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Archivio notizie
dal 28 al 31 maggio 2004

 

Ultimora: Il Tar riammette le liste ricusate nei 16 comuni cosentini

31/05 Il Tar ha accolto i ricorsi delle liste ricusate dalle commissioni elettorali in 16 comuni della Provincia di Cosenza. Il candidato alla Presidenza della Provincia, Mario Oliverio, che nei giorni scorsi era stato il primo firmatario insieme ad altri parlamentari del centrosinistra di una interrogazione al Ministro degli Interni sulla vicenda, ha rilasciato una dichiarazione in cui si rileva che "Il pronunciamento del TAR Calabria rappresenta un importante risultato per la democrazia. Si riconfermano i valori e le ragioni della democrazia sostanziale e l’esercizio del diritto di ciascun cittadino a scegliere, attraverso il voto, i propri amministratori. E’ stato sgombrato il campo da formalismi esasperati che rischiavano di alterare la vita democratica e di proiettare numerosi comuni in una gestione commissariale che avrebbe costituito una seria limitazione della vita democratica. La nostra iniziativa parlamentare, ha concluso l’on. Mario Oliverio, trova conferma nel pronunciamento del Tribunale Amministrativo della Calabria. Adesso le comunità possono mobilitarsi per esprimere scelte corrispondenti ai propri bisogni. Il Centrosinistra non ha avuto alcuna esitazione a schierarsi a difesa di un diritto fondamentale che non può essere in alcun caso e per nessuna ragione, alienato”. Per il consigliere regionale Paolo Naccarato "l'ordinanza di oggi ripara una grave menomazione democratica che si stava correndo il rischio di consumare ai danni dei cittadini-elettori, i quali avevano accolto con grande delusione, amarezza e disappunto la conseguenza che in tutti i Comuni coinvolti non si sarebbe potuto votare per i rinnovi dei Consigli comunali. Trionfa così il rispetto delle regole democratiche e trionfa soprattutto il buonsenso rispetto a norme che purtroppo non sempre sono chiare e che pur in perfetta buona fede possono costringere talvolta ad applicazioni eccessivamente leguleiche da parte di chi è preposto a tale difficile compito. Avevo preso subito posizione in maniera decisa e netta contro queste decisioni che avevo ritenuto irragionevoli e incongrue poiché privilegiavano un dato formale su quello sostanziale costituzionalmente tutelato. Sono quindi soddisfatto, molto soddisfatto perchè viene garantito il democratico esercizio del diritto di voto ai cittadini di molti Comuni, e si rende così davvero un servizio nobile alla democrazia. Restiamo ora in attesa delle conseguenti determinazioni dell'Ufficio territoriale di Governo di Cosenza, il quale non appena riceverà formalmente la notifica del provvedimento adottato oggi dal Tar dovrà stabilire modalità e data di svolgimento delle elezioni stesse che spero vivamente possano celebrarsi entro il mese di giugno".

Liste riammesse, le motivazioni dell'Avv. Morcavallo autore di 17 ricorsi

31/05 Una conferenza stampa si è tenuta questo pomeriggio a Cosenza sulla riammissione delle liste ricusate. Dunque si voterà regolarmente per il rinnovo dei consigli comunali a S. Pietro in Guarano, Torano, Lattarico, Luzzi, Marzi, Parenti, Serra Pedace, Piane Crati, S.Stefano di Rogliano, Paterno, Dipignano, Bianchi, Figline Veglaituro, Aprigliano, Acquappesa e Fiumefreddo. Questa la decisione del Tar Calabria che ha accolto nell'udienza di oggi i ricorsi proposti dalle liste escluse dalla tornata elettorale amministrativa del 13 giugno. Il Tar ha accolto integralmente le tesi difensive dell'avvocato Oreste Morcavallo, che ha proposto i ricorsi per 17 liste escluse, ed ha ammesso alle elezioni del 13 giugno tutte le liste escluse dalle commissioni elettorali circondariali di Cosenza, Rogliano, Acri, S. Marco Argentano e Paola. Questa la dichiarazione di Morcavallo: "La motivazione dell'ordinanza del Tar si fonda sulla mancata valutazione, da parte della Commissione elettorale, delle dichiarazioni dei vari segretari comunali che avevano ricevuto i vari moduli di presentazione delle liste attestandone, sino a querela di falso , la regolarità, ed inoltre sull'omesso potere integrativo, spettante alla Commissione, di sanare eventuali irregolarità formali nel brevissimo spazio concesso dalla normativa e senza intralcio del completamento delle operazioni elettorali. Esprimo grandissima soddisfazione per l'esito positivo che rappresenta una lezione di diritto elettorale e soprattutto di democrazia rappresentativa e partecipativa, principi costituzionalmente protetti".

Nota del Comune di Rende: nessun rapporto tra Principe e Staino. Domani sera fiaccolata davanti la basilica

31/05 Sergio Staino, l'attentatore che sabato scorso ha ferito alla testa con un colpo di pistola, Sandro Principe, Sindaco di Rende "non ha mai intrattenuto alcun rapporto con l'Amministrazione comunale, cui, peraltro, non ha mai chiesto di essere ricevuto o ascoltato". Questo è quanto scritto in una nota diffusa dalla Giunta comunale di Rende, riunitasi sotto la presidenza del vicesindaco, Emilio Chiappetta. Nella nota la Giunta "smentisce categoricamente tutte le voci, riportate da alcuni organi di stampa nazionali, secondo cui l'attentatore avrebbe agito a causa di un presunto esproprio di un terreno ricadente nell'area dove e' stata costruita la chiesa dedicata a San Carlo Borromeo. I cittadini rendesi, fortemente uniti e coesi, orgogliosi della propria storia, fatta di battaglie di civiltà e di progresso, sapranno respingere ed isolare quanti, in forma subdola o palese, interessata e strumentale, tenteranno di infangare il buon nome di Rende, la sua immagine, i suoi uomini". La Giunta, inoltre, "conferma piena ed incondizionata fiducia nell'opera della magistratura e degli inquirenti, con la certezza che presto potrà essere detta una parola chiara e definitiva sul movente che ha armato la mano del presunto attentatore. Nonostante l'angoscia, il dolore, lo smarrimento e la rabbia di queste ore difficili, andremo avanti lo stesso, assicurando alla città e ai cittadini piena vigilanza ed efficienza e combattendo contro ogni tentativo di sciacallaggio e strumentalizzazione, convinti di interpretare fedelmente ed appieno la volontà di tutti i rendesi e la passione, la tenacia, il desiderio di Sandro Principe che, insieme a noi, si accingeva a consegnare nuove opere e servizi sempre più moderni a questa comunità, che amiamo da sempre e che continueremo a difendere con tutte le nostre forze. Ai rendesi e a tutti i calabresi che tanto affetto e solidarietà ci hanno manifestato in un momento così triste e chiediamo di continuare a starci vicino e di confortarci e assisterci in un momento di grande e grave responsabilità di cui siamo chiamati a farci carico. Un particolare ringraziamento vogliamo esprimere ai soccorritori ed al personale medico e paramedico dell'ospedale civile di Cosenza che, con grande professionalità e dedizione, ha prestato e sta prestando le proprie cure al nostro sindaco. Alla famiglia Principe assicuriamo la nostra vicinanza più sincera ed affettuosa, nella certezza che presto, molto presto, ritorneremo a combattere altre mille battaglie, insieme a Sandro, che rimane per noi un grande ed altissimo esempio di uomo e di amministratore". La Giunta comunale, infine, esprime vivo apprezzamento e adesione alla fiaccolata organizzata per domani alle ore 19 dalle parrocchie e dalle associazioni rendesi". Infatti per domani sera alle ore 19 nella piazza davanti la Chiesa di San Carlo Borromeo, teatro della tragedia, partirà una fiaccolata di solidarietà.

