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Archivio Notizie
dal 6 al 9 luglio 2004

 

Svolto il primo consiglio provinciale. Principe Presidente.

09/07 Il Consiglio Provinciale di Cosenza si è riunito, questa sera, in sessione straordinaria, nella sala delle adunanze consiliari, in Piazza XV Marzo, sotto la presidenza del consigliere anziano Ernesto Magorno, per procedere alla convalida degli eletti mediante il requisito di eleggibilità e compatibilità dei consiglieri proclamati che ha trovato l’unanimità dei consensi.
Dopo questi adempimenti, il Presidente della Provincia Gerardo Mario Oliverio ha giurato solennemente fedeltà alla Repubblica, secondo le formalità di rito.
Prima dell’’inizio dei lavori, una delegazione del movimento dei disoccupati aveva interrotto lo svolgimento del Consiglio dichiarando di voler occupare in maniera simbolica e pacifica l’aula e ponendo all’attenzione dell’assemblea la lettura di un comunicato.
Il Presidente, in merito all’accaduto, ha dichiarato che il Consiglio provinciale non può essere inficiato da fattori esterni, essendo la seduta già regolarmente insediata. “Dopodiché -ha continuato Mario Oliverio- nelle sedi opportune, il movimento dei disoccupati potrà esporre le proprie ragioni”.
Il Presidente Oliverio ha, poi, di seguito, porto il proprio saluto all’assemblea.
Con questo primo Consiglio si apre una fase costituente per una nuova Provincia che vuole dare indicazioni per la guida della Regione e porsi come elemento di centralità per l’intero territorio casentino, ha detto il Presidente della Provincia Gerardo Mario Oliverio trasmettendo il proprio saluto caloroso e un augurio di buon lavoro a tutti: “particolarmente a quanti lavorano per la Provincia, a quanti vivono nei 155 Comuni, a quanti sono emigrati in ogni parte del mondo. Un saluto agli amministratori locali, con i quali si vuole allacciare un rapporto di profonda e proficua collaborazione, agli Assessori ed ai Consiglieri Provinciali uscenti; un ringraziamento particolarmente affettuoso ad Antonio Acri per il proficuo lavoro svolto alla guida dell’Ente”.
“Inizia oggi con questa nuova consiliatura una stagione per una Provincia -ha continuato Mario Oliverio- che sarà chiamata a svolgere compiti e funzioni importanti. Questa è stata la Provincia che ha avuto nei banchi amministratori illustri come Antonio Guarasci, Fausto Gullo, Giacomo Mancini. Questa fase costituente sarà un impegno in prima linea per costruire una Provincia sempre più rispondente ai bisogni generali dei cittadini e per dare vita ad una reale alternativa alla Regione. Il centro della nostra azione, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, dovrà perseguire questo obiettivo e concerteremo, pertanto, un’iniziativa comune con i Presidenti delle altre Province”.
“Entro settembre intendiamo convocare i Sindaci e gli Amministratori Locali, con l’intento di far fronte comune -ha detto ancora Mario Oliverio- per perseguire l’obiettivo del trasferimento delle funzioni regionali. Privilegeremo il rapporto con le forze sociali, affrontando i problemi gravi della disoccupazione e della crisi profonda vissuta da interi settori produttivi. Utilizzeremo la concertazione come capacità di determinare sinergie, per affrontare ed aggredire i problemi che attanagliano la nostra società. E costruiremo un fronte ampio di partecipazione in tal senso”.
“Per quanto riguarda i programmi e la squadra che guiderà la Provincia di Cosenza nei prossimi cinque anni, si sta svolgendo una consultazione ampia, anche con le forze sociali e culturali, per dotare l’Ente di una sempre maggiore capacità ed efficacia di governo. Il luogo e il centro di questo confronto -ha continuato il Presidente della Provincia- dovrà essere il Consiglio Provinciale. Faremo in modo che da questi banchi possa venire l’apporto necessario per costruire il nuovo edificio e le nuove relazioni istituzionali della nostra Provincia. Un edificio che dovrà guardare verso l’alto e verso il basso. Per questo ritengo importante il ruolo dei Consiglieri Provinciali che da noi sarà ampiamente rivalutato e considerato. Sin da oggi, auspico che il confronto sia alto, civile, di merito sui problemi e sono sicuro che da parte della minoranza verrà un contributo in questa direzione”.
“L’ampio consenso che ha decretato la mia elezione a Presidente sarà posto al servizio di tutti i cittadini del territorio provinciale a cui va il mio saluto ed, in modo particolare, porgo un saluto ai tanti giovani della nostra provincia, perché la nostra opera sarebbe miope se non ponesse al centro i problemi del futuro dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze”
Concludendo il Presidente Oliverio ha proposto di eleggere a Presidente del Consiglio l’On. Francesco Principe: “personalità autorevole, di grande esperienza umana e politica. Una proposta rivolta a tutta l’assemblea -ha ribadito- per garantire autorevolezza alla nostra istituzione. Sono sicuro che questa scelta rappresenti un passo concreto e coerente nella direzione di far assolvere al Consiglio Provinciale il compito alto e importante cui è preposto”.
Sulla proposta si è espresso Vincenzo Adamo del PSE, che ha dichiarato il pieno consenso del suo gruppo e dell’intera maggioranza sulla proposta di elezione di Francesco Principe a Presidente del Consiglio, perché “persona giusta e autorevole e, quindi, garanzia dei valori che hanno tenuto alto il nome di questa assemblea”.
Apprezzamento per l‘intervento di Mario Oliverio è stato espresso da Mimmo Barile del Gruppo Misto, il quale ha auspicato che questa premessa politica trovi concreta applicazione nei fatti. Di ampio spessore la proposta dell’On, Principe a Presidente dell’assemblea. “Noi ci asterremo -ha concluso Barile- proprio perché abbiamo grande rispetto per l’uomo e per il politico”.
Il Consigliere Franco Corbelli, di Diritti Civili, ha poi dichiarato il suo voto favorevole per l’elezione dell’On. Principe a Presidente del Consiglio, al quale lo legano trent’anni di amicizia e di affetto, annunciando invece l’astensione per il voto ai due vicepresidenti ed al segretario questore. Il Consigliere di Diritti Civili, ritenendosi oppositore costruttivo, ha poi chiesto di inserire, nel primo Consiglio Provinciale utile, una discussione ampia sui vari problemi che attanagliano il territorio, dall’ecomostro sul tirreno, ai disoccupati, alla sanità, al mondo della scuola e, non ultimo, di affrontare la clamorosa ingiustizia del Cosenza Calcio.
Mario Russo, di Forza Italia, ha espresso dissenso nei confronti del proprio gruppo ed ha invitato a prendere coscienza per analizzare le cause della sconfitta della destra. Non ha condiviso né compreso la logica che ha espresso il Capo Gruppo del suo partito e ha dichiarato di votare Principe per le grandi doti umane e politiche e le doti di equilibrio, che garantiscono le istituzioni.
L’assemblea ha, quindi, proceduto all’elezione dell’On. Francesco Principe a Presidente del Consiglio Provinciale, con 25 voti favorevoli, 11 schede bianche, un voto per Rosina Console.
Ha quindi preso la parola il Presidente Principe, dichiarando che Mario Oliverio come Presidente della Provincia opererà certamente bene, data la sua grande esperienza politica e amministrativa. “Questa è stata un’assemblea istituzionale di grande qualificazione - ha continuato l’On. Principe - , grazie anche alla comprensione dei 36 consiglieri che hanno compreso ed assecondato il mio desiderio di tenere alto il nome del Consiglio Provinciale, di cui sono stato garante. Vogliamo fare di questa assemblea un’assemblea pilastro. E’ necessario sconfiggere la vecchia Calabria e introdurre un metodo nuovo che possa servire allo sviluppo della nostra terra. Auspico dibattiti sereni e di alta qualità. Voglio essere il Presidente di tutti; soprattutto di chi non mi ha votato. Faremo un grande lavoro per la Calabria; daremo un grande contributo a questa provincia.
Si è poi passati all’elezione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio: sono stati eletti Vice Presidente vicario il Consigliere Antonio Pucci di AN e Vice Presidente Mario Caligiuri, dell’UDEUR, Segretari Questori Franco Corbelli di Diritti Civili e Gilberto Raffo del nuovo Psi.

Una vittoria di chi c’ha sempre creduto.

