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Albertazzi inaugura la rassegna sugli eroi a Castrovillari

31/03 Sarà Giorgio Albertazzi ad inaugurare, a Castrovillari, la mostra "Eroi ed eroine del teatro italiano", organizzata dal 1 all' 8 aprile, dal Teatro della Sirena di Castrovillari, con il patrocinio dell' assessorato alle Politiche culturali. "Questa mostra storico-iconografica - è scritto in una nota - è una passeggiata nella memoria, una visita ad una galleria di caricature che raccoglie schizzi e 'macchiette', che raffigurano mattatori e commedianti, tutti indomiti protagonisti di quel teatro detto 'all' antica italianà. Il grande caricaturista Romeo Marchetti, in punta di matita, spiando dietro le quinte, ci offre una serie di ritratti, caratteri ed atmosfere; ogni interprete è colto insieme al personaggio interpretato, per mettere meglio a nudo la sua anima"

La notte degli angeli, lo spettacolo dedicato alla mistica di Paravati

28/03 Sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni lo spettacolo a sfondo benefico e religioso “La Notte degli Angeli – Serenata a Maria” a favore della "Fondazione del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime", sorta a Paravati, in provincia di Vibo Valentia, intorno alla mistica dalle stimmate Natuzza Evolo. L’evento, che si terrà sabato 27 maggio a partire dalle ore 20.30 nella grande spianata antistante la casa della Fondazione, già luogo di raduni di preghiera con decine di migliaia di persone, è organizzato dalla Ruggero Pegna Show Net con la Fondazione e la Regione Calabria. Hanno già aderito all'iniziativa la Presidenza della Giunta Regionale, l' Assessorato Regionale al Turismo e Spettacolo e l' Assessorato Regionale alla Cultura. Altri Enti sono in fase di adesione e saranno resi noti durante la conferenza stampa di presentazione.
L’occasione, che coincide con l’appuntamento annuale di preghiera alla Madonna del mese di maggio, servirà per raccogliere fondi e presentare il progetto della Chiesa e del Centro di Accoglienza, chiesti dalla Madonna a Natuzza Evolo durante un’apparizione, per la realizzazione dei quali la Fondazione è a lavoro già da diversi mesi.
Durante lo spettacolo saranno eseguite con la partecipazione dell’Orchestra Ritmo-Sinfonica Philharmonia Mediterranea, diretta dal Maestro Leonardo Quadrini, alcune delle più suggestive Ave Maria mai composte, da Schubert a Gounod. La serata sarà arricchita da brani musicali indicati alla circostanza e dalle testimonianze di attori e personaggi della cultura. Tra gli artisti che parteciperanno, già confermate le presenze di Sergio Cammariere, Mariella Nava, Piccola Orchestra Avion Travel con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Rosa Martirano e i Baraonna, il soprano Katia Ricciarelli, Antonella Ruggiero, Piero Marras, Claudio Sambiase, Ron.
Alcune letture sacre saranno affidate a Pippo Franco e Nino Frassica.
Nella spianata saranno disponibili 15.000 posti. I relativi biglietti saranno messi in vendita successivamente all’effettuazione della conferenza stampa di presentazione prevista per metà aprile. L’allestimento prevede palcoscenico coperto, megaschermi ed impianti tecnici da autentico megashow. Si attende la conferma di una rete televisiva.
"La serata, come chiesto da Padre Michele e da tutta la Fondazione - afferma il promoter Ruggero Pegna - sarà una grande preghiera musicale alla Madonna, nel rispetto di un luogo di grande spiritualità e raccoglimento, meta da anni di fedeli di tutto il mondo. Una testimonianza speciale per un obiettivo straordinarario, qual è quello della costruzione della nuova Chiesa e del nuovo grande Centro d'Accoglienza. Chiunque - aggiunge Pegna - può partecipare a sostenere l’iniziativa, contattando direttamente la Fondazione del Cuore Immacolato di Maria di Paravati oppure la mia organizzazione."
Per informazioni e contatti telefono 0963.336478, 0968.441888, www.ruggeropegna.it , email info@ruggeropegna.it.
Pegna, tornato alla normalità dopo una leucemia acuta e conseguente trapianto di midollo osseo, attribuisce il buon esito della sua malattia alle preghiere di Natuzza, che gli aveva predetto l'esistenza di un' unica donatrice compatibile, trovata in America. Proprio a Natuzza Evolo ed alla Fondazione sorta intorno a lei, Pegna ha dedicato il libro "Miracolo d'Amore", storia della sua leucemia, edito a dicembre scorso da Rubbettino.

Appuntamento al Rendano con Massimo Dapporto ne “Il malato immaginario” il 31 marzo

28/03 Sarà l’attore Massimo Dapporto il protagonista del nuovo appuntamento della stagione di prosa del “Rendano”, Da venerdì prossimo 31 marzo, alle ore 20,30, andrà in scena nel teatro di tradizione cosentino un classico per eccellenza di Molière, “Il malato immaginario”, che si avvale della interpretazione proprio di Massimo Dapporto, alle prese con il personaggio di Argante. Lo spettacolo è prodotto da “Teatro 3”. Traduzione ed. adattamento si devono a Tullio Kezich e ad Alessandra Levantesi, mentre la regia di questa nuova trasposizione è di Guglielmo Ferro, figlio del grande Turi Ferro. Due le repliche in cartellone: sabato 1 aprile, alle ore 20,30, e domenica 2 aprile, alle 18,00. La nuova versione del “Malato immaginario” concepita da Guglielmo Ferro porta una ventata di freschezza in un testo che è stato pluri replicato negli anni. Da molti ritenuto il capolavoro assoluto del teatro di Molière, scritto nel 1673, “Il Malato..,.” narra, come è noto, le disavventure dell’ipocondriaco Argante, padre di una bella figlia, marito di una donna opportunista e fedifraga e vittima di uno sciame di dottori avvoltoi, salassatori e ciarlatani, I guai hanno inizio, quando, in virtù di un patto di matrimonio arbitrariamente siglato, Argante promette la figlia in moglie ad un giovane dottorino, piuttosto babbeo e di fresca laurea, attirando su di sé l’ostilità della giovane, che invece è segretamente innamorata di Cleante, e le continue ingerenze della moglie, esecutrice di un piano truffaldino, L’ipocondriaco protagonista diventa cosi bersaglio di inganni, equivoci, burle e finzioni che si fondano essenzialmente sulla sua stessa burbera ed inguaribile ingenuità. La tradizione iconografica e la fortuna teatrale de “Il malato immaginario” hanno fatto sì che si affidasse quasi sempre ad un attore anziano la figura del protagonista: Argante è il vecchio brontolone che ha paura di morire e si affida ai medici per rimandare l’appuntamento. In realtà, Molière scrisse la commedia per sé, allora solo cinquantenne, e l’interpretazione di Massimo Dapporto in questa nuova trasposizione restituisce al testo quella sfumatura importantissima e troppo spesso dimenticata e cioè che Argante probabilmente ha più paura di vivere che di morire. Il regista Guglielmo Ferro considera Argante come un ingenuo che per reazione alla paura della vita crede di ingannare J.’attimo fatal.e fingendo una malattia che sia in. grado di sconfiggere il male di esistere, Accanto a Massimo Dapporto recitano Susanna Marcorneni (la serva Tonina), Sebastiano Tringali (Beraldo, fratello di Argante) e Riccardo Peroni (nel doppio ruolo del Dottor Lafatutta e del Dottor Purgone). Completano il cast artistico, Alberto Carasnel, Gigi Palla, Elena D’Anna, Marco Mattiuzzo, Deniz Ozdogan e Monica Barbato. Le scene, dalla geometrica essenzialità, sono di Stefano Pace; i costumi di Santuzza Calì; le musiche di Bruno Coli. I biglietti dello spettacolo sono in vendita al botteghino del Teatro “Rendano” tutti i giorni dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,30.

Anticipato di due ore , per via delle elezioni, “Il Padre” di scena al Rendano il 9 aprile

29/03 Per la concomitanza con, il turno elettorale di domenica 9 aprile, la recita pomeridiana dello spettacolo “Il padre” di August Strindberg con Umberto Orsini, prevista, nell’ambito del cartellone della stagione di prosa del Teatro “Rendano”, alle ore 18,00 dello stesso giorno (Turno C di abbonamento), è stata anticipata alle ore 16,00. La direzione del Teatro ha inteso accogliere una espressa richiesta della compagnia, volta a consentire agli interpreti, ai tecnici ed a quanti saranno impegnati, a vario titolo, nell’allestimento dello spettacolo, di raggiungere i rispettivi luoghi di residenza in tempo utile per esercitare il diritto di voto, considerato che si potrà votare fino alle ore 22,00 di domenica 9 aprile ed. anche nella giornata di lunedì 10 aprile, dalle ore 7,00 alle ore 15,00. Restano invariati gli, orari (20,30) per la, “prima” de “Il padre”, in programma venerdì 7 aprile (Turno A di abbonamento) e per la recita di sabato 8 aprile (Turno B di abbonamento).

Sabato a Castrovillari lo Shakespeare di Albertazzi

27/03 Si svolgera', sabato prossimo a Castrovillari, la rappresentazione dello spettacolo ''shakespeariano'' di Giorgio Albertazzi, organizzato dall' assessorato alle politiche culturali e con il contributo della Banca Nazionale del Lavoro. ''La performance - e' scritto in una nota - proposta da Giorgio Albertazzi, uno dei massimi interpreti dell' opera del grande maestro inglese, intitolata ''Shakespeariana'' con al pianoforte Marco Di Gennaro, e' il dodicesimo appuntamento della stagione teatrale comunale di Castrovillari. Si tratta di un' antologia delle sue performances shakespeariane, che mette lo spettatore a tu per tu con una caleidoscopica reinvenzione dei testi teatrali piu' famosi, riguarda proprio 'un viaggio dentro Shakespeare'; si parla e si straparla, si ride tragicamente di se' e del mondo, si rievocano fatti e misfatti in un' atmosfera che e' sempre piu' rarefatta e magica, quando si trova lo splendore di giocare. Albertazzi, personalita' eclettica e dalle mille sfaccettature raccoglie alcuni dei momenti piu' intensi della drammaturgia shakespeariana, da Romeo e Giulietta a Giulio Cesare, ad Amleto, in una performance coinvolgente ed appassionata''. ''Una serata - conclude la nota - eccezionale, un vero e proprio evento, che e' testimonianza dell' arte ai piu' alti livelli espressivi, per formulazione, acume e fantasia, in cui i linguaggi significativi dell' uomo-artista fanno da testimoni eloquenti di un modo di sentire e vivere una molteplicita' di sensazioni, nelle quali, ancora una volta, l' uomo-attore, inteso nella sua originalita', si presenta come protagonista ed interlocutore di ogni fare artistico e culturale. Insomma, un percorso creativo che affascina e che Albertazzi offre senza mai risparmiarsi, arricchendo e creando valore aggiunto ad ogni interpretazione''.

Il 21 aprile Capossela in Calabria. Continua la prevendita.

27/02 Partita a gran ritmo la vendita dei biglietti dell'unico concerto in Calabria di Vinicio Capossela, il geniale ed eclettico cantautore, che sarà il 21 aprile al Teatro Politeama di Catanzaro, nel quadro di "Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006" di Ruggero Pegna. Prevedibile un altro tutto esaurito con largo anticipo per questa ennesima perla del panorama del live d'autore italiano in arrivo al Politeama, dopo gli strepitosi recenti successi di Paolo Conte, Vanoni/Paoli e Gianna Nannini. «C’è un momento in cui il romanzo, l’argomento o il semplice spunto contemporaneo non bastano… bisogna attingere direttamente, abbeverarsi alla fonte. Da una parte ci sono le epoche, il barocco, il neoclassico, il moderno…e poi c’è la pietra. Ecco, c’è un momento in cui vieni ad amare la pietra. La pietra, le chiese di pietra e le parole scagliate come pietre». Questa la presentazione a questo concerto con le parole dello stesso Capossela. “Ovunque proteggi” inizia da qui, dalla pietra. Dall’unica cosa che trascende – e per ciò stesso sconfigge - il trascorrere del tempo. «Le religioni, e in generale le Scritture, sono piene di visioni, di profeti e di allucinazioni. Esse sono la madre di tutte le allucinazioni. Basti pensare alla scrittura biblica; in ciò che è biblico sono comprese la Creazione, L’Apocalisse.. sono visioni enormi, il crogiuolo da cui nascono uomini e dei». “Ovunque proteggi”, il straordinario album balzato subito in vetta alle classifiche, a cui s'ispira questo tour, gesticola e parla da quello scoglio isolato in un Mediterraneo di rovesci e frammenti, su cui, nella centrifuga dei punti fermi e delle domande, i ricordi e i tormenti si fanno cianfrusaglie. Siamo sul cornicione dei tempi, dove le fedi scivolano dalle dita e cadono su selciati pagani, l’espressione s’indurisce come la lingua di una serpe, gli occhi e i comportamenti recuperano sfumature ed abitudini sprofondate nei secoli, mescolando epoche e riferimenti, fondendo mercanteggiare, conoscenze, ipotesi e sincerità. Ciascuno a tratti sconvolto e piagnucolante, a tratti imbevuto di serenate grondanti; e tutti insieme, tantissimi, abbracciati nell’assedio, spaventati, colti un momento da entusiasmo ed il secondo dopo da orrore. Il nuovo suggestivo lavoro di Vinicio Capossela si presenta come un affresco di pezzi solenni, i cui singoli elementi discendono dalla notte dei tempi. E’ sufficiente evocarli e metterli in scena, per agitare con inaudita violenza ed efficacia lo spettro del presente. Del resto, sempre c’è stato da proteggersi e da proteggere, e sempre il sole è sorto su distese di terre tali da doversi indicare come “Ovunque”. «Quando si sono presi certi respiri, non ci si può più ridurre a parlare di contemporaneità - dice Capossela - Non c’è più bisogno di nominare i potenti, i superbi di oggi, i furbi di oggi, di un E’ che è già Fu. Niente, sono polvere anche loro… Presa questa misura, allora si può scrivere, cantare dell’uomo, della terra, nell’attualità degli ottomila anni che l’abitiamo». Per questo unico appuntamento in Calabria di "Ovunque Proteggi" di Vinicio Capossela con la sua band mobilitate comitive di fans da tutta la regione. Per informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it.

Al Rendano una tempesta nella tempesta lo spettacolo di Max Mazzotta

26/03 (Mogo) Una tempesta sulla Tempesta. Nubifragio di cose piovute sul palcoscenico nella rilettura di Maxmilian Mazzotta del Classico shakespeariano. Intuizioni, saperi personali e collettivi, un pout porrì metateatrale, in cui il regista-attore cosentino immette una summa di quella che è la varietà artistica dell’esperienze in cui si esplica il Teatro. E quindi commedia, tragedia, opera lirica, commedia dell’arte, teatro danza, finanche, musical, teatro di sperimentazione e chissà che altro che non sono riuscito ad individuare. Per non dire del Video e Cinema. L’ombelico del palcoscenico; un buco, la buca del suggeritore, che tutto finisce per inghiottire. Un’abbuffata, una Tempesta appunto. L’intuizione maggiore di Max, diciamo, quella di partenza, è che ne La Tempesta di Shakespeare, vi sia la dichiarazione della morte del teatro (assimilata in un certo qual modo alla fine delle attività teatrali del Brado stesso). La tematica, in sintesi, è: “Il Teatro è morto!?!Viva il Teatro!”, insomma per continuare a farlo bisogna reinventare tutto daccapo.
Ideuzza che nel secolo passato ha, in vero, strapopolato i nostri teatri da quello off, impro, sperimentale e di strada, fino a cogliere anche quello di tradizione.
Il Teatro, più che della magia della bacchetta di Prospero ha necessità dell’estro creativo che non può essere incatenato, imprigionato se non nel tempo necessario per il compimento dell’opera. Non è un caso che Max Mazzotta sceglie per sé il ruolo di Ariel. Una figura cinematografica dalle mossettine alla Charlot (alla fine lo spirito di Ariel svanisce nell’ombra delle fattezze grande Charlot). Un clown tautologicamente farà risorgere il Teatro!
Detto quanto. Sul palcoscenico, un po’ di cose risultano, come dire ammassate. Fra i tanti intrecci, da trapezi di circo a televisioni, schermate Video su uno schermo di quinta dove s’intingono colori. Immagini belle che ricordano le pittoriche di Fontana. Sfondo che si aprono e viene fuori la quinta nuda, platee che girano e rigirano, attori che sforano il luogo teatro per eccellenza, il palcoscenico, per riconquistarsi il Teatro e quindi recitare anche in platea. E Stefano (pare l’altoparlante di Mazzotta) il sodale di Proculo, diventa il mentore, quello che svela ogni arcano ideologico del teatro. Mentre pietà ci muove per l’operaio Calibrano, magari lo sforzo duro dell’Attore che cerca di ribellarsi al suo regista ( Prospero).
La resa però non è per nulla soddisfacente. Tempesta parte, confusione finisce e resta. Discutibile l’immagine icona di Ariel-Mazzotta. Troppo importante e sovraccaricata su sé stessa, tutte faccine che l’hanno reso Mazzotta celebre al cinema. Dacché avrebbe dovuto essere caricatura, diventa una forzatura, opprime tutto. Se felice è l’intuizione di come Max manipola figura di Stefano, non del tutto riuscito è l’uso del dialetto che gli azzarda.
Dialettalismi regalati alla sciatta, giusto con intento comico alla nazionalpopolare, tipo il grande Ciucciu Scuppetta. Nessuno sforzo evocativo nella ripescaggio della nostra lingua madre o di tentativo di un qualsivoglia metling.
La pièce, non gira, spesso s’ingolfa, nonostante le felici intuizioni. Gli intrecci opprimono la trama espositiva in cui si azzarda il regista cosentino. Vero è che il cast non gli dà proprio una mano. La Tempesta è forse uno dei testi di Shakespeare (meno riusciti per me) più complessi. Per una buona resa ha bisogno di ruoli con interpreti di grande personalità, soprattutto Prospero e Miranda. Se Prospero ne La Tempesta di Mazzotta se la cava discretamente, Miranda è assolutamente da rivedere.

Le intramontabili suggestioni del song caraibico con la Banda Municipal

24/03 (Mogo) Serata in braccio alle intramontabili suggestioni del song caraibico con La Banda Municipal de Santiago de Cuba. La Banda Municipal, ospite dell’Associazione Jonica e del Comune di Rende, si è esibita in un concerto-omaggio a Compay Segundo. L’orchestra, diretta dal mitico Alcides Castillo Penalver, è una vera e propria chicca, una rarità assoluta, un perfetto rimando fra la Banda Municipale e la Big Band. Le grandi orchestre che hanno impazzato fino agli anni ’50/’60 (chi non ricorda, fra i più stagionati, quella televisiva di Xavier Cougat) e che poi sono andate perdendosi. La Municipal de Santiago è una brass band con l’aggiunta di batteria e drums. Sul palcoscenico s’è presentata scamiciata, tutti in mezze maniche, senza nulla concedere allo spettacolo se non l’ottima esecuzione. Al loro posto, come se stessero a fare una matiné a Santiago, come a voler esaltare l’aspetto amatoriale (in questo caso di chi ama davvero suonare, non di chi s’arrangia) del fare musica popolare. Ma grazie a strumentisti di indiscutibile livello - per tutti, il trombettista Carlos Thomas Brown, il flautista Enrique Navarro Acosta, il saxista René Federico Dominguez Muñoz - la Banda, diretta da Castillo Penalver, è capace, come nessuno, di rendere nell’apparente semplicità dello stantuffìo di tube e ottoni, per intere, le atmosfere, sì solari, ma anche più sofisticate e delicate con variazioni della miglior tradizione dell' impro jazz. Insomma lo “stantuffio” della Banda municipale che si è integrato perfettamente con il sincopato diverso di brani storici come "Veinte Anos" e "Chan Chan", dell’indimenticato Francisco Maximo Repilado Muñoz, ovvero, Compay Segundo. Oppure altre canzoni di Sindo Garay e Miguel Matamoros, come "Lagrimas Negras", “Diamante Negro”, "Son de la luna", "Marieta" e "Hasta Siempre".
Un suono, quello della banda, da mettere sottovuoto, da far diventare, come l’Habana, patrimonio mondiale. Peccato che la serata è stata, in parte, infelicitata da Reynier Silegas Ramirez, il cantante del gruppo. Il giovanotto, unico vestito alla simil John Travolta e comunque da discoteca, s’è improvvisato (non richiesto), intrattenitore da Club Medì. Combinando macelli non ultimo quello di sovrapporsi, con l'eterno e immutato refrain a seguir (spesso a infastidire!) l’orchestra, sugli assoli di Tomas, René o Enrique. Il pubblico ha gradito, in verità, ma parte dello spettacolo di vedere all’opera La Banda Municipal de Santiago de Cuba s’è perso, dietro la voglia di ballare e battere le mani e divertirsi a tutti i costi, perché sennò che si paga a fare il biglietto per ascoltare i ritmi salsa e son?

Concerto di Marina Rei a Lamezia

23/03 Venerdì sera, 24 marzo, quarto appuntamento di “Fatti di Musica 2006”, la rassegna del miglior live d’autore, con uno speciale concerto di Marina Rei all’ Ayers Rock One di Lamezia Terme. Nel palcoscenico dell’ Ayers, il grande locale musicale sulla statale Lamezia Pizzo, arriva il nuovo concerto acustico della trentasettenne cantante-musicista di “Primavera”, il gettonatissimo hit single della consacrazione.
Il nuovo, coraggioso progetto di Marina Rei è una rivisitazione in chiave interamente acustica del suo vasto repertorio. In particolare, nuova è l’idea centrale intorno alla quale vertono gli arrangiamenti: conservare una vena rock attraverso la scrittura per archi, veri, nuovi protagonisti delle partiture, spinti sino al punto di suggerire, talvolta, anche la ritmica. Questa nuova formula nasce dal desiderio di Marina Rei di scarnificare e ripartire da uno stato minimale dell’esecuzione e dello strumento stesso, mettendo a nudo la sua voce e lasciando esprimere più liberamente e con maggior forza la sua vocalità. Marina Rey sarà accompagnata all’Ayers Rock One di Lamezia, in questo unico concerto in Calabria di "Acustico in 7", da un quartetto d’archi, da un pianoforte a coda e dalle sue percussioni. Con lei, Andrea Moscianese, Daniele Rossi, Giuseppe Mulè, Marcello Iaconetti, Luca Ciarla, Emilia Mellerio. Per informazioni 0968.209341 – www.ruggeropegna.it, www.ayersrockone.it

Confermato il concerto di Capossela in Calabria il 21 aprile

23/03 Ufficializzata dal Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Politeama l’unica data in Calabria dell’ “Ovunque proteggi tour” di Vinicio Capossela, che si terrà il prossimo 21 aprile alle ore 21.00 al Teatro Politeama di Catanzaro. Il breve tour teatrale di Capossela, che sta toccando i maggiori teatrali italiani con un clamoroso successo di pubblico e critica, arriverà quindi anche in Calabria, per la gioia dei suoi numerosi fans.
Il grande e geniale cantautore pianista, arrivato al vertice assoluto delle classifiche con questo nuovo album, sarà accompagnato dalla sua band, composta da Glauco Zuppiroli, contrabbasso, Michele Vignali, sassofono, tromba, fiati, Alessandro Stefana, chitarre e corde, Zeno Derossi, tamburi e percussioni, Vincenzo Vasi, programmatore elettronico e percussioni.
L’evento costituisce il quinto appuntamento di “Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006”, la XX edizione della rassegna del miglior live d’autore di Ruggero Pegna, dedicata al “Progetto 46664” di Nelson Mandela per la lotta all’aids, con il Patrocinio della Fondazione Politeama e dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro ed in collaborazione con la Lila Calabria.
I biglietti sono in vendita da domani: a Catanzaro presso il Teatro Politeama ed il Bar Mignon, a Cosenza presso Inprimafila e Bar Tosti ed a Lamezia negli uffici della Show Net e presso la Crah&Clap. Per informazioni 0968.441888 - www.ruggeropegna.it

Spettacolo dialettale di beneficenza il 24 al CineTeatro Italia

22/03 L’Arciconfraternita Maria SS. dell’Annunziata (associazione ecclesiale che si occupa di attività caritative e socio-assistenziali) promuove per venerdì 24 marzo, presso il Cinema Teatro Italia di Cosenza, alle ore 20:30, la commedia dialettale in tre atti "… Brindisi fazzu a Rosina mia" a cura dell’Associazione Pedace Teatro per la regia di Pino Rota. La commedia, ambientata in un paese dell’entroterra Silano mette in evidenza le problematiche legate al fenomeno dell’emigrazione, valorizzando tradizioni, usi e costumi delle famiglie della Presila. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza al Reparto di Chirurgia pediatrica dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza e a famiglie bisognose. Il prezzo del biglietto è di 7 euro; ridotto per ragazzi 3 euro e 50.
Sabato 25 marzo, presso la Chiesa di San Giovanni Gerosolimitano a Cosenza si svolgerà la Festa dell’Annunciazione del Signore, sempre a cura dell’Arciconfraternita Maria SS. dell’Annunziata. Alle ore 18:00 si terrà una Messa solenne presieduta da Mons. Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita di Cosenza – Bisignano.

Mario Venuti in concerto a Cosenza il 27 marzo. Sconti per gli studenti delle scuole superiori

22/03 Da oggi parte una speciale iniziativa per i giovani di tutta Italia che permetterà loro di vedere i concerti di Mario Venuti ad un prezzo speciale. Mario Venuti e la sua organizzazione, sensibile e attento alle esigenze dei giovani, hanno il piacere di invitare al loro concerto tutti gli studenti delle scuole superiori ad un prezzo speciale, con uno sconto del 10% sul prezzo ufficiale del biglietto.
Il tour parte dopo la partecipazione al Festival della Canzone Italiana dove ha proposto, assieme agli Arancia Sonora, il brano “Un altro posto nel mondo”; Mario Venuti sarà quindi protagonista sulla scena live italiana con il suo nuovo tour che per la prima volta si svolgerà nei teatri ,organizzato da Clear Channel e promosso nel mondo giovanile e nelle scuole da Event Sound Promotion (Ufficio stampa ufficiale a cura di Parole e dintorni).
Il “Magneti tour 2006” prende il via il 13 marzo dal Teatro dei Mori di Livorno e toccherà i teatri delle principali città italiane. Mario Venuti (voce e chitarra) sarà accompagnato da Arancia Sonora (Franco Barresi – batteria, Tony Brundo – tastiere, Tony Canto- chitarra, Vincenzo Virgillito- basso), la band che lo segue ormai da tre anni e che sarà con lui anche sul palco del Teatro Ariston.
Queste le date finora confermate del tour :
13 marzo livorno teatro dei mori
24 marzo catanzaro teatro politeama
27 marzo cosenza teatro rendano
28 marzo catania teatro metropolitan
29 marzo palermo teatro golden
31 marzo bologna teatro delle celebrazioni
3 aprile roma teatro ambra jovinelli
4 aprile pescara teatro massimo
5 aprile napoli teatro acacia
6 aprile firenze teatro saschall
7 aprile vicenza auditorium maxlive
10 aprile milano teatro ciak
11 aprile genova teatro politeama
12 aprile cesena teatro verdi
8 maggio bari teatro piccinni
Venuti ha anticipato l’uscita del suo nuovo album “Magneti” (disponibile nei negozi dal 3 marzo, per Universal Music) con il singolo “Qualcosa brucia ancora”, balzato direttamente al 1° posto dell’airplay radiofonico. Gli studenti potranno usufruire dello sconto contattandoci al numero 02/36537052 e gli verrà rilasciato un voucher attraverso il quale potranno ritirare il biglietto

Il 24 al Rendano “La tempesta” con Max Mazzotta

21/03 Per la prima volta nella sua storia il Teatro “Rendano” produce un lavoro di prosa. E’ “La Tempesta”, tratto dal testo di William Shakespaere che sarà messo in scena, proprio al “Rendano” a partire da venerdì 24 marzo, alle ore 20,30, dalla compagnia cosentina “Libero Teatro” per la regia e l’interpretazione di Max Mazzotta. Due le repliche in cartellone : sabato 25 marzo, alle ore 20,30, e domenica 26 marzo, alle ore 18,00. Max Mazzotta, regista ed attore cosentino, allievo di Giorgio Strehler al “Piccolo” di Milano, ha fondato sei anni fa a Cosenza la compagnia “Libero Teatro”, nata dall’esperienza maturata da un gruppo di giovani attori attorno ad un progetto varato in collaborazione con l’Università della Calabria e dal quale è sorta l’omonima associazione. “William Shakespaere – scrive Mazzotta nelle note di regia – scrisse “La Tempesta” nella sua casa di Stratford-upon nel 1611, a circa cinquant’anni, quando già aveva deciso di lasciare Londra e il suo Teatro. Quest’opera, scritta lontano dalle tavole del palcoscenico, è stata da sempre considerata dai critici come un “addio al teatro”, una sorta di ultimo omaggio a quel luogo magico che ha consentito a Shakespaere di realizzarsi come uomo e come artista. Ma come può chi ha fatto del Teatro la sua vita dire addio all’arte scenica rinunciando per sempre a quella straordinaria alchimia che si crea quando la poesia diventa azione?
E’ da credere allora che più che un addio – dice ancora Max Mazzotta – con “La Tempesta” Shakespaere abbia voluto trasmettere una intuizione : se si vuole sperimentare un altro modo di fare teatro, con linguaggi nuovi, bisogna “sopprimere” il vecchio modo.
L’addio di Prospero, il protagonista con cui Shakespaere di identifica, quindi, altro non è se non il passaggio dal vecchio linguaggio teatrale al nuovo.”
Max Mazzotta ha trovato una certa somiglianza tra Prospero e Cristo: come Gesù toglie il male dagli uomini e lo esorcizza, perdonando coloro che hanno peccato, senza vendette, così Prospero, che ha tutte le ragioni per vendicarsi, alla vendetta preferisce il perdono, attirando a sé il tragico che si cela dietro tutti i personaggi.
Il prezzo che dovrà pagare, però, non potrà che essere la rinuncia alla magica arte del teatro.
“La Tempesta” è un testo che parla di teatro mentre si sta facendo teatro in un teatro.
Lo spettacolo può essere considerato, dunque, come una “manifestazione dei luoghi” per cui Prospero diventa il “Luogo Teatro” in cui tutto accade : l’Isola, il “Luogo Interiore” dove l’uomo è alla ricerca di sé; Ariel è, invece, il “Luogo della Divinità”, spazio in cui risiede l’energia creativa senza la quale nessuna opera può essere compiuta.
Nei ruoli principali de “La Tempesta”, Alessandro Castriota Skanderbeg (Prospero) e lo stesso regista Max Mazzotta (Ariel).
Le musiche sono eseguite dal vivo da Mirko Onofrio e Raul Gagliardi.
Gli elementi scenici sono di Gianluca Salomone; i costumi di Meruska Staropoli.
I biglietti de “La Tempesta” sono in vendita al botteghino del Teatro “Rendano” tutti i giorni dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,30.

Da giovedì 23 marzo "Les Italiens" invadono Lione

21/03 Nato per volontà di ARTIndipendenti (Associazione in Rete di Teatri Indipendenti) il progetto, con la direzione artistica del regista calabrese Nello Costabile, si propone la creazione di un vero e proprio Centro di cultura italiana a Lione per la promozione del teatro e della musica indipendente, con la finalità di far conoscere in Francia quanto di interessante, oggi, viene prodotto nel campo delle arti sceniche fuori dai circuiti ufficiali e con l'intento di aprire una finestra sull'Europa. Da qui, anche l'apertura di un confronto con la produzione culturale francese. "Viviamo un momento particolarmente difficile in cui più che mai è importante cercare di costruire insieme una Europa della cultura, capace di valorizzare quel grande patrimonio storico, creativo e civile che costituisce la forza originale dell'Europa della diversità Noi siamo portatori di esperienze di una "Italia plurale", un'Italia delle lingue e delle città, un'Italia delle regioni, attenti al proprio patrimonio culturale, così come siamo coscienti della ricchezza dei nuovi stimoli creativi che genera la vicinanza delle civiltà plurietniche del Mediterraneo. Noi abbiamo voglia di "raccontarci" in Europa, attraverso le differenti espressioni della creatività meridionale di ieri come di oggi; di approfondire i terreni di scambi e di affinità per intanto con la cultura francese, a seguire con quella di altri paesi europei, attraverso i diversi linguaggi artistici. Un impegno, dunque, per i nostri teatri, che si fanno scena internazionale: un passaggio ulteriore verso quella sensibilità che l'Italia sviluppa, già da tempo, nei confronti dell'Europa". Il programma che inizierà giovedì 23 marzo e si prolungherà fino a tutto giugno prevede la presenza di ben 9 compagnie teatrali provenienti da tutt'Italia, ma la parte del leone la faranno ovviamente il teatro e la musica calabrese. Saranno, infatti, presenti a Lione: per il teatro le compagnie del Centro Teatro Calabria e la Barraca di Cosenza, il Teatrop di Lamezia Terme, per la musica i Taranta Terapy e Piero Scorpiniti, e inoltre una mostra fotografica di Vittorio Giordano e serate di poesia, coordinate da Franco Dionesalvi con la presenza della rivista Capoverso, e di tre poetesse (Mariacarla Maiolo, Anna Petrungaro, Marisa Righetti) e infine incontri sulla filosofia di Tommaso Campanella, proposti dal Prof. Franco Crispini, Preside della Facoltà di Filosofia dell'UNICAL. Il programma sarà svolto in collaborazione con le istituzioni italiane a Lione: il Consolato Generale d'Italia, l'Istituto italiano di cultura, la Società "Dante Alighieri", la Camera di Commercio italiana. Al progetto hanno dato, inoltre, la loro adesione la Regione Calabria, il Comune di Cosenza e di Lamezia Terme, la Fondazione CARICAL, nonché la Regione Rhone-Alpes, il Comune e la Provincia di Lione..

Trionfo di Beppe Grillo al Palasport di Catanzaro

17/03 Quattromila persone hanno gremito ogni angolo del Palasport di Catanzaro per l’unico show in Calabria di Beppe Grillo. Pubblico record, come non s’era mai visto nelle struttura del capoluogo. Un autentico catino di folla, che ha seguito con lunghi applausi e risate la performance del comico genovese partita alle 21.15 e durata oltre due ore e trenta, fino alla standing ovation conclusiva. Sembrava che Grillo non volesse lasciare il pubblico calabrese, premiandolo quasi fino a mezzanotte con una raffica di battute e notizie commentate con la sua straordinaria verve e l’ausilio di collegamenti internet in diretta, trasmessi attraverso ben tre schermi giganti, proprio per consentire a tutti di seguire lo show.
Come al solito Grillo ne ha per tutti, divertendo ed informando a modo suo, coem fa con il suo blog. L'avvio è tutto per Berlusconi, di cui mostra il filmato del 2 luglio 2003 dello scontro in consiglio europeo con il tedesco Martin Schultz. Il pubblico partecipa come in uno stadio. Il finale, per par condicio, è per la sinistra, con un Fassino chiamato "tre globuli". Nel mezzo, gli attacchi ormai noti alle multinazionali, a Tronchetti Provera, accusato di gestire un colosso come la Telecom con appena lo 0,8% di quote, alle case farmaceutiche che inventano farmaci per malattie inesistenti, come la "vescica iperattiva". Ed è proprio per la Telecom che Berlusconi pronostica una disfatta ancora peggiore della Parmalat, invitando tutto il pubblico a disfarsi delle azioni in possesso. Infine ne ha pure per le Macine della Barilla accusate di contenere titanio, nocivo per la salute.
Per la cronaca locale poche stilettate, dirette in modo soft al presidente della giunta regionale Loiero, per la lettera di scuse agli italiani per il mare sporco e perchè si fa vedere in giro con Mino Reitano.
Soddisfatto il promoter della serata Ruggero Pegna, che punta l'attenzione sul pubblico.
“Questo successo – dice Pegna – ci dice che è il momento di dotare Catanzaro ed il centro della Calabria di una struttura al coperto ancora più ampia e confortevole per eventi di spettacolo. Il pubblico calabrese merita di essere premiato con una struttura ben collegata con tutte le città della regione e strutturata in modo tale da offrire comfort e sicurezza, dal parcheggio al deflusso. Ieri, purtroppo, molta gente è rimasta senza biglietto. Ho cercato di accontentare quanta più gente possibile ma, ad un certo punto, ho dovuto fermare le vendite. Ringrazio il pubblico di Catanzaro e quello arrivato da tutta la regione per la grande correttezza e la grande educazione dimostrate. Il più grande applauso lo merita proprio questo pubblico straordinario, per il quale sento ancora maggiore, dopo vent'anni, il dovere di offrire spettacoli di grande qualità e servizi sempre migliori.”
Prossimo appuntamento di "Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006" il 21 aprile con l'unico concerto in Calabria di Vinicio Capossela, previsto al Teatro Politeama di Catanzaro. Per informazioni www.ruggeropegna.it

Stasera di scena ll’Acquario “Preferirei di no”

16/03 La rassegna "Marzo Donna", della stagione di prosa del Centro Rat, propone, stasera, ore 20.30. presso l'Acquario, "Preferirei di no" di Antonia Brancati. In scena Tina Tempesta e Rossella Giugliano. Regia di Clarizio Di Ciaula. Due donne s’incontrano e parlano. Del loro vissuto, dell'esistito e dell’esistente. Ma sono una madre e una figlia, vicinanze e lontananze, affinità e dissonanze. Esplode il conflitto esistenziale di due donne, madre e figlia, che si rincontrano dopo vent'anni per una scelta obbligata della figlia. L'incontro è conflittuale, teso fra due modi di intendere l'essere femmina, tra due visioni morali e politiche. Il maschio padre/ marito è assente ma continuamente evocato, rivissuto. C'è un lucido, teso conflitto dalle venature auto ironiche a volte, a volte drammatiche. Da un lato un moralismo talora feroce e manicheo teso allo sconfinamento in un esilio da torre d'avorio, dall'altro un arrembante, teso impegno non scevro da compromissioni imbarazzanti. L'incontro fra le due donne sembra impossibile, ma forse è solo rimandato ad un altro luogo, ad un altro tempo e la soluzione finale rimane ambigua, tesa fra un difficile altruismo della madre e una codarda fuga della figlia. Ma le ragioni rimangono bilanciate e spetta ad ognuno di noi decidere se preferire di no. Due le repliche. Domani seria ore 20.30 e poi domenica in pomeridiana, alle 18,00.

Sabato 18 al Sybaris di Castrovillari “A lettera e mammà” di Peppino de Filippo

16/03 Primo appuntamento con il teatro per questa quarta edizione la rassegna Primafila a cura dell’Associazione Culturale Novecento; di scena al Teatro Sybaris di Castrovillari il 18 marzo 2006 alle ore 21.30, la commedia in due atti di Peppino de Filippo “A Lettera ‘e mammà” a cura dell’Associazione Teatro Umoristico Salernitano , in una realizzazione ancor più comica dell’esistente nel testo attraverso l’esasperazione della caratterizzazione dei personaggi (che è una prerogativa del Teatro Umoristico) Tutto ciò non intacca minimamente il messaggio culturale, sociale e la napoletanità del grande Peppino, ma la ridicolizzazione del fanatismo borghese della vicenda serve alla regia affinché al pubblico, dopo la risata, resterà da riflettere…
L’Associazione Teatro umoristico salernitano nasce a Salerno nel 1976 grazie all’impegno di operatori culturali i quali, già da anni e separatamente, svolgevano attività di promozione culturale e teatrale.La nascita del gruppo coincide con l’apertura del teatro “Al Ridotto”, all’interno del quale la Compagnia ha prodotto e rappresentato più di ottanta lavori teatrali, raggiungendo il numero di oltre quattromila repliche.Nel corso degli anni il Gruppo si è avvalso anche della collaborazione di registi e operatori teatrali di respiro nazionale quali Sergio Solli, Leopoldo Mastelloni, Tommaso Bianco, Enzo Moscato, Lello Arena.Le scelte di repertorio della Compagnia sono state sempre determinate dalla necessità di rivalutare e riscoprire i grandi tesori artistici propri della letteratura partenopea, da Petito a Scarpetta, fino al grande Eduardo.L’Associazione Teatro Umoristico Salernitano è organizzatrice della Rassegna Nazionale di Teatro Comico “COMICITTA’” Rassegna di grande rilievo turistico e culturale, con grande consenso di pubblico e di critica, giunta alla VIII edizione 2005.Negli ultimi anni la Compagnia ha dato animo a lavori e ha partecipato a Rassegne di grande interesse nazionale.

Quarto appuntamento con i concerti della Quintieri. Al Rendano l’Ensemble “Sesto Acuto”

16/03 (Mogo) Questa sera, alle 20.30, presso la Sala “Maurizio Quintieri” del Teatro “A. Rendano” di Cosenza, avrà luogo il quarto appuntamento della 28ª Stagione Concertistica dell’Associazione Musicale “M. Quintieri”. La serata vedrà impegnato l’Ensemble “Sesto Acuto”, formato da Claudia Pochini flauto, Giuseppe Madrigano oboe, Antonio Arcuri clarinetto, Giuseppe Campana fagotto, Massimo Celiberto corno, Serena Paese pianoforte. Gli artisti sono tutti giovani professionisti calabresi perfezionatisi presso importanti istituzioni musicali quali l’Accademia S. Cecilia di Roma e con celebri interpreti quali Larrieu, Persichilli, Bernold, Meloni, Carbonare, Leister, Moreno, Nagy, De Rosa, Giuliani, Benucci, Dort. Il programma di sala di questo nuovo appuntamento con la Stagione Concertistica dell’Associazione, “M. Quintieri”, prevede l’esecuzione del Quintetto per pianoforte, oboe, clarinetto, corno e fagotto in mi bemolle maggiore op. 16 di Beethoven. A seguire sarà la volta del Sestetto per flauto, oboe, clarinetto, corno, fagotto e pianoforte di Poulenc.