La solidarietà del Sindaco di Rossano e del Consiglio comunale di Castrovillari

31/05 Solidarietà del sindaco di Rossano, Orazio Longo, (AN) alla famiglia Principe ed alla Giunta Municipale di Rende. Solidarietà sua personale, dell'amministrazione comunale di Rossano e di tutta la collettività rossanese. "Si è trattato di un'offesa inaudita alla persona, - ha evidenzaiato Longo in un comunicato - alle istituzioni che il Sindaco Principe rappresenta, alla democrazia e alla civiltà. E' stata ferita la serenità dei cittadini rendesi, dei calabresi e di tutti i meridionali onesti. Questo tragico avvenimento ha improvvisamente reso cupa la campagna elettorale in corso". Stesso discorso per il Consiglio comunale di Castrovillari che ha approvato all'unanimità un ordine del giorno in cui esprime "sdegno per l'assurdo attentato di cui e' stato vittima il sindaco di Rende, Sandro Principe". Principe è da sempre impegnato con straordinario spirito di servizio per l'avanzamento sociale e civile della sua comunità e nell'affermazione dei valori della libertà e della democrazia". Il Consiglio auspica che "tale tragico episodio sia l'ultimo della lunga serie di attentati, intimidazioni e minacce di cui sono stati vittime altri sindaci della nostra regione, a volte lasciati soli nella difficile opera di mediazione degli interessi della collettività senza piegarsi agli scellerati disegni di gruppi o di pressioni particolari e rivendica il primato della politica nel segno della tolleranza e nel reciproco rispetto delle posizioni, senza demonizzazioni, bandendo la violenza ed ogni tentativo di imbarbarire col sangue il confronto politico".

Operazione “Godfather”. Sequestrati 5 milioni di euro

31/05 L’operazione Godfather, che ha portato all’arresto di 21 persone tra familiari e affiliati, ha colpito duramente la cosca Muto che per decenni ha gestito il “malaffare” nella zona dell’alto tirreno cosentino tra Paola e Scalea. I Muto hanno creato un impero miliardario (in lire) con il mercato del pesce, gestito in assoluto monopolio. Ma questo con il passare degli anni non bastava, bisognava far fruttare il denaro in altre attività più o meno lecite. L’usura, le estorsioni, il traffico di sostanze stupefacenti, le truffe, queste le altre fondi di guadagno. Il “Padrino” in questi ultimi dieci anni è andato sempre più rafforzandosi, ramificandosi sul territorio ed estendendo i suoi tentacoli in diversi settori. Ha messo le mani sulle forniture degli appalti pubblici e nelle attività commerciali. Ci sono voluti ben due anni di indagini per disarticolare la cosca e colpire i beni. Oggi il nucleo operativo ha apposto i sigilli a 4 esercizi commerciali riconducibili alla cosca. Il sequestro ha investito una nota pasticceria - gelateria di Fuscaldo, un bar al centro di Cetraro, una pescheria a Guardia Piemontese e una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti ittici con sede in Cetraro, il tutto per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.

Eletti i componenti il primo Consiglio Direttivo dell'Associazione dei Giornalisti cosentini.

31/05 Domenica 30 maggio u.s. , l’assemblea dei Soci Fondatori della costituenda Associazione dei giornalisti cosentini «Maria Rosaria Sessa»ha proceduto all'elezione del primo Consiglio direttivo che, lo ricordiamo resterà in carica fino a dicembre 2005. Questi i risultati delle votazioni: Franco Rosito 24 voti; Mario Tursi Prato 21; Filippo Veltri 17; Paride Leporace 11; Rosellina Arturi 10; Roberto Barbarossa 8; Francesco Montemurro 4; Federico Bria 4; Vincenzo d'Atri 2; Andrea Gualtieri 2; Antonio Morcavallo 2; Francesco Pirillo 2; Salvatore Bruno 1; Enzo Pianelli 1; Alberto Volpe 1; Maria Pia Volpintesta 1. In virtù di questi risultati, il Consiglio direttivo, fissato in numero di sette membri, è composto da: Rosito (Gazzetta del Sud); Tursi Prato (Sport&Turismo mensile di Gazzetta del Sud); Veltri (Ansa); Leporace (Il Quotidiano); Arturi (Edizione della Sera); Barbarossa (Tuttosport); Montemurro (Gazzetta del Sud). Federico Bria, che ha ottenuto 4 voti ex aequo con il collega Montemurro, aveva manifestato, prima della votazione, la volontà di non far parte del Consiglio direttivo. Nei prossimi giorni il Consiglio direttivo, così come previsto dallo Statuto, si riunirà per eleggere il presidente, il vice presidente, il segretario, il tesoriere.

Arrestati gli autori del furto di carte d'identità a Cerchiara

31/05 Sono stati identificati ed arrestati i presunti autori del furto di 57 carte d'identità avvenuto lo scorso gennaio presso il comune di Crechiara Calabra. Si tratta di Giuseppe Caputo, 52 anni, e Domenico Fanello di 42 anni, entrambi di Cosenza. Caputo era già stato arrestato nelle scorse settimane in esecuzione di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Castrovillari, Claudio Tedeschi. Giuseppe Fanello, invece, si è costituito oggi presso il carcere di Cosenza.

Sportincontriamoci” alla Città dei Ragazzi

31/05 (Uscc) Lo sport sarà protagonista alla Città dei Ragazzi di Cosenza per tutto il mese di Giugno. Sono state organizzate cinque giornate di manifestazioni dal titolo “Sportincontriamoci” che la Città dei Ragazzi e l’A.T.I. Cidierre in collaborazione con l’Associazione Sportiva Boxe Popolare Cosenza hanno promosso per offrire la possibilità di praticare sport ai ragazzi che frequentano la struttura e a quelli che provengono da varie organizzazioni sportive della città. Ognuno degli appuntamenti è dedicato ad una disciplina sportiva. Sabato 29 maggio è stata la volta del Basket con circa 100 bambini dai 6 ai 12 anni della “Micromega Basket Cosenza”. Sabato 5 Giugno alle ore 16,00 ci sarà l’esibizione di Palla Tamburello e di Pugilato con S.S. Tamburello Cosenza con A.S. Boxe Popolare Cosenza e della Federazione Pugilistica Italiana. Domenica 6 Giugno, sempre alla Città dei Ragazzi alle ore 16.00, si festeggerà la giornata Nazionale dello Sport organizzata dal C.O.N.I. Giovedì 17 Giugno, ore 16.00, esibizione calcistica in collaborazione con la Scuola Calcio Commenda. Infine, venerdì 18 Giugno esibizione di Pallavolo con l’Eurosport Brutium.

Principe, condizioni stazionarie.

31/05 Permangono gravi, come dice il bollettino medico di questa mattina, le condizioni dell'on. Sandro Principe ricoverato presso il reparto di rianimazione dell'Ospedale dell'Annunziata. Il quadro clinico e neurologico, da ieri sera a stamattina è rimasto invariato, la notte l'ha trascorsa in maniera regolare e non sono sopravvenute complicazioni. Si attende ancora l'assorbimento dell'edema, a cui il bollettino medico non fa riferimento, creato da alcune schegge di osso provocate dal colpo di pistola, che preoccupa non poco i sanitari. Riservandosi la prognosi i medici continuano a tenere l'on. Principe sotto ventilazione forzata ed in uno stato di coma farmacologico. Ma tra i parenti e gli amici, questa mattina, i volti sembrava un attimino più distesi. La signora Loizzo, moglie dell'on. Principe, era decisamente più su di morale rispetto ad ieri. Ha incontrato a lungo l'on. Massimo D'Alema che è voluto rimanere a chiacchierare con lei. Poi nel corridoio ha parlato con gli amici che da giorni attendono pazientemente le buone notizie che tutti si aspettano. Ed è continuato senza sosta anche il via vai di amici, parenti, conoscenti e semplici cittadini di Rende e di Cosenza che hanno voluto portare, con la loro presenza, la solidarietà al Sindaco Principe. Una gara senza sosta e senza interruzioni. Un via vai che a volte diventa anche troppo ingombrante in un luogo dove si lotta con la vita e dove un corridoio occupato potrebbe costare caro ad un malato in urgenza. In questo senso è arrivato anche un appello dei familiari dell'Onorevole Principe e non creare troppa confusione davanti il reparto di rianimazione e nell'ospedale in genere. "Per il rispetto di mio marito, ma soprattutto di tutti gli altri malati ricoverati in ospedale" ha aggiunto la signora Loizzo, moglie del Sindaco di Rende, " vi prego di non accalcarvi qui davanti".