09/07 Sarebbe giusto festeggiare ancora una volta. Sarebbe corretto far sventolare i vessilli rossoblu in giro per la città di nuovo, e ogni sera, ci permettiamo di aggiungere, finchè non sarà scritto nero su bianco che questo maledetto incubo è finito. Ancora così non lo è del tutto. Ma ci siamo vicini, anzi vicinissimi. Oggi un bagno di folla nel salone comunale ha salutato una straripante assemblea cittadina (di cui a breve avrete le immagini) promossa dal senatore Antonio Gentile e seguita dal’on. Geppino Camo, dall’on. Giacomo Mancini, dall’ass. Franz Caruso dal Presidente di Assindustria Umberto De Rose, dal neo Presidente del Cosenza Calcio Padre Fedele Bisceglie e soprattutto seguita dagli autori della vittoria, perché questo è il termine corretto, giuridica che ha riportato un raggio di luce poderoso nelle tenebre calate da Carraro e soci, giusto un anno fa. Ma la battaglia ancora non è terminata. La sentenza del Consiglio di Stato da le giuste soddisfazioni giuridiche ed incanala nel giusto cammino la società Cosenza Calcio 1914 che riprende a marciare nella sua storia lunga oltre novant’anni (siamo ancora in tempo per festeggiarli e occasione migliore non c’è). Di fatto il Cosenza, ed è l’unico Cosenza che esiste, è affiliato in serie C e la sentenza ordina al FIGC di trovargli un posto lì, in quel campionato, dove il campo l’aveva portata, in C1. ma il Cosenza è li pronta ad andare dove doveva essere riportata lo scorso anno. In serie B. Come accadde per le altre tre compagne di viaggio, il Cosenza aspetta di ripercorrere la sua strada. Ora, aspettando gli eventi, che si prospettano davvero “bollenti” nei prossimi trenta giorni, c’è da far mettere in pratica il dispositivo del Consiglio di Stato. Lunedì inizia, insomma, una nuova era. I legali, forti della sentenza, saranno a Roma a chiedere l’iscrizione in C1 e in contemporanea a Cosenza inizierà la vera ricostruzione della società Cosenza Calcio 1914 S.p.a. C’è da riformare il capitale, e gli industriali della città hanno già dato, attraverso il Presidente di Assindustria, De Rose, i loro positivi segnali di interessamento alla vicenda. Persino il tanto “offeso” Sindaco ha detto di essere pronta, in un comunicato che pubblichiamo a parte, a fare la sua parte. La neo associazione RedBlueFlag78 ha stilato un comunicato che annuncia l’iniziativa di una raccolta di fondi, a quota popolare, che inizia già da oggi. L’iniziativa è rivolta ai professionisti ed alle piccole imprese, a cui si chiede l’impegno di un capitale di 500 euro cadauno, che verranno rappresentati come quota azionistica del Cosenza Calcio. Un iniziativa lodevole che parte dal basso e che mira a ricompattare intorno ad un'unica società le energie libere della città che vogliono far sentire la loro voce in chiave di trasparenza e di collaborazione attiva. Non chiacchiere. Insomma una nuova era spinta da venti di ripresa che vogliono mettere radici a partire dal mondo del calcio. Intanto qualcuno giura di aver visto Ciccio Marino a Milano, nei saloni del calcio mercato, a fare cosa, non si sa. Sicuramente lavora per allestire un organico. Evidentemente la politica del fare, del costruire, prima ancora del parlare, tanto cara a quel vecchio Leone attuatore del “Modello Cosenza”, da noi tutti apprezzato, fa parte del nostro DNA di cosentini. Cosenza ha una storia, un nome ed due colori che hanno sempre sventolato in alto e che ancora una volta, come prima e meglio di prima, continueremo a fare.
Gli interventi in video di:

intervento avv.Carratelli

intervento avv. Enrico Lubrano

intervento Prof. Filippo Lubrano

Il comunicato ufficiale del collegio difensivo

09/07 Questo il comunicato ufficiale del collegio difensivo della Società Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in relazione alla sentenza n.5025/2004 della sesta sezione del Consiglio di Stato. “Il collegio difensivo della Società Cosenza Calcio 1914 S.p.A., costituito dagli Avv.ti Giuscppe Carratelli,Enrico Lubrano e Prof. Filippo Lubrano, in relazione alla sentenza n. 5025/2004 depositata in data odierna (comprensiva delle motivazioni integrali) dalla VI Sez. del Consiglio di Stato comunica quanto segue:
- 1. esprime soddisfazione per il contenuto detta sentenza la quale annulla definitivamente, riconoscendone l’illegittimità, il provvedimento di decadenza dall'affiliazione del Cosenza emanato in data 31 ottobre 2003.
- 2. esprime soddisfazione per il fatto che, in ragione della sentenza in questione, non potrà essere più comunque dichiarata la decadenza dall'affiliazione del Cosenza (procedimento amministrativo F.I.G.C. aperto in data 7 aprile 2004), in quanto la sentenza ha precisato (cfr. pag. 41) che "la mancata partecipazione della Società ricorrente ai campionati di calcio nella stagione 2003/2004 non può essere causa di decadenza dall’affiliazione, non essendo l'inattività del tutto imputabile al Cosenza";
- 3. si riserva, in esecuzione della sentenza indicata, di presentare una nuova domanda di iscrizione al campionato di serie C1, in quanto:
- - a) la Società non è mai stata espressamente espulsa o dichiarata decaduta dalla Lega Professionisti di Serie C della quale torna pertanto ad essere parte in conseguenza del recupero retroattivo dell'affiliazione;
- - b) come precisato dalla sentenza (cfr. pag. 41), "la FIGC dovrà quindi verificare, allo stato attuale, la volontà del Cosenza dl partecipare ai campionati di calcio e, in caso dl riscontro positivo, dovrà, anziché proseguire il procedimento di decadenza dall'affiliazione, procedere ad individuare il campionato a cui il Cosenza può essere iscritto, sulla base delle ordinarie disposizioni federali dei criteri seguiti in fattispecie analoghe e degli eventuali presupposti per il ricorso a poteri di carattere straordinario": pertanto, alla luce di tali criteri, visto anche quanto disposto dalla FIGC (Com. Uff. 30 giugno 2004, nn. 199, 200, 201) in fattispecie analogie (società faI lite Foggia, Trento e Monza), pur non essendo il Cosenza fallito (e trovandosi pertanto in posizione giuridicamente più forte rispetto alla società fallite)'. la stessa ha titolo alla conferma del proprio titolo sportivo alla Serie Ci, titolo del quale non è mai stata privata;
- - c) come precisato dalla sentenza (cfr. pag. 41) "in tali valutazioni la FIGC dovrà considerare la particolarità del caso di una Società da iscrivere ad un campionato per una stagione 2004/2005. pur non avendo la stessa partecipato ad alcun campionato nella stagione precedente, ma non potrà utilizzare tale elemento in maniera penalizzante rispetto alla posizione del Cosenza";
Avv. Giuseppe caratelli, Avv. Enrico Lubrano, Prof. Avv. Filippo Lubrano

Il Sindaco Catizone si dice disponibile al sostegno del Cosenza Calcio 1914

09/07 Il Sindaco Eva Catizone ha indirizzato un messaggio agli organizzatori ed ai partecipanti all'assemblea convocata, nel pomeriggio di oggi, nel salone di rappresentanze dl Palazzo dei Bruzi, per discutere del futuro del calcio a Cosenza. Questo il testo del messaggio del primo cittadino: "La Concomitanza con un convegno che si tiene proprio in. questi stessi minuti nell'ambito del programma della Festa delle Invasioni, mi impedisce purtroppo di essere presente. Nel rivolgere un doveroso saluto a tutti i partecipanti all'iniziativa di oggi, nel corso della quale si parlerà del futuro del calcio nella nostra città, non posso fare a meno di sottolineare che l’amministrazione comunale da me guidata si è sempre battuta e continuerà a battersi per tenere alto il buon nome della città e con questa espressa convinzione ha fatto a suo tempo, tutto quanto era nelle sue possibilità per evitare che il calcio a Cosenza scomparisse del tutto. E' di tutta evidenza che se dovessero profilarsi soluzioni migliorative dell'attuale posizione, saremmo ben lieti di assicurare la nosùa disponibilità. A dire il vero, ciò che non ci è molto piaciuta è stata la contrapposizione, alimentata nella tifoseria nel corso di quest'anno, fra la vecchia e la nuova società di calcio. Siamo convinti che nessuna contrapposizione esista e sia mai esistita. Ciò che più conta per noi è che il vessillo rossoblù venga portata sempre più in alto e che a condurlo a questi traguardi debba essere una sola tifoseria. Ci si è dimenticati troppo in fretta che lo scorso anno di questi tempi il Sindaco della città e l'Amministrazione comunale agirono in perfetta solitudine accogliendo, al
termine di una travagliata trattativa, l'unica soluzione prospettata dalla Federcalcio, mentre da parte di altre istituzioni e dei parlamentari cosentini si sentiva un assordante silenzio. La cosa più importa che oggi deve essere messa in chiaro è che nei confronti della tifoseria ci sia la massima trasparenza, dicendo a chiare lettere quale potrà essere la collocazione futura del Cosenza 1914 e quale campionato potrà disputare. Per parte nostra, non faremo mancare il nostro sostegno per il bene della città e del calcio

Lubrano: “Ci batteremo per l’immediata iscrizione in C1”