Gran concerto del Trio Tchaikovsky al Cinemateatro Garden.

15/03 (Mogo) Pavel Vernikov, al violino, Anatole Liebermann al violoncello, Konstantin Bogino al pianoforte, ospiti dell'associazione Jonica, si sono dimostrati tre artisti d'indiscusso valore e hanno letteralmente estasiato. Artisti di valore assoluto, capaci di rendere di giusta misura, la loro procedura esecutiva inoppugnabile, con un'interpretazione capace di elementi cromatici da emozioni intense. Tre individualità capaci di fornire un'interpretazione della pagina tchiakovskyana piena; per molti versi quasi didascalica e nello stesso tempo fresca e coinvolgente. Un’aderenza al testo fatta di sensibilità assolutamente in sintonia con la sentimentalità, l’ardore, la complessità di trama e i nuovi tentativi armonici dell’autore dell’autore russo. Una lettura dalla sintassi tecnica indiscutibile ( sia nella forma che nel contenuto) e, come dire, imbroccata tutta di cuore e anima con una resa musicale di altissima qualità in una totale interdipendenza strumentale che veramente ci si rende difficile dipanare la trama interpretativa assegnando valori di merito e di qualità per singolo.
Il concerto è stato aperto dal Trio Tchaikovsky, con una splendida pagina mozartiana, il Trio per pianoforte, violino e violoncello K 564 in sol maggiore. Un omaggio graditissimo al grande compositore di cui si celebra il 250° anno della sua nascita. Semplicemente deliziosa la grazia con cui hanno saputo renderne il primo movimento.
Ma, ovviamente, il massimo l’hanno dato con Tchaikovsky. Un cammeo, i cinque movimenti da Le Stagioni. Di particolare coloritura il movimento Giugno-La Barcarola.
Di grande effetto, l’esecuzione del Trio Elegiaco op. 50. Esecuzione di grande concentrazione e con complesse variazioni. Un cameristico reso di misura e fluidità nel modo più fruibile e godibile per un pubblico che ha gradito molto. Merito del possesso pieno del rigo melodico, ma, appunto, per quella capacità interpretativa affidata al cuore, segnata dalla partecipazione, dall’affidare al “sentire” la pagina, modo davvero unico di questo Trio.

A Gianna Nannini il Riccio d’argento 2006

14/03 Gianna Nannini ha ricevuto, al termine del concerto, a Catanzaro, il premio ''Riccio d' argento'' 2006, il riconoscimento per ''i migliori live d' autore dell' anno'', nell' ambito della rassegna ''Fatti di musica 2006'' di Ruggero Pegna. ''Teatro gremito all' inverosimile - e' scritto in una nota - e pubblico in delirio ad applaudire e cantare per il concerto di Gianna Nannini. La rockstar senese ha ricevuto il riconoscimento per lo straordinario successo dell' album Grazie e del tour teatrale. La Nannini ha presentato il suo concerto in apertura della nota rassegna del miglior live d' autore italiano, dedicata quest' anno al ''Progetto 46664'' di Nelson Mandela per la lotta all' aids''. ''Durante il concerto - conclude la nota - l' energia che si e' creata tra la Nannini e il suo pubblico e' stata tale da indurre la rockstar a lanciarsi tra i suoi fans, scalando i palchi del teatro; esplosive le esecuzioni di pezzi storici come Fotoromanza, Meravigliosa creatura e Sei nell'anima. Prossimo appuntamento della XX edizione di Fatti di Musica sara' il 21 aprile con Vinicio Capossela al Teatro Politeama di Catanzaro; Capossela ricevera' il secondo Riccio d' argento del 2006 per il grande successo dell' album Ovunque Proteggi''.

I frantumi di emozioni di Roberto Corradino all’Acqaurio

13/03 (Mogo) “Perchè ora affondo nel mio petto”, verso iniziale dell'ultimo monologo della Pentesilea di Kleist, è il titolo che Roberto Corradino ha dato all’ultimo suo lavoro, presentato al Teatro dell’Acquario. Monologo intenso e profondo, dove il tema dell’amore abbandonato è tormento e amore dell’assenza. L’amore che dell'assenza si fa inattuale e quindi drammaturgico e scena. Perché in questo e solo in questo, amore, assume i connotati epici: che si tratti della giovane amazzone Pentesilea nel suo amare-assente (è perciò possibile) per Achille o la viado o la prostituta, nel suo rimosso desiderare il suo sfruttatore, fa lo stesso. Amore che si riempie dello spazio lasciato vuoto dall' oggetto vagheggiato. Del resto Pentesilea e/o la Prostituta, viado o slava che sia, sono testimoni e protagonisti dello scontro furente e feroce d' anime che s'incontrano per contendersi amore, nell’unicità del rapporto seviziatore/oppresso, amato/amante. Ancora, nell’assenza sta, però, anche il Mito delle pene d’amore che si cibano di memorie offese, attese, sentimenti feriti, flussi umorali, emozioni in condivisibili con alcuno, astratti mentali, che rendono le pene d’amore, per Corradino, opportunità visionaria del teatro interiore dove protagonista è la regale solitudine, unicità, presenza del corpo in scena. In “Perchè ora affondo nel mio petto”, Corradino, non prova neanche a fare un fraseggio organico su testo, mette in scena frantumi di emozioni, lacerazioni di sentimentalità che miscela sapientemente in corpo e voce, presenza, questa sì, della drammaturgia dove l’emozione s’incontra con il testo e lo sfibra per ri/decostruirlo. Questo l’elemento buono e convincente della pièce. Corradino è bravo, nei monologhi per quanto apparentemente dimesso è un mattatore assoluto, capace di emozionare come pochi ormai. In una scena resa minimale: un cuore appeso, un accenno di strada invalicabile, in cui accade il terribile atto d’amore, una parrucca bionda, un top nero poggiato su pantaloni neri e tacchi. Rarefatta, anche questa (quasi) assente. Prima che si avvii lo spettacolo, omaggio a Carmelo Bene con la sua voce registrata del V canto dell'Inferno, Paolo e Francesca. Poi è solo Corradino e lui sa essere, seppur neutro, melodico e affranto, epico e maledettamente banale. Citazioni, frammenti colti e canzonette. Emozioni, emozioni. E’ che, in definitiva questo suo “Perchè ora affondo nel mio petto” è una splendida prova d’attore, una performance in cui è l’attore e sì il pensiero scenico, ma dove la scena (non tanto la trama) non riesce a inverarsi, se non a tratti, in presenza scenica, al di là dell’ atto espositivo.

Mario Venuti il 27 al Rendano

13/03 Nuovo appuntamento con la XI^ edizione della Rassegna L’ALTRO TEATRO, a cura di Enzo de Carlo di Area TeatroMusica ed Enzo Noce di Musica&Musica, che il 27 marzo vedrà il Teatro Rendano essere protagonista di una tappa del MAGNETI TOUR 2006 di MARIO VENUTI. Reduce dal successo riscosso al festival di Sanremo, nonostante l’esclusione il singolo “Un altro posto nel mondo"è uno dei brani più passati dalle radio, Mario Venuti fa tappa in Calabria con il suo concerto che ha preso il via l’11 marzo dalla sua Sicilia e che per la prima volta si svolgerà interamente nei teatri.
Intanto il 3 marzo è uscito "Magneti", il nuovo album, che musicalmente chiude un po' il cerchio di quanto avvenuto nei precedenti dischi; dal punto di vista tematico è segnato dall'inquietudine di chi vuol vivere senza lasciarsi sfuggire alcuna possibilità e dalla consapevolezza che i rimorsi sono da preferire ai rimpianti.
È il decimo album della sua carriera, il quinto da solista dopo i cinque realizzati con i Denovo.
Qualcosa brucia ancora, il primo singolo estratto dall'album già in programmazione dai primi di gennaio 2006, è una canzone scritta d'istinto, dove la coscienza del proprio star bene non impedisce, che qualcosa bruci ancora.
“Torniamo a celebrare il vecchio sacro rito del concerto. Con canzoni vecchie e nuove cercheremo, come vecchi sciamani, di farvi vivere un’esperienza totale” – questo il commento di Mario Venuti – “E in cuor nostro vorremmo che, uscendo dal teatro, vi sentireste, anche solo di poco, cambiati”. Mario Venuti (voce e chitarra) sarà accompagnato da Arancia Sonora (Franco Barresi – batteria, Tony Brundo – tastiere, Tony Canto- chitarra, Vincenzo Virgillito - basso), la band che lo segue ormai da tre anni e che è stata con lui anche sul palco del Teatro Ariston. Nel frattempo noi lo aspettiamo al TEATRO RENDANO di Cosenza il 27 marzo per cantare insieme a lui e, per i giovani che vorranno essere presenti, Area TeatroMusica e Musica&Musica hanno previsto lo sconto del 20% sui biglietti per quanti al momento dell’acquisto nelle prevendite abituali esibiranno il libretto universitario.

Concerto di solidarietà dei Quartaumentata il 15 a Reggio

13/03 Anche il gruppo etno-pop dei Quartaumentata si esibirà sul palco del Teatro Siracusa di Reggio Calabria, mercoledì 15 marzo 2006 alle 21, insieme agli Scarma, in un concerto dal titolo ".la Calabria che suona.", promosso e organizzato dal Kiwanis Junior Club "Città dello Stretto" Reggio Calabria. Lo slogan scelto dagli organizzatori per questa manifestazione anticipa e sottolinea la particolarità della produzione artistica dei Quartaumentata, testi e musica rigorosamente "made in Calabria" e una ricerca costante di quelle atmosfere e sonorità che ci accomunano alle altre culture del Mediterraneo. Originali interpreti, in chiave pop della cultura musicale tradizionale, i Quartaumentata si sono esibiti di recente a Roma, alla presenza dei governatori Loiero e Marrazzo, nell'ambito della manifestazione "Con le armi della cultura" e, ancora prima, hanno affiancato Jovanotti nel "Capodanno di Pace 2006", a Cosenza e Locri. Tutto il ricavato del concerto andrà devoluto a favore di iniziative di solidarietà.

Il Trio Tchaikovsky al Garden

13/03 Ancora Classica per il nuovo appuntamento con la Stagione Concertistica dell' Associazione Jonica. Alle 20.30, presso il Cinemateatro Garden di Rende, va in scena il Trio Tchaikovsky. Ovvero, Pavel Vernikov al violino; Anatole Liebermann al violoncello; Konstantin Bogino al pianoforte. Il Trio Tchaikovsky si costituisce a Mosca nel 1975. Dal 1981 l'attività concertistica del Trio si sviluppa nei più importanti centri musicali di Francia, Italia, Paesi Bassi, Finlandia, Giappone, USA e Canada. Il Trio Tchaikovsky ha suonato nei più importanti Festival internazionali, tra i quali ricordiamo Menton e Sully (Francia), Santander (Spagna), Naantali e Kuhmo (Finlandia), Brescia/Bergamo e Torino (Italia). Pavel Vernikov suona un violino Pietro Guarneri (Baron Knoff) del 1743 della Fondazione Pro Canale di Milano e Anatole Liebermann suona un violoncello Giovanni Grancino del 1712. Apertura del concerto dedicata al Trio per pianoforte, violino e violoncello K 564 in sol maggiore Mozart. A seguire, cinque movimenti da Les Saisons (le stagioni) di Tchaikovsky. Saranno eseguiti: Aprile - Il Bucaneve; Giugno - Barcarola; Agosto – La Messe; Settembre - La Caccia; Novembre - In Slitta.
Seconda parte invece dedicata esclusivamente al Trio per Pianoforte in La minore op. 50 di Tchaikovsky.

Tutto esaurito per lo spettacolo di Beppe Grillo il 16 in Calabria

11/03 Sono stati tutti venduti i biglietti per lo spettacolo di Beppe Grillo che si terra' il 16 marzo nel Palasport di Catanzaro nell'ambito della rassegna 'Fatti di Musica 2006 Acqua Sorbello'', la ventesima stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, dedicata al ''Progetto 4664''di Nelson Mandela per la lotta all'Aids. Lo spettacolo, che e' l'unica tappa in Calabria era stato in un primo momento fissato per giorno 17 marzo ma, su richiesta dello stesso artista, vista la coincidenza di impegni familiari, e' stato anticipato al 16 marzo. ''Purtroppo - ha detto il promoter Ruggero Pegna - ci dispiace non poter accontentare tutte le richieste pervenute sia per il concerto di Gianna Nannini che per quello di Beppe Grillo, ma ragioni di sicurezza mi impongono di considerare chiuse le vendite, essendo al limite della capienza delle strutture. Per quanto riguarda la Nannini posso dire che certamente la rockstar tornera' in Calabria in agosto, per cui chi non assistera' ora al suo concerto potra' farlo questa estate''. Per il 21 aprile, inoltre, e' previsto il successivo appuntamento di''Fatti di Musica 2006'' con l'unico concerto in Calabria dell' ''Ovunque Proteggi tour 2006'' di Vinicio Capossela e la sua band. Il concerto si svolgera' al Teatro Politeama di Catanzaro.

Weekend al Teatro dell'Acquario, con Roberto Corradino.

11/03 Stasera alle 21.00, la compagnia Reggimento Carri/ Teatro Kismet Opera, di Bari, presenta: "Perchè ora affondo nel mio petto- Un bluff teatrale sull'amore (l'amore è un bluff teatrale)". Suggestioni tratte dalla Pentesilea di Von Kleist. Drammaturgia, interpretazione, messa in scena, colonna sonora: Roberto Corradino. Attore e autore, regista, Corradino si è formato all’INDA e seguendo laboratori della Raffaello Sanzio Socìetas, Danio Manfredini, Ornella D'Agostino, Marco Martinelli. In teatro ha lavorato con Mimmo Cuticchio, Pippo Delbono, Maria Maglietta, Lello Tedeschi. “Perché ora affondo nel mio petto”, è il racconto dell’amore di Achille e Pentesilea, o meglio dell’amore che si nutre dell’assenza. “ Un letto enorme. E duro campo di battaglia. Achille e Pentesilea. Maschio e Femmina. Mitici e innamorati. Un contrappunto tra diario da camera e svergognamento pubblico, plateale. Con Achille, il Grande Assente. La Mancanza di cui si nutre l'Amore. Achille che in scena semplicemente non c'è. E Pentesilea, la regina sola, il Desiderio. Incontentabile, Incontenibile, Instabile. Pentesilea che chiama Achille che non c'è. O tarda ad arrivare. Pentesilea, Regina delle Amazzoni ma non più capace di governarsi”. Replica domani alle 18,00.

Il 17 marzo il comico Andrea Cornacchione al Rendano

09/03 Ben tre date in Calabria per uno dei comici più in auge del momento ANTONIO CORNACCHIONE. L’agenzia Area TeatroMusica di Enzo e Sonia De Carlo infatti non poteva privare la nostra regione di un tale spettacolo. Il 15 marzo Cornacchione calcherà le scene del Teatro Politeama di Catanzaro, il 16 sarà la volta del Teatro Cilea di Reggio Calabria ed infine il 17 Marzo sarà la volta di Cosenza, al Teatro Rendano, per la rassegna Comicittà di Sonia De Carlo.
Nel corso del suo spettacolo “POVERO SILVIO”, Cornacchione cercherà di dare una risposta alle molteplici domande che giornalmente ci assalgono: Esiste un sollievo alla sfortuna, allo stress, alla frustrazione della vita quotidiana? Come può consolarsi una persona normale, non ricca, non bella, né di particolare successo? Nell’unico modo possibile: pensare a chi sta sicuramente peggio. Chi è L’uomo attualmente più denigrato, contestato e bersagliato dalle critiche? Silvio Berlusconi.
Nel suo spettacolo Antonio Cornacchione ironizza sull’idea che la vita del più infelice di noi non è poi così male se paragonata a quella del nostro Premier. Un divertente escamotage per dire cose terribili sul Presidente del Consiglio prendendone nel contempo le difese, soffrendo e piangendo per lui quasi fosse un perseguitato.
"Povero Silvio" non è uno spettacolo, ma un atto d'amore compiuto da Antonio Cornacchione (dice lui) verso Silvio, un incontro tra Antonio e tutti quelli che, come lui, amano Silvio e che per lui vorrebbero fare molto di più, ma nel condurre le loro fortunate esistenze non ci riescono, e così lo lasciano sempre più solo. "Povero Silvio" è l'occasione per fare concretamente qualcosa per lui. In un periodo come questo in cui la cultura dell'odio sovrasta quella dell'amore è un segnale di speranza per tutti.
Antonio racconterà l'Odissea di quest'uomo piccolo e sofferente con il supporto di musica e immagini. In questo spettacolo Antonio si gioca tutto e giura che anche questa volta tutto il ricavato andrà alla Silvio Onlus, la società senza fini di lucro con sede alle Cayman che ha il nobile scopo di pagare i giardinieri delle ville di Arcore, Macherio, Porto Rotondo, Portofino...
Perchè i giardinieri costano e a chi tocca pagarli? Sempre a lui, al povero Silvio.
Aiutiamolo a non soffrire, tutti insieme ce la possiamo fare, diventiamo tutti giardinieri di Silvio.

Il Riccio d’Argento 2006 a Gianna Nannini

09/03 Va a Gianna Nannini il primo “Riccio d’Argento” del 2006, il prestigioso premio realizzato dal celebre orafo Gerardo Sacco, che premia i migliori live d’autore dell’anno, nell’ambito della rassegna “Fatti di Musica 2006” di Ruggero Pegna, giunta alla ventesima edizione.
La rockstar senese riceverà il riconoscimento lunedì prossimo al Teatro Politeama di Catanzaro, dove presenterà il suo concerto nel quadro della nota rassegna del miglior live d’autore italiano, dedicata quest'anno al "Progetto 46664" di Nelson Mandela per la lotta all'aids. Lo scorso anno i “Ricci d’Argento” sono stati ritirati da Paolo Conte, Sergio Cammariere, Gino Paoli ed Ornella Vanoni, Mark Knopfler, Joaquin Cortes e Goran Bregovic. La Nannini ritirerà il premio per lo straordinario successo dell'album "Grazie" e dell' intero tour teatrale, che ha fatto registrare il tutto esaurito ovunque.

L’Orchestra di Fiati della Provincia di Cosenza in concerto a Castrovillari

08/03 Si esibirà in concerto giovedì 9 marzo, alle ore 20.30, a Castrovillari, presso il Teatro Sybaris del Protoconvento Francescano, l’Orchestra di Fiati Provincia di Cosenza. La manifestazione, voluta fortemente dal Presidente della Provincia, on: Gerardo Mario Oliverio, su proposta del Presidente del gruppo Provinciale di Rc., Biagio Diana, è organizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Castrovillari, che vuole offrire anche una serata all’insegna della migliore tradizione musicale concertistica per fiati. La banda musicale, formatasi di recente su iniziativa del Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, è composta da 45 elementi, diretti dal maestro concertatore Francesco Guglielmelli e vanta un repertorio classico di tutto rispetto lirico-sinfonico comprendente musiche di Rossigni, Suppè, Morlacchi, Bizet, Schubert, Ciaikowski, Bellini, Verdi, Puccini, Donizetti, Mascagni, Lehar, Ravel, Abate, Sicilia, Lanaro, Marchisiello, Lucrano, Belli, Dizenzo, Centofanti. L’Orchestra per fiati della Provincia di Cosenza, composta da musicisti provenienti da tutto il territorio provinciale, ha debuttato il 20 dicembre 2005 al Teatro Rendano di Cosenza, registrando uno straordinario successo di applausi e di presenza di pubblico. Notevole l’impatto visivo, sia per l’interpretazione concertistica che per la compostezza degli orchestrali, nelle loro impeccabili e splendide divise in colori come nero, oro, rosso e bianco, che richiamano quelli dello stemma della Provincia di Cosenza. Ad assistere al concerto, oltre al Presidente della Provincia ed al Consigliere Provinciale Biagio Diana, saranno presenti molte autorità ed amministratori del Comune di Castrovillari e dintorni.

Sabato 11, al Sybaris di Castrovillari, Giuseppe Maradei in “Comico controvoglia”

07/03 L’accademia Degli Scettici Teatro Della Sirena (Libero Teatro Popolare d’Arte di Calabria Citra) presenta Giuseppe Maradei in “Comico Contro Voglia” -omaggio ad Anton Cechov- (“L’orso”, “Tragico contro voglia” e “La domanda di Matrimonio”) con Roberta De Stefano e Rosario Rummolo Libera elaborazione drammaturgica e regia di Giuseppe Maradei. E’ uno “scherzo” comico dedicato al Cechov cosiddetto “minore”, quello degli atti unici, dai quali emerge prepotentemente l’inimitabile ritrattista della gentucola insignificante, insuperato cronista delle microscopiche passioncelle, delle meschinità e delle grettezze quotidiane. Sabato 11 Aprile 2006 ore 21:00 Stagione Teatrale Comunale Teatro “Sybaris” Protoconvento Francescano Castrovillari Info e Prenotazioni: Ufficio I.A,T. Corso Garibaldi – 87012 Castrovillari (CS) Tel.: 0981.25208

Concerto organizzato dal Rotary all’Executive di Rende

06/03 Organizzato dal Rotary Club Cosenza, si svolgerà martedì sera alle ore 20.00, presso la sala convegni dell’Hotel Executive di Rende, un concerto della pianista Daniela Roma che eseguirà musiche di Mozart, Liszt e Prokofiev. Diplomatasi con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica “F.Torrefranca” di Vibo Valentia sotto la guida del M° Raffaela Perrotta, ha continuato i suoi studi sotto la guida del M° Antonella Barbarossa e ha seguito i corsi di perfezionamento tenuti da validi insegnanti tra cui: Daniel Rivera e Aquiles Delle Vigne. Vincitrice di numerosi concorsi, svolge un’intensa attività concertistica da solista ed in formazioni cameristiche in sale e teatri di prestigio: Wiener Saal (Mozarteum di Salisburgo), Teatro Doelen (Rotterdam), Teatro Pedrotti di Pesaro, Sala Ademollo Palazzo Ducale di Lucca, Palazzo “Sani” di Lucca, Teatro “A.Rendano”di Cosenza, Castello di S. Severina Crotone. In duo con il pianista Fabio Falsetta, ha inciso un CD con brani inediti di Ferenc Liszt per due pianoforti per la casa discografica “PHOENIX CLASSICS” di Treviso. Segue regolarmente i corsi di alto perfezionamento pianistico presso la Internationale Sommerakademie Universitat Mozarteum di Salisburgo. Sta conseguendo un dottorato in concertismo presso la Hogeschool voor Muziek di Rotterdam sotto la guida del M°Aquiles Delle Vigne. “L’iniziativa di domani sera – ha sottolineato il presidente del Rotary Club Cosenza, Antonio Jorio – intende fare conoscere alla città una nostra concittadina che, con passione e professionalità, si è oramai affermata a livello internazionale”.

Questa sera al Rendano concerto musicale della “Maurizio Quintieri”

06/03 (Mogo) Questa sera, ore 20.30, presso la Sala “Maurizio Quintieri” del Teatro “A. Rendano” di Cosenza, terzo appuntamento della 28ª Stagione Concertistica dell’Associazione Musicale “M. Quintieri”. Lo spettacolo, dal titolo “Uno Scherzo Musicale”, vedrà impegnati dodici strumentisti (2 violini, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, clarinetto, 2 corni, percussioni e 2 pianoforti) diretti dal M° Luca Ferrara. Voce narrante sarà l’attore Giovanni Turco che condurrà la serata alla scoperta di un programma insolito ( e rigorosamente a sorpresa), interamente dedicato all’umorismo musicale. Un omaggio a Mozart, e ad altri illustri compositori del passato, che seppero essere grandi anche nel genere ironico.

Dalle Smanie alla noia al Rendano

05/03 (Mogo) Dalle smanie, alla noia della villeggiatura. Sofisticata lettura de, Le Smanie per la villeggiatura di Goldoni, messa in scena, al Rendano, da “Le Belle Bandiere-Diablogues”, ovvero Bucci, Randisi, Sgrosso, Vetrano. Ad essere sinceri, quella fatta dai quattro protagonisti, ha il sapore della re/invenzione del testo goldoniano, spuntato magari dalle sue consuete “pesantezze” e reso essenziale, anzi rarefatto da scenografie ridotte all’osso, magari sostituite dallo sfondo in nero, da musiche davvero d’ effetto e da costumi sofisticati e parruccone impossibili. “Le Belle Bandiere-Diablogues”, tentano l’attualità delle Smanie nel rendere materia viva sul palcoscenico di quel desiderio tutto borghese –che non conosce barriera spazio temporale, 1700 o 2006, l’ameno Montenero o la Costa Azzurra- del sentirsi (più che dell’essere) contemporaneo. E che finisce per farsi solo voglia di partecipare all’omologazione. Che oggi con un termine “a la page” diremmo globalizzazione? Necessità dell’essere alla moda o del vacuo presenzialismo che consiste nel “democratico” apparire più che l’aristocratico e impegnativo essere.
La messinscena dei quattro, adattatori, registi interpreti, è resa nella forma quasi del recital, come da lezione di Leo de Berardinis, andando al cuore della parola recitata e nella sua forma corporo-spazio attoriale. Tutto in un’architettura così raffinata che rende la pièce creativa con poche zone morte.
Dai tipi ai caratteri, giù la maschera. I quattro entrano in scena con la maschera per poi toglierla. E la maschera la toglieranno spesso durante la pièce, s/velando l’artefatto scenico, con attori che volutamente sbagliano entrata in scena, cameriere uno e trino a cui si confonde a dare nome e poi la Vie en rose cantata allegramente.
Piccinerie e regole sociali, invidie, gelosie, miserie, moine reiterate, sensi e doppi sensi l’intreccio resta tutto del testo originario.
D’effetto il ditirambo di ritmi gestuali e di voce nel ripetersi di caratteri che sono ancora tipizzati, che paiono risvegliarsi nelle macchiette alla Totò (il Ferdinando cicisbeo) a rendere la piéce di costume in-attuale.
Impeccabili gli attori che letteralmente si raddoppiano rendendo ruoli diversi senza alcun cambio scena Enzo Vetrano è il padre e l’opportunista cicisbeo. Marco Sgrosso, fa il giovane amante e il suo rivale inetto. Stefano Randisi, il saggio noioso e il triplice servo nonché la dama di compagnia. Elena Bucci è le donne Vittoria e Giacinta.
La pièce tiene anche nel finale dove al fischio del treno pirandellianamente si va nell’altro mondo quello della contemporaneità così uggioso della villeggiatura dove d’obbligo è la noia esistenzialista, sottolineata da un decadente sottofondo di Nick Cave.

Tutto esaurito per lo spettacolo di Beppe Grillo il 16 in Calabria

05/03 Dopo il tutto esaurito per il concerto di Gianna Nannini del prossimo 13 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro, nel quadro di “Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006”, il promoter Ruggero Pegna comunica il tutto esaurito anche per lo spettacolo di Beppe Grillo del prossimo 16 marzo al Palasport di Catanzaro, anticipato di un giorno rispetto alla data iniziale, fissata in un primo momento per il 17 marzo, per motivi familiari dell'artista. “Abbiamo cessato la fornitura di biglietti alle prevendite – dice Pegna - malgrado l’ enorme richiesta. Ragioni di capienza e rispetto dei limiti di sicurezza previsti dalle normative ci impongono di non mettere in vendita nuove scorte. Ringrazio il pubblico per la straordinaria risposta a questi primi eventi della mia ventesima stagione di spettacoli, dedicata al Progetto 4664 per la lotta all’aids, in collaborazione con la Lila Calabria.”
“Sono in attesa – conclude Pegna nel suo comunicato – dell’autorizzazione del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Politeama per l’uso del Teatro nel giorno 21 aprile, per l’unico concerto in Calabria del nuovo tour teatrale di Vinicio Capossela, per il quale il pubblico giovanile di tutta la regione è già in fermento.” Per informazioni è disponibile l'aggiornatissimo sito www.ruggeropegna.it.

Cedar Walton Trio, giovedì 9, al Lamezia Jazz

04/03 La prestigiosa rassegna "Lamezia Jazz" 2004-05, organizzata dall'Associazione Musicale Bequadro, si sta consolidando come traccia indelebile nel panorama musicale regionale e nazionale, questo grazie ad una programmazione concertistica versatile e ben congegnata che si articola in una pluralità di appuntamenti tutti di elevato spessore artistico. Ad essa si collega anche un pubblico appassionato che segue la rassegna, fin dalla sua nascita, in tutte le sue latitudini, decretandone il reale successo. La musica negra ha toccato l'America, la melodia stessa dell'anima si è congiunta al ritmo della meccanica; come un motore a due tempi: lacrime nel cuore, contorsioni nelle gambe, del dorso, delle braccia e della testa. Musica di un'epoca di costruzione, innovatrice. Essa inonda il corpo ed il cuore, cambia le nostre abitudini, ci strappa dalla passività dell'audizione e ci fa danzare, gesticolare, partecipare. Essa ha aperto il ciclo sonore dei tempi moderni, ha voltato la pagina dei Conservatori. Nuove cadenze, nuovi ritmi, raggruppamenti sonori sconosciuti; una musica di un'intensità travolgente. Come quella che potremo ascoltare nel concerto di Cedar Walton Trio (Cedar Walton Piano David Williams Bass Joe Farnsword Drums) che si terrà Giovedì 9 Marzo 2006 alle ore 21, presso il Teatro Umberto di Lamezia Terme. Cedar Walton, uno dei più stimati accompagnatori nell'ambito dell'hard bop, è un pianista versatile che, col suo tocco funky e la persuasività del suo senso melodico, ha dato lustro alle registrazioni di molti dei più grandi musicisti jazz. Egli è anche uno dei più misconosciuti compositori di questo genere musicale: pur essendo sempre stato un interprete di standards di prim'ordine, Walton ha anche scritto numerosi ed eccellenti pezzi musicali (Mosaic, Ugetsu e Bolivia, per citarne solo alcuni).Il primo insegnante di pianoforte di Walton fu sua madre. Dopo avere frequentato l'Università di Denver, si trasferì a New York nel 1955, apparentemente per fare musica. Fu invece chiamato nell'esercito. Spedito in Germania, Walton suonò coi musicisti statunitensi Leo Wright, Don Ellis e Eddie Harris. Dopo essere stato congedato, Walton ritornò a New York, dove iniziò la sua carriera, questa volta sul serio. Dal 1958 al '61, suonò, tra gli altri, con Kenny Dorham, J.J. Johnson e il Jazztet di Art Farmer. Si unì poi, nel 1961, a Blakey, col quale rimase sino al '64 in quello che fu il più influente dei gruppi del batterista, con Freddie Hubbard e Wayne Shorter. Walton fece poi da accompagnatore a Abbey Lincoln tra il 1965 e il '66, mentre tra il 1966 e il '68 incise dei dischi con Lee Morgan. Nel periodo dal 1967 al '69, Walton lavorò anche come sideman in molti album prodotti dalla Prestige. Suonò poi in un gruppo con Hank Mobley, nei primi anni Settanta, e tornò con Blakey nel 1973 per un tour del Giappone. Il gruppo che Walton dirigeva in quel periodo, chiamato Eastern Rebellion, era formato da un cast di musicisti in continua rotazione: tra essi vi furono Clifford Jordan, George Coleman, Bob Berg, il contrabbassista Sam Jones e il batterista Billy Higgins. Durante gli anni Ottanta e Novanta, Walton continuò a guidare le sue valenti formazioni, registrando per la Muse, la Evidence e la Steeplechase. Tra le sue molte imprese, è meno noto il fatto che Walton fu il primo pianista a registrare con John Coltrane, nell'aprile del 1959, Giant Steps, uno di quei brani che suscitano preoccupazione.
Di Cedar Walton sono stati pubblicati, nel corso degli anni, molti dischi. Tra i migliori di questi si pongono i tre che il pianista realizzò col suo trio nel 1985, durante un concerto tenuto a Bologna. Un eccellente esempio del caratteristico approccio di Walton all'hard bop. Il concerto iscrive e sviluppa dentro di sé una dimensione sonora fatta di armonie e ritmi davvero esemplari; il concerto diventa lo spazio, il luogo dove la musica rappresenta il riflesso finale di un lavoro, di una storia che ci attraversa e che si dispiega e si rivela nelle note e nelle improvvisazioni di questo grande pianista. Prossimo e ultimo appuntamento della rassegna Lamezia Jazz sarà quello con Steve Turre Quartet, che si terrà Lunedì 27 marzo 2006, alle ore 21, presso il Teatro Umberto di Lamezia Terme. Info : 0968-442864 - www.bequadro.it

Di scena al Rendano “Le smanie per la villeggiatura” di Goldoni

03/03 (Mogo) Commedia goldoniana con le compagnie le Belle Bandiere e Diablogues, per il nuovo appuntamento della stagione di prosa del Rendano. Questa sera alle 20,30, va in scena, " Le Smanie per la Villeggiatura", di Carlo Goldoni, diretto collettivamente e interpretato da Elena Bucci, Stefano Randisi, Marco Sgrosso, Enzo Vetrano. La voce di Carlo Goldoni è di Ivano Marescotti. Rilettura del testo con un ritmo incalzante e frenetico, tutto giocato sull’affannarsi intorno a futili problemi, tra smanie di apparire, quotidiana cultura televisiva che condiziona i comportamenti. A chi pensa che il teatro di Goldoni sia antiquato, paludato, inadeguato al gusto contemporaneo, così gl'interpreti-registi rispondono; "ci siamo resi conto che il percorso di rilettura dei classici non soltanto non era finito, ma anzi si apriva a nuove possibilità. L’appuntamento che ci attendeva era quello con l’italianissimo Goldoni, che allo stesso tempo riesce ad essere l’erede apparente della grande tradizione della commedia dell’arte italiana e il suo magistrale traditore". Una commedia comica certamente, che viene però sfruttata per “guardare in profondità, comprendendo le cose più amare senza perdere la voglia di cambiarle”. Così la chiave di lettura di " Le Smanie per la approntata dalle compagnie Diablogues-Le Belle Bandiere finisce per trasformare “I testi originari in brucianti manifesti e per denunce di una crisi sociale e umana”. Repliche domani sera alle 20.30 e poi domenica in pomeridiana alle 18.00.

Al Teatro dell’Acquario “Jenin. Incubi di Guerra”

03/03 (Mogo) La Compagnia La Linea Sottile del Centro "R.A.T.", stasera, porta in scena, ore 21, al Teatro dell'Acquario, "Jenin. Incubi di Guerra",da Euripide, Ghada Samman, Tahar Ben Jelloun. Adattamento e regia Massimo Costabile con Antonella Carbone installazione scenica Salvatore Anelli video Giuseppe S. Grosso Ciponte, Giulia Secreti. La guerra è un incubo da cui è difficile svegliarsi, e spesso ci si sveglia morti. La guerra è un'esperienza senza ritorno, un attraversamento dell'inferno della storia che non lascia indenne nessuno. Protagonista una beduina di duemila anni. che "hanno provato a seppellirmi viva nel deserto, a sotterrarmi sotto la sabbia perché ero nata femmina, ma non ci sono riusciti. Mi hanno uccisa parecchie volte, ma io sono sempre rinata dalle ceneri per volare". Da un paesaggio di macerie, si leva il grido di una donna, disperata, sola, che vaga cercando qualcosa di quello che resta della sua vita, della sua memoria, della sua città in un deserto di cenere e sangue. Un grido di dolore e di rabbia, un grido atroce e terribile. Dopo Medea e Antigone continua la riflessione de La Linea Sottile sul dolore della donna nella tragedia antica e moderna. Repliche domani sera alle 21 e poi domenica in pomeridiana alle 18.00.

Ass. Principe: “Gran successo di pubblico e di critica fatto registrare nei sei concerti mozartiani in Calabria”

01/03 “Siamo estremamente lieti che anche in Calabria si commemora Mozart in maniera egregia, con concerti di alta qualità, sia per quel che riguarda le orchestre che i solisti. Il modo migliore per celebrare Mozart è, in primo luogo, suonare musiche di Mozart ed eseguire le sue opere. Nel linguaggio che tutti accomuna, quello della musica di un compositore che nacque in Austria, ma rappresenta un “patrimonio culturale mondiale”, lo scopo e il concetto della programmazione delle Vostre iniziative risaltano più chiaramente: creare uno spazio di comprensione, scambio di mentalità e idee, coinvolgendo persone di vari paesi e aspetti comunali, regionali, nazionali e internazionali”. E’ quanto ha scritto il dott.Wilhelm Pfeistlinger, Vice-Direttore del Forum Austriaco di Cultura a Roma, anche a nome del direttore del Forum, dott. Andreas Schmidinger, in una lettera in cui plaude alle iniziative promosse dall’Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Sandro Principe, per celebrare i 250 anni della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart.
L’on. Principe, visibilmente soddisfatto per il grande successo di pubblico e di critica fatto registrare dai sei concerti programmati su tutto il territorio regionale in collaborazione con i comuni e gli enti teatrali dei cinque capoluoghi di provincia, ha dichiarato: “Con la nostra partecipazione alle celebrazioni mozartiane abbiamo voluto dire al mondo che la Calabria c’è, che ha un suo progetto culturale, che vuole valorizzare la sua storia, i suoi beni culturali, tutto ciò che di positivo c’è sul territorio per far crescere il livello di una regione che non può e non deve più sentirsi marginalizzata”.
“L’evento -ha proseguito Principe- si inserisce in un progetto culturale di più ampio respiro. Spesso ho ripetuto in questi mesi che la Calabria deve utilizzare la cultura per ritornare alla normalità. Normalità significa anche avere città con teatri che funzionano, con biblioteche piene di giovani e di opportunità, con archivi che vengono consultati, con musei che ci deliziano della nostra storia. In questo contesto, perciò, non possiamo non guardare ai circuiti internazionali. I concerti dedicati al genio di Salisburgo hanno inserito la nostra regione in un grande evento europeo ed internazionale”.
“Un ringraziamento particolare –ha concluso Sandro Principe- voglio rivolgerlo ai giovani che, durante le manifestazioni, hanno affollato fino all’inverosimle i nostri loggioni, mostrando un interesse straordinario per la musica e per i concerti di qualità. E’ proprio dai giovani, che studiano nelle nostre università e che vogliono rimanere in Calabria per essere la futura classe dirigente di questa regione, che dobbiamo ripartire se vogliamo innestare definitivamente la marcia del progresso e dello sviluppo. La Regione sta cercando di fare la sua parte anche con appropriati programmi per favorire l’Alta Formazione dei giovani”.
I concerti per le celebrazioni dell’Anno mozartiano avevano preso il via in Calabria con l’esibizione del grande soprano Cecilia Gasdia, accompagnata dall’Ensemble “Archi della Scala” nelle città di Crotone, Vibo Valentia e Lamezia Terme e si sono conclusi con il concerto della Royal Philarmonic Orchestra di Londra, diretta dal grande pianista Alexander Lonquich nella città di Cosenza, dopo aver fatto tappa a Catanzaro e Reggio Calabria.
Il nutrito programma offerto dalla Royal Philarmonic Orchestra e da Alexander Lonquich, in particolare, rappresenta le pagine più belle della letteratura mozartiana.
La prestigiosa orchestra britannica, ineccepibile dal punto di vista musicale, ha trovato momenti di grande ispirazione, che ha incantato una platea attenta ed emozionata. La sua compattezza e la sua straordinaria sensibilità hanno dato vita ad un dialogo emozionante, fatto anche di sguardi e di fraseggi, con il suo direttore, da cui è emersa, soprattutto nei tempi veloci, una incredibile naturalezza e spontaneità di esecuzione.
Straordinaria, infine, l’esecuzione di Lonquich che, nel duplice ruolo di pianista e direttore, si è confermato uno dei più grandi interpreti viventi della musica di Mozart.
La sua performance pianistica ha deliziato un loggione stracolmo di giovani musicisti, che non hanno mancato di far sentire il proprio apprezzamento al grande maestro. Una serata emozionante e del tutto speciale, dunque, quella che si è consumata domenica scorsa al Rendano di Cosenza e prima ancora al Politeama ed al Cilea, che rende l’iniziativa promossa dall’Assessorato Regionale alla Cultura, tanto unica quanto attesa.
Nel desiderio di tutti, la speranza che si torni a rivivere momenti di così alta cultura.