Il mistero della pistola di Staino che non ha ancora un padrone

31/05 Mistero sempre più fitto sull'arma dell'attentato. Ancora oggi nessun esito ha dato la ricerca, nella banca dati delle forze dell'ordine, del numero di matricola dell'arma. La pistola dell'attentato a Sandro Principe, usata da Staino, che ricordiamo essere una Smith & Wesson calibro 45, è una pistola conservata molto bene ed in piena efficienza che però ha un importante particolare, è un arma vecchia di trent'anni e fuori produzione. Secondo gli accertamenti fatti dei carabinieri la sua produzione risalirebbe agli anni 70. Anni in cui Staino, da attivo sindacalista qual era viaggiava molto, il più delle volte in treno. Ora i Carabinieri di rende hanno consegnato la pistola al reparto specializzato dei RIS di Messina, che hanno la possibilità di svolgere accertamenti più approfonditi anche attraverso i loro collegamenti con le case produttrici di armi e l'utilizzo di una banca dati più specifica. I dubbi, comunque rimangono tanti. Rimane da chiarire come abbia fatto Staino a procurarsela, visto che non possiede un porto d'armi, da quanto tempo la possedeva. Infatti gli investigatori non escludono l'ipotesi che Staino avesse da tempo la pistola nascosta, all'insaputa di tutti i familiari, da qualche parte oppure che l'avesse acquistata al mercato clandestino, ma da diverso tempo, visto le sue precarie condizioni psichiche e visto che , come confermano i familiari, non usciva da molto da casa.

Riapre il centro di Dialisi, di piazza Amendola, incendiato due settimane fa

31/05 E' stato riaperto stamani all'utenza il centro dialisi dell'azienda sanitaria territoriale di Cosenza, in Piazza Amendola, fatto oggetto, due settimane fa, di un atto incendiario compiuto da vandali. Sono state riprese le prestazioni ai dializzati e tutto e' tornato alla normalità. L'incendio non danneggio', fortunatamente, i preziosi macchinari dei reni artificiali che servono per le prestazioni ai pazienti nefropatici, ma rese impossibile momentaneamente il prosieguo delle erogazioni a causa dei danni che provocò alle suppellettili, alle porte ed al materiale di ingresso. Siamo particolarmente soddisfatti- ha dichiarato il direttore generale dell'A.S. di Cosenza, dott. Francesco Buoncristiano- per la celerità dei lavori eseguiti: voglio ringraziare personalmente l'ufficio tecnico, il personale, l'Ospedale di Cosenza e gli ospedali della provincia, nonché il centro privato convenzionato che hanno supplito a questa emergenza con grande professionalità. Mi auguro- ha aggiunto il dott. Buoncristiano- che fatti del genere possano non ripetersi più, considerata l'importanza di strumenti cosi' fondamentali per l'utenza .Il direttore generale ha anche annunciato che l'azienda sanitaria ha stanziato ben 740 mila euro per il completamento dei lavori presso il centro di Salute Mentale che e' posto nella stessa struttura del centro dialisi. Saranno riparate le infiltrazioni, costruiti gli ascensori e saranno effettuati interventi di ristrutturazione edilizia, di manutenzione straordinaria e di adeguamento degli impianti di condizionamento.

Terminato il seminario di aggiornamento sulla manutenzione degli impianti di riscaldamento

31/05 Si è tenuto, presso l’Istituto Tecnico Industriale “A. Monaco” di Cosenza messo a disposizione dal Dirigente scolastico, il secondo Seminario di aggiornamento per installatori e manutentori di impianti da riscaldamento promosso dall’Assessorato alla tutela e valorizzazione delle risorse energetiche della Provincia di Cosenza, tenuto dall’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente). L’iniziativa rientra nell’attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto dal Presidente della Provincia Antonio Acri e dal Vice Presidente e Assessore al ramo Mario Maiolo con le associazioni di categoria dei manutentori, finalizzato ad un servizio più qualificato ed efficiente e a calmierare le tariffe per il controllo degli impianti termici.Il Seminario è stato curato dall’Ing. Antonio Soragnese dell’ENEA e dagli Ingegneri Giacomo Mauro e Ilario De Marco del Centro di Consulenza Energetica Integrata di Reggio Calabria, che fa capo allo stesso Ente per l’energia. Secondo quanto disposto dal dott. Nicola Perrotta, Dirigente del Settore competente della Provincia, ai docenti ENEA è stata fornita adeguata collaborazione tramite il responsabile del Servizio Energia della Provincia, Domenico Libonati, soprattutto in merito agli aspetti legati ai controlli sugli impianti termici effettuati dalla Provincia. Hanno partecipato al Seminario di aggiornamento gli installatori e manutentori delle caldaie da riscaldamento che hanno aderito al protocollo d’intesa fra la Provincia e le associazioni di categoria, impegnandosi a rispettare la tariffa concordata per i controlli e a sollevare i cittadini da alcune incombenze burocratiche.

Martedì 1 giugno conferenza di presentazione dello Sportello regionale antiusura al Royal

31/05 Martedì 1 giugno si terrà a Cosenza presso l’Hotel Royal in Via Molinella, alle ore 11,00, la conferenza stampa per annunciare l’apertura, entro il mese di giugno, dello Sportello per la Prevenzione Usura Protesti e Fallimenti dell’Associazione A.I.R.P. Onlus (Associazione Italiana Riabilitazione Protestati Prevenzione Fallimenti e Usura).
In occasione della conferenza verrà distribuito materiale contenente i dati relativi alla Calabria e al centro sud, inerenti i protesti, fallimenti, usura, estorsioni, esecuzioni immobiliari.
L’A.I.R.P. è un’associazione di volontariato, senza scopo di lucro, fondata nel 1994 dall’attuale presidente Italo Santarelli. Iscritta nell’elenco della Prefettura di Roma come Associazione Antiusura ai sensi della Legge 44 del 23/02/1999 è convenzionata con la Provincia di Roma dal 1999 per la gestione del Numero Verde Antiusura 800 939396.
Da dieci anni, l’A.I.R.P. si batte per la modifica dell’attuale sistema bancario per difendere Artigiani – Commercianti - Piccoli e medi imprenditori – Privati Cittadini che sono entrati nel tunnel della disperazione senza via d’uscita.
L’A.I.R.P. ha evidenziato le problematiche connesse all’usura, ai protesti e ai fallimenti, sollecitando le Forze Politiche, le Istruzioni, Banche, ABI, e Banca d’Italia, a modificare l’attuale sistema per le concessioni dei prestiti poichè proprio le Banche frappongono i maggiori ostacoli.
L’Associazione si occupa di: problemi bancari per rientro immediato affidamento, apertura conti correnti negati a causa di protesti, esecuzioni immobiliari, fallimenti, usura-estorsione, iscrizione centrale rischi, prestiti negati.
Offrendo agli associati: assistenza legale, civile e penale, assistenza finanziaria, tributaria, contabilità generale, aiuti per le domande ai finanziamenti della legge 108/96, art. 15 tramite i Confidi che dispongono dei fondi antiusura, oggi l’A.I.R.P. è in grado di fornire tutti questi servizi grazie anche alla convenzione stipulata con studi professionali in tutto possono intervenire, con tempestività per affrontare i problemi che di volta in volta si verificano oltre ad intervenire sulle sofferenze bancarie e finanziarie.