09/07 “Ci batteremo per l'immediata iscrizione del Cosenza alla serie C1. Siamo certi che il campionato di competenza sia la serie C1, cosi' come e' stato in
fattispecie analoghe, seppur riguardanti societa' fallite come Trento e Foggia”. E' quanto ha detto l'avvocato Enrico Lubrano, che ha rappresentato insieme all'avvocato Caratelli la societa' Cosenza Calcio, prima dinnanzi al Tar del lazio e poi al Consiglio di Stato, nel corso di una conferenza stampa tenuta in serata nella citta' calabrese. “La nostra posizione - ha aggiunto Lubrano - e' sicuramente piu' favorevole rispetto a tali societa', visto che il Cosenza calcio 1914 non e' mai fallito e che il Consiglio di Stato ha definitivamente chiarito che l'inattivita' sportiva non e' imputabile alla societa', ma bensi' alla Federazione che ne ha impedito la partecipazione ai campionati di serie C”. La conferenza stampa degli avvocati Lubrano e Caratelli si e' svolta nel corso di una manifestazione, alla quale hanno partecipato oltre 300 persone, organizzata dai parlamentari della provincia di Cosenza per discutere della vicenda calcistica. Nella sentenza del consiglio di Stato e' scritto che la “Figc dovra' individuare il campionato a cui il Cosenza puo' essere iscritto, sulla base delle ordinarie disposizioni federali, dei criteri seguiti in fattispecie analoghe e degli eventuali presupposti per il ricorso a poteri di carattere straordinario, tenendo conto anche dei posti resi disponibili nei determinati campionati”.

La FIGC sintetica: “sentenza chiara ed esaustiva”

09/07 Le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato sono ''chiare ed esaustive''. E' quanto scritto in una nota della Figc circa la vicenda del Cosenza Calcio. ''Gli organi federali sono ora chiamati - prosegue la nota - ad adottare ulteriori provvedimenti sulla posizione della societa', applicheranno la normativa federale di riferimento in ottemperanza a quanto enunciato dal collegio giudicante''. La nota della Figc e' stata emessa dopo la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato che ''ha definito il contenzioso - conclude la nota - tra la Figc e la societa' Cosenza Calcio''. Un chiaro segno che finalmente qualcosa cambia anche a palazzo.

Processo NoGlobal: Tutti rinviati a giudizio

09/07 Sono stati rinviati a giudizio i 13 aderenti al movimento no global coinvolti nell'inchiesta cosiddetta ''Rete meridionale del Sud Ribelle''. Il rinvio a giudizio e' stato deciso dal Gup del tribunale di Cosenza, Giuseppina Ferrucci, al termine di una camera di consiglio durata due ore. Tra le persone rinviate a giudizio ci sono anche i due leader dei disobbedienti Francesco Caruso e Luca Casarini. Il processo nei confronti delle 13 persone rinviate a giudizio è stato fissato per il 2 dicembre prossimo. Le tredici persone rinviate a giudizio sono accusate dei reati di cospirazione politica mediante associazione finalizzata alla turbativa delle funzioni di governo, associazione per delinquere finalizzata ai reati di resistenza a pubblico ufficiale ed associazione sovversiva. L' inchiesta della Procura di Cosenza ha riguardato la costituzione, avvenuta a Cosenza nel maggio 2001, della ''Rete meridionale del sud ribelle'', un' organizzazione che, a giudizio del sostituto procuratore di Cosenza, Domenico Fiordalisi, avrebbe anche organizzato incidenti in occasione del G8 di Genova e della manifestazione di Napoli. Il 10 novembre dello scorso anno, il Tribunale della Liberta', accogliendo il ricorso di 18 indagati (due furono scarcerati poco dopo l' arresto dallo stesso Gip), ha annullato l' ordinanza, stabilendo, pero', l' obbligo di firma per Francesco Caruso, Francesco Cirillo e Michele Santagata. Quella e' stata la seconda pronuncia del Tribunale dopo che la prima, che pure aveva annullato le ordinanze, era stata poi annullata dalla Cassazione. Nelle motivazioni della seconda decisione il Tribunale del riesame ha sostenuto che all' interno della ''Rete meridionale per il sud ribelle'' esisteva un gruppo di persone che cospiro' politicamente per compiere attentati contro gli organi costituzionali in occasione del vertice G8 di Genova del luglio 2001.

Processo NoGlobal; Caruso: "Fiero di essere processato per cospirazione politica"

09/07 "Fiero e orgoglioso'' di essere processato per cospirazione politica. ''Perche' gli ultimi inquisiti per questo reato furono Sandro Pertini, durante il fascismo e, prima ancora Giuseppe Mazzini, perseguitato dagli austriaci''. Francesco Caruso, uno dei leader dei Disobbedienti rinviato a giudizio dalla procura di Cosenza nell'ambito del processo contro alcuni no global, commenta cosi' la decisione del Gup Giuseppina Ferrucci. "Noi andiamo al processo a testa alta, consapevoli che sul banco degli imputati ci sono i nostri ideali, le nostre idee e le nostre battaglie sociali per un altro mondo possibile - dice il disobbediente napoletano - Chi, invece, deve chinare la testa e vergognarsi sono quei personaggi inquietanti della magistratura cosentina che hanno portato avanti questo teorema preconfezionato dai Ros''. ''Se pensano di liquidare il movimento come un fenomeno criminale da debellare dentro le aule dei tribunali si sbagliano di grosso - conclude Caruso - Non ci lasceremo intimidire e anzi gia' oggi saremo in piazza a Napoli con i movimenti di lotta, per denunciare il clima repressivo con il quale si tenta di zittire e criminalizzare le istanze e le rivendicazioni sociali".

Processo NoGlobal; Casarini: "Era già tutto scritto"

09/07 "Tutto era gia' scritto'' da chi ha come obiettivo quello di ''reprimere il dissenso nel paese''. Dunque la strada da seguire, in piazza come in tribunale, non cambia: ''difendersi e difendere la liberta', resistere all'arroganza, lottare per il cambiamento''. Luca Casarini, uno dei leader dei Disobbedienti, commenta cosi' la decisione del tribunale di Cosenza di rinviarlo a giudizio assieme ad altri 12 no global accusati di vari reati. ''Il pm Fiordalisi - afferma Casarini - e' solo un burattino in mano ai veri gestori del processo: i Ros dei carabinieri, inquisiti dalla Procura di Milano per 'associazione a delinquere armata'. Dire che questi signori hanno costruito prove false per costruire una montatura giudiziaria che ci porta in Corte d'Assise, e' poco''. Secondo il leader Disobbediente si tratta di ''veri delinquenti, che hanno come obiettivo la repressione del dissenso, e che sono molto piu' pericolosi di semplici 'falsari'''. Sono, in pratica, ''l'essenza di cio' che abbiamo visto in azione a Genova, a Napoli prima e che vediamo in molte occasioni di violazione dei diritti fondamentali e della democrazia''. Se l'obiettivo e' questo, conclude Casarini, ''vi e' una sola strada: difendersi e difendere gli spazi di liberta', resistere all'arroganza e alle intimidazioni sia sulle piazze che nelle
aule di tribunale, trasformare ogni processo in una nuova occasione di lotta contro l'assurdita' e l'ingiustizia di un mondo come questo"

Riunione del comitato di ordine pubblico sul problema incendi

09/07 Le attivita' di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi sono state decise nel corso di una riunione a Cosenza del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. All'incontro hanno partecipato, oltre che i vertici delle forze dell' ordine, anche il presidente dell'Amministrazione provinciale di Cosenza, il coordinatore provinciale del Corpo Forestale dello Stato, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti dell' assessorato regionale alla Forestazione e Protezione civile, dell' Azienda forestale regionale, delle Ferrovie dello Stato, delle Ferrovie della Calabria, dell' Anas e dell' Ufficio provinciale della Protezione civile della Regione Calabria. La campagna antincendio boschivo 2004 in provincia di Cosenza prevede la dislocazione e l' impiego in punti altamente strategici del territorio di squadre potenziate, composte da unita' del Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco ed operai specializzati degli organismi regionali e sub-regionali, di autobotti e di altri mezzi ed attrezzature all' avanguardia - in gran parte rinnovati - pronti ad intervenire nel momento dell' avvistamento degli incendi. Tre mezzi aerei Canadair saranno dislocati, inoltre, presso l' aeroporto di Lamezia Terme, mentre e' in fase di definizione, da parte della Regione Calabria, la procedura per l' utilizzo di elicotteri. ''Sotto l' aspetto della prevenzione - e' scritto in una nota della Prefettura di Cosenza - e' stata confermata, altresi', la previsione di incentivi economici regionali in favore dei Comuni, che, in base ad un' espressa disposizione di legge, devono costituire l' apposito catasto dei suoi gia' percorsi dal fuoco nell' ultimo quinquennio, da assoggettare ai vincoli in materia urbanistica disposti dalla stessa norma".

