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Attentato a Scopelliti, le reazioni


Casini “Atti di intimidazione inaccettabili”

''Al sindaco di Reggio Calabria, l'amico Scopelliti, che opera con grande serieta' e correttezza istituzionale, va la solidarieta' di tutta la Camera dei deputati contro gli atti di intimidazione inaccettabili di cui e' stato fatto segno''. Lo dice nell'Aula della Camera il presidente Pier Ferdinando Casini commentando il ritrovamento di un ordigno nel Municipio di Reggio Calabria.

Secondo gli inquirenti è una sfida alle istituzioni

Gli investigatori hanno elevato il livello di protezione attorno al sindaco Giuseppe Scopelliti, dopo la scoperta nella tarda serata di ieri a Palazzo San Giorgio, di tre panetti di tritolo confezionati con un nastro adesivo ma privi di innesco. ''E' una dimostrazione dell'altissimo livello di arroganza criminale che pervade la citta' - affermano gli inquirenti - una sfida alle istituzioni democratiche di qualsiasi livello e responsabilita'''. Sul fronte delle indagini tecniche, sono in corso verifiche ed analisi di laboratorio comparative per identificare esattamente la provenienza del tritolo. Com'e' noto, infatti, alcuni quintali dello stesso tipo di esplosivo furono scoperti e sequestrati dalla polizia e dai carabinieri nei mesi scorsi a personaggi della ndrangheta di Melito Porto Salvo. Nel mare antistante Saline Ioniche, un piccolo centro rivierasco a ridosso di Melito Porto Salvo, e' adagiato su un fondale di una sessantina di metri, il relitto di una nave cargo, la ''Laura C.'', affondata nel corso dell'ultimo conflitto mondiale da aerei alleati, e nel cui ventre vi sono stivate decine di tonnellate di tritolo in stato di perfetta conservazione. Gli investigatori stanno comunque attentamente valutando alcuni risvolti di carattere politico-amministrativo che fanno capo al Comune di Reggio Calabria. La scoperta del tritolo nei bagni del Comune e' ormai interpretato dagli inquirenti come un chiaro segnale di aperta sfida di potenti criminali i cui interessi economici potrebbero non coincidere con le scelte dell'amministrazione comunale, che nei prossimi mesi sara' chiamata a decidere come spendere qualche centinaio di miliardi di vecchie lire in opere infrastrutturali e di bonifica del territorio.

Storace “Minacce che provocano angoscia”

''La notizia delle gravi minacce al sindaco di Reggio Calabria provoca angoscia. Voglio esprimere fortissima solidarieta' a Peppe Scopelliti, uno dei piu' giovani e bravi esponenti della destra di governo''. Lo ha detto il residente della Regione Lazio Francesco Storace.

Gratteri: “Fatti gravi che dimostrano un crescendo della criminalità”

''Si tratta di fatti gravi che dimostrano un crescendo della criminalita' organizzata e della sua arroganza e protervia''. Lo afferma Nicola Gratteri, sostituto procuratore distrettuale di Reggio Calabria, facendo riferimento alle intimidazioni ed agli attentati sempre piu' frequenti in Calabria ai danni di amministratori pubblici. Gratteri precisa di parlare ''in generale, senza fare riferimento all' ordigno trovato ieri sera nel Comune di Reggio Calabria. Le intimidazioni ad amministratori pubblici - spiega - possono avere piu' concause. Tra queste ci puo' essere un rifiuto da parte dell' amministratore ad accettare le pressioni mafiose. Oppure ci possono essere amministratori che vengono intimiditi perche' non sono stati ai patti. Ogni singolo episodio, comunque, merita una valutazione ed un' analisi specifica''. Secondo quanto si e' appreso, intanto, l' inchiesta sul ritrovamento dell' ordigno nel Municipio reggino e' coordinata, al momento, dal procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Antonino Catanese. Non e' escluso, comunque, che gia' da domani il fascicolo relativo all' inchiesta venga preso in carico da uno dei magistrati della Procura antimafia nell' ipotesi che la matrice dell' intimidazione possa farsi risalire ad ambienti della criminalita' organizzata reggina.

