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I cinema a Cosenza

Notizie sugli Spettacoli
dal 25/11/04 al 22/03/05

 

Grande successo di Franco Neri a “Striscia”

22/03 Picchi di oltre 11 milioni di ascolto e ''un grande affiatamento'' tra Greggio e Neri, la new entry di Striscia la notizia. Lo dice lo stesso Greggio, colonna storica del tg satirico di Antonio Ricci. ''Sono molto contento che il debutto di Franco al mio fianco sia stato positivo - dice Greggio - Oltre all'ottimo risultato, la nota vincente è il grande affiatamento tra noi, dovuto al fatto che ogni giorno Franco mi porta prodotti tipici calabresi. Faccio a Franco una sola preghiera: di non lavarsi più i denti con la nduja (prodotto tipico calabrese), perché quando parla mi fa il lifting!''. Lunedì il Tg satirico, oltre ad aver registrato il boom del 31.01% di share in ascolto medio, ha ottenuto il picco più alto di tutta la giornata televisiva: ''Sono contentissimo del risultato, per me l'Auditel è come una pianta di basilico che cresce! - commenta Franco Neri raggiunto nella sua casa di Torino - Con Greggio è nato veramente un grande feeling, mi ha detto che mi porterà pure in ferie con lui all'estero, in Calabria. Mentre io tutti i giorni gli offro prodotti caserecci, lui mi porta solo quelli confezionati, soprattutto con l'offerta 5x3, 7x2...''.

Cauteruccio e Peppe Voltarelli all’Acquario il 23 marzo

21/03 Fuoriprogramma al Teatro dell'Acquario. Mercoledì 23 spettacolo unico, ore 21.00, la Compagnia Teatrale Krypton presenta, "Ico No Clast - A punk twist on Hamlet" di Giampaolo Spinato, adattamento drammaturgico e regia di Fulvio Cauteruccio. Lo spettacolo si avvale delle rielaborazioni sonore dei Sex Pistols e musiche originali di Peppe Voltarelli leader de "Il Parto delle Nuvole Pesanti" e Marco Messina dei "99 Posse". In scena Fulvio Cauteruccio, Peppe Voltarelli; che saranno accompagnati da due giovani due attori non professionisti: Daniela Viola nel ruolo di Ofelia/Nancy e Gianni Del Vecchio come Amleto/Sid. Cauteruccio ripropone "Ico No Clast" – per l’occasione sottotitolata, “ A punk twist on Hamlet” - con l'idea forte di sovrapporre alla mitica figura di John Simon Ritchie, ovvero Sid Vicious (bassista dei Sex Pistol), quella di Amleto. Il testo di Giampaolo Spinato, che fa riferimento all’Amleto “diviene un pretesto irriverente per raccontare Sid Vicious e i Sex Pistols. E in un gioco delle parti e di travestimenti Fulvio Cauteruccio che incarna il re Claudio, Malcolm McLaren e la regina madre e Peppe Voltarelli, nel ruolo di Orazio e Johnny Rotten, vestito da Elvis. Il risultato è una sorta d’operina punk che celebra la band inglese e la sua icona Sid, utilizzando musica dal vivo”.

"La Passio": iniziative per la Settimana Santa a Castrovilalri

20/03 Lunedì 21 marzo al Teatro della Sirena alle ore 17,30 ci sarà la presentazione del volume Passio edito dalla Casa Editrice “Il Coscile” di Castrovillari e la Casa Editrice “La Mongolfiera” di Doria, intervengono: Mons. Carmine Scaravaglione, Vicario Generale della Diocesi di Cassano alla Jonio; Prof. Leonardo Alario, Presidente del Centro di Ricerca e di Studi di Demologia e di Dialettologia;
Alle ore 19,30 verrà Inaugurata la Mostra “La Passione nella devozione popolare”. Viaggio storico/iconografico fra stampe e immagini della religiosità meridionale (in collaborazione con il Gruppo di Programmazione Culturale “ALTERNATIVASUD”). Allestimento diretto e curato da Gianluigi Trombetti, Ispettore Onorario alla Sovrintendenza ai Beni Culturali, Artistici ed Ambientali.
- Martedì 22 marzo nella Chiesa della SS. Trinità alle ore 21 • la Compagnia di Teatro Popolare presenta Passio, mistero sacro di Giuseppe M. Maradei, musiche di Salvatore Chiodi, coreografie di Tilde Nocera e costumi di Pino Bruno.
Nota
Passio è una sacra rappresentazione teatrale, rifacimento di Mistero su modelli di devozione popolare di ispirazione vagamente medioevale. Essa accoglie nel suo seno vari frammenti ed atmosfere tratte dal patrimonio delle tradizioni e dell’espressività popolare intorno ai riti penitenziali della Settimana Santa, dai contrasti alle danze macabre dei "Trionfi della Morte", dai canti processionali alle azioni drammatiche intorno al processo a Cristo ed alla Via Crucis.
L’azione prende le mosse dalla predica, detta appunto Passio, e si snoda attraverso un primo contrasto fra un Peccatore e l’arcangelo San Michele. La vita dissoluta e irresponsabile del primo, con i suoi innumerevoli peccati, fa pendere la bilancia del giudizio dal lato della colpa. Di fronte a questo sinistro e funesto spettacolo, il pentimento tardivo rende ormai inutile l’invocazione di aiuto ed intercessione da parte del secondo, che non può non riaffermare l’insegnamento che “chi ben semina ben raccoglie”. Lasciato solo ad espiare le sue innumerevoli colpe, il peccatore, ormai irrimediabilmente perduto, evoca il diavolo per conoscere il proprio destino di dannazione. Davanti a lui si scatena un sabba infernale che lo avvolge nelle sue spire sulfuree, spalancando davanti ai suoi occhi straziati il baratro. L’inutile fuga è l’ultima illusione che si infrange davanti alla regale presenza della Signora del tempo e delle tenebre: la Morte. Nessuno può rifiutare l’invito alla sua festa e tutti si presentano al suo cospetto quando scocca l’ora designata: potenti, sapienti, forti, deboli, poveri, ricchi, giovani, vecchi. Non ci sono più differenze e la fiera delle vanità terrene si sgretola e svanisce nella danza macabra davanti alla luna della sua falce. E’ il richiamo delle origini, l’estremo ritorno alla terra. La polvere ripercorre il suo sentiero per ritornare polvere. E davanti all’Uomo e alla Donna viene rievocato il peccato primigenio di Adamo ed Eva, che pesa sulla coscienza dell’umanità, marchiandola a sangue e condannandola ad una inesorabile caduta nell’abisso del dolore, estremo naufragio. Proprio per cancellare quella prima colpa, la Verità si fa Carne e lava con il Suo Preziosissimo Sangue ogni peccato, riconciliando il figlio con il Padre. Il resto è Passione e Via Crucis, in una sorta di oratorio popolare, in cui devozione e penitenza rievocano pagine canoniche e pagine apocrife per celebrare la morte del Figlio di Dio che tutti ha redento. Seguendo le orme di sangue lasciate nella polvere, attraverso la compassione, partecipando cioè a una drammatica “comunione di dolore”, l’individuo ripercorre la via della Croce, l’ascesa al Calvario.
Passio è una sorta di viaggio nella memoria devozionale di un Popolo che, celebrando la passione e la morte della Verità Incarnata, del "Dio che si fa uomo" per salvare l'uomo dall'antica colpa del peccato originale, riesce, con la pietà che gli è propria, a commuoversi e a partecipare emotivamente, fino a fare proprio il dramma ed il dolore della Madre di fronte allo scempio del Figlio, di fronte allo strazio della "carne delle proprie carni". Vivendo la rievocazione dell'evento e partecipando a questa "comunione di dolore", si celebra così un vero e proprio rito di penitenza. Ma la pietà popolare si sofferma anche su altri drammi, tutti incentrati intorno al tema della congenita debolezza dell'uomo: il dramma di Giuda "il traditore" e di Pietro "lo spergiuro che rinnega", tutti anelli di un destino inesorabile che si compie, entrambi vittime delle propria "umanità".
Volutamente si è cercato di utilizzare una lingua inventata, una sorta di "calabrese epico", un linguaggio cioè che non appartiene a nessun luogo in particolare. Scelta voluta, dicevamo, in quanto solo un linguaggio che travalica gli angusti confini dello spazio può essere adeguato per celebrare un Mistero che va al di là del tempo.
Volutamente si è cercato di utilizzare una lingua inventata, una sorta di "calabrese epico", un linguaggio cioè che non appartiene a nessun luogo in particolare. Scelta voluta, dicevamo, in quanto solo un linguaggio che travalica gli angusti confini dello spazio può essere adeguato per celebrare un Mistero che va al di là del tempo.
Proprio per tutto questo, al di là dell'aspetto della mera spettacolarità, Passio vuole porsi come profondo momento di riflessione, penitenza e preghiera.
Note sulla mostra:
Iconografia sacra e religiosità popolare sul tema della Passione
Le raffigurazioni del tema della Passione ebbero a partire dal XVII secolo, detto anche il “Secolo del Pianto”, un grande impulso dovuto soprattutto ad una maggiore partecipazione popolare alle manifestazioni di culto, determinate da momenti drammatici che nel corso di quei cento anni colpirono violentemente gli stati italiani. Per quanto riguarda il meridione basta ricordare la grande peste che sterminò lo stato napoletano nel 1656 e i numerosi terremoti, in particolare nel 1638 e nel 1693, che sconvolsero Calabria e Sicilia.
L’occupazione spagnola arricchì o, per meglio dire, sovraccaricò le cerimonie con sontuosi orpelli e con pratiche talvolta al limite del paganesimo: Le processioni divennero spesso manifestazioni di isteria religiosa, dove il momento di riflessione necessario per ricordare la morte di Nostro Signore, passava in secondo piano o veniva del tutto dimenticato.
Le pratiche svolte poi dall’ordine dei Cappuccini, i cui conventi avevano nel meridione una diffusione quasi capillare, favorirono molto le pratiche devozionali anche con la compilazione di libri, i cosiddetti “Horologi della Passione”, che commentavano gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù ora per ora.
Le stampe presenti nella mostra coprono un lasso di tempo che va dal ‘600 alla fine dell’800 con esemplari, talvolta rari, raffiguranti fatti e personaggi, strettamente legati al tema della Passione.
Le stampe più antiche del periodo barocco sono caratterizzate da una migliore esecuzione sia nel disegno, preso spesso da quadri di grandi maestri, sia nella tecnica di incisione, su lastra di rame, realizzata da valenti incisori di Venezia e Napoli, tra i quali compare anche una suora Isabella.
L’aumento della presenza di tipografie nel corso dell’Ottocento fece proliferare la presenza sul mercato di stampe sacre e in verità, per quanto concerne Napoli, famose e quasi esclusivamente dedite a questa attività, erano le stamperie Apicella e Scafa, site nella storica strada di San Biagio dei Librai.
La qualità dei prodotti ottocenteschi era spesso lontana dalla perfezione a causa dei bassi costi necessari per assecondare un mercato spicciolo dato da piccoli artigiani e contadini.
L’uso di queste immagini cominciò a declinare sullo scadere del secolo soppiantato da altre stampe, in genere non italiane, ottenute con mezzi e tecniche più evoluti come, per esempio, l’oleografia attraverso la quale si poteva ottenere un prodotto a colori sicuramente più accattivante e decorativo.
Nel corso delle manifestazioni: da “La Bottega” di Cherillo : “La Pietra della Passio”; dall’Ass. Cult. TerrArte: “Le Terre della Passio”; dai “Vignaioli del Pollino” : “Il Vino della Passio” ; da “Il Forno di Orlando”: “Il Pane della Passio”
Direzione Artistica Giuseppe Maradei; Direzione Organizzativa Carla Monaco; Direzione Tecnica Rosario Rummolo; Marketing M.G. Flight Service di Gianni Mancuso

Il requiem di Mozart martedì al Duomo

20/03 Riprendono gli appuntamenti con la stagione sinfonica della Società dei Concerti che in occasione della Settimana Santa propone l’esecuzione integrale del Requiem di W.A.Mozart.
Martedì sera, ore 17.00, all’interno del Duomo cittadino, la Polis Sinfonica Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera Romena di Craiova eseguiranno il celeberrimo Requiem K 626 in re di Wolfang Amedeus Mozart. Soparano, Chiara Artiano; contralto, Rosa Perulli; tenore, Antonio Maceri; basso, Francesco Deleo. All’organo i maestri, L. Pagano, A. Aguglia, R. Longo. La Polis Sinfonica Orchestra sarà presente con un organico di 50 elementi, la cui età media non supera i 28 anni. La formazione è nata nell’ambito del Conservatorio e della Scuola Superiore di Musica, Politecnico internazionale “Scientia et Ars”, ambedue di Vibo Valentia. Il suo repertorio comprende “la grande produzione sacra da Mozart a Beethoven a Bach e tutte le opere per solista e orchestra”. E’ diretto dal maestro Antonella Barbarossa. Il Coro dell’ Opera di Craiova è stato istituito nel 1979 dal maestro Costantin Ungureanu. L’istituzione romena vanta una diffusa esperienza con un repertorio che spazia da brani della tradizionale musica nazionale alla grande “rappresentazione lirico-sinfonica-corale”. Dirige il Coro il maestro Florian Zamfir, che è anche il direttore del Teatro dell’Opera di Craiova.

Mario Merola al Rendano

20/03 Nuovo appuntamento con la stagione dei concerti dell’associazione "Musica&Musica” con lo show che porta al Rendano la tournee di Mario Merola con il figlio Francesco. Unico spettacolo Mercoledì alle ore 21.00, di un Merola che ritorna a calcare i palcoscenici italiani dopo un'assenza durata circa 20 anni. Il suo recital musicale si intitola “Il lungo viaggio continua”. Sul palcoscenico "orchestra dal vivo, scenografie (ricalcano il Porto di Napoli), videoproiezioni e “Quadretti di sceneggiata” dove 4 attori daranno vita a delle prefazioni recitate prima delle esecuzioni dal grande interprete napoletano accompagnato dal figlio Francesco. Mario Merola, con alle spalle 71 primavere, 25 film, 45 anni di carriera, accompagnato dal figlio Francesco ripropone i suoi intramontabili successi, nonché i grandi classici della musica napoletana, oltre alle nuove canzoni del figlio Francesco.
Merola si racconterà attraverso le sue canzoni, dagli inizi difficili a Sant’Erasmo quando il giovane Mario, figlio di una famiglia povera ma onesta, cantava percorrendo le banchine del porto dove lavorava come scaricatore. Nel ’62 Mario Merola contrae un debito di 80.000 lire per pubblicare il primo disco, Malufiglio: è l’inizio di un viaggio costellato di successi. Da Aciurara, a Eternamente tua a “Spusarizio ‘e Marinaro”, la Voce di Napoli ha interpretato sceneggiate leggendarie come ‘E figlie, ‘O treno d’o’ sole e la mitica ‘Zappatore’.

I Pooh a Cosenza il 13 e 14 aprile. D’Orazio testimonial della “Casa dei cuccioli”

19/03 I Pooh hanno presentato ufficialmente i quattro concerti che terranno in aprile in Calabria, giorno 11 e 12 al Teatro Cilea di Reggio e nei giorni 13 e 14 al Teatro Rendano di Cosenza. “Ascolta tour teatrale 2005” sta ottenendo il tutto esaurito ovunque. I dati delle prevendite dei concerti di Reggio e Cosenza lasciano immaginare l’ennesimo super successo anche in Calabria. Un mistero che si rinnova ad ogni nuovo album e per ogni nuovo tour. Un pubblico di tutte le età che canta ogni canzone, dai primi storici successi agli ultimi hit ancora in classifica.
Presentando i concerti calabresi sono stati sottolineati anche i numerosi aspetti umanitari che accompagneranno gli eventi, dalla campagna “Rock No War”, oramai abituale con i Pooh, a quella a favore della ricerca sul cancro dell' Airc, legata a “Fatti di Musica 2005” di Ruggero Pegna. Un euro a biglietto sarà devoluto all' Airc. Una particolare sottolineatura Stefano D’Orazio l’ha dedicata alla “Casa dei Cuccioli” di Cosenza, nella sua qualità di testimonial dell’ associazione cosentina “Gianmarco De Maria”. D’Orazio visiterà i reparti pediatrici dell’Ospedale “Annunziata”, primo fra tutti il reparto di emato-oncologia pediatrica.
“Quanta sofferenza – dice D’Orazio - passa negli occhi dei bambini malati e dei loro genitori. Per questo abbiamo deciso di affiancare volentieri il lavoro e l’impegno di questa associazione che porta il nome di un bambino scomparso per un terribile male.”
Nell’atrio dei teatri saranno raccolte offerte da devolvere all’ Associazione Gianmarco De Maria. Tra tutti coloro che daranno un piccolo contributo saranno estratti dieci spettatori a sera, per una foto ricordo con il celebre quartetto musicale italiano.
“Ci prendiamo cura dei bambini ospedalizzati, con particolare attenzione per quelli affetti da patologie emato-oncologiche e, conseguentemente, delle loro famiglie – dice Francesca Pecora, responsabile dell’ Associazione - A causa di queste malattie i bambini sono costretti a lunghe degenze ospedaliere che determinano l’abbandono degli ambienti familiari per lungo tempo, forse anche per anni. È nostra intenzione affrontare questo tipo di problematiche ed aiutare a risolverle. Ringrazio i Pooh – dice Francesca Pecora – per la grande sensibilità con cui hanno aderito al nostro invito, diventando nostri testimonial”.
Infine la conclusione di Ruggero Pegna, promoter di "Fatti di Musica" e rappresentante dei Pooh in Calabria da quindici anni: "Come al solito il gemellaggio tra musica e scopi umanitari con i Pooh avviene in modo del tutto naturale, vista la loro puntuale disponibilità e sensibilità. Mi auguro che la stessa cosa - aggiunge Pegna - la facciano anche le amministrazioni comunali di Reggio e Cosenza, a cui chiediamo soltanto di esonareraci dal pagare i Teatri. I bilanci di due comuni così importanti non s'arricchiranno certo con gli affitti dei teatri, mentre questi costi penalizzano in modo determinante la realizzazione delle nostre campagne benefiche ed umanitarie, a cui tutti i media italiani stanno dando attenzione".

Franco Neri da lunedì a “Striscia la notizia” con Ezio Greggio

18/03 Da lunedi' prossimo e per due settimane il comico di ''Zelig'' Franco Neri (quello di ''Franco, oh Franco'') affianchera' Ezio Greggio alla conduzione di ''Striscia la notizia'', sostituendo Enzo Iacchetti che per la fine di questa stagione tv e' impegnato in teatro. Il papa' di ''Striscia'', Antonio Ricci rincontrera' dunque Franco Neri, che ha 'lanciato' 20 anni fa, nel ''Drive In'' del 1985. Neri e' il 30esimo conduttore che si affaccia al bancone di ''Striscia''. Iacchetti si congeda momentaneamente dal pubblico del tg satirico con un nuovo bilancio lunsighiero, accompagnato da una media d'ascolto del 28% di share da gennaio a marzo. ''Quando Ricci mi ha chiamato non ci credevo. Anzi, non ci credo ancora. Solo lunedi' ci credero' -afferma Franco Neri- Greggio e' veramente simpatico, sono sicuro che mi divertiro' molto. Ho gia' incrociato le Veline, due mie conterranee, la mora della Calabria del Sud, la bionda della Calabria del Nord. Come Velina ho proposto anche mia cognata, ma Ricci mi ha detto che la carta carbone ce l'aveva gia'!''. Ma quella di Neri non sara' l'unica 'sorpresa' che Ricci ha in serbo per questa primavera, visto che e' gia' stato ufficializzato anche l'accordo con Maria De Filippi. Nei giorni scorsi, Ricci aveva infatti dichiarato: '''Striscia' si trasformera' in multiproprieta', proporra' novita' e folli esperimenti durante tutta la stagione in corso, con conduzioni che dureranno addirittura un giorno, due giorni, una settimana, perseguendo la sua linea laica ed illuminista''. Dal canto suo, Iacchetti sara' in giro per l'Italia con lo spettacolo ''Un virus nel sistema'' di Strand, dal 20 marzo al 5 giugno, con tappa dal 10 maggio al Teatro Manzoni di Milano. ''Vado via per un po' - saluta Iacchetti - ma tornero'. Fate i bravi, abbraccio tutto il pubblico che ci segue sempre con affetto''. Oltre a Iacchetti, in precedenza Ezio Greggio, colonna storica della trasmissione, ha condotto il Tg satirico al fianco di Gianfranco D'Angelo (all'esordio di ''Striscia'', nel 1988), Raffaele Pisu (1989-1990, 1990-1991), Ric (1992-1993, 1993-1994), Claudio Lippi (1997-1998) e Michelle Hunziker (2004-2005). ''Sono molto felice della scelta di Franco - dichiara Greggio - lo ritengo un bravissimo comico. Accontentera' i moltissimi fans del Sud che lo amano molto. Con Enzo e' solo un arrivederci''.

Questa sera “Atti Unici” di Pirandello, all’Acquario

18/03 Centro R.A.T.-Compagnia La Linea Sottile presenta, "Atti Unici" di Luigi Pirandello.
Questa sera, ore 20.30, al teatro dell'Acquario l'ultimo lavoro di Massimo Costabile.
In scena Giovanni Turco, Marco Silani, Monica Rovito. I due atti unici di Pirandello sono, "Cecè" e "La Patente". Cecè, è il protagonista di "quel sottobosco di favori e di quel clima clientelare, che diventato abitudine di vita, non è neanche più avvertito come riprovevole e negativo. Una leggerezza e un brio, insoliti in Pirandello, illuminano con una gustosa verve comica una situazione di ambiguità e immoralità".
La Patente, invece è il classico pirandelliano sulla iettatura."Pirandello mette in evidenza la tragica situazione in cui viene a trovarsi un poveretto bollato dalla società col marchio di iettatore: è odiato e sfuggito da tutti, chi lo incontra fa i debiti scongiuri, perde il lavoro ed è ridotto alla fame. Questa è la situazione del protagonista, Rosario Chiarchiaro; ma lui non subisce, non si piega e invece di negare l'infame calunnia, fa ogni sforzo per convalidarla. Il divertito umorismo di Pirandello sulla paura della jella e sulla reazione, a suo modo eroica, tragica e comica allo stesso tempo, del singolare protagonista, crea un grottesco di alta qualità”.
Ultima replica domani, in pomeridiana, alle 18.00.

Ottimo il ritorno del Barone di Munchhausen all’Acquario

14/03 Ancora un ottimo spettacolo per la Rassegna Famiglie a Teatro, in scena nell’ultimo weekend, all'Acquario. “Il ritorno del Barone di Munchhausen” di Andrea De Manicor con Lorenzo Bassotto e Andrea Caltran, ha entusiasmato la platea dei giovani e dei meno giovani. Due puri di cuore, Bebo e Raniero (Caltran e Bassotto), due barboni puri, che han scelto la pudicizia dell’accattonaggio come deriva etica all’impudicizia che premia solo l’avere della contemporaneità, si trovano nel luogo puro (anche questo) del sogno, dell’immaginazione della fantasia: un teatro. Un vecchio teatro in disarmo dove trovano riparo. Si addormentano i due avvolti in giacche di scena, calandra rossa e corpino nero ornato d’oro. E magia del teatro si trasformano, sognano, s’incarnano, diventano attori, sono: il barone Monhausenn e il suo fido servo Gustavo. Bassotto e Caltran innescano il dualismo tipico del rapporto servo-padrone mambassando nella tradizione della Commedia dell’Arte ( citazione pure per Totò in Miseria e Nobiltà). Fra frizzi e lazzi, giochi di parole e scambio di persona fanno rivivere Monhausenn. E nella messinscena rimbombano rintocchi che forse son colpi di cannone o i colpi implacabili della gru dalla palla di ferro che vibra i suoi colpi per abbattere il Teatro. Le nuove avventure partono da Cosenza -che diventa Coscienza Confidenza Con o Senza, nei giochi di parole di Bassotto- con Gustavo-Bebo che parte per Vienna e poi Oslo e ritorna tutto in un’ora per portare un bicchiere di Tocai al suo padrone. E poi si ritorna dal Sultano –e qui il povero Bassotto-Monhausenn, che recita a piedi nudi, si prende una scheggia nella pianta del piede che lo torturerà per tutto il tempo - di Turchia. E ancora sulla Luna dove i Lunari viaggiano su avvoltoi con tre teste, han occhi che cambiano continuamente di colore e una mano con un solo dito e hanno testa mobile con la quale ci possono giocare a palla. Poi Monhausenn va nel centro dell’Etna dove incontra Vulcano, presidente dei Ciclopi, e la sua bella moglie Venere. Poi va nel centro della terra ed esce dall’altro emisfero nell’Oceano Pacifico, reso magnificamente dal moto di buste di plastica tinte in azzurre da faretti e dal sipario del fondale. Lì vanno a finire nel ventre della balena . E lì i due ci indicano che nel ventre della Balena siamo noi del pubblico. Il teatro-pancia della balena della fantasticheria, dove si conserva la memoria di ogni messinscena, dove c’è l’uscita dall’incubo del Nonluogo. E parafrasando il detto ebraico ci dico: “Chi slava un teatro salva tutti i teatri del mondo”. L’avventura è finita: Monhausenn, come un fantasma ringrazia i due, la missione è compiuta anche stasera c’è stata una messinscena, la memoria è salva.