Massimo D’Alema ha incontrato la Giunta Catizone a Palazzo dei Bruzi

31/05 (Uscc) Il Presidente dei Ds Massimo D’Alema, prima di lasciare Cosenza, ha voluto conoscere la Giunta di Eva Catizone. L’incontro è avvenuto questa mattina a Palazzo dei Bruzi. Di fronte a tanti assessori donne, D’Alema ha scherzosamente chiesto al sindaco se era stata rispetta la quota maschile, per poi ricordare di aver raggiunto anch’egli, quando era a capo del Governo, il record imbattuto di maggiore presenza femminile fra i ministri: sette signore su ventuno componenti. Non moltissime, ma comunque più di quanto non si sia fatto né prima né dopo. E c’era una donna agli Interni, Ministero certamente dei più importanti e gravosi.
Il sindaco Catizone ha informato l’ospite che con la Giunta si stava facendo una riflessione sul grave fatto di Rende e sul clima incandescente che si vive in questi giorni anche in città. “Abbiamo deciso –ha detto- che il modo migliore di reagire, quello che piacerebbe certamente anche a Sandro Principe, è riprendere immediatamente a lavorare con la giusta serenità”.
Il Presidente D’Alema si è trovato pienamente d’accordo. “C’è un’opinione pubblica –ha detto D’Alema- che è rimasta traumatizzata e che va rassicurata e il modo migliore per farlo è far funzionare le istituzioni. Questo è tanto più importante in una città di rilievo come Cosenza, che dovrà anche far sentire la propria vicinanza istituzionale ai colleghi di Rende.”
E, ancora, il Presidente dei Ds, riprendendo quanto dichiarato ad una televisione locale in merito all’azione politico-amministrativa al Comune di Cosenza, ha espresso la precisa intenzione di fare squadra con il sindaco di Cosenza e gli amministratori del Sud in genere, con i quali creare una rete di cooperazione. “Nel Sud –ha affermato- c’è bisogno più che altrove di stare uniti e fare rete”.
Annullata la manifestazione che era stata prevista per oggi pomeriggio, D’Alema ha ribadito che sarà di nuovo a Rende per chiudere la campagna elettorale, così come aveva concordato con l’amico Sandro Principe. Rispondendo ai giornalisti, Massimo D’Alema ha detto di non ritenere l’attentato una semplice espressione di follia individuale. “Quell’uomo era armato in maniera sconcertante. Sono rimasti sorpresi anche i suoi familiari. Non si trova per strada un’arma da guerra.” Quale la risposta migliore delle istituzioni? “Non bisogna lasciarsi intimidire né far prendere da un clima di esasperazione. Ho registrato in questi due giorni in Calabria, nelle piazze dove sono stato, una grande presenza di cittadini, che interpreto come una reazione spontanea e altamente positiva a questo grave fatto.”

La conferenza sulle stelle spostata al 4 giugno

31/05 (Uscc) E’ spostata a venerdì 4 giugno alle ore 12 la conferenza stampa sul transito di Venere originariamente prevista per domani, sempre a Palazzo dei Bruzi. Franco Piperno, assessore alla scienza e alla conoscenza, presenterà quello che si preannuncia come un vero e proprio evento: il transito di Venere, previsto alle prime ore dell’8 giugno 2004. Piperno, alla presenza del Sindaco Eva Catizone, spiegherà le caratteristiche del raro evento. Per la notte tra il 7 e l’8 giugno, in attesa che Venere entri nel Sole, l’Amministrazione Comunale ha organizzato una veglia con concerto al castello Svevo. Sarà possibile osservare il cielo stellato, tra gli spettacoli, assaporando ghiottonerie e ascoltando oroscopi personalizzati.
Dalle ore 9,00 alle 14,00 ci si trasferirà su ponte Bucci dell’Unical per continuare a guardare il transito di Venere.

Dieci arresti in provincia

31/05 Serie di arresti dei Carabinieri nella provincia di Cosenza:
A Cassano 2 arresti
I Carabinieri di Cassano, unitamente al Mucleo radio Operativo della Compagnia di Corigliano Calabro e al Nucleo Cinofili del G.O.C. di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato D. F., di 23 anni, e Antonio Milito, di 40 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacent
A Villapiana 2 arresti e una denuncia a piede libero
I militari della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato Salvatore Vocaturi, di 21 anni, e Caterina Anzillotta, di 37 anni, per detenzione ai fini di spaccio di oltre 10 grammi di eroina. Contestualmente è stata denunciata a piede libero una minore di anni 18 e in stato di gravidanza.
A Rossano un arresto
Militari del Nucleo Operativo radio Mobile di Rossano in ottemperanza all’ordine di esecuzione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica dello stesso centro, hanno tratto in arresto Alfredo Spina, di 34 abbi, dovendo espiare una pena residua di due anni otto mesi 8 e 17 giorni di reclusione per rapina aggravata in concorso e lesioni personali volontarie in concorso
A Grimaldi un arresto
I militi di Grimaldi hanno tratto in arresto Ettore Chiarelli, di 68 anni, pastore, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura presso il Tribunale di Cosenza, dovendo scontare un anno e sei mesi di reclusione con sospensione dell’esecuzione
A Scalea due arresti
I militari del Nucleo radio operativo di Scalea hanno tratto in arresto in flagranza di reato Fabio Papa, di 26 anni, e Anna Buonomano, di 34 anni, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio
Spezzano Albanese
I militari della locale hanno tratto in arresto Francesco Mango, di 40 anni, pregiudicato, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Catanzaro, dovendo scontare otto mesi di reclusione per lesioni personali aggravate

Principe: esclusi problemi al midollo spinale. Situazione clinica si va delineando

30/05 Buone notizie, per quanto gravi rimangano le sue condizioni, per l'on. Sandro Principe tenuto ancora in regime di coma indotto e sotto ventilazione forzata. Dopo il bollettino medico di questa sera, che ha confermato il buon esito della risonanza magnetica eseguita sul midollo, si attende ancora per poter intervenire e ridurre gli effetti del colpo di pistola che ha lasciato frammenti ossei. Sono necessarie almeno 72 ore perchè l'infiammazione e il relativo ematoma si sgonfi e così si possano verificare gli eventuali problemi non visibili attualmente. Escluso l'eventuale intervento neochirurgico si deve aspettare per avere il riscontro sulla parte vertebrale colpita dal colpo di pistola. Per ora, quindi, si parla di un quadro medico generale in buone condizioni e di un necessario coma farmacologico che eviti qualunque tipo di movimento del paziente. Ogni ipotesi rimane comunque azzardata anche se le previsioni, questa sera sono più ottimistiche. Rimane la prognosi riservata e i dubbi derivati dai danni all'atlante a alla vertebra cervicale, problemi ortopedici che vanno analizzati a fondo solo dopo che l'edema venga assorbito e che quindi lasciano ancora aperti problemi seri che possono presentarsi. C'è ottimismo di fondo. Questo è importante. E l'ottimismo lo si notava con la deambulazione non "assistita", da alcun braccio o spalla, di Cecchino Principe (padre dell'on. Sandro Principe) che questa sera sembrava anche un tantino più disteso. Nuove visiti di personalità, in Ospedale, anche oggi. Insomma un area positiva che si leggeva fuori dall'ospedale dove alcuni tifosi del Rende hanno affisso uno striscione strappalacrime, con su scritto "Forza Sandro vinci ancora". Ancora visite eccellenti. A trovare i parenti di Principe e ad assicurarsi delle sue condizioni di salute ci sono stati Antonio Di Pietro e il sottosegretario Galati accompagnato dallo staff dell'UDC. Dal lato delle indagini e con il tempo avuto per approfondire ciò che riguarda l'attentatore sono venute fuori nuove informazioni che riguardano Sergio Staino (nella foto durante il trasferimentoo in carcere). Innanzi tutto le elezioni a cui partecipò nel 96 non erano comunali ma si trattava delle elezioni per la Camera, sostenute nel collegio di Rende, dove ebbe un discreto successo raccogliendo ben 3.491 preferenza per i colori della Fiamma Tricolore. Cresciuto nel sindacato Cisl, divenne rappresentante aziendale nella Carime. Lasciò la Cisl per passare nella Fabi e approdare infine nella UGL. Da giovane amava e praticava il pugilato e gli amici lo chiamavamo il "Robin Hood di piazza Cappello". Scalpore hanno fatto le affermazioni del figlio, Salvatore, che ad una agenzia ha dichiarato che il padre non aveva mai fatto uso di armi. Che non era capacie di caricare ed usare un arma. Che in casa non aveva alcuna arma custodita e che non aveva mai fatto intendere o vedere il possesso di quella pistola e che non aveva neanche il porto d'armi. Insomma un vero giallo nel giallo. Si perchè i magistrati inquirenti non sono convinti della versione dei fatti. Staino avrebbe dichiarato ai carabinieri di aver trovato la pistola in una busta sotto un ponte, poi ha detto di averla rubata. La pistola, una potente calibro 45 con matricola evidente e non abrasa, di marca Smith e Wesson è perfettamente funzionante e ben tenuta. Inoltre la pistola non risulta inserita nella banca dati delle forze dell'ordine, particolare molto strano, e da domani inizieranno le ricerche per stabilire l'iter dei possessori dell'arma. Su questo particolare franano alcune illazioni indicate come probabili e cioè che la mano sia stata armata da qualcuno che voleva che accadesse la tragedia di ieri. A meno di una eventuale ripunzonatura, chi avrebbe fornito la pistola non avrebbe dato una arma con la matricola ancora intatta. Se fosse stata rubata o persa sarebbe rimasta traccia negli archivi delle denuncie. Ma così non è. Quindi il dilemma su chi abbia armato Staino rimane. Così come rimane il dilemma delle motivazioni che hanno indotto l'uomo a compiere un gesto costo così insulso e senza apparenti moventi reali. Scegliere Principe mentre inaugura la nuova Basilica in un momento in cui la campagna elettorale non era affatto iniziata, e si prevedeva senza storia, non ha alcun fondamento logico. Solo motivi irrazionali, visto che sembra che non ne esistessero di personali, possono aver portato la mente di Staino in quel luogo in quella piazza. Comunque gli inquirenti indagano tutte le piste. Per il momento la più accreditata rimane quella dell'insano gesto di una persona che, mandata anzitempo in prepensionamento, abbia visto aumentate le sue paranoie depressive. Il figlio ed i parenti hanno confermato il suo stato psichico non del tutto ottimale ma non tale da indurlo ad agire come ha fatto. Ne si presagiva un gesto così eclatante. Le sue crisi paranoiche si fermavano a manie di persecuzione riferite a fatti o cose, racconta sempre il figlio Salvatore, e confermano gli amici a cui aveva confidato di essere seguito dai servizi segreti. Pare che da diversi mesi non avesse voglia di uscire di casa e non avesse voglia di incontrare nessuno. Tipico comportamento depressivo di chi vive uno stato psichico non stabile. Intanto i carabinieri hanno sottoposto la sua abitazione ad una approfondita perquisizione, sequestrando del materiale dichiarato "interessante". Staino, che è difeso dagli avvocati Domenico Carbone e Pietro Perugini, sarà interrogato nei prossimi giorni dal Gip.