Traversa “Gesto barbaro”

''Al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti va la mia solidarieta' e quella dell' amministrazione provinciale di Catanzaro per il gravissimo episodio che avrebbe potuto metterne a repentaglio la vita. Un gesto barbaro che rende evidente ancora una volta lo stato di estrema difficolta' nella quale si trovano ad operare i pubblici amministratori nella nostra regione''. Lo afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa. Traversa si e' detto certo che ''Scopelliti, al quale mi lega un rapporto di antica stima e di solida amicizia, trovera' la forza di continuare nella sua azione sempre nel solco di quella trasparenza amministrativa e correttezza di comportamenti che ne accrescono giorno per giorno la figura di sindaco capace ed attento allo sviluppo della sua citta'''. ''Ma se Scopelliti - ha proseguito Traversa - e' uscito perfettamente incolume da un attentato sventato con grande perizia grazie alle segnalazioni del Sismi, e' proprio la citta' di Reggio Calabria ad essere stata ingiustamente ferita di fronte a tutto il paese. In un attimo l' immagine della citta' e' irrimediabilmente lesa e il lavoro degli amministratori comunali profondamente mortificato, ma non bisogna fermarsi e i cittadini di Reggio devono levare alto il loro sdegno, mentre il Governo centrale dovra' assumere immediatamente ogni provvedimento necessario perche' la recrudescenza criminale in Calabria sia soffocata nel piu' breve tempo possibile''.

Fava: La politica è inadeguata

''La politica, tutta la politica calabrese, e' da troppo tempo inadeguata e incapace di pensare in grande. Anche questo da' spazio alla criminalita',sempre piu' aggressiva, logora le istituzioni, avvertite come lontane se non ostili''. E' quanto afferma Nuccio Fava in una dichiarazione. ''La giornata di ieri - dice il consigliere regionale - e' purtroppo esemplare: alla Camera, in modo del tutto insufficiente, si e' discusso dell'attacco sempre piu' grave della criminalita' in Calabria; il presidente di Confindustria in visita a Reggio dopo trent'anni ha posto al primo punto di ogni possibile sviluppo la questione cruciale della sicurezza. Sempre ieri altri atti criminali, quasi una escalation, sono stati compiuti in un comune grande come Reggio e sono stati denunciati in solitudine dal sindaco del comune di Cetraro. Il significato del pericolo mortale e' sempre lo stesso: intimidazione, minaccia anche della vita, in ogni caso tentativo di condizionamento e sopruso. Tarda purtroppo drammaticamente una risposta adeguata da parte delle istituzioni e della politica. Centrodestra e centrosinistra, oltre le doverose reazioni che rischiano di divenire quasi rituali, si mostrano sostanzialmente ancora incapaci di quel rinnovamento di classi dirigenti e di proposte all'altezza della crisi calabrese''.

Gasparri “Atto gravissimo”

''Il gravissimo atto di intimidazione contro il Sindaco del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, costituisce l' ultimo episodio di un' escalation criminale che negli ultimi tempi ha colpito diverse aree della regione''. Cosi' il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, ha commentato il ritrovamento dell' ordigno nel Municipio di Reggio Calabria. ''L' azione politica condotta dal sindaco Scopelliti - ha aggiunto Gasparri - e' stata da sempre ispirata a principi di correttezza e di trasparenza. L' intimidazione conferma l' efficacia dell' opera della Giunta reggina. Di fronte a questi segnali criminali tutte le istituzioni e tutto il mondo politico devono assumere un atteggiamento di fermezza e di unita'. Al sindaco Scopelliti va tutta la mia sincera solidarieta' e il sostegno per la sua azione politica''.

Minniti “Atto di terrorismo mafioso, attacco alla democrazia in Calabria”

''Un atto di terrorismo mafioso che si colloca, con drammatico rilievo, dentro un esplicito attacco alla democrazia in Calabria''. Cosi' Marco Minniti, deputato dei Ds e responsabile del settore problemi dello Stato del partito, commenta il ritrovamento della bomba nel Comune di Reggio Calabria. ''Si tratta - aggiunge Minniti - di un gesto gravissimo e senza precedenti. Un attacco diretto contro il sindaco Giuseppe Scopelliti, al quale esprimo solidarieta' piena e incondizionata, e contro tutte le istituzioni comunali. Un gesto che conferma e fa crescere una preoccupazione e un allarme: a Reggio e' in atto un processo di degrado dell' ordine pubblico di straordinaria gravita'''. Secondo Minniti, ''la risposta a questa arrogante sfida deve essere all' altezza di quanto sta avvenendo. Di tutto questo discuteremo con il ministro Pisanu, che sara' prossimamente in Calabria e a Reggio, per mettere a punto una strategia capace di liberare gli amministratori calabresi da qualsiasi condizionamento violento. E' necessario, tuttavia, agire da subito per fare luce piena su questo gravissimo episodio, senza lasciare nulla d' intentato per individuare esecutori e mandanti. La risposta dello Stato, ma anche dei partiti, delle istituzioni e dei cittadini, deve essere insieme immediata e forte''.

