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Papa Giovanni Paolo II

"Il Grande"

Il feretro di Giovanni Paolo II durante il corteo funerbre

La salma del Papa traslata in San Pietro, visibile fino ai funerali di venerdì

04/04 Il funerale del Papa si svolgera' venerdi' alle 10 sul sagrato della basilica di san Pietro, presieduto dal decano Joseph Ratzinger e concelebrato dai cardinali e dai patriarchi delle chiese orientali. Giovanni Paolo II verra' poi tumulato nelle grotte vaticane, ''probabilmente nel posto dove stava papa Giovanni'' prima che papa Wojtyla ne disponesse lo spostamento all'interno della
basilica. La salma è stata esposta in basilica oggi dalle 20, dopo essere stata trasportata dalla Clementina con una processione interamente ripresa e trasmessa in diretta dal Centro televisivo vaticano. Niente e' stato ancora disposto in merito alla apertura del testamento del Papa e all'inizio del conclave. Le informazioni sono state date dal portavoce vaticano Joaquin Navarro -Valls, dopo che questa mattina si sono svolte due congregazioni generali, nella sala del Bologna, alle quali hanno potuto essere presenti 65 porporati, in attesa che tutti gli altri raggiungano Roma.
FUNERALI. Si svolgeranno venerdi' 8 aprile alle 10 sul sagrato della basilica di san Pietro, saranno presieduti dal cardinale decano del sacro collegio Joseph Ratzinger e concelebrati dai cardinali e dai patriarchi delle chiese orientali.
LA TUMULAZIONE. Dopo la messa delle esequie la salma verra' portata nella basilica vaticana e quindi nelle grotte della basilica, per la tumulazione, ''probabilmente'' nello stesso posto dove stava papa Giovanni prima di essere portato su in basilica.
TRASLAZIONE PRIMA DEI FUNERALI. Oggi alle 16 è avvenuta la traslazione del corpo in basilica, dove è arrivato intorno alle 17 e dove potra' ricevere l'omaggio dei fedeli dalle 20. Stanotte la basilica restera' aperta, - con una chiusura tecnica dalle 3 alle 5 che comunque permettera' di restare in fila - e se l'afflusso dei fedeli continuera' con lo stesso ritmo di oggi, anche le prossime notti si seguira' lo stesso schema. Prima di traslare il corpo in basilica, il camerlengo Eduardo Martinez Somalo presiedera' nella Clementina una preghiera, e dopo dara' il via alla processione. Questa percorrera' la Scala Nobile, la Prima Loggia, la Sala Ducale, la Sala Regia, la Scala Regia. Dal portone di bronzo, attraverso piazza San Pietro, entrera' in basilica dalla porta centrale. Una volta in San Pietro, il camerlengo celebrera' una liturgia della parola (cioe' lettura di brani biblici, senza la messa).
LE CONGREGAZIONI GENERALI. Stamattina, con inizio alle 10 nella sala Bologna, si sono svolte le prime due congregazioni generali di cardinali, a cui hanno partecipato 65 membri, in attesa dell'arrivo a Roma di tutti gli altri. Oltre ai porporati, hanno partecipato gli arcivescovi Leonardo Sandri, sostituto della Segreteria di Stato, Francesco Monterisi, segretario del collegio cardinalizio e Piero Marini, maestro delle celebrazioni liturgiche, con alcuni cerimonieri. Nella prima congregazione i cardinali hanno letto il giuramento che li impegna al segreto in conclave, nella seconda hanno preso le decisioni relative a traslazione ed esequie. Nulla e' stato detto a proposito della lettura del testamento del Papa e della data di inizio del conclave. Da domani le congregazioni si sposteranno nell'aula nuova del sinodo, visto che sara' presente un numero maggiore di partecipanti, a mano a mano che i ''principi della Chiesa'' arriveranno a Roma dai vari paesi del mondo. Le riunioni cominceranno alle 10.