Attentato Principe: Il Presdiente del Gabinetto Scientifico Europeo annulla la sua partecipazione ad Assinform

30/05 Il Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico Letterario con sede a Cosenza, il dott. Angelo Costa, appresa la notizia del grave attentato ai danni dell’ On. Sandro Principe, sindaco di Rende, rende noto che ha annullato la partecipazione, in qualità di Presidente del Gabinetto, Lunedì 31 maggio al Convegno di presentazione del Rapporto Assinform 2004 che si terrà a Milano presso Auditorium Assolombarda circa l'evoluzione e la diffusione dell'informatica, delle telecomunicazioni e dei contenuti multimediali (ICT) in Italia in quest’ultimo anno, al quale interverrà, tra gli altri, anche il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca. Il Presidente Costa ha inoltre deciso che in una riunione del Gabinetto da lui presieduto, che si terrà a Roma il prossimo Venerdì si discuterà anche della situazione politica nell’Italia del Sud. Il Presidente Costa, appresa la notizia dell’attentato ha così commentato: <<Si tratta di un atto gravissimo verso uno dei personaggi che più si sono spesi in questi anni per la crescita e lo sviluppo del Meridione: da meridionale nutro nei riguardi dell’On. Principe un sentimento di profonda riconoscenza e gratitudine. L’On. Sandro Principe ha dato e continuerà a dare un importante contributo all’impegno politico nel meridione, per la sua capacità di cogliere i problemi della società, di progettarne il futuro e di governare di conseguenza, dando ai cittadini le certezze di cui hanno bisogno quotidianamente le loro aspettative e le loro scommesse. Con l’On. Principe sono stati attaccati tutti i cittadini onesti e seri che quotidianamente si spendono per la crescita di questa terra tanto difficile: l’attentato impone una riflessione seria anche in termini di sicurezza degli amministratori locali che svolgono ogni giorno un lavoro molto difficile. In questo momento tanto difficile – ha concluso il Presidente Costa – voglio esprimere la mia vicinanza alla famiglia dell’On. Principe ed al padre l’On. Francesco figura storica del socialismo meridionale: da cattolico affido con fiducia tutto alle mani di Dio>>.

Principe: situazione stazionaria, ma grave

30/05 Ore 11.30 – Permane stazionaria la grave situazione in cui versa l’on Sandro Principe, oggetto di un attentato ieri sera all’inaugurazione della chiesa di San Carlo Borromeo. Il bollettino medico emesso alle ore 10 e letto dal Direttore Sanitario Risoli, riporta un quadro clinico invariato, rispetto a ieri sera. Nella notte, verso le 4 un noto neurochirurgo ha visitato l’on Principe per prepararlo ad un eventuale intervento. Per adesso i medici escludono completamente questa ipotesi e non azzardano nessun pronostico. Intanto continua senza interruzione l’afflusso di gente che arriva in Ospedale per portare la sua commozione e la sua solidarietà al Sindaco di Rende. Verso le 11 è arrivato anche l’on Borselli, segretario nazionale dello SDI (partito a cui appartiene lo stesso Principe), che ha accompagnato Cecchino Principe sorretto da un bastone. Ferma la sua condanna e la sua dichiarazione che pubblichiamo in video integrale. L’on. Boselli ha chiesto al Ministro degli interni che venga fatta piena luce sul caso ed ha poi aggiunto che questo clima violento è un frutto di questa campagna elettorale esasperata. Sul fronte delle indagini annotiamo il trasferimento in carcere, a disposizione del magistrato, di Sergio Staino che è stato interrogato fino alle 1.30 di questa notte. Ancora molti punti oscuri nel suo gesto. Staino non ha un porto d’armi e gli inquirenti stanno cercando di capire come e chi abbia potuto fornire quella pistola di grosso calibro ad una persona che stava poco bene. I parenti, infatti, hanno dichiarato che negli ultimi tempi, l’uomo non si muoveva da casa e viveva in uno stato di depressione. Le indagini continuano. Nel frattempo i medici hanno aggiornato il bollettino per le ore 18.