Larizza “Al suo fianco nella lotta contro la criminalità”

''Lo Stato si deve riappropriare del controllo del territorio debellando queste organizzazioni criminali che limitano le liberta' personali ed economiche e costituiscono un impedimento per lo sviluppo. La citta' di Reggio, la Calabria e i suoi cittadini e amministratori, devono essere tutelati da queste bande che producono soltanto omicidi, poverta' e disoccupazione''. E' quanto si legge nel messaggio di solidarieta' che il presidente del Cnel, Pietro Larizza, ha inviato al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, dopo il ritrovamento di un ordigno nei locali del municipio. ''Esprimo a lei e all'intera amministrazione la piu' forte e sincera solidarieta' conclude Larizza - mi consideri al suo fianco in questa lotta, che deve essere vincente, contro la criminalita'''

Franco Bruno (Margherita) “Convivenza democratica a rischio”

07/10 «Ormai siamo veramente al limite di una pur minima possibilità di convivenza democratica», dichiara Franco Bruno, Coordinatore regionale di “Democrazia è libertà”.
«L’ultimo atto criminoso, che ha colpito il Sindaco di Reggio Calabria, al quale va la mia solidarietà - prosegue Bruno – continua una scia di episodi che sembra non trovare più alcun freno. Le intimidazioni stanno diventando un segmento quotidiano dell’amministrare, colpendo con violenza e indiscriminatamente operatori economici, istituzionali e forze sociali, senza che si veda alcuna possibilità di porre rimedi concreti e tempestivi. In questa situazione diventa oggettivamente difficile ragionare di politica, di sviluppo futuro della nostra Calabria, d’impostazioni progettuali e di percorsi condivisi. Anzi, la tentazione dello sconforto e della rinuncia è sempre più forte.»
Tuttavia, dobbiamo evitare la rassegnazione - conclude il Coordinatore regionale – e provare a fare fronte comune. Magari chiedendo tutti insieme che il Governo nazionale, e le articolazioni istituzionali preposte, intervengano subito e seriamente, ponendo nell’agenda delle priorità inderogabili la restituzione delle regole minime di agibilità democratica nei nostri territori evitandoci di costringerci a una forzata convivenza con le degenerazioni della criminalità e dell’insicurezza quotidiana ».

Domenici: “Ferma condanna agli episodi criminali”

L'Associazione dei Comuni Italiani esprime la sua solidarieta' al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, oggetto di una grave intimidazione, che gli investigatori ritengono opera della 'ndrangheta. Leonardo Domenici, presidente dell'Associazione e sindaco di Firenze, ha espresso la sua piu' viva solidarieta' e ''la piu' ferma condanna per episodi criminali come quello che ha avuto per obiettivo il sindaco Scopelliti''. Domenici ha ricordato il ruolo ''spesso scomodo'' che gli amministratori locali ricoprono ''nella consapevolezza del rischio di ritorsioni o di rappresaglie da parte della malavita''. ''L'attivita' dei sindaci e degli amministratori - continua Domenici - svolta in maniera trasparente, evidentemente non piace ai poteri criminali abituati a spadroneggiare su determinati territori. Questi gruppi individuano sempre piu' spesso nei sindaci e negli amministratori locali un ostacolo ai loro sporchi affari''. Domenici ha infine espresso la certezza che il sindaco Scopelliti, come tanti colleghi in situazioni analoghe del recente passato, continuera' in serenita' a svolgere il suo compito per affermare il rispetto delle leggi e di quel prezioso bene comune rappresentato dal territorio.

Ass. Basile: “Serve una ribellione delle coscienze”

''Le istituzioni in Calabria stanno subendo un attacco grave e pericoloso da parte della criminalita' organizzata, contro la quale serve una ribellione delle coscienze, a fianco di amministratori, imprenditori, commercianti, professionisti e semplici cittadini, tutti indistintamente nel mirino della malavita''. Cosi' l' assessore regionale all' Ambiente, Domenico Antonio Basile, appena appresa la notizia del ''gravissimo atto intimidatorio'' contro il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. ''Purtroppo, quanto accaduto all' amico Giuseppe Scopelliti - prosegue l' on. Basile - e' solo l' ultimo di una lunga serie di attentati ed intimidazioni. Di fronte a questi atti vigliacchi e criminali, tutte le Istituzioni ed il mondo politico, unito e senza distinzioni di casacca, devono assumere un corale, unanime atteggiamento di fermezza e di sostegno a quanti - forze dell' ordine, magistratura, amministratori - lavorano perche' la societa' civile non rimanga schiacciata dall' arroganza della criminalita'''. ''Al Sindaco Scopelliti - conclude l' assessore Basile - tutta la mia solidarieta' ed il sostegno alla sua azione politico-amministrativa''.