All'Acquario "Il ritorno del Barone di Munchhausen"

11/03 Ancora un classico per la rassegna Famiglie a Teatro all'Acquario. Oggi pomeriggio, ore 19.00, la Fondazione Aida, Teatro Stabile di Terrona, presenta "Il ritorno del Barone di Munchhausen" di Andrea De Minicor. Spettacolo ispirato "Le avventure del Barone di Munchhausen" di E. Raspe. E oggi, nella contemporaneità, il nostro fantasmagorico Barone "in quale luogo potrebbe riproporsi nuovamente vivo e fantastico, dove la sua finzione potrebbe diventare realtà? In un luogo magico: un teatro abbandonato, dove due barboni, due poveri diavoli che stanno ai margini della società, si rifugiano in una gelida notte invernale. Per coprirsi dal freddo pungente i due indossano delle giacche di scena, delle vecchie gualdrappe che prendono vita iniziando ad animarsi e ad animare il loro vecchio cuore indurito da un'esistenza difficile". Quali sue avventure potrebbero ancora essere interessanti per i ragazzi d'oggi "i viaggi sulla luna, l'incontro con la Sfinge, la caccia alle belve inusitate o dalle inusitate consuetudini, lo scontro con intere guarnigioni di eserciti volando su palle di cannone?". Ciò che resta immutato nella rilettura di Andrea De Minicor è la figura,immacolata e innocente, proprio del barone di Munchhausen. In scena Lorenzo Bassotto e Andrea Caltran. Il disegno luci è di Alberto Costantini. Regia di Lorenzo Bassotto.
Replica domani sempre alle 18,00.

Tornano i concerti della “Quintieri”. Questa sera Proença suonerà Chopin

11/03 Ritornano i concerti dell'associazione musicale "M.Quintieri". Stasera, ore 20.30, presso la sala del ridotto del Teatro Rendano, suona il pianista Miguel Proença. Acclamato a livello internazionale, Miguel Proença è uno dei musicisti più apprezzati in Brasile. Nato a Rio Grande do Sul e cresciuto musicalmente a Rio de Janeiro, gli sono stati assegnati sia il premio "Pianista dell'anno" (1989), che il premio "Esecutore dell'anno" (1999) dall'Associazione dei Critici d'Arte di San Paolo. Nel 1991, il Governo brasiliano lo ha insignito con l'Ordem do Rio Branco "per il suo straordinario contributo alla musica". Le sue qualità artistiche sono state elogiate sia in patria che all'estero nei suoi quaranta anni di carriera. Ha effettuato tournee in tutto il mondo come solista e come camerista, esibendosi con musicisti del calibro di Salvatore Accardo, il flautista Jean-Pierre Rampal, il violoncellista Paul Tortelier, il flautista Aurèle Nicolet, il violoncellista americano Leonard Rose e la soprano Maria Lúcia Godoy. E’ attualmente considerato “il più valente interprete della musica pianistica di Villa-Lobos”. Per quanto riguarda il repertorio internazionale, ha registrato Sonate di Schubert e di Chopin, oltre ai 24 Preludi dello stesso Chopin e le Sonate di Brahms. Il concerto che Miguel Proença terrà stasera prevede un programma interamente dedicato a Fryderyk Chopin.

Gino Paoli e Ornella Vanoni regalano una serata indimenticabile

11/03 Mettete insieme due tra i personaggi più importanti della canzone italiana. Un’orchestra d’ archi per sfondo; sprazzi di poesie d’intimismo profumate, proiettate prima sul boccascena e poi sul fondale. Giusto per “colorare i sentimenti”. Metteteci giù un pizzico di zucchero estratto da canzoni straordinarie che sono la storia della musica d'autore nostrana (e stant'iddio non sono solo canzonette). Due sgabelli e pianoforte. Fate frullare il tutto da Ornella Vanoni e Gino Paoli, che si mettono a girovagare, giocando fra i loro melanconici ricordi di vita (ricordanze rubate di loro due, che però sono exempla del Passato appartenuto all’immaginario collettivo degli anni ‘50/’60). Ricordi accordati a emozioni azzurrate di canzoni che hanno reso lindo il cielo dei nostri orizzonti musicali. Bene senza bisogno di mettere in forno ne avrete una serata indimenticabile d'emozioni.
Vanoni e Paoli, hanno regalato gran belle suggestioni e colori vividi al pubblico che sfidando maltempo e ottavi di finale, si sono rannicchiati al freddo Rendano. Due ore che difficilmente si dimenticheranno. Eppure i presupposti non erano dei migliori. I due artisti senza giri di parole confessano i loro malanni di stagione (raucedine e raffreddamenti vari) chiedendone scusa e presagendo un “concerto meno perfetto degli altri”. E’ vero lo spettacolo ne ha risentito, ma tale è il glamour e l’eleganza di Ornella che non dice proprio niente se non chiude gli acuti o se scivola su una frase. La sua è la voce di sempre particolare, vellutata e charmant. E poco importa che Paoli sembrasse stanco.
L’operazione ha il sentore del revival? E anche fosse; è nostalgia senza rimpianto. Che solo il cinico Paoli non fa degenerare nel trastullo del Comeravamo. Sullo sfondo e nelle voci scorrono scorie di poesia pura e senza tempo. Certo l’intero ambaradan vive e pasce dei pezzi magici del repertorio dei due. Ti ricordi? chiede Ornella; No, non mi ricordo, risponde Paoli. Il titolo del loro ultimo cd fa da traccia per la scorribanda nel loro tempo perduto. E via “Che cosa c’è” con i due a civettare e rimirarsi. Poi "Boccadasse" e altri ricordi ancora. E canzoni. La gatta e poi la Vanoni, Musica e Musica, Oh Valentina. La gatta. E poi Paoli che fa cantare all’intero teatro Sapore di Sale. Con un distratto quanto ieratico karaoke che si trascina sullo sfondo. Non c’è uno in teatro che non la canti e che non l’abbia mai cantata. Seconda parte che non trova granché di ritmo ma “Come si fa a non vendersi l’anima”, per il sogno di sentire dal vivo il Cielo in una stanza, Sassi, Senza te no. E poi gli omaggi al Lontano Lontano di Tenco, a Bindi quando La musica è vinita, a De Andrè e Vinicius de Moraes . Come mancare a L’Appuntamento con la signora della nostra canzone con la sua L’Allegria. Anche se Domani è un altro giorno, c’è sempre una Ragione di più per riascoltarla. E poi Paoli che ricanta Albergo a Ore, ( vecchio cavallo di Ornella), in modo quasi recitato, dagli effetti poetici e quasi strazianti. di grande intensità emotiva.
Arriva il tempo dell’addio dopo quasi due ore, per un incontro che vorresti Senza fine. Solo un bis: i due sono raffreddati e infreddoliti. Una serata comunque da incorniciare in quel vecchio album di foto ch’è sempre pronto a seguirti quando andrai sull’isola sperduta dei tuoi sogni. Del resto, parafrasando Ionesco, in un concerto: L’importante sono le canzoni il resto è chiacchiera.

A margine dllo spettacolo, è stato consegnato (nella foto sopra) ad Ornella Vanoni e Gino Paoli il premio Miglior live teatrale dell' anno, promosso dalla rassegna Fatti di Musica, organizzata da Ruggero Pegna e giunta alla 19/ma edizione. La consegna del premio e' avvenuta durante il concerto che i due artisti hanno tenuto a Cosenza. ''Ad Ornella Vanoni e Gino Paoli - dice la motivazione - un grande live dal significato storico per la musica e la canzone d'autore''.

Il 14 al Garden il teatro di Dickens in lingua originale inglese

10/03 Già il Teatro segna una frattura, una zona di mezzo fra l’essere e l’apparire, fra ciò che è in luce e ciò che è in ombra, fra il divino e l’umano, fra il qui e l’altrove. Spazio della menzogna, della bugia che mentendo rivela frammenti di verità; recinto dell’impostura necessaria, dell’inversione, della riflessione; temenos della rivelazione, dell’estasi, del delirio; bocca vaticinante, aperta alla visitazione dell’Altro. In Teatro si fa esperienza dell’Altrove, dell’Altro da me, dell’Alterità intravista e mai conosciuta. La sua è gente-di-confine, che vive da sempre ai margini, in bilico fra l’osanna delle folle e la ripulsa, l’ostracismo, l’orrore, il divieto di seppellirne persino le spoglie fra i conosciuti – quasi che i luoghi di confine che l’attore visita nel suo viaggio iniziatico-drammatico possano rimanere nelle carni e contaminare questo suolo, il suolo conosciuto, e farlo altro, diverso. (Ieri con gli attori-saltimbanchi, oggi con le tombe dei divi – dei a metà, chiusi in sarcofaghi di mana, visitati nei pellegrinaggi di pullman carichi di fan-paredri). Confinato, dunque, e abitato da confinati, il Teatro mette in scena se stesso: la sua condizione privilegiata e temuta di abitante-del-limite. Cavalcando le vicende della vita sul destriero alato della fantasia, il Teatro ci porta in alto e in basso, rompe gli schemi, ci impone l’esperienza dello iato, propone associazioni ardite, figure che in vita si fuggono e che solo la gabbia circense della scena ci permette di guardare negli occhi: un re come una tigre, una prostituta come una scimmia…
Una sottile linea rossa, una fata morgana che si sposta al nostro approcciarci, un miraggio da deserto, il bisogno di spingersi oltre, di frugare al di là, il Teatro fugge il centro, è centri-fugo, e scaglia le nostre coscienze lontano.
PALKETTOSTAGE mutua da questo caos di senso la sua nuova stagione. Titoli a protagonista forte, come DON GIOVANNI, ARSENE LUPIN, ROMEO AND JULIET, sono, ognuno a suo modo, esempi di figure di confine, personaggi che cercano e osano, che vanno oltre le convenzioni e risultano affascinanti proprio perché vanno là dove il pubblico non riesce ad andare.
Opere quali LES MISERABLES, TREASURE ISLAND, proposti in cartellone, raccontano di grandi affreschi epocali, scenari idealizzati, luoghi anche loro di confine. Sono come concrezioni di universi mentali che hanno abbandonato la sterile quiete della civiltà. Poi, ovviamente, per un gioco di specchio nello specchio, il luogo ideale, l’isola-che-non-c’è, diviene eco del mondo reale, un altro modo per raccontarlo, però rimane sempre racconto di confine, un illuminare gli aspetti meno abusati del reale.
A CHRISTMAS CAROL e THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST, hanno temi di confine sociale: in THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST le parti più divertenti sono nel rovesciamento delle convenzioni vittoriane, soprattutto nella scena di Ernest “passato al setaccio” dalla futura suocera, che si indigna non per i vizi ma per le virtù dell’uomo; e in A CHRISTMAS CAROL c’è la prima grande feroce denuncia della fatuità dei costumi e dell’inaridimento dei cuori della società dei consumi – consumismo che Dickens vede nascere e di cui genialmente, profeticamente, intravede i tragici esiti.
Dunque, il CONFINE è il tema, il luogo, la piazza in cui la stagione si ritrova. E gli spettatori sono invitati in questa agorà a dibattere, ma prima ancora a vivere il loro viaggio verso il confine.


“A CHRISTMAS CAROL”
di Charles Dickens
in lingua originale inglese

“These are Shadows. Remember, Always Shadows”.
“Sono ombre. Ricorda, solo ombre”. Sussurra lo spirito del Natale Passato nelle orecchie di Scrooge, che vede scorrere davanti ai suoi occhi i momenti salienti di un’intera vita. Il film delle sue malefatte e della sua proverbiale avarizia, con il cast al completo. E quella frase - solo ombre - diviene il leit motiv dello spettacolo: la regia di Fraser Grant propone un Teatro d’Ombre in cui le scene sono ritagliate e giocate in controluce, i personaggi emergono da dense nuvole di fumo come silhouette appena sbozzate dalla memoria, e in scena persino una gigantesca marionetta gotica che impersona un bidimensionale e luciferino spirito del Natale Futuro.
E di Natale in Natale – from toast to toast – di brindisi in brindisi, l’animo di Scrooge viene scosso dalla consapevolezza dei propri errori e dalla comprensione che solo ciò che si dona si conserva veramente. Di rimando i suoi familiari e “amici” apprendono il mistero profondo del per-dono.
Con la sua struttura ritornellata lo spettacolo è perfettamente in linea con il titolo che allude alle Carole, le canzoni in strofa che raccontano una storia con una morale.
Il cammeo dell’intera operazione resta però la scelta di PALKETTOSTAGE di coinvolgere nello spettacolo un ragazzino del pubblico, diverso per ogni rappresentazione. Un’esperienza unica, che lascia un segno e tiene a battesimo – chissà – i grandi attori di domani?
Per adesso rimane ai giovani fortunati, selezionati per calcare le tavole del palcoscenico, l’emozione della prima recita, del primo pubblico, il mistero di trucchi e artifici che si nasconde dietro le quinte e… un piccolo regalo – questa volta vero! – che viene consegnato in scena, sotto finale, con la scusa del dono di Natale. E a tutti Merry Christmas.

Utenza: scuole medie inferiori e bienni superiori
Durata: 1 ora circa (al termine della rappresentazione incontro tra attori e studenti)
Data: 14/03/05, ore 9.15 ,11.30 ed alle ore 14.30
Teatro: Garden di Cosenza

All’Italia il Cabaret di Simone Schettino

09/03 Per il penultimo appuntamento della rassegna di cabaret COMICITTÀ, a cura di Area TeatroMusica, previsto per giovedì 10 marzo, come di consueto al Cine Teatro Italia di Cosenza, il cartellone annuncia una serata in compagnia del fondamentalista napoletano Simone Schettino. Un altro nome di sicuro successo, garantito dalla fama che il comico si è creato grazie alle trasmissioni televisive Convenscion - Superconvenscion - Convenscion a colori - andate in onda per quattro anni su Rai 2 e di “Ciro Visitors” su Italia 1 in nove puntate, che hanno notevolmente contribuito a farlo conoscere in campo nazionale. Nel suo ultimo esilarante spettacolo di cabaret si trovano i paradossi della nostra vita quotidiana osservati con il suo occhio attento e critico, che danno lo spunto all’attore ed autore dei testi, per far trasparire come sempre il suo carattere impulsivo, genuino, graffiante ed ironico nel mettere a nudo vizi, nevrosi, ma soprattutto manie della moderna società consumistica. Ovviamente non manca anche il lato romantico ed ingenuamente sognatore dell’artista, quando parla del suo “popolo” napoletano, questa moltitudine variegata e multiforme nella quale si riconosce, e con la quale orgogliosamente si identifica. Il monologo di Schettino risulta travolgente, incalzante, ricco di battute ad effetto che coinvolgono da subito lo spettatore che si sente partecipe, quale interlocutore muto e fragorosamente sorridente, degli interrogativi che la vita quotidiana pone davanti ad ognuno di noi, ai quali purtroppo non sempre riusciamo a dare una risposta. Molteplici e vari sono i temi trattati si parla di politica nazionale ed internazionale, del Napoli calcio, il presepe, la televisione, la musica, il traffico e la sicurezza delle autostrade.Insomma uno spettacolo per ironizzare sulla nostra vita di italiani. Sicuramente uno spettacolo divertente ed ironico da non perdere, che vede Simone Schettino autore dei propri testi con la regia di Mimmo Esposito e, permettetemi di aggiungere, ancora una volta la lungimiranza di Area TeatroMusica e Sonia De Carlo nel proporre ai cosentini spettacoli di alta qualità.

Notevole successo per il concerto Paoli/Vanoni. Si replica al Rendano.

09/03 Dieci minuti di applausi hanno concluso la prima calabrese di ”Ti ricordi? Non mi ricordo”, il concerto evento di Gino Paoli ed Ornella Vanoni presentato ieri in prima regionale al Teatro Cilea di Reggio Calabria. Il quinto appuntamento di “Fatti di Musica 2005 – Musica è Vita”, la XIX stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, abbinata all’ Airc, a sostegno della ricerca sul cancro, ha riservato le emozioni di un repertorio musicale storico. Diversi i duetti tratti dall’ultimo album, ma a riscaldare il Cilea, gremito in ogni ordine, sono state sufficienti le prime note dei classici dei due artisti, a cominciare dalla celeberrima "La gatta". A cantare "Sapore di sale" è tutto il teatro. La magia si ripete con la canzone più bella del secolo, "Il cielo in una stanza". E' uno scorrere di immagini ed emozioni uniche, davvero straordinarie. Non mancano "Lontano lontano" di Luigi Tenco e la "Canzone dell'amore perduto" di Fabrizio De Andrè. Pagine indelebili e straordinarie della canzone d’autore italiana, davvero “senza fine”. Pubblico tutti in piedi per i bis e la splendida ovazione finale. Un vero tributo a due giganti della musica italiana "appassionatamente" insieme, come tanti anni fa. Oltre due ore e mezzo di canzoni durante le quali Gino Paoli ed Ornella Vanoni sono stati accompagnati dall’elegante Grande Orchestra d’Archi Dimi diretta dal maestro Roberto Martinelli e dalla band dei fidati musicisti, Michele Ascolese, con i suoi virtuosismi alla chitarra, Torindo Colangione, basso, Carlo Fimiani, chitarra, Natalio Mangalavite, pianoforte e tastiere, Vittorio Riva, batteria, Pino Tafuto, pianoforte e tastiere. Ottime anche la regia di Maurizio Costanzo, la raffinata scenografia di Mario Catalano e l’incantevole gioco di luci studiato da Gianni Mastropietro, light designer di fama internazionale. Davvero meritato il premio di “Fatti di Musica” per il ”Miglior live teatrale dell’anno” che sarà consegnato ai due artisti personalmente dal maestro orafo Gerardo Sacco, in conclusione di questa tre giorni calabrese, al Rendano di Cosenza. Molti applausi sono stati indirizzati prima del concerto all’obiettivo benefico della serata, destinata al sostegno della ricerca sul cancro, ampiamente spiegato al pubblico da Rosy Ramirez Musitano, consigliere regionale dell’Airc. Nei palchi d’onore del Teatro, oltre al sindaco della Città, Scopelliti, all'assessore alla cultura Agliano, il questore Speranza e molte autorità reggine e regionali. Un lungo commosso abbraccio all'incontro tra Gino Paoli ed il promoter Ruggero Pegna: “Ritrovare Paoli in Calabria - ha detto il promoter - mi ha emozionato. Sono riconoscente a questo grande artista, maestro anche di umanità e generosità, che durante il mio ricovero a Genova per il trapianto di midollo osseo mi ha incoraggiato ed aiutato, anche nella sua qualità di Presidente dell’ Aireo, associazione per la Ricerca emato-oncologica”. Ultima replica al Teatro Rendano di Cosenza, dove sarà anche presente Luca Giurato con la squadra di "Italia che vai" di Rai Uno, che realizzerà servizi per il noto programma televisivo del sabato. I concerti calabresi di Gino Paoli ed Ornella Vanoni sono sati patrocinati dall' Apt di Reggio e dalla Provincia di Cosenza.

La settima edizione di “San Giuseppe Rock” dal 18 al 19 marzo

08/03 Tutto pronto per la ottava edizione di San Giuseppe Rock, l’appuntamento dedicato alla musica italiana di qualità, previsto come di consueto nell’ambito della tradizionale Fiera di San Giuseppe. Il programma si presenta quest’anno particolarmente corposo con delle sezioni pomeridiane che si svolgeranno alla Casa delle Culture e che precederanno i concerti serali in Piazza Arenella. La manifestazione avrà inizio venerdi 18 alle ore 18.00 con un evento unico alla Casa delle Culture: i disegnatori della casa editrice Bonelli (che hanno disegnato il manifesto del festival) si esibiranno in un insolito concerto e discuteranno del rapporto musica-fumetto. Al termine del concerto sarà inaugurata una interessante mostra composta da quaranta tavole dei più importanti personaggi (Dylan Dog, Tex, Dampyr, Nathan Never, Martin Mystere) per ripercorrere la storia del rapporto tra le sette note e le striscie. L’ottava edizione di San Giuseppe Rock è dedicata alla canzone d’autore, e dopo l’inusuale inaugurazione, sabato 19 sempre presso la Casa delle Culture è in programma un incontro dibattito con la partecipazione di Gianfranco Riverberi, nome sacro della musica italiana; a seguire l’esibizione dei cantautori della nostra regione: in diversi ambienti della Casa delle Culture si esibiranno Daniele Moraca, Gianfranco Molinaro, Pompilio Turtoro e Maurizio Esposito. I concerti, che come tradizione si svolgeranno in Piazza Arenella, saranno un omaggio alla canzone d’autore: venerdi 18 la scaletta prevede nell’ordine i locali “Camera 237”( vincitori delle selezioni regionali per Arezzo Wave dello scorso anno), il cantautore Bugo (figura cult del panorama musicale nazionale) e per chiudere la serata la straordinaria partecipazione di Alberto Camerini. Sabato 19 aprirà la serata Mauro Pagani con il concerto-progetto “Creuza de Mà”, un ideale omaggio ad una icona della canzone d’autore, Fabrizio De Andrè, a cinque anni dalla scomparsa. La chiusura della ottava edizione di San Giuseppe Rock è affidata agli esplosivi Hormonauts, nel segno della festa e dell’allegria, elementi che costituiscono l’identità di una manifestazione nata per scommessa e diventata appuntamento atteso da tutti gli appassionati della regione e non solo. L’intera manifestazione sarà trasmessa in diretta televisiva internet.

Al Teatro dell’Acquario il dramma di Otello

07/03 Il dramma di Otello per solo attore e tre attrici. La compagnia Fontemaggiore mette in scena all'Acquario "Otello- Io non sono ciò che sono". Rilettura del dramma shakesperiano per l'adattamento e la regia Mauro Maggioni. Otello, non è nero, sta in cappotto militare e le attrici vestite con giacche e pantaloni neri. La scena è scarna: quattro sedie e un fascio di cannette (quelle fini che vengono usate per i separé nei posti di mare). D'effetto l'inizio: buio assoluto in sala e sul palcoscenico e si dà la stura alla risacca veneziana. Sono bidoni agitati dagli attori. Di fondo l'Adagietto di Mahler, sicuro presago e forse citazione; è lo straziante motivo di Morte a Venezia di Visconti. Marchini, recita per intero la sua parte di Otello, mentre intorno a sé, le voci e la sentimentalità di Jago e Desdemona si s/doppiano e triplicano, nella recitazione di Faraglia, Renzulli e Ripoli. Tre parche, sono, che spezzano cannette, trame interrotte di vita, trame testuali. La vittoria sui Turchi, l’invidia mortale di Iago per Cassio e l'odio per Otello, le nozze, l'intercessione di Desdemona per Cassio, la potenza di Iago nell'ordire la trama del male, la gelosia di Otello, l'ira, il fazzoletto, la morte. Scene di cui si nutre la piece. Le cannette spezzano la scena; sono sparse sul palcoscenico. Si fanno, le cannette, pensieri malsani che le tre Jago infilano nei capelli di Otello. Spine del dubbio che trafiggono il cervello di Otello, che paiono, nei suoi capelli, le spine della corona del Cristo. Io non sono ciò che sono. Nessuno nella piece di Maggioni è quel che è. Tutto giocato su proiezioni tridimensionali (le tre attrici) che con giri concentrici s’avviluppano Otello. Jago e Desdemona non sono ciò che sono: sono le “illustrazioni” del dramma di Otello. Dove anche Otello non è quel che è, ma tutti gli Otello rosi dal morbo egocentrico e falso e mortale della gelosia o comunque da quei sentimenti che non prevedono il confronto con l’altro, di cui non necessità. Come appunto il suo amore. La piece prende. Si fa leggere integralmente senza battute a vuoto. Soprattutto per una buona quota d’ironia e autoironia. Illuminante lo striptease dei e con i fazzoletti (su campeggia in modo volutamente Kitch: I Love Cassio) lougo comune della vulgata che s’intrattiene sull’Otello. Il testo è spezzato (ancora come le cannette che continuano ad essere spezzate dai protagonisti), da un linguaggio scenico e drammatico che sciabola anche soluzioni inedite con frasi innestate al sacro testo, che in verità non hanno scopo. Il risultato, per molti versi è convincente perché ci sono invenzioni drammaturgiche d’effetto ( fazzoletti, cannette, le tre attrici che si fanno uno etc,etc), forse a discapito della famosa unitarietà della rappresentazione che ne viene “spezzata” e forse non volutamente.

Inizia da Reggio la tournee di Paoli e Vanoni in Calabria. Il 9 ed il 10 saranno al Rendano

07/03 “Fatti di Musica 2005 – Musica è Vita”, la XIX stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, abbinata all’ Airc, a sostegno della ricerca sul cancro, entra domani sera nel vivo con l’assegnazione del premio per il “miglior live teatrale dell’anno” a Gino Paoli ed Ornella Vanoni, in tour con la Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica Dimi e la regia di Maurizio Costanzo. Il premio, come consuetudine di “Fatti di Musica”, è creato e realizzato dal celebre maestro orafo calabrese Gerardo Sacco. Lo spettacolo di Vanoni e Paoli sarà presentato in “Fatti di Musica” domani sera al Teatro Cilea di Reggio Calabria, poi il 9 ed il 10 marzo al Teatro Rendano di Cosenza. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00.
“Insieme – dice la motivazione - uno dei più grandi autori italiani ed una delle più belle voci di sempre, in un live dal significato storico per la canzone e la musica italiana.” Oltre due ore e mezzo di canzoni durante le quali Gino Paoli ed Ornella Vanoni saranno accompagnati dalla Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica Dimi diretta dal maestro Roberto Martinelli e dalla band composta da Michele Ascolese, chitarra, Torindo Colangione, basso, Carlo Fimiani, chitarra, Natalio Mangalavite, pianoforte e tastiere, Vittorio Riva, batteria, Pino Tafuto, pianoforte e tastiere. Di assoluto prestigio le firme di tutte le collaborazioni dello spettacolo. La regia è stata curata da Maurizio Costanzo, mentre la scenografia è firmata da Mario Catalano, notissimo scenografo televisivo e teatrale. Le luci sono di Gianni Mastropietro, esperto light designer, la cui fama gli ha spesso valso l'appellativo di "Storaro della tv". Il coordinamento musicale è curato da Sergio Bardotti ed Aldo Mercurio, mentre gli arrangiamenti sono del maestro Adriano Pennino. Il concerto di Reggio Calabria, domani sera, in coincidenza con la Festa delle Donne sarà dedicato al tema dei tumori femminili. Prima del concerto Rosy Ramirez Musitano, consigliere regionale dell’Airc e Rosella Pellegrini Serra, presidente regionale, parleranno dell’impegno dell’associazione nella lotta al cancro. Il Teatro Cilea è già tutto esaurito; biglietti ancora disponibili a Cosenza per le due date al Rendano. Un euro a biglietto sarà devoluto all’Airc. Al Rendano di Cosenza sarà anche presente Luca Giurato con la squadra di "Italia che vai" di Rai Uno, che realizzerà servizi per il noto programma televisivo del sabato. La prima metà di marzo di "Fatti di Musica 2005"si chiuderà il 15 all’Apollo di Crotone con l’unico concerto in Calabria di Goran Bregovic con l’Orchestra dei Matrimoni e dei Funerali. Gli eventi hanno il Patrocinio della Provincia di Cosenza e di quella di Crotone.