Il corteo funebre

Don Stanislao veglia la salma in basilica

Lo ha assistito per 40 anni, e ancora don Stanislao Dziwisz e' accanto al suo grande amico Karol Wojtyla. L'arcivescovo e' in preghiera nella basilica di San Pietro, al lato sinistro della salma di Giovanni Paolo II, davanti alla quale ormai da oltre due ore stanno sfilando in silenzio migliaia di fedeli per un ultimo omaggio. Don Stanislao ha voluto anche questa sera essere li', con il suo Papa , essergli ancora una volta al fianco, in silenzio. Colpisce l'intensita' con cui l'arcivescovo Dziwisz tiene fisso lo sguardo sulle spoglie mortali di Giovanni Paolo II.

Il Papa viene posto di fronte San Pietro per il suo ultimo sguardo alla Piazza

Leader di tutto il mondo in arrivo per i funerali del Papa

Roma sta per essere invasa da milioni di pellegrini e da centinaia di capi di stato e di governo provenienti da ogni parte del mondo per i funerali del papa. Ecco un elenco delle delegazioni che hanno confermato la partecipazione alle esequie funebri:
LEADER POLITICI
- Albania: Alfred Moisiu (presidente), Fatos Nano (primo ministro), Rexhp Meidani e Sali Berisha (ex presidente)
- Argentina: Daniel Scioli (vice presidente), Rafael Bielsa (Ministro degli Esteri)
- Austria: Heinz Fischer (presidente)
- Autorita' Nazionale Palestinese: Abu Ala (primo ministro)
- Bangladesh: Chowdhury Kamal Ibne Yusuf (ministro per l'Alimentazione e Disastri)
- Belgio: Guy Verhofstadt (primo ministro)
- Bolivia: Juan Ignacio Siles (ministro degli Esteri)
- Bosnia Herzegovina: Adnan Terzic (primo ministro)
- Brasile: Luiz Ignacio Lula da Silva (presidente)
- Bulgaria: Gueorgui Parvanov (presidente)
- Canada: Paul Martin (primo ministro)
- Cile: Ignacio Walker (ministro degli Esteri)
- Cipro: Tassos Papadopoulos (presidente)
- Colombia: Francisco Santos (vice presidente)
- Costa Rica: Abel Pacheco (presidente), Roberto Tovar (ministro degli Esteri
- Croazia: Stipe Mesic (presidente), Ivo sanader (primo ministro)
- Estonia: Arnold Ruutel (presidente)
- Francia: Jacques Chirac (presidente)
- Filippine: Gloria Arroyo (presidente)
- Germania: Gerhard Schroeder (cancelliere), Horst Koehler (presidente)
- Gran Bretagna: Tony Blair (primo ministro)
- Guatemala: Eduardo Stein (vice presidente), Jorge Briz (ministro degli Esteri)
- Honduras: presidente Ricardo Maduro
- India: Bhairon Singh Shekawat (vice presidente)
- Indonesia: Alwi Shihab (ministro del Welfare), Maftuh Basyuni (ministro per gli Affari Religiosi), Freddy Numberi (ministro della Pesca e degli Affari Marittimi)
- Irlanda: Mary McAleese (presidente), Bertie Ahern (primo ministro)
- Israele: Silvan Shalom (ministro degli Esteri)
- Lettonia: Vaira Vike-Freiberga (presidente)
- Libano: emile Lahoud (presindete), Rashid Karami (primo ministro), Nabih Berri (portavoce del parlamento).
- Lituania: Valdas Adamkas (presidente)
- Lussemburgo: Jean Claude Juncker (primo ministro)
- Macedonia: Branko Crvenkovski (presidente)
- Malaysia: Bernard Dompok (ministro per i servizi civili),
Abdullah Mohamad Zin (ministro per gli affari religiosi)
- Messico: Vincente Fox (presidente)
- Nicaragua: presidnete Enrique Bolanos, ministro degli esteri Norma Caldera
- ONU - Organizzazione Nazioni Unite: Kofi Annan (segretario generale)
- Polonia: Aleksander Kwasniewski (presidente), Lech Walesa (ex presidente), Marek Belka (primo ministro)
- Portogallo: Jorge Sampaio (presidente), Diogo Freitas do Amaral (ministro degli Esteri)
- Repubblica Ceca: Vaclav Klaus (presidente)
- Romania: Calin Tariceanu (primo ministro)
- Russia: Mikhail Fradkov (primo ministro)
- Serbia-Montenegro: Svetozar Marovic (presidente), Vuk Draskovic (ministro degli Esteri)
- Spagna: Jose Luis Rodriguez Zapatero (primo ministro), Miguel Angel Moratinos (ministro degli Esteri), Mariano Rajoy (presidente del Partito Popolare
- Siria: Bashar al-Assad (presidente)
- Slovenia: Janez Drnovsek (presidente), Janez Jansa (primo ministro)
- Sri Lanka: Mahinda Rajapakse (primo ministro)
- Stati Uniti: George W. Bush (presidente)
- Unione Europea: Jose Manuel Barroso (presidente Commissione)
- Venezuela: Ali Rodriguez (ministro degli Esteri)
REALI
- Belgio: re Alberto II e regina Paola
- Gran Bretagna: principe Carlo
- Lussemburgo: Granduca Henri e granduchessa Maria Teresa
- Spagna: re Juan Carlos e regina Sofia
LEADER RELIGIOSI
- Chiesa ortodossa russa: metropolita Cirillo, capo del dipartimento relazioni con le chiese straniere
- Chiesa ortodossa greca: arcivescovo Christodoulos, capo della chiesa ortodossa
- Patriarca maronita Nasrallah Sfeir (Libano).