Centaro “Sindaco non ceda a minacce”

Il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Roberto Centaro esprime la sua ''piu' sincera solidarieta''' al sindaco Scopelliti per la ''inquietante scoperta di un ordigno nei locali del comune di Reggio Calabria'''. E invita il primo cittadino e tutta l'amministrazione comunale di Reggio Calabria ''a continuare nella loro attivita' di pubblici amministratori con il coraggio e la fermezza che li hanno sempre contraddistinti, senza cedere alle minacce e alle intimidazioni della criminalita' organizzata calabrese''. Secondo Centaro ''il gesto intimidatorio e' la riprova della trasparenza dell'amministrazione comunale della citta', impermeabile alle pressioni e ai condizionamenti provenienti dagli ambienti criminali, sempre interessati ad infiltrarsi nelle istituzioni e a mettere le mani sugli appalti e sui finanziamenti per la realizzazione delle opere pubbliche''. Il presidente dell'Antimafia non ha dubbi: ''le forze politiche devono abbandonare le sterili polemiche ed unire tutte le loro energie per combattere la 'ndrangheta, che si conferma la piu' forte e pericolosa organizzazione criminale. E i cittadini di Reggio e dell'intera Calabria devono stringersi attorno agli amministratori pubblici contro la 'ndrangheta e riappropriarsi della loro liberta'; devono, cioe', decidere se accettare ancora il giogo opprimente della 'ndrangheta o essere cittadini a tutto tondo di una democrazia compiuta. Lo Stato e le istituzioni saranno sempre vicini a coloro che si ribellano ma la lotta contro le mafie - conclude - e' una lotta di popolo''.

Jole Santelli “Solidarietà al Sindaco”

Il sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli (Fi), definisce il ritrovamento dell' ordigno nel comune di Reggio Calabria ''l'ennesima dimostrazione di un' attivita' criminale mai sopita che occorre combattere in modo deciso e definitivo''. ''Questi gesti intimidatori e criminali perpetrati contro gli amministratori locali sono da condannare con fermezza. Al sindaco Scopelliti - conclude Santelli - va tutta la mia solidarieta' ''.

Chiaravalloti “Minacce e violenze non scardinano le strutture democratiche”

''Minacce e violenze non potranno scardinare le strutture democratiche, che rivolgono le loro funzioni e l' attivita' a sostegno dei cittadini''. E' quanto scrive il presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, in un messaggio rivolto al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, dopo il ritrovamento di un ordigno in un bagno del Municipio. ''La Calabria degli 'onesti' - scrive Chiaravalloti nel messaggio diffuso dal portavoce - le e' vicina e solidale e la esorta a guardare avanti, nel suo alto compito istituzionale, con tenacia e fiducia''.

Angela Napoli: “L’allarme mafia in Calabria ha raggiunto i massimi livelli”

''L' ordigno esplosivo trovato ieri sera nei locali del Comune di Reggio Calabria e' la conferma della necessita' di unire le massime energie nel contrasto alla criminalita' organizzata''. A sostenerlo e' stata Angela Napoli, vicepresidente della Commissione nazionale Antimafia. ''L' allarme 'ndrangheta - ha aggiunto Napoli - ha ormai raggiunto in Calabria i massimi livelli. Per troppo tempo le collusioni di alcuni Amministratori locali hanno consentito liberamente alle varie cosche calabresi di mettere le mani sui finanziamenti che da piu' parti sono arrivati in Calabria. Oggi che, finalmente, alcuni amministratori locali, come il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, hanno con grande fermezza e coraggio dimostrato di non consentire l' acquisizione di spazi, anche nella gestione della finanza pubblica, agli uomini della 'ndrangheta, questa alza il tiro''. ''Nell' esprimere al sindaco Scopelliti la piu' sincera ed affettuosa solidarieta' - ha concluso la parlamentare - lo invito ad andare avanti con il coraggio che ha saputo sempre dimostrare, per il bene della collettivita' reggina. Ed invito, altresi', tutti gli esponenti delle varie forze politiche locali ad unirsi con sincerita' e fermezza, non solo nella doverosa condanna di un cosi' grave e vile attentato, ma anche all' unita' necessaria per fermare uomini che gestiscono il malaffare ed incoraggiano la criminalita' tutta''.