Il 9 e 10 marzo Paoli e Vanoni al Rendano. A loro va il premio di miglior live teatrale dell’anno.

05/03 “Fatti di Musica 2005 – Musica è Vita”, la XIX stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, abbinata all’ Airc, a sostegno della ricerca sul cancro, entra ora nel vivo con l’assegnazione del premio per il “miglior live teatrale dell’anno” a Gino Paoli ed Ornella Vanoni, in tour con la Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica Dimi e la regia di Maurizio Costanzo. Il premio, come consuetudine di “Fatti di Musica” è creato e realizzato dal celebre maestro orafo calabrese Gerardo Sacco. Lo spettacolo di Vanoni e Paoli sarà presentato in “Fatti di Musica” l’8 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria, poi il 9 e 10 marzo al Teatro Rendano di Cosenza. “Insieme – dice la motivazione - uno dei più grandi autori italiani ed una delle più belle voci di sempre, in un live dal significato storico per la canzone e la musica italiana.” Il concerto di Reggio Calabria, in coincidenza con la Festa delle Donne sarà dedicato al tema dei tumori femminili. Prima del concerto Rosy Ramirez Musitano, consigliere regionale dell’Airc, e Rosella Pellegrini Serra, presidente regionale, parleranno dell’impegno dell’associazione nella lotta al cancro. Il Teatro Cilea è già tutto esaurito per l’appuntamento di martedì. Invece, biglietti ancora disponibili a Cosenza per le due date al Rendano. Un euro a biglietto sarà devoluto all’Airc. Questa prima metà di marzo si concluderà con l'unico concerto in Calabria di Goran Bregovic il 15 marzo al Teatro Apollo di Crotone. Gli eventi hanno il Patrocinio della Provincia di Cosenza e di quella di Crotone.

The Peaking Acrobats lasciano gli spettatori con la bocca aperta

04/03 E’ giusto il caso di dire dalla Cina … con furore. Il quarto appuntamento della stagione “Fatti di Musica”, di Ruggero Pegna, ha lasciato sbalorditi tutti gli spettatori presenti nel Rendano per gli stupendi funambolismi del The Peking Acrobats. I virtuosismi degli incredibili acrobati cinesi hanno lasciato con la bocca aperta tutti i convenuti per lo spettacolare quanto pittoresco programma artistico made in China, animato da quindici acrobati (8 uomini e 7donne) di assoluto valore, che gli spettatori hanno vissuto seguendo un esibizione circense di altissimo il livello. Enorme il coinvolgimento e la tensione emotiva che ha trovato la giusta soddisfazione in un tourbillon che, senza tema di continuità, si è dipanato fra azzardi atletico-acrobatici da mozzare il fiato e sofisticati equilibrismi di precisione e grazia assoluta. Un'esibizione dal ritmo serrato, con numeri da capogiro con gli acrobati (divenuti famosi al grande pubblico per aver partecipato ai film Ocean’s Eleven e Ocean’s Twelve) che sul palcoscenico si sono alternati fra l’ammirazione e lo stupore del pubblico, in particolare dei bambini, per l’occasione in gran numero al teatro. Grandemente abili e talentuosi, ognuno di loro in qualsiasi momento sapeva perfettamente che fare e come muoversi senza sbagliare nulla. Le giravolte sulle pertiche parallele aprono lo spettacolo con gli atleti a vagolare fra i due elementi come fossero eterei, senza quindi dare mai la dimensione dello sforzo compiuto. E poi la giurandola con ginnaste che con una grazia serafica sospendono in aria candelieri accesi tenendoli sulla punta dei piedi esibendosi in una spaccata. E poi i saltimbanchi sui cerchi verticali di forza e misura. E via, giochi di destrezza con piatti, chincaglierie varie: bicchierini, piatti, tazze da riso, sedie, rocchetti, vasi. Non poteva mancare il classico delle arti marziali, con mattoni spaccati con la fronte e sulla testa. Le lance su cui si sono posati corpi sfidando le aguzze punte e senza che queste lasciassero tracce sul corpo di chicchessia. Mirabolante l’esibizione su dieci sedie poste su quattro bottiglie. Sulla punta del proscenio l’acrobata ha accatastato le sedie per una decina di metri con sotto il vuoto della buca armonica. Ha scalato il tutto e arrivato al vertice ha compiuto piroette varie fino a tenersi in equilibrio con una sola mano fra lo stupore generale. Gran finale di salti e tutti su una povera bicicletta.

Il Gran Circo della Cina di scena al Rendano

02/03 Raffica di eventi in arrivo per “Fatti di Musica 2005 - Musica è Vita”, la XIX stagione di eventi di Ruggero Pegna, dedicata alla ricerca sul cancro, che presenta domani sera (3 marzo) al Teatro Rendano di Cosenza l'unica tappa al Sud degli spettacolari Acrobati di Pechino del millenario GRAN CIRCO DI CINA, in chiusura del loro breve tour italiano. Prima dello spettacolo la professoressa Annamaria Musti dell’ Airc, ricercatrice dell’ Unical (Universita della Calabria), spiegherà come vengono utilizzati i fondi raccolti per la ricerca sul cancro. Inoltre, in occasione di questo spettacolo di domani con gli Acrobati di Pechino la stagione aderisce alla campagna della trasmissione “Zapping” del GR1 condotta da Aldo Forbice, per la difesa dei diritti umani in Cina. La serata avrà lo slogan “La Cina non è vicina per i diritti umani”. La spettacolare formazione di acrobati che vedremo al completo al Teatro Rendano, diretta da Ken Hai e Ken Mei Hai, è composta da Bi YanMin, Gao Jian, Li JinYue, Peng LianJie, Qin GuoQing, Qin haoBo, Wang WenJuan, Xing PengYue, Zhang Jing, Zhou Xiao Na, Zhuo Yan, Zhang JimTao, Zang Lei, Shi ZhenHuan. Spettacolari le coreografie di Xiao Qing ed i costumi di Li Jian Yue. Nel foyer del Teatro saranno raccolte firme per la speciale campagna contro le esecuzioni capitali, le torture, le repressioni e le persecuzioni in Cina. Il Circo di Cina sta portando in giro per il mondo uno degli spettacoli più rinomati e spettacolari del grande Paese orientale, in attesa delle Olimpiadi di Pechino 2008, quando gli Acrobati di Pechino termineranno il loro tour mondiale.
Stessa attesa per le tappe calabresi di ORNELLA VANONI e GINO PAOLI, l'8 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria, poi il 9 e 10 marzo al Teatro Rendano di Cosenza. Il celeberrimo duo della canzone italiana presenterà un super concerto con una band elettrica e la Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica Dimi, per la regia di Maurizio Costanzo. "Ti ricordi... Non mi ricordo!", questo il titolo, è un autentico evento per gli appassionati della grande musica d'autore italiana. Il concerto di Vanoni e Paoli dell' 8 marzo a Reggio è dedicato al tema dei tumori femminili, in coincidenza con la "Festa delle Donne". L'esponente reggina dell' Airc, Rosy Ramirez Musitano, consigliere regionale dell' Associazione, ha così presentato l'evento: "Attraverso un grande appuntamento come questo, intendiamo continuare a promuovere le nostre campagne per la ricerca contro il cancro. Gli utili di questa serata, per volontà di Pegna, saranno completamente devoluti alla nostra associazione. Abbiamo anche ottenuto un contributo dal Comune di Reggio, dalla Provincia e dalla Presidenza del Consiglio Regionale, che ringrazio a nome di tutta l'Airc. Una serata di musica e beneficenza per una causa importante, certi che la battaglia sul cancro sarà presto vinta." Gli eventi di marzo di “Fatti di Musica 2005” proseguiranno il 12 a Cittanova con il Rosa Martirano Quartet, domenica 13 con l’inaugurazione del Teatro “La Pace” a Drapia (VV) ed il 15 marzo al Teatro Apollo di Crotone con il concerto di Goran Bregovic e l’Orchestra dei Matrimoni e dei Funerali.

Opera lirica arbresh il 10 a Castrovillari

28/02 Per far conoscere meglio a tutti le peculiarità del popolo italoalbanese e più precisamente l'arte arberesh l'Amministrazione comunale di Castrovillari, l'istituto comprensivo ''Koliqi'' di Frascineto e l'associazione culturale ''Maschera e Volto'', hanno organizzato una manifestazione che si terrà giovedì 10 marzo, a partire dalle ore 9,30 nel teatro Sybaris del Protoconvento francescano. ''Gjithe presin gje'', che vuoldire ''Tutti aspettano qualcosa'', dell'autore Vincenzo Bruno, è l'opera che verrà proposta con Antonella Pelilli, soprano, e Bega Anduena, violinista, in un momento dove le popolazioni skipetare vogliono far sentire con più forza la loro voce, richiamando la propria identità, il proprio senso di appartenenza alla loro storia.

Pegna chiede maggiore collaborazione agli Enti: “Prezzi delle strutture troppo alti”

25/02 ''Fatti di Musica 2005 ha un calendario straordinario, abbinamenti socio-umanitari di tutti i tipi, tra cui un euro a biglietto a sostegno della ricerca sul cancro e varie campagne per i diritti umani di risonanza nazionale, ma le condizioni di lavoro sono difficilissime. E' necessaria una maggiore collaborazione da parte degli Enti Pubblici''. A sostenerlo e' stato il promoter Ruggero Pegna, organizzatore di Fatti di musica che ha anche ringraziato le Province di Cosenza e di Crotone per il sostegno. ''L' affitto di Palasport e teatro a Reggio Calabria - ha aggiunto Pegna - e' il piu' caro d' Italia, con cauzioni stellari. Ma, anche a Cosenza, per il Rendano vale lo stesso discorso. Affitti alti, costi tecnici supplementari notevolissimi, capienze dei teatri tra le piu' basse, burocrazia assurda, parti delle strutture inagibili, costi alti per vigili del fuoco e spese tecniche, sponsor quasi inesistenti, impossibilita' di coprire le spese con il tutto esaurito''. ''Ormai e' dimostrato - ha continuato Pegna - che questo settore ha in Calabria professionalita' di caratura nazionale, occupa direttamente ed indirettamente centinaia di persone, produce immagine, promozione, cultura, aggregazione, risponde ad una forte domanda della collettivita' ma, in realta', qui sta diventando impossibile lavorare, tranne rare oasi occasionali. Invece di migliorare, si va indietro. Il controsenso e' che gli Enti, se devono organizzare direttamente stagioni od altro, sono disposti a spendere cifre stellari, per eventi spesso minori, mal organizzati ed acquistati direttamente da agenzie del Nord. Quando, invece, il professionista calabrese del settore, che guida aziende importanti, si accolla rischi e spese, ottimizzando comunicazione, ricadute d' immagine e commerciali, spessore artistico-culturale, obiettivi sociali, addirittura i Comuni pretendono di essere pagati''. ''La Calabria - ha sostenuto Pegna - per questa attivita' e' il peggior territorio possibile, sia per quantita' di popolazione che per la difficolta' negli spostamenti, a causa di una rete viaria da terzo mondo. Le presenze di spettatori in Calabria sono pari al 10% rispetto alle regioni del Centro Nord, mentre i costi sono addirittura maggiori e le difficolta' crescenti. Io avverto. Il miracolo di questi anni non puo' continuare con la bacchetta magica. Il rischio e' che svaniscano anni di lavoro e conquiste sudatissime nei grandi mercati italiani e stranieri, con perdita del lavoro per tante persone, ragazzi che devono tornare a viaggiare per vedere un concerto, citta' che torneranno nella loro tristezza e nel loro isolamento da periferia abbandonata. E' un allarme che lancio civilmente, sostenuto dai fatti e dalla condivisione di tutti i colleghi calabresi e nazionali. Lavoriamo venti ore al giorno e le nostre aziende sono sempre piu' tartassate. L' industria ed i professionisti dello spettacolo in Calabria necessitano di attenzione e di condizioni di lavoro possibili. Si sta uccidendo una delle poche grandi realta' che alcuni calabresi sono riusciti a costruire tra mille difficolta' e che produce benefici di tutti i tipi''. ''I sindaci - ha concluso Pegna - devono rivedere i regolamenti comunali per l' uso delle strutture pubbliche per lo spettacolo. L' assessorato regionale allo Spettacolo deve sostenere le maggiori aziende del settore, che investono all' anno milioni di euro, con impegni consistenti, le Autorita' devono allentare la loro pressione burocratica. Noi organizzatori e produttori non bloccheremo mai un' autostrada o un aeroporto, ma difendiamo civilmente una conquista che e', nel contempo, occupazionale, di civilta' e di cultura, una delle facce piu' belle ed apprezzate di questa Calabria''.

Angelo Branduardi al Rendano

24/02 Ha preso il via domenica 23 gennaio con lo spettacolo di Lunetta Savino, ed ora si arricchisce di un nome altisonante, la prima stagione della rassegna “FUORIPROGRAMMA“. Creatura di Enzo De Carlo, dell’agenzia Area TeatroMusica, la rassegna si svolge interamente al Teatro Alfonso Rendano di Cosenza ed offre ai cosentini una varietà di spettacoli, diversi per genere. Un cartellone che spazia dalla commedia al musical, dal balletto all’operetta, e si fregia di nomi prestigiosi. Il 25 febbraio è di scena Angelo Branduardi e la sua “La LAUDA di FRANCESCO”, spettacolo che lo vede protagonista in vesti di attore e compositore. “FRANCESCO” è co-prodotto dall’agenzia cosentina Area TeatroMusica, di Enzo e Sonia De Carlo, distributore in tutto il Sud Italia dell’evento che ovunque registra numerosi e favorevoli consensi. Un Branduardi diverso da quello conosciuto dal suo pubblico abituato ad assistere per lo più ai concerti dell’artista ma che nei panni di Francesco mostra tutta la sua ecletticità di artista.
Un appuntamento atteso a Cosenza che vedrà in scena la compagnia, formata da 28 elementi, capeggiata da uno straordinario Angelo Branduardi già osannato in questo ruolo a Catanzaro lo scorso 29 gennaio.
Sul palcoscenico, la rappresentazione svilupperà la storia di “Francesco” con un cast composto da attori, ballerini e musicisti con le coreografie di Alberta Palmisano e la regia di Oreste Castagna. In un susseguirsi di viaggi virtuali dal medioevo ad oggi – che il pubblico intraprenderà durante lo svolgimento della rappresentazione – le storie di “Francesco” e dei suoi compagni si riveleranno di straordinaria modernità e a-temporalità.
In scena: immagini, forme e colori ispirati a i dipinti di Giotto; dialoghi, costumi e tematiche sorprendentemente ricche di analogie a dispetto di epoche e culture così distanti tra di loro.
“Francesco” non è un musical, non è una commedia, non è un testo musicato, né un balletto. E’ un po’ tutto questo, portato in scena grazie ad un nubile connubio, nello svolgimento armonico dei momenti, dei pensieri, dei fatti che hanno segnato e contraddistinto la vita di “Francesco”. E’ un opera a più livelli, una serie di cerchi concentrici volti ad unire la profondità del teatro recitato, l’intramontabile armonia di forme della danza e la profondità della musica nella persona di Angelo Branduardi.
Un’occasione da non perdere quindi per l’esigente pubblico cosentino che certo non dovrà lesinare gli applausi per il maestro Angelo Branduardi.

Riondino e Vergassola a Castrovillari in una rappresentazione teatrale in spagnolo per le scuole

24/02 Ispirato dal Don Quijote di Miguel de Cervantes y Saavedra, opera fantastica e modello piuttosto ingombrante di cui l' allestimento conserva e riproduce i magistrali toni surreali, approda al Sybaris di Castrovillari il Don Chisciotte e Sancho Panza. Lo spettacolo, di cui sono autori e interpreti Riondino e Vergassola, sta ottenendo un grandissimo successo di pubblico e di critica girando per i palcoscenici di tutta Italia e che sara' a Castrovillari l' 1 marzo nell' ambito di ''Inscenare 2004-2005'', la stagione teatrale ideata ed organizzata dall' Assessorato alle Politiche Culturali di Castrovillari. ''Riondino-Don Chisciotte e Vergassola-Sancho Panza - e' scritto in una nota - e viceversa, in una sorta di gioco nel gioco, di meccanismo a spirale che, una volta messo in moto, sembra non avere ne' capo ne' coda, non un inizio e nemmeno una fine, e nel quale - dentro il quale - tutti sono in qualche misura coinvolti e protagonisti. A questo punto non servirebbe aggiungere altro, per sentire il profumo di luoghi fantastici, per evocare avventure mirabolanti e sconclusionate. Ma nel Don Chisciotte di Riondino e Vergassola si mette in scena una vita concepita, o forse sognata, come una grande avventura, in cui si fa una originale ipotesi sulla natura del mondo, per cui ''se il mondo e' come e', non puo' che essere il frutto dell' incantesimo di un perfido mago''. Per mercoledi' 2 marzo, invece, e' fissato, sempre al Sybaris del Protoconvento francescano, il nuovo appuntamento con la IV Rassegna di Teatro Ragazzi. Nel contenitore multicolore e plurilinguistico della rassegna riservata alle scuole di Castrovillari e del circondario e' di scena, questa volta, uno dei testi piu' famosi di Shakespeare: si tratta dell' immortale Romeo and Juliet nella versione in lingua originale proposta da Palchettostage, con regia e interpreti rigorosamente madrelingua. Lo spettacolo e' destinato agli allievi delle scuole medie inferiori e superiori. Nel solco della felice tradizione che accompagna la rassegna sin dagli inizi con uno straordinario successo di pubblico, anche questo Romeo and Juliet sembra solleticare l'interesse delle scuole, tant'e' vero che anche per il 2 marzo si annuncia il tutto esaurito in teatro.

Spettacolo di beneficenza per le vittime del sudest asiatico al Cinema Garden il 24 febbraio

23/02 Della serie “Artisti sotto vuoto” verrà proiettato giovedì 24 alle 20.30 al Cinema Garden il film di Luca Guido: “La vita… è un film fatto male”. La proiezione organizzata da Padre Fedele, il frate cappuccino che porta avanti il progetto dell’Oasi Francescana e noto per le sua vicinanza al mondo del calcio, ha lo scopo di raccogliere fondi per le vittime del sudest asiatico. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Rende, si è resa possibile grazie alla disponibilità gratuita della struttura del Cinema Garden. L’ingresso in sala a prezzo unico è fissato in 5 euro.

Verso il tutto esaurito gli spettacoli del “Circo di Pechino” e di Gino Paoli e Ornella Vanoni al Rendano

23/02 Ci si avvia al tutto esaurito per i prossimi appuntamenti di “Fatti di Musica 2005 - Musica è Vita!”, la diciannovesima di stagione di eventi di spettacolo di Ruggero Pegna, che presenta il 3 marzo al Teatro Rendano di Cosenza l'unica tappa al Sud degli Acrobati di Pechino del millenario Gran Circo di Cina, in chiusura del loro breve tour italiano. Stessa attesa per le tappe calabresi di Ornella Vanoni e Gino Paoli, l'8 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria, poi il 9 e 10 marzo al Teatro Rendano di Cosenza. Il celeberrimo duo della canzone italiana presenterà un super concerto insieme ad una band elettrica ed alla Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica Dimi, per la regia di Maurizio Costanzo.
Presi d'assalto i punti vendita. In occasione dello spettacolo degli Acrobati di Pechino la stagione, quest'anno sottotitolata “Musica è Vita” in quanto un euro per ciascun biglietto venduto viene devoluto all’ Airc, a sostegno della ricerca sul cancro, aderisce alla campagna della trasmissione “Zapping” del GR1 condotta da Aldo Forbice, per la difesa dei diritti umani in Cina.
La serata, come ampiamente spiegato da Forbice in "Zapping", avrà lo slogan “La Cina non è vicina per i diritti umani”. Nel prespettacolo il Rendano si collegherà in diretta con il programma della Rai, nel quale interverrano alcuni degli Acrobati di Pechino. La formazione al completo che vedremo al Teatro Rendano, diretta da Ken Hai e Ken Mei Hai, è composta da Bi YanMin, Gao Jian, Li JinYue, Peng LianJie, Qin GuoQing, Qin haoBo, Wang WenJuan, Xing PengYue, Zhang Jing, Zhou Xiao Na, Zhuo Yan, Zhang JimTao, Zang Lei, Shi ZhenHuan. Spettacolari le coreografie di Xiao Qing ed i costumi di Li Jian Yue.
All’iniziativa hanno aderito il Comune e la Provincia di Cosenza, che hanno patrocinato moralmente la particolare campagna umanitaria, con il coinvolgimento di tutte le scuole di Cosenza. Nel foyer del Teatro saranno raccolte firme da trasmettere a “Zapping” e sarà diffuso materiale informativo sulla speciale campagna. Inoltre, prima dell’inizio dello spettacolo, uno speaker, illustrando l’iniziativa, inviterà il pubblico ad un minuto di silenzio in piedi, in memoria delle vittime delle esecuzioni capitali, delle torture, delle repressioni e delle persecuzioni in Cina. Quindi, il sipario del Teatro Rendano si aprirà per le evoluzioni di uno degli spettacoli più rinomati del grande Paese orientale, quel Circo di Cina che, di contro, porta in giro per l’ Europa la storia positiva, le tradizioni, i costumi della grande Cina, in attesa delle Olimpiadi di Pechino 2008, quando gli Acrobati di Pechino termineranno il loro giro per il mondo.
Per informazioni 0968.441888 - www.ruggeropegna.it.

Giovedì 24 febbraio a Comicittà: Pino Campagna il papy ultras

22/02 Proseguono senza interruzioni i successi della rassegna di cabaret Comicittà, voluta da Sonia De Carlo di Area TeatroMuisica, che giunge al suo ennesimo appuntamento del giovedì con un altro nome che riecheggia direttamente da Zelig Circus: Pino Campagna. Il 24 febbraio con il suo incedere slogheggiante e il tormentone “Ci sei? Ce la fai? Sei Connesso???” sarà infatti la volta del più famoso Papy Ultras d’Italia.
Nato a Foggia il 15/10/55, Pino Campagna, muove i primi passi del cabaret intorno alla metà degli anni 80 presso la fucina teatrale "AL FELLINI" di Roma, noto locale nonché vera palestra di umorismo e comicità sotto la guida del suo maestro Marcello Casco. Da quel locale meraviglioso è partita l'ultima ventata dei volti conosciuti del cabaret nazionale.
Pino Campagna fionda il suo primo successo televisivo nella trasmissione GRAN PREMIO del 1990 Rai Uno, presentata da Pippo Baudo che tra l'altro lo aveva scoperto vedendolo esibirsi, una sera, sulle tavole de "Al Fellini".
La sua scalata televisiva continuerà con SERENO VARIABILE 1992 Rai Due con Mita Medici e Osvaldo Bevilacqua, per poi porre il suggello alla sua splendida carriera con LA SAI L'ULTIMA dove, nel 1993, ne fece parte in qualità di ospite.
Poi ha continuato con diverse ospitate nei vari programmi RAI E MEDIASET ed è proprio nelle ultime due edizioni della trasmissione di CANALE 5 La Sai L'ultima (1999-2000) del fortunato programma scritto da Adriano Bonfanti che Pino Campagna ottiene il suo successo più eclatante. Edizione presentata da Gerry Scotti e Natalia Estrada e successivamente da Gigi Sabani con Natalia Estrada programma in cui Pino impersonificava il ruolo di un carabiniere insieme al bravissimo attore comico Franco Guzzo con il quale dette vita alla coppia dei carabinieri più’ pazzi d'Italia. E da lì al palco di Zelig Circus il passo è breve. Ora arriva al Cine-Teatro Italia di Cosenza con il suo nuovo spettacolo “CASA MIA SEMBRA SAN SIRO” colmo di battute e slogan che diverranno il nuovo tormentone della stagione. Forza ed energia sul palco che si trasmettono al pubblico immediatamente, gli slogan calcistici che diventano il linguaggio dei ragazzi e che spesso mettono in difficoltà un genitore…. Che fare? chiudersi al dialogo o adeguarsi?
Lo scopriremo con non poche sorprese seguendo lo spettacolo, un vero e proprio varietà di situazioni e personaggi folckloristici dell’italica nazione.Appuntamento quindi giovedì 24 febbraio alle ore 21.00 per una serata in allegria, ancora una volta a cura di Area TeatroMusica.