Venerdì di scena al Rendano “La smanie per la villeggiatura” di Goldoni

28/02 “Le smanie per la villeggiatura” di Carlo Goldoni nell’acuta rilettura che si deve al Teatro degli Incamminati, nato dall’incontro tra le compagnie “Le Belle bandiere” e “Diablogues”, è il quinto appuntamento della stagione di prosa del Teatro “Rendano”, in programma venerdì 3 marzo, alle ore 20,30 ed in replica sabato 4 marzo (ore 20,30) e domenica 5 marzo (ore 18,00).
Il percorso di rivisitazione dei classici intrapreso tre anni fa dalla compagnia di Elena Bucci, Stefano Randisi, Marco Sgrosso ed Enzo Vetrano (tutti e quattro nella veste di registi ed interpreti) con le apprezzate versioni de “Il berretto a sonagli”, “Anfitrione di Molière” e “Il mercante di Venezia”, si apre ora a nuove possibilità con la commedia goldoniana “Le smanie per la villeggiatura”.
Pur avendo militato, negli anni tra gli ottanta ed i novanta, nel teatro di ricerca ( basti pensare al periodo trascorso nel gruppo di Leo De Berardinis) Elena Bucci ed i suoi compagni di avventura rifuggono, nella rilettura del testo di Goldoni, da ogni forma di eccessivo intellettualismo, preferendo per scelta stare più “vicini alla concretezza ed ai particolari della scena, a tutto ciò che di indicibile si scopre solo durante le prove, quando i testi del passato rivelano la loro grande attualità confermando una vicinanza tra gli umani che annulla il tempo. Alla fine della rilettura delle “Smanie per la villeggiatura” che non lascia un attimo di respiro per il ritmo incalzante dei duetti, dei rovesciamenti e delle battute – sottolineano nelle note di regia Bucci, Randisi, Sgrosso e Vetrano, curatori anche dell’adattamento – si arriva a percepire un senso di vuoto e di sgomento. Quell’affannarsi intorno a futili problemi, quell’enorme dispendio di tempo, sentimenti e denaro in funzione dell’apparire, quell’intrecciarsi di rapporti incendiati dalla rivalità e dall’ipocrisia, dove l’amore e la passione prendono la forma quieta del dovere e della rispettabilità, e l’odio si traveste di smancerie, assomiglia tanto ai modelli di vita che la nostra cultura del quotidiano ci offre attraverso la finzione televisiva che talmente permea le nostre vite da diventare reale.”
I temi che Goldoni trattava con leggerezza nel 1761 sono oggi vivi più che mai in una società sempre più incline all’ostentazione ed all’arrivismo.
Lo spettacolo del Teatro degli Incamminati ha il pregio di mantenere nella messa in scena tutta la freschezza del testo rendendo con grande vivacità la follia travestita da normalità, il contrasto tra l’essere e l’apparire, le pulsioni dell’individuo in guerra con l’ordine cristallizzato del mondo sociale.
Non si tratta di una attualizzazione, né di una messa in scena realistica, ma di una sorta di costruzione di un quadro antico (con scene ridotte all’essenziale e, viceversa, vistosi costumi, di Andrea Stanici), di un album di fotografie ingiallite che all’improvviso si animano e parlano con il linguaggio che ascoltiamo oggi per strada, nei bar, in televisione.
I biglietti dello spettacolo sono in vendita al botteghino del Teatro “Rendano” tutti i giorni dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,30.

Tutto esaurito per il concerto di Gianna Nannini in Calabria

28/02 Tutto esaurito per l'unico concerto in Calabria del tour teatrale di Gianna Nannini, previsto per il prossimo 13 marzo alle ore 21.00 al Teatro Politeama di Catanzaro, che sarà gremito in ogni ordine di posti. L' attesissimo appuntamento con la rockstar senese, tornata ai vertici delle classifiche e dei consensi con l'ultimo album "Grazie", s'inquadra in "Fatti di Musica 2006 Acqua Sorbello", la rassegna ideata ed organizzata da Ruggero Pegna che presenta e premia alcuni tra i migliori live d'autore dell'anno. Gianna Nannini riceverà il primo "Riccio d'Argento" del 2006, creato e realizzato dal celebre orafo Gerardo Sacco. Lo scorso anno i prestigiosi riconoscimenti sono andati a Paolo Conte, Sergio Cammariere, Mark Knopfler, Joaquin Cortes ed al live di Gino Paoli ed Ornella Vanoni.
Come al solito, anche la XX edizione di "Fatti di Musica Acqua Sorbello" è abbinata ad uno scopo umanitario. Quest'anno il tema è quello della lotta all'aids, con riferimento al "Progetto 46664" di Nelson Mandela. La LILA Calabria (Lega Italiana Lotta all’Aids), in collaborazione con il Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienza Calabria, sarà presente ai vari eventi della rassegna con i suoi operatori e volontari e stand dai quali saranno distribuiti opuscoli informativi, depliant, profilattici e quant’altro normalmente utilizzato per sensibilizzare sulla prevenzione a sostegno della lotta all’aids e per informare sulle modalità di trasmissione del virus dell’hiv.
Il presidente regionale della LILA Calabria, Nicola Emanuele, ringraziando Pegna per questa importante opportunità, afferma che, "come già avvenuto per altri eventi regionali a cui l’associazione ha partecipato, coniugare momenti di spettacolo e musica – espressività da sempre care ai giovani, e non solo – con i messaggi della prevenzione e dell’informazione non solo è possibile, ma anche proficuo. In un momento storico in cui l’infezione colpisce sempre più fasce sociali tradizionalmente non considerate a rischio, i cosiddetti insospettabili (eterosessuali, non tossicodipendenti, con buona posizione economica e sociale, donne all’interno di coppie sposate), e in cui sembrano riemergere comportamenti sessuali a rischio, è importante riportare l’attenzione su temi che spesso si preferisce ignorare. L’uso del preservativo continua ad essere il mezzo di prevenzione più efficace e sicuro, alla portata di tutti, il cui uso da parte di uomini e donne, ragazzi e ragazze, denota un atteggiamento di maturità e responsabilità, un atto d’amore per se stessi ed i propri partner. La prevenzione è sempre possibile, l’informazione è un diritto di tutti e tutelarsi è sano. " Per informazioni www.ruggeropegna.it

Al Rendano Gran galà con Lonquich e la Royal Philarmonica Orchestra

27/02 (Mogo) Gran gala al Rendano con il concerto di Alexander Lonquich e la Royal Philarmonica Orchestra. Quello che senza dubbio possiamo classificare come l’evento concertistico dell’anno è stato organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Calabria (presente in sala l’assessore Principe), nell'ambito delle iniziative per celebrare il 250^ anno dalla nascita di W.A.Mozart.
La Royal Philarmonica Orchestra diretta per l’occasione dal grande pianista Alexander Lonquich ha dato vita ad un’esibizione che senza enfasi possiamo definire indimenticabile per la nostra realtà di provincia che spesso (quindi non sempre, per carità!) vive nel campo della fruizione sinfonica e cameristica più di scuri che di chiari. Certo che un’orchestra come la Royal, dalle spiccate qualità d’insieme e dalle individualità così marcate è difficile che nel breve periodo la potremo rivedere al nostro teatro. L’ensemble britannica si è confermata un grande interprete della musica classico e nella fattispecie mozartiana, grazie ad un’ esecuzione che è riuscita a rendere colorazioni, cadenze e, soprattutto, risoluzioni interpretative veramente di grande spessore. Nonostante la direzione di Lonquich. E sì perché la sua “bacchetta” soprattutto nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in do magg. K 467, l’abbia messa nelle retroguardie rispetto al suo piano o comunque soggetta a una certa “timidezza interpretativa”. Tanto che a volte ha dato l’idea di usare l’orchestra come un semplice comprimario all’ ”assolo” del grande interprete. Il valore assoluto della Royal è venuto nitidamente fuori nell’esecuzione de la Sinfonia n. 38 in re magg. K 504 "Praga". Morbidezza e armonia, alla maniera anglosassone. Dove l’assonanza dei singoli piani strumentali dà la cifra interpretativa e non già l’insieme melodico costruito dalla strumentazione che in genere finisce per perdere in singolarità.
Buonissima anche la prestazione nella seconda parte del programma nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 24 in do magg. K 491. E poi nel bis sull’Ouverture dalle Nozze di Figaro, semplicemente deliziosa.
Fuori dal comune l’interpretazione di Lonquich.
Grande performance pianistica la sua. Trafigge al cuore e lascia incantata la platea il suo modo d’interpretare, fatto di fantasia, tecnica impeccabile ed estro che a volte deborda, in chiavi di lettura del tutto personali (grande esempio nel bis sul Minuetto) dal filologico, ma finendo per deliziare per coesione e possesso del testo che affronta.
Gran bella serata insomma e fortunati i convenuti. Peccato che per un avvenimento come questo non si sia registrato il classico pienone, registrato magari in altre occasioni dove più che la passione poté l’invito gratuito.

Buona impressione de “Il deficiente” all’Acquario

27/02 (Mogo) Beckett in salsa tarantina? Ci provano Gaetano Colella e Gianfranco Berardi autori de "Il Deficiente", bella e interessante piece andata in scena al teatro dell'Acquario. Psicodramma familiare in un interno. Tre fratelli, di cui uno deficiente perché cieco che ruotano in un interno di una stanza accennata, un salottino accennato. Omar ( Pietro Minniti), mantiene con la sua pensione gli altri due normali Scimo (Gaetano Colella) e Nino (Gianfranco Berardi). Qui l'assurdo è sinonimo di sur/reale letteralmente, per chi vive la condizione di marginalità al meridione. La pensioncina del familiare deficente che consente reddito. E come in ogni buon rapporto familiare, i tre vivono un'unione morbosa, fatta di legami, dove il confine fra affettività e interessi inconfessabili come la dipendenza da reddito diviene labile. E i rapporti si basano forse sul potere economico, il Deficiente rende sudditi i fratelli col che la loro normalità si fa malattia essa stessa. A minare, come si suol dire, il precario equilibrio, fra le parti arriva Anna (la bravissima, Francesca Russo) la fidanzata incinta di Omar. Si scombinano i ruoli, i fratelli decidono di essere ciechi o almeno di vivere da ciechi e si bendano. Ricatti emotivi da deficienti, ma tentativo di appropriarsi di una sensibilità, interiore ed esteriore, che è propria di chi guarda alle cose essenziali senza bisogno d'occhi.
Ma la piece vive di diversi piani, che gli autori riescono ad intersecare con leggerezza e supportare con un impianto coerente e a volte surreale (la visione di Omar della Madonna addolorata fra i fratelli. Tocco in verità un po' assestante) quanto lirico. I tre fratelli fagocitati da Omar si allenano al fantomatico arrivo delle SS. Ovvero quelli del Servizio Sociale che potrebbe dividerli. Omar novello Pozzo (anche questo cieco) con Scimo e Nino che incarnano il servo Lucky. L'attesa, la santa attesa di ogni meridionale, diventa una condizione alla vita. Ma: colpo di scena, il dramma psicoesistenziale si colora di giallo. Godot-SS alla fine arriva terribile e imprevedibilmente. E come in una famosa vignetta del Pogo di Walt Kelly, si potrà dire "abbiamo trovato il nemico e siamo noi stessi". Anna, il Godot-destino, forse non è mai stata incinta, forse non ha mai amato Omar, certo è una dei SS. Smascherata da Scimo riesce a circuirlo. E alla fine porterà via Omar, fra la disperazione di Scimo vedente e cosciente e l'allegria di Nino che nella cecità forse trova un suo senso. L'unica possibilità che il senso si manifesti è che si trovi o si dia fondamento del senso. Un' ultima annotazione, se non ci avessero detto che Gianfranco Berardi è cieco non l'avremmo giammai capito.

La Royal Philarmonica Orchestra e Alexander Lonquich al Rendano.

25/02 Oggi pomeriggio, ore 18.00, concerto d'eccezione, protagonista la famosa ensemble londinese diretta, per l'occasione, dal prestigioso pianista Alexander Lonquich. Lo spettacolo è organizzato nell'ambito delle celebrazioni del 250^ anno dalla nascita di W.A.Mozart, promosse dall'Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, in collaborazione con i teatri dei cinque capoluoghi e Lamezia Terme. Il programma di sala prevede nella prima parte, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in do magg. K 467. A seguire la Sinfonia n. 38 in re magg. K 504 "Praga". La seconda parte, invece, prevede il concerto per pianoforte e orchestra n. 24 in do magg. K 491. L'esibizione di oggi pomeriggio è l'ultima tappa della mini tournèe calabrese della prestigiosa orchestra sinfonica britannica. Venerdì scorso hanno debuttato al Politeama e ieri sono stati al Cilea. La Royal Philarmonic Orchestra, ha sede a Londra al Northampton Theatre, ma fa concerti in tutto il mondo. Fondata da Sir Thomas Beecham, si è formata nel 1946, ed è considerata come una delle più grandi orchestre britanniche. Da quando Sir Beecham è morto nel 1961, l’Orchestra è stata diretta da Rudolf Kempe, Antal Dorati, Andrè Previn e Vladimir Ashkenazy. Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi del tedesco Alexander Lonquich grande pianista mozartiano nato a Treviri (città che ha dato i natali a Marx). Lonquich ama esibirsi nella duplice veste di direttore e di pianista, oltre alla Royal, lo ha fatto con in collaborazione con prestigiose formazioni orchestrali, quali la Camerata Academica di Salisburgo o la Gustav Mahler Chamber Orchestra.

“I Ditelo voi” conquistano il pubblico del Teatro Sybaris

25/02 Lello Ferrante, Mimmo Manfredi e Francesco De Fraia , tre amici animati dalla passione del recitare riuniti sotto il nome dei “Ditelo voi” con “Beffardi Buffoni” , il titolo dell’accattivante spettacolo che va oltre il cabaret, hanno conquistato sabato 25 febbraio il pubblico di Castrovillari con il loro recital , utilizzando mimica, travestimenti, sfaccettature interpretative, umorismo e comicità, hanno offerto uno spettacolo originale ed imprevedibile in cui, tra qualche strizzata d’occhio al vecchio caro avanspettacolo e alle sue “regole” per divertire il pubblico, spuntano anche farsa, satira, paradosso, grottesco, nonsense – demenziale.
Grande dinamicità e ritmi veloci una comicità piena ed esuberante, che fa di Napoli e della napoletanità il fulcro delle gags dei “Ditelo voi “ che si sono esibiti riproponendo alcuni personaggi tra i più amati della loro carriera : l’ambientalista sfegatato, il guardone, Torquado il bassista (così soprannominato non per le sue virtù musicali ma perché vive in un “basso”) il viscido Onorevole Bavoso, eccezionale rappresentazione dell’aspetto più deleterio di Tangentopoli. Immancabile anche il fedele maggiordomo di Bavoso, Melchiorre, che con la sua mimica da “Pantera rosa” suscita ilarità al solo vederlo. Anche i Los Tomos fanno la loro apparizione sul palco, per la gioia dei fans …. Bravissimi nella dialettica, riescono a sopperire alle lunghe pause in cui tutta la comicità viene affidata alla mimica, Un esempio di tradizione comica, in elogio al più classico stile cabarettistico portata sulla scena in maniera egregia

Anticipato al 16 marzo lo spettacolo di Beppe Grillo a Catanzaro

24/02 Lo spettacolo di Beppe Grillo del 17 marzo al palasport di Catanzaro sarà anticipato al 16 marzo. E' stato lo stesso Grillo a chiederlo all'organizzazione, dopo aver appreso della sopravvenuta coincidenza di inderogabili motivi familiari. Tutti i biglietti venduti sono automaticamente validi per la data del 16 marzo. Chi volesse richiederne il rimborso potrà farlo entro sette giorni, ovvero venerdì 3 marzo, direttamente nel punto vendita in cui il biglietto è stato acquistato. Per informazioni ci si può rivolgere direttamente all' organizzazione di Ruggero Pegna, in corso Nicotera N° 237 di Lamezia Terme, telefono 0968.441888, fax 0968.449005, email info@ruggeropegna.it. "Ringrazio - ha detto Pegna, annunciando la notizia - l' Assessore allo sport, dott. Sgromo e l'Assessore alla Cultura, dott. Wanda Ferro, del Comune di Catanzaro, per aver compreso le ragioni dell'artista ed avermi, in pochi minuti, autorizzato l'uso del palasport per giorno 16 marzo. Lo spettacolo sta facendo registrare cifre record ovunque ed anche il pubblico calabrese, a cui chiedo scusa per l'inconveniente a nome dell'artista e di tutta la produzione, sta rispondendo in modo straordinario! Gli ultimi biglietti in vendita saranno disponibili da domani."

Tutto esaurito per il “Ballet de Cuba” al Rendano

24/02 (Mogo) L’esotismo cubano per il terzo appuntamento con gli spettacoli della stagione di Area TeatroMusica e Musica&Musica, di Enzo De Carlo ed Enzo Noce. Un tutto esaurito ha accolto, al teatro Rendano, la bella esibizione del Ballet De Cuba. Il corpo di danza sudamericano, diretto da Nilda Guerra, ha suonato su musiche di Septeto Turquìno per la direzione musicale di Rolando Ferrer. Musica dal vivo con interpreti bravi, in uno spettacolo che ha regalato momenti di divertimento ed emozioni. Dieci danzatori che hanno interpretato le coreografie di Nilda Guerra con grande stile e grazia. Ballerini di spessore hanno dimostrando padronanza di tecnica e soprattutto una capacità espressiva capace di rendere (senza alcuna sorta di pedanteria didascalica o didattica) l'ethos della cultura etno-popular cubana. Poco, Nilda Guerra, ha concesso ai luoghi comuni che abbondano sulla Salsa “a la page”, le bellezze cubane, la sfrenatezza dei ritmi. Uno spettacolo tutto leggero, ma non frivolo.
La prima parte, è dedicata alle radici della cultura afro-cubana nell’isola di Fidel. Musica (ma anche cultura) cubana, che ha anima nell’Africa Nera e sentire nella Spagna colonialista.
Ritmiche delle lontane genie afro dei Yoruba Congos, Arara ed i Caratali. E poi le gesta degli Orishas della Santeria. Particolarmente bella la coreografia d’ Afro Flamenco. Con le due culture che si fondono. La spagnola rappresentata dalle ballerine di flamenco e l’autoctona-afro da ballerini dai corpi nudi. Poi l’ “Asikan Batà” rappresenta una cerimonia che si celebra in onore di Oshun, divinità del Pantheon Yoruba. E ancora il “Congo, Bodu, Gaga”, che celebra l’arrivo sull’isola degli haitiani.
Seconda parte invece con le ritmiche contemporanee. Canzoni degli anni ’40 e ’50 e quindi Mambo e ChaChaChà, entrambi derivati da una curiosa evoluzione dell’antico Danzon. Quindi ballo lento, romantico, da corteggiamento: il Bolero cubano. Il Son che influenzerà molto la Salsa e che nasce nell’ ‘800 da elementi Bantù. La coreografia del Manicero è stata anche occasione per dare spazio alla vita popolare di Cuba con i personaggi tipo che vivono per strada. Rumba con la sua originaria Habanera. Molto impegnativa la “Columbia” ballata solo da uomini che si sono esibiti in improvvisazioni di prodezze acrobatiche che nulla hanno da invidiare alla break dance. Coreografia seguita dalla la “Guaguancò”, danza della fertilità e del corteggiamento. Infine Salsa. E tripudio di pubblico.

A Castrovillari di scena una trilogia di Goldoni

24/02 Tre commedie distinte che insieme formano una piccola epopea dell' evasione estiva. E' questo il tema principale dell' opera di Carlo Goldoni ''Le smanie per la villeggiatura'', che sara' rappresentata giovedi' prossimo a Castrovillari dal teatro degli Incamminati. Si tratta del nono appuntamento della stagione teatrale organizzato dall' assessorato comunale alle Politiche culturali ed al contributo della Banca nazionale del lavoro. ''La trilogia della villeggiatura - e' scritto in una nota del Comune - rappresentata per la prima volta nel 1761, nel suo insieme concorre a formare una tragicomica epopea dell'evasione estiva, abitata da personaggi memorabili e attraversata da situazioni di grande forza teatrale. Goldoni rappresenta un nucleo familiare messo in pericolo dalla passione amorosa e dalla dissipazione economica, causata dallo sciocco desiderio di ben figurare in societa', a cui oppone una saggezza pratica e la consapevolezza dei propri limiti economici e della propria condizione sociale, in una complessa struttura di situazioni, comportamenti, caratteri, ambienti, rappresentando cosi' l'evoluzione del sentimento amoroso, in un crescendo passionale, riportando poi la situazione nei limiti del buon senso''. ''Lo spettacolo - conclude la nota - universalizza, senza sbavature, il discorso di Carlo Goldoni. La trilogia viene rispettata profondamente tra i temi dell'inquietudine e dell'amore nei quali l'amore stesso rischia di travolgere l'onore e le norme morali. Un'opera, sicuramente attesa dal pubblico, perche' avvincente e ricca di sfaccettature, senza un attimo di respiro per il ritmo incalzante dei duetti, dei rovesciamenti, delle battute''.

Ancora disponibili i biglietti per il concerto della “Royal Philharmonic Orchestra” di Londra” al Rendano

23/02 Il Teatro “Rendano” si appresta ad ospitare il concerto della prestigiosa “Royal Philharmonic Orchestra” di Londra, in programma domenica prossima 26 febbraio, alle ore 18,00, nell’ambito delle celebrazioni per l’anno mozartiano promosse dall’Assessorato alla cultura della Regione Calabria, in collaborazione con i Comuni di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Lamezia Terme. Il concerto di Cosenza chiuderà l’esibizione in Calabria della “Royal Philharmonic Orchestra” che sarà impegnata domani sera, alle ore 21,00, al “Politeama” di Catanzaro e sabato 25 febbraio, alla stessa ora, al “Cilea” di Reggio Calabria. Il prestigio dell’ensemble britannico è universalmente riconosciuto, soprattutto per l’eccelsa qualità delle sue esecuzioni, particolare questo che conferisce al concerto di domenica al “Rendano” il carattere di evento più unico che raro. La storia della “Royal Philharmonic Orchestra” è legata a quella del suo fondatore, Sir Thomas Beecham, uno dei migliori direttori d’orchestra della Gran Bretagna e personalità tra le più insigni della musica classica britannica. A lui si deve, nel 1946, la nascita dell’ensemble di classe mondiale che raggruppava i più eccellenti musicisti del Paese. Alla morte di Beecham, le sorti dell’Orchestra sono state nelle mani di maestri del calibro di Rudolf Kempe, Antal Dorati, Andrè Previn e Vladimir Ashkenazy. Oggi, sotto l’ispirata guida di Daniele Gatti, che ne è direttore musicale dal 1996, la “Royal” continua a diffondere la sua reputazione internazionale pur mantenendo il suo profondo impegno come Orchestra nazionale della Gran Bretagna. Nei concerti calabresi ed in quello di Cosenza che celebreranno i 250 anni dalla nascita di Mozart, la “Royal Philharmonic Orchestra” sarà diretta dal maestro e pianista Alexander Lonquich, grande conoscitore del repertorio mozartiano. In veste di direttore-solista, Lonquich sta svolgendo, infatti, da anni, per conto dell’Orchestra da Camera di Mantova con cui collabora stabilmente, un approfondito lavoro di ricerca sui concerti per pianoforte ed orchestra di Mozart. La prima parte dell’esibizione di domenica al “Rendano” della “Royal Philharmonica” prevede l’esecuzione del Concerto per pianoforte ed orchestra n.21 in do maggiore K.467 e della Sinfonia n.38 in re maggiore K.504 “Praga” di Mozart. Nella seconda parte sarà, invece, eseguito il Concerto per pianoforte ed orchestra n.24 in do maggiore K.491. I biglietti, ancora disponibili, sono in vendita al botteghino del Teatro “Rendano” dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,30.

Il cabaret dei “Ditelo voi” sabato 25 al Sybaris di Castrovillari

23/02 Sabato 25 febbraio, alle 21.30 al Teatro Sybaris di Castrovillari Primafila ospita il terzo appuntamento, per questa quarta edizione della rassegna, con il cabaret d’autore : protagonista sarà il trio partenopeo de “I Ditelo Voi” (Francesco De Fraia, Lello Ferrante e Mimmo Manfredi ). Tre attori napoletani che vivono la realtà quotidiana attraverso la magia dello spettacolo, grazie ad un’originale, surreale ed esilarante comicità. Dal teatro agli schermi televisivi, il trio comico si è affermato per la personale interpretazione delle manie degli italiani grazie all’accattivante vena teatrale che da sempre li contraddistingue. Televisione, teatro e cinema sono lo scenario naturale dell’esilarante comicità dei Ditelo voi. Dalle tavole dei più importanti teatri italiani agli schermi televisivi, personaggi come l’onorevole Bavoso e il suo fedele maggiordomo Melchiorre, i Los Tomos sono diventati i beniamini del pubblico grazie alle loro accattivanti manie e ai grotteschi dialoghi che sbeffeggiano, attraverso un’intelligente satira, l’italiano medio beffeggiato e descritto con l’ironia partenopea pronta ad evidenziare tic e manie, fino a rendere ogni personaggio la caricatura di se stesso. Nella stagione televisiva 2002/2003 fanno parte del cast fisso della trasmissione di Gianni Morandi, Uno di Noi, in onda tutti i sabato in prima serata su Rai 1 ; nel 2004 prendono parte all’ultima edizione di Superciro ed attualmente partecipano alla trasmissione televisiva Colorado Cafè in onda su Italia 1.… a tutti buon divertimento !!!

Grande successo delle iniziative organizzate per l’anno Mozartiano dall’assessore Principe

22/02 Standing ovation ed applausi a scena aperta per Cecilia Gasdia e l’Orchestra “Ensemble Archi della Scala” che, lo scorso fine settimana, hanno inaugurato in Calabria l’Anno Mozartiano, in occasione delle celebrazioni per i 250 anni della nascita del grande compositore, organizzate dall’assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe. Un pubblico straordinario, preparato ed entusiasta, ha affollato il teatro “Apollo” di Crotone, il Duomo di San Leoluca di Vibo Valentia e la Cattedrale dei SS Pietro e Paolo di Lamezia Terme, prime tappe di un evento che, per la portata mondiale e il prestigio degli interpreti, è destinato a rimanere negli annali del panorama musicale calabrese. Anche i sindaci delle tre città che hanno ospitato i concerti hanno manifestato entusiasmo ed apprezzamento, riconoscendo lo straordinario valore di un’iniziativa che ha acceso le luci della ribalta sulle comunità da loro amministrate, facendo vivere ad ognuna di esse una serata di grande suggestione ed incanto.
Gianni Speranza, Franco Sammarco e Armando Riganello hanno ringraziato l’assessore Principe, il quale ha fortemente voluto e sostenuto l’iniziativa, che ha valenza su tutto il territorio calabrese.
Particolarmente entusiasti del calore con cui la Calabria li ha accolti, il grande soprano Cecilia Gasdia ed i maestri dell’ “Ensemble gli archi della Scala”, che hanno plaudito alla Regione Calabria per aver inteso partecipare alle celebrazioni dell’anno mozartiano ed hanno ringraziato i Sindaci delle città che li ha ospitati per la perfetta organizzazione delle serate.
“Sono lieto di constatare il grande successo delle iniziative che abbiamo programmato in occasione dell’anno mozartiano - ha affermato dal canto suo, l’On. Sandro Principe - Con questi concerti abbiamo voluto offrire alla Calabria ed ai calabresi la possibilità di ascoltare la grande musica attraverso protagonisti di indiscusso prestigio mondiale. La grande affluenza di pubblico che si è registrata nei primi tre concerti conferma la bontà delle nostre scelte che, tra l’altro, inseriscono la Calabria in un circuito artistico-culturale di livello nazionale ed europeo”. “Il mio sogno - ha proseguito Principe - è quello di far emergere le grandi potenzialità della Calabria, ricca di cultura, storia e tradizioni, poiché sono convinto che bisogna ripartire da queste risorse per riacquistare il prestigio che meritiamo e per promuovere lo sviluppo e la crescita economica della nostra regione”. “Sono certo - ha concluso Sandro Principe - che anche i prossimi appuntamenti con il grande pianista Alexander Lonquich e la prestigiosa Royal Philarmonic Orchestra di Londra, previsti per il prossimo fine-settimana a Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza, riscuoteranno lo stesso strepitoso successo”.
I concerti di Alexander Lonquich e della Royal Philarmonic Orchestra sono previsti secondo il seguente calendario: venerdì 24 febbraio, ore 21, Teatro Politeama di Catanzaro; sabato 25 febbraio, ore 21, Teatro Cilea di Reggio Calabria; domenica 26 febbraio, ore 18.30, Teatro Rendano di Cosenza.

Musiche afrocubane il 23 al Rendano con il “Ballet de Cuba”

21/02 Congo, vudù, gaga, palo, rezos, son, mambo, bolero, chachacha, conga, rumba e salsa. Le musiche afro-cubane latine scandiscono il ritmo della “Noche en La Hayana”, lo spettacolo offerto a Cosenza dal “Ballet de Cuba”, che sarà di scena al Teatro Rendano di Cosenza giovedì 23 febbraio. Un evento che rientra nella programmazione dell’undicesima edizione della Rassegna “L’ALTRO TEATRO” a firma di Area TeatroMusica di Enzo De Carlo e Musica&Musica di Enzo Noce.
La compagnia, formata da 19 artisti provenienti dalla "Scuola Nazionale delle Arti" dell'Avana, ha vinto il Festival mondiale della Salsa 2003. Ritmi africani e melodie della musica popolare spagnola. Una gigantografia catapulta il pubblico nella capitale cubana: siamo nel cuore dei Carabi e qui la musica scandisce ogni momento della giornata. Una musica contaminata, dove i concitati ritmi di origine africana si mischiano con le melodie della musica popolare spagnola già dalla fine del XIX secolo. Alla chitarra e al liuto, classici strumenti spagnoli, si affiancano così bongos, marimbula, güiro, flauta de garrocho. Uno spettacolo straordinario, rigorosamente dal vivo, quello che il ballet folklorico presenterà sul palco del Teatro Rendano di Cosenza.
La prima parte del programma è dedicata alla danza e alla musica afro-cubana e ripercorre la storia dell’isola di Cuba e della nascita della musica cubana attraverso la fusione di concitati ritmi di origine africana con melodie della musica popolare spagnola come minuetto e bolero. Le danze eseguite appartengono al folklore haitiano e alla tradizione Yoruba africana e sono incentrate sui riti e sulla rappresentazione delle gesta di vari dei. La musica è quasi esclusivamente composta da basi ritmiche e melodie vocali in cui si alternano una voce dominante e un coro. Gli strumenti utilizzati sono i tamburi e le percussioni il cui suono “metteva in contatto con gli dei”.
La seconda parte dello spettacolo offre una mescolanza di ritmi ed è dedicata ai balli di salon di inizio secolo e ai ritmi delle danze latino americane più popolari, in particolare la Salsa cubana.
Nata a Cuba negli anni ’60, dall’unione tra la cultura musicale afro-cubana e quella degli altri popoli caraibici, la Salsa o “son”, ha una musica che innamora, seduce, conquista e contagia in un’esplosione di vitalità e divertimento. Depositario di questa grande tradizione, in questo straordinario spettacolo con le musiche dal vivo, il Ballet de Cuba trasporterà il pubblico nel cuore della cultura centro americana con la sua ricchezza di colori e musiche dai ritmi caldi, coinvolgenti e gioiosi.
Per trascorrere La notte a L’Avana non resta dunque che darsi appuntamento a giovedì 23 febbraio al Teatro rendano di Cosenza.

Giovedì 23 al Lamezia jazz c’è Jerry Bergonzi

21/02 Giovedì 23 febbraio alle ore 21 al Teatro Umberto di Lamezia Terme Jerry Bergonzi è ospite di Lamezia Jazz. Bergonzi merita un posto nell'Olimpo del jazz solo per la voce robusta del suo sax, e se certamente il sassofonista è riconosciuto dagli esperti come colui che ha meglio assimilato, metabolizzato e, se si vuole, che più di tutti i tenoristi bianchi incarna la lezione coltraneana, riuscendo a suscitare per questo grandi emozioni, la sua resta tuttavia un'espressività molto originale.
Jerry Bergonzi, sarà accompagnato da musicisti di provata stabilità tecnica: l'impeccabile Renato Chicco al piano, il solido contrabbasso di Dave Santoro e il fantasioso incedere del drumming di Andrea Michelutti.
Oltre che della propria abilità creativo-interpretativa, Bergonzi dà ancora prova anche della sua raffinata verve compositiva eseguirà brani originali, come Optimum Propensity (dall'album Just within), introdotta da una divertente presentazione in cui ricorda le proprie origini italiane: "My father and my mother always spoke Italian . but not each other! (Mio padre e mia madre parlavano sempre in Italiano. ma non fra di loro!)".
"...un lirismo virile, forte ed intenso, un leggendario maestro per le nuove generazioni."
Possiamo affermare con estrema franchezza che Jerry Bergonzi è uno dei più significativi musicisti jazz dei nostri tempi. Ha dedicato la sua vita e la sua carriera musicale alla espansione delle sue concezioni stilistiche riguardanti il sassofono ed alla messa a punto di proprie e avanzate concezioni armoniche. Le sue idee sono innovative e fresche, come ogni innovatore, ha dovuto attendere del tempo per sviluppare le proprie idee e veder riconosciuto il suo grande talento. Il suo stile copre tutti gli idiomi del jazz passato e presente con bellezza, sentimento e organizzazione del materiale sonoro. Le sue concezioni ritmiche sono sofisticate e complesse, la sua sonorità potente, passionale e le sue improvvisazioni hanno forte urgenza interiore e sono piene di fuoco. Jerry Bergonzi è un grande visionario musicale e senza alcun dubbio una delle più forti e originali individualità artistiche di oggi sulla scia dei grandi sassofonisti del jazz di tutti i tempi."
TIM PRICE SAXOPHONE JOURNAL
"La travolgente irruenza del fenomeno Bergonzi, un inarrivabile Too Much, somma moderna e lanciante di tutto ciò che sia mai uscito dalla campana di un sax tenore."
L'esordio di un musicista che sintetizza, con una propria personale cifra espressiva, il linguaggio del sax tenore. Info 338.2152140

Spettacolo teatrale sulla storia della moneta il 24 a Crotone

21/02 Dal baratto, alle prime monete imperiali, dalle banconote alla moneta virtuale. Come funzionava qualche secolo fa il sistema degli scambi? Quali merci, quali materie prime venivano utilizzate per comperare beni e servizi? E ancora, come si è pervenuti all’odierno strumento delle banconote, ovvero alla moneta elettronica. Chi emette le banconote e chi ne detiene la proprietà? Un viaggio lungo i secoli per comprendere il mutamento e l’evolversi dei mezzi di scambio. Tutta la verità sulla moneta, dalla nascita delle prime banconote, alla lira, all’euro, con tutti suoi paradossi e i misteri si celano. “E’ la pietra filosofale? Quasi”. Con questo titolo è stato organizzato a Crotone uno spettacolo teatrale che ripercorre le tappe storiche che dal baratto passa per i primi Banchi fino a giungere a quella che per molti economisti ha rappresentato una svolta epocale: la fondazione della Banca d’Inghilterra nel 1694, un evento su cui si baserà l’odierno sistema economico e monetario mondiale. Lo spettacolo, di Marcello Isidori e interpretato da Francesco Marino, si terrà a Crotone il 24 febbraio alle 20.30 nella sala “Raimondi” e durerà circa cinquanta minuti. E’ stato organizzato da Ettore Affatati, ex allievo del Prof. Giacinto Auriti, esperto di studi economici e monetari, in collaborazione con l’associazione “Per la sovranità monetaria popolare” e la Confcommercio Confapi Calabria. Seguirà una Tavola rotonda e presentazione di “Misteri dell’euro misfatti della finanza”, l’ultimo libro di Nino Galloni, economista e dirigente generale dello Stato, già allievo dell’economista Federico Caffè. Modera il convegno Fernando Scarpelli, delegato regionale Adusbef. Interverranno Domenico Mazza di Confapi Calabria; Napoleone Guido Presidente regionale Confcommercio; On. Renzo Rabellino Segretario nazionale del movimento ‘ NoEuro’; Don Antonio Staglianò Direttore dell’Istituto Teologico calabro e consulente CEI per il progetto culturale e lo stesso Nino Galloni.

Al Rendano la “Vita di Galileo” di Brecht

20/02 Su iniziativa del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria e il Centro Teatro Ateneo dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” di Roma e con le associazioni “Ombra Associazione” e “Il Naso di Cyrano”, si svolgeranno, nell’ambito delle iniziative per l’anno internazionale della fisica, le seguenti manifestazioni, dove è gradita la presenza degli operatori del mondo dell’informazione:
Il 20 Febbraio alle ore 17, il Ridotto del Teatro Rendano ospiterà uno studio su “i Fisici”, messo in scena in una formula sperimentale di “teatro da camera” in una continua ricerca espressiva e formale del “ fare teatro ”che porta al coinvolgimento diretto di professionisti, docenti universitari, laureati e studenti.
Il 21 febbraio alle ore 11 e 20,30 il palco del Rendano ospiterà uno studio sulla “ Vita di Galileo ”, scritta per il teatro da Bertolt Brecht, come metafora della vita di un grande scienziato che invita a vedere il mondo con occhi diversi senza mai farsi ammaliare da tentativi di corruzione e manipolazione. Galileo non era un eroe, ma un uomo di scienza. Il processo a Galileo è il processo a chiunque tenti di cambiare i vecchi paradigmi di pensiero con nuovi e più rispondenti paradigmi. La sua abiura non fu viltà, né rassegnazione, ma piuttosto un atto di umiltà e di umanità, come Brecht fa dire al protagonista:
“sventurata la terra che ha bisogno di eroi”.

250° di Wolfgang Amedeus Mozart, iniziative promosse dall’assessore Principe

17/02 Proseguono con successo le manifestazioni calabresi in onore di Wolfgang Amedeus Mozart, promosse dall’Assessorato regionale alla Cultura, guidato dall’On. Sandro Principe.
Dopo il Teatro Apollo di Crotone, dove hanno riscosso uno straordinario successo di pubblico e di critica, l’Ensemble Archi della Scala ed il Soprano Cecilia Gasdia si esibiranno questa sera, alle ore 20.30 nel Duomo di San Leoluca di Vibo Valentia e domani, domenica 19 febbraio alle ore 19.30 nella Cattedrale S.S. Pietro e Paolo di Lamezia Terme. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni mondiali per il 250° anniversario della nascita del grande musicista e compositore dell’Ottocento e rappresenta un modo nuovo e diverso di concepire la promozione di eventi culturali in Calabria.

Ritorna Isa Danieli al Rendano.

17/02 La famosa attrice napoletana porta in scena, questa sera, venerdì 17 febbraio alle ore 20.30, "Ferdinando". Opera teatrale di Annibale Ruccello che viene ripresentata in occasione del ventennale della scomparsa dell’autore prematuramente scomparso il 12 settembre 1986, a soli 30 anni, in un terribile incidente d'auto sull'autostrada Roma-Napoli.
Con Isa Danieli, che firma anche la ripresa della regia dello stesso Annibale Ruccello, sono in scena: Luisa Amatucci, Lello Serao, Adriano Mottola. La storia è ambientata un anno prima della presa di Roma da parte dell’esercito italiano. Dopo la caduta del Regno delle Due Sicilie, in una decadente villa della zona vesuviana, si sono rintanate due donne: donna Clotilde, baronessa borbonica, e donna Gesualda, una sua cugina povera che svolge presso di lei l’ambiguo ruolo di infermiera/carceriera.
Le loro giornate sono scandite da pasticche, acque termali , farmaci vari e dalle quotidiane visite del parroco del paese, don Catellino, prete meschino e ambiguo.
Tutto sembra, irrimediabilmente, immutabile, quando l’arrivo imprevisto di Ferdinando, il giovane nipote di donna Clotilde getterà il classico scompiglio in villa. Ferdinando di una bellezza morbosa e strisciante, riuscirà a conquistare lentamente tutti i protagonisti della storia, intrecciando “promiscue” relazioni con le due donne e con il prete, facendo così scoppiare tutte le contraddizioni ed i veleni sopiti sotto la polvere e le ragnatele.
Repliche domani sera ore 20,30 e domenica alle 18,00.

Domenica inizia il Carnevale di Castrovillari

14/02 Sara' domenica mattina, alle ore 10.30, la prima uscita ufficiale della 48/ma edizione del Carnevale di Castrovillari. Una formula nuova, quella di apertura, che regalera' domenica 19 febbraio il primo ''assaggio'' della festa carnascialesca piu' importante della Calabria. Lungo il percorso di Corso Garibaldi, sfileranno i quindici gruppi mascherati iscritti al concorso che la Pro Loco, ente organizzatore dell'evento, indice per premiare la bravura e l'estro dei maestri artigiani della citta' del Pollino, da sempre al servizio del periodo piu' pazzo dell'anno. L'uscita mattutina del Carnevale di Castrovillari e' una delle tante novita' introdotte nell'edizione 2006 dal neo presidente della Pro Loco, Paolo Salvaggio, e dalla sua ''squadra'', che da mesi sta lavorando per rendere anche questo carnevale una kermesse indimenticabile. Ma gli appuntamenti della festa goliardica prenderanno il via gia' sabato, quando in mattinata, Scena Verticale, presentera' al teatro Sybaris la performance teatrale ''L'arte del ridere'', con Dario De Luca, Saverio La Ruina, Fabio Pellicori. Prima dell'importante appuntamento con il tradizionale brindisi a Re Carnevale, previsto per la serata di sabato 18, nella splendida cornice di Villa Bonifati, dove tutti gli amici della Pro Loco del Pollino e del Carnevale di Castrovillari, si ritroveranno in una grande festa di musica, maschere e balli. Per assaporare, con qualche ora di anticipo, il clima di allegoria che le maschere del carnevale regaleranno al pubblico nella prima uscita di domenica mattina. Domenica, poi, dalla mattina fino a sera, sara' festa in piazza e per le strade, come nello spirito proprio della festa carnascialesca, che vuole tutti privi di inibizioni. Solo cosi' si potra' prendere parte, senza vergogna, all'appuntamento di piazza Municipio delle ore 19, ''Corradiamo anche noi'', con Mariolino e Damiano. Sara' uno spazio a microfoni aperti, dove cantare, ridere, esibirsi, accompagnati dalla maestria del duo comico locale per eccellenza. Nella prima giornata di festa, spazio anche alla nazione ospite di questa annata del Festival Internazionale del Folklore, la Spagna, che sara' raccontata in musica e poesia dalla voce di Minella Bloise, e dal violino di Giuseppe Settembrini (ore 18.00 - Protoconvento Francescano). Sempre in serata, in questa lunga giornata di apertura, la danza sara' protagonista della scena teatrale con TarTan, della coreografa napoletanaTilde Nocera, che con i ballerini di ''Oltredanza'' proporra' una parodia di Tarzan. Un carnevale, dunque, che gia' al debutto, svela il suo doppio volto. Festa di piazza, ricca di goliardia e divertimento, ma al contempo momento di studio, cultura e approfondimento. Tante, anche quest'anno, le attivita' collaterali alla festa carnascialesca vera e propria. Si inizia lunedi' e martedi' con le scuole di danza del territorio, che si incontrano e si confrontano, in una due giorni a loro dedicata, presso il Protoconvento francescano, a suon di coreografie e balletti. Mercoledi', invece, spazio allo sport con il Torneo di basket ''Re Carnevale'' - XI Trofeo ''F. Filpo''. In questa quinta edizione l'organizzazione e' riuscita a portare sul parquet oltre alla squadra di casa, la Pollino Basket, la Olimpia Basket, A.S. Levoni, la M.C. Basket Cosenza, che di sicuro, anche per le categorie dalle quali provengono, regaleranno grande spettacolo e molto divertimento.