Catizone: “Inaccettabile che i Sindaci siano nel mirino della criminalità”

07/10 “L’ordigno collocato nel municipio di Reggio Calabria ripropone in tutta la sua drammaticità l’ormai atavica questione della sovraesposizione dei Sindaci, costretti ad operare in situazioni di preoccupante insicurezza e senza un’adeguata tutela da azioni criminose che minano fino alle fondamenta gli stessi principi di democrazia su cui poggiano le istituzioni.”
Questo il commento del Sindaco Eva Catizone al grave atto intimidatorio subito dal Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti.
“E’ inaccettabile che i Sindaci siano, senza soluzione di continuità, nel mirino della criminalità organizzata e per questo frenati nel loro attivismo e nella loro azione amministrativa da chi tenta, utilizzando il metodo della barbarie e della violenza, di ridurre le istituzioni in uno stato di soggezione.
A Giuseppe Scopelliti – ha aggiunto la Catizone - va la mia personale solidarietà, quella di tutta la giunta municipale e della città di Cosenza.
La caparbietà dell’ottimo primo cittadino di Reggio Calabria – ha detto ancora la Catizone – saprà fornire risposte energiche ad un gesto che occorre disapprovare e stigmatizzare con tutti gli strumenti di cui disponiamo, anche se in questa vigorosa reazione non potremo essere abbandonati al nostro destino, ma dovremo piuttosto rivendicare una presenza tangibile del governo nazionale.
I Sindaci sanno sopportare il peso delle contrarietà anche quando hanno la consapevolezza della loro vulnerabilità, ma in nessun caso dovranno abbassare la guardia. Ciò che più conta, in questi momenti in cui lo scoramento potrebbe aver vita facile, è reagire con forza, andando avanti per la propria strada senza cedere alle intimidazioni ed interpretando fino in fondo il proprio ruolo di guida della città e dei cittadini.”

La solidarietà di Palmieri

“Esprimo a nome mio personale e del Partito liberale Calabria, la massima solidarietà al Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti per il gravissimo atto intimidatorio di cui è stato fatto segno” Il messaggio a nome del .Partito Liberale della Calabria.è stato inviato dal Coordinatore Regionale, Ciro Palmieri

Pittelli invita tutti ad abbassare il tono dello scontro politico

''Forza Italia, il coordinamento regionale e io personalmente ci stringiamo a Giuseppe Scopelliti e all' Amministrazione comunale di Reggio Calabria, destinatari di un ulteriore, ennesimo vile attentato delle organizzazioni criminali nei confronti delle istituzioni democratiche''. A sostenerlo e' stato il coordinatore di Forza Italia in Calabria, Giancarlo Pittelli, dopo il ritrovamento di un ordigno esplosivo all' interno del municipio di Reggio Calabria. ''Contemporaneamente - ha aggiunto Pittelli - voglio formulare un invito a tutte le forze politiche affinche' abbassino il tono dello scontro politico. Il tono cosi' alto, cosi' esasperato, cosi' violento, rende le stesse istituzioni democratiche permeabili all' azione della criminalita' organizzata. E' l' ora di dire basta alla violenza in generale e a quella con la quale si tenta di condizionare la vita politica e amministrativa di una terra che ha soltanto bisogno di recuperare serenita' per affrontare con grande coesione l' attuazione di un disegno chiaro sullo sviluppo futuro della Calabria stessa''.

Per il Questore di Reggio, un chiaro segno dimostrativo

''Un chiaro gesto dimostrativo''. Cosi' il questore di Reggio Calabria, Vincenzo Speranza, ha commentato il ritrovamento di un ordigno privo di innesco in un bagno del Comune di Reggio Calabria. Il locale in cui era stato collocato l' esplosivo, anche se utilizzato dai dipendenti dell' ufficio anagrafe e dell' archivio, era comunque accessibile al pubblico. Secondo gli investigatori, obiettivo dell' intimidazione e' il sindaco, Giuseppe Scopelliti, il quale e' stato sentito dalla polizia riferendo di non sapersi spiegare, comunque, i motivi dell' intimidazione. A detta della polizia l' origine dell' intimidazione sarebbe da ricercare negli ambienti della criminalita' organizzata e negli interessi che ruotano attorno all' attivita' del Comune.