Spettacolo teatrale della compagnia “Scena Verticale” lunedì 21 al carcere di Castrovillari

19/02 Lunedi' prossimo, nella casa circondariale di Castrovillari, la compagnia teatrale ''Scena Verticale'' presentera' ''Vite'', esito del laboratorio teatrale portato avanti con i detenuti del terzo raggio del carcere castrovillarese. L' iniziativa e' sostenuta dal Ministero della Giustizia. L' esperienza, portata avanti dall' attore-regista Dario De Luca, ha una notevole valenza dal punto di vista culturale-formativo sulla scorta, anche, dei risultati positivi ottenuti, lo scorso anno, nel braccio femminile. ''Rispetto al lavoro - ha sostenuto Dario De Luca - siamo partiti dai testi di Samuel Beckett e stranamente abbiamo riscontrato una concomitanza con l' agire dei detenuti del Penitenziario. Liberamente ispirati da Beckett si e' arrivati alla costruzione di questo saggio dal titolo 'Vite' che unisce sia brani di testi beckettiani che scritti originali dei detenuti''. De Luca di e' detto fortemente soddisfatto ''sia per l' impegno dei detenuti che per il rapporto di collaborazione instaurato con il direttore, Fedele Rizzo, e con il comandante del reparto della Polizia penitenziaria, Antonio Catera''.

Seminario di Fiati e improvvisazioni Jazz domenica al Teatro Italia

18/02 Un seminario di fiati e improvvisazioni jazz con Marco Tamburini, e' in programma domenica alle 16, al Teatro Italia di Cosenza, nell' ambito di Cosenza Jazz Festival. Il Seminario durera' circa due ore e avra' ad oggetto la sezione fiati nel jazz, anche sotto il profilo degli arrangiamenti, nonche' un approccio alle fondamentali tecniche di improvvisazione jazzistica e il comporre improvvisando. In serata e' in programma un concerto del Rachel Gould 5th - featuring Marco Tamburini.

Domenica 20 grande Jazz a Cosenza con Rachel Gould

17/02 Dopo quattro mesi di programmazione, la prima, seguitissima edizione del Cosenza Jazz Festival si avvia verso la conclusione.
Iniziata il 21 novembre scorso, con il concerto di uno dei più grandi batteristi della scena jazzistica mondiale (Horacio “el negro” Hernandez) e proseguita, nei due mesi successivi, con le indimenticabili esibizioni del duo italo brasiliano Maurino-Taufìc e di Danilo Rea in piano solo, la manifestazione organizzata dalla Sergio Gimigliano Concerti (in collaborazione con Comune, Provincia e APT di Cosenza) e coordinata da Aldo Gimigliano chiuderà i battenti domenica prossima.
E se il livello dei concerti tenutisi finora è stato tale da non concedere diritto di replica, non si poteva sperare in un epilogo più prestigioso, dato che domenica 20 febbraio alle ore 21:00 (orario anticipato di mezz’ora rispetto ai precedenti appuntamenti) sul palco del Teatro Italia si concluderà la breve tournée italiana (Milano, Venezia, Bologna e Napoli le uniche date, oltre a quella di Cosenza, del tour nel nostro Paese!) del quintetto della grandissima cantante americana Rachel Gould (nella foto con il trombettista bolognese Tamburini). Nata nel 1953 a Camden, nel New Jersey, la Gould è considerata una delle più sensibili, originali ed eleganti voci del jazz moderno. Compositrice e musicista di formazione classica (ha studiato e si è diplomata in violoncello e canto presso la prestigiosa Università di Boston), la Gould ha cominciato a cantare professionalmente a metà degli anni Settanta negli Stati Uniti; si è trasferita poi in Europa, dove ha deciso di fermarsi, stabilendosi prima in Germania, poi in Svizzera e quindi in Olanda, suo attuale Paese di residenza. E’ nota al grande pubblico soprattutto per aver cantato e registrato con il mitico Chet Baker (molto bello il loro album “All Blues”) e per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Art Farmer, Dave Liebman, Philip Catherine, Michel Graillier, Benny Bailey, nonché con il grandissimo sassofonista Sal Nistico.
Vocalist che ricorda molto nello stile Sarah Voughan, Sherly Horn e Carmen McRae, ha una voce calda e profonda ed una sensibilità interpretativa molto accentuata.
Al pubblico cosentino presenterà il suo ultimo, splendido lavoro discografico (“No More Fire”, pubblicato da pochi giorni dalla prestigiosa etichetta veneta Caligola Records), contenente brani originali (tra cui Empty Room, composta insieme a Sal Nistico) e standard (dal celeberrimo tema ellingtoniano di Perdido, al suggestivo soul di Cold Duck Time).
Sul palco del Teatro Italia, Rachel salirà in compagnia del suo quintetto, capitanato da uno dei migliori jazzisti italiani: il trombettista romagnolo Marco Tamburini (con all’attivo collaborazioni con Joe Lavano, Eddie Henderson, Billy Hart, Steve Lacy ma anche con Pavarotti, George Michael, Natalie Cole, Capossela, Jovanotti e tanti altri).
La sezione ritmica che farà da supporto alla splendida voce della Gould e alla brillante tromba di Tamburini è quella magistralmente diretta dal talentuoso pianista vicentino Marcello Tonolo, composta dal solido contrabbasso di Stefano Senni e dal sensibile e personale drumming del giovane Mauro Beggio.
Il quintetto, forte dell'invidiabile affiatamento che deriva dalla reciproca conoscenza artistica (in alcuni casi vera e propria amicizia sincera) e dall'abitudine a suonare insieme, non deluderà gli appassionati cosentini…che ricorderanno a lungo la settimana ricca di grande jazz che sta per concludersi con il concerto di domenica dopo essere iniziata con il concerto di Sergio Cammariere e proseguita con l’esibizione della Kocani Orkestar con ospiti Fresu e Salis!
Oltre al concerto, in linea con gli appuntamenti del Cosenza Jazz Festival dei mesi precedenti, anche questa volta ampio spazio sarà dato ad eventi correlati; in programma, seminari, jazz club ed esposizione di pannelli con fotografie a tema scattate da Antonio Cappellani.
Riguardo agli appuntamenti didattici, si segnalano due Seminari, che si terranno alle alle ore 16:00 sempre nei locali del Teatro Italia.
In quello di “Canto e Improvvisazione Jazz” (coordinato dalla cantante cosentina Francesca Ventura), Rachel, insegnante presso il Conservatorio dell’Aja da quasi quindici anni, affronterà con i/le cantanti calabresi lo studio dell’improvvisazione vocale (in particolare quella “scat”), passando dal suggerimento dei più efficaci esercizi di respirazione, rilassamento muscolare e consapevolezza posturale al lavoro inerente il ritmo, il linguaggio, la pronuncia, l’interpretazione vocale e quella del testo.
Nel secondo incontro studio, dal titolo “I fiati e l’improvvisazione jazz - comporre improvvisando”, Marco Tamburini (docente di Tromba e di Improvvisazione Jazz presso il Conservatorio di Bologna e ai Seminari Estivi di Siena Jazz) si occuperà della Sezione Fiati nel Jazz (anche sotto il profilo degli arrangiameti), con particolare attenzione alle fondamentali tecniche di improvvisazione jazzistica e al comporre improvvisando (è consigliato portare il proprio strumento con sé).
...Un'ottima opportunità, per tutti i musicisti della nostra Regione, per crescere e confrontarsi con artisti di assoluto valore, professionalità e competenza didattica!
La serata si concluderà poi al Beat, famoso locale cittadino sito nel centro storico, che si trasformerà in un vero e proprio jazz club ospitando l’esibizione dei Southern Breeze e, a seguire, una Jam Session aperta a tutti.

Il 3 marzo il Circo della Cina al Rendano

15/02 “Fatti di Musica 2005”, la diciannovesima di stagione di eventi di spettacolo di Ruggero Pegna, quest’anno sottotitolata “Musica è Vita”, in quanto un euro per ciascun biglietto venduto viene devoluto all’ Airc, a sostegno della ricerca sul cancro, aderisce alla campagna della trasmissione “Zapping” del GR1 condotta da Aldo Forbice, per la difesa dei diritti umani in Cina. La speciale stagione di spettacoli abbinata da diciannove anni a scopi sociali ed umanitari ha, infatti, in cartellone per il 3 marzo nella prestigiosa cornice del Teatro Rendano di Cosenza lo spettacolo degli Acrobati di Pechino del millenario Gran Circo di Cina, per la prima volta in Italia. La serata avrà lo slogan lanciato da “Zapping”: “La Cina non è vicina per i diritti umani”. All’iniziativa hanno aderito il Comune e la Provincia di Cosenza, che hanno patrocinato moralmente la particolare campagna umanitaria, con il coinvolgimento di tutte le scuole di Cosenza. Nel foyer del Teatro saranno raccolte firme da trasmettere a “Zapping” e sarà diffuso materiale informativo sulla speciale campagna. Inoltre, prima dell’inizio dello spettacolo, uno speaker, illustrando l’iniziativa, inviterà il pubblico a due minuti di silenzio in piedi, in memoria delle vittime delle esecuzioni capitali, delle torture, delle repressioni e delle persecuzioni in Cina. Quindi, dopo un lungo applauso, il sipario del Teatro Rendano si aprirà per le evoluzioni di uno degli spettacoli più rinomati del grande Paese orientale, quel Circo di Cina che, di contro, porta in giro per l’ Europa la storia positiva, le tradizioni, i costumi della grande Cina, in attesa delle Olimpiadi di Pechino 2008, quando gli Acrobati di Pechino termineranno il loro giro per il mondo. Per informazioni www.ruggeropegna.it.


Un successo il concerto di Cammariere a Cosenza

13/02 Quindici minuti di applausi hanno salutato la fine del concerto di Sergio Cammariere al teatro Rendano a Cosenza, unica tappa nella sua Calabria del fortunato tour ''Sul Sentiero''. Uno spettacolo che sta facendo registrare il tutto esaurito ovunque, ma a Cosenza l' aria di casa ha dato vita ad una performance particolare. Alla fine l' artista e' sceso su e giu' per il palco a dispensare baci, abbracci, autografi. Neanche la chiusura del sipario e' riuscita a staccare l' artista dal suo pubblico, che gli ha tributato il riconoscimento che spetta i grandi della canzone d' autore. La serata rientra nel quadro di ''Fatti di Musica 2005 - Musica e' Vita'', la diciannovesima stagione di Ruggero Pegna dedicata all' Airc, a favore della ricerca sul cancro. Un euro a biglietto sara' devoluto all' Airc Calabria. ''La Calabria - ha detto Cammariere a fine spettacolo - e' sempre la sorgente della mia ispirazione. Suonare e cantare qui e' straordinario. Ora voglio tornare questa estate per un grande concerto gratuito in Piazza Pitagora a Crotone. Amo la mia citta' e voglio dedicarle un intero concerto aperto a tutti. Una grande festa''. Il promoter Ruggero Pegna e' gia' a lavoro per realizzare l' evento.

Sergio Cammeriere in concerto a Cosenza. Unico concerto in Calabria

11/02 Dopo i concerti del Rosa Martirano Quartet e di Franco Battiato, “Fatti di Musica 2005 – Musica è vita” , la diciannovesima stagione di Ruggero Pegna dedicata all’ Airc, a sostegno della ricerca sul cancro, domani sera presenta Sergio Cammariere al Teatro Rendano di Cosenza, unico concerto in Calabria del suo tour invernale. Un euro a biglietto sarà devoluto all’ Airc Calabria, rappresentata dalla presidente Rosella Pellegrini Serra. Cammariere torna nella sua regione d’origine sull’ onda dello straordinario successo del nuovo album “Sul Sentiero”. Un lavoro che ha riproposto la collaborazione sui testi con l’amico Roberto Kunstler, ma che contiene anche brani come “Niente” scritto con Pasquale Panella o “Ferragosto” di Samuele Bersani. Con Sergio Cammariere ed il suo pianoforte, sul palcoscenico anche i suoi musicisti: Luca Bulgarelli, contrabbasso, Amedeo Ariano, batteria, Fabrizio Bosso, tromba, Simone Haggiag, percussioni, Olen Cesari, violino. Sergio Cammariere sta inanellando successo dopo successo. A parte il tutto esaurito ovunque, grandi ascolti ha avuto il suo live in diretta su Radio Rai. Molto apprezzata anche la sua partecipazione al “Concerto di Natale in Vaticano”. Un concerto, quello di domani. che si preannuncia pieno di musica, emozioni e poesia. Per il pubblico che gremirà il Rendano la soddisfazione di vedere e sentire un artista calabrese approdato ai vertici dei consensi e dei gradimenti. Mentre, addirittura, la Francia lo reclama dal vivo, nei templi della musica che furono anche di Paolo Conte. Nelle due ore di concerto risentiremo i brani già famosi scritti dallo stesso Cammariere, da “Spiagge Lontane” a “Sorella mia”, da “Cantautore Piccolino” al successo sanremese “Tutto quello che un uomo”, fino a quelli contenuti nel nuovo album “Sul Sentiero”. Per informazioni 0968.441888 oppure www.ruggeropegna.it. Il concerto previsto a Crotone per il 14 febbraio, invece, è stato rimandato all’estate, per poter soddisfare l’enorme richiesta proveniente da tutta la provincia. E’ allo studio, infatti, un evento speciale di beneficenza proprio nella sua città.

Nove recital sulla poesia di Neruda nelle scuole superiori della Provincia

10/02 E’ partita oggi a Castrovillari e proseguirà domani a Paola, la tourneè di nove spettacoli per le Scuole Medie Superiori, programmata dalla Compagnia di Teatro La Barraca, in occasione del centenario del poeta cileno Pablo Neruda, col patrocinio dall’Assessorato Provinciale alla Cultura e Pubblica Istruzione.
L’idea progettuale della Compagnia di Teatro La Barraca nasce dal fatto che, essendo ricorso, appunto, nel 2004 l’anno del centenario della nascita di Pablo Neruda, potesse essere didatticamente apprezzabile presentare un Recital Poetico per la diffusione e la conoscenza della poesia del grande poeta cileno, che con i suoi versi ha celebrato l’amore, gli ideali di uguaglianza e di libertà che hanno attraversato tutto il mondo.
Il progetto ha trovato il più ampio consenso del Vice Presidente e Assessore Provinciale alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Avv, Salvatore Perugini, che ha inteso, pertanto, dare l’opportunità agli alunni delle Scuole Medie Superiori di avvicinarsi al grande poeta cileno in un approccio che, facendo apprezzare il piacere dell’ars poetica, possa essere condiviso da ragazzi e insegnanti e contribuire, quindi, a stimolare nei giovani lo sviluppo emotivo, l’interesse e le competenze culturali, evitando un rapporto di reciproca diffidenza, quando non di assoluta incomprensione, e dando spazio alla possibilità di una comune ricerca.
“La Poesia, soprattutto quando si fa danzare tra note musicali, conservando il ritmo dei suoi versi, genera -questi i contenuti che hanno ispirato il progetto- un forte impatto emotivo. E’ un gioco che mette a nudo le anime: ognuno si sente destinatario di quelle parole, di quelle immagini, di quei pensieri; la parola, la voce, l’attore, la musica si fondono facendosi detonatori di un’esplosione intima, personale, profonda, dell’emozione. Non si lanciano messaggi, si liberano immaginazione e sensibilità. Attraverso le sensazioni si mettono in moto i sentimenti, nascosti e no, che plasmano e colorano i significati che ognuno identifica in modo unico e irripetibile, l’affiorare dell’individualità, ovvero la ricchezza delle diversità, ma in un rito collettivo che aiuta a conoscersi, a crescere e ad esprimersi”
Questi saranno, pertanto, gli appuntamenti con le Scuole Medie Superiori della provincia di Cosenza :
CASTROVILLARI - Protoconvento (10 febbraio 2005 ore 11:00)
PAOLA - Complesso S. Agostino (11 febbraio 2005 ore 11:00)
RENDE - Auditorium Ragioneria (14 febbraio 2005 ore 11:00)
TREBISACCE - Scuola media (15 febbraio 2005 ore 11:00)
ACRI - Palazzo S. Severino (16 febbraio 2005 ore 11:00)
ROSSANO - Convento S. Bernardino (19 febbraio 2005 ore 11:00)
S.GIOVANNI - IN FIORE Cinema Teatro Italia (23 febbraio 2005 ore 11:00)
COSENZA - Cine Teatro Italia (01marzo 2005 ore 11:00)
CASTROLIBERO - Black Box Barraca (11 marzo 2005 ore 20:30 )

Giovedì la “Comicittà” di Dario cassini all’Italia”

09/02 Dopo Franco Neri, Ardone Peluso e Massa, Dado, che hanno già transitato nella fitta stagione di appuntamenti di Comicittà, la rassegna di cabaret ideata da Sonia De Carlo dell’agenzia Area TeatroMusica, ora è la volta di Dario Cassini. Poi arriveranno Pino Campagna, Claudio Batta, Rosalia Porcaro, Simone Schettino, Ficarra e Picone e molti altri… ma intanto, domani sera, giovedì 10 febbraio, al Cine Teatro Italia di Cosenza si riderà in compagnia del cabarettista romano che, tanto per cambiare se la prende con le donne. Nei suoi monologhi non mancheranno infatti attacchi e sottolineature al mondo femminile che sempre più spesso viene passato al vaglio o per meglio dire ai “raggi X” dai comici.Uno spettacolo tutto da ascoltare, e su cui forse anche un po’ riflettere, che metterà a nudo le diversità sostanziali ed evidenti che ci sono in un rapporto di coppia. Nel suo spettacolo Cassini ha capito che anziché insultarle, le donne, era “più intelligente metterle di fronte alla realtà”. Quando in scena inizia una telefonata e dice: "Amore, che cosa mi chiedi a fare cosa voglio fare? Facciamo come tutte le coppie del mondo: dimmi direttamente tu che cos'è che vuoi che io voglio volere", fa ridere da morire ma è esattamente quello che, secondo lui, gli uomini devono subire ogni giorno.
“Io faccio il maschio - dice - il mio mestiere è prendermela con voi”.
E allora non resta che ritrovarci domani sera, alle ore 21 al Cine Teatro Italia di Cosenza, per conoscere appieno il Cassini-pensiero su questo universo rosa che però fa diventare i maschietti verdi di rabbia.

Mercoledì 9 al Rendano “Il fantasma dell’Opera”

07/02 Parte mercoledì 9 febbraio il primo appuntamento con la Rassegna di Musica e Cabrate “L’altro teatro 2005” promossa dall’Agenzia “Musica e Musica” di Enzo Noce. La rassegna pe festeggiare òa decima edizione propone al pubblico bruzio l’unica tappa calabrese del Music-Hall “Il Fantasma dell’Opera”, la favola tratta dal romazo capolavoro dello scrittore francese Gaston Leroux. Lo spettacolo, di scena al rendano, avrà inizio alle ore 21 per incantare e coinvolgere il pubblico con il musical ri-raccontato dal produttore Enzo Sanny. The Phantom of the Opera (titolo originale inglese) è un “Music Hall”, un inquietante storia d’amore senza tempo. La coreografia e la Regia sono di Andrè del la Roche. Le prevendite vengono effettuate presso: Inprimafila 0984.795699; bar Tosti 0984.24989; Teatro Rendano 0984.813227. Infoline 0984.71048

Successo del concerto del “Rosa Martirano Quartet” al Rendano

04/02 Con il concerto del Rosa Martirano Quartet è partita dal Teatro Rendano di Cosenza “Fatti di Musica 2005”, la diciannovesima stagione calabrese di spettacoli organizzata da Ruggero Pegna, dedicata quest’anno all’ associazione italiana per la ricerca sul cancro. “Musica è vita”, questo il sottotitolo, consentirà all’ Airc Calabria di incassare un euro per ogni biglietto venduto di ciascun evento in programma. A parte l’abbinamento umanitario che rende questa stagione unica a livello nazionale, da sottolineare l’elevatissimo spessore artistico e culturale degli eventi, alcuni di caratura internazionale, come il Gran Circo di Cina per la prima volta in Italia il 3 marzo e la Karmen con Goran Bregovic del 15 marzo al Rendano o, ancora, una delle cinque date italiane del mito Mark Knopfler il 15 giugno a Reggio, dopo Elton John.
Rosa Martirano (nella foto) , per la prima al Rendano, ha davvero incantato, con la sua voce straordinaria, che ha già stregato Claudio Baglioni, con cui ha appena concluso un prestigioso tour. Fenomenale la band di musicisti, con Piero Cusato alle tastiere, Roberto Rossi alla batteria, Roberto Musolino al basso. Una citazione speciale per Karl Potter alle percussioni e Giancarlo Maurino al sax. Una serata di grande eleganza musicale che ha spaziato tra grandi successi internazionali dell’universo jazz, raccolti nel cd della cantante cosentina. Prima del concerto Rosella Pellegrini Serra, presidente dell’ Airc Calabria, ha spiegato l’ importanza del sostegno alla ricerca sul cancro. Soddisfatto anche Ruggero Pegna che, come al solito, ha messo in piedi una stagione straordinaria. Prossimi appuntamenti di “Musica è Vita” il 9 febbraio con Franco Battiato al palasport di Reggio e, poi, il ritorno di Sergio Cammariere, il 12 febbraio a Cosenza ed il 14 al Teatro Apollo della sua Crotone.

Giovedì 10 febbraio arriva all’Italia la “Comicittà” di Dario Cassini

03/02 Arriva puntuale al suo appuntamento con il pubblico del Cine-Teatro Italia di Cosenza, Dario Cassini. Direttamente dal successo riscosso a “Zelig Off”, su Canale 5, l’esilarante partecipazione a “Due sul divano” in onda su La 7, e reduce da un mese di tutto esaurito nei teatri romani, Area TeatroMusica di Enzo e Sonia De Carlo garantiscono un’altra serata di grande di successo giovedì 10 febbraio.
Bastardo Dentro è il nuovo spettacolo di DARIO CASSINI, scritto da lui e Claudio Fois, diretto da Marco Terenzi e con le musiche di Mauro Pulvirenti.
È Il quarto spettacolo nuovo in quattro anni. La scorsa stagione “Tranne mia madre e mia sorella 2” previsto in cartellone per tre settimane, ha replicato per oltre quattro mesi. Bella soddisfazione: grazie anche al successo del primo libro di Cassini, tantissimi spettatori hanno premiato l’autore, l’attore e il suo spettacolo nuovo i n cui parla di tutto.
“Non solo di donne perchè dopo un po’ allappano”, dice, ma di qualsiasi cosa assumendosi la responsabilità di ciò che tratterà, ovvero, i più biechi argomenti di attualità (Costantino è il minimo, poi le Lecciso), politica e non politici, rime da sagra, sentimenti, battute alla Cassini, e perché no, si leverà anche lo sfizio di cantare. Una delle sue battute più azzeccati riguarda il matrimonio che, secondo Dario, è quell'arte di risolvere in due quei problemi che da solo non avresti.
Lo spettacolo sarà al Cine-Teatro Italia di Cosenza giovedì 10 febbraio alle ore 21.00 . Lo serata è organizzata da “Area TeatroMusica”.

Con Rosa Martirano Quartet, oggi al Rendano, parte la stagione “Musica e vita”

02/02 Giovedì sera, 3 febbraio, alle ore 21.00 prima serata di “Fatti di Musica 2005 – Musica è Vita”, la diciannovesima stagione calabrese di spettacoli organizzata da Ruggero Pegna, dedicata all’ Airc, a sostegno della ricerca sul cancro.
Il particolare gemellaggio tra musica e sociale parte dal Teatro Rendano di Cosenza con il concerto jazz del Rosa Martirano Quartet, special guerst Karl Potter e Giancarlo Maurino. Un euro a biglietto sarà devoluto per la ricerca sul cancro. Il sottotitolo della stagione, “Musica è vita”, è stato scelto da Rosella Pellegrini Serra, la Presidente dell’ Airc calabrese, a cui sono legati tutti gli appuntamenti dell’anno, oltre una trentina. Prima dell’inizio del concerto un rappresentante dell’Airc parlerà per qualche minuto al pubblico, che riceverà all’ingresso anche materiale informativo.
La band della grande voce calabrese, Rosa Martirano, ospite dell’appena concluso tour di Claudio Baglioni, domani sera presenterà l’album appena pubblicato, che comprende riarrangiamenti in chiave jazz di alcuni straordinari successi internazionali. Di questa capacità di rileggere brani pop in chiave jazz che si è innamorare Claudio Baglioni, che ha allo studio la produzione di suoi successi riletti dalla voce della cantante cosentina. Intanto si lavora anche a Reggio dove, per il 9 febbraio al Palapentimele, è atteso l’unico concerto per Calabria e Sicilia del “Dieci stratagemmi tour” di Franco Battiato. Quindi 12 e 14 febbraio con Sergio Cammariere prima a Cosenza e poi nella sua città, Crotone, al Teatro Apollo. Oltre che per i tanti motivi artistici “Fatti di Musica” è attesa anche per il suo importante gemellaggio con la ricerca sul cancro. Dopo il Rosa Martirano Quartet, Franco Battiato e Sergio Cammariere, questi gli appuntamenti successivi già confermati: 3 marzo gli Acrobati di Pechino del Gran Circo di Cina, per la prima volta in Italia con i loro spettacolari numeri (Teatro Rendano di Cosenza), 8 , 9 e 10 marzo Ornella Vanoni e Gino Paoli (Teatro Cilea di Reggio Calabria e Teatro Rendano di Cosenza), 12 marzo Rosa Martirano Quartet (Teatro Gentile di Cittanova), 15 marzo Goran Bregovic (Teatro Rendano di Cosenza), 7 aprile Amalia Grè (Teatro Rendano di Cosenza), 11, 12, 13, 14 aprile Pooh (due repliche al Teatro Cilea di Reggio Calabria e poi al Teatro Rendano di Cosenza), 21 aprile Beppe Grillo (Palapentimele di Reggio Calabria), 15 giugno Mark Knopfler (Palapentimele di Reggio Calabria). “Spero - dice il promoter Ruggero Pegna – che a fine anno si possano tirare le somme di un consistente contributo all’ Airc. La ricerca per la lotta al cancro, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante grazie proprio a quest’associazione che, come mi dice la Presidente Rosella Pellegrini Serra, ha raccolto quasi quattrocentomilioni di euro da quando è nata!". “Fatti di Musica 2005 – Musica è Vita!” ha il Patrocinio e la collaborazione di Comune e Provincia di Cosenza, Provincia di Crotone, Comune di Reggio Calabria, Comune di Cittanova, Presidenza del Consiglio Regionale, Regione Calabria Assessorato alla Cultura, Acqua Minerale Sorbello. Gli appuntamenti della seconda parte della Stagione, tra cui l’arrivo di Michael Bublè a novembre, saranno resi noti nei prossimi giorni. Tutte le informazioni si possono reperire allo 0968.441888 sito internet www.ruggeropegna.it.