 

Il corteo funebre

Roma Caput Mundi

Roma tornera' a essere caput mundi per i funerali di Giovanni Paolo II. Teste coronate, capi si stato e di governo e leader religiosi provenienti da tutto il mondo hanno confermato la loro partecipazione ai funerali di Karol Wojtyla. Tra le presenze di maggior prestigio, quelle del presidente Usa George W. Bush, con la moglie Laura, e del segretario generale dell'Onu Kofi Annan. Ci saranno anche il premier britannico Tony Blair, accompagnato dalla moglie Cherie, e il presidente francese Jacques Chirac con la moglie Bernadette. A rappresentare la casa reale britannica, invece, ci sara' il principe Carlo, che ha rimandato a sabato le nozze con Camilla Parker Bowles. Tra gli altri reali in arrivo, Juan Carlos di Spagna con la regina Sofia e i sovrani del Belgio Alberto II e la regina Paola. La lista dei leader europei che saranno a Roma per l'estremo saluto al pontefice comprende Horst Koehler e Gerhard Schroeder, rispettivamente presidente e cancelliere della Germania; il premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero; il presidente austriaco Heinz Fischer e i colleghi irlandese e portoghese, signora Mary McAleese e Jorge Sampaio. Dalla Polonia, Paese natale del papa, arriveranno il presidente Aleksander Kwasniewski, il primo ministro Marek Belka e l'ex presidente Lech Walesa. Non mancheranno i leader religiosi: confermata la presenza del metropolita russo Cirillo, del capo della chiesa ortodossa greca, l'arcivescovo Christodoulos, e del patriarca maronita Nasrallah Sfeir.