CIDS: “Atto di gravità inaudita contro la massima istituzione cittadina”

Per il Comitato provinciale per il diritto alla sicurezza di Reggio Calabria ''l'atto criminale contro la massima Istituzione elettiva della Citta' e del suo primo cittadino Giuseppe Scopelliti e' di una gravita' inaudita. Esso richiede fermissime risposte e convinte posizioni unitarie per respingere con sdegno l'intollerabile aggressione all'Istituzione cittadina''. ''La battaglia contro la criminalita' - dice il Cids - richiede un forte impegno dello Stato e la massima coesione tra tutte le forze politiche e del mondo produttivo. Certamente l'azione di contrasto alla criminalita' trarrebbe vantaggio anche dal sereno, limpido, costruttivo confronto politico soprattutto sul tema della criminalita' per concentrare in questa primaria battaglia il comune impegno per indurre anche cosi' eventuali personaggi di determinati ambienti a desistere da metodi violenti. Vi sara' modo nell'Assemblea del Cids del 16 ottobre, presenti anche il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Sen. Roberto Centaro e, in rappresentanza del Governo, i Sottosegretari di Stato On. Giuseppe Valentino e Francesco Nucera e del Procuratore Generale dr. Giovanni Marletta, di approfondire i problemi''.

Altre reazioni

''Esprimo tutta la mia solidarieta' al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, oggetto di un pesante atto intimidatorio''. Lo afferma il sen. Francesco Bevilacqua, di An, facendo riferimento al ritrovamento di un ordigno nel Municipio di Reggio Calabria. ''Un atto - aggiunge Bevilacqua - da condannare unanimemente da parte di tutti i calabresi onesti. La speranza e' che gli inquirenti possano scoprire al piu' presto i responsabili per porre fine ai tentativi della malavita organizzata di mettere le mani sui soldi pubblici. Un gesto vigliacco che, naturalmente, siamo sicuri che non intimidira' Scopelliti e non fermera' il suo impegno come sindaco per un amministrazione trasparente al servizio dei cittadini. E questa sara' la migliore risposta a quanti vorrebbero le istituzioni in balia delle organizzazioni criminali''. ''Solidarieta' e vicinanza'' a Scopelliti vengono anche espresse dal presidente del consiglio regionale del Centro sportivo italiano, don Nuccio Cannizzaro, in una lettera inviata al sindaco di Reggio. ''Mi risulta che in questi pochi anni di amministrazione - afferma Cannizzaro - hai lavorato sodo per il bene di Reggio Calabria, senza risparmiarti e trovando ostacoli dappertutto. Non ti scoraggiare e vai avanti. La gente buona di Reggio capisce tutto, anche se non parla. Tuttavia, e' indubbio che il clima politico che si respira in citta' a causa della continua diatriba di potere tra la maggioranza nel suo interno e la minoranza non giova al bene comune. Le continue polemiche contro le persone e le istituzioni creano un terreno favorevole per la crescita della criminalita', indebolendo agli occhi dei cittadini i ruoli istituzionali che sono garanti del vivere civile e democratico. Tutte le forze politiche devono porsi la domanda se hanno contribuito anche inconsapevolmente a creare un terreno favorevole all' eversione mafiosa, delegittimando le istituzioni con un gioco al massacro che non salva nessuno''. ''Il continuo perpetrarsi di attentati contro amministratori pubblici calabresi, ultimo quello intimidatorio nei confronti del sindaco Giuseppe Scopelliti, offende il diritto di riscatto sociale delle giovani generazioni''. Lo ha sostenuto Antonio Marziale, presidente dell' Osservatorio sui Diritti dei Minori. ''Sono indignato - ha aggiunto - nei confronti di chi, con atti criminosi, offusca un percorso che coinvolge emotivamente chiunque si adoperi, in ogni angolo della terra, a lavorare per affermare i valori della calabresita'. Intimidire un giovane amministratore significa voler arrestare il processo di globalizzazione socio-politica della nostra regione al resto dell' Europa e, cosa assai piu' grave, incoraggiare nei soggetti in eta' evolutiva il desiderio di emigrazione verso lidi certamente piu' civili. Esprimo al sindaco di Reggio Calabria, all' amico Giuseppe Scopelliti, la mia piu' sincera solidarieta' spronandolo a continuare senza reticenze ad assolvere al mandato conferitogli dai reggini''. Di un accadimento ''di gravita' estrema'' ha parlato il capogruppo di Forza Italia al comune di Reggio, Francesco Sarica, il quale ha stigmatizzato ''con grande sdegno l' intollerabile tentativo d' aggressione e condizionamento dell' attivita' amministrativa''. ''Un