Belcastro (ASL): "A breve, attiva la cardiochirurgia a Cosenza. A Rogliano protesta non veritiera"

09/07 Presto nell'azienda ospedaliera di Cosenza sarà possibile effettuare interventi di cardiochirurgia e di trapianto del fegato: e' quanto ha detto il direttore generale Antonio Belcastro incontrando i giornalisti. ''Stiamo completando - ha precisato Belcastro - la convenzione con il cardiochirurgo che sarà da noi stabilmente e che interverrà non solo nelle procedure di cardiologia interventistica (angioplastica) che il reparto coordinato da Antonio Buffon realizza brillantemente, ma anche per interventi di by-pass coronario. Inoltre da ottobre, con l'Università di Bologna, partirà la convenzione per i percorsi del trapianto di fegato cosi' i nostri pazienti effettueranno tutte le visite necessarie in ospedale e poi si recheranno a Bologna per l' intervento''. Nel corso dell'incontro, Belcastro ha detto che l' azienda e' quasi pronta per l' avvio del Dipartimento di Emergenza e per Malattie Infettive mentre sono in dirittura d' arrivo le unita' di pronto soccorso ortopedico e pediatrico. In relazione alla vicenda che riguarda Rogliano, Belcasto ha parlato di ''protesta incredibile e non veritiera. Abbiamo finanziamenti in corso per il Santa Barbara, gli interventi chirurgici sono aumentati del 37% - ha detto - e subiamo attacchi solo perché gli amministratori volevano che nominassimo un primario a loro congeniale. Queste cose sono irrealizzabili e chi le persegue perde il rispetto che si deve al suo ruolo, perche' i primari si nominano dopo aver vinto un concorso''. ''L' Ospedale di Rogliano - ha sostenuto ancora il direttore generale - ha la neurologia d' avanguardia con il Cnr de fra poco avra' l' artroscopia ambulatoriale, ha reparti che funzionano ed investimenti per circa tre miliardi delle vecchie lire, eppure gli amministratori chiedono l' intervento di un organismo, la Conferenza dei Sindaci, che su di noi non ha alcun potere''.

Per il troppo caldo gli ufficiali giudiziari di Rossano ricevono all’aperto

09/07 Caldo torrido, africano, in questi giorni in Calabria. A Rossano per evitare problemi fisici seri gli ufficiali giudiziari del Tribunale, della ridente cittadina ionica, hanno deciso di attuare una singolare protesta. Una trentina di addetti che operano nella sede staccata del Palazzo di Giustizia in viale Sant'Antonio, per sopperire alla temperature africane che si stanno registrando all' interno dei loro uffici, circa 50 gradi, hanno infatti messo le scrivanie nel piazzale esterno per ricevere gli atti. Ne' il Comune ne' l' Asl hanno risposto fino a questo momento ai loro appelli.

Fedele: "Serve un patto per unire le regioni europee"

09/07 “Occorre unire, attraverso uno specifico patto, le regioni europee, sia quelle che fanno attualmente parte dell’Unione Europea sia quelle che ancora non sono state incluse. Tutto ciò, per valorizzare, ma soprattutto per rendere affini i processi di decentramento e di decisioni provenienti da ogni territorio, nonché tutta la problematica dei cosiddetti poteri dal basso”.L’ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Luigi Fedele, partecipando nella città di Arnhem (Regione del Gelderland), in Olanda, alla seconda edizione della “Carta delle Regioni d’Europa”. Organizzata dalla Calre - la Conferenza delle Assemblee legislative europee di cui il presidente Fedele è membro (coordinatore é il presidente dell’Assemblea regionale toscana Riccardo Neninci) la prima riunione dell’iniziativa (Un patto per l’Europa dal basso) si è svolta nel 2003 a Palazzo Vecchio a Firenze, con quasi 200 istituzioni regionali ed organismi locali sottoscrittori.“Quest’anno - ha aggiunto Fedele - la scelta della Conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni d’Europa è caduta sui Paesi Bassi, che hanno la presidenza di turno dell’Unione Europea. Dopo l’ampliamento dell’Europa - ha spiegato ancora Fedele - era necessario aggiornare ed integrare la ‘Carta’ per rendere possibile un avvicinamento dal basso per la costruzione della nuova Europa che a breve sarà a 28 Paesi. Soprattutto ora, dopo l’approvazione della Carta costituzionale europea, ci sono regole puntuali che possono favorire l’integrazione. Pertanto, tutte le altre Regioni potranno premere sui rispettivi Parlamenti nazionali per la sua ratifica ed in caso di referendum di schierarsi a favore”. L’incontro internazionale in Olanda, che punta ad accrescere il modello del decentramento legislativo negli Stati del vecchio continente ed avere maggiore rappresentanza in seno agli organismi dell’Unione, è stato preceduto dalla riunione del Comitato permanente della Calre che esaminerà il programma di lavoro dell’organismo in vista dell’Assemblea annuale del prossimo ottobre.

Un pensionato di Acri, scomparso ieri sera da casa, è stato ritrovato morto in un burrone

09/07 E' stato ritrovato morto il pensionato di 84 anni, Salvatore Terranova, scomparso da ieri
mattina nelle campagne di Acri. L'anziano pensionato era uscito ieri mattina, munito di falce, per andare un campagna. Però da quel momento non si sono più avute sue notizie. I familiari preoccupati avevano denunciato la scomparsa ai Carabinieri, i quali, hanno iniziato le ricerche. Successivamente i militi, resisi conto dell'impervietà della zona hanno avvisato le guardie del Corpo Forestale dello Stato cone le quali hanno continuato le ricerche fino a tarda sera. Questa mattina, grazie all'ausilio di un elicottero, le ricerche hanno portato alla scoperta del cadavere del pensionato, finito in un burrone. Sul corpo dell'anziano non sono stati trovati segni di violenza e, dai primi accertamenti, sarebbe emerso che l'uomo e' morto a causa di un malore. Il pensionato, secondo quanto si e' appreso, da tempo soffriva di problemi cardiaci.

Due iniziative promosse dalla Provincia sulla salute del mare

09/08 Il Presidente della Provincia di Cosenza, On.le Gerardo Mario Oliverio, ha predisposto due importanti tavoli operativi sulle problematiche inerenti lo stato di salute del mare. Il primo – che si terrà lunedì12 luglio p.v., alle ore 17:30, presso il Grand Hotel delle Terme Luigiane – interesserà il Tirreno Cosentino e vedrà la partecipazione dei Sindaci del territorio, dell’ARPACAL, delle Capitanerie di Porto di Cetraro e Maratea, della Guardia di Finanza, dei Comandi dei Comuni costieri del Tirreno Cosentino, dell’ASL n° 1 di Paola, delle Associazioni Ambientaliste Italia Nostra Cosenza, Lega Italiana Salvaguardia Ambiente Cosenza, Legambiente Calabria e WWF Calabria, oltre che del Commissario per l’Emergenza Ambientale. Alla seconda riunione, invece, interessante lo Jonio Cosentino e convocata per venerdì 16 luglio 2004, alle ore 17:30, presso il Golf Village di Marina di Sibari, è prevista la partecipazione dei Sindaci del territorio ionico, della Capitaneria di Porto di Corigliano, dei Comandi dei Comuni costieri dello Jonio e dell’ASL n. 3 di Rossano, oltre che – naturalmente – dell’ARPACAL, della Guardia di Finanza, del Commissario per l’Emergenza Ambientale e delle Associazioni Ambientaliste citate. L’On.le Oliverio ha ritenuto prioritario avviare una discussione su tali, importanti problematiche ambientali marittime e costiere – al fine di concertare con tutti gli organi preposti una linea strategica di operatività e tenendo conto dell’importanza del ruolo svolto dai Comuni in materia – a seguito di quanto emerso dall’incontro istituzionale tenutosi, sull’argomento, il 5 luglio ultimo scorso presso la Presidenza della Provincia di Cosenza. Le tematiche che saranno affrontate riguardano diverse questioni presenti e gravitanti nel settore delle acque superficiali recapitanti in mare, legate a loro volta alla rete dei vari sistemi depurativi e ai flussi di popolazioni turistiche fluttuanti; tenuto anche conto, altresì, degli importanti processi produttivi legati a tali problematiche, ritenuti strategici per la crescita economica dell’intera provincia cosentina.

Un arresto per spaccio a Rossano

09/07 La Polizia di Stato di Rossano, in provincia di Cosenza, in esecuzione di un'ordinanza di pena detentiva emessa dalla procura della Repubblica di Rossano, ha tratto in arresto Vincenzo Arena, 43 anni, perche' deve scontare una pena residua di undici messi e s7 giorni di reclusione. Arena era stato arresto nel maggio del 2003 dagli agenti del commissariato di Rossano con l'accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente nell'ambito di una operazione denominata in codice ''Ombra''. L'uomo dopo le formalita' di rito e' stato rinchiuso nella casa circondariale di Rossano.