Domenica al Teatro della Sirena a Castrovillari serata in memoria di Giorgio Gaber

28/01 Domenica 30 gennaio alle ore 21 al Teatro della Sirena a Castrovillari “La LIBERTA’ è partecipazione” serata in memoria di Giorgio Gaber. Testi, canzoni ed immagini A cura di Tommaso Ferrari, Minella Bloise, Giuseppe Lo Polito.
Giorgio Gaber, nel corso degli anni è stato definito”anarchico”, oppure “filosofo ignorante” ed ancora “Vate dei cani sciolti” ma qualsiasi etichetta risulta assai stretta e insufficiente a riassumere la complessa personalità soggettiva e politica dell’artista. Nella sua opera, la canzone si fonde con il teatro per dar vita ad un genere di spettacolo-concerto estremamente raffinato e personale, in cui impegno “esistenziale”, lucida e sottile ironia, pensiero e “disincanto” lo conducono per mano lungo il filo sempre teso fra drammatica esistenza e cabaret d’autore. Questa serata della memoria vuole essere e rappresentare un omaggio all’Artista. Tra musiche, immagini, testi e canzoni si intende ripercorrere un viaggio attraverso il percorso “umano-esistenziale” di questo Maestro “sui generis”, dal privato al politico, dai piccoli guai e dalle piccole manie del vivere quotidiano ai più vasti temi dell’impegno sociale e della partecipazione.

Musica e Vita dona un euro all' AIRC per ogni biglietto venduto

28/01 Alla vigilia della Giornata per la Ricerca sul Cancro, si moltiplicano le iniziative per collaborare alla raccolta di fondi da destinare all’ Airc. Un’ idea tra le più particolari arriva dalla Calabria e si chiama “Musica è Vita”. Un’intera stagione di spettacoli partirà il 3 febbraio dal Teatro Rendano di Cosenza, abbinata a questo tema. Per tutto il 2005 sarà devoluto all’ Airc regionale un euro per ciascun biglietto venduto di tutti gli appuntamenti in calendario. Prima dell’inizio di ogni spettacolo un rappresentante dell’Airc parlerà per qualche minuto al pubblico che, all'ingresso, riceverà anche materiale informativo. “Musica è vita” è il sottotitolo per il 2005 di “Fatti di Musica”, la diciannovesima stagione organizzata dal promoter Ruggero Pegna, ogni anno abbinata ad uno scopo sociale ed umanitario. Questa edizione abbinata alla ricerca sul cancro prevede i seguenti prestigiosi appuntamenti già confermati: 3 febbraio Rosa Martirano Quartet (Teatro Rendano di Cosenza), 9 febbraio Franco Battiato (Palapentimele di Reggio Calabria), 12 e 14 febbraio Sergio Cammariere (Teatro Rendano di Cosenza e Teatro Apollo di Crotone), 3 marzo Acrobati di Pechino (Teatro Rendano di Cosenza), 8 , 9 e 10 marzo Ornella Vanoni e Gino Paoli (Teatro Cilea di Reggio Calabria e Teatro Rendano di Cosenza), 15 marzo Goran Bregovic (Teatro Rendano di Cosenza), 7 aprile Amalia Grè (Teatro Rendano di Cosenza), 11, 12, 13, 14 aprile Pooh (Teatro Cilea di Reggio Calabria e Teatro Rendano di Cosenza), 21 aprile Beppe Grillo (Palapentimele di Reggio Calabria), 15 giugno Mark Knopfler (Palapentimele di Reggio Calabria). "Questo binomio tra musica e sociale - dice il promoter Ruggero Pegna - risulta particolarmente gradito sia al pubblico che agli artisti. Un modo per divertire pensando a chi soffre e contribuendo concretamente a sostenere importanti associazioni nella loro attività di divulgazione delle loro campagne e di sostegno ai malati".
Dal canto sua la dottoressa Rosella Pellegrini Serra, presidente dell' Airc Calabria, esprime la sua soddisfazione per l'iniziativa: "La musica può essere un grande strumento di diffusione di messaggi importanti. Il contributo che questa stagione darà alla nostra attività regionale è certamente prezioso." Gli appuntamenti della seconda parte di "Musica è Vita" saranno resi noti nei prossimi giorni. Tutte le informazioni si possono reperire al sito internet www.ruggeropegna.it.

Rosa Martirano al Rendano il 3 febbraio

26/01 Terminato il tour con Claudio Baglioni, Rosa Martirano (assieme nella foto), la nuova voce del jazz come è stata definita dallo stesso cantautore romano, è pronta ad aprire il prossimo 3 febbraio al Teatro Rendano di Cosenza la rassegna “Cosenza d’Autore”, nell’ambito di “Fatti di Musica 2005”, la diciannovesima stagione calabrese di spettacoli abbinata all’Airc, a favore della ricerca sul cancro.
“Il grande spettacolo da tutto il mondo”, questo lo slogan con cui il promoter Ruggero Pegna ha presentato la prima parte del cartellone che, fino al 15 giugno, oltre a stelle italiane propone eventi internazionali come “Il gran circo di Cina” il 3 marzo e Goran Bregovic il 15 marzo al Rendano di Cosenza, fino ad arrivare a Mark Knopfler, la stella dei Dire Straits, il 15 giugno a Reggio Calabria.
Con Rosa Martirano sul palcoscenico del Rendano ci saranno anche Roberto Musolino, basso, Roberto Rossi, batteria, Piero Cusato, pianoforte, Karl Potter, percussioni e Giancarlo Maurinio, sax. Dopo il concerto del 3 febbraio a Cosenza, altra data calabrese per il “Rosa Martirano Quartet” al Teatro Gentile di Cittanova il 12 marzo.
Ad un mese dalla pubblicazione del cd pop-jazz “Rosa Martirano Quartet”, la cantante ha anche tra i progetti imminenti una nuova collaborazione con Claudio Baglioni. Questa volta si tratterà di un progetto discografico ancora “top secret”. Fino ad ora la raffinatissima cantante calabrese ha aperto i concerti di Baglioni con due brani gospel, insieme al gruppo vocale Baraonna e al quartetto d’archi Flegreo. Poi, durante il concerto, Rosa ha cantato con Baglioni due brani dell’ultimo disco del cantautore romano, “Tienimi con te” e “Mai più come te”. A Roma, già nelle scorse settimane, per l’iniziativa di beneficenza “Vale un Perù”, realizzata al Teatro Brancaccio, Rosa si era esibita supportata al pianoforte proprio dallo stesso Claudio Baglioni, entusiasta: “Una straordinaria voce del jazz che ama cimentarsi in tanti stili diversi, riuscendoci meravigliosamente”.
Continua intanto la vendita dell’ album “Rosa Martirano Quartet”, caratterizzato dalla rilettura di brani di fama mondiale in una forma molto ampia che comprende il jazz, la bossanova, il pop, la classica. Il cd pubblicato, che risentiremo il 3 febbraio al Rendano, abbraccia un repertorio piacevolissimo e scorrevole, realizzato anche con la partecipazione di Toots Thielemans (armonica), Karl Potter (percussioni), Giancarlo Maurino (sax) ed ancora Armando Corsi, Enrico Lucchetta e i Mad Strings Ensemble. Il management dal vivo è curato dalla “Show Net” di Ruggero Pegna. I biglietti sono disponibili a Cosenza presso Inprimafila, in via Alimena, Bar Tosti, corso Mazzini e la biglietteria del Teatro Rendano. Un euro a biglietto sarà devoluto all’ Airc, a favore della ricerca sul cancro. “Cosenza d’autore” ha il Patrocinio e la collaborazione del Comune e della Provincia di Cosenza. Per informazioni 0984.24989, 0984.795699, 0968.441888 oppure www.ruggeropegna.it

Presentata la stagione teatrale di Corigliano per il 2005

21/01 E' stata presentata nel Castello Ducale di Corigliano la Stagione teatrale 2005 'Citta' di Corigliano Calabro' promossa dall' Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Turismo in collaborazione con l' associazione culturale ''Generazione Futura''. Gli spettacoli si terranno presso il cinema-teatro Metropol. Il primo spettacolo e' in programma per il 4 febbraio: ''Sono fuori di me'', con Max Tortora e la sua Band. Il 14 febbraio sara' di scena Isabel Russinova in ''Il postino suona sempre due volte'', di James M. Cain a cura della ''Ars Millennia s.r.l.''. Il 24 febbraio, l' opera teatrale-musicale ''Francesco. Un Uomo, un Santo''. Un musical sulla storia di San Francesco d'Assisi, con un cast composto da Angelo Branduardi e la sua Orchestra, Gualtiero Scola, Angela Ciliberti e venti ballerini, con le musiche di Angelo Branduardi, scritto da Stefania Garibaldi e la regia di Oreste Castagna. Il 7 marzo: ''Pigmalione'' (My Fair Lady) di Gorge Bernard Shaw, con Geppy Gleijeses, regia di Roberto Guicciardini, a cura del ''Teatro Stabile di Calabria''. Il 14 marzo, spettacolo con Pino Michienzi: ''Omaggio alle donne''. Il 7 aprile, lo show del duo Massimo Lopez ¿ Tullio Solenghi: ''La strana coppia'' di Neil Simon, con le musiche di Fabio Frizzi, la regia di Gianni Fenzi, a cura di Alessandro Lopez per la ''Stemal' '. Il 22 aprile: ''Malaluna'' di Luigi Pirandello. Finale il 28 aprile: ''Concerto Napoletano'' con il soprano Sabrina De Rose.

Domenica 23 Lunetta Savino al Rendano con “Tina fai presto”

21/01 Stagione fitta di impegni per l’agenzia Area TeatroMusica di Enzo e Sonia De Carlo che da anni promuovono e producono nella nostra regione, e da qualche tempo anche a livello nazionale, spettacoli e rassegne di grande spessore.
Dopo una lunga serie di successi, il più recente è la rassegna Comicittà, creatura di Sonia De Carlo, che ha già portato a Cosenza Franco Neri, Dado, Ardone Peluso e Massa e promette altri nomi eccellenti della comicità nazionale, domenica 23 gennaio prenderà il via un’altra importante sequenza di appuntamenti, una nuova sfida, una nuova rassegna, che Enzo De Carlo ha chiamato “FUORIPROGRAMMA“, che si svolgerà interamente al Teatro Rendano di Cosenza, e che si aprirà in pomeridiana, alle 18.30, con lo spettacolo “TINA FAI PRESTO” con Lunetta Savino.
Un’altra sfida, un altro traguardo da raggiungere per Area TeatroMusica che centra l’obiettivo, così come quello appena conseguito con l’apertura, presso i locali dell’agenzia di Cosenza, del punto biglietteria TICKETONE, dove è possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli di produzione della stessa agenzia e non solo.
Una serie di importanti appuntamenti e di grandi nomi compongono il cartellone di “FUORIPROGRAMMA“ all’interno del quale l’anfitrione Enzo De Carlo ha voluto il grande Angelo Branduardi autore dei brani ed attore del musical “FRANCESCO” in scena il 25 febbraio, e ancora il 6 marzo sarà la volta del GALÀ DI NUREIEV, spettacolo di danza classica con Massimiliano Guerra e la compagnia del Balletto del Teatro alla Scala di Milano; il 6 aprile toccherà a “LA STRANA COPPIA” formata ed interpretata dagli esilaranti e camaleontici Tullio Solenghi e Massimo Lopez, ma c’è da aspettarsi che nel corso dei giorni il cartellone si infittisca di ulteriori nomi e spettacoli di altrettanta caratura.
Ma l’attesa ora è tutta per l’imminente “TINA FAI PRESTO” con Lunetta Savino domenica alle 18.30 al Teatro Rendano.
Una commedia brillante che induce a riflettere su cosa può succedere ad una donna che si vede colpita da invecchiamento precoce. Lo scopriremo insieme a Tina, interpretata da una superba Lunetta Savino, che si dovrà confrontare con l'ingovernabilità del proprio corpo. Un ulteriore conferma, laddove ce ne fosse bisogno, delle qualità di Lunetta Savino che si cimenterà quindi in questa parte drammatica dopo essersi fatta conoscere al pubblico televisivo nel personaggio di 'Cettina' nel telefilm "Un medico in famiglia" che tutti conoscono, ma anche per alcuni film come "Liberate i pesci", "Amore con la S maiuscola".......
La simpatia e le qualità della Savino non si possono certamente discutere, la comicità le risulta naturale e le sue qualità artistiche fanno si che riesca ad appassionare il pubblico di tutta Italia in una tournèe che ha preso il via sabato 8 gennaio e che si concluderà a marzo dopo oltre due mesi di repliche e domenica 23 gennaio toccherà a Cosenza.
Per Lunetta Savino la comicità è il suo mestiere e come lei stessa ha dichiarato: “attori comici si nasce, è difficile diventarlo. I tempi comici e questa predisposizione non te la può insegnare nessuno. Lo dimostra il fatto che un attore comico è in grado di approdare al genere drammatico e non viceversa.” Lo sanno bene dunque ad Area TeatroMusica che hanno fortemente voluto che lo spettacolo facesse tappa nella città dei bruzi. Una commedia che rivela una donna garbata, ironica ma senza forzature. Un elemento della sua professione a cui non saprebbe fare a meno e Lunetta Savino l'ironia ce l'ha dipinta negli occhi, sorridenti anche quando è seria. Una donna predisposta alla franchezza, alla socievolezza, come se la vita la trovasse sempre di buon umore.

La scheda dello spettacolo
Lunetta Savino in “Tina fai presto”.
Testo e regia di Massimo Andrei.
Commedia comica per donna sola.
Trama: Tina ha ventisette anni, ma ne dimostra una trentina in più perché è affetta dalla Sindrome di Werner, invecchiamento precoce. Questa rarissima malattia le comporta strani e singolari malesseri, ma soprattutto subisce, nel corso degli anni, perdite e malattie tipiche degli anziani. Come tante donne al mondo ha alcuni sogni irrealizzabili e necessita di altrettanti bisogni concreti: un forte senso di maternità che sprigiona in un modo esasperante su qualsiasi bambino che incontra; un amore passionale per un uomo che non l'ha mai pensata; l'aspirazione a lavorare come showgirl; difesa dalle pretese e dai soprusi della famiglia.……………..
E allora comincia a togliersi le pietre dalle scarpe……………………………….
In modo grottesco, ma ci riesce. Un testo che vuole soprattutto far ridere di noi. Forte, dichiaratamente e che vuole sottolineare la preziosità del tempo che abbiamo a disposizione e che spesso, dimenticando, viviamo come se fosse infinito La Savino è reduce dal grande successo televisivo “Un medico in famiglia”

Il 12 febbraio Sergio Cammariere a Cosenza

20/01 Grande successo per il nuovo album di Sergio Cammariere, “Sul sentiero”, ai vertici di tutte le classifiche. Per l’artista crotonese la definitiva consacrazione tra i grandi della musica d’autore italiana. Ma la bella notizia per il pubblico della sua città natale è la conferma del ritorno al Teatro Apollo programmato per lunedì 14 febbraio, giorno di San Valentino, con inizio alle ore 21.15. La tappa a Crotone si aggiunge all’altra tappa calabrese confermata da tempo per il 12 febbraio al Teatro Rendano di Cosenza.
Finalmente, quindi, è arrivata la conferma definitiva della seconda tappa calabrese, che ha rischiato di non potersi effettuare per i molteplici impegni televisivi e di promozione anche all’estero. I concerti s’inquadrano in “Fatti di Musica 2005”, la diciannovesima stagione di spettacoli di Ruggero Pegna dedicata all’ Airc, a favore della ricerca sul cancro, con il patrocinio e la collaborazione dell’ Assessorato alla Cultura della Provincia di Crotone e di Comune e Provincia di Cosenza.
“Il ritorno di Sergio Cammariere a Crotone meritava il nostro impegno affinché si realizzasse. E’ certamente uno dei simboli culturali e musicali della nostra città e dell’intera Calabria e, visto il successo del nuovo lavoro discografico, l’appuntamento assume un significato di grande attualità”, questo il commento del Presidente della Provincia Sergio Iritale. Soddisfazione ha espresso anche l’ Assessore provinciale alla Cultura, Poerio, per il quale “Cammariere è esempio di artista raffinato ed elegante, che porta in giro un’immagine bella e colta della nuova Calabria”.
Sergio Cammariere sarà accompagnato sul palcoscenico da un sestetto di grandi jazzisti, una band arricchita da due nuovi elementi rispetto al precedente tour: Luca Bulgarelli, contrabbasso, Amedeo riano, batteria, Fabrizio Bosso, tromba, Simone Haggiag, percussioni, Glen Cesari, violino e Paolo Silvestri, pianoforte. I biglietti saranno in vendita presso la Boutique Top Teen di via Paternostro (0962.21889) a partire da martedì 25 gennaio, mentre quelli per il concerto cosentino sono già in vendita da qualche settimana presso Inprimafila, Bar Tosti e Teatro Rendano. Per tutte le informazioni 0968.441888 oppure www.ruggeropegna.it.
“Fatti di Musica 2005” si aprirà ufficialmente il prossimo 3 febbraio al Rendano di Cosenza con un’ altra artista calabrese altrettanto raffinata e vicina al jazz, Rosa Martirano con il suo quartetto e la special guest di Karl Potter e Giancarlo Maurino. Poi festa del Sud il 9 febbraio al Pentimele di Reggio Calabria con l’unico appuntamento per Calabria e Sicilia del “Dieci Stratagemmi tour” di Franco Battiato.

Giovedì in allegria con Dado al Rendano

18/01 Nel giovedì dedicato alle risate con la rassegna COMICITTÀ a cura di Sonia De Carlo, dell’agenzia Area TeatroMusica, è di scena il simpatico Dado, reduce dal successo riscosso a Zelig Circus, ma soprattutto dallo spettacolo che porterà in scena al Cine-Teatro Italia di Cosenza giovedì 20 gennaio. In “Suono, canto, recito... e ballicchio!”, Dado con il suo atteggiamento dimesso ed il suo aspetto riservato, inganna il pubblico, nascondendo una forza dissacrante verso i luoghi comuni e tutte le convenzioni. La sua è una presenza mite pronta a sorprendere lo spettatore con la mimica claunesca svelata al grande pubblico proprio con le sue canzoncine brevi ma taglienti, che sono distribuite all’interno dello spettacolo dopo un’accurata preparazione, arrotolandosi le maniche e sfoderando la sua chitarra. Dado, che nel corso dello spettacolo, suona, recita canta e, come ammette nel titolo dello spettacolo, cerca di ballare, è alla ricerca di una completezza che non esiste, ma che si sforza di trovare a tutti i costi.
Una ricerca che forse non porta a nessun risultato, ma che vale la pena di tentare; non importa trovarla,ma perseguirla, per arrivare ad ammettere che l’incompleto è tutto, perché incompleta è la nostra vita: una donna senza suocera, un lavoro senza capoufficio, una casa senza mutuo, una macchina senza rate, un cane senza portarlo quattro volte al giorno a fare la cacca, di una televisione senza canone, una casa al mare che usi solo quindici giorni senza dover pagare la tassa sulla nettezza urbana tutto l’anno, un mondo senza guerra, sesso senza la telefonata del giorno dopo…
Quella di Dado è una ricerca, minuziosa, continua e reiterante, che sfocia in un originale cocktail di comicità strampalata, talvolta così avanti che si rischia di ridere ”quando si torna a letto sotto le lenzuola” ...le così dette”battute a peperone,che prima di fare effetto ci mettono un po”, ma delle quali non si può più fare a meno.
Proprio come non si può fare a meno di ridere alle sue battute esilaranti che Area TeatroMusica vuole far conoscere al pubblico cosentino e che a partire da venerdì mattina sicuramente ricanterà le canzoncine rivedute e corrette dall’artista.
Stravagante attore del circuito nazionale del Cabaret, nel 1997 DADO vince tutti i premi della critica e della giuria all'unanimità arrivando al 1° posto nel concorso nazionale di cabaret RISO IN ITALY. Nell'agosto 1999, nell'ambito della manifestazione "Roma Estate al Foro Italico", entra nel guinness dei primati cantando la "canzone più lunga del mondo" (25 ore) con il gruppo delle "Pastine in Brothers". Altri suoi successi: "Ho scritto t'amo sulla sabbia del gatto" e "Per gli uomini l'amore è cieco, per le lucertole l'amore è geco". Appare nella trasmissione di Rai Due in "Macao"(1997 - 1998) e alla trasmissione di Italia 1 "Facciamo Cabaret" (2000). Ha messo in scena come autore, compositore e regista tre commedie musicali: "La vita è fatta a scale, chi le stona e chi le sale" (1994), "Canzoni cantate in cantina e cantina cantata in canzoni" (1995) e "Dormire supino farà bene a te ma male a Pino" (1996). Un artista completo quindi, garanzia di successo per un giovedì tutto da ridere all’insegna della COMICITTÀ di cui Area TeatroMusica è sempre più orgogliosa.

Il 9 e il 10 marzo Gino Paoli e Ornella Vanoni al Rendano

17/01 Dopo il grande successo del nuovo album "Ti ricordi? No non mi ricordo", già disco d'oro, Ornella e Gino, così come amano chiamarli milioni di italiani sinceramente affezionati a questa grande coppia della musica, si preparano ad affrontare insieme una lunga tourneè dal prossimo primo febbraio 2005.
I due artisti saranno infatti impegnati per molti mesi sui palcoscenici dei maggiori teatri italiani in uno spettacolo che arriva a venti anni esatti dalla precedente fortunata esperienza che fece registrare il ‘tutto esaurito’ in ogni città d’Italia. Un anniversario che inevitabilmente acquista un grande valore simbolico pensando che ancora una volta queste due vite si intrecciano in modo così straordinario eppure così naturale nel segno di una formidabile intesa pronta ad essere sempre ritrovata e rinnovata.
Anche questo Tour debutterà, come vent’anni fa, al Teatro Sistina di Roma: una partenza scelta, visto il successo di allora, non senza una punta di scaramanzia.
Lo spettacolo non sarà avaro di novità, e la prima sorpresa arriva proprio dalla regia affidata a Maurizio Costanzo, amico di vecchia data dei due interpreti e attento conoscitore del repertorio di entrambi, che studierà le migliori soluzioni sceniche per valorizzare i tanti capolavori previsti nella generosa scaletta di oltre due ore e mezzo. Oltre alla band composta da 6 musicisti (Michele Ascolese – chitarra; Torindo Colangione – basso; Carlo Fimiani – chitarra; Natalio Mangalavite – pianoforte e tastiere; Vittorio Riva – batteria ; Pino Tafuto – pianoforte e tastiere), di grande impatto scenico – e naturalmente sonoro - sarà la presenza sul palco dell'Orchestra d'archi D.I.M.I. composta da 17 elementi diretti dal maestro Roberto Martinelli. Curiosità per la scenografia di Mario Catalano - notissimo scenografo televisivo e teatrale - e per le luci di Gianni Mastropietro, esperto light designer, la cui fama gli ha spesso valso l’appellativo di "Vittorio Storaro della Tv". Il coordinamento musicale sarà curato da Sergio Bardotti e da Aldo Mercurio; gli arrangiamenti saranno affidati alla creatività artistica del Maestro Adriano Pennino.
Le prove dello spettacolo si terranno in parte a Roma, al Campus di Cinecittà e in parte, grazie all'ospitalità dell'Amministrazione Comunale, presso il meraviglioso Teatro dell'Aquila a Fermo. L’appuntamento quindi a Cosenza è per il 9 ed il 10 marzo al Teatro Rendano.
Le note di regia di Maurizo Costanzo
“Un giorno, d’ottobre, mi chiama Gino Paoli e mi dice che avendoci ben pensato desiderava che fossi io a presentare televisivamente il nuovo album suo e di Ornella Vanoni. Il titolo? “ti ricordi? no non mi ricordo”. Ci demmo un appuntamento a Roma per studiare il come e il quando e alla fine di un pranzo consumato al Teatro Parioli mi ha detto: “Ti ricordi che Ornella ed io facemmo un recital che andò molto bene, vent’anni fa? Lo rifacciamo. C’è già il Sistina il primo febbraio”. Evidentemente lo guardavo con aria interrogativa, infatti ha aggiunto, un po’ fra i denti: “A noi piacerebbe che tu facessi la regia”. Ho detto subito sì, senza pensarci nemmeno un attimo. Ho detto sì perché sono amico di Gino e di Ornella da tanti anni e perché le loro interpretazioni da sempre mi emozionano.
E così mi sono messo a lavorare. Ho chiamato Mario Catalano per l’impianto scenico, Gianni Mastropietro per disegnare le luci che sono molto importanti, e poi ho rincorso l’idea di dare un colore diverso ai diversi sentimenti che loro interpretano. Quando ci sono Paoli e Vanoni, quando c’è un’orchestra d’archi di diciassette elementi, più una band, servono accenni, sottolineature, momenti che producano emozioni di contorno ma non disturbino la comunicazione emotiva che queste musiche e queste parole da sempre provocano.
Ogni tanto ho cercato durante le prove di avvicinare i nostri protagonisti alla platea ma l’ho fatto con discrezione, che nessuno se ne accorgesse, innanzi tutto Ornella e Gino così autenticamente e naturalmente sobri.
Le proiezioni in scena servono ad avvicinare lo spettatore ad Ornella o a Gino e i versi desiderano avviare una campagna di rilancio della poesia approfittando di una occasione eccellente.
Ritocchi, idee, aggiustamenti, durante le prove ma sono certo anche durante le repliche. Non credo di aver sentito da Gino e da Ornella un’interpretazione uguale ad un'altra di “Che cosa c’è”. Si nomina poco il talento. Forse perché si ha la sensazione che sia pressoché scomparso. Sarà anche per questo che ogni volta che ascolto Paoli e la Vanoni cantare so di essere in presenza del talento.
Grazie, Gino e Ornella.”