episodio - ha sostenuto Sarica - che certamente non incidera' sulla normale conduzione della programmazione politica comunale, pur cogliendoci di sorpresa. Siamo infatti ancorati ai principi di trasparenza e buon governo che fin dal primo giorno hanno contraddistinto l' impegno del sindaco Scopelliti e della sua Giunta''. ''A questo punto - ha aggiunto - si impone improrogabilmente la necessita' di un serrato momento di confronto che veda tutte le forze sane di Reggio per affrontare con rigore la questione della criminalita'''. A giudizio di Sarica, poi, e' ''inaccettabile che ancora oggi ci siano 'particelle', poiche' di tali si tratta, che ritengono di poter intervenire sull' operato amministrativo seminando il terrore o compiendo azioni violente. E' per questo che, come componenti del consiglio e come uomini, ci sentiamo coinvolti in prima persona e quindi vicini al sindaco ed alla Giunta''. Secondo il presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria, Aurelio Chizzoniti, ''il fatto che si sia verificata un' iniziativa dalle finalita' intimidatorie ai danni del Comune e' un episodio di estrema gravita'. Si tratta di un accadimento di fronte al quale, e' evidente, e' necessario opporre un corale, compatto e soprattutto convinto rifiuto della metodologia criminale quale strumento d' interlocuzione politica. Confido nell' attivita' investigativa di magistratura e forze dell' ordine, auspicando che gli autori di questo gravissimo gesto siano al piu' presto identificati a e consegnati alla giustizia. Ribadisco inoltre la necessita' di regolamentare l' accesso nel palazzo municipale previo rilascio di appositi boss, cosi' come avviene in tutti gli enti istituzionali italiani''. Il coordinatore provinciale di Reggio Calabria della Casa delle liberta', Lillo Manti, afferma che ''il ritrovamento dell' esplosivo nella casa comunale evidenzia in modo cristallino come l' incisivita' politico-posta in essere dalla Giunta comunale sin dal suo insediamento, tendente a continuare il percorso di risanamento della citta', non piace a chi considera nemici tutti coloro che tendono ad amministrare la cosa pubblica secondo sani principi di legalita' e trasparenza. Tutti i rappresentanti eletti nel civico consesso sapranno ben rispondere a siffatte azioni intimidatorie. La sensibilita' e la maturita' politica e civile di tutti i gruppi consiliari e di tutte le parti politiche e sociali favoriranno una nuoa stagione di fitta collaborazione. E' importante licenzuiare all' unanimita', con tutto il dialogo necessario, i provvedimenti amministrativi piu' esposti alla malefica attenzione di una soparuta minoranza della citta'''. Secondo il segretario provinciale di Reggio Calabria del Psdi, Michele Gullace, ''il mancato attentato contro palazzo San Giorgio, che rappresenta tutta la citta', unitamente agli abbandoni dei sindaci, che non si sentono piu' protetti dallo Stato, insieme alla condizione di solitudine nella quale sono lasciati gli amministratori locali, dimostrano che l' attenzione per il problema della criminalita' e' oggi bassissimo. Il Psdi - prosegue Gullace - denuncia questa indifferenza degli organi statali preposti di fronte alla recrudescenza della criminalita', che sfrontatamente denuncia i suoi legami con parte della politica e con gli affari''. ''E' al tempo stesso sentito e doveroso, da parte mia, esprimere la massima solidarieta' al Sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti, alla Giunta ed al Consiglio Comunale per il vile gesto intimidatorio posto in essere nelle scorse ore''. E' quanto afferma l' assessore regionale Alberto Sarra. ''Si tratta - aggiunge Sarra - di gesti criminali che devono ricevere una pronta ed adeguata risposta da parte dei Magistrati inquirenti, delle Forze dell'Ordine e dell'intera comunita' civile, a maggior ragione se, come in questo caso, viene minacciato uno dei simboli nei quali s'incarna l'idea stessa di convivenza civile.Piena e totale solidarieta' quindi, ma anche viva preoccupazione per il gesto gravissimo, ultimo caso, in senso cronologico, di attacco alle Istituzioni democratiche ed agli Amministratori della nostra Provincia.Simili tentativi di intimidazione e destabilizzazione sono da respingere con fermezza, senza, pero', sottovalutarne la portata''. La notizia del ritrovamento di un ordigno esplosivo a Palazzo San Giorgio suscita le reazioni dei dirigenti e dei rappresentanti istituzionali reggini di Forza Italia. ''Si tratta - dichiara il Commissario provinciale, dott. Nino Foti - di una chiara