Riunite a Milano le Presidenti delle commissioni regionali sulle pari opportunità

09/07 Su iniziativa del Coordinamento nazionale degli organismi di parità, le Presidenti delle Commissioni regionali di pari opportunità si sono riunite a Milano, presso la sede del Consiglio regionale, per fare il punto sulle leggi elettorali regionali. L’incontro ha fatto seguito alla recente approvazione da parte del Senato del testo definitivo della legge attuativa dell’art. 122 della Costituzione che detta norme quadro in materia di legislazione elettorale regionale, ed al varo da parte della prima Commissione Affari costituzionali del Senato del ddl sulle norme antidiscriminatorie nelle leggi elettorali, mentre, entra nel vivo, in ambito regionale, la discussione sulla legge elettorale. Prendendo parte ai lavori, Maria Rita Acciardi, presidente della CRPO della Calabria, ha portato il punto di vista della Commissione in materia, ribadendo che “per il corretto funzionamento della vita democratica è necessario assicurare in tutte le sedi e, in particolare, negli organi elettivi, la presenza di esponenti dell’uno e dell’altro sesso, così da rispecchiare quella che è l’effettiva distribuzione delle responsabilità e dei carichi nella vita quotidiana e sociale, anche nell’ambito delle istituzioni”. “Principale strumento, a tale fine – ha detto Acciardi - è quello di rendere necessario, nella predisposizione delle liste elettorali da parte dei partiti politici, la presenza di candidati di entrambi i sessi, con norma cogente che eviti le ricorrenti disattenzioni ed elusioni da parte della classe politica nazionale e locale”. “In tale senso, d’altra parte – ha aggiunto la presidente della CRPO della Calabria - si è mossa l’iniziativa parlamentare attraverso l’importante modifica costituzionale disposta dalla L. 3/2001 che all’art. 117, comma 7, prescrive che le leggi elettorali regionali devono rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono piena parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive”. In questa direzione, la Commissione Regionale Pari Opportunità ha provveduto ad inviare al Presidente della Commissione Autoriforma, Paolo Naccarato, ed ai Capigruppo Consiliari, il progetto di legge presentato nel Consiglio regionale della Lombardia da esponenti di entrambe le coalizioni dal titolo Norme per assicurare alle donne e agli uomini parità di accesso alla carica elettiva di Consigliere Regionale. Tale progetto di legge è stato trasmesso, con valutazione positiva, dal Presidente Paolo Naccarato ai componenti della Commissione Autoriforma. “L’auspicio - ha concluso Maria Rita Acciardi - è che la Calabria voglia doverosamente misurarsi su un tema così rilevante, dando, unitamente alla scelta tecnica nel sistema elettorale (sbarramento, listino, premio di maggioranza, numero di preferenze) risposte ad un principio fondamentale a cui le Regioni devono attenersi, avendo come traguardo democratico l’obiettivo del riequilibrio tra uomini e donne e l’azione promozionale per la parità di accesso alle consultazioni elettorali”.

I Magistrati del Tribunale di Cosenza scendono in piazza

08/07 I magistrati aderenti all'ANM sono scesi in piazza per protestare contro la Riforma Castelli. Aule vuote, dunque, e magistrati in strada a distribuire volantini in cui spiegano ai cittadini la loro protesta. Ricordiamo che sull'approvazione dell'ordinamento giudiziario, motivo della protesta, il governo è dovuto ricorrere alla fiducia per far passare la legge. Secondo i magistrati la riforma è stata fatta "contro la magistratura", la legge è stata votata a scatola chiusa senza alcuna discussione e i cittadini non sono stati informati sui veri contenuti della legge. L'agitazione, decisa dalla locale sezione dell'Associazone dei Magistrati, presieduta dal PM Claudio Curreli, è stata accolta e sostenuta da molti magistrati cosentini.

Il Ministro Pisanu ha incontrato i vertici di Confindustria Calabria "L'obiettivo è il ripristino dell'Ordine pubblico"

08/07 La situazione dell'ordine pubblico in Calabria, caratterizzata dai ripetuti attentati subiti da imprenditori e uomini delle istituzioni, e' stata esaminata oggi a Roma durante un incontro tra il presidente della federazione regionale degli industriali, Filippo Callipo, dal vice presidente di Confindustria Ettore Artioli, e dal presidente dell'Assindustria di Catanzaro, Floriano Noto, ed il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu. L'incontro, promosso dal presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, si e' tenuto al Viminale- "Il ministro - scrivono in un comunicato stampa i rappresentanti degli imprenditori - ha riconosciuto che la situazione calabrese rappresenta in questo momento il problema principale di ordine pubblico all'attenzione del ministro degli Interni. Nei giorni prossimi il vice capo della polizia Luigi De Sena, mettera' a punto in Calabria ulteriori piani operativi, in sintonia con le forze produttive ed i rappresentati dei lavoratori. Lo stesso Pisanu - prosegue la nota stampa - si e' impegnato a testimoniare in Calabria il sostegno e la vicinanza a quanti operano per ripristinare una situazione di legalita' e sicurezza, in una regione dove lo stato e' continuamente umiliato. Dall'incontro e' emersa inoltre la comune esigenza di realizzare tempestivamente ulteriori azioni forti ed incisive di contrasto alla criminalita', a tutela delle imprese e dei cittadini". Recentemente il prefetto De Sena, su sollecitazione del ministro, aveva convocato i questori di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, sollecitando un maggiore impegno ai fini della prevenzione dei fenomeni criminali. Della situazione del vibonese, dopo il tentato omicidio subito da un assessore comunale di Serra San Bruno e l'intimidazione allo stesso Callipo, nei giorni scorsi magistratura e forze dell'ordine avevano parlato in un vertice a Catanzaro con il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna.

Ecomostri, la Provincia di Cosenza si dichiara estranea alla vicenda

08/07 "La Provincia di Cosenza, secondo le relazioni che mi sono pervenute dagli uffici competenti, e' totalmente estranea alle vicende ambientali di Cirella di Diamante e Praia a Mare''. Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. ''Le situazioni di Cirella e Praia a Mare - aggiunge Oliverio - dovranno essere oggetto di rapidi e risolutivi interventi al fine di sanare ferite inferte ad un paesaggio di particolare valore e dare segnali chiari in direzione della difesa a tutela del nostro paesaggio''. Oliverio commenta positivamente la decisione dell' assessore regionale Raffaele Mirigliani di convocare per lunedi' prossimo, 12 luglio, una riunione dedicata proprio alla vicenda dei due ''ecomostri'' di Cirella e Praia a Mare. ''Mirigliani - afferma
Oliverio - ci ha rassicurato che attivera' ogni iniziativa in tal senso. Parteciperemo all' incontro di lunedi' con il Dirigente responsabile del settore per affermare la nostra volontà di concorrere a preservare valori che devono essere considerati inalienabili da parte delle istituzioni ad ogni livello ed anche da parte dei cittadini".

Operazione Tamburo, un arresto a Lugano

08/07 Un uomo, ritenuto dagli inquirenti un colletto bianco vicino alle cosche del Pollino, Vincenzo Renzulli, 53 anni, originario di Castrovillari, e' stato arrestato dalla Digos di Asti a Lugano, in Svizzera. Nel 2002 era sfuggito alla cattura nell'ambito dell'operazione ''Tamburo'' della magistratura calabrese che aveva portato all'arresto di 40 persone accusate di associazione per delinquere di stampa mafioso finalizzata alle estorsioni ed altri reati. L'arresto e' avvenuto un mese fa, ma la notizia e' trapelata solo oggi. Gli uomini della Questura di Asti sono risaliti a Renzulli attraverso i suoi contatti con alcuni imprenditori astigiani impegnati in attivita' immobiliari. Lo scorso 15 giugno Vincenzo Renzulli era stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione dal Gup di Catanzaro. Secondo gli investigatori astigiani, coordinati dal pm Luciano Tarditi, Renzulli sarebbe proprietario di immobili in Valle Belbo e in Valle Bormida, in Piemonte, e di strutture turistiche in Brasile. Gli imprenditori piemontesi che hanno portato all' individuazione di Renzulli sarebbero sotto inchiesta per riciclaggio di denaro sporco tra Asti, Genova, Algeria, Romania, Ungheria e Svizzera. Renzulli fu pui assolto per non aver commesso il fatto il 23 maggio del 2008 dal Tribunale di Cataznaro. Alla sentenza si appellò la Procura di Catanzaro. Ma il 4 maggio del 2010 la Corte d'Appello confermò la sentenza in primo grado.

I rifiuti diretti all'impianto di Bucita, sequestrato stamani, dirottati a Crotone

08/07 Per sopperire ai disagi che il sequestro dell' impianto di trattamento di rifiuti solidi urbani di Bucita avrebbe potuto creare ai 35 Comuni della Sibaritide che scaricavano in quel sito, l' Ufficio del Commissario regionale per l'emergenza rifiuti ha autorizzato gli enti interessati a conferire i rifiuti nella discarica di localita' Colombra a Crotone. Le associazioni ambientaliste ed il Comitato contro le discariche di Bucita, intanto, in una nota, hanno espresso la loro soddisfazione per decisione della magistratura di sequestrare l' impianto di Bucita.