Sei concerti per le celebrazioni di Mozart, in Calabria

14/02 La Calabria celebrera' con sei concerti il 250esimo anniversario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart. Il programma delle manifestazioni e' stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si e' svolta a Cosenza. Si esibiranno Cecilia Gasdia accompagnata dall'Ensemble degli Archi della Scala di Milano e la Royal Philarmonic Orchestra diretta dal maestro Alexander Lonquich. L'evento e' organizzato dall'assessorato regionale alla Cultura in collaborazione con i comuni e gli enti teatrali dei cinque capoluoghi di provincia. Sono intervenuti l'assessore regionale Sandro Principe, il maestro Roman Vlad, i sindaci di Lamezia Terme e Vibo Valentia, Gianni Speranza e Franco Sammarco, una delegazione del Comune di Crotone guidata dall'assessore alla Cultura e allo Spettacolo, una rappresentanza del Comune e una delegazione della Provincia di Catanzaro. ''Questa iniziativa - ha detto l'assessore regionale Sandro Principe - inserisce la nostra regione degnamente nella programmazione italiana ed europea delle celebrazioni per l'anno mozartiano. Abbiamo investito molto sul teatro - ha proseguito Principe - perche' siamo consapevoli che questo sia il modo migliore per veicolare progetti culturali di ampio respiro. La qualita' resta per noi il miglior criterio di riferimento. E con questi sei concerti, calati nell'ambito di un programma di celebrazioni di portata mondiale intendiamo sottolineare che la Calabria e' molto piu' vicina di quanto non si possa pensare ai circuiti che contano. Abbiamo gia' impegnato - ha detto ancora l'assessore regionale alla Cultura - una somma pari a circa un milione e mezzo di euro. Il nostro programma di investimenti prevede che si tocchi i 5 milioni e mezzo di euro. Inoltre stiamo lavorando ad una convenzione con l'Enit, l'ente teatrale italiano, che noi speriamo - ha concluso Principe - possa contribuire al rilancio del settore''. Altro progetto a cui la Regione sta lavorando e' un gemellaggio con la Grecia. Sandro Principe in conferenza stampa ha infatti annunciato che l'assessorato alla Cultura vuole portare in Calabria la grande Irene Papas. Soddisfatti i sindaci intervenuti. ''E' un'opportunita' importante - ha detto Gianni Speranza, primo cittadino di Lamezia Terme - che noi speriamo di poter capitalizzare. Grazie alla Regione potremo offrire ai calabresi spettacoli degni di palcoscenici internazionali. Puntare sulla cultura e' un obiettivo che premia sempre''. Il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco ha sottolineato che ''il progetto di una rete teatrale calabrese permettera' alla Regione di recuperare le distanze dalle altre realta' del Paese''. ''Per Vibo Valentia - ha detto Sammarco - si tratta di un'iniziativa ancora piu' importante, perche' la mia citta' non ha un teatro, ma spera di poterlo realizzare presto''. La kermesse dedicata al musicista e compositore austriaco prendera' il via venerdi' 17 febbraio al Teatro Apollo di Crotone con l'esibizione della soprano Cecilia Gasdia accompagnata dall'Ensemble Archi della Scala di Milano. Le repliche, sabato 18 febbraio nel Duomo di S. Leoluca, a Vibo Valentia, e domenica 19 febbraio nel Duomo di San Pietro e Paolo a Lamezia Terme. La Royal Philarmonic Orchestra diretta da Alexander Lonquich si esibira' venerdi' 24 febbraio al Teatro Politeama di Catanzaro, sabato 25 febbraio al Teatro ''F. Cilea'' di Reggio Calabria e domenica 26 febbraio al Teatro ''A. Rendano'' di Cosenza

In vendita gli ultimi biglietti per Grillo e la Nannini

14/02 Sono in vendita gli ultimi biglietti per il concerto di Gianna Nannini del 13 marzo e per lo spettacolo di Beppe Grillo del 17 marzo, ambedue a Catanzaro, nell'ambito della ventesima edizione della stagione di Ruggero Pegna dedicata quest'anno al 'Progetto 4664' per la lotta all'Aids. Per l'unico concerto in Calabria della rockstar senese, ai primi posti delle classifiche con il singolo ''Sei nell'anima'' e con tutto il nuovo l'album ''Grazie'', e' iniziata la vendita degli ultimi duecento biglietti disponibili direttamente presso la biglietteria del Teatro Politeama. Per lo spettacolo di Beppe Grillo, esauriti in poche ore i seicento biglietti di platea ed oltre millecinquecento di gradinata. Per assistere all'esilarante nuovo show del comico genovese, che sta facendo registrare afflussi record dappertutto, rimangono gli ultimi cinquecento biglietti disponibili, che si possono reperire in tutte le prevendite abituali. ''Anche a Catanzaro - ha detto Pegna - ci si avvia ad uno straordinario record di spettatori per il palasport di localita' Corvo! Ci sara' davvero da divertirsi''

Manifestazioni regionali per il 250° anniversario della morte di Mozart

13/02 Domani mattina, 14 febbraio 2006, alle ore 11, presso il Ridotto del Teatro “A. Rendano” di Cosenza, l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria, On. Sandro Principe, presenterà alla stampa, le manifestazioni regionali per le celebrazioni del 250° anniversario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart. L’iniziativa, che si inserisce nel contesto internazionale delle celebrazioni mozartiane, prevede sei concerti eseguiti dalla Royal Philarmonic Orchestra e dall’Orchestra “Ensemble gli archi della Scala” con l’esibizione del soprano Cecilia Gasdia. All’incontro con i giornalisti, oltre all’On. Sandro Principe, saranno presenti, tra gli altri, il maestro Domenico Spettini, direttore e referente delle due orchestre, e il maestro Roman Vlad, noto critico musicale.

Per San Valentino tutti a teatro

13/02 (Mogo) Due appuntamenti, stasera 14 febbraio, San Valentino, per chi volesse festeggiarlo non nel solito modo. Alle 20.30, la Società dei Concerti propone un concerto col “Duo Mille Miglia”, mentre alle 21.00, la Compagnia La Linea Sottile mette in scena, l’Edipo Re. Al Teatro Rendano, va in scena: "Ricordi di Viaggio " del “Duo Mille Miglia. Il Duo, è composto da Elena Maria Cosentino all' Arpa e Mario Milani alla Fisarmonica. Insieme dal 2003, il due hanno da subito riscosso notevole successo, sia per l’abbinamento degli strumenti, che per l’originalità del loro repertorio, nonostante. Pur provenendo da una formazione decisamente classica, cercano di creare una combinazione nuova, una sfida entusiasmante nel far convivere, i suoni delicati dell’arpa con quelli potenzialmente più aggressivi della fisarmonica. A ciò si aggiunge la necessità, che diventa un piacere, di trascrivere tutto ciò che i due suonano, senza confini e preclusioni compresi temi da film: da Bach a Piazzolla, da Ravel a Vincenzo Zitello, da Pachelbel ai New Trolls e Ennio Morricone. La Compagnia La Linea Sottile, diretta da Massimo Costabile, presenta, invece, L' Edipo re di Sofocle. Adattamento e regia di Massimo Costabile. In scena, Edipo-Luigi Iacuzio; Giocasta-Antonella Carbone;Tiresia-Giovanni Turco; Creonte-Marco Silani; Corifeo-Carla Serino. Il Coro recitante è formato da Marisa Casciaro, Monica Rovito. Il Coro danzante da, Antonella Ciappetta, Vanessa Costabile. La guida di Tiresia è Matteo Costabile. Replica, domani sera stesso orario.

A Castrovillari rassegna cortometraggi sulle donne

13/02 Il Teatro della Sirena con il contributo dell'Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Cosenza, presenta la Rassegna di corti denominata LA TELA DI PENELOPE - La figura femminile nello specchio del Mediterraneo. “LA TELA DI PENELOPE” si legge in una nota “vuole affrontare il tema della donna che trae dalla sua storia, dal mondo, dal mito e dall'immaginario la forza per realizzare se stessa in una realtà che si richiama a modelli che non le appartengono e dai quali spesso viene esclusa o quantomeno condizionata. Negli ultimi anni è notevolmente cresciuta l'attenzione verso la condizione del mondo femminile. Fin dalla notte dei tempi la donna, in quanto donna, madre e sposa, ha sempre svolto un ruolo primario nell'ambito della famiglia che è senza dubbio il nucleo primigenio di ogni organizzazione sociale. Nel corso del tempo ha acquisito maggiore coscienza e consapevolezza del proprio ruolo nell'ambito della società diventandone fulcro e portavoce di una sensibilità diversa e più moderna gettando di fatto le sementi di un vero rinnovamento nell'ambito dell'organizzazione civile. Ed è cresciuta l'attenzione verso il cortometraggio, questo nuovo genere e alternativo di cinema. Oggi è diventato un momento di aggregazione e socializzazione con un pubblico sempre più vasto. Le opere prescelte dovranno essere pertinenti al tema La figura femminile nello specchio del Mediterraneo. Serate di grande espressività artistica femminile, cinema per raccontare le donne, le donne di oggi e di ieri, personalità e storie intense, forti, talvolta drammatiche, ma anche allegre ed ironiche, come sempre accade sul palcoscenico della vita. La rassegna si svolge presso il Teatro della Sirena ai partecipanti sarà rilasciato un attestato ed al vincitore verrà consegnata una targa dell'Amministrazione Provinciale di Cosenza. L'inaugurazione è prevista per marzo, alla presenza dell'Assessore delle Pari Opportunità della Provincia di Cosenza Prof.ssa Donatella Laudadio Marzano e con la proiezione di una chicca storica dedicata ad una delle prime e più grandi attrici del teatro italiano Eleonora Duse.

La Svignano protagonista al Rendani in “Il suo nome … Carmen”. Si replica stasera.

11/02 (Mogo) La famosa étoile della Scala, Luciana Savignano, protagonista al Rendano con una Carmen al vaglio di Krapp. Il suo nome...Carmen, spettacolo di Susanna Beltrami per la drammaturgia di Gaetano Sansone. Ottima Savignano, che, ricalca, in coreografie, le vicende della sigaraia di Siviglia, nel racconto dell'assassino don Josè. Porta in scena una Carmen rievocata dal delirio di José, il quale alla maniera del Krapp di Beckett la fa rivivere in un dialogo con se stesso. Josè del presente parla con il José del passato. Dunque un dialogo surreale che appartiene solo in parte nel presente. Carmen, che riemerge dal buio di un carcere, nella parola di un don Josè assassino “poco prima del giudizio”. La Svignano fa del movimento, anzi del suo corpo, misura e cifra dello spazio scenico del “racconto”. Danza e scompone le tensioni della musica in un movimento elegante, tecnicamente lineare, dipinto di rigature impressioniste. Piega le linee melodiche al corpo a indicarci tensioni e mollezze interiori: linee narranti del corpo mai eccessivamente piegate a disequilibri estremistici e/o a mollezze che sfiorino, piuttosto che insinuare, idee di una sensualità divorante e sfrenata propria della carnale Carmen. Piena di tensione, esteticamente inappuntabile, dialogante e imperiosa. Elegante, elegante molto. E’ bravo pure Daniele Ornatelli al quale tocca il recitativo, di questo dialogato per voce e danza. Assume la lezione beckettiana, dando corpo a un il dialogo-monologo, a cui fa perde di valore, perché non trasforma. La parola desueta alla sua stessa sonorità, che prende il sopravvento sul suo senso. Il dato di coscienza non fa progredire o cambiare il personaggio che rimane inerme di fronte a sentimenti forti come l'amore. La storia è già stata vissuta. Un amore, una vita sembrano essere stati vissuti, ma questi, insieme a Carmen, vengono “ricordati”. Ripensati i sentimenti svaniscono nel dimenticatoio. Come a dirci che alla fine, ciò che ne rimane non sono che le memorie, con i ricordi in metafore oniriche che non ci appartengono più e a cui ci aggrappiamo solo per guadagnare tempo rispetto alla morte incombente. Presenza esplicitata nell’ultimo quadro dello spettacolo con la morte-passione di Carmen. Quindi bravi i due protagonisti, ma. Alla resa pare di assistere a una pièce, raffinata e chic - grazie anche alle scenografie griffate Teatro Franco Parenti, che sono una garanzia d’efficacia oltre che stilisticamente affascinanti, (bellissimo il cavallo fatto con due ruote di macchina) - senza ombra di dubbio che però manca di coesione, d' anima. Un progetto estetizzante dove il recitato e la coreografia, si guardano senza vedere nulla l’uno nell’altro. La Svignano-Carmen sembra ballare in quadri, dove il narrante José-Orantelli, le offre il destro per esibirsi. Sono in definitiva scollati; seppur belli non si “giustificano” se non nella forma, il risultato è un gran bel vedere ma patinato dalla cifra prevalentemente estetizzante. Replica domenica pomeriggio, alle 18.

Inizia all’Acquario la rassegna “Famiglie in Teatro” con “U Principicchiu”

10/02 (mogo) Inizia "Famiglie a Teatro", la rassegna di spettacoli teatrali dedicata al pubblico dei più giovani. Un'abitudine ormai consolidata e felice che ci regala la stagione di prosa del teatro dell'Acquario. Oggi pomeriggio alle 18.00, va in scena : "U Principicchiu", liberamente ispirato al Piccolo Principe di Antoine de Saint-Expéry. L'allestimento è curato dalla Compagnia TeatroRossosimona. La regia è di Lindo Nudo. In scena: Giuseppe Cucco, Emilia Brandi, Valentina Carvelli, Serena Ciofi, Andrea Zizza. Il Piccolo Principe - si legge nelle note di regia - è una fiaba sul mistero della vita e dell' universo. L' incantevole personaggio del Piccolo Principe, è sceso sulla terra da un asteroide sconosciuto, dove ha lasciato una rosa bella ed esigente, la meraviglia di quarantatre tramonti che appaiono di seguito nello stesso giorno, tre vulcani e un minaccioso baobab, che potrebbe impadronirsi del suo minuscolo regno. S' imbatte in un pilota appiedato nel deserto del Sahara. Ha già incontrato individui stravaganti: il re isterico privo di sudditi, il vanesio che non trova adulatori, il lampionaio che deve obbedire alla sua consegna e il geografo che ignora il mondo di cui vanta la conoscenza. Solo con l'aviatore stabilirà un’intesa basata sul fatto che entrambi sono convinti che l'essenziale è invisibile agli occhi. Doppia replica domani con spettacoli: alle 18 e alle 21.

Al Sybaris di Castrovillari in scena, per le scuole elementari, “Nella Vecchia Fattoria”

10/02 Andra' in scena il 13, 14 e 15 febbraio, nel teatro Sybaris di Castrovillari, lo spettacolo 'Nella vecchia fattoria', realizzato dalla Compagnia del Laboratorio Teatrale. Lo spettacolo, che e' un adattamento della fiaba 'Un brutto anatroccolo', e' destinato agli studenti delle scuole elementari di Castrovillari. La rappresentazione, che vede impegnati 20 interpreti, per sua stessa natura si rivolge principalmente ad un pubblico giovanissimo e nasce dall'attivita' svolta con giovani ed adulti impegnati da anni in Corsi di Teatro, diretti dall'attore Maradei grazie ad una fattiva collaborazione tra il '' Teatro La Sirena'' e '' l'Accademia degli scettici''. Dopo il positivo successo della prima edizione del progetto ''Il gioco del teatro'', che ha visto coinvolte tutte le scuole elementari di Castrovillari, il Teatro della Sirena e l'assessorato alle Politiche culturali del Comune ne hanno proposto ''una seconda - ha detto il sindaco, Franco Blaiotta - di tutto rispetto e degna di grande attenzione, testimonianza di quelle risorse e capacita' culturali che la citta' possiede, sempre piu' importanti per la formazione, per la vita sociale e per le tante espressivita' che vi convivono''.

Al Rendano di scena " Il suo nome... Carmen"

09/02 (Mogo) Riprende la programmazione della Stagione di Prosa del Rendano. Questa sera, ore 20.30, va in scena una star del balletto, Luciana Svignano, che porta al Rendano: " Il suo nome... Carmen". Lo spettacolo di Susanna Beltrami prodotto dal Teatro Franco Parenti e l' Associazione Pier Lombardo Danza. La drammaturgia dello spettacolo è di Gaetano Sansone. In scena anche: Daniele Ornatelli, Matteo Bittante, Salvatore Tarascio, Elvis Leksani, Luca Zangheri. Musiche di Bregovic, Colasanti, Blanchard, Fauré. Si tratta di una fusione di danza e drammaturgia davvero intrigante: la magia e lo charme della gitana Carmen che rivive in chiave moderna. Luciana Savignano, famosa étoile della Scala porta sulla scena una “Carmen, che riemerge dal buio di un carcere, rievocata da un Josè assassino poco prima del giudizio. Attraverso musica, parole, oggetti e frammenti di video, inseriti all’interno di un contenitore drammatico, ci viene raccontata una storia di ribellione e libertà, in cui il carcere si fa metafora di un ordine sociale”. Il suo nome ….Carmen, ovvero “l'impulso che scaturisce dalla forza caotica della vita per la difesa della libertà, dei sentimenti e per l'accettazione della morte come destino. Questa Carmen che riemerge dal luogo in cui l'anima, dopo la morte, resta in attesa di una destinazione finale”. Repliche: domani alle 20,30 e domenica alle 18,00.

Venerdì sera Jazz al Garden con il Trio G.S.M.

09/02 (Mogo) Ritorna il Jazz nel cartellone della Stagione Concertistica dell'associazione Jonica. Venerdì sera, alle 20.30, come sempre al Cinemateatro Garden di Rende, va in scena, il "Trio G.S.M.". Questo è il nome che si sono dati tre musicisti di livello come: Javier Girotto, Beppe Servillo e Natalino Mangalavite. Si tratta di una session che vede ai fiati (sax soparano, baritono; clarinetto basso e flauti andini) l'argentino Javier Girotto, alle tastiere l'altro argentino, Natalino Mangalavite e si affida alla voce di Beppe Servillo (cantante principale anche degli Avion Travel).
Sintesi del sentire sudamericano e delle atmosfere colte della Old Europa, il Trio propone un repertorio ispirato a sonorità che "dalle radici italiane e argentine dei suoi membri e si estende da Piazzolla a Jobim con significative composizioni originali di ognuno". La musica del Trio GSM è “ineluttabilmente intrisa di reminiscenze della storia personale e musicale dei tre autori; i brani risultano così in possesso di una “doppia cittadinanza”, latino-americana ed europea, mondi e atmosfere culturali differenti che si fondono in un mix suggestivo ed evocativo”. In tutto questo Beppe Servillo si è ritagliato uno spazio proprio fatto di melodie, canzoni “antiche”, in modo tale che riesce a “frequentare il meglio dei paesaggi classici del fare musica popolare senza il rischio della ridondanza e della citazione”.

Parte la 20a edizione di Fatti Di Musica

06/02 Prende il via, martedì 7 febbraio, dal Teatro Politeama di Catanzaro “Fatti di Musica 2006”, la XX edizione della prestigiosa stagione calabrese di spettacoli di Ruggero Pegna, unica in Italia ad essere da vent’anni abbinata a scopi sociali ed umanitari. Dopo il sostegno alla ricerca sul cancro dell’ edizione 2005, quella che parte domani sarà dedicata al “Progetto 46664” di Nelson Mandela per la lotta all’aids, in concomitanza con l’organizzazione della giornata mondiale dedicata a questo progetto, che si terrà a maggio allo Stadio “Franchi” di Firenze con un mega evento a cui parteciperà lo stesso premio Nobel. “Fatti di Musica 2006”, in questi anni, ha contribuito a raccogliere fondi per decine di progetti ed associazioni, diventando essa stessa strumento di divulgazione e sensibilizzazione per importanti temi e scopi umanitari. Centinaia gli eventi realizzati da “Fatti di Musica”, alcuni anche televisivi tra cui, nel 2002, il “Ponte fra le Stelle” di Rai Uno, dedicato ai bambini afgani e patrocinato dall’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati. “Fatti di Musica” si è consacrata nel mondo della musica dal vivo, edizione dopo edizione, per l’assegnazione durante l'anno dei “Premi ai Migliori Live d’Autore”, i celebri “Ricci d’Argento” del grande orafo della tv e del cinema Gerardo Sacco. Lo scorso anno sono stati assegnati a Paolo Conte, Gino Paoli ed Ornella Vanoni, Sergio Cammariere, Mark Knopfler e Joaquin Cortes. Il primo “Riccio d’Argento” del 2006 finirà il 13 marzo tra le mani di Gianna Nannini, a cui sarà assegnato per l’album “Grazie”, appena pubblicato. La serata inaugurale di domani è dedicata, per la prima volta, al pubblico dei bambini con la presentazione del Winx Power Show, il musical di successo tratto dal cartoon televisivo più visto in Europa. “L’edizione del ventennale – ha detto Ruggero Pegna, presentando Fatti di Musica 2006 – parte con quei giovanissimi che diventeranno il pubblico del futuro. La musica dal vivo è uno scambio continuo di emozioni tra artisti e spettatori, una grande e pacifica festa che accompagna la vita di tutti. Per questo, avviare la XX edizione in un teatro stracolmo di bambini vuole essere un grande augurio di pace e serenità per tutti, senza dimenticare con i nostri eventi, come facciamo da vent’anni, chi soffre ed è meno fortunato in alcuni momenti della vita. Trasmettere messaggi positivi e sostenere grandi progetti umanitari è un compito a cui la musica, da sempre, assolve in modo del tutto naturale. E, in questa direzione – conclude Pegna - Fatti di Musica interpreta lo spirito di questo straordinario gemellaggio con la solidarietà nel modo migliore”.

II teatro di Papa Wojtyla questa sera al Rendano

05/01 Il teatro di papa Giovanni Paolo II al Rendano. Questa sera, lunedì 6 gennaio, alle ore 20.30, va in scena, "La Bottega dell'Orefice", opera teatrale scritta dal Karol Wojtila (utilizzando lo pseudonimo di Andrzej Jawien) nel' '60 e portata a teatro per la prima volta nel '79. L'allestimento che vedremo al Rendano è del "Teatro Musicale Giovane Città di Cosenza". Musiche composte e ed eseguite dal vivo da Jan Kyjowsky. Immagini filmiche di Angelo Gallo. Regia e ideazione scenica di Anna Giannicola Lucente. In scena Giovanni turco nelle vesti dell'Orefice-Adamo, Raffaella Salamino in quelle di Monica. Barbara Bruni sarà Teresa, Antonio Conti, interpreta Andrea.
L’uomo può disporre di una vita e di un amore?
Come farne un insieme che abbia significato universale? Da queste domande parte la chiave di lettura che la regista Giannicola Lucente appronta nel rendere al pubblico cosentino "La Bottega dell'Orefice".
"La vita umana - rilegge nelle note di regia - alcune volte sembra essere troppo corta per un amore, altre volte, invece, sembra essere troppo lunga per contenere un solo amore”. Un dilemma al quale Karol Wojtyla ha provato a dare una risposta, e cioè, “L’eternità dell’uomo passa attraverso l’amore: ecco perché si trova nella dimensione di Dio”. Un dilemma in forma di “poema drammatico, La Bottega dell’Orefice, quasi una dedica alla sacralità dell’amore matrimoniale, un invito a riflettere sulla natura stessa del matrimonio".

Iacobino Promoter, presenta “Winx Power Show" l’8 febbraio a Cosenza.

04/02 Giorno 8 febbraio, al Teatro Rendano, doppio spettacolo, ore 16 e 19, con la coinvolgente trasposizione teatrale delle 6 magiche protagoniste del cartoon, “Winx Club”. La serie animata rivelazione dell’ultima stagione televisiva firmata dalla creatività della Rainbow e co-prodotto con Rai Fiction. Sul palcoscenico vedremo: Bloom, leader del gruppo dai lunghi capelli rossi, Flora la romantica fata dei Fiori, Musa la fata della Musica con i capelli scuri raccolti in due codini, Stella la bionda fata del Sole e della Luna, Tecna la fata della Tecnologia metà fata e metà androide e la nuova eroina del gruppo, la mulatta Aisha, fata dei fluidi.
L’anima dello spettacolo sarà la musica: le Winx balleranno e canteranno dal vivo sulle note della colonna sonora originale della serie televisiva in un fatato concerto ricco di colori, giochi di luce, videoproiezioni, effetti speciali e interazioni multimediali con il pubblico, coreografato da artisti del Mas “Music Arts & Show”. Un entusiasmante spettacolo per bambini che strizzerà l’occhio ai grandi, dove il pubblico verrà guidato in un indimenticabile viaggio verso Magix, terra delle 6 eroine. Le Winx incontreranno i 5 Specialisti, i giovani maghi loro amici e compagni d’avventura nella lotta contro il male, e si scontreranno con le 3 Trix, loro acerrime nemiche: insieme ai loro beniamini il pubblico verrà coinvolto ed invitato a interagire, per diventare parte integrante dello show.

All’Acquario va in scena “Spade e Cipolle”

03/02 (Mogo) Secondo appuntamento con la Stagione di Prosa del Teatro dell'Acquario. Questa sera, ore 21, va in scena, "Spade e Cipolle" di e con Angela Iurilli. Luci di Vincent Longuemare; costumi di Giulia Barbanente. L'allestimento è stato realizzato con il sostegno del Teatro Kismet OperA. Due protagoniste in una per un monologo dove la “signora Sofronia cerca Nina e la trova lì dove un pubblico aspetta un inizio, e l’inizio…ha inizio”.Un racconto che cavalca i secoli per porre al centro dello spettacolo la relazione antica: padrona/serva. “Sofronia, feroce padrona che si nutre di potere, è l’odio. Nina, la serva che non piange mai, Nina la nera, l’amore”. Evocando momenti storici antichi risalenti all’epoca di Carlo Magno, lo spettacolo non accampa nessuna pretesa storica quanto il tentativo di dare una storia alla diarchia diversità/conflitto. “La memoria gioca brutti scherzi ad autori e personaggi; ognuno aggiunge, distorce, annebbia per poter sopra-vivere la verità. La storia diventa quindi una traccia, un pretesto per attraversare temi attualissimi come la guerra e il potere (uniche dimensioni per una vita “privilegiata”), la vanità, la solitudine e il rapporto con la morte che attanaglia e spinge ad allontanare qualsiasi fragilità umana”. Il pubblico entrerà nella vicenda non solo in quanto testimone; a volte desiderato, altre respinto, sarà oggetto di un palleggio continuo tra presente e passato. Replica domani in pomeridiana ore 18,00.

Gran divertimento con Cacioppo al Cineteatro Italia

03/02 (Mogo) Cinemateatro Italia esaurito in ogni ordine di posti per un Giovanni Cacioppo in gran spolvero. Goffo quanto basta, autoironico con quegli occhietti quasi a scomparsa, il comico gelese è pacioso da farti morire e, a differenza di molti altri suoi colleghi cabarettisti, quando ne infila qualcuna esilarante ci ride dietro e lo vedi che fa uno sforzo della miseria per non scompisciarsi pure lui. Physique du rol da contadinazzo, al massimo muratore sempre in sudorazione, vestito da meridionale impiegato alle poste di Urago Mella. Sente molto il pubblico, Cacioppo, tanto che se una sua battuta non riesce a fare breccia (per dire l'altra sera al cinema Italia, quella sul Ponte dello Stretto) s'imballa. Ama molto improvvisare e gli riesce bene. Dà l'attacco allo spettacolo, con quello che gli capita fra le mani: una cascata di risate. Nel mirino i nullafacenti del Grande Fratello; elargisce le regole del cabaret per chi non l'avesse mai praticato, " e ridete a tempo sulle mie battute se non non mi pagano che il proprietario dice, lo vedi il pubblico ride per fatti suoi e non c'era bisogno di te". E sul teatrocinema Italia, " bello qui sembra a metà fra una piscina e una sala operatoria, l'architetto ha avuto davvero estro. Peccato che non gli abbiano detto niente del teatro". E come non dargli ragione.
Poi attacca sul malanimo meridionale nei confronti del lavoro. Niente rivendicazionismo allo sviluppo o al posto fisso, " Il lavoro? E' che mi sono convinto che noi meridionali non siamo adatti a quest'attività" e ancora " E' la domanda che manca non solo l'offerta". Caciopoo si dichiara nonostante i dieci anni di Milano, terrone praticante e osservante, "ogni tanto scendo pure in Sicilia a fare corsi d'aggiornamento". Il momento più brutto della vita dei meridionali? Quando Silvio ha minacciato un milione di posti di lavoro. Cacioppo e i suoi amici si sono dati in montagna, chi è stato nascosto in cantina, chi s'è dato paralitico, " meno male che Silvio ha detto una delle sue solite cazzate. Ma ce la siamo vista brutta per un po'". E ce n'è per il Ponte sullo Stretto. E l'autostrada Salerno-Reggio, " ch'è in queste condizioni per sfiduciare i giovani a salire al Nord". I segni zodiacali. Sempre piacevole anche quando deborda sull'avanspettacolo de "l'uomo e i cessi". Parte meno felice ma risate assicurate. E poi le avventure della banda Testa di Cane. Una versione riveduita e corretta della Banda del Buco, con tentativi di rapina via fax e di ricatti abortiti prima che nascano. Una banda che nelle sue attività "ci fa le spese più che un guadagno". Bis finale con la motoretta: esilarante.

Arrivano le Winx in Calabria

03/02 Il popolo degli asili e delle scuole elementari si prepara, per la prima volta, ad invadere il prossimo 7 febbraio il Teatro Politeama di Catanzaro, per quella che si preannuncia come una vera giornata di festa dei bambini. La notizia dell'arrivo delle sei Winx, le celebri fatine in lotta contro il male, si è diffusa in poco tempo tra i piccoli fans di Catanzaro e provincia, abituati a seguire in tv le imprese delle eroine dei cartoons più visti in Europa. Già venduti oltre mille dei milleseicento biglietti disponibili per assistere ai due spettacoli collocati negli insoliti orari delle 16.00, il primo e delle 19.00, il secondo, proprio per favorire lo speciale pubblico dello show. Il drappello di fatine, che dai fumetti sbarcano dal vivo, è interpretato da sei bellissime teenagers: Mary Dima è Bloom, Erika Jacono è Musa ed ancora Karima Machehour, Sara Marinaccio, Claudia Alfonso, Annamaria De Matteo, nei panni di Aisha, Stella, Flora e Tecna. L'effetto sorpresa accoglierà i giovanissimi spettatori sin dall'ingresso in Teatro, dove si troveranno immediatamente immersi nella spettacolare scenografia, pronti ad iniziare un vero viaggio nel mondo immaginario di Magix, terra delle sei fatine. Suoni, luci, ritmo, super effetti speciali, per quello che è considerato lo show dei records, in cui Stella, Flora, Aisha, Tecna, Musa e Bloom, aiutate dagli intrepidi Specialisti, sono attaccate dalle diaboliche Trix e dal malvagio Lord Darkar. I vari personaggi sono interpretati da artisti del Mas "Music Arts & Show", il centro di formazione per lo spettacolo più grande d'Europa. Sono giovanissimi, frizzanti ed energici, scelti in mezzo ai centinaia di ragazzi che si sono presentati ai provinid i Roma e Milano per sottoporsi a prove di canto, danza e recitazione. Lo spettacolo aprirà ufficialmente "Fatti di Musica 2006 - Acqua Sorbello" la XX edizione della stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, quest'anno dedicata al "Progetto 46664" di Nelson Mandela per la lotta all'aids, con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro e della Fondazione Politeama.
"E' la prima volta - commenta Pegna - che in vent'anni presento uno spettacolo per un pubblico così giovane, ma l'attualità di questa produzione, legata ad un autentico fenomeno non solo televisivo, mi ha convinto ha provare e la risposta è davvero straordinaria. Aprire l'edizione del ventennale di Fatti di Musica con un pubblico di bambini dai tre ai dieci anni, sinceramente, mi emoziona. Mi sembra una festa di battesimo con il teatro!"
"Ho subito condiviso l'idea di provare a fare cultura in quella fascia d'età ed avvicinare i bambini al teatro - aggiunge Wanda Ferro - L'aver usato il linguaggio a loro più caro, che è proprio quello dei cartoons, è la chiave di questa attesa ed ottima risposta."
Il prezzo dei biglietti, per quello che Pegna definisce un' "appassionante avventura non solo per giovanissimi" con un ricchissimo cast , è di 20 euro per gli adulti e 15 euro per i bambini. La vendita prosegue direttamente presso la biglietteria del Teatro Politeama dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00 fino allo stesso martedì dello show. Per informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it, www.winxpower.com.

Lamezia Jazz presenta: Pierre Bensusan, un vero enfant prodige della musica mondiale

02/02 Non v'è dubbio che il grande jazz che si ascolta da qualche tempo nella città della piana sta suscitando entusiasmi e consensi, sia da parte del pubblico sempre numeroso che prende parte ai concerti, sia da parte dei mass-media, che seguono con interesse questa intensa stagione di concerti e seminari organizzati dall'Associazione Musicale Bequadro.
Lamezia si pone così in una vetrina musicale di riguardo; una pagina esemplare e riconoscibile per il Jazz in Calabria.
Dopo il grande successo del concerto di Nicola Arigliano con il Teatro Grandinetti che gremiva di gente, la rassegna "Lamezia Jazz" prosegue con un nuovo appuntamento che sarà quello della chitarra acustica di Pierre Bensusan, concerto che si terrà Martedì 7 Febbraio 2006, alle ore 21, presso il Teatro Umberto di Lamezia Terme.Per la maggior parte degli appassionati di chitarra acustica il nome di Pierre Bensusan si identifica con la musica celtica, anche in virtù della scelta, da parte del chitarrista in questione, di adottare in modo pressoché esclusivo una speciale accordatura dello strumento (re la re sol la re, o secondo la notazione anglosassone DADGAD) che si presta in modo particolare all'esecuzione alla chitarra di brani provenienti dalla tradizione musicale irlandese, scozzese e bretone.
Questo in realtà è stato solo il punto di partenza per il chitarrista francese: certo, ancor giovanissimo egli venne influenzato da quel folk revival che all'epoca vedeva il suo culmine in Gran Bretagna, negli Stati Uniti e anche in Francia, e le sue prime incisioni su vinile tendevano decisamente verso la musica dell'isola di Smeraldo, ma oggi appare riduttivo parlare di Bensusan esclusivamente come di un Celtic guitarist. Si tratta invece di un musicista completo che negli anni è riuscito a sviluppare compiutamente un proprio stile artistico che comprende e abbraccia una miriade di generi e di tradizioni musicali, dalla musica brasiliana alla celtica, dal jazz ai ritmi nord-africani sino alla musica contemporanea. Il tutto abilmente rielaborato, in modo assolutamente personale, con la sua immensa percettività musicale. La stima generale nei confronti di Bensusan è ulteriormente aumentata nel corso degli ultimi anni alla luce del successo di pubblico e di critica dello splendido "Intuite", ultimo gioiello della DADGAD Music. Come per gli altri dischi del chitarrista francese, anche per Intuite i riconoscimenti non sono infatti tardati ad arrivare: l'ultimo proviene dall'Association For Independent Music (AFIM) che ha nominato il CD di Bensusan miglior album di musica strumentale dell'anno. A distanza di due anni da Intuite ecco il nuovo album di Pierre Bensusan, Anthology, un'ottima retrospettiva pubblicata nel novembre del 2002, che copre i venti anni di carriera artistica e i sette album del chitarrista francese. Lo scopo di una qualsiasi antologia, in campo artistico, è ovviamente quello di presentare i brani migliori di un autore, i più rappresentativi o quanto meno quelli che ne indichino al meglio il percorso artistico. Bene, possiamo assicurare che da questo punto di vista Anthology è un'opera retrospettiva perfettamente riuscita. Lamezia Jazz ci propone un evento musicale forte e significativo; un concerto per chitarra, o meglio una situazione sonora dove il musicista si trova da solo a doverci rivelare con tutto il suo "essere" la sua anima musicale. La chitarra è il suo progetto e le mani il percorso per metterlo in opera. In un mondo in cui sembra tutto simultaneamente possibile, dove il pluralismo e al tempo stesso la totalizzazione si espandono paradossalmente in tutti i settori; in un'epoca descritta come epoca della globalizzazione, della mondializzazione dei fenomeni e della presenza contraddittoria di locale e globale, ci sono per fortuna ancora degli eventi inafferrabili, che riguardano anche le vicende musicali ed il Jazz in particolare. Per questo un concerto per "sola chitarra" diventa una pratica di sopravvivenza intellettuale, sia per chi lo esegue che per chi ascolta, un voler controbilanciare quel mondo musicale tanto tecnologicamente progredito quanto carente di sostanza, che abbonda in tanti contesti culturali vaghi ed indefiniti; dove l'arte diventa sempre più concettuale e la musica sempre più teoria della musica. Prossimo appuntamento al Casale jazz club domenica 19 febbraio p.v. che ospiterà il batterista di Herbie Hancock Gene Jackson. Info : 0968 442864 (ore serali) - www.bequadro.it

Il comico Giovani Cacioppo al Teatro Italia il 2 febbraio in “Ora Io Labora”

31/01 (Mogo) Giovanni Cacioppo al Cinema Teatro Italia. Il 2 febbraio alle, ore 21.00, il comico di Gela, porta in scena, "Ora Io Labora". Dopo l'anteprima con Gianluca Belardi, parte la II^ Rassegna "Comicittà". Edizione a firma di Sonia De Carlo per Area TeatroMusica. Il cabarettista Giovanni Caioppo è fresco fresco dal successo ottenuto a Italia 1 con la trasmissione "Mai dire Lunedì", targata Gialappa's Band. Lo scorso anno il comico siciliano nella “scorsa stagione televisiva ha riscosso un ulteriore successo facendo parte del prestigioso cast di Zelig Circus”. Tema dello spettacolo è il lavoro o meglio il rapporto che la gente del Sud ha (o meglio non vuole avere, sempre secondo il nostro comico...) con il lavoro.
In una grande città del meridione possono trovarsi a coabitare gli individui più disparati che hanno in comune un’unica cosa, il loro rapporto con il lavoro anzi… il loro assoluto non avere rapporti con esso. In un’illustrazione del genere umano meridionale degna di una dissertazione scientifica da premio Nobel, il nostro eroe ci illustrerà attraverso congetture ed esperimenti comprovati il temperamento del soggetto in questione, ed alla fine di un discorso privo di ogni dubbio arriverà a dimostrare la seguente formula: il meridionale non vuole lavorare! In questo spettacolo l’attore confida al pubblico, suo intimo interlocutore, le sconvenienti conclusioni del suo personaggio, per il quale l’unica soluzione per garantirsi un reddito è quella di mettere su una banda, affidarsi alle più geniali menti criminali e farla capitanare dal più astuto di queste: “Testa di Cane”.

Fervono i preparativi per la “Serenata a Maria – Concerto per la Vita” che si terrà a Paravati

30/01 In attesa della partenza di ”Fatti di Musica 2006 - Acqua Sorbello”, la XX edizione della stagione di Ruggero Pegna, quest’anno dedicata al “Progetto 46664” di Nelson Mandela per la lotta all’aids, prevista per il 7 febbraio dal Teatro Politeama di Catanzaro con il musical per bambini “Winx Power Show”, fervono anche i preparativi per lo spettacolo a sfondo religioso che si terrà a Paravati, in provincia di Vibo Valentia, il prossimo 18 maggio.
Si intitolerà, come è già noto, “Serenata a Maria - Concerto per la Vita” e sarà dedicato alla “Fondazione del Cuore Immacolato di Maria, Rifugio delle Anime”, la struttura di accoglienza per malati ed anziani sorta a Paravati intorno alla mistica Natuzza Evolo, la donna dalle stimmate. Il particolare spettacolo vedrà l’esecuzione di alcune delle più suggestive Ave Maria mai composte, da quella celeberrima di Gounod a quella di Schubert, passando per Verdi, Rossini, Mascagni, fino a quelle moderne di Renato Zero e Fabrizio De Andrè, insieme a testimonianze di attori e personaggi della cultura.
Dopo quella di Pippo Baudo che condurrà l’evento, continuano le adesioni di prestigio. Accompagnate dall’ Orchestra Philarmonia Mediterranea al gran completo, diretta dal maestro Paolo Ponziano Ciardi, ci saranno alcune delle voci più belle del panorama musicale, tra cui l’ israeliana Noa, Antonella Ruggiero, Giovanna, Rosa Martirano, i soprani Mariella Devia e Chiara Taigi. Nelle ultime ore hanno aderito anche Anna Oxa, Sergio Cammariere ed il duo Paola e Chiara.
“Sarà un evento straordinario – dice il promoter Ruggero Pegna – per la riuscita del quale è atteso il contributo di tutti. L’assessorato regionale alla cultura ha già assegnato all’evento venticinquemila euro, ma sono pochi. C’è necessità di altri contributi per poter coprire le necessarie spese artistiche, tecniche e quelle per garantire l’ascolto, la visione ed il comfort alle migliaia di persone che interverranno. E’, comunque, un’organizzazione complessa che richiede attrezzatura ed una struttura tecnica ed umana di prim’ordine, quelle necessarie ad un grande evento anche televisivo. Mi auguro – continua Pegna – che la raccolta consenta pure di contribuire alla costruzione della Chiesa chiesta da Natuzza, per la quale Padre Michele e tutta la Fondazione sono a lavoro da mesi. Nei prossimi giorni inizierà la vendita dei biglietti per assistere alla serata, al prezzo di 10 euro a persona. Invito – conclude Pegna – tutti gli Enti calabresi e chiunque volesse contribuire, alla realizzazione della serata ed alla raccolta fondi, a contattarmi alla email info@ruggeropegna.it oppure allo 0968.441888. Questa è davvero un'occasione importante - secondo il promoter - per unire davvero tutta la Calabria ed i calabresi intorno ad un luogo simbolo della fede e ad un progetto umanitario straordinario, che porterà dappertutto un messaggio di pace e di speranza emozionante ed unico, come è quello che stringe intorno a Natuzza Evolo persone di tutto il mondo.”