I crediti:
Ti ricordi? No non mi ricordo

Regia Maurizio Costanzo

Progetto impianto scenico: Mario Catalano

Light Designer: Gianni Mastropietro

Abiti: Gianfranco Ferré

Assistenti alla regia: Alessandra Di Pietro e Dario Del Fosco

Scenografo collaboratore: Rossella Tilli

Produzione esecutiva: Aldo Mercurio

Assistente di produzione: Lorena “Lollo” Nolli

Coordinamento musicale: Sergio Bardotti e Aldo Mercurio

Arrangiamenti: Adriano Pennino

Orchestra d’archi del D.I.M.I.
Gennaro Desiderio – Primo violino
Nico Ciricugno – Prima viola
Piero Salvatori – Primo violoncello

Direzione orchestra: Roberto Martinelli

Musicisti:
Michele Ascolese – chitarra
Torindo Colangione - basso
Carlo Fimiani - chitarra
Natalio Luis Mangalavite – pianoforte e tastiere
Vittorio Riva – batteria
Pino Tafuto – pianoforte e tastiere


Service Audio e Luci: Coriolano Music Service
Responsabile service: Massimo Istroni
Fonico di sala: Luca Giannerini
Fonico di palco: David Barbagli
Datore luci: Graziano Travison

Grafica: Luciano Tallarini
Foto: Guido Harari

Ufficio stampa: Midas di Michele Mondella

Merchandising: Gianluca Faiola

Management:
Gino Paoli: Bruno Sconocchia per Ph.D. srl
Ornella Vanoni: Paolo Santoli per Musica srl

Giovedì 20 gennaio nuovo appuntamento con Comicittà: arriva Dado

14/01 Proseguono gli appuntamenti con COMICITTÀ al Cine-Teatro Italia di Cosenza, a firma di Area TeatroMusica di Enzo e Sonia De Carlo. Giovedì prossimo ad intrattenere il pubblico della rassegna, che ha già vantato nel suo cartellone Franco Neri, ci penserà il “canterino” DADO. Direttamente dal successo riscosso a Zelig Circus (Canale 5) ed anche in altre trasmissioni Rai, il giovedì cosentino di Comicittà sarà allietato dallo spettacolo del simpatico comico che, così come ci ha ormai abituati, proporrà anche le sue edizioni “riviste e corrette” delle più note canzoni italiane. Appuntamento quindi con la comicità al Cine Teatro Italia alle ore 21.00.

Sabato al Teatro Sybaris di Castrovillari “Quali fantasmi”, di Eduardo De Filippo

13/01 Sabato prossimo sul palcoscenico del teatro Sybaris di Castrovillari sara' rappresentato un testo tratto dalla produzione di Eduardo De Filippo, ''Quali fantasmi'', tre atti unici messi in scena dalla compagnia Katzenmacher che sin dai suoi primi passi (1980) e' a pieno titolo una delle realta' che piu' e meglio stanno contribuendo al rinnovamento del teatro italiano attraverso un prezioso lavoro di rilettura di autori classici. Lo spettacolo e' inserito nel programma di ''Inscenare 04-04'', la lunga (14 spettacoli piu' un appuntamento speciale con il Giorno della Memoria previsto per il 22 gennaio) Stagione teatrale ideata ed organizzata dall' assessorato alle Politiche culturali di Castrovillari. ''Quali fantasmi - e scritto in una nota - ripropone tre atti unici di Eduardo (Amicizia, Gennareniello e Il cilindro) recitati senza soluzione di continuita', in un modo e con una intensita' tali da esaltarne la straordinaria poeticita' e il sorprendente respiro magico. Tre testi resi in un allestimento dall' unico respiro drammatico che, specie con la presenza scenica di un Alfonso Santagata, interprete e regista, che si sbizzarrisce in un recitato oscillante fra un voluto 'sopra le righe' e una sapiente sobrieta', da' voce e corpo alla fantasmeria eduardiana e agli elementi pregnanti del suo teatro: l' ironia delicata, l' umorismo amarognolo, la comicita' grottesca, l' ambiguita' e il mistero, il gusto del paradosso infilato nel gioco del teatro nel teatro, financo la capacita' di pescare nelle pratiche 'basse' eppure dignitose della rivista e dell'avanspettacolo mescolandole abilmente a quelle 'alte' del teatro d' autore. Nello spettacolo, poi, come una sorta di meccanismo/cemento drammaturgico potentissimo ed efficace, compare l' elemento magico, continuamente, nei personaggi e nelle situazioni, negli intrecci e nelle atmosfere, vero e proprio terreno fertile dove coltivare la metafora dell' illusione teatrale''.

Il 18 torna a Cosenza Vinicio Capossela

12/01 La voce di Vinicio Capossela, il cantautore italo-tedesco ironico, bizzarro e sentimentale, nel cui repertorio convivono la musica blues e le melodie mediterranee, sarà in scena al Teatro Rendano di Cosenza il prossimo martedì 18 gennaio alle ore 21,00 con ingresso gratuito. Lo spettacolo che si arricchirà non solo di musica, ma anche di versi, echi e serenate, tratti dal suo romanzo “Non si muore tutte le mattine”, è stato patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, dalla Soprintendenza PSAE Calabria, in collaborazione con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, l’Università della Calabria, l’APT di Cosenza e la Banca Carime gruppo BPU.

Concluso il primo laboratorio del “Teatro della Ginestra”

09/01 ''Sullo studio del movimento''. Questo il titolo del primo dei quattro laboratori del ciclo ''Esplorazioni 2005'' del Teatro della Ginestra che si e' concluso oggi dopo tre giornate di lavoro della durata di quattro ore ciascuna e che si e' svolto presso l'Adac (Accademia delle Arti Coreografiche della Calabria) di Cosenza. Il laboratorio e' stato tenuto da Anna Paola Bacalov, che vanta partecipazioni in spettacoli di tutto il mondo e studi di danza contemporanea con maestri di fama internazionale. Per la prima volta a Cosenza, la Bacalov (figlia tra l'altro del celebre pianista Luis Bacalov, vincitore del premio Oscar per le musiche de ''Il Postino'' di Massimo Troisi), ormai da molti anni si dedica all'insegnamento della danza. Nei tre giorni di laboratorio gli allievi hanno affrontato un lavoro sul corpo che e' andato in crescendo cercando di sviluppare di ora in ora le attitudini dei singoli e le affinita' del gruppo. L'attenzione e' stata rivolta al lavoro su sequenze di movimento lunghe e spesso con tempi lenti per cercare di far conoscere agli allievi il proprio rapporto con l'esercitare la danza. Parte delle giornate sono state dedicate, inoltre, alla improvvisazione dei singoli e di gruppo. Il prossimo appuntamento e' previsto per il 17 gennaio con il secondo laboratorio dal titolo: ''La voce: centralita', radicamento e relazione'', che sara' tenuto da Valeria Benedetti Michelangeli e che si svolgera' sempre nei locali dell'Adac di Cosenza.

Il 3 febbraio il “Rosa Martirano Quartet” al Rendano

08/01 A causa della giornata di lutto europeo per commemorare i morti del maremoto in Asia, è stato rimandato al 29 gennaio il concerto di Claudio Baglioni in piazza San Giovanni a Roma, previsto per il 5 gennaio, ultima data del lungo tour del cantautore romano. Un concerto che a Milano, Palermo ed ora a Roma, ha visto e vedrà protagonista come ospite la straordinaria artista cosentina Rosa Martirano (nella foto), la nuova voce del jazz, come è stata definita. Lo spostamento alla nuova data del concerto romano, per il quale si prevedono centinaia di migliaia di persone, consentirà a Rosa Martirano di riscaldare i motori in vista della partenza del suo tour previsto il 3 febbraio dal Teatro Rendano di Cosenza, la sua città natale. Con Rosa Martirano sul palcoscenico ci saranno anche Roberto Musolino, basso, Roberto Rossi, batteria, Piero Cusato, pianoforte, karl Potter, percussioni e Giancarlo Maurinio, sax.
Dopo l’apertura di “Fatti di Musica 2005” il 3 febbraio a Cosenza, altra data calabrese per il “Rosa Martirano Quartet” al Teatro Gentile di Cittanova il 5 marzo. Ad un mese dalla pubblicazione del cd pop-jazz “Rosa Martirano Quartet”, la cantante non chiuderà la parentesi con Claudio Baglioni a Roma. Sono diverse, infatti, le idee che certamente consentiranno la prosecuzione di questa collaborazione artistica. La raffinatissima cantante calabrese ha aperto i concerti di Baglioni con due brani gospel, insieme al gruppo vocale Baraonna e al quartetto d’archi Flegreo. Poi, durante il concerto, Rosa ha cantato con Baglioni due brani dell’ultimo disco del cantautore romano, “Tienimi con te” e “Mai più come te”. A Roma, già nelle scorse settimane, per l’iniziativa di beneficenza “Vale un Perù”, realizzata al Teatro Brancaccio, Rosa si era esibita supportata al pianoforte proprio dallo stesso Claudio Baglioni, entusiasta: “Una straordinaria voce del jazz che ama cimentarsi in tanti stili diversi, riuscendoci meravigliosamente”. Continua intanto la vendita dell’ album “Rosa Martirano Quartet”, caratterizzato dalla rilettura di brani di fama mondiale in una forma molto ampia che comprende il jazz, la bossanova, il pop, la classica. Un cd che abbraccia un repertorio piacevolissimo e scorrevole, realizzato anche con la partecipazione di Toots Thielemans (armonica), Karl Potter (percussioni), Giancarlo Maurino (sax) ed ancora Armando Corsi, Enrico Lucchetta e i Mad Strings Ensemble. Il management dal vivo è curato dalla “Show Net” di Ruggero Pegna.

Sabato 8 grande Jazz al Teatro Italia, arriva Danilo Rea

05/01 Sarà Danilo Rea con il suo coinvolgente “piano solo” il protagonista del terzo appuntamento del Cosenza Jazz Festival, manifestazione culturale (organizzata dalla Sergio Gimigliano Concerti in collaborazione con il Comune, la Provincia e l’APT di Cosenza) che dallo scorso novembre, a cadenza mensile, sta regalando al numeroso pubblico di “jazzofili” calabresi grandi concerti, incontri didattici, mostre fotografiche e, ancora, after midnight a suon di jazz nei più bei locali cittadini. Dopo i frenetici ritmi cubani del quartetto di Horacio “el negro” Hernandez e l’intima atmosfera creata dal duo italo-brasiliano Maurino-Taufìc, nel primo appuntamento del 2005 a calcare la scena dello splendido Teatro Italia sarà, dunque, il talentuoso pianista romano, unanimemente considerato uno dei portavoce del jazz italiano nel mondo. Di formazione classica (diplomato presso il Conservatorio romano di Santa Cecilia), il suo debutto come pianista jazz risale al lontano 1975 quando, insieme ad Enzo Pietropaoli e a Roberto Gatto, costituì lo storico Trio di Roma. Oltre a far parte del quintetto di Giovanni Tommaso e dei Lingomania (gruppo capitanato dal sassofonista e compositore Maurizio Giammarco), sin dal 1997 ha militato, insieme ad Enzo Pietropaoli e a Fabrizio Sferra, nei Doctor 3, con cui ha registrato quattro dischi che hanno riscosso enorme successo di pubblico e critica (“The Tales of Doctor 3”, premiato Miglior Disco di Jazz italiano nel Top Jazz del 1998 e, prima di “Bambini Forever” e del doppio live “Winter Tales”, “The Songs Remain the Same”, premiato come Miglior Disco di jazz italiano da Musica & Dischi nel 1999, anno in cui il gruppo si è affermato anche come “Miglior Gruppo” nella classifica del "Top Jazz" della prestigiosa rivista “Musica Jazz”). Oltre alle collaborazioni con i più importanti jazzisti italiani, tante sono state le stelle del jazz americano con cui ha suonato ed inciso in giro per l’Europa e per il mondo; si ricordano, tra gli altri: Chet Baker, Lee Konitz, Bob Berg, Michael e Randy Brecker, Billy Cobham, Toots Thielemans Dave Liebman, Kenny Wheeler, John Scofield e Joe Lovano. Danilo Rea, nel cui ricco curriculum figura anche la partecipazione, come solista, all'opera di Roberto De Simone "Requiem per Pierpaolo Pasolini" (rappresentata nel 1989 al Teatro San Carlo di Napoli sotto la direzione di Zoltan Pesko) è, inoltre, un musicista ricercatissimo anche in ambito pop.Numerose, infatti, sono le sue collaborazioni sia nelle sale di incisione che nei concerti dal vivo con i più grandi cantanti e cantautori italiani, da Mina (da più di dieci anni è il suo pianista di fiducia!) a Claudio Baglioni, da Adriano Celentano a Pino Daniele, da Gianni Morandi a Fiorella Mannoia, da Renato Zero a Riccardo Cocciante. Da quanto rilevato, si capisce come mai le sue esibizioni, specie se, come nel caso del concerto dell’8 gennaio a Cosenza, ispirate dalla totale libertà del “piano solo”, siano una commistione di stili musicali e siano caratterizzate da accattivanti interpretazioni di brani di musica leggera splendidamente riarrangiati in chiave jazzistica. Danilo Rea, la cui vera passione è sempre stata, come lui stesso ha confessato, "il poter improvvisare dall'inizio alla fine", trova particolarmente congeniale la dimensione del piano solo come dimostra "Lost in Europe", cd pubblicato nel 2000 e registrato interamente dal vivo durante un tour di nove concerti tenuti dal pianista, "inviato" da Umbria Jazz quale rappresentante del jazz italiano, nei principali Festival jazz d’Europa. Inoltre di recente, sempre in piano solo, è uscita l'ultima fatica discografica del poliedrico ed estroso pianista, che si è avventurato su un terreno di non facile impegno quale quello delle arie d'opera. In “Lirico”, uscito per l’etichetta discografica Egea, Danilo propone una rilettura in chiave jazzista delle più belle melodie di tutti i tempi, dal “Va' Pensiero” del Nabucco di Verdi a “Maria”, tratta da West Side Story, opera contemporanea di Leonard Bernstein; dalla “Recondita armonia” della pucciniana Tosca alla “Cavalleria Rusticana” di Mascagni e alla “Carmen” di Bizet. E’ in programma, inoltre, sempre sabato 8 gennaio la mostra fotografica “Attimi Jazz” curata, coordinata e diretta dal Fotografo Ufficiale del Cosenza Jazz Festival, Antonio Cappellani. Cappellani, che ha maturato anni di esperienza nel settore, esporrà le più belle foto da lui scattate durante il corso di manifestazioni jazzistiche. La mostra fotografica sarà allestita nella Hall del Teatro Italia e si potrà visitare gratuitamente. Dopo il concerto di Danilo Rea (che avrà inizio alle 21:30), la serata di grande musica proseguirà al Cigar Bar che per l’After Midnight si trasformerà in un vero e proprio jazz club in cui si esibirà il duo composto da Massimo Garritano e dal virtuoso bassista Carlo Cimino. Oltre a brani originali del chitarrista cosentino, uno dei giovani più interessanti e talentuosi della scena jazzistica calabrese, i due musicisti proporranno brani che hanno fatto la storia del jazz come Round Midnight, Epistrophy, Evidence del grande pianista Thelonious Monk e Goodbye, Reincarnation of a lovebird e Pork pie hat del mitico Charles Mingus. Il prezzo del biglietto unico è di 12 euro. La prevendita viene effettuata presso: Teatro Italia – Bar Tosti – De Luca – Il Tempio della Musica. Informazioni ai numeri: 340/5730240; 335/ 7704455; 340/5966160

Il 9 febbraio Franco Battiato a Reggio in concerto

05/01 Partirà da Milano il prossimo 24 gennaio il nuovo tour di Franco Battiato, che segue al grande successo dell’ultimo album “Dieci Stratagemmi”. Tappa in diciotto città della penisola, fino alla chiusura del 21 febbraio a Treviso. Al Sud solo due concerti, il 7 febbraio a Napoli ed il 9 febbraio al Palapentimele di Reggio Calabria. Il concerto nel palasport reggino costituisce la data più meridionale del tour, che non toccherà nessuna località siciliana. Tutti i fans calabresi e siciliani del grande artista si raduneranno, quindi, nell’unico concerto a Reggio Calabria, per il quale sono in vendita i biglietti già da alcuni giorni in tutti i punti ticketone e nelle prevendite abituali. Due i tipi di tagliando disponibili, tutti con posto a sedere: 39 euro per il settore “platea e primo anello” e 29 euro per il settore “tribune secondo anello”.
Il concerto costituisce il secondo appuntamento di “Fatti di Musica 2005”, la XIX stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, dedicata all’ Airc, che partirà il 3 febbraio con il concerto del “Rosa Martirano Quartet” al Teatro Rendano di Cosenza. Franco Battiato sarà accompagnato sul palcoscenico dal filosofo Manlio Sgalambro e dal gruppo dei suoi musicisti: Carlo Guaitoli, pianoforte, Angelo Privitera, tastiere, Davide Ferrario, chitarra, Giorgio Mastrocola, chitarra, Stefano Spallanzani, basso, Andrea Polato, batteria, Kumi C. Watanabe, voce. Il poliedrico ed eclettico artista catanese arriverà a Reggio dopo essere tornato con i “Dieci Stratagemmi” ai vertici delle classifiche discografiche, dopo esperienze artistiche di tutti i tipi, dalla pittura al cinema e, tra le altre cose, sulla scia del consenso di pubblico e critica ottenuto dall’ innovativo programma televisivo trasmesso sul canale digitale della Rai, che ripartirà a metà gennaio su Rai Due.
“Attraverso il mare per ingannare il cielo”, questo il sottotitolo dell’album, che racchiude tutta l’essenza del viaggio artistico e musicale in cui ci immergeremo il 9 febbraio nel Palapentimele con Battiato ed i suoi musicisti.
“E’ un artista che apprezzo moltissimo – ha dichiarato Giuseppe Agliano, assessore alla cultura di Reggio – Certamente un connubio perfetto tra evento culturale e musicale. La stagione 2005 degli eventi musicali riserverà appuntamenti prestigiosi, alcuni anche unici per Calabria e Sicilia, come questo di Battiato e quello del mitico Mark Knopfler del prossimo 15 giugno. Reggio conferma di volersi proporre come la tappa più meridionale di prestigiosi tour, un ponte di aggregazione musicale tra la nostra regione e la Sicilia.”
Il concerto reggino ha la collaborazione del Comune di Reggio Calabria, della Presidenza del Consiglio Regionale, degli Assessorati Regionali alla Cultura ed al Turismo e Spettacolo, dell’ “Acqua Minerale Sorbello”, sponsor ufficiale della stagione. Per informazioni 0968.441888 oppure www.ruggeropegna.it.

Concerto del Parto delle Nuvole pesanti per le vittime del maremoto

04/01 Dopo la pausa di fine anno riprende il viaggio...musicalmente chiaccherato, di presentazione del nuovo album ''il Parto'' in tutta Italia. In Calabria, dopo i successi di Cosenza, Crotone, Lamezia e Reggio Calabria, al leader della band, Peppe Voltarelli, e simbolicamente a tutti i componenti (nella foto) , e' stata conferita dal Sindaco Russo, in una manifestazione denominata “Nemo profeta in patrie”la cittadinanza onoraria di Castiglione Cosentino. Alla manifestazione erano presenti oltre al Sindaco di Castiglione, l’on. Geppino CAMO dei DL, il coordinatore provinciale del PSE, Magarò, il segretario dello SDI cosentino, Genise, il consigliere regionale Incarnato ed il Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza Saverio Greco. Nel corso della serata il Parto ha presentato alcuni suoi brani del nuovo album. Ma il tour del Parto continua con le prossime date a Pizzo Calabro per uno showcase ed il sette a Catanzaro, nel Teatro Masciari, con un concerto di solidarieta' in favore delle vittime della catastrofe asiatica. Il viaggio di gennaio tocchera' anche il Salento, la Lucania, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna. In questi giorni ai telefoni dell'Associazione Catanzarock sono giunte moltissime richieste di informazioni relative alla serata, tanto da far presupporre che la capienza del Teatro Masciari possa non essere sufficiente a soddisfare tutte le richieste. All'ingresso del teatro sara' richiesta una sottoscrizione minima di 5 euro, e il ricavato sara' devoluto totalmente al progetto denominato AIUTIAMOLI, lanciato da Rai e Mediaset, in favore delle organizzazioni che si occupano della raccolta fondi a favore delle popolazioni del Sud-Est asiatico, vittime del terribile maremoto di fine anno. Un modo dell'Associazione Catanzarock e dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro, per conciliare spettacolo, cultura e solidarieta'. La serata sara' aperta dalla band emergente Taranta Terapy. Il ''Parto'' ha vissuto diversi progetti teatrali, cinematografici e musicali, come l'importante esperienza insieme a Claudio Lolli nel rifacimento dal vivo dello storico album ''Ho visto anche degli zingari felici''. ''Il Parto'' segna il passaggio dall'etno-rock, che ha caratterizzato finora la musica della band, a uno stile definibile come ''etno-autoriale'', piu' vicino rispetto ai lavori precedenti alla canzone d'autore italiana; un album che si preannuncia come quello della definitiva maturazione artistica, grazie anche ad alcune importanti collaborazioni, come quella di Roy Paci, Marco Messina dei 99 Posse,Davide Van De Sfroos, Paolo Jannacci, Sergio Sacchi, Les Anarchistes e Claudio Lolli.

Il 2 gennaio al Rendano in allegria con il Cabaret di Franco Neri

30/12 Il nuovo anno porta a Cosenza una ventata di allegria. Domenica 2 Arriva in Calabria lui! Con valigia al seguito arriva al grido di: Franco… oh Franco!!!”.
La prima tappa nella città dei Bruzi, al Teatro Rendano, e a presentarlo al pubblico calabrese ci pensa Area Teatromusica, agenzia di spettacolo di Enzo e Sonia De Carlo, sempre più convinti che c’è un grande bisogno di ridere. Ecco perché Domenica 2 GENNAIO al Teatro Rendano di Cosenza ci sarà davvero da ridere in compagnia di Franco Neri.
Torinese doc, d’origine calabrese, classe 1963, attore comico e cabarettista da sempre, Franco Neri inizia frequentando la scuola di recitazione e di teatro a cavallo degli anni ’70/’80 presso il Teatro Sperimentale di Grugliasco diretto da Marco Obby. Nel 1982 il suo primo spettacolo di cabaret “Professione Meridionale” è ovunque un successo. Da quel momento Franco inizia una carriera artistica travolgente che lo vede affermarsi nelle più note trasmissioni televisive così come nel mondo cinematografico. Sul grande schermo il pubblico inizia a conoscerlo nel 1983 grazie al film “Il bar dello sport” con Lino Banfi e Jerry Calà mentre il 1985 sarà l’anno in cui entra nelle case degli italiani grazie alla fortunata trasmissione di Italia 1 “Drive In”. Questo è il periodo in cui Franco Neri crea i suoi personaggi di successo il calabrese figo, il romano spaccone, il piemontese tifoso del Cosenza, il tossicodipendente da farina, che ottengono larghi consensi fra pubblico e addetti ai lavori. Gli anni ’90 lo consacrano definitivamente tra gli artisti comici italiani. Continuano i successi televisivi con partecipazioni a “Scherzi a Parte” mentre il grande schermo lo vede protagonista nei film “Tifosi” con Massimo Boldi e “Terrarossa” nel ruolo di Mastro Carmelo. Nel 2000 ottiene una parte nel film “Questo non è il Paradiso” di Gianluca Lavarelli, e partecipa come ospite al “Maurizio Costanzo Show”.
L'anno 2003, con la partecipazione a diverse puntate della trasmissione televisiva di Zelig, ha portato a Franco Neri la grande popolarità televisiva, a coronamento di un'annata colma di soddisfazioni.
Lo spettacolo di Franco Neri, è uno spassoso viaggio attraverso il tempo ma soprattutto attraverso la nostra bella Italia. Un viaggio che fa ridere senza farci dimenticare le origini, ironizzando su quelle che sono le più simpatiche differenze e caratterizzazioni dell'Italia meridionale, ed in particolare della sua Calabria, rispetto a quelle del nord, nello specifico piemontesi. Il tutto sorretto da una presenza scenica tale da potersi concedere pause quasi "celentanesche", ma anche da testi comici di spessore, che, oltre al bruciore del peperoncino di Soverato, al bagno al mare con la camera d'aria al posto del salvagente o alla mamma in piedi alle 5 di mattina per cucinare, ricordano quanto è stato difficile per una modesta famiglia meridionale, carica di speranze e tanta buona volontà, integrarsi in città industrializzate a tanti chilometri di distanza da casa. Famiglie modeste, come quella di origine di Franco: "Eravamo così poveri e la casa era così fredda, che per un po' di caldo lasciavamo la porta del frigo aperta". Spettacolo che accomuna tutti, in un' atmosfera di divertimento e risate che non tralascia spunti di riflessione e che ci vedrà tutti attori protagonisti Domenica 2 GENNAIO al Teatro Rendano di Cosenza a firma di Area TeatroMusica.