Grave attentato a Sandro Principe. E' grave ma non rischia la vita

Principe arriva in Ospedale29/05 Come un fulmine a ciel sereno, inaspettatamente, e in un modo davvero impensabile, uno squilibrato ha sparato un colpo di pistola alla testa di Sandro Principe mentre si accingeva ad inaugurare la nuovissima Chiesa di San Carlo Borromeo. Un fatto inaudito di una gravità immensa. E' dai tempi dell'attentato a Togliatti che un politico non subisce un attentato del genere. Perchè poi un atto così duro e violento contro un esponente di spicco come Sandro Principe? Chi ha armato la mano di questo uomo? Tanti interrogativi affollano la mente di tutti i cittadini e soprattutto gli inquirenti, I fatti sono questi. Poco dopo le 18 Principe si accingeva ad entrare in chiesa per assistere alla funzione di inaugurazione della nuova e bellissima chiesa di San Carlo Borromeo, opera d'arte e gioiello di architettura senza pari. Come in ogni altra inaugurazione Principe stringeva le mani a tutti coloro che gli si avvicinavano. Le stringe anche a Sergio Staino, 64 anni, pensionato, ex dipendente di banca Carime. Staino dopo si scosta. Ha un borsello scuro sotto il braccio. Principe si sta chinando per soffiarsi il naso, menter si sta avvicinando ai gradini della chiesa. Staino estrae di colpo un revolver e gli spara in faccia un colpo a bruciapelo. E' una pistola a tamburo. Sono attimi di panico la gente grida. Principe cade di colpo a terra in un enorme pozza di sangue. La gente afferra Staino e inizia una sorta di linciaggio con calci e pugni. Arrivano i Vigli Urbani presenti che a stento riescono a togliere l'uomo dalle mani della gente inferocita. Sono momenti drammatici. Principe viene subito soccorso dal medico Mario Rausa, che era lì presente. Principe è in arresto cardiaco e perde sangue. Si tenta un massaggio al cuore. Dall'ospedale alle 18.07 circa parte l'elisoccorso. Lo Staino viene consegnato ai Carabinieri che lo mettono in macchina e cercano di portare l'uomo in caserma. La gente fa pressione e riempie di calci e pugni l'auto dei carabinieri. Vogliono estrarlo per finirlo di botte. Non ci riescono. L'auto riesce a partire ed arriva nella caserma dei Carabinieri di Rende. Staino viene subito posto sotto interrogatorio. Dice frasi sconnesse. Nel suo portafoglio viene trovato un foglio con alcune frasi contro i politici. Dice di non avercela con Principe ma contro tutti i politici. Principe era un obiettivo rappresentativo. La follia di quest'uomo avrebbe potuto colpire chissà chi altro. Staino, ai carabinieri che lo hanno bloccato e successivamente al sostituto Curreli, avrebbe riferito di avere sparato a Principe per vendicarsi di alcuni soprusi che ha detto di avere subito, senza pero' fare riferimento a fatti specifici. I motivi che hanno spinto Staino a sparare a Principe non sono dunque chiari e non sarebbero da collegare, comunque, a questioni particolari connesse a fatti politici ed amministrativi. Principe, in sostanza, sarebbe stato scelto da Staino come obiettivo simbolico, e in quanto rappresentante di quella classe politica nei confronti della quale si rivolgeva il risentimento, assurdo e irrazionale, di Staino.
Si scava nel suo passato e si scopre che nel 1996 era stato candidato alla carica di primo cittadino nello stesso centro del cosentino per il Movimento sociale-Fiamma Tricolore. Ce l'ha a morte con i politici. Dimostra comunque segni di squilibrio psicofisico. Sono le 18.10 arriva l'elisoccorso che atterra lì vicino. La notizia in un baleno si sparge in tutta la città e rimbalza di bocca in bocca. I medici del 118 rianimano subito Principe, lo intubano e lo sottopongono a ventilazione forzata. Alle 18.25 Principe arriva in eliambulanza in Ospedale e viene portato subito in pronto soccorso dove si effettuano le prime diagnosi. L'Ospedale è stracolmo di gente. Gli addetti alla sicurezza dell'ospedale non riescono ad assorbire l'impatto dei tanti curiosi. Noi giornalisti abbiamo problemi seri a svolgere il nostro lavoro. Arrivano i rinforzi di Polizia che cominciano a creare un cordone per liberare l'accesso della piattafroma di emergenza riempita all'inverosimile di gente. I primi ad arrivare sono stati i compagni del suo partito, Pappaterra e Genise. Insieme al Prefetto D'Amico, arriva il padre di Principe, Cecchino. E' distrutto. Fa fatica a camminare e lo devono sorreggere. Le notizie che circolano sulle condizioni del Sindaco di Rende sono contrastanti. I presenti che lo hanno visto durante l'attentato lo danno per morto e con il solito tam tam di telefonini e messaggini sms fanno girare questa falsa notizia. Principe, dicono i medici, viene tenuto in coma farmacologico indotto. Nessun certificato e nessuna dichiarazione ufficiale di alcun medico. Le voci si accavallano e si riesce a scoprire soltanto che il Sindaco viene sottoposto alla Tac per verificare eventuali danni cerebrali. Nel frattempo arriva Massimo D'Alema, accompagnato da Nicola Adamo, Oliverio, e il Sindaco di Cosenza che hanno sospeso la manifestazione che vedeva il leader dei DS in piazza Prefettura. Arriva Giacomo Mancini, Pino Iacino e tanti altri politici locali. Arriva il Vescovo Agostino accompagnato da Don Pqasquale, i due erano presenti all'attentato e attendevano l'ingresso in chiesa del Sindaco Principe. Arriva Cesare Marini. La folla rumoreggia e inneggia a Sandro Principe. Grande è la commozione tra tutte le persone presenti. Partono anche degli applausi. L'esito della TAC è buono, dicono i medici, ma non si riesce a trovare il proiettile. In un primo tempo si pensava che il colpo, partito dal basso verso l'alto, entrato nella guancia sinistra, si fosse fermato in qualche parte della scatola cranica, o peggio ancora del cervello. Invece, per un miracolo divino, il colpo è stato deviato dall'osso zigomatico, osso abbastanza duro, che ha deviato la traiettoria del proiettile verso la vertebra cerebrale, toccando l'atlante (la prima vertebra), ed uscendo dopo aver frantumato parte della vertebra cerebrale. La pallottola, comunque, sembra non aver leso parti vitali, ci assicurano. Principe però reagisce bene. I medici presenti dicono che sta reggendo bene il trauma perchè ha un cuore forte ed un buon fisico. Per lui ancora controlli. Dalla rianimazione viene portato in sala Risonanza magnetica. A quel punto scatta un applauso e parte del corridoio viene riempito dai tanti curiosi presento. Inutile descrivere il caos che regna nell'ospedale, già di per suo non retto bene dall'attuale sistema di sicurezza. Ci vogliono gli agenti di PS e i carabinieri per fronteggiare l'emergenza curiosi. A noi giornalisti viene riservato un trattamento particolare. Quasi fossimo degli intrusi. In un via vai di politici ci viene sistematicamente impedito di lavorare dagli incapaci addetti alla sicurezza che invece di trattenere la gente fuori dall'ospedale continuano a bersagliare i colleghi come se fossi gli artefici dal caos da loro non saputo controllare. Inoltre la direzione sanitaria, colta decisamente alla sprovvista, come tutti, per emanare il primo bollettino medico ha bisogno di "pressioni" politiche. Un vero dramma nel dramma. Pensate che il bollettino ufficiale viene diramato dopo quattro ore e cioè intorno alle 22.30. Nell'attesa del bollettino sono continuate le visite importanti e le tante prese di posizione dei politici. Un momento di tensione particolare è scattato quando è arrivato il Governatore della Calabria, contestato dai presenti. Viene di persona anche Mimmo Barile che in un comunicato diramato ha dichiarato di aver sospeso la campagna elettorale così come ha fatto D'Alema sospendendo i suoi giri. Lo stesso ha fatto l'Udc che ha ritirato la sua lista e il suo candidato a Sindaco alle prossime elezioni a rende e così come ha fatto Luigi Gullo del PSE che ha ritirato la sua candidatura a Sindaco nel grosso centro cosentino. Un attentato che ha davvero scosso opinione pubblica e politici che si sono presi un periodo di riflessione. Troppo esacerbata a livello nazionale la campagna elettorale, ha dichiarato Cesare Marini prendendosela con il Presidente del Consiglio Berlusconi reo, secondo il senatore dello SDI, di aver creato un clima di violenza facendo la guerra santa conto la sinistra. Al di là delle polemiche politiche, noi ci auguriamo che il Sindaco Principe possa superare felicemente questo grave attentato, anche se secondo i medici la prognosi resta riservata e il Sindaco è tenuto in coma farmaceutico e viene tenuto in ventilazione forzata come dichiara il bollettino medico delle 22.30 (nella foto) che pubblichiamo integralmente. "L'On. Principe è arrivato in ospedale alle ore 18,25 in stato di coma da ferita da arma da fuoco con foro d'entrata in regione zigomatica sinistra e foro d'uscita in zona nucale destra con conseguente trauma del massiccio faccia e della cerniera cranio spinale la prognosi è riservata , il quadro clinico è in evoluzione, allo stato attuale non necessita di intervento neurochirurgico immediato e vene sottoposto a ventilazione forzata nel reparto di rianimazione. L'on Principe è stato sottoposto ad accertamenti mirati, TAC, RM e AngioRM". Un nuovo bollettino verrà diramato domattina alle 10.

Attentato a Sandro Principe

29/05 Notizie frammentarie danno per certo che l'On. Sandro Principe abbia subito un attentato a Rende durante l'inaugurazione della chiesa di San Carlo Borromeo. Uno sconosciuto avrebbe sparato e Principe sarebbe stato ricoverato urgentemente con l'elisoccorso in Ospedale. Aspettiamo di comunicarvi notizie certe.