La piazza oggi era di nuovo Colma

Le autorità stanno studiando il trasporto dei capi di Stato

Le modalita' con cui saranno trasportati i capi di stato stranieri che venerdi' prossimo giungeranno a Roma per partecipare ai funerali di Giovanni Paolo II ancora non sono state rese note, anche se l'ipotesi piu' probabile, sembra essere quella di trasporto in elicottero dall'Aeroporto di Ciampino fino all'interno dello Stato Vaticano. Su questo delicato ed importante aspetto il capo dello Protezione Civile Guido Bertolaso, dopo aver precisato che la questione e' delle competenti autorita' incaricate della sicurezza, non ha escluso che lo scalo di Ciampino possa essere chiuso al traffico civile. "L'aeroporto di Ciampino come e' prevedibile rimarra' chiuso - ha detto Bertolaso -. E questa non e' la prima volta. L'abbiamo gia' fatto recentemente (in occasione del G8 tenutosi a Roma, ndr), e' una norma precauzionale e, oltretutto, proprio se devono atterrare molti aerei, vorrei evitare quello che e' accaduto durante i funerali di Arafat in Egitto quando il rappresentante dello Stato Italiano rimase fuori dalla cerimonia funebre". Per Bertolaso, quindi, "le autorita' predisposte lavoreranno anche in questo senso. P er quanto riguarda il trasporto dei capi di stato e di tutte le autorita' che venerdi' prossimo parteciperanno ai funerali del pontefice, numerose ipotesi sono al vaglio delle autorita' di pubblica sicurezza a cui spetta una decisione. Da parte mia – ha aggiunto Bertolaso - posso solo fare da tramite tra le autorita' di pubblica sicurezza e lo Stato del Vaticano che, ovviamente, sta dimostrando una grande sensibilita' e una grande attenzione anche verso questa problematica".

Mercoledì le esequie per il Papa nel Duomo di Cosenza

L'Arcivescovo Metropolita di Cosenza - Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari mercoledi' prossimo, alle ore 18, presiedera' nella Cattedrale di Cosenza la celebrazione esequiale per il Santo Padre Giovanni Paolo II, il quale, scrive lo stesso Arcivescovo in un manifesto, ''ha varcato la soglia dell'eternita' il 2 aprile, memoria di San Francesco di Paola''. Nel manifesto, inoltre, Mons. Salvatore Nunnari ricorda come il Papa, ''pellegrino in terra calabra, ci esorto' ad essere 'Chiesa impegnata per la giustizia, per creare una forte coscienza morale, sociale e politica''' ed invita il popolo tutto a prendere parte alla celebrazione. Mons. Nunnari partecipera' alle esequie di Giovanni Paolo II nella Basilica di San Pietro.

All’Unical una messa di suffragio

Una messa in suffragio di Giovanni Paolo II, presieduta da mons. Giuseppe Agostino, arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, sara' celebrata domani nell' aula magna dell' Universita' della Calabria. La celebrazione e' stata promossa dalla parrocchia universitaria San Pietro Apostolo. Per l' intera giornata, subito dopo la messa del mattino e fino alla celebrazione serale, nella cappella universitaria, sara' possibile sostare davanti al Santissimo Sacramento in Adorazione.

Il Comune di Castrovillari esprime il suo cordoglio su di un manifesto

In un manifesto l' Amministrazione comunale e il civico consesso di Castrovillari esprimono a nome di tutti i cittadini il ''dolore'' per la morte di Giovanni Paolo II , ''una perdita - si legge nel testo - subita dal mondo cattolico e da tutti i popoli della Terra''. ''Impareggiabile testimone dell' umanesimo cristiano e dei suoi eterni valori, difensore della dignita' della persona umana - e' scritto nel manifesto fatto affiggere sui muri della citta' - promotore del risveglio delle coscienze religiose e dell' impegno dei giovani, assertore dei principi della solidarieta' e della pace, nella visione di una chiesa universale, illuminata dalla comune aspirazione alla liberta' dei popoli e alla giustizia sociale''. ''Parole - sottolineato il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta - che vogliono mettere in luce la sua filosofia, la sua visione della religione e del mondo a difesa di quei valori che affermano il valore sacro della vita''.

Giovedì a Crotone una celebrazione di suffargio

Una messa in suffragio di Papa Giovanni Paolo II si terra' giovedi' 7 aprile nella Basilica cattedrale di Crotone. La concelebrazione sara' presieduta da mons. Andrea Mugione, arcivescovo di Crotone-Santa Severina. Mons. Mugione, in una nota, ha invitato alla solenne concelebrazione eucaristica il clero diocesano, i religiosi e le religiose, i diaconi, le autorita' civili e militari, i gruppi, movimenti e associazioni laicali.