intimidazione ai danni dell'intera amministrazione comunale di Reggio Calabria e del sindaco Giuseppe Scopelliti.Forza Italia esprime un sentimento di assoluto sdegno e di ferma condanna per tale grave crimine''. Mentre gli organi inquirenti hanno il compito di indagare sull'accaduto, la classe politica non puo' che esprimere l'amarezza del giorno dopo. Di fronte a questi episodi e' difficile comprendere come e per quali ragioni possa venire meno il rispetto delle istituzioni. L'attacco della criminalita' agli enti locali in Calabria prosegue anche a Reggio. La prima reazione dello Stato a difesa dell'istituzione comunale e' stata l'assegnazione della scorta al sindaco Scopelliti ma per tutelare la sicurezza e l'ordine pubblico in Calabria serve una reazione unanime da parte di tutti i cittadini e indistintamente di tutti i partiti, a prescindere da ogni schieramento politico. Questa l'opinione unanime dell'intero gruppo di Forza Italia composto dagli assessori e dai consiglieri comunali. ''E' interesse comune fronteggiare in modo adeguato questo tipo di fenomeni e per riuscirci e' necessario che tutti, a prescindere da qualsiasi ideologia politica, lavorino in sinergia. L'invito a Scopelliti e' quello di proseguire nel suo impegno istituzionale per l'interesse della citta' che, senza dubbio, sapra' essere vicina al suo primo cittadino''. ''Il ritrovamento di una carica di tritolo all' interno di Palazzo San Giorgio e' un attacco alla dignita' di tutti i reggini che vivono e lavorano onestamente''. Ad affermarlo e' stato Danilo Barreca, segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista. ''Questo atto - ha aggiunto - turba profondamente la vita democratica e civile della nostra citta' e mette pero' in evidenza come in Calabria, e soprattutto nella nostra provincia, il sistema politico sia soggetto ancora al condizionamento, diretto o indiretto, delle cosche mafiose. Dopo questi fatti, e' necessaria ed urgente una ferma risposta da parte dei vertici dello Stato. Sarebbe inutile, ad esempio, un efficace controllo sul sistema del voto di scambio, che a tutt' oggi influenza pesantemente le Istituzioni e il tessuto economico dei nostri territori''. Per il Coordinamento antimafia Riferimenti ''in Calabria e' a rischio la democrazia. Non si puo' consentire ulteriormente - e' scritto in un comunicato - di affrontare il problema sicurezza con azioni di puro effetto mediatico ne' con spot pubblicitari di questo o quel politico. E' utopistico pensare che 120 uomini assegnati alla squadra mobile di Reggio Calabia o 38 a quella di Crotone sino sufficienti a debellare una criminalita' definita dagli esperti la piu' agguerrita e potente tra le mafie. Di contro i 320 uomini assegnati alla squadra mobile di Palermo denotano come la bilancia penda solo e sempre da una parte con un' attenzione diversa''. Il coordinamento antimafia Riferimenti ha chiesto per la Calabria ''un aumento massiccio delle forze dell' ordine sul territorio'', rilevando che ''l' emergenza del momento suggerirebbe la militarizzazione del territorio cosi' come gia' avvenuto con specifiche operazioni in Puglia e in Sicilia''. ''Nell' esprimere solidarieta' al sindaco di Reggio Calabria - conclude la nota - Riferimenti invita la popolazione a far sentire la propria voce e la magistratura ad indagare a 360 gradi, non essendo possibile ignorare che, a volte, le intimidazioni rivolte ai pubblici amministratori,sono dirette da regie ed interessi che prescindono dalla manovalanza delinquenziale e che potrebbero non essere estranei a quel mondo politico istituzionale connivente con la criminalita' stessa''. Solidarieta' a ''Scopelliti, alla sua famiglia ed a tutta l' amministrazione comunale da lui guidata per l' efferato gesto subito'' e' stata espressa anche dal consigliere regionale Francesco Pilieci. ''Si tratta - ha sostenuto Pilieci - dell' ennesimo attacco contro le istituzioni e dunque contro i cittadini. Abbiamo registrato e continuiamo a registrare, purtroppo, atti contro le istituzioni e contro le persone che le rappresentano che non sono degni del vivere civile per uno Stato che si definisce democratico. Sono atti indegni di intolleranza civile che dimostrano quanto sia divenuto sempre piu' difficile governare in Calabria e nel Meridione tutto. La mia speranza, tuttavia, e' che Scopelliti prosegua ora con maggiore determinazione e piu' forza di prima la sua azione amministrativa nonostante il delicato momento che sta vivendo''.

 

 

 

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