Finanziamenti per 4.5 milioni di euro previsti per la Calabria nel settore dei beni culturali

29/05 Sono circa quattro milioni e mezzo di euro (in tutto 4.498.306, di cui 3. 803 mila per la regione e 694 mila per Reggio), i finanziamenti previsti per la Calabria dal piano degli interventi ordinari firmato dal Ministro per i Beni e le attivita' culturali, Giuliano Urbani. In Calabria sono previsti, in totale, 43 interventi (sette per il patrimonio storico artistico, 14 per i beni architettonici e il paesaggio, 13 per l'archeologia, uno per l'architettura e l'arte contemporanee, sette per gli archivi, uno per i beni librari). A Reggio Calabria, dove acquistano maggiore rilevanza quelli relativi al Museo Archeologico e all'Archivio di Stato, sono previsti nove interventi (uno per i beni architettonici e il paesaggio, sei per l'archeologia e due per gli archivi). Particolare rilevanza hanno, nello specifico, quelli riguardanti il Museo Archeologico (300 mila per la realizzazione di un impianto di climatizzazione 'grandi Bronzi di Riace'), all'Archivio di Stato (9 mila) e a quello dell'Arcidiocesi di Reggio-Bova (10 mila). In ambito regionale gli interventi di maggiore entità sono previsti alla Fortezza Le Castella di Isola Capo Rizzuto (300 mila euro); al Parco Archeologico di Sibari (275 mila) e alla Sezione dell'Archivio di Stato di Palmi (46 mila). Gli stanziamenti inseriti nel piano 2004 per il capitolo Beni architettonici e paesaggio, riguardano, inoltre, opere di adeguamento funzionale e strutturale, consolidamento e restauro di chiese ed edifici a Cosenza, Stilo, Rossano, Taverna, Borgia, Bivongi, Mileto, Seminara, Roccella Ionica e Rocca Imperiale. A Cosenza e Serra San Bruno, per il patrimonio storico e artistico, sono previsti interventi in diversi conventi e chiese. Per l'archeologia, il piano di Urbani prevede finanziamenti a favore di veri comuni e, in particolare, delle aree di Capocolonna (Crotone), Portigliola (Locri), Cassano allo Ionio, Vibo Valentia e Fiumefreddo Bruzio. A favore degli archivi, oltre a Palmi, sono contemplati interventi anche a Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia. A Cosenza un capitolo (200 mila euro) riguarda anche i beni librari. Altri interventi strategici saranno contenuti nel Piano del Lotto 2004-2006 che sarà presentato nei prossimi giorni.

In cinquemila allo sciopero generale per i licenziamenti alla Polti

29/05 Sono oltre cinquemila persone, secondo una stima dei sindacati, i lavoratori che hanno partecipato a Piano Lago allo sciopero generale proclamato da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro il licenziamento di tre dipendenti della Polti. Secondo i sindacati, i licenziamenti rappresentano "un atto discriminatorio anche perche' ha coinvolto delegati aziendali appena eletti nelle rappresentanze sindacali unitarie". La grossa manifestazione si e' conclusa con gli interventi del segretario generale della Cgil della Calabria, Fernando Pignataro, dei rappresentanti di Cisl e Uil locali e di Francesca Re David della segreteria nazionale della Fiom. I sindacati hanno chiesto il "ritiro immediato dei licenziamenti come atto indispensabile per sedersi a un tavolo di discussione e di confronto per riprendere un ragionamento rispetto al contratto aziendale''. Secondo le stesse organizzazioni sindacali, nell'altro stabilimento di Como della Polti sono stati attuati "diversi trattamenti sul piano del rispetto dei diritti e contrattazione sindacale, Nello stabilimento di Piano Lago, invece, si stanno verificando fatti di discriminazione, ritmi di lavoro assurdi, abusi, non rispetto dei diritti e dei contratti e un trattamento nei confronti dei lavoratori che procura anche elementi pericolosi per la salute". Gli stessi sindacati hanno chiesto inoltre al Governo ed alla Giunta regionale della Calabria di "intervenire immediatamente a tutte le istituzioni perché si ripristini la legalità e si avvii un tavolo di confronto".

Serie di arresti da parte della Benemerita

29/05 - A Rossano, un uomo, Alfredo Spina, di 34 anni, e' stato arrestato dai carabinieri perchè deve scontare una condanna alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione per il reato di rapina e lesioni. A Spina e' stato notificato un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica.
- A Corigliano Calabro i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Cosimo Fusaro, di 56 anni, venditore ambulante, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal GIP del Tribunale di Rossano, per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed altro. Sempre a Corigliano i Carabinieri del Nucleo Operativo Rado Mobile hanno arrestato Francesco Straface, di 38 anni, pregiudicato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Rossano, dovendo scontare una pena di sei mesi di reclusione per ricettazione.
- A Cassano Ionio carabinierii della locale Stazione hanno tratto in arresto Alberto Vergani, di 29 anni, di Saronno agli arresti domiciliari per altra causa presso la comunità terapeutica Samann, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Busto Arsizio dovendo scontare tre anni e due mesi per rapina aggravata in concorso e lesioni personali commessi in Saronno(VA).
- A Lorica, personale della locale Stazione dei Carabinieri hanno tratto in arresto Ihor Sidor di 25 anni, cittadino ucraino perchè a seguito di controllo e rituali accertamenti è risultato colpito da un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso in data 06.06.2002 dalla Prefettura di Catanzaro.

Un nuovo arresto a Cosenza

28/05 E' stato arrestato quest'oggi Cosimo Bevilacqua di 34 anni per violazione degli arresti domiciliari. L'arresto è avvenuto su disposizione del PM Alberto Liguri, dopo aver ricevuto l'informativa dei Carabinieri che l'hanno sorpreso in giro. Il controllo e la "scoperta" è avvenuta ieri sera allorquando il Bevilacqua, a seguito di normali controlli eseguiti sul territorio da parte dei Carabinieri della stazione di Castrolibero comandata dal Maresciallo Cozzarelli, è stato sorpreso a bordo di una autovettura insieme ad altro quattro persone. Il Bevilacqua, che è agli arresti domiciliari e che usufruiva di un permesso di lavoro, non poteva allontanarsi dalla sua abitazione se non per andare da casa, sita in via Popilia, al Mercato ortifrutticolo, luogo di lavoro dove utilizzava il permesso. Bevilacqua è stato ricondotto in carcere.

Ampliata l'area d'azione del poliziotto di quartierie in città

28/05 Sara' esteso anche ad una quarta zona della città di Cosenza il servizio del poliziotto e carabiniere di quartiere. La decisione e' stata presa al termine di una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Diego D'Amico e al quale ha partecipato anche il sindaco. "Nel corso della riunione - e' detto in un comunicato della Prefettura di Cosenza - si e' unanimemente concordato di modificare, ampliandola, l'originaria conformazione dell'area interessata dal servizio la quale, nella nuova formulazione, risulta ripartita, appunto, in quattro zone". All'interno dell'area individuata insistono numerosi esercizi commerciali, il palazzo di giustizia, diversi istituti di credito, uffici postali, gioiellierie, supermercati ed un mercato rionale. La decisione di ampliare il servizio, riporta la nota, e' stata adottata ''in considerazione del generalizzato consenso riscontrato dall'iniziativa nella collettività e dei positivi risultati conseguiti in termini di sicurezza pubblica, atteso che nelle tre altre zone dove il dispositivo di controllo è stato sperimentato dal gennaio 2003, si e' registrata una sensibile diminuzione di rapine, furti, scippi, borseggi e danneggiamenti".

A Cosenza apre lo Sportello Regionale Antiusura

28/05 Martedì 1 giugno si terrà a Cosenza presso l’Hotel Royal in Via Molinella, alle ore 11,00, la conferenza stampa per annunciare l’apertura, entro il mese di giugno, dello Sportello per la Prevenzione Usura Protesti e Fallimenti dell’Associazione A.I.R.P. Onlus (Associazione Italiana Riabilitazione Protestati Prevenzione Fallimenti e Usura). In occasione della conferenza verrà distribuito materiale contenente i dati relativi alla Calabria e al centro sud, inerenti i protesti, fallimenti, usura, estorsioni, esecuzioni immobiliari. L’A.I.R.P. è un’associazione di volontariato, senza scopo di lucro, fondata nel 1994 dall’attuale presidente Italo Santarelli. Iscritta nell’elenco della Prefettura di Roma come Associazione Antiusura ai sensi della Legge 44 del 23/02/1999 è convenzionata con la Provincia di Roma dal 1999 per la gestione del Numero Verde Antiusura 800 939396. Da dieci anni, l’A.I.R.P. si batte per la modifica dell’attuale sistema bancario per difendere Artigiani – Commercianti - Piccoli e medi imprenditori – Privati Cittadini che sono entrati nel tunnel della disperazione senza via d’uscita. L’A.I.R.P. ha evidenziato le problematiche connesse all’usura, ai protesti e ai fallimenti, sollecitando le Forze Politiche, le Istruzioni, Banche, ABI, e Banca d’Italia, a modificare l’attuale sistema per le concessioni dei prestiti poichè proprio le Banche frappongono i maggiori ostacoli. L’Associazione si occupa di: problemi bancari per rientro immediato affidamento, apertura conti correnti negati a causa di protesti, esecuzioni immobiliari, fallimenti, usura-estorsione, iscrizione centrale rischi, prestiti negati. Offrendo agli associati: assistenza legale, civile e penale, assistenza finanziaria, tributaria, contabilità generale, aiuti per le domande ai finanziamenti della legge 108/96, art. 15 tramite i Confidi che dispongono dei fondi antiusura, oggi l’A.I.R.P. è in grado di fornire tutti questi servizi grazie anche alla convenzione stipulata con studi professionali in tutto possono intervenire, con tempestività per affrontare i problemi che di volta in volta si verificano oltre ad intervenire sulle sofferenze bancarie e finanziarie.