Parte la 28ª Concertistica dell’Associazione Musicale “M. Quintieri”

29/01 28ª Stagione Concertistica dell’Associazione Musicale “M. Quintieri”. Apertura con il pianista Pierluigi Camicia che si esibirà, stasera, ore 20.30, nell'ex Ridotto del Rendano, oggi sala, “Maurizio Quintieri”. Il programma di sala del concerto di Pierluigi Camicia, prevede musiche di Scarlatti, Mozart, Clementi, Schuman, Chopin. Pierluigi Camicia, premiato in Concorsi Nazionali e Internazionali di grande prestigio (Treviso, Busoni, Ciani, Chopin) si è esibito ripetutamente in Europa (Germania, Polonia e Svizzera) e negli Stati Uniti d’America (Salt Lake, Cleveland, Akron, Los Angeles, Fresno, etc.) ed ha collaborato, per la musica da camera, con solisti di fama internazionale come Michael Flaksman, Angelo Persichilli, Felix Ayo, Nina Beilina e Alessandro Perpich. Ha pubblicato tre CD eseguendo musiche di Chopin, Giuliani, Faurè e Van Westerhout, per le etichette “Abegg” e “Bongiovanni”.
La Stagione Concertistica 2006 dell' Associazione musicale "M.Quintieri" prevede dieci manifestazioni fino al 24 Maggio 2006.
Dopo il pianista Camicia, giorno 4 febbraio, sarà la volta del "Trio Cameristico di Roma". Il 6 marzo, "Ein Musikalischer spass.- Scherzo musicale", diretto dal maestro Luca Ferrara.
A seguire, giorno 16 dello stesso mese, concerto dell'Ensemble “Sesto Acuto". Il 29 marzo, invece è prevista l'esibizione del "Duo, Di Crescenzo-Perna".
5 Aprile con Valter e Silvestro Favero. Il 19 aprile, appuntamento col pianoforte di Alessandro Marano. Mentre il 26 Aprile, ci sarà il “Nuovo Trio Fauré”. Due appuntamenti per il mese di maggio. Il 10, Maxence Larrieu - Giuseppe Nova - Maurizio Barboro. Il 24 Daniela Troiani - Giuseppe Maiorca.

Ritornano i concerti della Jonica.

28/01 (Mogo) Presentata la stagione 2006. 12 titoli che ci terranno compagnia fino a dicembre. Sette appuntamenti fino a maggio, poi l'intervallo estivo. Si riprende ad ottobre e si chiude il 22 dicembre. Il debutto è per martedì prossimo con il concerto del pianista russo Boris Petrushansky. Il 10 febbraio sarà la volta del Trio G.S.M. Con Javier Girotto, Peppe Servillo e Natalino Mangalavite. Lunedì 13 marzo suona sempre al Garden, il Trio Tchaikovsky, con Pavel Vernicov; Kostantin Bogino e Anatole Liebermann. Il 23 marzo debutta la Banda Municipal de Cuba, diretta da Alcides Castillo Penalver. Dopo l'occhio di riguardo per la musica etnica, la Stagione della Jonica si rivolge agli amanti della musica contemporanea con il concerto della Mike Stern Band. Con il leader Mike Stern. Bob Malach, Chris Minh Doky e Kim Thompson.Venerdì 28 aprile, l'atteso spettacolo di Stefano Bollani. La prima parte della stagione si chiude con un fuori programma di domenica, giorno 14 maggio. Concerto dell' Orchestra Filarmonica di Praga (70 elementi), diretta da Jan Britvik. Si riprende il 16 ottobre ed è jazz con il Francesco Cafiso Quartet. Francesco Cafiso, Riccardo Arrighi, Aldo Zunino e Stefano Bagnoli. Il 26 ottobre invece avremo lo spettacolo di Noa. Che si esibisce con la Acustic Band &Solis String Quartet "Noapolis". Oltre alla nota cantante, sul palcoscenico, Gil Dor, Zohar Fresco, Vincenzo Di Donna, Luigi De Maio, Gerardo Morrone e Antonio Di Francia. Mercoledì 15 novembre, ritorna la musica classica con il Marcello Delle Cese & Quartetto Bernini. Quartetto composto da Marco Serino, Yoko Ichihara, Gianluca Saggini e Valeriano Taddeo. Il 5 dicembre Concerto del pianista Aquiles Delle Vigne. Chiusura Stagione il 22 dicembre con la danza. In scena Lo Schiaccianoci. Coreografie a cura del Balletto del Cremlino composto da 60 elementi.

Prevendita delle Winx, Nannini e Beppe Grillo

28/01 Ottimo avvio per le prevendite dei biglietti dei primi tre appuntamenti di “Fatti di Musica 2006 – Acqua Sorbello”, XX edizione della stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, quest’anno dedicata al “Progetto 46664” di Nelson Mandela per la lotta all’aids. Già venduti cinquecento biglietti del musical “Winx Power Show” del 7 febbraio al Teatro Politeama di Catanzaro. Due le repliche, alle ore 16.00 ed alle ore 19.00, per favorire il pubblico di bambini contagiati dalla “winxmania” e dalla magia delle sei fatine dei cartoons più visti in Europa, in lotta contro le forze del male. Oltre metà, anche, i biglietti già venduti per il successivo atteso evento del 13 marzo sempre al Politeama, con l’unico concerto in Calabria di Gianni Nannini e del suo nuovo tour teatrale. “Sei nell’anima”, il singolo che precede l’uscita dell’album è già in testa a tutte le classifiche.
Vendita straordinaria quella per l’unico show in Calabria di Beppe Grillo del 17 marzo al Palacorvo di Catanzaro. Già esauriti in poche ore tutti i seicento biglietti di platea disponibili ed oltre la metà dei duemila biglietti di gradinata.
Soddisfatto Pegna per il brillante avvio della nuova stagione: “Sarà bello partire con un Politeama pieno di bambini e genitori. Lo spettacolo delle Winx è molto suggestivo ed in tutta Italia sta facendo registrare presenze record. I genitori, che porteranno i loro bambini, condivideranno le loro stesse emozioni. Per la Nannini e Grillo – continua Pegna - tutto facilmente prevedibile. Sono due personaggi unici. A Roma, addirittura, per Beppe Grillo sono programmati due spettacoli in un Palalottomatica che supera le diecimila persone a sera! E’ il più grosso fenomeno degli ultimi tempi.”
I tre spettacoli della prima parte di "Fatti di Muica 2006" sono patrocinati dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro e dalla Fondazione Politeama. Per informazioni Teatro Politeama 0961.501818, Uffici Pegna 0968.44188, www.ruggeropegna.it.

Gran successo per la Concha Bonita al Rendano

27/01 (Mogo) Dopo la “Napoli Milionaria!” di Luca De Filippo, grande successo anche per “Concha Bonita”. Musical, o meglio “Commedia fantastica in Musica”, di Alfredo Arias e René De Ceccanty su musiche del premio Oscar, Nicola Piovani. Versione italiana (al Rendano, atto unico) di Vincenzo Cerami e Piovani. Regia di Alfredo Arias. Spettacolo che continua a mietere consensi nella tournee allestita, del Teatro Ambra Jovinelli e Compagnia della Luna. Concha Bonita, è un’operazione musico-teatrale, innanzi tutto, interessante e gradevole davvero.
Una piece irreprensibile, tenue, delicata, che affronta in modo del tutto originale, tematiche, mi sia consentito, che per molti versi sono trite e per antonomasia trash, o frufru, della rappresentazione dei sentimenti e del mondo spettacolato degli artisti “en travesti”. Sotto l’aspetto della costruzione creativa Concha Bonita detta “nuovi” tempi narrativi e senza compiacenze, stilistiche o sovraesposizione tecniche, si costruisce su una veste assolutamente colta, ma non pedante. Cosicché, giusto per dire, sentiamo citato il Borges del “sogno che sogna un sogno” o il Soriano pallonaro del quartiere Boca, il Fellini dell’ultimo periodo, tutto sulla scia di un recitato concertante. Un’Opera-comique, con brani musicali a parti dialogate, come potrebbe essere possibile nella contemporaneità. Ma che tutto sommato assomma stilemi che vanno dal cafè chantant, al vaudeville, all’operetta, senza tralasciare omaggi all’avanspettacolo e, perché no, alla sceneggiata. Il cammino musicale è dei più vari: pop, rock, tango, melodramma, ritmiche sudamericane e un tantinello di napoletana. Le parole, gl’interventi sonori, la stessa recitazione, la musica, tutti elementi erano intimamente connessi tra di loro in un corpo unico. Per non dire della scenografia due scale a lato, quelle che fanno tali le soubrette e che però sono anche le scale del metrò, sottole cui arcate suona un’orchestra (otto questo magnifici elementi) che pare richiamare le orchestrine di sotto i ponti della Senna o di un suburbio di Baires.
La poesia dei contrari; Pablo e Evaavabette, i fantasmi di Concha che convivono senza drammatici conflitti con l’artista argentina passata “all’altra sponda” dell’oceano (vive a Parigi) e del genere. Dove la femminilità di Cocha non rifiuta di vivere la paternità con la figlia Dolli (Dolores) avuta in una “notte stellata” da Miriam che alla cerca del grande amore arriva a Parigi e lo trova non più in Pablo-Concha, ma nel fidanzato di questi, Raimondo. Sacro e profano, sessualità e sentimentalità che non si guardano in cagnesco, ma cercano una strada di convivenza nel “guardarsi dentro senza fare o avere paura”.
Un successo firmato senza dubbio Piovani i cui temi musicali sono imprescindibili da testo, che ripeto, molto raffinato e contesto. Operazione riuscita anche grazie a un cast davvero all’altezza composto da: Carlo-Gennaro Cannavacciuolo; Raimundo-Mauro Gioia; Concha-Alejandra Radano; Miriam-Sandra Rumolino; Pablo-Sinan Bertrand; Evaavabette, Gabriella Zanchi; Myriam- Alejandra Radano e Dolly, Sibilla Malara. Ultima replica, stasera, alle ore 20.30.

Al Teatro Italia si ride con “Danni di piombo” di Belardi

26/01 (Mogo) Anteprima per la II^ edizione della Rassegna Comicittà a firma Sonia De Carlo di Area TeatroMusica. Questa sera, ore 21, presso il cinema teatro Italia, Gianluca Belardi presenta il suo spettacolo “Danni di Piombo- Nemo profeta in patria”. Nello spettacolo, vengono toccati tutti i temi cari a Gian Luca e ad un’intera generazione che lo aiutano a raccontare ed a rivisitare gli anni ’70 ed ’80. Una sorta di amarcord, a tratti ironico, a tratti amaro, che ci permette di ricordare e sorridere di cose che oggi ci appaiono ridicole…. Tanto per citarne alcune: il Subbuteo e le Piste Polistil, le penne Aurora e i primi videogiochi come Space Invaders.
E poi la famiglia, la scuola, le partite di pallone, il preside, il primo bacio e il miglior amico…. Il tutto raccontato con uno sfondo particolare: quello dell’Italia che cresce con i suoi drammi e le sue vittorie, dal rapimento di Aldo Moro ai Mondiali dell’82.
E’ dal vivo che Gian Luca esibisce tutti i suoi numeri: la capacità evocativa dei suoi racconti, la comica malinconia delle sue canzoni, la sua espressività e la sua presenza scenica.
La rassegna Comicittà, forte del successo dello scorso anno, porterà al Cinema Teatro Italia la comicità degli artisti di Zelig. Se nella passata edizione si è avuta l’occasione di assistere alle performance di Ardone Peluso e Massa, Dado, Franco Neri, Dario Cassini e altri; quest’anno sarà la volta di Giovanni Cacioppo, Antonio Cornacchione, Flavio Oreglio e Beppe Braida.
Una serata che comunque non peserà sul bilancio delle famiglie cosentine che decideranno di ridere sia alle battute di Belardi che di Cacioppo approfittando dell’offerta ideata dalla madrina della Rassegna. Area TeatroMusica infatti ha previsto un offerta vantaggiosa che consente di acquistare i due biglietti degli spettacoli a solo € 22,00 (anziché i 12 previsti per Belardi ed i 15 previsti per Cacioppo per i posti in platea).

Presentato il programma degli spettacoli del Teatro dell’Acquario che compie 25 anni

25/01 (Mogo) 25 anni di Teatro dell’Acquario, nel trentennale del Centro Rat. Ma niente festeggiamenti di rito, il direttore Antonello Antonante è chiaro, “ siamo felici d’esser arrivati a tanto; è la prova che più di qualcosa di buono abbiamo fatto finora. Avremmo voluto segnare queste nozze d’argento con il teatro di ricerca e sperimentazione in modo più forte. Ma come tutti sapete i tagli governativi al mondo dello spettacolo, hanno ridotto di molto i nostri, diciamo, margini. Il modo di far festa quindi è quello di aver dato vita a una nuova stagione, nonostante tutto, proponendo un cartellone validissimo e di spessore”.
E vediamo il programma. 26 titoli, distribuiti da gennaio fino a giugno, con molto spazio alle sezioni tematiche e alla produzione autoctona. Un punto d’eccellenza resta l’ormai consueta sezione “Famiglie a Teatro”, spettacoli dedicati al pubblico dei meno giovani. Quattro spettacoli, il primo (11-12 febbraio) sarà “’U principicchiu” di Lindo Nudo. Segue (1-2 Aprile) “Valentina e il mostro” di Romina Boccaletti. Ancora Famiglie a Teatro (13-14 aprile) con “I Racconti di Ferdinando” di Maurizio Stammati. Ultimo appuntamento (3-4 giugno), con “Sotto la tenda - Vi racconto il mio Marocco” di Mario Gumina.
Giornate della Memoria, apre la stagione di prosa tre serate 27-28-29 gennaio in scena, “Raùsa 9 Aprile- Cronaca in forma di cuntu”, di e con Carlo Ferreri. Riprende la programmazione il 4-5 febbraio, con “Spade e Cipolle” di Angela Iurilli. Il 14-15 febbraio “Edipo Re” di Massimo Costabile. Primo “Omaggio a Beckett”, il 18-19 febbraio con “Attese” della Compagnia Opera Prima per la regia di Francesco Gigliotti. Il secondo appuntamento con “Omaggio a Beckett”, sarà il 29-30 aprile con “Aspettando Godot”, regia di Gianfranco Pedullà; in scena Nicola Rignanese.
Il 23-24 febbraio debutta Scena Verticale per la sezione Studio, “Bruciata Viva” di e con Saverio La Ruina. Secondo Studio nella chiusura della stagione, giorno 17-18 giugno con “ la favola di Ubulcinella” su progetto di Antonello Antonante.
La programmazione di febbraio si chiude il 24-25 con “Il Deficiente” , vincitore Premio Scenario 2005, di e con Gaetano Coltella e Gianfranco Berardi.
Marzo al femminile con gli appuntamenti di “Marzo Donna”, che iniziano il 3-4-5 con “Jenin. Incubi di guerra” della compagnia La Linea Sottile; regia di Massimo Costabile.
L’11-12 va in scena, “Perché ora affondo nel mio petto” di e con Roberto Corradino. Giorno 17-18-19 con “Preferirei di no” di Antonia Brancati. Ancora Marzo Donna, ma stavolta Studio, nei giorni 24-25-26, con “Donne in Commedia” per la regia di Antonello Intonante. Poi il 29-30 “75” di Nuccia Pugliese.
“Accadueò” in scena l’8-9 aprile. Tre giorni, 21-22-23 aprile per “Salto Mortale “ di Fulvio Ianneo. “La Corda Sensibile”, di Libera Scena Ensemble, di Renato Carpenteri, apre nei giorni 4-5-7, la programmazione di maggio. Julia Varley, firma la regia di “Il figlio di Gertrude-una storia di Napoli”messo in scena, il 13-14-15, dal Teatro Stabile della Calabria. “Ubu incantato” di e con Roberto Latini, in scena nei giorni 20-21. Maggio si chiude con “Emigrati” di Massimo Costabile che va in scena il 26-27-28. Giugno fra Famiglie a teatro, Omaggio a Beckett e Studio, apre uno spazio dedicato a Lisi Natoli, che va in scena nei giorni 11-12, con “Il canto d’amore e di morte dell’Alfiere”.

Uno dei prezzi pregiati della Stagione di Prosa del Rendano: il Musical Concha Bonita

24/01 (Mogo) Mercoledì sera, ore 20.30, va in scena, Concha Bonita. Musical, o meglio “Commedia fantastica in Musica” di Alfredo Arias e René De Ceccanty su musiche di Nicola Piovani. Versione italiana di Cerami & Piovani. Regia di Alfredo Arias. Si tratta di un grande successo di pubblico e di critica che due anni fa ha tenuto banco a Parigi e poi nei maggiori teatri francesi. Ha poi partecipato ai Festival europei più prestigiosi, vincendo anche il Premio Eti-Gli Olimpici a Teatro 2005. Dopo aver debuttato in Italia lo scorso anno, nella nuova versione italiana, continua mietere successi nella tournee, del Teatro Ambra Jovinelli e Compagnia della Luna. “Concha Bonita è Pablo, anzi, “era” Pablo, di professione calciatore: l’incontro con la vita e i sentieri della sensualità e la cultura parigina lo hanno trasformato in Concha.
Partito dall’Argentina come Pablo, a Parigi diventa Concha, tanto avvenente da meritare il soprannome di Bonita. E inizia così la sua favola europea: fa strage di cuori, si assicura l’eredità di un vecchio ricco italiano; diventa una donna libera con una nuova, meravigliosa vita.
Ma come tutte le favole, anche quella di Concha deve superare alcuni ostacoli. I suoi si chiamano Myriam e Dolly: sua moglie e sua figlia, arrivate dall’Argentina a ritrovare il “vecchio” Pablo che a loro insaputa ha fatto fortuna come Concha”.
In scena, Sinan Bertrand, Gennaro Cannavacciuolo, Mauro Gioia, Sibilla Malara, Alejandra Radano, Sandra Rumolino, Gabriella Zanchi.
Musica dal vivo con l’Orchestra Aracoeli. Nelle vesti di pianista direttore argentino, Enrico Arias.

Nicola Arigliano in concerto il 28 a Lamezia

22/01 Si dice che la voce sia lo specchio dell'anima: modo di dire quanto mai appropriato nel caso di Nicola Arigliano artista da sempre impegnato in una ricerca vocale intesa come approfondimento delle sue radici culturali e della sua identità musicale. L'appuntamento per il concerto di Nicola Arigliano è per Sabato 28 gennaio 2006, alle ore 21, presso il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme; (Nicola Arigliano voce Frank Antonucci chitarra Bob Casciotti batteria Angelo Rosi Otis contrabbasso Umberto Trinca fisarmonica) Il concerto che ci propone Lamezia Jazz all'inizio di questo nuovo anno, è un grande evento musicale. Nicola Arigliano è una risorsa artistica ed espressiva, a volte emblematica; dai colori ancora fulgidi e vividi. La sua voce ed il suo canto colpiscono subito per la gamma ed il colore, per l'intonazione perfetta, per il virtuosismo e per una grande capacità interpretativa, accompagnato da una band che riesce sempre a sostenere con raffinatezza la sua voce; una band all'altezza dei ritmi, dei suoni e delle armonie del suo repertorio . Una carriera costellata di capolavori, di applauditi concerti, di grandi interpretazioni e di riconoscimenti internazionali. Dolce e misteriosa, la sua musica sembra nascere dal nulla per poi manifestarsi in un continuo di tradizione e modernità. La raffinatezza timbrica della sua voce esalta, con ineguagliabile dolcezza, tutta la sua musicalità, sospinta da una continua creatività sicura, densa e stimolante. Nicola Arigliano, classe 1923, proviene da una famiglia che amava molto la musica, a famiglia amava la musica, e tentò di dare un'educazione musicale a tuttii cinque figli, ma Nicola si distinse. A 11 anni Nicola scappa di casa e si trasferisce a Milano dove inizia molto presto a esibirsi professionalmente nei numerosi night clubs. Suona allora sax, batteria e contrabbasso. Studia nel frattempo composizione arrivando fino al settimo anno. In questa sua attività ha modo di incontrare professionalmente e umanamente i più importanti musicisti dell'ambiente del jazz come Renato Sellani, Franco Cerri, Gianni Basso, Oscar Valdambrini e tanti altri.Inizia a cantare, quasi per caso, incoraggiato da colleghi musicisti.Dalla fine degli anni Sessanta le apparizioni pubbliche del cantante si fanno sempre più rade, per una Sua precisa scelta di "privacy" e di ricerca di altri valori. Arigliano in effetti, è tutt'altro che scontroso e chiuso in se stesso. Chi lo conosce lo definisce un u omo generoso e di grande umanità, oltre che naturalmente dotato di grande sense of humor.La sua professionalità unita e alle sue straordinarie doti artistiche gli hanno permesso di essere forse l'unico grande cantante di jazz che il nostro Paese abbia mai avuto. Non dimentichiamo che è stato anche attore (La Grande Guerra) ed autore di brani musicali, nonché, per quasi 30 anni l'indimenticabile testimonial dei caroselli del digestivo Antonetto. Nel 1964 partecipa al Festival della canzone di Sanremo con "Venti chilometri al giorno" di Mogol-Massara. Tra le interpretazioni che lo hanno portato al successo ricordiamo: "Buonasera signorina, Buonasera", "Amorevole", "I sing amore", Arrivederci, Maramao perché sei morto. Il repertorio di Nicola Arigliano va dallo swing italiano ed americano alle canzoni grottesche che hanno caratterizzato il suo personaggio.Nicola Arigliano , nel 1996, vince il "Premio Tenco ", con il suo c.d. "I sing ancora ". Riprende da questo momento un'in tensa attività live (100 concerti l'anno).Dopo una rinnovata carriera discografica che lo ha riportato alle attenzioni del grosso pubblico e della critica, grazie all'impegno della NUN Entertainment, nel 2003 viene premiato sul palco dell'Ariston con il disco di platino. Nel 2005 partecipa al 55° Festival della canzone Italiana con il brano : "Colpevole" Nicola Arigliano ha vintoil Premio della Critica del 55* Festival della canzone italiana intitolato a Mia Martini. L'ottantaduenne cantante pugliese, eliminato dalla gara canora di Sanremo 2005 da una giuria che non ha ritenuto il suo brano, intitolato "Colpevole", all'altezza di andare in finale, ha invece stravinto tra i giornalisti accreditati nella sala stampa Ariston Roof. Con 52 voti e' stato il cantante piu' gettonato alla sala stampa negli ultimi anni del Festival sanremese. Nicola Arigliano, può senz'altro essere considerato il più grande cantante di jazz che ha avuto l'Italia.La sua professionalità insieme alla grande personalità e carisma che tra l'altro lo hanno fatto anche essere attore ed autore di brani musicali, gli hanno permesso di essere forse l'unico vero cantante di jazz , che il nostro Paese abbia mai avuto. Il fatto che abbia poi partecipato al festival di San Remo e che abbia conosciuto quindi il grande pubblico, non l'ha mai allontanato da una sua forma di privacy che lo ha sempre contraddistinto e caratterizzato. Lo Swing ,del quale Nicola Arigliano è indiscusso maestro di valore internazionale, è il genere principale praticato dal suo nuovo quintetto che vede l'inclusione di fisarmonica e chitarra; due strumenti melodico-armonici estremamente completi ed attuali per qualità e gamma sonora, capaci non solo di sostituirlo ma anche di aggiungere colorazioni più variegate all'ensemble. In questo contesto la voce di Nicola si inseri sce, dialoga e concerta con gli altri strumenti con la consueta verve ed ironia e con tutte le peculiarità dello "strumento" solista per eccellenza. Prossimo appuntamento di Lamezia Jazz sarà uno dei più grandi chitarristi mondiali Pierre Bensusan, solo due tappe in Italia di cui una a Lamezia Terme il 7 febbraio alle ore 21 presso il Teatro Umberto. Info: 0968-442864 www.bequadro.it

Riprende il teatro in madre lingua, al Garden

22/01 (Mogo) Riprendono gli appuntamenti teatrali che Palchetto Stage ha messo in cantiere per la stagione 2005 – 2006. L’associazione teatrale Palchetto Stage si distingue per proporre spettacoli in lingua originale (soprattutto in inglese e francese) per le scuole medie superiori, soprattutto, a sfondo didattico pedagogico. Lunedì 23 mattina alle 09.30, presso il Cinema Teatro Garden, va in scena “Le Comte De Monte-Cristo” di A. Dumas. Ovviamente in lingua francese. Le Comte de Monte-Cristo, di Alexandre Dumas, va in scena per l’allestimento della compagnia Le Bouffon Theatre . La singolarità di questo adattamento è reso evidente già dalle prime scene dello spettacolo. “L’immagine- si legge nelle note di regia - di una nave al largo delle coste Toscane appare subito pronta ad imbarcare i gentili spettatori in un viaggio che li porterà a conoscere la storia di Edmond Dantès. Irresistibile è salirvi, ovviamente muniti della fondamentale sporta d’immaginazione”. La regia accompagnerà lo spettatore in un viaggio che “attraverso il gioco delle luci e dello spazio, tra paesi leggendari dal profumo d’Oriente, verso mari aperti e sconfinati. In un susseguirsi di colpi di scena, il clima avventuroso del romanzo si amplifica e risuona con forza, non solo nelle musiche composte per l’occasione, ma dell’intera concertazione organica dello spettacolo, dove ogni dettaglio trasuda cura e significato”.

Dal 26 parte la seconda edizione di “Comicittà”

21/01 Seconda edizione della Rassegna COMICITTÀ a firma di Sonia De Carlo di Area TeatroMusica che, forte del successo dello scorso anno, porteranno nella città dei bruzi la comicità degli artisti di Zelig. “Se nella passata edizione – si legge in un comunicao- abbiamo avuto modo di applaudire e ridere alle battute di Ardone Peluso e Massa, Dado, Franco Neri, Dario Cassini e molti altri, quest’anno sarà la volta di Giovanni Cacioppo, Antonio Cornacchione, Flavio Oreglio e Beppe Braida. In attesa però di dare il via ufficialmente alla rassegna, la creatività di Sonia De Carlo ci regala, “ASPETTANDO… COMICITTÀ” il 26 gennaio al Teatro italia di Cosenza dove a farci ridere ci penserà Gianluca Belardi con il suo spettacolo “ANNI DI PIOMBO”. Uno spettacolo esilarante che ci preparerà ad accogliere poi Giovanni Cacioppo il 2 febbraio nel suo “ORA IO LABORA” ma che soprattutto fornirà a quanti vorranno essere presenti di usufruire di un’offerta economica vantaggiosa acquistando infatti i biglietti per entrambi gli spettacoli si spenderanno in tutto solo € 15,00 (anziché i 10 previsti per Belardi ed i 12 previsti per Cacioppo per i posti in platea). Tutti pronti quindi a ridare colore ad un inverno che pare non voglia darci tregua con il suo grigiore ma per fortuna l’antidoto è COMICITTÀ.

Concerto di musica sacra il 22 al Cineteatro Italia

20/01 “Mi alma canta”è il titolo del concerto di musica sacra che il Coro di Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano presenterà a Cosenza, nel Cinema-teatro Italia, domenica 22 gennaio alle ore 21,00.L’iniziativa - patrocinata, oltre che dall’Arcidiocesi, dal Comune di Cosenza e dalla V Circoscrizione cittadina - è a scopo benefico. L’ingresso è libero.

Con "Winx Power Show" parte la stagione "Fatti di Musica 2006” di Ruggero Pegna

17/01 "Fatti di Musica 2006 - Acqua Sorbello", la XX edizione della stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, che si svolge ogni anno in Calabria e che comprende anche la nota rassegna del miglior live d'autore, partirà ufficialmente il 7 febbraio dal Teatro Politeama di Catanzaro con il fortunato musical "Winx Power Show", dedicato al pubblico dei giovanissimi. L'abbinamento umanitario, caratteristica di questa particolare stagione di spettacoli con forti connotati sociali, quest'anno sarà il "Progetto 46664" del premio nobel Nelson Mandela per la lotta all'aids.
Il "Progetto 46664" succede al terma della ricerca contro il cancro della passata edizione, con il quale è stato sostenuto l'impegno dell'Airc Calabria. Come è noto il "Progetto 46664", a cui ha aderito anche "Fatti di Musica", avrà il suo momento principale allo stadio Franchi di Firenze il 27 maggio, con un megaevento al quale parteciperà lo stesso premio nobel Nelson Mandela, insieme a stelle di caratura mondiale.
"Fatti di Musica - dice lo stesso promoter Ruggero Pegna - è una stagione che in vent'anni ha fatto del sociale una delle sue ragioni. Utilizzare i grandi eventi di spettacolo come strumento di comunicazione di scopi sociali ed umanitari, contribuendo al sostegno di associazioni e progetti benefici, è un modo molto gradito al pubblico di proporre eventi lieti e divertimento, senza dimenticare chi soffre e chi lavora per sostenere malati, lottare contro terribili malattie o per i diritti umani in ogni parte del mondo. In questo 2006, ho aderito alla proposta del collega fiorentino Massimo Gramigni di sposare la causa della lotta all'aids, in particolare nell' Africa sub-sahariana, perchè costituisce uno degli obiettivi mondiali della grande musica dal vivo."
Da ricordare, tra i grandi abbinamenti di "Fatti di Musica" di questi anni, quelli con svariate importanti associazioni: l'Aism, per la lotta alla sclerosi multipla, l'Associazione per la lotta al neuroblastoma, l'Admo, per la donazione del midollo osseo, l' Associazione per la Ricerca neurogenetica, l'Amena per la lotta alle leucemie ed ancora, Amnesty International, Save the Children, l'Alto Commissariato dell' Onu per i Rifugiati.
Dopo l'apertura del 7 febbraio con il "WINX POWER SHOW", il grande musical dei cartoons televisivi più seguiti in Europa, in cui le sei trendissime fatine, Stella, Flora, Aisha, Tecna, Musa e Bloom, aiutate dagli intrepidi Specialisti, lottano contro le forze del male, rappresentate dalle diaboliche Trix e dal malvagio Lord Darkar, "Fatti di Musica" entra nel vivo della rassegna del miglior live d'autore, con l'assegnazione dei prestigiosi premi ai "miglior live d'autore" dell'anno. Il 13 marzo al Teatro Politeama sarà presentato e premiato il live di Gianna Nannini, appena uscita con il nuovo singolo. Il 17 marzo arriverà il primo fuori programma non musicale, con l'incontenibile Beppe Grillo al Palasport di Catanzaro. Tra i nomi già confermati che faranno parte di "Fatti di Musica 2006" anche quelli di Vinicio Capossela e Paolo Conte. Per informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it.

Il Parto delle Nuvole Pesanti, senza Volatrelli, riparte da un laboratorio

16/01 Il Parto delle Nuvole Pesanti riparte dall'ultimo album per fare diventare progetto artistico la coralita' che ha caratterizzato l'ultimo lavoro discografico ''Il Parto''. Da questo anno il Parto si trasforma in un vero e proprio ''laboratorio musicale e culturale'' in cui verranno ideati i nuovi progetti per il futuro. Entreranno a far parte del ''laboratorio'' nuove voci, maschili e femminili, ed altri musicisti che apporteranno nuova energia e vitalita' creativa alle Nuvole. Si parte da subito col nuovo progetto live dal bizzarro titolo ''PARTO APERTO'' che esordisce con 3 importanti concerti, il 20 gennaio allo storico locale ''FUORI ORARIO'' di Taneto di Gattatico (Re), il 4 febbraio a Milano per la riapertura del nuovo spazio ''LA MACCHINA DEL VAPORE'', gestito dal Teatro Filodrammatici e il 25 febbraio a Graz (Austria) nell'ambito della manifestazione nazionale ''Il BALLO DI CASANOVA'' legata ai festeggiamenti del carnevale. La storica formazione, dopo aver perso la mente e l’anima del gruppo, Peppe Voltarellli, è ora composta da Salvatore De Siena, Amerigo Sirianni, e Mimmo Crudo, con la collaborazione ormai stabile di Pasquale Morgante al pianoforte, Gennaro De Rosa alla batteria e Raffaele Brancati al sax - si arricchisce della presenza di Claudia Crabuzza e Mirco Menna che danno un'originale ed emozionante esplosione di colori vocali. Altre novita' riguardano il repertorio che prevede nuovi brani dell'ultimo album, finora, mai eseguiti dal vivo, vecchi brani riarrangiati e altri ancora composti dai nuovi musicisti. Lo spettacolo, completamente rinnovato, spazia da atmosfere di vertiginosa energia a momenti di grande e delicato lirismo che s'intrecciano con situazioni sceniche e teatrali di singolare suggestione.

Presentata la stagione di spettacoli 2006 del Gruppottanta

16/01 (Mogo) Presentata, nei locali della direzione del “Franz Teatro” di Via Portapiana, la stagione 2006 del Gruppottanta, la storica compagnia teatrale nata alla fine degli anni ’60. A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione, Giulio Malatacca e il direttore artistico del FranzTeatro, Mario Giorno. “I venerdì del Gruppottanta”, quest’anno sono divisi in due sezioni: Spazio Teatro, dedicato agli spettacoli di prosa e Sonorità Diverse, riservato agli spettacoli musicali. S’inizia venerdì prossimo con “Tango e dintorni”, esibizione del Piazzola Project Quintet del maestro Paolo Lucani. Due appuntamenti in Febbraio, giorno 3 debutta, “Nozze di Sangue” di Garcìa Lorca, messo in scena da “Orizzonti Liberi”. Compagnia teatrale di Rogliano diretta da Carmela Olivetti. Giorno 17 sarà la volta di Daniele Moraca, in “L’aquila e la nuvola…viaggiando sopspesi”, performance a metà fra breve lezione e concerto. Tre appuntamenti per Marzo. Il 3 marzo,Totonno Chiappetta mette in scena “Distanze e vicinanze”. Due atti in cui Totonno è accompagnato dal violino di Jan Kiyoswskiy. Il primo atto è liberamente tratto da “Il canto del Cigno” di Anton Checov. Mentre il secondo da “Cumpari” di Ciardullo. Giorno 17 ci sarà il concerto della Jazz Ensamble, formazione nata all’interno del Conservatorio “S.Giacomantonio”. Un sestetto diretto al maestro Nicola Pisani. Proporranno “percorsi di musica che s’intrecciano superando qualsiasi difficoltà di comunicazione linguistica”. La collaborazione fra Conservatorio e Gruppottanta continuerà, dando vita in tarda primavera (date e titoli ancora da confermare) a una rassegna musicale. Il 31 va in scena la Compagnia Teatrale “VincenzoTieri” di Corigliano, che metterà in scena una commedia del famoso commediografo ( padre dell’attore Aroldo Tieri). Il 7 aprile ritorna la musica con lo spettacolo Lo Squintetto che presenta “Cajjezzando”. Il 21 dello stesso mese il Gruppottanta recita “Siamo uomini o animali?”una performance tratta dalle poesie di Vittorio Bufera e Michele Pane.
La stagione chiude a Maggio con due spettacoli. Il 5 concerto de “Gli 8- I Clavio & Il Pianoforte”, brani Gospel rigorosamente acustici.
Il 18 c’è Lindo Nudo con “D’amore e di Guerra”. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 20.30, presso il “Franz Teatro” di Portapiana.

Stasera al Rendano il Musical “The Fame”

16/01 (Mogo) Inizia la XI^ edizione della rassegna L’Altro Teatro. La stagione di "Prosa ed altro", organizzata dalle associazioni: Area TeatroMusica, di Enzo de Carlo e Musica&Musica, di Enzo Noce. Stasera. Martedì 17, alle ore 21.00, al teatro Rendano, va in scena: Fame – The Musical. Fame è l’adattamento teatrale del famoso film “Saranno Famosi” diretto da Alan Parker. Il musical in teatro ha debuttato nel 1988 e che ancora gira in tutto il mondo. Lo spettacolo propone il seguito delle storie del film e dei telefilm, spostando l’azione di circa un paio d’anni più avanti con personaggi che ricalcano molto quelli originali. Il centro delle vicende resta sempre la Performing Arts School di New York con il suo metodo d’insegnamento e lo stile dei vita immutato. Per il cast del musical Fame, sono stati scelti 12 giovani artisti, selezionati su oltre 400 candidati con audizioni a Roma, Milano, Firenze. Il musical porta la firma di David De Silva (coproduttore insieme ad Alan Parker del film) che ne ha voluto fortemente la versione teatrale. Il copione è di Josè Fernandez. Inalterata la linea narrativa originale: una serie di brevi flash sulla vita degli studenti; dal giorno delle audizioni sino a quello del diploma. Le canzoni sono di Steve Margoshes con le parole di Jacques Levi, tranne, ovviamente, il tema principale “Fame, I‘m gonna live forever…”.

Rassegna di cortometraggi “la tela di Penelope” indetta dal Teatro della Sirena di Castrovillari

15/01 Il Teatro della Sirena con il contributo dell’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Cosenza, presenta la Rassegna di corti denominata LA TELA DI PENELOPE - La figura femminile nello specchio del Mediterraneo. “Il nostro progetto: LA TELA DI PENELOPE – è scritto in una nota- vuole affrontare il tema della donna che trae dalla sua storia, dal mondo, dal mito e dall’immaginario la forza per realizzare se stessa in una realtà che si richiama a modelli che non le appartengono e dai quali spesso viene esclusa o quantomeno condizionata.
Negli ultimi anni è notevolmente cresciuta l’attenzione verso la condizione del mondo femminile. Fin dalla notte dei tempi la donna, in quanto donna, madre e sposa, ha sempre svolto un ruolo primario nell’ambito della famiglia che è senza dubbio il nucleo primigenio di ogni organizzazione sociale. Nel corso del tempo ha acquisito maggiore coscienza e consapevolezza del proprio ruolo nell’ambito della società diventandone fulcro e portavoce di una sensibilità diversa e più moderna gettando di fatto le sementi di un vero rinnovamento nell’ambito dell’organizzazione civile.
Ed è cresciuta l’attenzione verso il cortometraggio, questo nuovo genere e alternativo di cinema. Oggi è diventato un momento di aggregazione e socializzazione con un pubblico sempre più vasto.
Le opere prescelte dovranno essere pertinenti al tema La figura femminile nello specchio del Mediterraneo.
Serate di grande espressività artistica femminile, cinema per raccontare le donne, le donne di oggi e di ieri, personalità e storie intense, forti, talvolta drammatiche, ma anche allegre ed ironiche, come sempre accade sul palcoscenico della vita.
Questo il REGOLAMENTO
1. Partecipano alle selezioni del concorso tutti i cortometraggi a soggetto di durata massima di 30’ (inclusi i titoli) realizzati in qualsiasi formato pervenuti, entro e non oltre 28 febbraio 2006 (farà fede il timbro postale).
Per maggiori informazioni tel. 0981/28910 – cell. 349/6665595 oppure info@teatrosirena.it.
Le opere dovranno essere inviate ESCLUSIVAMENTE IN DVD o VHS PAL e spedite, con in evidenza scritto sulla busta “LA TELA DI PENELOPE” e corredate di tutte le informazioni richieste e dalla scheda di iscrizione firmata, a:
Associazione Culturale Teatro della Sirena
Via Ripoli 10/F
87012 Castrovillari (CS)
2. Un’apposita commissione selezionerà in via preliminare le opere pervenute.
Gli autori o produttori delle opere selezionate per la Rassegna saranno avvisati tempestivamente al termine della selezione.
Con la loro partecipazione alla Rassegna i detentori dei diritti delle opere selezionate autorizzano anche implicitamente qualsiasi ulteriore proiezione senza fini di lucro, nonché qualsiasi uso per la promozione della Rassegna stessa.
L’organizzazione della Rassegna non si assume alcuna responsabilità per gli eventuali danni che i materiali inviati potrebbero subire.
I dati personali verranno trattati secondo quanto previsto dalla Legge 31/12/1996 N° 675 e successive modificazioni ed integrazioni.
3. Per partecipare sono necessari:
? La scheda di iscrizione compilata in ogni sua parte (con autorizzazione alla proiezione);
? Breve biografia e una filmografia dell’autore/i;
? Breve sinopsi dell’opera in lingua italiana;
? Foto di scena (con autorizzazione alla pubblicazione e alla promozione);
? Copia DVD o VHS PAL dell’opera (di alta qualità).
L’invio dei materiali di cui sopra è a carico dei partecipanti, e dovrà avvenire, per essere ammessi alle selezioni della rassegna, entro e non oltre il 28/02/2006.
Per le opere che perverranno oltre questa data farà fede il timbro postale.
I materiali inviati non saranno restituiti, ma verranno catalogati e conservati presso Teatro della Sirena.
4. La composizione della Giuria verrà presentata nel corso dei prossimi giorni e comunicata al detentore/i dei diritti delle opere selezionate per la rassegna.
5. Tra le opere ammesse alla Rassegna di questa edizione verrà assegnata una Targa dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza alla: MIGLIORE OPERA.
Scarica la domanda

Tanti applausi per “Napoli Milionaria!” di De Filippo al Rendano

14/01 (Mogo) Debutta, nel migliore dei modi, la Stagione di Prosa 2006 del Teatro Rendano. Apertura affidata ad un titolo di sicuro successo, “Napoli Milionaria!”, con Luca De Filippo e la regia di Francesco Rosi. Una ripresa della più che celeberrima commedia di Eduardo che, ormai da tre anni, ininterrottamente miete successi di pubblico ed elogi della critica in ogni dove. Luca e Francesco Rosi, tentano un’operazione sulla carta per nulla facile. Riproporre dopo Eduardo, una Napoli Milionaria! per nulla innovativa. Azzardo perché, Eduardo senza Eduardo, diciamola com’è, lascia sempre lo strascico della rappresentazione strapaesana o del saggio di fine anno. Ne sa qualcosa il buon Carlo Giuffrè, che infelicemente ha tentato, Natale a Casa Cupiello. Questa ripresa di Luca e Rosi, ci consegna una Napoli Milionaria! del tutto immersa nella lezione neorealistica della tradizione partenopea, senza pedanteria o autocitazioni varie. Una scena essenziale, realistica assai, che però non s’innamora di se stessa. Lo sforzo innovativo e creativo, semmai, è quello di dare più incisività possibile alla Parola del testo, che viene resa, più genuinamente popolare tipica al quella dei “Vasci” napoletani. Per quanto Eduardo si sia sempre sforzato di dare un segno nazionale alla lingua della sua scrittura, qui invece, Amalia e gli altri abitanti del vascio parlano come sanno e dovrebbero in un dialetto che affascina la platea più per la musicalità, che per il senso dell’etimo, che spesso sfugge. Sono anche eccessivi quando festeggiano e cantano. Questo lo scarto. Questo permette di sfuggire a Imma Piro a qualsiasi paragone con Titina o Regina Bianchi. La sua è un' interpretazione, sanguigna, “vascia” davvero e, dove la sua personalità, forse, slitta, lì l’uso del verace popolare le dà una mano. Tutti gli occhi sul don Gennarino-Luca. Pronti al paragone impossibile. Niente da fare Luca si smarca. Sulla scena, scacciato ogni nobile fantasma, c’è Luca De Filippo. E signori tutti in piedi. Protagonista di una grande prova d’attore con un’espressività dominata grazie a un’interpretazione, per quanto in punta di piedi, personale, amabile, quanto efficace, pulita e convincente. Il suo don Gennarino, ricorda quello d’Eduardo, perché con l’età che chiede spazio, Luca, somiglia fisicamente in modo impressionante al padre (pare la sua reincarnazione all’inizio del terzo atto con fazzoletto alla mano). Ed è sicuro che la lezione eduardiana (nella parsimonia e tempistica del gesto, le pause studiate, la voce, il ritmo) c’è tutta nella resa finale. Ma è anche vero che è rielaborata in modo personalissimo. Dove anche, per esempio, nel drammatico, Luca non rinuncia a un graffio alla Scarpetta, erede della commedia dell’arte (dove il papà cercava di nobilitarlo, invece). Nei monologhi drammatici Luca sa essere toccante, commovente (senza neanche un filino di patetico), rinunciando a calcare l’interpretazione da grande attore melodrammatico (alla Salvo Rondone, per capirci). Questo fa della sua interpretazione la giusta misura. E rende questa Napoli Milionaria! sua. Il pubblico, con qualcuno che si scopre con i lucciconi, applaude in piedi alla fine.