Udienza davanti a giudice di pace si trasforma in rissa: 2 feriti, 4 denunciati

08/07 E' successo davanti al giudice di pace di Cetraro. L'udienza di stamattina si è trasformata in rissa. I carabinieri, che mantengono sull'accaduto un rigido riserbo, sono dovuti intervenire per separare quattro persone, parti in causa nell'ambito dell'udienza stessa, che si stavano prendendo a pugni. Il bilancio finale e' di due feriti e quattro denunciati per rissa e interruzione di pubblico servizio.

Oliverio “Prioritario l’impegno della Provincia sulla viabilità”

08/07 “Nell'assumere l'incarico di Presidente della Provincia mi sono posto, tra gli altri, come impegno prioritario quello di garantire la realizzazione delle opere di viabilità contenute nell' Accordo di programma quadro che rivestono importanza assolutamente strategica per lo sviluppo del territorio provinciale''. Lo ha detto, in una dichiarazione, Mario Oliverio, che ''sin dal suo insediamento - informa una nota - ha stabilito che il settore della viabilità della provincia, con una rete estremamente estesa, che presenta punti critici e necessità particolari, avrebbe ricevuto sin da subito attenzione ed impegno. Oliverio, a tale scopo, ha incontrato l' assessore regionale ai Lavori pubblici, Giovanni Grimaldi, al quale ha sottOposto una serie di questioni, chiedendo per alcune soluzioni immediate. Tra le prime quella relativa al riparto dei fondi stabiliti in sede ministeriale dopo il trasferimento delle competenze dall' Anas all' Ente, che penalizzano la Provincia di Cosenza, che gestisce un numero elevato di chilometri rispetto alle altre della Calabria''. ''Oggetto di attenzione particolare dell' incontro svoltosi a Catanzaro - e' detto ancora nella nota - e' stato l'ammodernamento della strada statale 660 e la costruzione della strada Sibari-Acri-Sila, che in un primo momento avevano visto la Provincia quale ente attuatore, competenza in seguito passata all'Anas per decisione della Regione. A tale proposito, l' on. Oliverio ha chiesto di conoscere le ragioni del passaggio di competenze nonche' lo stato di avanzamento dei lavori di grande rilevanza poiche' in grado di creare una nuova direttrice Ionio-Cosenza. L' assessore regionale ai Lavori pubblici ha chiarito in merito che l' intervento dell' Anas dovrebbe consentire una maggiore entita' di spesa infrastrutturale''. ''Oliverio - si aggiunge nel comunicato - ha quindi posto con forza il problema della statale 106 jonica, arteria la cui pericolosità e' ben nota e per la quale, secondo il presidente della Provincia, e' necessaria un' iniziativa concertata tra le diverse istituzioni calabresi nei confronti del Governo nazionale ed una precisa assunzione di responsabilita' da parte della Regione, che deve annoverare prioritariamente, nei suoi programmi e nelle sue iniziative, questa importante infrastruttura''. Oliverio, a conclusione dell' incontro, ha informato l' assessore Grimaldi di una sua richiesta di incontro all' Anas, che si terra' nei prossimi giorni ed al quale ha invitato lo stesso Grimaldi. ''Sarebbe importante un incontro comune Regione-Provincia con i rappresentanti dell' Anas - ha fatto detto Oliverio - per verificare i programmi dell' Anas stessa e la realizzazione dei lavori sulla rete autostradale ed infrastrutturale della Provincia di Cosenza''.

Polemiche al Comune: Il Vicesindaco tende una mano

08/07 "Desidero esprimere grande apprezzamento per l'invito alla riflessione partito da Ortensio Longo e ripreso da Salvatore Cinerari con un vero e proprio appello alla distensione politica. Il loro pensiero, che ritengo debba essere condiviso da quanti hanno a cuore le sorti del centrosinistra in Calabria e le sorti di questa nostra città, ha anche il merito di interpretare ed esprimere un sentimento diffuso fra i cittadini: il desiderio di equilibrio e di serenità. Equilibrio nei dire e nei fare; serenità nel portare avanti sia le ragioni della convergenza politica, sia i motivi della divergenza; chiarezza rispetto alle funzioni ed alle responsabilità collegate ai ruoli. E, questo che i cittadini ci, chiedono. E ci chiedono di governare in un clima di ritrovata tranquillità. So bene che nell'azione di governo la tranquillità intesa come assenza di problemi non esiste, ma dobbiamo adoperarci tutti per ritrovare la serenità necessaria ad un impegno totale a favore della città. Occorre riprendere il confronto dialettico sulle idee e sulle cose, sui programmi e sui problemi. Occorre parlare un linguaggio comprensibile a tutti e radicare nei cuori e nelle menti un assunto imprescindibile: non può esserci confronto se non c e rispetto delle persone e dei ruoli. Occorre impegnarsi affinché i cittadini possano guardare alla politica ed alle istituzioni non con fastidio e con sospetto, ma con attenzione e fiducia. Lavoriamo tutti in tal senso!"

Troppe bottiglie abbandonate, e così il Comune vieta la vendita di bevande in vetro dalle 20 alle 3

08/07 Novità dall’Amministrazione Comunale. I turisti “culturali” sporcano lasciando troppe bottiglie di vetro, puntualmente frantumate, in giro e quindi ai commercianti è fatto divieto di somministrare le bevande in bottiglie dalle 20 alle 3 negli esercizi intorno all’evento di “Invasioni”. Questo il dispositivo dei Vigili: “Il Comandante della Polizia Municipale, premesso che dopo le prime manifestazioni svoltisi nel Centro Storico, si è riscontrato, lungo le strade le strade ed i marciapiedi del Contro Storico, l’abbandono di una notevole quantità di bottiglie di vetro utilizzate per la somministrazione di bevande di qualsiasi tipo nonostante la presenza di cassonetti perla raccolta di R.S.U.; che tale circostanza (abbandono sugli spazi pubblici di bottiglie di vetro) e notevolmente pericolosa per la pubblica incolumità per i danni a cose e, soprattutto a persone. che potrebbero derivare dalla presenza di numerosissimi cocci di vetro; Ritenuta la necessità di vietare la vendita di bevande in contenitori in vetro in riferimento a quanto sopra esposto; Visto il testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali approvato con Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000; ORDINA Con effetto immediato, dalle ore 20,00 alle ore 3,00 limitatamente all’area del Centro Storico ricompresa tra P.zza dei Valdesi, Lungo Crati De. Seta, Lungo Crati Palermo, Piazza Vittime Civili di Guerra, Lungo Crati Miceli, P.za Federico Capobianco, Via Abate Giocchino, P.zza Spirito Santo, Via Petrarca, Via' Siniscaichi, C.so Vittcrio Emanuele II, C.so Garibaldi, Strada Statale delle Calabrie ss. 19, P.zza dei Valdesi, ricomprendendo, ovviamente, C.so Telesio e le strade e Piazze confluenti su detto Corso, e ricomprendendo, altresì l'area cittadina intorno a C.so Plebiscito, P.zza Ortale, Largo Arenella, Ponte San Lorenzo, Lungo Crati Nazario Santo, Via dei Martiri, Via Bendicenti (inizio>, Lungo Crati Dante Alighieri; E' FATTO DIVIETO agli esercenti di pubblici esercizi (bar, tavole calde, ristoranti, ecc. ecc.), ai titolari di esercizi commerciali di vicinato (rivendite di generi alimentari, ecc. ecc.) ed ai titolari di licenze per ambulanti di tipo A e B per il commercio su. aree pubbliche nonché ai titolari di licenze per la somministrazione di cibi e bevande su aree pubbliche di porre in vendita bibite di qualsiasi natura che siano in contenitori in vetro. I trasgressori della presente ordinanza saranno puniti con una sanzione amministrativa di EURO 200,00. Oli operatori della Polizia Municipale e gli altri Agenti della Forza Pubblica sono incaricati di far rispettare la presente Ordinanza”

Sequestrato l’impianto di selezione dei rifiuti di Bucita

08/07 La Procura della Repubblica presso il tribunale di Rossano ha disposto il sequestro preventivo dell'impianto consortile di selezione dei rifiuti solidi urbani e valorizzazione della raccolta differenziata di contrada Bucita. Indagati per violazione alla normativa ambientale e frode nelle pubbliche forniture, sono l' amministratore delegato della societa' T.M.E. di La Spezia, che gestisce l' impianto, Guido Bernacca, di 48 anni; il presidente del consiglio d' amministrazione della TEC S.p.A e procuratore della T.M.E, Loris Zanelli, di 46, e Romolo Orlandini, di 46 anni, responsabile dell' impianto di Rossano, tutti di La Spezia. Ad apporre i sigilli alla struttura di Bucita e' stata la Guardia di finanza che aveva eseguito le indagini dalle quali e' emerso che l' impianto, nel quale confluiscono i rifiuti di 35 comuni della Sibaritide, non esplica di fatto ne' distinzione ne' trattamento dei rifiuti solidi urbani come previsto dall' autorizzazione. Inoltre, la discarica annessa all' impianto, destinata unicamente per gli scarti del trattamento, - secondo quanto emerso - viene utilizzata abusivamente come una vera e propria discarica, nella quale confluiscono rifiuti urbani misti, cosi' come contenuti nei sacchetti conferiti dai cittadini. Accertata, anche, la fuoriuscita di percolato dal telo di impermeabilizzazione dell' invaso, i cui valori sono risultati superiori ai limiti consentiti. L' impianto in questione, insieme alla discarica privata di rifiuti speciali - tuttora sotto sequestro - sono stati, nella primavera scorsa al centro di una polemica che ha visto fronteggiarsi ambientalisti e gestori dei due impianti. In quel frangente si sono susseguite iniziative come il presidio durato piu' giorni davanti all' impianto; l' ordinanza di chiusura emessa dal Sindaco di Rossano, dal 6 al 27 aprile scorso, ed il sequestro della discarica privata.