Lavori di riqualificazione Spirito Santo

28/05 In merito ai lavori di riqualificazione che l’Amministrazione Comunale sta realizzando nel quartiere Spirito Santo, l’Ufficio Tecnico avverte i cittadini che a partire da martedì 1 giugno 2004, sarà chiuso al traffico il breve tratto di strada davanti alla scuola elementare. La chiusura si protrarrà fino alla conclusione dei lavori.

Riorganizzazione dei servizi di spazzamento

28/05 (Uscc) Si è svolta questa mattina una riunione operativa per la riorganizzazione dei servizi di spazzamento delle strade cittadine. Erano presenti per l’Amministrazione Comunale gli Assessori Franco Ambrogio, Vittorio Cavalcanti e Giovanna Tartoni, il dirigente ing. Bartucci e funzionari del settore ambiente; per il Consorzio Valle Crati il Presidente Mario De Rose, l’Amministratore Delegato del Valle Crati Spa Crescenzo Pellegrino, i dirigenti Benito Adimari e Giovanni Greco. Al termine della riunione è stato deciso il raddoppio del numero delle macchine spazzatrici, con otto operatori ecologici. Per limitare al massimo i disagi per i cittadini il servizio sarà effettuato nelle ore notturne, dalle 24,00 alle 6,00. Sarà inoltre potenziato lo spazzamento manuale, mentre un giorno alla settimana si provvederà a programmare lo spazzamento per zone. Si è deciso anche di rivedere la postazione dei cassonetti. A tal proposito, martedì prossimo è stato programmato un sopralluogo dell’Assessore Tartoni con i dirigenti del Comune e della Valle Crati. Un intervento straordinario della Valle Crati sarà effettuato, inoltre, per la rimozione di erbacce e polloni dai marciapiedi

Il 2 luglio il Consiglio di Stato deciderà sul Cosenza Calcio

28/05 Ancora attesa. Ancora pazienza. Signori si rinvia tutto al 2 luglio. Questo l’esito del formale incontro che si è tenuto questa mattina a Roma presso la sede del Consiglio di Stato. La novità, che novità non è, è stata concretamente formalizzata, nella tarda mattinata dall’Avv. Caratelli che è stato presso la sede del Consiglio di Stato a Roma, da parte dei giudici del supremo organo di giudizio. Presentata da tempo tutta la documentazione preparata dai legali Lubrano e Caratelli ora si tratta di aspettare l’ultima, e definitiva sentenza. Come tutti sanno il Consiglio di Stato è l’ultimo grado di appello a cui ci può richiamare e come già previsto dai legali del Cosenza Calcio la data di oggi serviva solo a fissare la data dell’udienza. Tra le altre cose, l’udienza del 2 luglio tratterà solo del delicato caso Cosenza Calcio. La sentenza verrà improrogabilmente emessa entro il 9 luglio. La sentenza, che a detta dei legali, potrebbe anche avere ripercussioni sui campionati di calcio, è l’ultimo atto a cui il Cosenza Calcio, non contento per i tanti rinvii subiti, (tutti gli organi appellati si sono finora dichiarati incompetenti) può sperare per vedersi riconosciuti i torti così palesemente subiti. E’ inutile ricordare i tanti passi amari che hanno portato alla cancellazione di una squadra che aveva tutti i titoli, al pari di tutte le altre società, per essere iscritta al campionato di C1. Ora si è davvero arrivati al dunque e ci si è arrivati con una serie di azioni che prevedono, tra l’altro, l’aumento di capitale del Cosenza Calco 1914 Spa, previsto per il 15 giugno prossimo, data in cui gli attuali proprietari ricapitalizzeranno ed analizzeranno le eventuali nuove proposte in ingresso alla società. Si vedrà insomma, e si saprà, chi rimarrà in sella alla società di via Bendicenti e, soprattutto, si saprà chi saranno i nuovi soci che si accolleranno tutta la struttura societaria. Una serie di passi che, tra l’altro, stanno avvenendo nella massima discrezione, cosa che da tempo non accadeva. Si può ben sperare? Chi lo sa. Intanto, l’avv. Carratelli fa sapere che il Cosenza Calcio ha presentato l’iscrizione, sub judice, al campionato di C1 per la prossima stagione. Noi con i piedi per terra annotiamo gli eventi e senza nessun clamore, aspettiamo che la Giustizia faccia il suo corso.

L’Arssa inaugura il 31 maggio nuovi uffici della sede di Diamante

28/05 Il Presidente dell’ ARSSA, Antonio Pizzini, a nome dell’intero Consiglio d’Amministrazione dell’ Agenzia per i Servizi in Agricoltura della Regione Calabria, è lieto di segnalare che il prossimo 31 Maggio 04, con inizio alle ore 9,30, saranno inaugurati i nuovi Uffici dell’Organismo strumentale agricolo calabrese, che si trovano ubicati a Diamante (CS) – Via Benedetto Croce n.34. Presso la nuova sede dell’ARSSA del Tirreno Cosentino, saranno operative le Strutture dell’ Agenzia denominate Ce.S.A. ( Centro di Sviluppo Agricolo) N.1 e del Ce.D.A. ( Centro di Divulgazione Agricola) N. 24 , strutture preposte a svolgere, con il personale tecnico impegnato, compiti d’istituto e attività di servizio rivolte al mondo agricolo e zootecnico del vasto comprensorio di competenza. Alla cerimonia d ‘inaugurazione, oltre agli amministratori, al direttore generale, ai tecnici e dirigenti dell’ ARSSA, prenderanno parte autorità politico-istituzionali, civili, militari e religiose, il Sindaco di Diamante, esponenti degli Enti locali dell’area del Tirreno, della Regione Calabria e dell’ASL competente. Tre le altre realtà invitate, figurano: dirigenti delle strutture operative regionali, esponenti delle categorie professionali, del mondo accademico e associazionistico, della Scuola e delle realtà consortili presenti nell’area tirrenica. Sono previste, inoltre, le presenze di esponenti del Governo centrale:il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, On.le Jole Santelli; il Viceministro alle Infrastrutture, On.le Mario Tassone; del Parlamento nazionale: il Sen. Gino Trematerra. Per il Governo regionale: l’On.le Giovanni Dima, Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca. All’attesa manifestazione ARSSA parteciperà anche S.E. Domenico Crusco, Vescovo di S. Marco Argentano – Scalea.

Serie di arresti ad opera dei Carabinieri nel cosentino

28/05 I Carabinieri Nucleo Operativo radioMobile di Scale hanno tratto in arresto M. E., di 25 anni, disoccupato, trovato in possesso di gr.20 di hashish suddivisi in 9 stecche. Invece i militari della Stazione di Cerchiara di Calabria e del NucleoRadioMobile di Castrovillari hanno tratto in arresto Giuseppe Caputo, nato di 54 anni, pregiudicato del luogo, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Castrovillari che ha concordato con le risultanze investigative dell’Arma perché responsabile di furto aggravato unitamente ad un'altra persone resasi latitante. A Rende invece il personale della locale Stazione, in esecuzione di un’ordinanza di detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, ha tratto in arresto Luigi Avorio, di 46 anni, dovendo scontare la pena di un anno e otto mesi di reclusione per ricettazione e calunnia. A Corigliano, in due operazioni distinte i Carabinieri della locale Stazione, in esecuzione di un’ordinanza di sospensione della misura alternativa di affidamento in prova al servizio sociale, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Cosenza, hanno tratto in arresto: Natale Oliviero, di 34 anni, perché , nel corso di numerosi controlli, è stato notato più volte in compagnia di un pregiudicato del luogo. L’Oliverio è stato arrestato, anche, in esecuzione dell'ordinanza di sospensione della misura alternativa di affidamento in prova al servizio sociale per adulti emessa il 27.05.2004 dall'Ufficio di Sorveglianza di Cosenza


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