Ruggero Pegna rinvia tutti gli spettacoli a dopo i funerali

Il promoter Ruggero Pegna ha invitato ''tutti gli organizzatori e produttori di musica dal vivo a rinviare tutti i concerti in programma fino a quando non saranno celebrati i funerali di Papa Giovanni Paolo II''. Pegna, in un comunicato, riferisce di ''avere annullato ogni iniziativa, compresa l' attivita' promozionale, fino al giorno dei funerali del Santo Padre in segno di riconoscenza e gratitudine nei confronti di Giovanni Paolo II, amico dei giovani e della musica, portavoce delle testimonianza piu' alta dei significati di pacifica e gioiosa aggregazione nel segno della solidarieta' tra popoli, razze, fedi e culture''. Il promoter calabrese invita inoltre ''tutti i giovani ad accompagnare simbolicamente in cielo Sua Santita', con l' accensione di candele sulle finestre, nel corso della notte che precedera' il giorno dei funerali''.

I volontari “Legambiente Sila” a Roma per i funerali

Un primo nucleo operativo di cinque volontari di Legambiente Sila, settore Protezione Civile, e' a Roma per garantire il supporto logistico alle attivita' preparatorie per i funerali del Santo Padre. ''Legambiente nazionale, allertata fin dalla notte tra sabato e domenica dal Dipartimento nazionale della Protezione civile - e' detto in un comunicato - si e' da subito attivata per coinvolgere e coordinare la presenza dei propri volontari provenienti da tutta Italia. Nella tarda mattinata di ieri e' giunta nella sede di Legambiente Sila la richiesta formale di intervento per garantire sin da subito una presenza a Roma per l' assistenza ai pellegrini che parteciperanno ai funerali. La sede del circolo di San Giovanni in Fiore, attivatasi come base operativa, ha predisposto e sta curando tutti gli aspetti organizzativi al fine di garantire, insieme al coordinamento nazionale di Legambiente, un servizio efficiente per questo evento straordinario. Un altro gruppo di volontari e' pronto per partire e raggiungere Roma nella mattinata del 6 aprile come ulteriore supporto logistico a fronte del grande afflusso di pellegrini previsti per il funerale del Santo Padre''.

 

Fidel Castro assiste alla messa in suffragio tenutasi a Cuba

Fidel Castro ha reso omaggio ieri al papa Giovanni Paolo II assistendo a una messa in onore del defunto pontefice nella cattedrale dell'Avana. "Riposate in pace, combattente infaticabile per l'amicizia tra i popoli, nemico della guerra e amico dei poveri" ha scritto Castro nel registro delle condoglianze posto all'interno della rappresentanza diplomatica del Vaticano all'Avana. Secondo i responsabili della chiesa cattolica cubana, è stata la prima volta da anni che Fidel Castro è entrato nella cattedrale dell'Avana. Sarà il presidente del parlamento cubano, Ricardo Alarcon, a rappresentare Cuba ai funerali di papa Wojtyla venerdì in Vaticano.
Fidel Castro, accompagnato dal fratello minore Raul, numero due del regime cubano, ha firmato in serata il libro delle condoglianze per la morte di Giovanni Paolo II esposto nella Nunziatura dell'Avana. ''Riposa in pace instancabile lottatore per l'amicizia tra i popoli, nemico della guerra e amico dei poveri'', ha scritto Castro. ''Ci hai visitato in tempi difficili ma percepisti la nobilta' e lo spirito di solidarieta' del popolo, che ti ricevette con speciale affetto e rispetto'', ha aggiunto il 'lider maximo' della rivoluzione cubana. Il Papa visito' Cuba nel gennaio 1998. In quella occasione, Giovanni Paolo II invito Cuba ''ad aprirsi al mondo'' e il mondo ''ad aprirsi a Cuba''. Altri esponenti del regime cubano, tra cui il vicepresidente Carlos Lage e il ministro del Lavoro, Alfredo Morales, hanno firmato il libro assieme a migliaia di cittadini cubani. Il Nunzio apostolico all'Avana, Luigi Bonazzi, ha ringraziato Castro e il governo cubano per la ''sensibilita''' dimostrata in occasione della morte del Papa. Mettendo da parte l'ateismo di stato, Castro ha decretato sabato scorso tre giorni di lutto nazionale per la morte di Giovanni Paolo II, che ha definito ''un amico'' dell'isola.