La cosentina Rosa Martirano in concerto a capodanno con Claudio Baglioni a Palermo

28/12 La straordinaria artista cosentina Rosa Martirano, la nuova voce del jazz, come è stata definita, chiuderà il 2004 notte del 31 dicembre sul palcoscenico di Claudio Baglioni a Palermo. Ad un mese dalla pubblicazione del cd pop-jazz “Rosa Martirano Quartet”, la cantante prosegue il suo minitour ospite dei concerti di Claudio Baglioni.
Il 18 dicembre la raffinatissima cantante calabrese ha aperto il concerto di Baglioni a Milano in piazza Duomo con due brani gospel, insieme al gruppo vocale Baraonna e al quartetto d’archi Flegreo.
Poi, durante il concerto Rosa ha cantato con Baglioni due brani dell’ultimo disco del cantautore romano, “Tienimi con te” e “Mai più come te”.
La partecipazione straordinaria si ripeterà il 31 in Piazza Politeama a Palermo, dove Baglioni terrà un gran concerto di fine anno ed il 5 gennaio addirittura in Piazza San Giovanni a Roma.
Gli eventi saranno ripresi da VIDEO ITALIA/SKY e Radio Italia Network.
Claudio Baglioni, entusiasta della giovane cantante cosentina, la introduce presentandola come “una straordinaria voce del jazz che
ama cimentarsi in tanti stili diversi, riuscendoci meravigliosamente” . E se lo dice Claudio Baglioni c’è certamente da scommettere che il 2005 sarà l’anno di questa autentica rivelazione della musica italiana, che il 3 febbraio tornerà nella sua città, al Teatro Rendano, per aprire la XIX edizione di “Fatti di Musica”. L’ album “Rosa Martirano Quartet”, caratterizzato dalla rilettura di brani di fama mondiale in una forma molto ampia che comprende il jazz, la bossanova, il pop, la classica, abbraccia un repertorio piacevolissimo e scorrevole. E’ stato realizzato con gli altri musicisti del quartetto: Piero Cusato (pianoforte), Roberto Musolino (basso), Roberto Rossi (batteria).
All’incisione hanno partecipato Toots Thielemans (armonica), Karl Potter (percussioni), Giancarlo Maurino (sax) ed ancora Armando Corsi, Enrico Lucchetta e i Mad Strings Ensemble. Il management dal vivo è curato dalla “Show Net” di Ruggero Pegna.

Informazioni sul gruppo: Rosa Martirano Quartet
Con Piero Cusato : Piano, Roberto Musolino: Basso, Roberto Rossi : Batteria.
Il CD
Il progetto discografico appena pubblicato vede la partecipazione di grandi ospiti, alcuni internazionali, tra i quali il celebre e prestigioso armonicista Toots Thielemans, Karl Potter, Armando Corsi, Giancarlo Maurino .
Caratterizzato dalla rilettura di brani di fama mondiale in una forma molto ampia che comprende il jazz, la bossanova, il pop,la classica, il disco risulta piacevolissimo e scorrevole.

Rosa Martirano interpreta con grande sensibilità alcuni standards del jazz e brani di estrazione pop. Prodotto e arrangiato da Piero Cusato per la Nsj production, etichetta indipendente che spazia dalla dance al jazz. Il disco contiene dodici brani :

I’ve seen that face before “Libertango”, versione cantata del celeberrimo brano di Astor Piazzolla
Angela di Josè Feliciano
If you leave me now , straordinario successo dei Chicago
Comecar de novo dell’autore brasiliano Ivan Lins
Love me or leave me, standard jazz di Donaldson
Lately di S. Wonder
My favourite things, tratto dal musical “Tutti insieme appassionatamente”
Nothing compares to you
di Prince, hit degli anni “80, già successo mondiale nella versione di Sinead O’ Connor
O xote das meninas, brano popolare brasiliano
Something dei Beatles
The days of wine and roses, famoso standard di Mancini
You don’t know what love is, uno degli standard più suonati al mondo

Registrato tra Cosenza, Genova e Bruxelles, il progetto discografico è distribuito attraverso internet e con i normali canali di distribuzione.
Altre notizie su: www.rosamartirano.com ; www.ruggeropegna.it
Da: www.allaboutjazz.com/italy/articles/news0804
“ Il 7 settembre è stata la volta del quartetto di Rosa Martirano, cantante cosentina reduce da una trionfale partecipazione al “Terni in Jazz Fest 2004” nell’ambito del quale si è svolto il 1° Meeting del Jazz in Italia. In questa sede, Rosa è stata unanimemente definita dai numerosi critici intervenuti “la nuova voce del jazz italiano” .
Rosa Martirano ha avuto collaborazioni con Claudio Baglioni, Enzo Avitabile, Joe Cocker. Ha partecipato all’album “I Disertori – Omaggio a Fossati”

Oggi si conclude nel Savuto il tour dei Neri per Caso

27/12 Nella serata di domani, martedì 28 dicembre 2004, “I Neri per Caso” si esibiranno in concerto a Spezzano della Sila, alle ore 18:00, presso il Convento di San Francesco di Paola e – sempre lo stesso giorno – alle ore 21:00 si sposteranno presso la Chiesa di Santa Maria in S. Stefano di Rogliano: si conclude così, con questi ultimi due appuntamenti, il lungo tour effettuato dagli artisti per la Provincia di Cosenza, che è stato promosso dal Presidente Gerardo Mario Oliverio e dall’Assessore provinciale allo Spettacolo Rosetta Console per incentivare la raccolta di fondi da destinare alla costruzione e ricostruzione dei luoghi per l'infanzia nell’area della striscia di Gaza.
Con questa iniziativa – inserita nell’ambito del Progetto “Altrimenti io non gioco”, organizzato da Comune e Provincia per difendere il diritto all’infanzia dei bambini palestinesi – il Presidente Oliverio e l’Assessore Console si sono impegnati, attraverso una campagna di solidarietà, di sensibilizzazione e di cooperazione, per migliorare le condizioni di vita dei bambini della striscia di Gaza, per promuovere i loro diritti e, soprattutto, per garantire quello all’educazione.
Nella consapevolezza che le principali e più indifese vittime della guerra e della povertà sono proprio i bambini, “vogliamo profondere ogni possibile sforzo per alleviare, almeno in parte, le loro sofferenze – hanno dichiarato Mario Oliverio e Rosetta Console – sapendo che la costruzione di un mondo migliore non può che nascere dal diritto all’infanzia”.

Lunedì 27 concerto jazz di Giancarlo Maurino e Roberto Taufìc

26/12 Dopo il primo, indimenticabile, concerto all’insegna dei coinvolgenti ritmi cubani di Horacio “El Negro” Hernandez e del suo quartetto, il Cosenza Jazz Festival riprende la sua programmazione e per il mese di dicembre propone una serata intima ed emozionante, all’insegna della “saudade” brasiliana.
Lunedì 27, infatti, avremo l’occasione di conoscere ed apprezzare uno dei progetti artistici più interessanti del panorama jazzistico attuale.
Sul palco del Teatro Italia alle 21:30, infatti, salirà il duo composto dal sassofonista e polistrumentista italo-armeno Giancarlo Maurino Djanian (che ha all’attivo la partecipazione alle più importanti rassegne jazzistiche del nostro Paese e, tra innumerevoli e prestigiose collaborazioni, l’incisione della colonna sonora del film “Todo Modo” al fianco del mitico contrabbassista Charles Mingus) e dal chitarrista brasiliano Roberto Taufìc Hasbun (che dalla sua vanta collaborazioni con Harold Bradley, Rosalia De Souza, Karl Potter, John Arnold nonché con i migliori jazzisti italiani).
L'intesa artistica di Giancarlo Maurino e Roberto Taufìc, legati anche da una profonda amicizia, ha alla base una grande affinità di gusti musicali e si è consolidata attraverso la condivisione di esperienze di grande importanza, quale, ad esempio, la lunga tournèe in trio con Elza Soares che li ha portati in giro per tutto il Brasile.
La musica proposta da questi due “eccellenti musicisti” (così li ha definiti Toots Thielemans), dotati di grande tecnica ma anche di una spiccata sensibilità interpretativa, si baserà su un repertorio vario, che spazia da produzioni originali a standard che hanno fatto la storia del jazz, da evergreen come The days of wine and roses di Henry Mancini fino ai grandi classici della musica brasiliana. (brani di Antonio Carlos Jobim e del nuovo, apprezzatissimo, compositore brasiliano Guinga).
In particolare, in occasione della rassegna ideata dalla Sergio Gimigliano Concerti e realizzata con il contributo del Comune, della Provincia e dell’APT di Cosenza, Maurino e Taufìc presenteranno in anteprima le splendide melodie contenute in “Duo ma non duo”, cd ancora inedito ma sul quale la critica riversa grandi aspettative.
“Un caleidoscopio di colori vi accompagnerà in viaggio tra le Americhe e l’Italia, portandovi per mano attraverso l’essenza del suono che a mio avviso resta, in questo lavoro discografico, il motivo ispirante, capace di raccontare con la parola sussurrata di un sax o di una chitarra” scrive nelle liner notes del cd Paolo Fresu.
Anche Dick Halligan non risparmia i complimenti scrivendo: ”Questo album dimostra come la totalità superi la somma delle parti. Più che un duo, questo è un perfetto matrimonio di contenuti, stile e suono. Le parole che mi vengono in mente sono: interazione, finezza, varietà, umorismo, luce, brio, energia, calore. La musica si insinua con gentilezza e si sprigiona intensamente. È uno dei miei cd preferiti – vera musica!”.
In linea con il fondamentale ruolo attribuito alla didattica in questa prima edizione del Cosenza Jazz Festival, i due musicisti prima dell’esibizione serale terranno due seminari che si svolgeranno nei locali del Teatro Italia in orario pomeridiano.
Roberto Taufìc ha all’attivo importanti esperienze didattiche sia in Brasile (seminari di chitarra acustica, di chitarra e improvvisazione jazz in vari Stati e presso l’Università federale del RN) che in Italia (ha tenuto corsi di chitarra brasil-jazz a Milano, Roma e Torino, a Pomigliano D'Arco, in collaborazione con Pietro Condorelli, e nell’ambito della rassegna Perugia Classico con Gilson Silveira).
Alle 16, è in programma il suo seminario di chitarra brasiliana, nel corso del quale porrà a confronto la Samba, la Bossa Nova e i ritmi del nord-est del Brasile, insegnerà degli esercizi di indipendenza per la mano destra applicati ai ritmi brasiliani, spiegherà la funzione dei bassi ed il rapporto canto/accompagnamento nella musica brasiliana.
A seguire, con inizio previsto per le ore 18, Giancarlo Maurino (per vari anni docente di sax, improvvisazione jazz e di musica d’insieme in una delle migliori scuole di musica d’Italia: il Saint Louis College of Music di Roma) terrà un seminario rivolto a tutti i musicisti, a prescindere dallo strumento suonato, in cui si dedicherà allo studio del suono e all'approfondimento delle tecniche di improvvisazione jazz con ascolti guidati e tanti suggerimenti per stimolare lo spirito di ricerca e raffinare la capacità improvvisativa. Queste le indicazioni per lo spettacolo: Il concerto inizia alle ore 21.30 ed il prezzo del biglietto è di 12,0 euro. Per coloro che volessero partecipare al seminario di chitarra brasiliana l’orario di inizo è alle 16.00; per color che intendono partecipare al seminario di improvvisazione jazz l’orario di inizio è alle 18.00. Il prezzo di partecipazione ad uno dei due seminari, incluso il prezzo del concerto, è di 25,0 euro. Promozione per coloro che invece intendono partecipare a tutti e due i seminari con un prezzo unico, incluso il costo del biglietto di ingesso al concerto, è di 30 euro. Per informazioni sul concerto rivolgersi al numero 340/5966160. per informazioni sui seminari rivolgersi al numero 340/5730240.

A Ruggero Pegna il premio Calabria Sport e Spettacolo

26/12 E' stato assegnato anche al promoter e produttore lametino Ruggero Pegna il ''Premio Calabria Sport e Turismo'' per il settore spettacolo. Il riconoscimento, e' scritto in un comunicato, che segue al ''Calabria Mia'' ricevuto questa estate, sara' consegnato il 29 dicembre al Cinema Italia di Cosenza, durante la manifestazione annuale organizzata dal noto periodico ''Sport e Turismo''. Numerosi i riconoscimenti soprattutto per lo sport ed il giornalismo sportivo, anche nazionale. Pegna, riferisce la nota, sara' premiato, ''oltre che per la ventennale attivita' di organizzatore a favore della promozione della regione, in particolare per aver ideato e prodotto quello che e' considerato, per lo spessore artistico, il piu' grande evento mai realizzato in Calabria, l' Omaggio a Gianni Versace dello scorso 9 giugno a cui ha partecipato Elton John''. ''La voglia di archiviare in fretta l' incidente della leucemia - ha sostenuto Pegna - mi ha spinto verso progetti straordinari come quello con Elton John. Ancora non ci credo. Questo 2004 ci lascia le immagini di un evento musicalmente ed organizzativamente storico. Per lo spessore artistico e culturale voglio ricordare anche il concerto di Mstistlav Rostropovich con l' Orchestra della Radio Bavarese con cui si e' riaperto il Teatro Cilea di Reggio, il ritorno di Notre Dame de Paris e lo spettacolo dei Momix, una perla di eleganza ed originalita'. Se fossi stato compreso avremmo avuto anche Peter Gabriel a luglio a Catanzaro, sfumato perche' gli interlocutori a cui mi sono rivolto non hanno capito che si trattava del piu' grande genio musicale del mondo''. ''La piena ritrovata forma - ha aggiunto Pegna - mi ha consentito di lavorare al meglio per il 2005 e con grande anticipo, alla velocita' delle maggiori organizzazioni nazionali ed internazionali. Basta pensare che sono gia' ufficiali quindici appuntamenti fino a giugno, con la vendita dei biglietti gia' avviata in tutto il Sud ed eventi unici come gli 'Acrobati del Gran Circo di Cina', per la prima volta in Italia il 3 marzo a Cosenza, la Karmen, opera gitana di Goran Bregovic il 15 marzo e la stella dei Dire Straits, Mark Knopfler, con tutta la sua band, il 15 giugno al palasport di Reggio. Tra le stelle italiane, gia' confermati gli spettacoli di Vanoni-Paoli, Franco Battiato, Pooh, Beppe Grillo, Gianni Morandi, Amalia Gre' che va a Sanremo, Sergio Cammariere, Paolo Conte ad ottobre. ''Il premio . ha concluso Pegna - lo dedico a tutti gli ammalati di cancro, a cui ho dedicato l' intera stagione 2005, abbinandola all' Airc, l'associazione che lavora a fianco della ricerca. Oggi si puo' guarire ed ognuno deve sostenere, nei modi che puo', la ricerca e le strutture che seguono questi problemi. Oltre alla donazione di un euro a biglietto, consentiro' a responsabili dell' Airc di parlare al pubblico per qualche minuto. La divulgazione di informazioni aiuta a prevenire''.

Il concerto di solidarietà dei Modena City Ramblers spostato alla Città dei Ragazzi

24/12 “Non più nella città vecchia, bensì nella città dei Ragazzi” recita una nota diffusa questo pomeriggio dal comitato di difesa dei ragazzi del processo Noglobal di Cosenza. “Le numerosissime richieste di biglietti da tutto il sud, nonché il notevole flusso di pubblico che abitualmente affolla le loro performance in Calabria, hanno indotto gli organizzatori del concerto dei Modena City Ramblers a trasferire l’evento in una sede più capiente dell’auditorium del liceo classico “B. Telesio”, inizialmente indicato nelle comunicazioni inviate alle autorità ed agli organi d’informazione. Quindi, mercoledì 29 dicembre, alle ore 22.00, la storica band suonerà sempre a Cosenza e in un luogo coperto, ma nella città dei Ragazzi in via Panebianco. Il concerto avrà come tema “il diritto al dissenso”. L’ingresso sarà consentito a partire dalle ore 20. L’incasso verrà interamente devoluto in favore dei 13 imputati del processo al sud ribelle. Alcuni tra i principali gruppi della scena musicale rock italiana avevano già accolto, precedentemente, l’appello del movimento Noglobal, in solidarietà ai 13 imputati del processo che si sta svolgendo nella corte d’assise di Cosenza per i reati di “associazione sovversiva e cospirazione politica”. Nonostante gli avvocati abbiano scelto di prestare la propria opera gratuitamente, il procedimento si preannuncia lungo ed oneroso. Le spese vive necessarie ad allestire la difesa, ammontano ad alcune decine di migliaia di euro. Dopo Caparezza, Luca Zulu e gli altri artisti esibitisi lo scorso 27 novembre in occasione della manifestazione di massa che ha attraversato la città, anche i Modena City Ramblers si sono offerti per suonare, in cambio di un minimo rimborso spese, in sostegno degli attivisti “perseguitati dalla nuova inquisizione”.
I promotori del concerto ringraziano il sindaco della città, Eva Catizone, nonché il vicepresidente ed il presidente dell’amministrazione provinciale, rispettivamente Salvatore Perugini e Mario Oliverio, per la loro disponibilità.”

La tournee di solidarietà dei “Neri per caso” si sposta sullo Ionio

23/12 Continua la serie di concerti di solidarietà organizzati, in occasione delle festività natalizie, dal Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio, e dall’Assessore allo Spettacolo Rosetta Console, ed inseriti nell’ambito del progetto “Altrimenti io non gioco”, pensato e voluto dal Comune e dalla Provincia di Cosenza al fine di restituire ai bambini palestinesi della striscia di Gaza quel diritto all’infanzia altrimenti negato; cancellare dalla loro memoria, anche se solo per dei brevi momenti di gioco, gli orrori e la disperazione della guerra.
I “Neri per Caso” continuano il loro tour, per incentivare la raccolta di fondi da destinare alla costruzione e ricostruzione dei luoghi per l’infanzia nelle aree segnate dai conflitti: mercoledì 27 dicembre prossimo si esibiranno a Mirto, alle ore 18.00 presso la Chiesa del Sacro Cuore, e – sempre lo stesso giorno – saranno a Corigliano, alle ore 21.00, presso la Chiesa di San Francesco. “Aiutaci anche tu”: l’appello del Presidente Oliverio e dell’Assessore Console si rivolge, in questa occasione, a tutti i cittadini della zona ionica e a quanti vorranno essere presenti all’evento, per un gesto di solidarietà che ridoni senso e dignità ad un Natale ormai troppo consumistico. “Un gesto per noi minimo – hanno sostenuto Mario Oliverio e Rosetta Console – che può rappresentare, però, un sollievo importante per le sofferenze di questi fanciulli”. Senza mai dimenticare che i bambini rappresentano il futuro e la speranza di ogni società società perché essi sono davvero “il petrolio e l’oro del mondo”.

Parte, giovedì 23, da Cosenza il tour del “Parto delle nuvole pesanti”

22/12 Parte da Cosenza il tour promozionale del nuovo album ''Il Parto'', il settimo della band calabrese ''Il parto delle nuvole pesanti''. La band, e' scritto in un comunicato, ''sta attraversando tutta la penisola con una formula innovativa, che porta il gruppo ad esibirsi in luoghi poco convenzionali per la musica, come librerie, caffe' letterari, circoli culturali''. Cinque le date calabresi che, a partire da giovedi' vedranno Salvatore De Siena, Amerigo Siriani e Peppe Voltarelli presentare in versione acustica le nuove canzoni prodotte per il loro ultimo lavoro discografico pubblicato dall' etichetta laziale ''Storie di Note''. Il gruppo sara' giovedì 23 a Cosenza, il 27 a Catanzaro, il 28 a Crotone, il 29 a Lamezia ed il 30 a Reggio Calabria. Il gruppo tornera' in Calabria il 7 gennaio 2005 al teatro Masciari di Catanzaro per inaugurare con un concerto la stagione 2005 dell' associazione culturale Catanzarock. In alcune delle date in calendario verra' proiettato il film ''Doichlanda'' scritto da Peppe Voltarelli e Giuseppe Gagliardi, per la regia di quest' ultimo.

Le iniziative per il natale a Castrovillari

21/12 L'Amministrazione comunale di Castrovillari in collaborazione con i Frati di San Francesco hanno indetto per questo Natale il 3° Concorso del presepe. Lo ha reso noto l'assessore Anna De Gaio, ricordando anche che l'iniziativa verra' svolta in due sezioni: una rivolta alle famiglie o singoli, l'altra alla Comunita' con premiazioni separate. Per le iscrizioni ci si puo' rivolgere, fino al 25 dicembre, a Padre Lorenzo presso il Convento di San Francesco. Una Commissione di esperti visitera' i presepi durante le feste,precisamente dal 2 al 5 gennaio prossimi, dandone preavviso agli interessati. La premiazione avra' luogo il giorno dell'Epifania al termine della Santa Messa delle ore 18 che sara' celebrata nella Chiesa di San Francesco. Intanto il 29 e 30 dicembre nella Chiesa di San Giuliano sara' rappresentata a cura dell'Accademia De' Bardi la Nativita', per la regia di Pippo Infante con Antonio Paiella, Chiara Russo, Agostina Pugliese, Teresa Guzzo, Maria Emilia Infante, giorgio Verecchia, Gennaro ugliese, Luigi Grisolia, Vincenzo Graziadio, Vittorio De Leo, Giovanni Giancola, Francesco La Falce e lo stesso Pippo Infante. Assistenti di scena sono Viviana Bianco e Teresa Pugliese mentre le scene sono affidate a Vincenzo Graziadio e le Musiche a Francesco Bovino. Il coro, invece, e' composto da Francesco Mainieri, Rosanna Battipede, Leonardo Bellini, Nelly Corriero, Valentina Bellini, Stefania Bellini, Valentina Gioiella, Marsio Gioia,Donatella Musca, Manuela martino, Andrea Luceno', Agnese Bellini, Francesco Musmanno, Maria Pucci e Chiara Gatto.

I Neri per caso in concerto a Cassano e a Castrovillari

21/12 Continuano gli appuntamenti su tutto il territorio provinciale de “I Neri per Caso”, che oggi sono stati a Praia a Mare alle 17.30 ed a Paola alle 21.00 e domani mercoledì 22 dicembre a Cassano Ionio, presso la Cattedrale, alle ore 18.00 ed a Castrovillari, alle ore 21.00, presso la Chiesa di San Francesco, nell’ambito della campagna di solidarietà “Un concerto per un Natale di solidarietà e di pace", collegato con il progetto, promosso da Provincia, Comune di Cosenza e CRIC, “Altrimenti io non gioco”. “Aiutaci anche tu” è la sollecitazione della Provincia di Cosenza che, offrendo uno spettacolo di tutto gradimento, vuole invitare a sostenere, attraverso un gesto di solidarietà, il diritto all’infanzia dei bambini palestinesi della Striscia di Gaza, contribuendo alla costruzione e alla ricostruzione dei luoghi per l’infanzia nelle aree segnate dai conflitti. “I fondi -hanno precisato il Presidente della Provincia Mario Oliverio e l’Assessore Provinciale allo Sport, Turismo e Spettacolo Rosetta Console- saranno utilizzati per un fine nobile: costruire asili e strutture socio-educative per ridare a quei bambini meno fortunati un sorriso e la possibilità di vivere un’infanzia che li ripaghi, almeno in parte, delle sofferenze che sono costretti a vivere in zona di guerra”.

Concerti di solidarietà dei Neri per Caso a Praia e a Paola

20/12 Si terranno domani, martedì 21 dicembre, alle ore 17.30, a Praia a Mare, presso la Chiesa del Sacro Cuore e, sempre domani, a Paola, alle ore 21.00, presso la Basilica del Santuario di San Francesco, i primi due appuntamenti per il concerto de “I Neri per Caso”, organizzati dall’Assessorato allo Sport, Turismo e Spettacolo, programmati nell’ambito dell’iniziativa: “Un concerto per un Natale di solidarietà e di pace”.
I concerti, che proseguiranno in altre sedi, sullo Ionio, Pollino, Sibaritide, Sila e Savuto, fino al 28 di dicembre prossimo, inseriti nell’ambito del progetto “Altrimenti io non gioco”, organizzato da Provincia e Comune di Cosenza insieme, sono finalizzati alla raccolta di fondi da destinare alla costruzione di asili e strutture socio-educative per i bambini palestinesi della striscia di Gaza. “Questa iniziativa -hanno sostenuto il Presidente della Provincia Mario Oliverio e l’Assessore Provinciale allo Sport, Turismo e Spettacolo Rosetta Console- vuole, attraverso un momento di sano divertimento, sollecitare un significativo gesto di solidarietà per rendere più gioiose le festività dei bambini palestinesi e meno gravosa la loro vita di tutti i giorni tormentata dai venti di guerra che ne affliggono l’infanzia”. “Aiutaci anche tu”: è lo slogan della campagna di solidarietà messa in campo dalla Provincia di Cosenza che “vuole impegnarsi per garantire il diritto all’infanzia ai bambini palestinesi della Striscia di Gaza e contribuire alla costruzione e alla ricostruzione dei luoghi per l’infanzia nelle aree segnate dai conflitti -sostengono ancora il Presidente Oliverio e l’Assessore Console- perché avvertiamo come imperativo categorico primario alleviare, almeno in parte, le sofferenze di chi soffre, è più debole ed indifeso e, soprattutto, ci sta a cuore adoperarci per restituire un sorriso ai bambini”.