Le Winx Power Show il 7 febbraio in Calabria

14/01 L’ Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro e la Fondazione Polieteama, insieme allla "Ruggero Pegna Show Net", presentano martedì 7 febbraio al Teatro Politeama "WINX POWER SHOW", il grande musical dei cartoons televisivi più seguiti in Europa. Suoni, luci, ritmo, super effetti speciali, per lo show dei records, in cui le sei trendissime fatine, Stella, Flora, Aisha, Tecna, Musa e Bloom, aiutate dagli intrepidi Specialisti, sono attaccate dalle diaboliche Trix e dal malvagio Lord Darkar. Una bella favola per tutti, ragazzi e famiglie, in un appassionante megashow, che ha fatto registrare il maggior numero di biglietti venduti tra gli spettacoli del 2005, in base ai dati del "Giornale dello Spettacolo".
"Abbiamo convinto la produzione di questo musical, da qualche mese a Roma con decine di repliche - ha detto l'assessore Wanda Ferro - ad inserire Catanzaro, per offrire anche al pubblico di bambini e giovanissimi il cartoon culto della stagione televisiva. Un modo per aprire le porte del Politeama ad intere famiglie e, soprattutto, al pubblico di domani, quei bambini che seguono affascinati in tv le avventure delle sei fatine Winx. Per fare cultura in quella fascia d'età ed avvicinare i bambini al teatro - conclude l'assessore - bisogna usare il linguaggio a loro più caro, che è proprio quello dei cartoons." Alla Ferro fa eco il direttore generale della Fondazione Politeama, Aldo Costa: "Nella ricca programmazione di quest'anno con le Winx Power Show ci prefiggiamo di portare in Teatro intere scolaresche. Per questo lo spettacolo sarà proposto in due fasce insolite, pomeridiana e preserale, con una replica alle 16.00 ed una alle 19.00". Il drappello di fatine in lotta contro le forze del male, che dai fumetti sbarcano dla vivo, sono interpretate da sei bellissime teenagers: Mary Dima è Bloom, Erika Jacono è Musa ed ancora Karima Machehour, Sara Marinaccio, Claudia Alfonso, Annamaria De Matteo, nei panni di Aisha, Stella, Flora e Tecna. Il prezzo dei biglietti, per quello che Pegna definisce un' "appassionante avventura non solo per giovanissimi" con un ricchissimo cast , sarà di 20 euro per gli adulti e 15 euro per i bambini. La prevendita sarà effettuata direttamente presso la biglietteria del Teatro Politeama a partire da mercoledì. Le magiche Winx sono in arrivo e c'è da giurare che il Politeama sarà preso d'assalto anche dai bambini! Per informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it, www.winxpower.com.

“Luciella si spusa” il 15 al CineTeatro Italia per solidarietà alla “De Maria”

13/01 L’Associazione culturale “Handicap e non solo” e la quinta circoscrizione presentano “Luciella si spusa”, una commedia in vernacolo calabrese atto unico di Barbara Bruni e Antonio Conti che sarà inscenata domenica 15 gennaio alle ore 17,30 al Teatro Cinema Italia. I ricavati della rappresentazione saranno devoluti all’Associazione Gianmarco De Maria per sostenere il progetto L’Ospedale secondo noi per la realizzazione di una grande area pediatrica. Un momento di solidarietà da vivere in allegria al fianco dei più deboli e sperare sempre in un futuro migliore. I personaggi Carmela, Vicienzu, Natale Piscitelli, Luciella, Gianni, il marchese Camaldo e la marchesa Camaldo, il marchesino Manlio, Micheluzzu e il forestiero si alternano in questa commedia che è ambientata alla fine degli anni settanta. La storia è quella di un padre padrone che vuole costringere la figlia a sposare un nobile marchesino invece di un semplice barista. Tra vari intrecci si sottolineano i diversi tratti caratterizzanti di ogni personaggio. La regia e le musiche sono di Antonio Conti, la scenografia è di Sergio Calabria e la direzione di palcoscenico è di Cristina Garofano.

Luca De Filippo, questa sera, inaugura la Prosa del Rendano, tutto esaurito, con “Napoli milionaria”. Soddiisfazione del Sindaco

12/01 (Mogo) Questa sera, ore 20.30, il noto attore napoletano, porta in scena al Rendano uno dei capolavori indiscussi della drammaturgia di Eduardo: Napoli Milionaria!. Opera che per questa ripresa si pregia della regia di Francesco Rosi. Con Luca De Filippo sono in scena, tra gli altri, Imma Piro (nel ruolo di Amalia), Gigi Savoia, Tullio Del Matto, Isabella Salvato. Napoli Milionaria!, è una pietra miliare della drammaturgia nazionale, fu rappresentata per la prima volta al Teatro San Carlo di Napoli nella primavera del 1945. La frase che chiude il capolavoro, “ha da passa’ ‘a nuttata”, è riuscita a superare i confini della semplice battuta di chiosa, per divenire un motto strautilizzato; un saggio luogo comune, che accomuna il fatalismo popolare, al senso della speranza come atto vitalistico. Eduardo in più di un’ occasione ha ribadito che fu quasi scritta di getto, mosso dalla necessità di “un appello accorato alla ricostruzione e alla rinascita di un’ Italia scossa dalla tragedia della guerra”. Nelle note di regia Rosi, da parte sua, afferma, che si tratta di una commedia, “sulla necessità - drammatica nel momento della sua redazione, ma validissima anche oggi - di un riscatto morale e del recupero di valori fondanti della vita, l'amore, la famiglia, l'onestà, la solidarietà, il rispetto della legge, valori eterni, che le guerre travolgono, ma non solo le guerre, quando corruzione, degrado morale, criminalità, smodata avidità di denaro e di potere, prevalgono sul diritto nel mondo a vivere secondo giustizia, e senza discriminazioni”. “Chi ben comincia è a metà dell’opera. Si apre la nuova stagione di prosa del Rendano e già il botteghino fa registrare il tutto esaurito. L’assalto dei giorni scorsi, per assicurarsi i biglietti dello spettacolo inaugurale, ci ripaga degli sforzi che, anche quest’anno, abbiamo profuso per assicurare al nostro pubblico una stagione dignitosa ed all’altezza della tradizione del Teatro Rendano.” Ad affermarlo è il Sindaco Eva Catizone, alla luce dell’affluenza di pubblico che si preannuncia per le tre serate del primo appuntamento del cartellone di prosa 2006: “Napoli Milionaria” di Eduardo De Filippo, interpretata dal figlio Luca e diretta da Francesco Rosi, autentico maestro del cinema italiano, ora alle prese con questa importante versione del testo eduardiano.
“La grande partecipazione di pubblico - ha continuato il Sindaco Catizone - che ha caratterizzato sia la vendita degli abbonamenti - che dei biglietti, è il segno tangibile che le scelte artistiche operate, quelle di un cartellone che coniuga la rappresentazione dei classici con l’innovazione, hanno colto nel segno.
In un momento così poco favorevole per la cultura - ha concluso Eva Catizone - in cui la legge Finanziaria apporta tagli consistenti al Fondo Unico per lo Spettacolo, mettendo in serie difficoltà sia chi il teatro lo fa che chi ne fruisce, registrare il “tutto esaurito” per l’esordio della stagione di prosa, è un importante toccasana per il futuro e per il prosieguo delle nostre attività teatrali.”

Il 17 al Rendano “Fame, The Musical”

12/01 Forte di un successo consolidato da anni, riparte la Rassegna L’ALTRO TEATRO giunta alla sua XI^ edizione, a firma dei due maggiori manager teatrali della nostra regione Enzo de Carlo di Area TeatroMusica ed Enzo Noce di Musica&Musica. La prima data, ormai imminente, è fissata per il 17 gennaio al Teatro Rendano di Cosenza che sarà letteralmente invaso dal numeroso cast di: FAME – THE MUSICAL. Il musical campione d’incassi nei teatri italiani (92.000 spettatori in 86 repliche). Lo spettacolo è prodotto della società “l’Artistica” diretta da Lorenzo Vitali. Il musical Fame è l’adattamento teatrale del film Saranno Famosi diretto da Alan Parker e dell’omonima serie di telefilm. Ha debuttato nel 1988 e da allora gira in diverse edizioni in tutto il mondo riscuotendo un ampio successo di pubblico (a Londra è ancora in cartellone dopo 9 anni).
A livello narrativo, lo spettacolo italiano propone il seguito delle storie del film e dei telefilm, spostando l’azione circa un paio d’anni più avanti con personaggi che ricalcano molto quelli originali. Il centro delle vicende resta sempre la Performing Arts School di New York che con il suo metodo d’insegnamento e lo stile di vita resta l’unica vera protagonista di tutta la trilogia Fame - Saranno Famosi (film – telefilm – musical). Rispettando lo spirito originale di Fame, la cui forza sta tutta nei suoi giovani interpreti, per il cast sono stati scelti artisti giovani. Un cast frutto di selezioni accurate fra gli oltre 12.000 curriculum che la produzione ha ricevuto, provinando più di 400 candidati con audizioni a Roma, Milano, Firenze e Pavia, e scegliendone alla fine 12.
La creazione del musical porta la firma di David De Silva (cooproduttore insieme ad Alan Parker del film) che ha voluto una versione teatrale del suo celebre lavoro dopo il successo degli episodi televisivi. Il copione è stato scritto da Josè Fernandez che ha mantenuto la linea narrativa originale voluta da Alan Parker: una serie di brevi flash sulla vita degli studenti nella scuola nell’arco di tempo di 4 anni, dal giorno delle audizioni sino a quello del diploma. Le canzoni sono state scritte da Steve Margoshes con le parole di Jacques Levi, tranne il tema principale “Fame, I‘m gonna live forever…” che è quello ormai famosissimo come colonna sonora del film e sigla dei telefilm. La direzione artistica è affidata a Marco Daverio, che ha anche curato la traduzione del testo e delle canzoni. Scene, luci, costumi e regia originale di Luigi Perego e Gigi Saccomandi riprese da Bruno Fornasari e Marco Macrini. Le coreografie sono di Stefano Bontempi. Forti di un tale successo e lungimiranti come sempre Enzo De Carlo ed Enzo Noce sono fieri di poter offrire uno spettacolo di tale spessore ad un pubblico, quello cosentino, che ama sempre più la qualità e che ha spiccate capacità di critica e di riflessione. Non è un caso infatti se proprio De Carlo afferma che “viviamo un momento in cui attraverso i media, e soprattutto tv e reality, i giovani coltivano l’illusione di un facile successo in campo artistico senza studio o formazione, la storia di Fame- Saranno Famosi si rivela attuale occasione di riflessione, affinché si restituisca al teatro quella funzione pedagogica e sociale a cui non dovrebbe mai rinunciare”.

A maggio ad Altomonte la nona edizione del “Festival Teatro Scuola”

10/01 Si svolgerà da lunedì primo maggio 2006 e si concluderà sabato trenta maggio con la premiazione dei vincitori, presso L'Anfiteatro di Altomonte, la nona edizione del "Festival Teatro Scuola" che anche quest'anno ha lo scopo di promuovere l'uso del linguaggio teatrale nelle attività scolastiche, per evidenziare l'importanza che assume la drammatizzazione nel processo didattico ed educativo. Il "Festival Teatro Scuola" è una manifestazione in cui le scuole di ogni ordine e grado si esibiscono in rappresentazioni teatrali e spettacoli di vario genere, realizzati in ambito scolastico, con precise finalità didattiche, culturali e formative. La grande rassegna annuale promossa dal Comune di Altomonte, dal MIUR - Direzione Generale - Uffico Scolastico regionale per la Calabria, è articolata in tre sezioni: scuole dell'infanzia e primaria (3 - 10 anni), scuole secondarie di I grado (11 - 13 anni) e scuole secondarie di II grado (14 - 18 anni). Per ciascuna sezione è previsto un primo premio di 500,00 euro, un secondo premio di 300,00 euro, un terzo premio di 200,00 euro, oltre a targhe, coppe e menzioni speciali. Tutte le rappresentazioni saranno valutate da giurie qualificate di studenti del D.A.M.S. (Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo) dell'Università della Calabria ed i vincitori del Festival saranno premiati durante la serata di gala, domenica 28 maggio 2006. Fare teatro a scuola serve a recuperare una profonda esigenza ludica e comunicativa. Tutte le abilità e le competenze disciplinari convergono nel progetto teatrale, che si realizza, e liberano la creatività individuale di alunni ed insegnanti, sprigionando una carica emotiva che migliora tutte le capacità. Gli studenti che partecipano al Festival vivono un' esperienza di grande valenza educativa, sia per l'impegno profuso nella preparazione delle opere teatrali proposte, sia per gli scambi ed i contatti che realizzano con altri giovani e con altre realtà didattiche e culturali. Sono coinvolti nella manifestazione anche studenti dei Paesi dell' U.E. e dell'area del Mediterraneo, per creare un punto di incontro che, oltre ad essere un momento di scambio di esperienze scolastiche, sia uno spazio per confrontare e conoscere culture diverse e un'occasione di integrazione tra giovani destinati a convivere in contesti e spazi sempre meno distanti. Sono stati ospiti del Teatro Scuola nel 2002, i ragazzi del Lycee Pilote des Beaux Arts "El-Omrane" di Tunisi; nel 2004 ha partecipato alla manifestazione un Istituto Agrario di Pescara, che ha fatto esibire giovani provenienti dall'Eritrea, dall'Egitto, dall'Algeria, dal Camerum e dal Marocco, ragazzi che studiano lì, con borse di studio del Lions Club International. Anche quest'anno, tra le scuole ammesse al concorso, si prevede un'alta partecipazione che comprenderà molte scolaresche straniere provenienti dall'area del Mediterraneo e dall'Unione Europea. Negli anni, il Festival Teatro Scuola, nato come manifestazione culturale, è diventato anche un evento turistico. Le scolaresche che partecipano alla rassegna-concorso si trattengono ad Altomonte minimo per due giorni; molte restano anche per più giorni e, facendo base nel nostro Comune, approfittano della sua centralità per fare visite ed escursioni sia nell'area della Sibaritide e del Pollino, sia in tutta la Calabria. Altomonte non è la sola cittadina interessata a questo flusso. Alcune scuole preferiscono soggiornare a Morano, altre a San Sosti, altre ancora a Villapiana Lido. E così, spontaneamente si trova ad essere interessata a questo flusso, e non in modo marginale, un po' tutta l'area territoriale del Pollino e della Sibaritide. Coordinatore dell'iniziativa è il Prof. Carlo Danza, che si avvale della collaborazione di specialisti e tecnici della materia.

Venerdì parte la stagione di prosa del Rendano

09/01 Si chiude al botteghino del Teatro Rendano di Cosenza la campagna abbonamenti alla Stagione di prosa 2006. Il teatro cosentino puo' dunque contare su 1.149 abbonamenti alla Stagione teatrale 2006 che intende andare incontro alle esigenze piu' varie del pubblico: dal teatro classico alla drammaturgia europea del 900. L' inaugurazione e' in programma per venerdi' prossimo (con repliche sabato e domenica) con Luca De Filippo, protagonista di ''Napoli milionaria'', commedia di Eduardo De Filippo che segna, in teatro, la nascita del neorealismo e la nascita della speranza dopo gli orrori della guerra.

Lamezia Jazz apre al nuovo anno, domenica 15, con un “Bill Evans Day”

07/01 Lamezia Jazz ci propone all'inizio di questo nuovo anno un evento musicale forte e significativo; una giornata di studio e di ascolto con la musica e l'arte di Bill Evans.
L'appuntamento è per Domenica 15 gennaio 2006, che sarà strutturato in due momenti:
il primo, alle ore 18 presso la sede dell'Associazione Bequadro in via Carducci 37 , si presenterà come un dialogo tra parole e suoni e avrà come tema " Bill Evans, il genio oltre le accademie" ; sarà Pasquale Scaramuzzino, dell'Associazione Musicale Bequadro, ad accompagnarci lungo i tracciati della singolare musica di questo grande del Jazz.
Per diventare culturalmente fecondo, lo studio di ogni musicista deve fondarsi in modo primario ed insostituibile sulla lettura e sull'ascolto diretto dei testi musicali e della sua storia personale, per questo è importante relazionare la musica alla vita dei musicisti, per andare oltre lo spartito ed arricchire i suoni di ulteriori immagini.
Lo scopo fondamentale degli ascolti guidati è quello di fornire a tutti coloro che amano la musica, gli strumenti idonei per una comprensione più profonda ed attiva del linguaggio musicale stesso, attraverso un ascolto più consapevole e preparato.
La trattazione tematica dei vari incontri, sarà integrata dall'ascolto di brani musicali al fine di allargarne ed approfondirne il più possibile le prospettive, cercando di individuare le caratteristiche umane ed artistiche del compositore, quelle strutturali, quelle espressive ed improvvisative e le varie componenti storico-sociali.
Bill Evans è stato uno dei maggiori pianisti-compositori non solo nell'ambito del jazz, ma di tutta la musica del Novecento.
Le sue composizioni sono dei capolavori; frutto di una immaginazione musicale superione ed inaccessibile, essi si sviluppano parallelamente alla sua esistenza difficile ma unica; una vita, che come la sua musica stava miracolosamente in piedi nonostante le incredibili forze sotterranee che la attraversavano e la scuotevano dalle fondamenta.
Ogni sua idea di musica è divenuta composizione; espressione di vita quanto lo è per definizione il Jazz stesso, consumando in un legame forse ancora più stretto con l'esistenza, la tensione del creare jazzistico.
La serata proseguirà poi alle ore 20.30, presso il Teatro Umberto di Lamezia Terme con il Recital del pianista Davide Santorsola.
Pianista e compositore, Davide Santorsola nasce ad Andria nel 1961.
Autodidatta dall'età di otto anni, compie nel 1993 gli studi di pianoforte con il M° Gregorio Goffredo, frequenta in seguito i Corsi Nazionali di Perfezionamento "Siena Jazz" con il M° Franco D'Andrea ed i Corsi Internazionali d'Alto Perfezionamento presso l'Accademia Musicale Pescarese con il M° Enrico Pierannunzi.
Ad incominciare dalla seconda metà degli Anni '70, svolge intensa attività concertistica e partecipa, nell'ambito di molteplici contesti, a numerose rassegne internazionali, effettuando tournee, oltre che in Europa, anche in U.S.A.
Nel 1985 forma un trio, tuttora stabile e attivo, con il contrabbassista Maurizio Quintavalle ed il batterista Mimmo Campanale, eseguendo repertori di brani originali e standards, che rinnovano le sonorità proprie del bebop e del mainstream contemporaneo. Collabora, poi, con diversi musicisti, tra i quali Phil Woods, Lee Konitz, Urbie Green, Benny Golson, Luis Agudo, Dave Liebman, Bobby Watson, Kiyoto Fujiwara, Roberto Ottaviano, Pino Minafra, Guy Barker, Maurizio Giammarco, Maria Pia De Vito, Tiziana Ghiglioni, Marcello Rosa, Gianni Basso, Franco Cerri, Gianni Coscia, Furio Di Castri, Paolino Dalla Porta.
Pubblica, ad oggi, sedici album, dei quali sette come leader ed autore: Quiet (1989); Broceliande Fairy Tales (1991); Tambor Sagrado (1994); Be Tune (1996); To Bill Evans (1998), Rhythm And Changes (2004); Sonority (2005).
Con pari impegno si dedica, anche, all'insegnamento e pubblica, in più, per i tipi della BMG-Ricordi, i metodi Jazz - L'arte dell'Armonizzazione (2000), J.A.D.A. - Appendice Con Armonizzazioni Ragionate (2001) e Jazz - L'arte dell'Armonizzazione, Complete Edition (2004) e cura la traduzione in italiano del volume di John Valerio, Bebop Jazz Piano, Hal Leonard Keyboard Style Series (2004)".
Attualmente risiede a Trani; è docente di Armonia e Pianoforte dei Corsi Superiori di Diploma Accademico in Musica Jazz presso il conservatorio "N. Piccinni" e direttore artistico dell'Orchestra Jazz del Politecnico di Bari.
La dimensione narrativa e semantica in cui Santorsola ripropone il mondo musicale di Bill Evans e le altre esperienze sonore che la sua musica ha arricchito, è scandita da una particolare percezione del tempo: un tempo che scivola lento sulla perfezione delle armonie, che rallenta lungo i rivoli dell'improvvisazione, che si riposa nella pace evocativa dei silenzi. Una musica che scorre lungo il flusso ininterrotto della creatività, che attraversa la sua esperienza individuale per rinnovarsi metodologicamente nei nuovi cicli della sua storia musicale. Info : 0968-442864

Già venduti metà dei biglietti per il concerto di Gianna Nannini in Calabria il 13 marzo

07/01 Immediata impennata delle vendite per l’atteso concerto di Gianna Nannini del prossimo 13 marzo al Politeama di Catanzaro, nell’ambito di “Fatti di Musica 2006 – Acqua Sorbello”, la XX edizione della rassegna del miglior live d’autore di Ruggero Pegna, quest’anno dedicata al “Progetto 46664” di Nelson Mandela per la lotta all’aids. Metà dei biglietti disponibili è già andata via in poche ore. Dopo i sold out di Paolo Conte e Vanoni Paoli, si preannuncia un altro tutto esaurito con largo anticipo per questo ennesimo appuntamento catanzarese di “Fatti di Musica”, patrocinato dall’Assessorato comunale alla Cultura e dalla Fondazione Politeama. Il gran ritorno della più amata rockstar femminile italiana con il nuovo album, “Grazie”, ha scatenato tutti i fans alla caccia dei biglietti delle poche date di questo atteso tour teatrale, che toccherà solo le principali città italiane. Per la Calabria unico appuntamento nella splendida cornice del Teatro Politeama. A precedere l’uscita dell’album prevista per il 27 gennaio, sarà il singolo “Sei nell’anima”. Il nuovo lavoro segna il ritorno dell’artista sulla scena musicale a due anni di distanza da “Perle”. Prodotto da Gianna Nannini e Wil Malone su etichetta Universal, “Grazie” uscirà anche in formato Dual Disc, il primo del catalogo Universal Music Italia e conterrà, nella sezione Dvd, oltre 30 minuti di filmati di backstage girati durante la produzione del disco, un’intervista alla Nannini e a Wil Malone, immagini di video art con sottofondi musicali e una photo gallery dell’artista. Il 19 febbraio, poi, da Firenze partirà il tour che la porterà, insieme ad una grande band internazionale, il 13 marzo in Calabria. Gianna, in attesa di partire con “Grazie”, si trova in questi giorni a Bratislava per girare il videoclip del brano. La scelta di ambientare il video nell'inverno della capitale della Slovacchia, crocevia di una radicale trasformazione e di un grande fermento musicale e culturale, rispecchia il tono della canzone: la ricerca di un sentimento in un mondo in cui la tenerezza fa paura. Il video e' diretto da Kal Karman, regista di San Francisco, gia' autore di videoclip di Ligabue, Mambassa e Mellowtoy e responsabile degli effetti speciali di "The Star Wars: Episode I - The Phantom Menace". L'album “Grazie" e' prodotto da Gianna Nannini e Wil Malone, gia' collaboratore di Madonna, Skunk Anansie e Iron Maiden. Per informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it oppure Teatro Politeama (0961.501818).

Il 21 a Castrovillari spettacolo di Tango “Improvvisando”

05/01 Sabato 21 Gennaio alle ore 21 presso il Teatro Sibaris di Castrovillari, spettacolo di tango con la Compagnia Libertango "Improvvisando" regia di P.Blòise. Lo spettacolo presenta il Tango Argentino in tutte le sue più affascinanti sfaccettature, dal Tango ballato, al Tango cantato, al Tango suonato, in un’alternanza di musiche originali e contemporanee.Ispirandosi allo spettacolo “Ilusiòn de mi vida” (da lui ideato e diretto), da 6 anni presente sulle scene(20 edizioni), Pasquale Blòise presenta un nuovo spettacolo che mette in luce il ruolo fondamentale e, a suo parere, irrinunciabile, dell'improvvisazione, che e’ forse uno degli aspetti più difficili e allo stesso tempo stimolanti e sicuramente porta alle pure origini del Tango. Ballerini: Pasquale Blòise y Dolores Custo; Musicisti: Oscar Casares y Andrea Man (http://www.oscarcasares.it ). Info e prevendita Teatro: 0981. 25249 – altre informazioni sul sito http://www.pakytango.it

A Castrovillari di scena “Il Berretto a sonagli” di Pirandello

04/01 ''Il Berretto a sonagli'' di Luigi Pirandello, per la regia di Mauro Bolognini, andra' in scena sabato nel teatro Sybaris del Protoconvento francescano di Castrovillari. L'interpretazione e' affidata a Sebastiano Lo Monaco, Marina Biondi, Claudio Mazzenga, Franca Maresa, Conchita Pugliesi, Isa Bellini, Matilde Piana e Rosario Petix. ''Tutti gli attori in questo spettacolo - ha detto Bolognini - hanno cercato di essere personaggi vivi e veri, piu' di noi che respiriamo, alternando pianto e riso, durante tutto lo svolgimento del dramma. Mi preme pero' dire la ragione per la quale mi sono appassionato a questo progetto. Il personaggio di Ciampa, apparentemente grottesco, e' in realta' straziante, ma soprattutto e' il piu' moderno degli eroi pirandelliani. Il ''Berretto'' e' la storia di un uomo giovane, poco piu' di quarant'anni, che tradito dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l'amore della propria donna con un altro uomo pur di non perderla''. ''Per tradizione - ha concluso il regista - questo personaggio e' stato affrontato da attori alla fine della propria carriera, ad ogni modo avanti con gli anni. Questo travisava la forza drammatica di Ciampa, cosi' eroico e pieno di umanita', un'umanita' silenziosa e astuta gli da' la forza di difendere la sua infelicita' coniugale, contro la societa' ridicola di quel tempo''.

Totonno Chiappetta ricorda Felice Andreasi

02/01 (Totonno Chiappetta) Un confronto fra ninne nanne.
Ricordo era il 1986 e mio figlio non aveva ancora tre mesi,era gennaio.
Ebbi la “Felice” idea d’invitare un mio grande maestro di tragicomicita’ nella mia umile casetta di Monache di Carolei ,800 m.s.l.m,
Da Cosenza saliamo con la mia precaria vettura io e Felice Andreasi (nella foto d'epoca ritratto con un giovane Totonno Chiappetta e il poeta Biagio Casalini, nipote di Pupella Maggio). Con il suo braccio sinistro abbracciava il mio sedile come se volesse accarezzarmi mentre raccontava i suoi aneddoti folli:
di quella volta quando il giovane medico Enzo Jannacci gli pratico’ una puntura,una siringata, di uno strano cocktail di farmaci che lo fece strepitare per tre notti di seguito usandolo come cavia,giustificando l’esperimento cosi’:”Tanto ,pure che muori non lasci figli”.
E salendo continuava a parlarmi dei grandi ostacoli che trovava lavorando in televisione per il suo temperamento libertario.
Racconti e ancora racconti.Le sue parole,il suo suono ,si fondevano sempre di piu’ con i colori di Carolei e dei castagni di Monache.
Freddo ,molto freddo e qualche fiocco di neve danzava libero nell’aria prima di cadere ed irreggimentarsi per terra.
Giornata grigia,i colori invernali sanno ,da sempre,diventare seducenti.
E quando ci rifugiammo nella piccola casa,la mia mogliettina era alquanto preoccupata per cosa e chi doveva cucinare.
Gigino era cosi’ piccolo che scivolava persino dal seggiolone e l’unica soluzione fu quella di chiedere a Felice Andreasi di occuparsene.
Mentre io e Patricia”munnavamo” patate ed affettavamo salsicce e capicollo,cominciammo a sentire le note di una strana ninna nanna delle Langhe , dolcissima,che ebbe su Gigino un effetto soporifero.
Dunque il pranzo.
Felice mi chiede:dov’e’ la toilette?Io indico e guardo mia moglie.
Non ebbi il coraggio di dire all’ospite che, la porta del bagno era rotta,dunque di non chiudersi a chiave altrimenti non si sarebbe piu’ aperta.
Felice si chiuse dentro a chiave,io e mia moglie ci guardammo con uno sguardo piangente da Pierrot.
Avremmo voluto che la “lenzita” di Andreasi non finisse mai…poi il rumore sordo e micidiale della maniglia…
E’ in questi casi che si fonde ,veramente il pianto con il riso.Si rideva e si piangeva dalla disperazione…infine chiamammo Santino, il falegname,che rese di nuovo libero Felice Andreasi.
Questo ,poi divento’ il nuovo aneddoto da raccontare tutte le volte che ci si vedeva a Roma a casa del mio amico Poeta Biagio Casalini o passeggiando intorno a Piazza San Silvestro parlandomi con amore della sua moglie partigiana e del suo pappagallo adottato come figlio.
Felice Andreasi-amico e maestro-pittore e parlatore-rappresentante di un mondo artistico indebolito dalla banalita’ di oggi.
Felice Andreasi,il primo a farmi sentire,senza metodo,la voce del silenzio,il valore delle pause.
Felice che non ti rivedro’ piu’.
Ti regalo quella ninna nanna dolce,dolce che ti fara’ danzare libero nell’aria come quel fiocco di neve…ma senza cadere per terra, per non irreggimentarti mai.
Addio.

In centomila per Jovanotti
In centomila ad ascoltare il concerto di Jovanotti a Cosenza (Foto e video)

“Fatti di Musica 2006 ” dedicata al “Progetto 46664” di Nelson Mandela

31/12 Fine anno di consuntivi e nuovi programmi anche per lo spettacolo dal vivo. Archiviata con successo la diciannovesima edizione di “Fatti di Musica”, la rassegna del miglior live d’autore, ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, che si svolge ogni anno in Calabria, già annunciata per il 2006 la prestigiosa ricorrenza del ventennale. Venti anni di grande musica, ma anche di abbinamenti sociali, scopi umanitari, iniziative benefiche e gemellaggi nel segno della solidarietà. Un modo unico di presentare eventi dal vivo, che ha caratterizzato negli anni ”Fatti di Musica”, non solo per i grandi eventi musicali proposti, ma, anche, per i temi affrontati e per le numerose Associazioni Onlus sostenute: dall’ Airc a favore della ricerca sul cancro, all’Associazione per la lotta al neuroblastoma, a quelle per la ricerca neurogenetica, la lotta alla sclerosi multipla (Aism), la donazione del midollo osseo (Admo), la lotta alle leucemie (Amena) ed all’ Aids (Lila), passando per eventi dedicati ad Amnesty International, all’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati, Save the Children, Rock no war, la “Fondazione Lilli” e numerose altre. Musicalmente “Fatti di Musica 2005”, dedicata all’Airc, è stata un’ edizione straordinaria per quantità e qualità, che ha visto l’assegnazione dei “Ricci d’Argento” anche a stelle del panorama musicale internazionale, come Mark Knopfler, leader dei Dire Straits, che a giugno ha fatto esplodere d’ entusiasmo il Palasport di Reggio Calabria e Joaquin Cortes, a cui è andato il Premio Internazionale della Cultura per il suo bellissimo spettacolo “Me Soledad”. Ultra premiati Paolo Conte, il duo Ornella Vanoni e Gino Paoli ed il calabrese Sergio Cammariere. Presentati inoltre, nel ricco cartellone, anche i live di Toquinho, Goran Bregovic, Franco Battiato, Edoardo Bennato, Mario Venuti, Pooh, Giorgia, Rosa Martirano. Da sottolineare, infine, i fuori programma con la grande comicità di Beppe Grillo e dello Zelig Off. Una serata è stata finanche dedicata al “rispetto dei diritti umani in Cina”, in abbinamento alla campagna di “Zapping” di Rai Radio Uno, con la presentazione degli Acrobati di Pechino del “Gran Circo di Cina”. Oltre duecentomila persone hanno seguito i vari appuntamenti. “E’ stata un’ edizione talmente bella – dice Pegna – che rende difficile la progettazione delle prossime, per le quali mi auguro di ricevere un consistente sostegno dalla Regione Calabria. Fatti di Musica – aggiunge il promoter – è oramai una delle maggiori manifestazioni dal vivo italiane, patrimonio di tutto il pubblico calabrese e momento di promozione dell’intera regione. Per tanti evidenti motivi sarebbe normale che si istituzionalizzasse, come avviene in ogni regione per le manifestazioni di grande risonanza e prestigio, capaci anche di storicizzarsi. Quando si parla di Fatti di Musica su tutti i media, si parla di Calabria, per questo merita di essere sostenuta e potenziata, magari con una parte estiva che preveda un vero festival della musica dal vivo di una settimana, come avviene per i grandi festival del cinema. E’ un’idea unica, nata qui e sarebbe un peccato offrirla ad altre regioni che cominciano a bussare!” Attese a parte, “Fatti di Musica 2006” è già nel vivo. Avviata, infatti, la vendita dei biglietti dell’appuntamento del 13 marzo al Politeama di Catanzaro con Gianna Nannini. A momenti saranno ufficializzati i concerti di Vinicio Capossela ed il primo fuori-programma del 17 marzo al palasport di Catanzaro con Beppe Grillo. La ventesima edizione di ”Fatti di Musica” sarà dedicata al “Progetto 46664” di Nelson Mandela per la lotta all’ aids nell’Africa sub-sahariana. Progetto che si concluderà il 27 maggio 2006 con un megaevento a Firenze, a cui parteciperà lo stesso Premio Nobel. Per informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it

Il 18 maggio a Paravati il “Concerto per la Vita – Serenata a Maria” organizzato da Ruggero Pegna

30/12 Sarà certamente uno degli eventi del prossimo 2006 organizzati dal promoter Ruggero Pegna. Le ha già dedicato il libro “Miracolo d’Amore”, pubblicato in questi giorni da Rubbettino ed ora arriva la conferma della “Seranata a Maria – Concerto per la Vita”, uno straordinario concerto di “Ave Maria” che si terrà il prossimo 18 maggio nella spianata della “Fondazione del Cuore Immacolato di Maria di Paravati”, il luogo in cui vive la mistica Natuzza Evolo, la “miracolosa” donna dalle stimmate, come la definisce lo stesso promoter. Uscito dal trapianto di midollo osseo, per la leucemia acuta a "brutta prognosi" che lo ha colpito nell’ ottobre 2003, l’organizzatore di grandi concerti, aveva anticipato la sua intenzione di organizzare un evento dedicato alla Madonna, nel luogo in cui vive Natuzza e, oggi, ne arriva l'annuncio.
“Ho trovato – spiega il promoter in una nota – la necessaria intesa con Padre Michele, della Fondazione e l’assessore regionale alla cultura, Sandro Principe, anche lui molto devoto e, come me, miracolato, dopo il folle gesto che ha subito. A fine gennaio, alla presenza di Pippo Baudo che condurrà la serata, presenteremo insieme l’appuntamento che sarà dedicato alla raccolta di fondi per la costruzione della Chiesa chiesta dalla Madonna a Natuzza durante un’apparizione. Per poter ottenere la maggiore raccolta possibile sarà messo in vendita un biglietto al costo di pochi euro e - aggiunge il promoter - invito chiunque, privati o aziende, a diventare coproduttore dell’evento, attraverso un proprio contributo. Per questo scopo – dice Pegna - è possibile contattarmi all’indirizzo e-mail info@ruggeropegna.it oppure ai numeri 0968.441888, fax 0968.449005 della Show Net, la mia segreteria organizzativa. La data del 18 maggio – conclude il promoter – è nata casualmente, lavorando sulle disponibilità artistiche e, incredibilmente, coincide con la data di nascita di Papa Giovanni Paolo II e sarà, quindi, anche una grande festa di compleanno con tante versioni della preghiera a Lui più cara!”
Il progetto di Pegna, realizzato con la consulenza artistica della bolzanese Carmen Ruggeri e di Manuela Bottega, prevede l’esecuzione, con l’accompagnamento del’Orchestra Philharmonia Mediterranea di Cosenza, diretta dal maestro Paolo Ponziano Ciardi, della più belle “Ave Maria” mai composte, da quella di Gounod a quella di Schubert, passando per Rossini, Verdi, Mascagni e, finanche, quelle di Renato Zero e Fabrizio De Andrè. Durante la “Serenata a Maria”, alcuni celebri attori leggeranno testimonianze e passi sacri. Tra le grandi voci, che canteranno queste “Ave Maria”, già confermati due soprani di fama internazionale come Mariella Devia e Chiara Taigi e due grandi artiste, come l’israeliana Noah ed Antonella Ruggiero. Si attendono altre prestigiose conferme. Tutti i dettagli saranno resi noti nella conferenza stampa che Pegna, L’on. Principe, Padre Michele, i responsabili della Fondazione, Carmen Ruggieri e Pippo Baudo, terranno a Paravati il prossimo 24 gennaio.

Concerto di fine anno della “Gianmarco De Maria” al Rendano

29/12 Il 30 Dicembre l’associazione Gianmarco De Maria sarà al Teatro Rendano per il concerto di fine anno dedicato al piccolo Fortunato Vercillo. Si esibirà l’orchestra Sinfonica di Sofia diretta da Leonardo Quadrini. Le musiche saranno quelle di Verdi, Mascagni, Puccini, Rossigni, Strauss.

Al concerto di Jovanotti a Cosenza anche i Quartaumentata

28/12 Anche il gruppo musicale Quartaumentata affianchera' Jovanotti sul palcoscenico di Capodanno in Pace 2006 'La vertigine non e' paura di cadere ma voglia di volare', organizzato dal comune di Cosenza, dalla Casa delle Culture, dalla citta' di Locri e dalla Regione Calabria - Assessorato al Turismo che si terra' nella notte del 31 dicembre a Cosenza e il primo dell' anno a Locri. ''Sul palcoscenico, accanto a Jovanotti, troveranno posto - e' scritto in una nota - da un lato i ragazzi di Locri, in rappresentanza del movimento spontaneo piu' rappresentativo del risveglio delle coscienze nato in Calabria negli ultimi anni, e dall' altro il gruppo etno - pop dei Quartaumentata. Impegnato da anni a rivitalizzare la tradizione linguistica vernacolare locale arricchendola musicalmente con le sonorita', melodie, atmosfere e ritmi che caratterizzano oggi la '' World Music'', il gruppo etno-pop dei Quartaumentata ha saputo evidenziare, attraverso i testi delle proprie canzoni, anche le condizioni di vita, i problemi e le speranze della gente del sud''. ''I Quartaumentata - conclude la nota - sono stati scelti dagli organizzatori della manifestazione, per affiancare la performance del cantante toscano, a sottolineare il filo conduttore che ha ispirato il Capodanno di Cosenza 2006 e che riconosce nella ricchezza culturale della nostra regione il baricentro di un possibile sviluppo sociale ed economico''.

