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli. “I miei più vivi apprezzamenti – dice la Santelli- alla Squadra Mobile di Reggio Calabria che ha compiuto i 38 arresti in Calabria. Si tratta di un’operazione che incide pesantemente sulla struttura malavitosa calabrese, collegata con i cartelli colombiani del traffico di droga.”

Napoli (AN) “Operazione di PS è un eccellente risultato”

27/01 Il vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, ha elogiato la Polizia di Stato per l' operazione che la scorsa notte ha portato all' arresto di 38 persone accusate di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. ''Nell' ultima relazione approvata nei giorni scorsi dalla Commissione parlamentare antimafia - sostiene la parlamentare di An - e' stato ribadito che il traffico di sostanze stupefacenti rimane il settore piu' remunerativo che determina introiti per la 'ndrangheta per oltre 22 milioni di euro. Ed e' proprio questa potenza economica della 'ndrangheta che fa comprendere con chiarezza anche il suo ruolo di oggettiva preminenza nello scenario criminale nazionale ed internazionale. L' operazione Zappa 2, appena eseguita dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, guidata dal dottor Salvatore Arena, dallo Sco e dal Reparto prevenzione crimine contro le cosche calabresi, evidenzia gli stretti collegamenti che queste hanno con le aree di produzione delle droghe e la conseguente possibilita' di introdurre le stesse sui vari mercati italiani ed europei, dove proprio i gruppi colpiti da questa operazione godono di appoggi logistici e di vere protezioni. Quest' ultima importante operazione di contrasto incide pesantemente sulla struttura malavitosa calabrese che e' a capo del traffico di sostanze stupefacenti. L' eccellente risultato operativo conseguito e' la dimostrazione di un rinnovato sforzo investigativo che incidera' definitivamente sulla principale attivita' illecita della 'ndrangheta e che potra' dare i suoi frutti maturi se sara' accompagnata da analogo sforzo per colpire le metodiche poste in essere nell'attivita' di riciclaggio della stessa criminalita' organizzata calabrese''.

Gentile (FI): “Brillante operazione”

''Esprimo vive congratulazioni per la brillante operazione condotta, in queste ore dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta da Salvatore Arena; dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e dal Reparto prevenzione crimine contro un traffico internazionale di droga''. E' quanto sostiene in una nota il senatore di Forza Italia Antonio Gentile, componente della commissione parlamentare antimafia, circa l'operazione compiuta stamane dalla polizia nel reggino. ''Ancora una volta - ha aggiunto - e' dimostrato come la 'ndrangheta occupi il primato nel traffico illecito di stupefacenti e quanto sia enorme la mole di denaro che gira intorno ad esso. Oggi, piu' che mai occorre non abbassare la guardia anche perche' gli interessi che le cosche hanno in questo settore sono evidenti e la scoperta di tale traffici lo dimostra palesemente''. ''Le mie personali congratulazioni - ha concluso - e quelle dei calabresi onesti vanno al Ministro dell'interno Beppe Pisanu per il lavoro che sta svolgendo, e per la continuita' dell'azione d' intelligence , per l'impegno poderoso che ha assunto di fronte al parlamento italiano alfine di abbattere definitivamente la piovra mafiosa della nostra Regione''.

 

 

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