Serie di Concerti per Natale organizzati dalla Provincia

17/12 Lo spettacolo non come attività fine a se stessa, ma come volano di una solidarietà istituzionale che vuole allargare i suoi orizzonti per guardare ai drammi ed alle tragedie umane che quotidianamente si consumano nel mondo: è quanto vuole promuovere e realizzare l’Assessore allo Sport, Turismo, Spettacolo e Tempo Libero della Provincia di Cosenza, Rosetta Console, per la quale le festività natalizie devono e possono essere occasione di impegno civile e senso umano.
Nell’ambito del progetto “Altrimenti io non gioco”, organizzato dal Comune e dalla Provincia di Cosenza e fortemente voluto e sostenuto dal Presidente Mario Oliverio – che prevede una raccolta di fondi per destinarli alla costruzione di asili e al sostegno socio-educativo dei bambini palestinesi, in particolare dei bambini rifugiati nei campi di Rafah e Khan Younis, a sud della striscia di Gaza – l’Assessore Console, insieme al Presidente Mario Oliverio, ha organizzato una serie di Concerti di Natale non solo come occasione di divertimento, ma anche come momento di riflessione ispirato ai valori di solidarietà e di pace; di quella pace di cui, in questo momento storico, tutta l’umanità ha un grande bisogno.
I concerti, previsti per il periodo dal 21 al 28 dicembre, sono dislocati su tutto il territorio provinciale e si terranno, quindi, sul Tirreno, Ionio, Pollino, Sibaritide, Sila e Savuto. Nel corso degli eventi, gli spettatori saranno invitati a compiere un gesto di solidarietà, contribuendo a rendere più felice le feste di questi sfortunati bambini donando per loro anche una piccolissima somma.
“Divertiti, ma aiutaci anche tu”: è questo il motto di Rosetta Console, che pensa ad un Natale caratterizzato da azioni concrete finalizzate a portare sollievo alle sofferenze di tanti, troppi bambini che non hanno diritto all’infanzia perché vivono la tragedia della guerra e della fame.

Biglietti di prima fila domani di “Musica è Vita” all’asta per l’AIRC

16/12 Venerdì 17 alle ore 18.00 presso la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone in via Gravina a Cosenza, vendita all’asta promossa dal Comitato Calabria dell’ Airc a favore della Ricerca sul Cancro. Tra i tanti oggetti d’arte, preziosi e varie amenità, anche biglietti di prima fila per assistere agli spettacoli di “Musica è Vita”, la diciannovesima stagione di spettacoli organizzata da Ruggero Pegna e dedicata al tema della ricerca sul cancro. Come annunciato nei giorni scorsi in conferenza stampa dalla Presidente del Comitato Calabria, dottoressa Rosella Pellegrini Serra, per ciascun biglietto venduto, dei numerosi e prestigiosi eventi della stagione 2005, un euro sarà devoluto all’ Airc. Ma a rafforzare questo binomio tra musica e lotta al cancro, il promoter e la dottoressa Serra hanno deciso di inserire nell’ asta di venerdì anche biglietti di prima fila al Teatro Rendano di Cosenza per gli imminenti spettacoli del Rosa Martirano Quartet (3 febbraio), Sergio Cammariere (12 febbraio), Gran Circo di Cina (3 marzo), Goran Bregovic (15 marzo), Ornella Vanoni e Gino Paoli (9 e 10 marzo), Amalia Grè (7 aprile) e Pooh (11 e 12 aprile). “Da vent’anni, oramai, dedico le mie stagioni a temi sociali, umanitari ed a scopo benefico. La ricerca sul cancro va sostenuta in tutti i modi. Se io stesso sono vivo lo devo alla ricerca ed alla modernità delle strutture che accolgono persone colpite da mali così gravi che oggi, però, si possono combattere”, questo il commento del quarantaduenne promoter Ruggero Pegna, tornato alla normalità dopo un trapianto di midollo osseo a seguito di un’improvvisa diagnosi di leucemia mieloide acuta. L’ Airc Calabria può essere contattata all’ email com.calabria@airc.it. Per informazioni su “Musica è Vita” disponibile il sito internet www.ruggeropegna.it.

Successo della prima nazionale di “VseeOnaRia”

16/12 Uno spettacolo che al Rendano non si era mai visto. La prima nazionale di "VseeOnaRia-I suoni dipinti negli occhi", nuova opera di Vincenzo Ricca ha confermato le attese della vigilia riportando un caloroso successo. L’autore, che nella vita quotidiana è un meticoloso avvocato, attinge nella sua sfera più creativa a un raffinato senso estetico e alle passioni che dovrebbero muovere ognuno di noi. L’opera è stata concepita in forma di suite, tenendo ferma come si evince dal titolo, la forza di astrazione visionaria che è insita nella musica svolgendosi al contempo su vari piani sensoriali. Ecco che il primo quadro dedicato alla danza (coreografia di Gino Labate ed Emanuela Campiciano), è andato a svilupparsi con riferimenti a Vivaldi e a Mozart mentre lo schermo piazzato alle spalle di Ricca, rilanciava le suggestioni della musica con l’ausilio delle riprese coordinate da Francesco Scavelli tra Corigliano, Scilla e Tropea. Misticismo ed un certo piglio epico invece nel secondo passaggio, forse quello più emotivamente vicino a Ricca, i cui lavori sono stati spesso accostati a documentari di ottima fattura (l’ultimo è stato “L’Impero di Marmo”, un cortometraggio di Folco Quilici che rappresenterà l’Italia alla prossima edizione degli Oscar), in cui alcune musiche di film di devastante carico emozionale come “Schindler’s List” o “L’Esorcista”, sono state sorprendentemente accostati a film d’azione (“ Il Gladiatore” e “Highlander” tra gli altri), le cui schegge rimbalzavano dallo schermo in una sequenza particolarmente ispirata che ha chiuso la prima parte. Dopo un breve intervallo il sipario si è riaperto con un frammento interamente musicale, a raggiungere Ricca sul palco un ottima formazione guidata da Giulio Martino sassofoni), Joe Caruso (chitarra), Pippo Matino (basso) ed Enrico Cittadino (batteria), in una vibrante apologia dell’epopea rock più sincera: quella di Jimi Hendrix (“Purple Haze”) e Led Zeppelin (“Stairway To Heaven”), fino ai Genesis di Peter Gabriel e “While My Guitar Gently Weeps”, quella che resta la più bella canzone di George Harrison, in cui Ricca abbandonate le tastiere si è cimentato anche al canto con un più che credibile risultato. Nel quarto e conclusivo quadro, quello dominato dai materiali originali dell’autore, subito la splendida introduzione (ed interpretazione) di Erminia Pietramala sulle parole di “Se Mi Dimentichi”, poesia incredibilmente misconosciuta di Pablo Neruda ed invece da ritenersi come uno dei suoi capolavori (la trovate nell’opera “I Versi Del Capitano”), doppiata appena dopo da Francesca Prestìa che ha cantato molto bene “Genti Du Suli”, un brano co-firmato da Stefania Labate. E’ stato l’innesco al gran finale che ha registrato il passaggio migliore dell’intera opera, in cui Ricca selezionando alcuni dei dipinti del pittore impressionista Rene Magritte, ha messo a fuoco un commento sonoro che ha rischiato di centrare l’obiettivo ambizioso di Leonardo Da Vinci che era appunto il motivo occasionale di “VseeOnaRia”, ovvero quello di tradurre i suoni in immagini. Muovendosi per diagonali e avvicinando così gli estremi più lontani, Ricca ha così concluso alla grande la trilogia inaugurata nel 2002 con l'opera multimediale "Chronos", seguita nel 2003 dalla rappresentazione di “Mediterraneo, concerto per il nostro mare”, entrambe rappresentate con successo sempre a Cosenza. L’ appuntamento faceva parte della rassegna “Calabria: spettacolo, cultura, tradizione, turismo”, patrocinata dall’Assessorato al Turismo della Regione con l’avallo di altri enti territoriali ed istituzionali. Legittima la soddisfazione dello stesso autore, al quale sono stati tributati lunghi applausi da un teatro gremitissimo:” Ringrazio tutti quelli che hanno dato una mano a me e alla Onlus” Il Salotto Verde” per la rappresentazione di questo spettacolo nel quale credo molto. Non è facile operare nel nostro territorio soprattutto con rappresentazioni così poco ortodossi come queste, mi auguro che sia una delle possibili vie per accorciare il divario con altre situazioni con cui ho avuto l’onore di potermi confrontare, anzi spero che possa essere “VseeOnaRia” ad offrire degli spunti che qualcuno sia capace di riprendere altrove.”

Concerto dei Neo giovedì all’Unical

15/12 Scintille di fusione tra rythm'n'blues e avanguardia,stacchi veloci e irregolari, cambi di scena ambigui e sornioni, anima punk in strutture rigorosissime:questi alcuni elementi del loro spiazzante sound. Sono i Neo, vengono da Roma, e si chiamano Manlio Maresca alla chitarra elettrica, Fabrizio Giovanpietro al basso e Antonio Zitarelli alla batteria. Ascolti di riferimento: Davis, Zappa, Frith, Zorn, Mr. Bungle. I Neo, reduci da una memorabile partecipazione ad Arezzo Wave, si cimenteranno ancora una volta nella confluenza fra le istanze del jazz, blues e rock, nella loro imminente esibizione cosentina. GIOVEDì 16 DICEMBRE 2004 H 22:00 c/o il Kantiere Live Zone - Capannoni Polifunzionale -Università della Calabria (Arcavacata - CS)

Grande attesa al Rendano per la prima di "Vseeonaria -i suoni dipinti negli occhi"

15/12 Si preannuncia il tutto esaurito per la prima nazionale di "VseeOnaRia-I suoni dipinti negli occhi", nuova opera di Vincenzo Ricca che conclude un ideale percorso di una trilogia inaugurata nel 2002 con l'opera multimediale "Chronos", seguita nel 2003 dalla rappresentazione di “Mediterraneo, concerto per il nostro mare”, entrambe rappresentate con successo a Cosenza. L’ appuntamento fa parte della rassegna “Calabria: spettacolo, cultura, tradizione, turismo” patrocinata dall’Assessorato al Turismo della regione Calabria con l’avallo di altri enti territoriali ed istituzionali. Il coordinamento artistico spetta alla Onlus” Il Salotto Verde”, che negli ultimi anni si è segnalata con altri appuntamenti per la promozione culturale nella nostra regione.“VseeOnaRia”, acronimo dal vivace impatto visivo, riflette l’ambizioso desiderio di tradurre in dipinti i suoni, sogno irrealizzato di Leonardo, genio di visionarietà e anticipazioni temporali, ma che grazie alle invenzioni degli ultimi secoli come il cinema e l’elettronica, sembra diventare sempre più esperibile. Opera variegata, che si anima in più dimensioni sullo sfondo di un maxischermo a forma esagonale tracimante di luci e suoni, “VseeOnaRia” si svolgerà in quattro quadri, anticipati da una rapida ouverture, che prenderanno in esame la musica classica come qualla contemporanea. Si inizierà con una suite che abbraccerà compositori foondamentali come Strass, Vivaldi e Mozart: ad accompagnare Ricca durante la rielaborazione dei brani questa volta ci saranno gli “Absunt” un orchestra celata fra le quinte i cui arrangiamenti si preannunciano tutt’altro che ortodossi. Sarà poi il turno della musica da film arricchita da coreografie suggestive: un omaggio ad Hollywood con riecheggiamenti tra gli altri da “Exorcist”, “Schindler’s List” e il più recente “Gladiator”.Sulle tavole del Rendano anche la band composta da Joe Caruso(chitarre), Enrico Cittadino (batteria), Pippo Matino (basso) e Paolo Recchia (sassofoni) . Il terzo quadro è una rivisitazione della musica rock in un periodo compreso tra il ‘68 e il ‘73, racchiusa in cinque brani simbolo per altrettanto fondamentali artisti, reinterpretati acusticamente e coerenti con la linea suggerita dallo spettacolo. Ecco così rispolverate “Purple Haze” di Jimi Hendrix e “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin, i Genesis d’annata e“While my guitar gently weeps” di George Harrison, fino a concludere con un brano ingiustamente considerato minore degli Yes. Il tutto è stato pensato per ricostruire l’emozionalità delle grandi kermesse rock ravvivata ancora una volta dalle proiezioni su maxi schermo (curate da Francesco Scavelli) e trucchi ad effetto. La quarta e conclusiva parte è dedicata alle composizioni dell’autore, tra le quali spicca un brano adattato ad una poesia del cileno Pablo Neruda, che sarà interpretata dalla giornalista Erminia Pietramala. Presenza vocale sul palco sarà quella di Francesca Prestìa che già vanta con Ricca fruttuose collaborazioni. Sotto l’eco elettronico di “Digital Rain” e l’omaggio a René Magritte, “VseeOnaRia” si concluderà in bellezza secondo la fervida immaginazione del suo autore.

Corsi di perfezionamento da Conservatorio dal 16 ad Altomonte

13/12 Tra il 16 e il 19 dicembre si terranno ad Altomonte presso il Palazzo dei Domenicani i corsi di perfezionamento organizzati dall' associazione culturale La Gaia Scienza in collaborazione con il Comune di Altomonte. I corsi prevedono la presenza di uno dei maggiori compositori italiani, Alessandro Solbiati, diplomato presso il conservatorio di Milano e la presenza di Luigi Attademo e Francesco Gesualdi entrambi affermati musicisti calabresi che operano attualmente in Toscana, che terranno due seminari strumentali rispettivamente di chitarra e fisarmonica.

Spettacolo dei Venti Mediterranei martedì 14 al Cinema Teatro Italia

11/12 Serata di spettacolo e di solidarietà martedì 14 alle ore 21,00 al Cinema Teatro Italia con l’esibizione dei Venti Mediterranei:Vera e la sua band. L’iniziativa, organizzata dalla Cooperativa “Teatro in Note” e promossa dal Comune di Cosenza, è a sostegno della Comunità di Sant’Egidio. Il ricavato contribuirà al finanziamento di Dream, progetto di prevenzione e cura dell’AIDS in Africa. Con Vera Segreti, cantante e attrice, saranno sul palco: Gianluca Bennardo (trombone), Pino Coschignano (sax), Giuseppe Di Nardo (chitarra), Walter Giorno (batteria), Ettore Malizia (basso), Enzo Naccarato (fisarmonica), Checco Pallone (percussioni), Aldo Pietramala (pianista), Giovanni Reale (contrabbasso). Lo spettacolo coniuga linguaggi artistici diversi, dalla recitazione alla musica, dal cabaret alla danza. Metterà in scena musica leggera dagli anni ’60 fino ai giorni nostri, lasciando spazio alle canzoni della tradizione partenopea e alternando il canto con scene di cabaret e d’improvvisazione.
Sarà soprattutto uno spettacolo fuori dagli schemi tradizionali, che vedrà il coinvolgimento del pubblico da parte degli artisti.

A Castrovillari debutta al teatro della Sirena lo spettacolo “Video”

10/12 Dopo il fortunato debutto romano presso il Teatro Argot diretto da Maurizio Panici, lo spettacolo ''Video'', prodotto dalla Mongolfiera Edizioni - Caffe' letterario itinerante, con il patrocinio dell'Assessorato allo Sport, Turismo e Spettacolo della Provincia di Cosenza, domani debutta a Castrovillari, alle ore 20.30, al Teatro della Sirena diretto da Giuseppe Maradei.

Avviata la vendita dei biglietti degli spettacoli organizzati da Ruggero Pegna

10/12 “E’ stato fatto un lavoro organizzativo esemplare”, così il promoter Ruggero Pegna ha commentato l’avvio ufficiale della vendita dei biglietti di tutti gli spettacoli confermati fino al 15 giugno 2005. “Una stagione così ricca per quantità e qualità - aggiunge il promoter - si conferma tra le più importanti a livello nazionale. La velocità con cui siamo riusciti a presentare il calendario ed a perfezionare gli aspetti organizzativi ci pone alla pari di tutte le maggiori organizzazioni italiane. Grandi spettacoli, assoluto spessore artistico, con proposte internazionali uniche, come il Gran Circo di Cina, la Karmen di Goran Bregovic o il concerto storico di Mark Knopfler, senza dimenticare l’importante abbinamento a favore della ricerca sul cancro dell’ Airc. Il pubblico – conclude Pegna - può disporre con mesi di anticipo di tutti i nuovi strumenti per l’acquisto dei biglietti, già regolarmente in vendita.”
Partita infatti da Inprimafila, Bar Tosti e Teatro Rendano la serie di appuntamenti di “Cosenza d’Autore”, che consentirà all’ Airc di incassare un euro a biglietto. Questi gli appuntamenti nella splendida cornice del teatro cosentino: 3 febbraio apertura ufficiale con il concerto del Rosa Martirano Quartet, 12 febbraio concerto di Sergio Cammariere, 3 marzo unico spettacolo al Sud del Gran Circo di Cina, per la prima volta in Italia, 9 e 10 marzo concerto di Ornella Vanoni e Gino Paoli con la Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica, 15 marzo “Karmen”, l’opera gitana di Goran Bregovic con l’ Orchestra dei Matrimoni e dei Funerali, 7 aprile concerto di Amalia Grè, 13 e 14 aprile concerto dei Pooh.
Avviata anche la prevendita della parte reggina della stagione, al Teatro Cilea, con Ornella Vanoni e Gino Paoli l’ 8 marzo ed i Pooh l’ 11 e 12 aprile. Già in vendita, oramai da giorni, i biglietti dei concerti di Franco Battiato del 9 febbraio e di Mark Knopfler del 15 giugno al Palapentimele di Reggio Calabria, unici appuntamenti dei due grandi artisti per Calabria e Sicilia, in tutti i punti vendita “Ticketone” e nelle prevendite abituali (Reggio: Boutique Taxi, Fiorenza Dischi, Radio Touring). A momenti sarà confermato l’appuntamento con il supershow di Beppe Grillo previsto per il 21 aprile.
“Fatti di Musica 2005”, diciannovesima stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, ha il Patrocinio dei Comuni di Cosenza e Reggio Calabria, della Provincia di Cosenza, degli Assessorati al Turismo e Cultura della Regione Calabria e della Presidenza del Consiglio Regionale. Sponsor ufficiale l’ “Acqua Minerale Sorbello”. Per informazioni si può telefonare allo 0968.441888 oppure sito internet www.ruggeropegna.it

Il 29 i Modena City Ramblers in concerto di solidarietà a Cosenza

06/12 Alcuni tra i principali gruppi della scena musicale rock italiana hanno risposto positivamente all’appello del movimento Noglobal, in solidarietà ai 13 imputati del processo che si sta svolgendo nella corte d’assise di Cosenza per i reati di “associazione sovversiva e cospirazione politica”. Nonostante gli avvocati abbiano scelto di prestare la propria opera gratuitamente, il procedimento si preannuncia lungo ed oneroso. Le spese vive necessarie ad allestire la difesa, ammontano ad alcune decine di migliaia di euro. Dopo Caparezza, Luca Zulu e gli altri artisti esibitisi lo scorso 27 novembre in occasione della manifestazione di massa che ha attraversato la città, anche i Modena City Ramblers si sono resi disponibili a suonare in sostegno degli attivisti “perseguitati dalla nuova inquisizione”. Mercoledì 29 dicembre, alle ore 22.00, presso l’auditorium del liceo classico “B. Telesio” di Cosenza, la storica band suonerà dal vivo “per il diritto al dissenso”. L’ingresso sarà consentito a partire dalle ore 20. L’incasso del concerto verrà interamente devoluto in favore dei 13 imputati del processo al sud ribelle. Manifesto del concerto e scheda del gruppo

Mick Hucknall dei Simple Red al Concerto di Natale in Vaticano

03/12 Il suo "Sunrise" ci ha accompagnati per tutta l'estate del 2003 come colonna sonora dello spot di un noto gestore telefonico. Lo chiamano "Red" per i suoi capelli rossi, e "Simply Red" si chiama il gruppo che ha formato nel 1984. Ma dovrebbero chiamarlo "black" perché la sua voce "nera" lo avvicina ai grandi della tradizione musicale afro-americana. Parliamo di Mick Hucknall, il leader dei Simply Red, che sarà tra i partecipanti al prossimo "Concerto di Natale in Vaticano".
Il "Concerto di Natale in Vaticano", ideato e organizzato dalla Prime Time Promotions per promuovere il progetto del Vicariato di Roma di costruire nuove chiese nei quartieri periferici di Roma, è giunto alla sua dodicesima edizione.
Le partecipazioni previste sono quelle dell'israeliana Noa, di Hong Mei Nie, considerata la più grande cantante lirica cinese, di Dee Dee Bridgewater, regina del jazz, di Antonella Ruggiero. Oltre al già citato Mick Hucknall, saranno presenti Massimo Ranieri e Pino Daniele, due grandi interpreti della musica e dell'anima napoletana, che ha sempre avuto una parte di primo piano nei concerti di Natale passati, Sergio Cammariere, Ron, Max Pezzali.
E' prevista la partecipazione straordinaria di Giancarlo Giannini.
La formazione strumentale che accompagnerà gli artisti sarà l'Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo diretta dal Maestro Renato Serio, che curerà anche la concertazione dell'intero programma musicale, mentre si alterneranno diversi cori: il coro romano S.A.T. & B., per accompagnare le esecuzioni degli artisti; la Virginia State Gospel Chorale, per eseguire gli immancabili brani blues e Gospel; i Piccoli Musici di Bergamo e i bambini sardi del coro Boghes di Valledoria per interpretare le melodie classiche della tradizione natalizia.
Il XII Concerto di Natale in Vaticano avrà luogo nell'Aula Paolo VI il 18 dicembre prossimo, con inizio alle ore 18. Canale 5 effettuerà la ripresa e metterà in onda il programma la sera del 24 dicembre, alle ore 21. Più dettagliate informazioni sono reperibili sul sito internet dedicato al concerto www.concertodinatale.it, dove si possono vedere in streaming i filmati dei brani e degli artisti più importanti delle passate edizioni.

Palketto Stage presenta "Romeo e Giulietta" (in inglese) al Garden

25/11 Cambia la lingua ma non gli alti contenuti delle rappresentazioni tetarali in lingua originale organizzatida Palketto Stage. Questa settimana va in scena il Romeo & Juliet di William Shakespeare un capolavoro classico della letteratura inglese fedelmente riportato sul palcoscenico ad uso didattico per le scuole e pr chi vuole approfitatre di una rappresentazione teatrale in lingua madre.. La scheda della rappresentazione

Gli appuntamenti Ruggero Pegna per il 2005

Ruggero Pegna Show Net, Il grande spettacolo da tutto il mondo, presenta ”FATTI DI MUSICA 2005”, XIX STAGIONE CALABRESE DI SPETTACOLI “dedicata all’ AIRC” – Associazione per la Ricerca sul Cancro . Con il Patrocinio di Comune di Cosenza, Comune di Reggio Calabria, Provincia di Cosenza, Regione Calabria Assessorato al Turismo ed Assessorato alla Cultura, Presidenza del Consiglio Regionale

Appuntamenti fino al 15 giugno 2005 (inizio spettacoli ore 21.00):

concerto di ROSA MARTIRANO QUARTET - apertura ufficiale
special guest Karl Potter, Giancarlo Maurino
3 febbraio Teatro Rendano di Cosenza - presentazione primo album!

concerto di FRANCO BATTIATO - unico per Calabria e Sicilia
9 febbraio Palapentimele di Reggio Calabria – biglietti “Ticketone.it”

concerto di SERGIO CAMMARIERE (nuovo album!)
11 febbraio Teatro Apollo di Crotone
12 febbraio Teatro Rendano di Cosenza

GRAN CIRCO DI CINA con gli ACROBATI CINESI
“Anteprima Mondiale Olimpiadi di Pechino 2008” - prima volta in Italia
3 marzo Teatro Rendano di Cosenza – unico al Sud

concerto di GINO PAOLI ed ORNELLA VANONI - ancora insieme!
con la Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica D.I.M.I.
8 marzo Teatro Cilea di Reggio Calabria
9 e 10 marzo Teatro Rendano di Cosenza

“KARMEN” - Opera Gitana di GORAN BREGOVIC - unico in Calabria
con l’ Orchestra dei Matrimoni e dei Funerali
15 marzo Teatro Rendano di Cosenza

concerto di AMALIA GRE’ – la rivelazione della musica italiana!
7 aprile Teatro Rendano di Cosenza

concerto dei POOH - … quarant’anni di storia!
11 e 12 aprile Teatro Cilea di Reggio Calabria
13 e 14 aprile Teatro Rendano di Cosenza

TOSCA, AMORE DISPERATO di Lucio Dalla -
“prima”, unico in Calabria (da confermare)
14/17 aprile Palapentimele di Reggio Calabria


BEPPE GRILLO

19 aprile (da confermare) Palapentimele di Reggio Calabria

MARK KNOPFLER “DIRE STRAITS” unico al Sud
15 giugno Palapentimele di Reggio Calabria –
biglietti in vendita nei punti “Ticketone” (www.ticketone.it)


Per gli spettacoli al Teatro Rendano di Cosenza biglietti presso:
INPRIMAFILA (0984.795699), TEATRO RENDANO (0984.28006) e BAR TOSTI (0984.24989)

Per gli altri eventi biglietti presso le prevendite abituali:
CATANZARO: Bar Mignon, 0961.741000; COSENZA: Bar Tosti, 0984.24989; CROTONE: Top Teen, 0962.21889; GIOIA T.: Bar Royal, 0966.500963; LAMEZIA T.: Uffici Pegna, 0968.441888; Crash & Clap, 0968.27538; PALMI: Triangle, 0966.21344; REGGIO C.: Taxi, 0965.332383, Fiorenza Dischi, 0965.21462; Touring104, 0965.354413; ROCCELLA: Remix, 0964.863421; SOVERATO: Quelli del toto, 0967.521189; VIBO V.: Discomania, 0963.42250; VILLA S.G.: Bar Italia, 0965.751045.

Per informazioni 0968.441888 web: www.ruggeropegna.it

 

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