Concerto di Natale nella Chiesa di San Domenico organizzato dall’associazione Gianmarco De Maria”

27/12 L’Associazione “Gianmarco De Maria” e la Cooperativa Orchestrale Calabrese, Philharmonia Mediterranea Coro di Voci Bianche “Città di Cosenza” invitano al Concerto di Natale che si terrà mercoledì, 28 Dicembre, nella Chiesa di San Domenico, Cosenza alle ore 19. Alla manifestazione parteciperanno gli artisti: Coro di voci bianche “Città di Cosenza” diretto da Silvana Gaeta; Annamaria Spaccarotella (pianoforte); Raffaele Borretti (pianoforte); Rosaria Buscemi (soprano); Tiziana D’Angelo (voce); Rosa Martirano (voce); Sandro Meo (violoncello); Checco Pallone (chitarra e percussioni); Peppino Pallone (mandola); Franco Rodi (chitarra); Rocco Riccelli (tromba e flicorno); Sara Rosaria Sìmari (arpa).
Invece l’Orchestra Philharmonia Mediterranea è composta da Giovanni Aiello (violino), Francesco Cogliandro (violino), Giuseppina Conti (violino) Ilia Falanga (violino), Piero Gallina (violino), Maria Gallo (violino), Francesco Meo (violoncello), Sandro Meo (violoncello), Barbara Muto (violoncello), Tina Muto (contrabasso), Fabio Pepe (flauto), Simona Sciammarella (violino), Sara Rosaria Sìmari (arpa).
Il 30 Dicembre La Gianmarco De Maria sarà al Teatro Rendano per il concerto di fine anno dedicato al piccolo Fortunato Vercillo. Si esibirà l’orchestra Sinfonica di Sofia diretta da Leonardo Quadrini. Le musiche saranno quell di Verdi, Mascagni, Puccini, Rossigni, Strauss.

Il 13 marzo a Catanzaro unico concerto di Gianna Nannini in Calabria

24/12 Archiviata la ricchissima edizione 2005 con il premiatissimo concerto di Gino Paoli ed Ornella Vanoni, “Fatti di Musica 2006”, la XX edizione della rassegna del miglior live d’autore, ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, inizia a sfoderare alcuni dei grandi appuntamenti della nuova stagione. Partita ieri la vendita dei biglietti per l’unica data in Calabria del nuovo tour teatrale di Gianna Nannini del prossimo 13 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro. I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Politeama e presso il Bar Mignon di corso Mazzini. Per Gianna Nannini un ritorno speciale in Italia, anticipato dalla partecipazione in “Rockpolitik" di Celentano, al termine di una straordinaria tournèe europea. A fine gennaio la rockstar toscana presenterà il nuovo album “Grazie”, che sarà anticipato dal singolo "Sei nell'anima", in uscita a metà mese. Un concerto che si preannuncia tra i più belli della prossima stagione in cui la Nannini, accompagnata da una superband, riproporrà, anche, tutte le tante perle della sua discografia. Il tour teatrale 2006 di Gianna Nannini toccherà solo i maggiori teatri italiani in alcune delle principali città: Firenze, Bologna, Torino, Milano, Napoli, Roma e, nell’ estremo Sud, Catania, Palermo e Catanzaro.
Il concerto di Gianna Nannini a Catanzaro è patrocinato dall'Assessorato comunale alla Cultura e dalla Fondazione Politeama. "Anche il biglietto di un bel concerto - dice Pegna, annunciando l'evento - può diventare un originale ed apprezzato regalo di Natale!" Disponibili esclusivamente 850 biglietti. La XX edizione di "Fatti di Musica 2006" sarà dedicata al "Progetto 46664" di Nelson Mandela per la lotta all'aids nell'Africa sub sahariana, che si concluderà il 27 maggio a Firenze con un mega evento a cui parteciperà lo stesso premio nobel Nelson Mandela. Per informazioni è possibile contattare la biglietteria del Teatro (0961.501818), oppure la segreteria della Show Net (0968.441888), www.ruggeropegna.it.

Stupendo concerto di Natale con Daniel Oren

24/12 (Mogo) Pochi fortunati hanno avuto il piacere d’assistere a quella che probabilmente è stata una delle cose più piacevoli dell’intera stagione lirica 2005 del Rendano. Certamente la data non è stata una scelta oculata: l’Antivigilia non è, almeno per la nostra città, una giornata felice per andare a teatro. Anche s’è vero che solo il nome di Daniel Oren avrebbe dovuto far sobbalzare dai fornelli e/o rimandare di poche ore, il rito dell’ "impacchettatura" degli ultimi regali natalizi. Ne sarebbe valsa la pena. Ma tant’è. Peccato per chi l’ha perso.
Un Oren, in vena e ispirato ha condotto in modo pregevole, senza “intellettualismi” e fronzoli vari, un raffinato recital di brani operistici. Deliziando. Forse non un capolavoro da iscrivere negli annali, della storia del teatro comunale, ma certamente un gran bella prova d’autore e di come sia determinante la conduzione nella resa parziale e finale di ogni orchestra. Una lezione d’equilibrio fra le varie parti del complesso musicale, le voci e il coro. Come dire compenetrazione, proficua, un’esecuzione dove ognuna tre delle componenti ha dato del suo; in modo individuale, con impronta soggettiva e però alla resa si è evidenziato un tutto armonico. L’orchestra e il coro “F.Cilea” hanno contribuito, di giustezza e misura, in modo corposo, alla riuscita della serata
Bravi i due cantanti, soprattutto la soprano Doyna Dimitriu, bella e brava da strappare letteralmente applausi a scena aperta. I baritono Marco Vratogna, che nel “Si può, si può” da i Pagliacci del Leoncavallo, ha scatenato un applauso spontaneo in piena esecuzione frenato solo dal gesto fermo e cortese del maestro Oren.
Il concerto, in verità poco ha concesso, diciamo, al natalizio perché non c’è stata, magari come qualcuno immaginava, incetti di brani famosi e orecchiabili. E’ stato un medley armonioso, per cui dalla famosa, Pace, pace mio Dio de “La Forza del destino”, si è passati all’altrettanto famosa ouverture con annesso Toreador della Carmen di Bizet. Ma abbiamo ascoltato La Wally di Catalani, i Pagliacci di Leoncavallo e un delizioso Te Deum della Tosca.
Il secondo tempo è iniziato nel segno del Il Nabucco, il Va pensiero e il Dio di Giuda. A seguire Un bel dì vedremo dalla Butterfly. Ha chiuso Udiste come Albeggi dal Trovatore. Gustosissimo bis il Libiam libiam dalla Traviata, con Oren che ha invitato più volte il pubblico a tenere il tempo con le mani. Gradito molto dal pubblico presente in sala che ha “preteso” e ottenuto la ripetizione. Ovazione finale per tutti.

Il 5 gennaio la Provincia consegna il premio Nazzari alla figlia Evelina e a Patrizia Carrano

22/12 Si svolgerà a Cosenza, al teatro Rendano, il 5 gennaio 2006, la prima edizione del
PREMIO CINEMATOGRAFICO AMEDEO NAZZARI. L'evento mira a recuperare il legame tra i film dell'attore italiano ("IL LUPO DELLA SILA " e " IL BRIGANTE MUSOLINO" ) e il Mezzogiorno, all'indomani di un dopoguerra desolato e disorientato, oltre al tentativo di riportare alla memoria cinematografica tre generazioni di italiani, quel cinema fatto dai grandi attori del neorealismo ( Renato Rascel, Paolo Stoppa, Ave Ninchi , Gino Cervi, De Sica, Raf Vallone ecc…), dove il nome di AMEDEO NAZZARI spicca su tutti, con registi e sceneggiatori in grado di stare un passo dietro la scena.
Promosso dalla Provincia di Cosenza, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Cinecittà, dalla On the road produzioni e dalla Regione Calabria, ideato e curato dal regista Massimo Scaglione, il premio AMEDEO NAZZARI sarà assegnato da una giuria ad attori / attrici emergenti del cinema Italiano, la cui peculiarità sia in sintonia con i codici del divismo italiano, fatto anche di fisicità.
Occorre ricordare infatti come , a parte Rodolfo Valentino, Nazzari sia stato l'unico e l'ultimo vero divo italiano, l'unico cioè a pretendere un cinema cucito sulla sua immagine, intoccabile e perfetta, dove, servivano al suo volto con baffi ed al suo fisico imponente, più che le doti di grande recitazione, solo una macchina da presa ed un proiettore per completarlo( da Patrizia Carrano).
E' inoltre previsto un premio di 10.000 Euro da assegnare alla migliore sceneggiatura su temi legati al sud d'Italia.
A fare da percorso ideale al PREMIO AMEDEO NAZZARI sarà una rassegna di 16 film (da “Ginevra degli Almieri” del 1935 a “Melodrammore” 1978, di Maurizio Costanzo, proiettati in nove giorni a partire dal 27 dicembre 2005, in due località della provincia di Cosenza, San Giovanni in Fiori e Acri.
Nella serata di premiazione verrà in oltre presentata la visione del documentario " Amedeo Nazzari tra cinema e passione ", curato da Massimo Scaglione, con un profilo tracciato dal critico Gianluigi Rondi. A ritirare il premio di questa prima edizione, dalle mani del Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio ( che fortemente ha creduto in questo premio), saranno l'attrice Evelina Nazzari figlia del grande divo italiano, e la scrittrice e giornalista Patrizia Carrano che scrisse nel 1986 un bellissimo ritratto dell'attore sul libro dal titolo " DIVI " edito da Laterza , tutto alla presenza di varie personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.
Di importante rilievo è, infine, l'impegno della Provincia di Cosenza che ogni anno, in occasione del premio, restituirà al grande pubblico una pellicola restaurata della vasta cinematografia italiana.

Patrizio Fariselli in concerto a Reggio

22/12 Martedì 3 Gennaio 2006 il Politeama Siracusa di Reggio Calabria ospiterà Patrizio Fariselli in un concerto per piano solo. Il celebre tastierista degli Area, dopo aver recentemente pubblicato il cd "Area, variazioni per pianoforte", propone dal vivo i brani del repertorio storico del gruppo. Il concerto sarà preceduto dalla presentazione del libro "Area, musica e rivoluzione"(ed. Stampa Alternativa), che si terrà presso Multikulti Store, via E. Cuzzocrea 10 - Reggio Calabria, evento al quale parteciperanno l'autore Giampaolo Chiriacò e lo stesso Patrizio Fariselli.

Gran concerto di Natale nella Chiesa di San Francesco di Paola

21/12 (Mogo) Gran bel concerto di Natale alla chiesa di San Francesco di Paola. Protagonisti gli allievi del Conservatorio di Musica "Stanislao Giacomantonio" di Cosenza che hanno offerto alla cittadinanza un concerto dedicato interamente a W.A. Mozart. Uno spettacolo delizioso a dimostrazione di quanto ci sia di buono e di professionalmente valido in una realtà, spesso sottovalutata come il Conservatorio Giacomantonio. L’incontro è stato preceduto da una breve introduzione di padre Rocco Benvenuto superiore del convento dei Minimi di San Francesco di Paola. Il padre ha ringraziato tutti i presenti e ha voluto ricordare che la collaborazione con il Conservatorio Casentino e i padri minimi andrà sempre più consolidandosi e avrà il suo culmine nel 2007, anno del quinto secolo della morte del Santo Patrono con un concerto in cui verranno eseguiti i Requiem di Mozart e quello di Schuman. Infine, la benedizione e gli auguri per tutti. Ancora più sintetico, il saluto del direttore del Conservatorio Giorgio Reda, il quale ha ricordato che il prossimo è l’anno che la comunità musicale a livello mondiale dedica a Mozart in occasione del suo 250° dalla nascita. Il concerto è iniziato con il Concerto per Flauto, Arpa e Orchestra Kv 299. Solisti: al flauto Claudia Pochini, all’arpa Emiliana Sessa. Si è proseguito con la Messa in Do maggiore, detta dell’Incoronazione. Soprano, Rosaria Busceni; Contralto, Rosa Percalli; Tenore, Vincenzo Mandarino e basso Giusto D’Auria. Coro e orchestra del Conservatorio “S.Giacomantonio”, diretti dal maestro Donato Savio.

Gianna Nannini il 13 marzo al Politeama

21/12 Archiviata la ricchissima edizione 2005 con il premiatissimo concerto di Gino Paoli ed Ornella Vanoni, “Fatti di Musica 2006”, la XX edizione della rassegna del miglior live d’autore, ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, inizia a sfoderare alcuni dei grandi appuntamenti della nuova stagione. Confermato per il 13 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro l’unica data in Calabria del nuovo tour teatrale di Gianna Nannini. Un ritorno speciale in Italia, anticipato con la presenza in “Rockpolitik" di Celentano, al termine di una straordinaria tournèe europea, per presentare l’ album “Grazie”, in uscita a metà gennaio. Un concerto che si preannuncia tra i più belli della prossima stagione in cui la rockstar toscana accompagnata da una superband riproporrà, anche, tutte le tante perle della sua discografia. Il tour teatrale 2006 di Gianna Nannini toccherà solo alcuni dei maggiori teatri italiani in alcune delle principali città: Firenze, Bologna, Torino, Milano, Napoli, Roma e, nell’ estremo Sud, Catania, Palermo e Catanzaro. I biglietti per il concerto al Politeama di Catanzaro, patrocinato dall'Assessorato comunale alla Cultura, saranno disponibili presso la biglietteria del Teatro Politeama già dalle ore 10.00 di venerdì 23 dicembre e fino ad esaurimento. "Anche il biglietto di un bel concerto - dice Pegna, annunciando l'evento - può diventare un originale ed apprezzato regalo di Natale!" Disponibili esclusivamente 850 biglietti. Per informazioni è possibile contattare la biglietteria del Teatro (0961.501818), oppure la segreteria della Show Net (0968.441888), www.ruggeropegna.it.

Gran debutto al Rendano per la “Banda musicale della Provincia di Cosenza”

21/12 Ha debuttato ieri sera, nel Teatro Rendano di Cosenza, l’Orchestra di Fiati della Provincia di Cosenza, diretta dal maestro Francesco Guglielmelli. Un ensemble composto da musicisti provenienti da tutto il territorio provinciale, fortemente voluto dal Presidente Oliverio, che riprende una delle tradizioni più sentite e seguite in provincia, che ha tenuto con straordinario successo il suo primo, seguitissimo concerto. Sonorità accattivanti, indimenticabili melodie, grande fascino sono stati gli elementi del concerto della giovane formazione orchestrale che ha colpito con l’ottimo impatto sonoro, il colore particolare, l’intonazione, l’affiatamento nell’esposizione raffinata dei temi proposti. In programma, alcune tra le più belle pagine di musica tratte dal repertorio sinfonico ed operistico, da Verdi a Puccini, da Bellini a Bizet. Notevole l’impatto visivo per la magnifica compostezza degli orchestrali nelle loro splendide divise i cui colori richiamano quelli dello stemma della provincia: nero, rosso, bianco, oro. Le esecuzioni, seguite con partecipazione dal pubblico in sala, tra le numerose autorità ed i tanti appassionati del genere, sono state tutte di una prorompente vitalità ed un grande vigore: dall’ entusiasta e partecipato Inno di Mameli, sino al “Va pensiero”, la dolcissima melodia di “Casta Diva”, le inconfondibili note della “Turandot”, eseguiti in modo appassionato e con vibrante freschezza interpretativa, via verso la chiusura affidata alla “Marcia di Radetzky”, accompagnata dall’inevitabile battito delle mani dei presenti. Impeccabile la direzione di Francesco Guglielmelli che è riuscito ad esaltare i livelli del suono ponendo in giusto risalto le linee melodiche, le sonorità ed i timbri orchestrali. Come spiegato ieri sera nel Teatro Rendano, sono molti ed ambiziosi i progetti legati alla nuovissima compagine orchestrale, quali la proiezione dell’esperienza in Calabria e fuori regione e la creazione di una sinergia con il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, che ha una tradizione importante e che potrebbe avviare un vero laboratorio musicale in tutto il territorio. Alla manifestazione di esordio dell’Orchestra di Fiati della Provincia di Cosenza è stata anche legata anche un’iniziativa di solidarietà: la raccolta di fondi per la costruzione di un pozzo d’acqua potabile in Kenya, di cui ha parlato don Antonio Abruzzino, direttore del Centro Missionario Diocesano di Cosenza-Bisignano, coordinatore delle iniziative umanitarie e responsabile della costruzione materiale dell’opera. A suggellare il debutto di ieri sera, una grande ovazione ed un più che meritato successo per l’Orchestra che è apparsa splendida, affrontando il programma con forte personalità e tecnica inappuntabile, palesando un perfetto amalgama ed un suono caldo, corposo ed equilibrato. Un concerto, con grande professionalità ed eleganza presentato da Erminia Pietramala che, dunque, recupera e reimmette nel circuito delle “cose da consumare”, sonorità, colori, suggestioni che saranno sicuramente apprezzati e già salutati con entusiasmo.

Gli Harlem Gospel Choir ammaliano il pubblico del Garden.

21/12 (Mogo) Un tourbillon di energia e musica per degl’intrattenitori di prim’ordine, che hanno fatto ballare e cantare ripetutamente dimenare l’intera platea del pubblico accorso copioso all’appuntamento con l’ultimo spettacolo dell’associazione Jonica. Un coro interamente afro, che magari con il Gospel ha dimostrato di non aver proprio nulla da spartire, ma che goduria nello svago. Di tale bravura che se invece di cantare (attività evidentemente per loro del tutto secondaria anche se capaci) avessero messo su un disco sarebbero stati capaci di coinvolgere, come hanno fatto, il pubblico trascinandolo in, ripetute, balletti, coretti e presenze dirette sul palcoscenico. Inizialmente per singoli spettatori e poi - con coup de theatre, che solo gli stolti potevano pensare eccessivo - coinvolgendo un gruppo intero con, addirittura, una signora incappotto e borsa. Tutto fatto con un fascino che solo gl’ingenui hanno pensato “alla pressappoco”. Consci del grosso e importante progetto musicale di cui fanno parte, hanno imposto le luci accese per tutto lo spettacolo per evitare alle telecamere e ai furbetti di quartiere (magari televisioni locali e quella nazionale) d’immortalare l’imperdibile evento. Nulla è sfuggito loro. Forse solo gli sprovveduti hanno vissuto con una punta di fastidio i ripetuti loro break per reguardire le telecamere. E se il promesso Gospel non c’è stato che importanza ha? Abbiamo assistito a uno spettacolo d’intrattenimento per il pubblico che voleva ballare al ritmo di un Soul, di quelli sganciati da contumelie intellettualistiche: buono, sbrigativo e corrispondente alle aspettative di lievità. Di tipo commerciale? Sì, ma ben fatto. Grandi ovazioni finali, con immancabile promozione per la vendita del loro ultimo Cd disponibile all’uscita.

L’Harlem Gospel Choir nel Concerto di Natale a Roccella

20/12 Torna ad esibirsi nella Locride, a distanza di qualche anno, il famoso gruppo americano ''Harlem gospel choir'', diretto dal maestro Allen Bailey, protagonista alcuni anni fa di un indimenticabile e coinvolgente concerto per la pace in Terrasanta, promosso dall' Associazione de Comuni della Locride. La formazione questa volta ricalca le scene dell' auditorium di Roccella, ospite dell' Associazione culturale jonica, per offrire il tradizionale Concerto di Natale e suggellare anche la chiusura della Stagione concertistica della Locride. Il cartellone di spettacoli e concerti dell' Acj, che da quasi trent' anni contribuiva in maniera sostanziale a soddisfare le esigenze di cultura musicale di un territorio marginale di provincia, non sara' infatti, come comunicato nei giorni scorsi, piu' promosso dal sodalizio diretto da Sisinio Zito (che e' anche sindaco di Roccella Ionica), per i gravi tagli ai contributi subiti dall' associazione, la quale tuttavia, continuera' ad organizzare il Roccella Jazz Festival ''Rumori Mediterranei'' e la stagione concertistica di Rende e Cosenza. Il concerto di Natale andra' in scena domani con il suo programma incentrato sulla preghiera fervorosa in musica, quale e' appunto la caratteristica dei gospels. La formazione di Harlem nel passato si e' esibita, non solo in Vaticano alla presenza di Papa Wojtyla, ma anche al cospetto di Nelson Mandela e con gli U2 a Central Park di New York, sempre alla presenza del Pontefice. Il direttore Allen Baileyu', tra l'altro prima di fondare il coro, nel 1986, era stato per anni un apprezzato promotore discografico di cantanti come Lionel Ritchie, i Commodores, Prince e Michael Jackson.

Al Rendano debutta la “Banda musicale della Provincia di Cosenza”

19/12 E’ fissato per Martedì 20 Dicembre, con inizio alle ore 18,30, nel Teatro Rendano di Cosenza, il primo Concerto della Orchestra di Fiati della Provincia di Cosenza. La Banda Musicale che martedì avrà il suo debutto ufficiale –afferma una nota della Provincia di Cosenza- si è formata di recente su iniziativa del Presidente Oliverio è formata da 45 elementi provenienti da tutto il territorio provinciale, diretti dal Maestro Concertatore Francesco Guglielmelli. Il repertorio lirico-sinfonico in programma per la serata di domani comprenderà musiche di Rossini, Suppè, Morlacchi, Bizet, Schubert, Ciaikowski, Bellini, Verdi, Puccini, Donizzetti, Mascagni, Lehar, Ravel, Abate, Sicilia, Lanaro, Marchisiello, Lufrano, Belli, Dizenzo, Centofanti. La manifestazione sarà presentata da Erminia Pietramala ed è inserita nell’ambito dell’iniziativa di solidarietà “Acqua” che la Provincia di Cosenza ha avviato per la raccolta di fondi da destinare alla costruzione di un pozzo per acqua potabile in Kenia. Per quanti intendano partecipare, si segnala che l’ingresso è libero.

Concerto di Natale con musica sacra e gospel nella Chiesa di S.Antonio di Commenda, sabato 17 alle 19

16/12 Si terrà a Rende nella Chiesa S. Antonio di Commenda il ventesimo anniversario del Coro Polifonico S. Antonio di Rende. Per l’occasione il coro si esibirà nel Concerto di Natale con la partecipazione del quartetto d’archi Oboe e Arpa. Il concerto di musica sacra e gospel è possibile grazie alla passione dei componenti del Coro che da venti anni portano avanti questa tradizione abbastanza rara nella provincia di Cosenza. L’appuntamento è per sabato 17 dicembre alle ore 19.

Concerti di Natale nel segno della solidarietà ad Amantea e Sangineto

16/12 Si terranno domenica 18 dicembre, con inizio alle ore 18.30, nella Chiesa di San Bernardino ad Amantea, ed alle ore 21.00, nella Chiesa di Santa Maria della Neve a Sangineto, altri due Concerti di Natale, dopo i primi due appuntamenti, già tenutisi ieri, giovedì 15 dicembre, nella Chiesa di San Giovanni Battista ad Acquaformosa, e nella Chiesa di Maria Maddalena a Morano Calabro, per l’iniziativa di solidarietà, con il ricco programma di manifestazioni concertistiche: “ACQUA. 14 Concerti per la costruzione di un pozzo per acqua potabile in Kenia”.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio, e dall’Assessore Provinciale al Turismo, Spettacolo e Sport, Rosetta Console, si propone, in occasione del prossimo Natale, di coniugare il programma di manifestazioni per le festività ad un’azione solidale e, quindi, legare un momento di festa e di sano divertimento, in cui tutti si pongono con maggiore generosità, all’opportunità di aiutare, con un gesto di solidarietà anche minimo, realtà o situazioni meno fortunate.
La Provincia ha inteso, quest’anno, porgere la mano al Kenia, dove la penuria di acqua, oltre all’imperante miseria, mette a dura prova la sopravvivenza della popolazione, raccogliendo, quindi, fondi per la costruzione di un pozzo per l’acqua potabile, dove potersi rifornire del prezioso liquido.
La serie di concerti programmati su tutto il territorio provinciale, affidati al maestro Espedito De Marini, maestro di chitarra di Roberto Murolo, che eseguirà con il suo gruppo Pastorali di Natale, servirà a raccogliere, in particolare, i fondi necessari per la costruzione di un pozzo nella provincia di Juja, a 60 chilometri da Nairobi, dove è impegnato ad operare il Centro Missionario della Diocesi di Cosenza-Bisignano. Un’opera di vitale importanza per la gente del luogo che, una volta realizzata, avrebbe lo scopo altamente umanitario di salvare molte vite umane e, soprattutto, la vita di tanti bambini, vittime più deboli ed esposte.
I concerti, continueranno a tenersi, nei prossimi giorni, proseguendo nell’intenso programma, lunedì 19 dicembre, alle ore 18.00 alla Casa Circondariale di Rossano Calabro, e alle ore 21.00 a Corigliano Calabro.

A lezione di Tango con Luis Bacalov.

16/12 (Mogo) Il compositore bairesino delizia il pubblico dell'Associazione Jonica con un recital per piano solo, che ben presto si trasforma in un piccolo compendio della storia del Tango. Un tesoretto di non più di otto autori che sono serviti al grande musicista per lasciare una traccia indelebile fra gli appassionati tangueiri. Tango, a cui Bacalov si è particolarmente dedicato recentemente, dando vita per esempio al progetto: la Misa Tango, eseguita dall'Orchestra di Santa Cecilia, per la direzione di Myung-Whun Chung, con Placido Domingo. Al quale ha fatto seguito il Cd, “Bacalov-Piazzolla”, dove oltre alla Misa sono inseriti brani rielaborati, appunto, di Piazzolla. Prima parte, di questo suo spettacolo al Cinema Teatro Garden, divisa, essenzialmente, in due trance, la prima dedicata a Ignacio Cervantes. Autore dell’ottocento, di “danze e controdanze” che, a giudizio dei più, conferisce al Tango l'impronta spagnola attraverso Cuba. Per poi, dopo un passaggio su Albeniz, passare a Juan José Castro. Cinque brani, emblematici dell’altra faccia del Tango, ovvero quella Colta fatta di linguaggi molto complessi che vanno dalle sonorità jazza alla decostruzione armonica del brano. Bacalov chiude con Ennio Morricone di cui suona il mai theme di Indagine su un cittadino…. E prima dell’esecuzione spiega che Morricone nella partitura ha indicato il brano come marcia, tranne poi a ricredersi quando Bacalov gli ha dimostrato che più di un incedere militaresco, il tema era un vero e proprio Tango. L’equivoco di Morricone, fa dire al cronista, che tutto sommato è una conferma di quanto Luis Jorge Borges andava sostenendo sull’esistenza di una trama che lega il Tango con l’”allegria”, la pulsione del duello, della battaglia. Seconda parte che Bacalov apre con due personali composizioni, Ricercare Baires e Astoriando (al modo di Astor Piazzola). Poi una canzone (il Tango popolare) di Charles Gardes, più conosciuto al Tango e al mondo come Carlos Gardel. Deliziosa quanto coinvolgente esecuzione: una fioritura. E quindi una sua “parafrasi”, di quello che ha giustamente definito, “ il Tango dei tanghi”, la Cumparsita di Matos Rodriguez. Chiusura con Piazzola con, Decarisimo e Libertango (in una versione in cui, però s’è sentita una certa deriva stilistica). Inevitabili bis con una piacevole quanto preziosa interpretazione di “el Choclo”, un altro tanghissimo di sempre. Chiusura e non poteva essere diversamente con il Postino, di cui ha reso una parafrasi intimistica e a tratti struggente.

Rinviato il concerto di Vecchioni a Cosenza

14/12 A causa di un' improvvisa indisposizione dell' artista e' stato rinviato a data da destinarsi il concerto che Roberto Vecchioni avrebbe dovuto tenere domani a Cosenza. A comunicarlo e' la casa di produzione di Vecchioni. Chi avesse gia' comprato il biglietto, secondo quanto e' stato riferito, ha due alternative: chiedere il rimborso del tagliando presso il punto vendita dove e' stato effettuato l' acquisto entro e non oltre il 20 dicembre prossimo. Oppure conservarlo in vista della nuova data calabrese che, pero', non e' ancora stata fissata dagli organizzatori.

Dal 15, a Paola, le manifestazioni natalizie con cori Gospel, concerti e rappresentazioni teatrali

13/12 Parte a Paola dal 15 dicembre un ampio cartellone di manifestazioni natalizie. Il programma realizzato di concerto tra l’Amministrazione Comunale, diretta dal sindaco avv.to Roberto Perrotta di concerto con l’Associazione Turistica Proloco Paola (www.prolocopaola.it) , vede una serie di iniziative, coordinate dalla stessa associazione con la collaborazione delle numerose associazioni presenti sul territorio cittadino. Tra cori GOSPEL , concerti di musica classica, rappresentazioni teatrali, tombolate e manifestazioni per i più piccoli, spiccano e fanno bella mostra di se alcune manifestazioni che assicurano il successo dell’intero programma.
Si parte il 18/12/2005 con l’inaugurazione della ormai consolidata ‘ via dei Presepi’, nel centro storico cittadino, da una collaborazione dell’ Associazione Paolamostra, dell’Associazione Amici del Presepe e della Proloco, circa cento presepi artistici, provenienti da tutta la regione, faranno bella mostra di se. Alcuni esposti in bacheche , in un naturale percorso che dalla P.zza del Popolo porta, lungo il c.so Garibadi, fino all’androne dell’ex convento dei Gesuiti, altro luogo d’esposizione per giungere alla chiesa di San Giacomo, dove altri presepi aspettano i visitatori che si preannunciano già numerosi.
Alla manifestazione di apertura, prevista per le ore 17,00, interverrà il gruppo folk ‘ Gli Agatini’ di Cataforio che si esibiranno in uno spettacolo di canti e musiche natalizie.
La mostra rimarrà aperta fino all’8.6.2006
Si prosegue poi il giorno 20/12/2005 con una manifestazione che lascerà la bocca dolce.
Infatti l’Associazione Procoloco in collaborazione con l’ Istituto Professionale Alberghiero per il turismo e la ristorazione, San Francesco di Paola, organizza , presso la stessa scuola, la prima edizione del concorso: ‘Il Dolce sotto l’albero’. Il concorso è riservato alle scuole alberghiere della Calabria, e consiste nella presentazione da parte delle stesse di dolci tipici della tradizione natalizia calabrese. Sarà premiato il miglior dolce e la scuola che avrà presentato i dolci migliori.
Alla manifestazione hanno già dato l’adesione numerose scuole alberghiere della regione.
Spiccano poi nelle manifestazioni natalizie due manifestazioni che l’Associazione Turistica Proloco ha fortemente voluto, e che realizza in collaborazione con il Centro Acquisti i PINI di Paola, in via S. Agata.
La prima manifestazione che si svolgerà proprio all’interno del Centro Acquisti i PINI vede interessanti i bamibini, alcuni artisti di esibiranno il giorno 21.12 con la realizzazione di scene natalizie utilizzando dei normali palloncini. Le opere che saranno realizzate rimarrano in esposizione all’interno della galleria del Centro Acquisti per tutto il periodo natalizio.
Il giorno dopo, sempre al centro Acquisti I PINI , di via S. Agata, si svolgerà una manifestazione , che per l’ambientazione è unica del suo genere. L’associazione Proloco riproporrà la seconda edizione dell’Estemporanea di pittura Città di Paola, ma essa avrà per la prima volta, una ambientazione ed un tema particolare. Il tema dell’estemporanea sarà: IPER , e gli artisti dovranno cimentarsi nel dipingere scene di vita all’interno del centro commerciale. In serata avverrà la premiazione dei vincitori. Anche le opere realizzate in tale occasione rimarranno in esposizione per l’intero periodo natalizio all’interno della galleria del Centro Acquisti i PINI

Giovedì 15 Vecchioni al Rendano

12/12 Grande incontro con la musica d'autore. L'associazione SudConcerti, giovedì sera, ore 21.00, al Teatro Rendano, presenta Roberto Vecchioni. Il cantautore si esibirà per l’unica tappa calabrese della sua nuova tournée, “Luci a San Siro… di questa sera”, che ha preso il via il 24 novembre scorso e sta attraversando i maggiori teatri italiani. “Luci a San Siro… di questa sera”, è uno spettacolo esclusivamente acustico, dai risvolti e dai forti richiami al sound più raffinato d’impronta jazzistica. Sul palcoscenico solo tre strumenti, la chitarra di Vecchioni, il pianoforte di Patrizio Fariselli (ex Area di Demetrio Stratos) e il contrabbasso di Paolino Dalla Porta. Due bravi musicisti jazz che insieme al cantautore milanese, proporranno, “una sofisticata ed elegante rivisitazione di alcuni dei brani più celebri di Vecchioni”. Continua così questo suo percorso di avvicinamento alle sonorità del Jazz, iniziato con il suo ultimo album, “Il Contastorie”. Con il quale, “Vecchioni non soltanto propone una versione aggiornata dei brani più significativi che hanno segnato la sua carriera, ma crea nuove e finora inesplorate suggestioni anche attraverso composizioni che da tempo non facevano più parte del suo repertorio, come Parabola (1971), Alighieri (1975) o canzoni la cui liricità viene esaltata dall’impostazione musicale scelta per la circostanza come La bellezza, Viola d'inverno, La stazione di Zima”.

Il 15 il pianista argentino Bacalov (premio Oscar) al Garden

12/12 Nuovo appuntamento con la stagione dell'Associazione Culturale Jonica. In programma uno dei titoli più pregiati del cartellone 2005, il concerto del premio Oscar, Luis Bacalov. Giovedì 15 al Cinema Teatro Garden, ore 20.30, il grande pianista argentino si esibisce su musiche di: Cervantes, Albeniz, Castro, Morricone, Bacalov stesso, Carlito Gardel, Rodriguez, Piazzolla.
Luis Bacalov è conosciuto nel nostro paese, soprattutto perché autore di colonne sonore, soprattutto per le musiche de Il Postino. L'ultimo film del mai troppo rimpianto, Massimo Troisi con la regia di Michael Radford, grazie al quale Bacalov ha ottenuto, oltre al premio Oscar ovviamente, molteplici riconoscimenti, quali: il Davide di Donatello, il Globo d'Oro della Stampa Estera in Italia, il Nastro d'Argento dell'Associazione dei Critici Cinematografici, il Premio Bafta, il Premio Nino Rota.
Il grande artista di Buenos Aires, dopo un inizio concertistico come solista, si dedica alla ricerca etnica di varie nazioni sudamericane. Per poi trasferirsi in Europa. In Italia e in Francia, a partire dagli anni '60, è molto attivo come compositore per il cinema, collaborando tra gli altri con registi quali: Lattuada, Damiani, Scola, Petri, Faccini, Giraldi, Wertmüller, Kurys, Stora, Lefebvre, Borowczyk, Greco, i fratelli Frazzi, Pasolini (Il Vangelo secondo Matteo), Fellini (La città delle donne ), Radford, appunto, e Rosi.

Una Madama Butterfly, decisamente sotto tono chiude la lirica 2005 del Rendano.

11/12 (Mogo) L’allestimento della Butterfly del Politeama, che al suo debutto a Catanzaro ha suscitato consensi e critiche positive, al Rendano ha ricevuto applausi di un pubblico generoso, ma realmente insoddisfatto. Italo Nunziata ci mette gran lena, con una regia tutta di testa, a smobilitare luoghi comuni sulle cineserie; a dare senso a una scena che riproduce come “continuo ritorno”; per cui si entra e si esce tutti dallo stesso posto di quinta. Rallenta i tempi e fa muover i personaggi giapponesi secondo i tipi del teatro kabuki. Intimizza gl’interni essenzializzando quanto può, ma senza rinunciare al buon gusto. E soprattutto lavora sul tratto dei colori di scena. Da anni ormai Nunziata lavora sul colore. Per cui i colori, nella sua Batterfly, diventano non una bella trovata di gusto estetico, ma un commento, una pennellata introspettiva di questo dramma della forza e della fragilità. Colori pastello, tenui degradanti all’appassimento, alla tristezza del rosa, del marrone, con uno sfinimento di variazioni cromatiche quasi a raggiungere un colore autunnale, decadente.
Detto quanto però, senza mezzi termini, c’è da dire che questa Butterfly ha dimostrato pochissima tenuta e la scollatura fra parte musicale e voci è risultata a tratti insopportabile.
Ora, per dirla tutta: quando la vicina di poltrona mi ha chiesto ad un certo punto “Ma qui, dove s’ abbassa il volume?”, beh non l'ho per nulla trovata una battutaccia.
E sì la sensazione venerdì sera è stata proprio quella di un orchestra tenuta sopra le righe, quasi strombazzante che ha finito per soverchiare le povere voci – all’acuto finale della Butterfly nel “Oh mia bambina cara” un fiato l’è crollata addosso con effetto da pernacchia – che magari, vedi Vincente Ombuena-Pinkerton, proprio potenti e limpide non erano.
A parte le facezie, venerdì scorso, si è avuta l’impressione d’assistere a una prova d’orchestra che puntasse a non far errori, piuttosto che a sciogliersi nell’afflato drammatico della Butterfly. Dimentico, quasi, il direttore Tourniaire, che spesso la struttura musicale, nella sua complessità serve a rendere la personalità delle voci e quindi la consistenza del melodramma e il passo drammatico alla scena. Soprattutto nel secondo atto della Butterfly, dove l’attenzione deve essere tenuta alta senza dispersioni, puntando nella capacità d’evidenziare le tenue sfumature della partitura nella delicata drammaticità delle voci. Ci vuole equilibrio raffinatissimo, sangue e non voglia di arrivare alla fine indenni.
Ora probabilmente tutto questo è da addebitare non tanto da precipue responsabilità del direttore - forse troppo ha allentato i tempi- o della stessa orchestra - i fiati hanno comunque lasciato a desiderare - perché a sentire le cronache al debutto di Catanzaro hanno, entrambi, fatto bene. Quanto a problemi relativi a disposizione nella fossa degli strumenti e ad arraffate prove prima del debutto. Ma tant’è. Fra le voci per quel che si è riuscito a sentire, troppo tenue, come già detto il tenorino spagnolo Pinkerton. La Maria Pia Ionata/ Buttefly è riuscita a salvarsi dimostrando una personalità adeguata al ruolo e come dicono le critiche “una buona sensibilità pucciniana”. Non è dispiaciuta neanche la Suzuki/Schiatti. Bravo Dario Solari/Sharpless, di voce ferma e completa tecnica. Alessandro Cosentino/Goro ha provato ad andare su per contrastare lo strapotere dell’orchestra, con sorti alterne.

Al Duomo il concerto inaugurale, del nuovo organo Mascioni, del Maestro Vallini

11/12 (Mogo) Concerto inaugurale del nuovo organo Mascioni del Duomo affidato a Federico Vallini. Il maestro, coadiuvato da fiati e timpani, degli allievi del Conservatorio di Cosenza, si è esibito, su musiche di Strauss, Franck, M.E. Bossi, Widor, Beauvarlet-Charpentier, Bach, Dupré e Kargh-Elert. Ha introdotto questo primo concerto per organo nella Cattedrale (già benedetto nel giorno dell’Immacolata), il reggente della stessa don Giacomo Tuoto, che ha voluto, ringraziare il maestro Vallini, per aver accettato l’invito ed esprime la propria felicitazione per l’evento, nella speranza che” possa la musica- ha detto – divenire un elemento d’armonia per noi tutti e concorrere a far sì che si possa partecipare a un progetto di pace e speranza comune”. Lo ha seguito nella breve introduzione lo stesso Vallini, che ha spiegato come l’ organo Mascioni, “ Ha una voce particolare. Ha un carattere diciamo “nasale”. Non è in definitiva un organo del tutto italiano, perché è stato progettato e costruito come quelli francesi dell’ottocento. Forse – ha aggiunto simpaticamente – ha un accento gutturale come quello dei casentini”. Una citazione particolare è andata a Franco Nicola , l’intonatore dell’organo, che ha dato “anima e voce a questo bellissimo organo”. Il cronista annota che alle 19.39 sulle note del Feierliche Einzung der Ritter di R. Strass, l’Organo della cattedrale ha fatto sentire ufficialmente la sua voce per la prima volta, di quella che si augura, sia una lunghissima attività liturgica e non solo.