Incessante omaggio alla salma del Papa

Prosegue incessantemente l'omaggio dei fedeli alle spoglie mortali di Giovanni Paolo II nella basilica di San Pietro. Sono ormai oltre 4 ore che un flusso continuo di gente percorre la navata centrale fino a raggiungere quasi l'altare della Confessione, dove c'e' il catafalco con la salma del Pontefice. Pochi secondi di sosta, quando va bene, e poi si prosegue verso le uscite laterali a destra e a sinistra, cortesemente ma anche in maniera ferma guidati dai gesti degli addetti del Vaticano che "governano" il mesto pellegrinaggio. Ai due lati del catafalco, suore, sacerdoti ed anche vescovi si raccolgono in preghiera. Numerosi i bambini che in spalla ai propri genitori sfilano davanti al Pontefice morto, mentre 4 guardie svizzere sono posizionate ai quattro angoli che delimitano la zona dove e' stato posto il catafalco. Un flusso di fedeli silenzioso, senza sbavature, senza che alcuno tenti di fermarsi piu' di quanto necessario. Molti quelli in lacrime o con le mani giunte che cosi' salutano Giovanni Paolo II.

Nuovo sopralluogo di Bertolaso in San Pietro

Dopo quello di stamattina il capo della protezione civile Guido Bertolaso ha effettuato un nuovo sopralluogo in piazza San Pietro dove sono ancora migliaia e migliaia le persone in fila per rendere omaggio al Santo Padre. Il sopralluogo e' servito al capo della protezione civile per verificare che ai pellegrini in fila sia garantita la massima assistenza. La fila per entrare in Basilica procede intanto molto lentamente e da una prima stima sarebbero almeno 15 mila l'ora le persone che riescono ad accedere alla Basilica.


Il Presidnte Ciampi davanti al feretro del Papa

La Moratti, in una lettera, chiede ai docenti un minuto di silenzio per venerdì

"Cari insegnanti, la grande emozione vissuta in tutto il mondo per la scomparsa di Giovanni Paolo II induce alla riflessione sulla portata storica di questo Papa, che nel suo lungo pontificato è diventato un punto di riferimento per tutti gli uomini e per tutte le donne, al di là di ogni fede e di ogni cultura". Così prende inizio la lettera inviata oggi dal ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti agli insegnanti. Nel rivolgersi ai docenti, il ministro ha chiesto che durante le lezioni di venerdì venga osservato un minuto di silenzio, "alle ore 12 in occasione dei funerali per promuovere in classe momenti di riflessione su questo grande uomo e sul suo messaggio, condividendo con i vostri alunni la sua eredità morale e spirituale". Moratti ha anche ricordato l'attaccamento del Pontefice per i ragazzi: "vorrei sottolineare - continua la missiva del ministro - un aspetto di Karol Woityla Uomo, Padre e Papa: il suo intenso rapporto con i giovani, cercato fino agli ultimi istanti della sua vita. In un mondo nel quale i giovani non sempre hanno punti di riferimento certi, modelli positivi, la possibilità di un dialogo con noi adulti spesso distratti dai nostri problemi, Giovanni Paolo II ha saputo ascoltarli, capirli, renderli protagonisti". Secondo il ministro dell'Istruzione, Giovanni Paolo II "ha saputo trasmettere con un'autenticità e una coerenza esemplari i valori universali dell'uomo: l'amore per la vita e il rispetto della dignità della persona; il rispetto per l'altro, anche per chi non ci ama; il dialogo tra le diverse culture e religioni; la speranza per il futuro del mondo. Il suo messaggio d'amore si è contrapposto a quello dell'odio che ha creato nel XX secolo i totalitarismi, animati da ideologie che egli ha contribuito ad abbattere".