Tre arresti per droga a Rossano

08/07 Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Rossano, in collaborazione con i colleghi di Mirto-Crosia, hanno tratto in arresto G. F., di 35 anni, R. M., di 27, e G. R., di 20, tutti pregiudicati del luogo, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I tre sono stati fermati mentre viaggiavano a bordo di una Ford Fiesta all'interno della quale i militari dell'Arma hanno rinvenuto 50 grammi circa di hashish, suddiviso in 27 dosi, nonche' un bilancino di precisione e denaro contante ritenuto provento dell' attivita' di spaccio. Su disposizione del sostituto Procuratore Roberto Ranazzi, gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Rossano.

L’ANCI condivide l’allarme dei sindacati sulla chiusura degli uffici postali

08/07 Il pericolo di chiusura o di ridimensionamento di 157 uffici postali calabresi e' reale. L'Anci Calabria condivide l'allarme lanciato dai sindacati e intende riprendere con vigore la battaglia per evitare che numerosi Comuni, la gran parte dell'entroterra, vengano totalmente o parzialmente isolati e privati di servizi essenziali. L'Associazione dei Comuni si propone di aprire un tavolo nazionale con il Ministero delle Comunicazioni e con Poste Italiane, sul presupposto che il servizio postale in Calabria, molto piu' che altrove, svolge una funzione sociale.Su questo scottante tema, l'Anci conta di chiedere un incontro al ministro delle comunicazioni, on. Maurizio Gasparri.La necessita' di una battaglia comune di Anci e organizzazioni sindacali per scongiurare la politica aziendale di soppressione dei cosiddetti ''uffici postali marginali'' e' stata ribadita nel corso di un incontro svoltosi a Catanzaro nella sede dell'Associazione dei Comuni. La riunione e' stata presieduta, su delega del presidente Sergio Abramo, dal vicepresidente Franco Iacucci. Per i sindacati erano presenti Giovanbattista Paola, Giuseppe Catalano e Francesco Rocca (Cgil), Franco Sergio, Giovanni Bressi e Lello Blandino (Cisl), Giuseppe Melito (Uil). Le organizzazioni sindacali sono state chiare su un punto: il Piano di razionalizzazione di Poste Italiane si muove in una logica puramente aziendalistica e non tiene in debito conto della natura sociale del servizio svolto nei piccoli Comuni. E' stato anche sottolineato che la convenzione tra Anci e Poste Italiane, finalizzata a canalizzare verso gli uffici postali marginali importanti servizi (come il pagamento dei tributi) per aumentarne la produttivita', resta in larga parte inattuata. Il protocollo, in ogni caso, non e' bastato per frenare un piano di razionalizzazione che i sindacati definiscono ''indiscriminato''. Sempre secondo i sindacati, Poste Italiane non si sta ponendo il problema di rendere produttivi gli uffici ''marginali'', come sta accadendo ad esempio in alcune province del nord, dove grazie ad accordi con Enti Locali garantiscono nuovi servizi come le pratiche di rinnovo della patente, la consegna di certificati catastali, perfino il recapito di analisi cliniche.Il vicepresidente Iacucci ha garantito l'impegno di Anci Calabria per giungere ad un tavolo di concertazione con Ministero delle comunicazioni e Poste Italiane che possa preludere a un Piano di razionalizzazione, pure necessario, che non penalizzi la nostra regione e soprattutto le fasce piu' deboli della popolazione.

Presentato il gemellaggio tra l'Amministrazione comunale di Cosenza e quella di Kenosha (Wisconsin-Usa).

08/07 All'incontro erano presenti il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone; Maria Turano, rappresentante dell'Associazione Mariano Turano; Massimo Veltri, delegato dei Rettore per i rapporti internazionali dell'Università della Calabna; Cosimo De Tommaso per l'Assindustria, Emilio Chiappetta, Vice Sindaco di Rende. Leo Acri, responsabile dell'Ufficio Europa dei Comune di Cosenza, introducendo i lavori ha sottolineato l'intera iniziativa sia partita da una intesa di partenariato locale, avviata dalla Associazione Mariano Turano e condotta con l'Università, gli imprenditori, esponenti della società civile, operatori culturali. L'Amministrazione comunale di Cosenza si è impegnata ad un reciproco scambio di conoscenze con la città di Kenosha, ma, più in generale, si lavorerà per creare nuove occasioni di sviluppo per l' intero territorio. Creare una rete di rapporti tra soggetti istituzionali non è cosa semplice - ha ribadito Maria Turano - ma ora bisogna valorizzare questa importante esperienza fortificando l'unione fra i soggetti con il coliante delta promozione del territorio. Il progetto durerà un anno e porterà qui una delegazione ufficiale del Comune di Kenosha nel settembre dei 2005". "Il risultato raggiunto non è certamente frutto di improvvisazione - ha aggiunto Massimo Veltri - nè è dovuto allo sforzo di un singolo soggetto. E', semmai, il frutto della grande voglia dei calabresi di Kenosha di riannodare il filo della propria identità. Per quanto riguarda l'Unicai abbiamo raggiunto un accordo con l'Università di Kenosha e non si è trattato, certamente, di una cosa semplice nè scontata. Anzi, è stato il frutto di una contrattazione serrata che ci ha portato, alla fine, ad un accordo secondo il quale i nostri studenti continuano a pagare le tasse universitarie in Italia, senza assoggettarsi a quelle americane enormemente più ingenti". Lo stesso Rettore Latorre sarà a Kenosha il 20 luglio per apporre la propria firma in calce all'accordo di partenariato con l'ateneo statunitense che prevede, tra l'altro, l'impegno a far nascere un centro di documentazione e studi sulla presenza dei calabresi negli Stati Uniti d'America. L'aspetto culturale, nei progetto, è abbinato a quello imprenditoriale. "Per questo siamo presenti all'iniziativa - ha detto Cosimo De Tommaso dell'Assindustria - con una delegazione composita, che comprende imprenditori di eccellenza, ma anche operatori culturali di valore nel campo della musica e della moda". Il Vice Sindaco di Rende, Emilio Chiappetta, ha portato i saluti dell'on, Sandro Principe. "Sono stato a trovano sabato scorso - ha detto Chiappetta - e mi ha pregato di portare i suoi salutì ai calabresi d'America, a tutti i cosentini e, in, particolare al Sindaco Eva Catizone". "Per una serie di coincidenze che sembrano casuali, ma a volte non lo sono, quella di oggi è una giornata interamente dedicata all'America - ha detto il Sindaco Eva Catizone- più tardi, infatti, avremo un incontro con il dott. Bilotti, che ha deciso di donare alla città di Cosenza un'altra opera d'arte. Credo sia doveroso ringraziare l'Associazione Turano per l'impegno che ha dedicato alla realizzazione di questo progetto. Per la città di Cosenza, che ne è capofila, tutto va a innestarsi in una linea di politica. internazionale che stiamo portando avanti ormai da tempo. All'incontro di Kenosha mancava la rappresentanza politica della città e dell'area urbana. Vorrà dire che Sandro Principe, a cui mando un affettuoso saluto, ed io andremo in America insieme. Per quanto ci riguarda stiamo valutando la possibilità di partecipare alla convention dei democratici a Boston, alla quale siamo stati invitati, in occasione degli Stati Generali per il lancio della candidatura Kerry alle prossime elezioni presidenziali Usa. Questo è motivo d'orgoglio per la nostra città che può confrontarsi con le altre realtà del pianeta, guardando oltre i confini e sprovincializzando il territono. Ricorderete lo slogan "Cosenza Città Europea" - ha detto Eva Catizone - che voleva essere solo una sintesi per dire che questa città poteva e doveva sentirsi al pari delle altre con uguale dignità. Oggi abbiamo la possibilità di varcare i confini c'uropei e intessere rapporti con una terra, gli Stati Uniti d'America, che è un po' anche la nostra". Il Sindaco Catizone ha poi ripreso la necessità di lavorare per individuare strumenti in grado di rafforzare il rapporto con, gli italiani all'estero, "Uno di questi. - ha concluso il Sindaco di Cosenza può essere l'istituzione di un centro studi sulla presenza italiana in America del nord, che consenta di approfondire la conoscenza e impostare nuovi e più profondi legami per il futuro. La città di Cosenza è pronta a fare la sua parte