Gino Paoli e Ornella Vanoni chiudono la XIX edizione di fatti di Musica 2005

07/12 Gran chiusura giovedì sera, al Teatro Politeama di Catanzaro, della XIX edizione di “Fatti di Musica Globet.it 2005”, sponsor “Acqua Sorbello”, la rassegna del miglior live d’autore italiano ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, che assegna ogni anno i “Ricci d’Argento” del celebre orafo Gerardo Sacco ad alcuni dei migliori live d’autore della stagione.
La chiusura ufficiale è affidata a Gino Paoli ed Ornella Vanoni, con la Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica Dimi, già premiati per lo spettacolo “Ti ricordi? No, non mi ricordo” con il riconoscimento per il “Miglior Live Teatrale del 2005” . Il concerto sarà preceduto dalla consegna dei ”Premi Calabria, ieri, oggi, domani”, assegnati dalla “Ati Mediatag spa” per l’impegno sociale e culturale.
Questa ricchissima edizione di “Fatti di Musica Globet.it”, dedicata al tema della ricerca sul cancro, a sostegno dell’ Airc Calabria, ha presentato i live di Rosa Martirano, Franco Battiato, Sergio Cammariere, Paolo Conte, Edoardo Bennato, Mario Venuti, Pooh, Giorgia. A Paolo Conte, per la prima volta nella storia della rassegna, sono andati ben tre riconoscimenti per “Elegia” e “Razmataz”. Per la musica internazionale “Fatti di Musica” ha presentato e premiato i live di Mark Knopfler e Goran Bregovic. Il “Premio Internazionale della Cultura” è andato al ballerino spagnolo Joaquin Cortes. Nell’ ambito degli abbinamenti sociali della stagione è stato presentato anche un fuori-programma con il Circo di Cina abbinato alla campagna di “Zapping” di Rai Radio Uno a favore dei diritti umani in Cina.
Il “Premio Miglior Live Teatrale dell’anno”, come detto, è stato già ritirato da Gino Paoli ed Ornella Vanoni che, domani sera, avranno il compito di riproporre il loro spettacolo, la cui regia è stata firmata da Maurizio Costanzo.
Soddisfatto Ruggero Pegna per i consensi di pubblico e critica: “I nomi premiati quest'anno sono talmente straordinari che non è necessario alcun commento. E’ stata un’edizione di incredibile qualità. Mi auguro – ha concluso il promoter – che per la prossima ventesima edizione arrivi un valido supporto dall’ Assessorato al Turismo e Spettacolo della Regione Calabria. Fatti di Musica ha dimostrato di essere un progetto dagli elevati contenuti artistici e sociali, autentico momento di promozione culturale e turistica per la Calabria, che ne ospita gli appuntamenti dalla prima edizione. Per questo mi attendo la giusta attenzione da chi è preposto a valorizzare certi progetti e certe risorse, a vantaggio dell’intera regione.”

Venerdì di scena Madame Butterfly al Rendano

07/12 (Mogo) Ultimo appuntamento con la lirica per la stagione 2005 del Rendano. Venerdì sera, alle ore 20.30, va in scena Madama Butterfly di Giacomo Puccini, per la terza coproduzione targata Rendano-Politeama-Cilea. L'opera è il primo storico allestimento lirico del Politeama di Catanzaro. La Madama Butterfly è targata Italo Nunziata. In scena il ruolo della protagonista è affidato alla soprano Maria Pia Ionata che canta nel ruolo di Cio-cio-san. Al suo fianco vedremo il tenore spagnolo Vicente Ombuena che veste i panni di Pinkerton. Alla contralto Anna Schiatti il ruolo di Suzuki; mentre avremo un Goro ”cosentino” interpretato dal nostro Enfant du Pays, il tenore Alessandro Cosentino. Il baritono uruguagio Dario Solari è nel ruolo del console Sharpless; in quello di Kate Pinkerton si alternano nelle due serate, le mezzosoprano Daniela Cavicchini e Gabriella Grassi. Il principe Yamadori è il tenore, Paolo Mario Orecchia. Il basso Antonio Mameli è lo Zio Bonzo, mentre Yakusidé è reso dal Luigi Cirillo.
L’Orchestra della Provincia di Catanzaro, “ la Grecìa” è diretta al debutto di stasera da Guillame Tourniaire. Mentre domenica la dirige, Giuseppe Finzi. Il Coro “F.Cilea” è diretto da Bruno Tirotta
Italo Nunziata è alla sua terza Madama Butterfly. In quest’ allestimento ha voluto dare una chiave di lettura diversa da tutte le altre, ”Sì - afferma il regista cosentino – ho voluto questa volta capovolgere il senso del racconto. La Butterfly esprime una visione del Giappone, del tutto Occidentale, per cui la grande cultura giapponese viene rivisitata con l’occhio del colonialista, del conquistatore e quindi per molti versi ridotta ad una dimensione macchiettistica o al meglio esotica.
Io ho cercato un'angolazione che nella Madama Butterfly, assumesse il punto di vista del popolo “conquistato”. Poco oleografica, che cogliesse tutto il fascino della millenaria cultura giapponese. Dove appunto gli occidentali, al loro confronto apparissero com’erano: dai modi spicci, pragmatici, in definitiva rozzi”.Ci sono anche delle scenografie particolari in questo tuo nuovo lavoro.“Anche qui ho cercato un punto di vista particolare. Inconsueto che riproponesse una visione più attuale del melodramma, come lo può essere una visione diciamo cinematografica. La scena che propongo e quella che può essere riprodotta dalla cinepresa, con una certa fissità d’angolazione in cui però c’è assoluto movimento. Un po' come quel cinema d’interni molto nordeuropeo”. In replica domenica pomeriggio alle 17,00.

Roberto Vecchioni il 15 al Rendano

07/12 A pochi giorni dalla pubblicazione del suo album live ''Il Contastorie'', Roberto Vecchioni sara' al Teatro Rendano di Cosenza, dove il 15 dicembre prossimo si esibira' per l' unica tappa calabrese della sua nuova tournee ''Luci a San Siro... di questa sera'', che ha preso il via il 24 novembre scorso. ''Uno spettacolo - e' scritto in una nota - carico di suggestioni, dal sapore sperimentale, che offrira' un Vecchioni inedito, che ha completamente rimodulato il suo approccio agli spettacoli live, come spiega lui stesso'': ''Voglio ripartire da quel silenzio dal quale tutto nasce. Non ne potevo piu' di cantare musica leggera sempre allo stesso modo, di stare alle regole dei bei suoni, degli effetti, delle chitarre elettriche, degli assoli di batteria, dei violini in adat, di continuare ad aprire al pubblico scatole certamente piene d' amore, ma quasi sempre preconfezionate. Tutto mi e' sembrato troppo troppo, e cosi' ho eliminato piano piano dalla mia mente un suono dopo l' altro, fino ad arrivare al silenzio. E dal silenzio sono ripartito, mischiando la mia voce alle uniche due vibrazioni essenziali, naturali: l' accompagnamento e la variazione, il piano e il contrabbasso''. In questa nuova tournee il cantautore si presentera' al pubblico accompagnato da due grandi maestri del jazz italiano - Patrizio Fariselli al pianoforte e Paolino Dalla Porta al contrabbasso - proponendo dal vivo una sofisticata ed elegante rivisitazione di alcuni dei suoi brani piu' celebri.

Lamezia Jazz ospita Bullock/Rolli/Varala Trio Xperience.

07/12 Anche per questa quarta Stagione Concertistica, Lamezia Jazz rappresenta ancora quella giusta opportunità per attuare un sostanziale mutamento qualitativo nel progettare e gestire, nei contenuti e nelle forme, le rappresentazioni musicali, con la presenza sul palcoscenico dei teatri lametini e dei vari jazz-club di grandi nomi del Jazz Internazionale. Rispettando tutte le previsioni, l'edizione Lamezia Jazz 2005-06, si è aperta con il bellissimo concerto di Dave Liebman Quartet, che si è svolto Domenica 4 Dicembre 2005, alle ore 21 nel Teatro Umberto di Lamezia Terme. La loro intesa è perfetta, la loro musica alterna sottili fraseggi ad esplosioni furiose, permeate da una pulsione ritmica non comune. Ascoltarsi e vederli è un piacere unico; Liebman ha un'intesa telepatica con il suo strumento e con gli altri musicisti che sono sul palco con lui; il numeroso pubblico presente in sala rimane incantato e straordinariamente preso dal calore armonico e melodico del quartetto. Il concerto è stato registrato, in quanto alcuni dei brani migliori verranno inseriti in un CD prodotto in collaborazione con il Comune di Firenze. La prestigiosa rassegna "Lamezia Jazz", si sta consolidando come traccia indelebile nel panorama musicale regionale e nazionale, questo grazie ad una programmazione concertistica versatile e ben congegnata che si articola in una pluralità di appuntamenti tutti di elevato spessore artistico. A tutto questo corrisponde anche un pubblico appassionato che segue la rassegna, fin dalla sua nascita, in tutte le sue latitudini, decretandone il reale successo. Una corrispondenza biunivoca, che abbiamo ritrovato anche in questo primo appuntamento di questa nuova stagione. Infatti anche il concerto di Liebman ha fatto registrare un tutto esaurito, con un teatro al limite della capienza, con la presenza di un pubblico che è arrivato a Lamezia da ogni angolo della Regione, e che compie svariati chilometri pur di assistere agli importanti eventi musicali che sono nella programmazione della rassegna jazz lametina; al contrario dei tanti musicisti che vivono nella nostra città, che ignorano completamente eventi culturali e sociali di questo genere. La rassegna prosegue con un nuovo atteso concerto del Bullock-Rolli-Varala Trio "Xperience" (Hiram Bullock guitar Maurizio Rolli bass Israel Varala drums); concerto che si svolgerà Giovedì 15 Dicembre 2005, alle ore 21 presso il Teatro Umberto di Lamezia Terme. Tanti sono i punti da congiungere e tanti gli spazi da annerire affinché compaia il profilo di un grande chitarrista come Hiram Bullock. Dotato di grande sensibilità musicale e grande conoscenza dello strumento, da diversi anni ormai domina la scena funky-jazz americana.
Hiram Bullock nasce ad Osaka l'11 settembre del 1955 e dall'età di due anni la sua famiglia si trasferisce negli USA. La sua carriera musicale inizia durante la prima infanzia mentre frequenta il Conservatorio Peabody di Musica a Baltimore, studiando la chitarra, il sassofono e il basso elettrico. Definire Hiram Bullock semplicemente come chitarrista è quanto meno riduttivo, siamo infatti di fronte ad un musicista completo che vanta un curriculum denso di prestigiose collaborazioni con le più grandi star della musica jazz e pop degli ultimi trent'anni, alle quali si affianca una intensa attività artistica personale con ben dieci album editi a suo nome. Bullock è dotato di una sensibilità e di un gusto musicale fuori dal comune, facendo parte di quella ristretta schiera di chitarristi riconoscibili "all'ascolto di una sola nota". Le collaborazioni che Hiram Bullock può vantare sono innumerevoli: da Miles Davis a James Taylor, da Barbra Straisand a David Sanborn, da Billy Joel a Eric Clapton; e poi Spyro Gyra, Sting e molti altri (ma proprio tanti!) dal pop al jazz, passando per il blues, il funk e la fusion. Se vi foste trovati a passeggiare nel centro di Perugia durante "Umbria Jazz 2002", vi sarebbe potuto capitare di imbattervi in un chitarrista che, anziché suonare sopra un palcoscenico, eseguiva i suoi travolgenti "assolo" arrampicato su un traliccio, oppure correndo tra la gente o magari in cima ad una scalinata.....era lui!!! Un concerto di Hiram Bullock è un evento da non perdere, non solo per l'altissimo livello, sia tecnico che - soprattutto - artistico, ma anche per la spettacolarità delle "acrobazie" di questo chitarrista, che rendono l'avvenimento un'esperienza irripetibile; un concerto ricco di emozioni e di suggestioni. Lamezia Jazz aspetta il suo numeroso pubblico per avvolgerlo in una sfera di suoni, in una festa di colori; per aprire uno spazio alla sua immaginazione e per accrescerne la realizzazione di una coscienza più profonda e più attenta al valore ed al ruolo che la musica moderna ha avuto nello sviluppo intellettuale e musicale del Novecento. Info 0968.442864

Appuntamento con il jazz per la stagione concertistica dell'Associazione Jonica.

01/12 (Mogo) Questa sera ore 20.30, al Cinema Teatro Garden, il pianista Paolo Di Sabatino, presenta "L'influenza della musica popolare nell'arte del pianoforte" concerto su Melodia Popolare Abruzzese. Paolo Di Sabatino è un “musicista ispirato e dotato di tecnica esemplare, il suo stile è melodico e ritmico al tempo stesso e domina il pianoforte con agilità ed energia mai perse nel fraseggio improvvisativo. Doti, queste, che gli valgono la stima dei critici e un'identità a prova di apparentamenti con maestri ispiratori”. Considerato come uno dei più noti talenti pianistici italiani, ha lavorato con importanti artisti italiani e stranieri tra i quali Lee Konitz, John Patitucci, Horacio "el negro" Hernandez, Bob Mintzer. Ha suonato in importanti jazz-clubs, rassegne concertistiche e partecipato a varie trasmissioni radio-televisive (Radio Rai 1,2,3, Radio Capital, Rai News 24, Tg2) e a numerosi festivals di caratura internazionale. Stasera eseguirà diversi brani tratti dalla tradizione popolare abruzzese (lui è nato a Teramo), ovviamente riarrangiati in chiave colta e dalle venature jazz. Tra le altre ascolteremo la famosa Vola, Vola, Vola.

Presentata la Stagione di prosa 2006 del Rendano.

01/12 “E’ la prima volta che il Teatro di tradizione Alfonso Rendano coproduce una rappresentazione teatrale nell’ambito della stagione di prosa”. Lo ha detto con evidente soddisfazione il Sindaco Eva Catizone, stamane, nel corso della presentazione tenutasi al Teatro Rendano e moderata dal Capo di Gabinetto Giuseppe Di Donna. Presenti, inoltre, Italo Nunziata, Direttore del Teatro Rendano e Maria Rosaria Mossuto, dirigente del Settore Cultura. “Era importante- ha detto Eva Catizone- sostenere il Teatro in un momento così particolare dove il governo nazionale ha deciso, attraverso i tagli alla finanziaria, di penalizzare gli enti locali e un settore rilevante come quello culturale”. “Il teatro- ha aggiunto il Sindaco- è un luogo dove non soltanto avvengono rappresentazioni, ma è un luogo che produce cultura e ci si forma, offre possibilità di lavoro, e una città senza teatri, così come una regione e uno stato, non sarebbe una città libera e moderna”. Il Primo cittadino si è detta poi lieta dei successi che la stagione lirica sta riscuotendo grazie alla grande partecipazione di pubblico, “segnale questo- ha aggiunto- che i cosentini e le cosentine amano il teatro”, ricordando, poi, la collaborazione che il Rendano ha intrapreso con il Cilea di Reggio Calabria e il Politeama di Catanzaro per la produzione di un unico cartellone lirico.
“Quest’anno – ha proseguito la Catizone- il programma di prosa è particolarmente entusiasmante ed interessante, abbiamo deciso di investire sulle energie locali presenti nella nostra città come l’Associazione Libero Teatro, e questo rappresenta un grande segnale di svolta per la città”.
Italo Nunziata ha spiegato come quest’anno ci si è avvalsi di una miscela ricca e coinvolgente grazie alla collaborazione di importanti teatri come il Piccolo e il Parenti di Milano. “E’ una cartellone- ha detto- votato alla tradizione, ma allo stesso tempo intriso di elementi nuovi sia per quel che riguarda i testi che le rappresentazioni”. Non manca, infatti, il genere classico, accompagnato dal contemporaneo e dal partenopeo, ogni spettacolo sarà completamente diverso dall’altro e si avvarrà della presenza di importanti protagonisti del palcoscenico italiano come Massimo Dapporto, Luca De Filippo, Luciana Svignano, Laura Marinoni. Si partirà, dunque, il prossimo 13 gennaio con “Napoli Milionaria” di Eldorado De Filippo, il 25 sarà la volta di “Concha Bonita”, la cui versione italiana è stata curata da Cerami e Piovani. Il 10 febbraio andrà in scena “Il suo nome è Carmen” per la regia di Susanna Beltrami, a seguire, il 18 febbraio “Ferdinando” di Annibale Ruccello, il 4 marzo la commedia di Goldoni “Le smanie per la Villeggiatura”, il 24 marzo calcherà le scene del Rendano Libero Teatro con “La Tempesta” di Shakeaspeare, per la regia di Max Mazzotta. Il 31 sarà la volta de “Il malato immaginario” di Molière, il 7 aprile ci sarà “Il Padre” di Srindberg e per finire, il 21 aprile “Tradimenti” di H. Pinter.
“Si prospetta un anno impegnativo e interessante- ha annunciato Nunziata- che vede la realizzazione di progetti, rivolti principalmente alle scuole, che coinvolgeranno sia Libero Teatro che il Piccolo di Milano,”
Ma l’attenzione del Direttore è focalizzata su alcune rappresentazioni previste per gennaio, che si renderanno possibili grazie alla collaborazione con la città di Catanzaro e l’auspicio di avviare una serie di rapporti anche con gli altri capoluoghi calabresi.
Delle informazioni prettamente tecniche ne ha parlato Maria Rosaria Mossuto, ricordando ai presenti che dal 12 dicembre e fino al 22 sarà possibile confermare l’abbonamento. La vendita dei nuovi abbonamenti partirà il 27 dicembre e fino all’8 gennaio 2005.
“Così come lo scorso anno- ha detto- non c’è stato nessun aumento, ed è previsto un biglietto speciale per gli studenti del Dams al costo di 5 euro”.
La biglietteria del Rendano è aperta tutti i giorni, sabato escluso, dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30.

Trionfo di Giorgia al Rendano

30/11 (Mogo) Il quasi inedito ticket Iacobino-Pegna porta Giorgia al teatro Rendano ed è un trionfo di pubblico. La tappa cosentina del tour “Unplugged Session 2005" di Giorgia Todrani è stato un successo. Inizia lo spettacolo nel, quasi, tutto esaurito che la invoca a gran voce. Lei inizia con Love’s in need of love today. Franti applausi e corion. Una gran bella voce ormai garbata e particolare, adatta tanto alla ballad naziolacasereccia, quanto, e questo è molto più interessante, alle tendenze soul che ne fanno un particolare nell’oceanomare di nullità che costellano l’universo dello star system ugolante nostrano. Non è stato proprio un concerto esclusivamente unplugged, quello che Giorgia ha reso al Rendano entusiasta di fans. Come lei stessa ha ricordato, il concerto si è concesso più di un deragliamento dal vero e proprio acustico, con deparate, piacevolissime, per altro, in rock, pop, con latino, blues, jazz. Inizia il concerto e annuncia che sarà un pout porri di quello che d’importante ha fatto in 12 anni di carriera. Ma c’è qualcosa che non va, abbigliata alla qualunque o, come volete, alla moda dell’impiegatina del catasto di provincia, comincia a prendersela, senza lievità o sferza definitiva, con un signore che mentre canta è al telefonino. Scemo lui, ma nei concerti pop se ne vedono di tutti i colori, e non è l’estrema attenzione che caratterizza il concerto. E’ forse nervosa. Comunque la qualità della sua presenza scenica è proporzionalmente inversa alle sue eccellenze canore, per quanto piene di perizia corpo e colore le seconde, così approssimate e grigie la prima. Quando intona Girasole il pubblico canta a squarcia gola.
Sul palcoscenico è accompagnata da un formidabile di Michael Baker, batterista e leader, da una chitarra (acustica ed elettrica) davvero raffinata come quella di Mike Scott, e dal pianoman Matt Rodey, capace anche di eccellenti impro. Matura, sempre poderosa, piena di energie e dalle giuste tonalità. Gli arrangiamenti, gradevoli e molto graditi. Si continua con So Beautiful, Il Senso, L’Eternità, Viaggio della Mente, e Grapevine con la corista Roberta. Stupenda la versione di E Poi con un Rodey particolarmente ispirato. Giorgia cambia abito. Si migliora, ma di poco. La gente si diverte e canta, Giorgia esalta il Rendano con Gocce di Memoria, termina con Spirito libero. Va via. Per lungo tempo il suo pubblico la invoca. Lo fa attendere davvero troppo. Poi si concede e smozzicando frasi cerca d’essere sincera e spiegare che con il pubblico del Rendano non ha trovato il feeling giusto. Non ci riesce che la gente capisce il contrario. Finito il primo bis, non torna più nonostante applausi e chiamate, senza concedersi nel secondo bis già preventivato. I fan cosentini le vorranno bene lo stesso e porteranno nel cuore la serata. Hanno pazienza e poi simpatie per le borgate.

Tutto esaurito per il "Madame Butterfly" al Rendano

30/11 Biglietti esauriti per entrambe le recite dell' opera ''Madama Butterfly'' di Giacomo Puccini, ultimo appuntamento con il melodramma del cartellone del Rendano, in programma venerdi' 9 e domenica 11 dicembre. Nuovo allestimento del Teatro Politeama di Catanzaro, l' opera di avvale della regia di Italo Nunziata, gia' direttore artistico del Teatro Rendano. A dirigere l' Associazione Orchestra della Provincia di Catanzaro ''La Grecia'', si alterneranno sul podio due giovani maestri gia' noti al pubblico cosentino: Guillaime Tourniaire e Giuseppe Finzi. Tra gli interpreti: Maria Pia Ionata (Cio - Cio San), Anna Schiatti (Suzuki), Vincente Ombuena (Pinkerton), Antonino Mameli (zio Bonzo).

Gran successo di Raffaele Paganini al Garden

29/11 (Mogo) Tutto esaurito al Cinema Teatro Garden per il Coppelia con Raffaele Paganini. Il "loggione" tracima di ragazzine allieve delle innumerevoli scuole di ballo della nostra città. Tutti impazziti per lui e lui soltanto Raffaele Paganini, la star, l'evergreen etoile della danza italiana. Un successo per l' associazione Jonica che ha organizzato l'evento all'interno della sua stagione concertistica.
Coppelia è il grande capolavoro di sempre anche se la coreografia originale di Arthur Saint-Léon è rivisitata a tal punto da renderlo altro da sé. Luigi Martelletta è un coreografo bravo e davvero come dicono le note di presentazione "cuce " addosso a Paganini non solo il personaggio del Dottor Coppelius, ma l'intera opera. A partire dall'ambientazione, che viene trascritta in un paesino della provincia italiana negli anni '50 forse '60. Coppelius non è più lo stregone manipolatore di meccanismi automi, bensì un mago della cinematografia che crea automi sì ma di celluloide, crea in definitiva Star. La dialogica fra vero/realismo (Swanilda) e falso/idealismo (Coppelia) in che ai tempi moderni si realizza se non la grande fabbrica dell'illusione del cinema? Martelletta rilegge e manipola, Coppelius diventa un incantatore, anche un po' satiro, che regala sogni ai ragazzi della provincia italiana. L'amore fra Franz e Swanilda, la gelosia, Franz stesso, scompaiono del tutto. Swanilda è una giovane affascinata dalla meccanicità perfetta (nei film si è perfetti!) di Coppelia e dalla seduzione del Dottor Coppelius. Questi non perde nessuna chiave per strada, nella coreografia di Martelletta (scompaginando bellamente l’originale) è lui che mette la chiave nelle mani di Swanilda. La quale cede all'invito, sedotta. Il secondo atto inizia con il rumore di sottofondo del vecchio proiettore di film, la stanza dove Coppelius e Coppellia stanno in posizione laida, è tappezzato di manifesti anni ’50, lo Sceicco bianco, Pane amore e Fantasia etc etc. Entra Swanilda e rimane stregata. Ben presto diventa Coppellia, ne segue i passi. Ambedue prese dal gioco dell’innamoramento di Coppelius satiro/regista. Le bambole meccaniche sono tutte attricette in reggicalze. Alla fine Swanilda è conquistata, più che all’amore al cinema. E così esce di scena con, parrucca nera e mise alla Marilyn Monroe . C’ è poi la coda del cambio scena aggiunto all’ultimo atto. Si ritorna in piazza, ma senza aggiungere nulla a niente. E’ una semplice passerella dove i vari ballerini si esibiscono in brevi coreografie. Costruita in definitiva per far montare l’apoteosi per Raffaele Paganini che chiude la cosa.
Splendida Scilla Cattafesta nel ruolo di Swanilda, leggiadra ed equilibrata negli assolo e nei passi a due è molto buona, meno convincente la Coppella Teresa Strisciulli. I maschietti, meno bravi delle ballerine se la sono cavata. Paganini, invece è sempre Paganini. Alla sua bell’età è capace di un passo deciso e capace anche se ovviamente la cattiveria del tempo l’ha un po’ imbolsito e non sempre rischia l’amplob. Si tiene delle piroette che mandano in visibilio. E’ pieno di sé e le ragazzine che l’osannano, lo fanno letteralmente impazzire. E’ uno showman navigato. Bravo.

Il musical "BOCCAPERTA" Ritorna a grande richiesta al Garden

29/11 Torna in scena lo spettacolo "Boccaperta"che si terrà il 16 dicembre 2005 al Cinema Teatro Garden di Rende alle ore 21.00. Lo spettacolo è stato realizzato, prodotto e interpretato da giovani talenti Rendesi.Il progetto nasce del musical "Boccaperta" nasce nell'autunnodel 2003 all'interno dell'università della Calabria, dalla volontà dei padri Dehoniani e di alcuni dipendenti dello steso ateneo calbrese. La realizzazione di un'opera così ambiziosa mira a valorizzare le sensibilità artistiche presenti sul territorio calabrese e a promuoverne i talenti. si è pensato a S. giuseppe da Copertino come personaggio ideale su cui incentrare il musical, l'opera racconta attraverso i canti, la danza e la recitazione le tappe fondamentali della vita di un santo che la Chiesa riconosce come protettore degli studenti. Il musical narra la storia del piccolo ma immenso Frate di Copertino, rappresentando al meglio quanto egli fece nella vita, il suo esistere vissuto come un dono, tenendosi al di sopra delle umane costrizioni convinto che ogni sicurezza che si basa sull'esteriorità è effimera e paurosamente labile: un'esperienza artistica e spirituale per tutti, attori e spettatori. il cast artstico è composto da 25 elementi, attori, cantanti e ballerine. La regia è di Paolo Mauro; Testi di Attilio Palermo; Musiche Gianpiero Barbuto; Coreografia Daniela Martire; Marco Tiesi è S.Giuseppe da Copertino

Giovedì 1 la presentazione alla stampa del cartellone di prosa del Rendano

29/11-(M.G.)- Nel teatro ''A. Rendano'' di Cosenza, avra' luogo, giovedì prossimo, la conferenza stampa della presentazione del cartellone della Stagione di prosa 2006. Parteciperanno il sindaco Eva Catizone, il dirigente del settore Maria Rosaria Mossuto e il direttore artistico Italo Nunziata.

Arriva Giorgia al Rendano

28/11 (Mogo) Arriva Giorgia al Rendano. Stasera, marted’ 29 alle ore 21.30, i suoi tanti fans avranno l'opportunità di ascoltarla dal vivo, in quella che si preannuncia come la penultima tappa calabrese del suo tour nazionale “Unplugged Session 2005". Stasera Giorgia Todrani (in arte Giorgia), si esibisce riproponedo i diciotto brani che compongono il Cd “Giorgia MTV Unplugged”. Si tratta del suo ultimo album che ha venduto la ragguardevole cifra di 100.000 copie che le è valsa l'attribuzione del " Disco di Platino". “Giorgia MTV Unplugged” è un album registrato dal vivo, in cui Giorgia, comunque, ha saputo infondere, come sa fare, gradi sempre crescenti di emozioni, grazie alle sue eccellenti quanto rinomate doti vocali. E grazie anche al riuscitissimo sforzo di recuperare, rielaborare e reinterpretare canzoni, non sue, magari non di recentissimo successo, a cui riesce a dare una veste sempre nuova e sofisticata, utilizzando con grande possesso vocale e interpretativo il r&b, il soul e blues. Una miscela di armoniche però giocata e sforzata, più su sentimentalità jazz e non a caso che si è servita di strumentisti appartenenti più alla sfera del jazz. “Unplugged Session 2005" è un tour concepito con una struttura scenica particolare e di grande effetto. Pensata per portare ben undici persone sul palcoscenico e capace, altresì, di adattarsi di volta in volta agli spazi ospitanti, mantenendo sempre il fascino e l’eleganza che contraddistinguono questo progetto.
Tre le tappe del "Volvo Music Tour" di Giorgia in "Fatti di Musica Globet.it 2005", la XIX edizione della rassegna del miglior live organizzata in Calabria da Ruggero Pegna e dedicata quest'anno all' Airc, a sostegno della ricerca sul cancro. Cosenza il 29, Cittanova il 30 e Crotone l' 1 dicembre, queste le città in cui Giorgia si esibirà con la sua superband composta da Michael Baker, batteria, Sonny Thompson, basso, Mike Scott, chitarre, Taku Hirano, percussioni, Matt Rohde, tastiere, Roberta Grana, cori. A completare l’eccezionale formazione di musicisti il “Quartetto d’Archi Mosaico”, composto da Andrea Cortesi, primo violino, Gloria Ferdinandi, secondo violino, Moujan Hosseinzadeh, viola, Kyung-Mi Lee, violoncello.
Tutto esaurito nei teatri di Cosenza e Cittanova, ancora biglietti disponibili per l'1 dicembre al Palamilone di Crotone, dove la serata sarà dedicata alla concomitante giornata mondiale per la lotta all'aids. La Lila sarà presente al Palamilone con suoi volontari ed uno speciale stand dal quale saranno distribuiti opuscoli informativi, profilattici e quant'altro normalmente utilizzato per sensibilizzare sulla prevenzione a sostegno della lotta all'aids. Giorgia arriva in Calabria da autentica superstar con una carovana al seguito di circa cento persone, sleeping bus con posti letto per staff e tecnici e ben tre tir di impianti e scenografia. "I concerti di Giorgia - dice Pegna - costituiscono il penultimo appuntamento di Fatti di Musica Globet.it 2005 dedicata al tema della ricerca sul cancro, che si concluderà l' 8 dicembre a Catanzaro con Vanoni Paoli, live teatrale dell'anno, ma, vista la coincidenza con questa speciale giornata mondiale, ben volentieri ho accolto l'invito della Lila. Utilizzare la grande musica anche come strumento di promozione di scopi sociali ed umanitari è negli obiettivi delle mie rassegne. La coincidenza nella stessa settimana della giornata per la lotta al cancro e di quella per la lotta all'aids rafforzano questo riuscito gemellaggio, prerogativa caratterizzante di Fatti di Musica".
"La dedica del concerto di Giorgia a Crotone alla lotta all'aids - aggiunge Pegna - in certo senso fa da passagio di testimone, visto che la stagione 2006, che sarà presentata nei prossimi giorni, sarà dedicata al "Progetto 46664" del premio Nobel Nelson Mandela per la lotta all' Aids nell'Africa sub sahariana, che si concluderà con una mega manifestazione mondiale a fine maggio a Firenze." Ecco alcuni dei brani in scaletta: Loves in Need of Love Today, Girasole, So Beautiful, Strano il mio destino, Il senso (inedito), La gatta, L' eternità, Credere (inedito), Vivi davvero, Di sole e d'azzurro, I heard it through the grapevine, Veloce Giorgia (inedito), E poi, Infinite volte (inedito), Who's lovin' you, Gocce di memoria, Spirito libero, I'll stand by you. Per informazioni 0968.441888 oppure www.ruggeropegna.it.

Il 30 alla Biblioteca nazionale il concerto “Venti Mediterranei”

28/11 Mercoledì 30 novembre, alle ore 20,00, alla Biblioteca Nazionale di Cosenza, si terrà il concerto “Venti Mediterranei, Vera e la sua band” che musicherà la mostra documentaria “Vedrai, vedrai: vent’anni di canzoni nella nostra storia”. Si tratta di un excursus cultural musicale che ripercorrerà i momenti più importanti della storia della storia d’Italia attraverso le canzoni che hanno caratterizzato la vita del nostro Paese. L’evento, proposto dall’Ardis, l’Azienda regionale per il diritto allo studio, è realizzato dalla cooperativa “Teatro in note” di Cosenza. La mostra è stata curata da Rita Fiordalisi, responsabile della medioteca della biblioteca nazionale. La serata sarà introdotta dal direttore della biblioteca nazionale, Elvira Graziani. Parteciperà lo scrittore Piefrancesco Bruni.

Il 4 dicembre al Lamezia Jazz, David Liebman

27/11 (P.S.) C'è una rassegna musicale che si svolge a Lamezia, che, nel momento stesso di palesarsi all'attenzione dell'opinione pubblica, ha avuto il merito di trasformarsi da subito in un punto di riferimento obbligato nel panorama musicale regionale e nazionale.
A tutt'oggi le viene riconosciuta la capacità di sapere collocare in un cartellone concertistico semplice ed equilibrato, grandi artisti di tempi e di culture diverse che, messi in relazione tra di loro nella privilegiata dimensione sonora del jazz, ci raccontano le radici fisiche e spirituali di questa musica, simulacro della fecondità di tutta la musica moderna . Stiamo parlando della Rassegna "Lamezia Jazz" , che in occasione della sua quarta edizione rappresenta ancora quella giusta opportunità per attuare un sostanziale mutamento qualitativo nel progettare e gestire, nei contenuti e nelle forme, le rappresentazioni musicali; con la presenza sul palcoscenico dei teatri lametini e dei vari jazz-club di grandi nomi del Jazz Nazionale ed Internazionale. Infatti c'è grande attesa per il concerto di Dave Liebman Quartett (Dave Liebman sax Roberto Tarenzi piano Paolo Benedettini double bass Tony Arco drums) che aprirà la stagione concertistica "Lamezia Jazz" 2005-06, organizzata dall'Associazione Musicale Bequadro, in collaborazione con L'Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, L'Amministrazione Provinciale di Catanzaro e la Regione Calabria. Il concerto si terrà Domenica 4 dicembre 2005 alle ore 21 nel Teatro Umberto di Lamezia Terme. Dopo averlo ascoltato per tanti anni non possiamo che ribadire ancora una volta la sua grande apertura, come strumentista e come musicista, verso la ricerca di nuove soluzioni tecniche per un linguaggio che si pone sempre in una continua soluzione evolutiva.
Considerato uno dei massimi specialisti del sax soprano in attività (ma è un maestro anche al tenore), il newyorkese David Liebman (nato nel '46), fortemente influenzato in gioventù dall'ascolto diretto di John Coltrane, si è mosso nella prospettiva (anche storica) di raccogliere l'eredità artistica di questo grande jazzista, e rilanciarla nel segno di una propria personale reinterpretazione, fino a diventarne il "successore" più convincente, originale e coerente. Dopo il periodo degli studi, che si alternano tra legge e musica (fra i suoi maestri, i leggendari Lennie Tristano e Charles Lloyd) e dopo le prime esperienze con il gruppo jazz-rock Ten Wheel Drive, David ha modo di emergere al seguito dei gruppi di Elvin Jones ('71-'73) e Miles Davis ('73-'74), da poco artefice della clamorosa svolta "elettrica". Subito dopo forma il suo primo ensemble Lookout Farm (ascoltabile su ECM), avviando un lungo sodalizio con il pianista Richie Beirach, che sarà partner privilegiato in un
lavoro di ricerca, molto approfondito, sull'applicazione dei concetti più avanzati dell'armonia classico-contemporanea all'improvvisazione e alla composizione jazzistica (stupendi i loro dischi in duo). I risultati di questa ricerca confluiscono anche nel lavoro del gruppo forse più importante della sua carriera: Quest, attivo per tutti gli anni Ottanta. Negli anni Novanta, oltre a girare il mondo soprattutto come solista ospite, Liebman forma un nuovo gruppo di collaboratori stabili, che dapprima riunisce in quintetto e, recentemente, in quartetto. Dave ha registrato oltre 200 dischi, ma è anche stimatissimo e attivissimo didatta, nonché prolifico autore di pubblicazioni jazz (libri, metodi, video, play-along). Ha scritto innumerevoli composizioni, spaziando dal mainstream al free jazz, dal rock jazz alla musica accademica.
Ci troviamo di fronte ad una formazione straordinaria, che sa inserire nel discorso sonoro una notevole quantità di informazioni tecniche ed espressive, un vocabolario timbrico esteso ed approfondito, che sicuramente non mancherà di trascinare il pubblico verso quelle particolari scansioni ritmiche ed equilibrate coloriture alle quali Liebman è da sempre affezionato; territori di suoni che ancora lo mantengono sulla prima linea della scena contemporanea del Jazz.
Lamezia Jazz vi aspetta per questo primo importante appuntamento di una Rassegna che negli anni, tra le tante cose, ha soprattutto evidenziato come il Jazz sia una musica capace di coinvolgere un pubblico numeroso, vario e proveniente da ogni angolo della nostra Regione;
Lamezia Jazz vi invita ad assistere ad un grande concerto; per ascoltare e gustare fino in fondo le bellezze e gli incanti di questa musica. Il prossimo appuntamento giovedì 15 dicembre, Lamezia Jazz ospiterà il meraviglioso trio Bullock/Rolli/Varala. Info 0968.442864 - 338.2152140

Serafino il 2 dicembre al Beat presenta il nuovo album Very etnico

25/11 Serafino suona i brani del Nuovo Album Very etnico (ethnoworld/venus), un lavoro ricco dalle esaltanti venature Etno Funk che raggiungono percorsi più distanti e variegati come la versione drum 'n 'bass di "Naviga nella rete". Influenze Arabe, calore Mediterraneo e ritmiche mai scontate, caratterizzano la produzione di un cantautore differente dalla tradizione e da ciò che siamo abituati ad ascoltare. Liriche mai banali e legate al sociale, regalano vere e proprie perle in "Arabica Cafè" e "Attacca Lupo!". Internet ha regalato a Serafino un successo testimoniato da decine di migliaia di downloads dei brani prodotti, raggiungendo, negli ultimi anni, la vetta dei più importanti portali di Musica come Vitaminic ed MP3.IT ; Appuntamento al BEAT, Venerdì 2 Dicembre, per il primo concerto del cantautore "rasta" nella città dei Bruzi. Serafino suona con : Massimo Morrone (batteria), Gennaro "Mandara" De Rose (percussioni), Carmelo Labate (chitarra) e Vladimir Costabile (manipolazioni elettroniche).

Il Concerto di Giorgia a Crotone dedicato alla lotta contro l’aids

25/11 Varie iniziative anche in Calabria per la giornata mondiale per la lotta all'aids del prossimo 1 dicembre. Il presidente regionale della Lila, Nicola Emanuele, in collaborazione con don Giacomo Panizza, responsabile del Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienza, ed il promoter Ruggero Pegna, vista la coincidenza della data, hanno concordato di dedicare il concerto di Giorgia al palasport di Crotone del prossimo giovedì anche al tema della lotta all'aids. La Lila sarà presente al Palamilone con suoi volontari ed uno speciale stand dal quale saranno distribuiti opuscoli informativi, profilattici e quant'altro normalmente utilizzato per sensibilizzare sulla prevenzione a sostegno della lotta all'aids. "Il concerto - dice Pegna - s'inquadra in Fatti di Musica Globet.it 2006 dedicata al tema della ricerca sul cancro ma, vista la coincidenza con questa speciale giornata mondiale, ben volentieri accolgo l'invito della Lila. Utilizzare la grande musica anche come strumento di promozione di scopi sociali ed umanitari è negli obiettivi delle mie rassegne. La coincidenza nella stessa settimana della giornata per la lotta al cancro e di quella per la lotta all'aids rafforzano questo riuscito gemellaggio, prerogativa caratterizzante di Fatti di Musica".
Sossisfatto anche il presidente della Lila: "Giorno 1 dicembre - dice Emanuele - erano gà in programma tre nostre iniziative a Reggio Calabria, Praia a Mare e Lamezia Terme. Il concerto di Giorgia a Crotone ci dà la possibilità di arrivare anche in un'altra area importante dlela regione, utilizzando il linguaggio da sempre più caro ai giovani, che è quello della musica".
"La dedica del concerto di Giorgia a Crotone alla lotta all'aids - aggiunge Pegna - in certo senso fa da passagio di testimone, visto che la stagione 2006, che sarà presentata nei prossimi giorni, sarà dedicata al "Progetto 46664" del premio Nobel Nelson Mandela per la lotta all' Aids nell'Africa sub sahariana, che si concluderà con una mega manifestazione mondiale a fine maggio a Firenze."
Per il concerto al Palamilone si prevede il pubblico delle grandi occasioni. Oltre mille i biglietti già venduti al momento. Giorgia sarà a Crotone, dopo le tappe nei teatri di Cosenza del 29 e Cittanova del 30 novembre, con la sua superband internazionale: Michael Baker, batteria, Sonny Thompson, basso, Mike Scott, chitarre, Taku Hirano, percussioni, Matt Rohde, tastiere, Roberta Grana, cori. A completare l’eccezionale formazione di musicisti il “Quartetto d’Archi Mosaico”, composto da Andrea Cortesi, primo violino, Gloria Ferdinandi, secondo violino, Moujan Hosseinzadeh, viola, Kyung-Mi Lee, violoncello. Ecco alcuni dei brani in scaletta: Loves in Need of Love Today, Girasole, So Beautiful, Strano il mio destino, Il senso (inedito), La gatta, L' eternità, Credere (inedito), Vivi davvero, Di sole e d'azzurro, I heard it through the grapevine, Veloce Giorgia (inedito), E poi, Infinite volte (inedito), Who's lovin' you, Gocce di memoria, Spirito libero, I'll stand by you. Per informazioni 0968.441888 oppure www.ruggeropegna.it.

Aperte le iscrizioni al Festival Nazionale del Cabaret 2006 a Torino

24/11 Il Festival Nazionale del Cabaret, festival ufficiale del cabaret italiano ideato e diretto da Mauro Giorcelli ed organizzato dall'associazione culturale Il Coro/Cabanews, apre da novembre le iscrizioni ai provini rivolti agli aspiranti concorrenti in possesso di esperienza almeno biennale nel settore specificatamente cabarettistico o comunque teatrale. Se accettati ai provini, gli aspiranti concorrenti verranno convocati per le audizioni che si svolgeranno a numero chiuso (massimo 10 provinandi per sessione) presso il Teatro Nuovo di Torino dove ha sede il Festival. Ai provini ogni convocato dovrà presentarsi con curriculum, eventuale rassegna stampa e due foto a colori (primo piano e figura intera), interpretando quindi tre lavori preferibilmente inediti, ciascuno della durata di cinque minuti. Sia la partecipazione ai provini che l'eventuale partecipazione al Festival sono totalmente gratuite e in nessun caso è previsto rimborso spese. Per richiedere l'iscrizione ai provini è sufficiente telefonare alla Segreteria Organizzativa al numero 011386231, esclusivamente in orario 18-20. Per contatti via email: info@festivalnazionaledelcabaret.it - ilcoro.cabanews@infinito.it Sito Internet: www.festivalnazionaledelcabaret.it

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