Fava: “Grande evangelizzatore e comunicatore”

''Grande evangelizzatore per riconoscimento unanime, a Giovanni Paolo II, si addice anche il titolo di grande comunicatore''. Lo afferma, in una nota, Nuccio Fava ex direttore del Tg1. ''Mentre ci accingiamo, per qualche ora, a discutere e commentare i risultati del voto - prosegue Fava - sarebbe bene che tutti, esponenti politici e giornalisti, tenessimo presente la grande lezione del Papa. L' attenzione alla comunicazione e al dialogo resta un tratto inconfondibile del suo pontificato, anche nell' uso della televisione, il piu' potente e pervasivo dei media. Ambiguo e subdolo talvolta, che puo' causare rigetto o anche solo assuefazione, irrilevanza, banalizzazione''. ''Per il Papa invece i media, come per San Paolo la lingua greca e latina, - sostiene ancora l' ex direttore del Tg1 - hanno rappresentato lo strumento, il veicolo appropriato per raggiungere credenti e non credenti sino ai confini della terra. Dei media del resto il Papa ha sottolineato infinite volte l' importanza, richiamando contemporaneamente la delicatezza e la responsabilita' enorme di chi li utilizza. Da parte dei giornalisti soprattutto, cui raccomandava di non rinunciare mai alla ricerca della verita', anche quella con la v minuscola. Il richiamo valeva pero', in certa misura, anche per chi i media li 'subisce', con senso critico e 'capacita' di giudizio autonomo', come non si stancava mai di ripetere il Papa in ogni occasione opportuna. Influiva in tutto questo anche la sua conoscenza ed esperienza diretta nel campo del teatro, della poesia e di ogni manifestazione artistica, come ricerca del bello e del piu' 'intensamente umano possibile': riflesso dello splendore infinito del Creatore''. Per Fava va messo in risalto il rapporto con i giovani. ''Ancora una volta - prosegue Fava - si sono radunati in tantissimi in Piazza San Pietro per meditare e riflettere sul suo ultimo messaggio, quel dono straordinario del Papa, che ha riguardato perfino il momento conclusivo dell' intera esistenza: l' ultima testimonianza sul valore e sul mistero della morte che segna l' ultima tappa del viaggio verso il Padre, che Giovanni Paolo ha servito instancabilmente sino alla fine''.

La commozione dei Monarchici calabresi

I monarchici calabresi, in una nota, esprimono la loro ''commozione rendendo omaggio alla figura di Sua Santita' Giovanni Paolo II''. ''Ricordiamo - afferma Paolo Arcuri, fiduciario regionale del Movimento monarchico italiano - l' alto magistero dottrinale del Papa, al passo con i tempi pur nella sua rigidita' morale, nonche' la sua lungimiranza politica che ha contribuito alla caduta dei muri politici, sociali e religiosi e che ne hanno fatto un gigante dell' umanita'''.

 

Dalla Calabria treni speciali fino a sabato

04/04 Un programma di treni straordinari per consentire l' arrivo a Roma di migliaia di fedeli che desiderano recarsi in Vaticano per rendere omaggio alla memoria di Giovanni Paolo II e' stato predisposto anche in Calabria da Trenitalia. ''Da questa mattina, e fino a sabato prossimo, - e' detto in un comunicato di Trenitalia - il primo treno parte da Reggio Calabria alle 6, con arrivo a Roma alle 14,30, ed effettua fermate a Villa San Giovanni, Gioia Tauro, Rosarno, Lamezia, Paola, Cetraro, Diamante, Praia, Maratea, Sapri, Vallo, Battipaglia. Il treno e' composto da dieci vetture. In serata, con partenza da Villa San Giovanni alle 20,25, proveniente dalla Sicilia, c' e' un altro treno straordinario, con fermate a Lamezia, Paola e Sapri, ed arrivo a Roma previsto alle 7. Il treno e' formato da 13 carrozze''. ''Un altro treno straordinario - e' scritto nel comunicato - partira' da Villa San Giovanni, da domani, sempre fino a sabato, alle 23, con fermate nelle stazioni di Gioia Tauro, Rosarno, Lamezia, Paola, Battipaglia, ed arrivo a Roma alle 6,45. Il treno e' composto da undici vetture''.


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