Sede della Polizia Municipale alla Casa delle Culture. Lì si rinnoveranno i permessi per il Centro Storico

08/07 Nell'ambito della politica di attenzione che l'Amministrazione comunale ha nei confronti del Centro Storico, è stata decisa la riapertura di un presidio della Polizia Municipale nella parte antica della città, localizzandola ali 'interno della Casa delle Culture.
"Si tratta anche - ha detto l'Assessore alla Polizia Municipale Maria Lucente di una risposta alle tante sollecitazioni e alle numerose esigenze portate avanti dai residenti nel Centro Storico, anche nell'ambito della sicurezza dei cittadini". Presso il distaccamento della Polizia Municipale nella Casa delle Culture potranno essere richiesti i nuovi permessi per il transito e la sosta su Corso Telesio. Dal prossimo 12 luglio, infatti, è stato disposto il rinnovo di tutti i permessi rilasciati, alla data del 30 giugno 2004. Gli aventi diritto potranno richiedere il nuovo permesso entro 15 giorni, da lunedì 12 luglio, presso il distaccamento Vigili di Corso Telesio. Per il rilascio del nuovo pass, che sarà differenziato a seconda della zona di residenza, è necessario produrre la copia del libretto di circolazione della vettura dì proprietà e il vecchio permesso, che va consegnato alla Polizia Municipale.

La FIGC mette le mani avanti e fa sapere che applicherà la sentenza come verrà descritta nelle motivazioni

07/07 Evidentemente le pressioni politiche di questi giorni hanno sortito qualche effetto, quantomeno, hanno richiamato all’ordine coloro che sino ad oggi non hanno dato alcun peso alle giuste proteste dei cosentini impegnati in politica e della città di Cosenza, tutta. Ma il comunicato reso noto questo pomeriggio non esprime alcuna verità ne dispensa promessa alcuna. Si attiene soltanto ad un burocratico, ‘aspettiamo cosa dicono i giudici e poi applicheremo la sentenza’. E’ la politica del bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno. Vista, invece, come un bicchiere mezzo pieno la nota della Federazione sembra finalmente dare peso alle giuste aspirazioni di una città che ha alle spalle 90 anni di storia di calcio e che si aspetta un comportamento benevolo da parte della Federazione che non c’ha pensato due volte a cancellare, per il bene di altri, l’anello più debole di un calcio sempre più malato. Il triste epilogo degli ultimi europei sono, in pratica, lo specchio della realtà italiana, dove, tra tanti miliardi, ogni tanto qualcuno si rende conto che bisogna giocare al pallone, ma non per fare delle magre figure, aggiungiamo noi. Un calcio di interessi economici e di facciata, fatto di nomi e di ricordi che ha fatto dimenticare di come si suda una maglietta. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Nonostante la passione dei tifosi, che non muore mai, l’organizzazione del pallone italiano è vicina alla bancarotta. Stipendi alle stelle e spese ingiustificate per un business che mostra i segni del cedimento. Una via che ha allontanato e fatto disilludere le nuove generazioni grazie anche ai troppi senatori in giro che continuano, nonostante l’età e gli acciacchi, a farci fare figure barbine. Ad una nazione intera. E’ tempo di cambiare. Ma il Cosenza deve tornare con la sua storia a difendere i propri colori. Questo il comunicato della FGCI inviato per conoscenza anche al ministro Urbani, al Coni e a tutti i deputati e senatori della Calabria: “La sentenza del Consiglio di Stato del 2 luglio scorso che ha riammesso il Cosenza Calcio 1914 ai campionati professionistici avrà piena e puntuale esecuzione non appena ne sarà resa nota la pubblicazione. Il 31 luglio 2003 il consiglio federale su proposta della Covisoc, non ha iscritto il Cosenza Calcio 1914 al campionato di competenza (C1) per mancanza dei requisiti prescritti. Per il rispetto dovuto alla tradizione della città, la Federcalcio si e' subito resa disponibile ad accogliere, nei limiti consentiti dalla normativa federale, le istanze provenienti dalle autorità locali, autorizzando un'altra società a partecipare al campionato Interregionale. Quanto alla società Cosenza Calcio 1914 essa ha avuto modo di avvalersi, per contestare la legittimità dei provvedimenti adottati nei suoi riguardi, di tutti i mezzi di tutela previsti dalla legge. Si sono pronunciati la Camera di conciliazione presso il Coni, il Tar del Lazio e il Consiglio di Stato. La Figc darà piena e puntuale esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato, resa nota al momento nel solo dispositivo, non appena ne sarà pubblicata la motivazione. Degli adempimenti che saranno compiuti per ottemperare al giudicato sarà comunque data tempestiva comunicazione al Coni affinché possa svolgere le proprie funzioni di vigilanza al riguardo”

Lavori allo svincolo di Cosenza sud vicini al termine. Limitazioni per i giorni 8, 14, 17 e 19

07/07 E’ sempre più vicino il completamento dello svincolo di Cosenza Sud dell’A3, Autostrada Salerno-Reggio Calabria. L’Anas, dopo aver demolito nelle scorse settimane il cavalcavia che insisteva all’altezza dello svincolo e proceduto al varo delle travi del nuovo manufatto, inizia da domani sera i lavori di rifacimento della pavimentazione del tratto di autostrada, in corrispondenza dello svincolo di Cosenza Sud, al fine di renderlo fruibile per il prossimo esodo di fine luglio. Per consentire lo svolgimento dei lavori, l’Anas Spa chiuderà al traffico, dalle 21.00 di giovedì 8 luglio alle ore 6.00 di mercoledì 14 luglio, la rampa di accesso dello svincolo di Cosenza Sud in direzione Sud, e successivamente, dalle ore 21.00 di sabato 17 luglio alle ore 6.00 di lunedì 19 luglio, chiuderà al traffico la rampa in uscita della carreggiata Sud per Cosenza. Itinerari alternativi: gli utenti potranno imboccare l’autostrada in direzione Reggio Calabria usufruendo degli svincoli di Rogliano o di Cosenza Nord; oppure in alternativa potranno imboccare l’autostrada in direzione Salerno, uscire allo svincolo di Cosenza Nord e rientrare in autostrada in direzione Sud. Nei giorni di chiusura della rampa di uscita per Cosenza, invece, il traffico proveniente da Salerno potrà uscire allo svincolo di Cosenza Nord o allo svincolo di Rogliano. Il calendario dei lavori e gli itinerari alternativi sono stati concordati con il Comune di Cosenza. L’Anas ha disposto che il personale della impresa esecutrice dei lavori dovrà assicurare 24 ore su 24 la vigilanza del cantiere e la gestione di possibili code, per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione. Gli operatori delle squadre di sorveglianza dell’Anas forniranno agli utenti la necessaria assistenza. L’Anas Spa invita gli utenti a seguire le informazioni sulla viabilità diffuse dal Cciss e dai notiziari radiotelevisivi. Per informare l’utenza è stata installata la segnaletica prescritta. E’ inoltre attivo il Numero Verde Anas: 800- 290-092

Cosentina in trasferta a Crotone fa la spesa senza pagare e viene denunciata dalla polizia

07/07 E’ stata denuncia a piede libero con l'accusa di furto e foglio di via da Crotone per tre anni. E’ andata decisamente male a C.M., una 66enne di Cosenza in trasferta a Crotone per fare la spesa gratis in un centro commerciale alla periferia della citta'. La donna, dopo aver riempito il carrello, ha tirato dritto superando la cassa e cercando di guadagnare l'uscita. A rincorrerla fino al piazzale sono state alcune commesse del Centro. A quel punto, la donna ha abbandonato il carrello cercando di raggiungere una Fiat Punto, ma l'uomo al volante, che forse la stava aspettando, alla vista delle commesse ha ingranato la marcia e si e' dato alla fuga, lasciando sul piazzale la donna che e' stata fermata dagli agenti di una Volante accorsa nel frattempo sul posto sul posto.

Canadair ed elicotteri antincendio in azione in provincia

07/07 I canadair e gli elicotteri del Dipartimento della Protezione Civile sono entrati in azione oggi in tre regioni italiane per far fronte ad una decina di incendi. La regione maggiormente colpita - fa sapere la Protezione Civile - e' stata la Sardegna con sei incendi, quattro in provincia di Cagliari e uno in quella di Sassari e Oristano, sui quali sono stati impegnati complessivamente tre Canadair e tre elicotteri. Nel Lazio tre roghi si sono sviluppati nelle province di Roma e Frosinone, ed hanno richiesto l' intervento di un Canadair della Protezione Civile e di un elicottero del Corpo Forestale dello Stato. Anche in Calabria, per domare i due incendi divampati nelle province di Cosenza e Reggio Calabria, si e' dovuto ricorrere all'intervento di un Canadair, di un elicottero della forestale e uno dell' Esercito.

Intitolato a Tommaso Campanella il palazzo del Consiglio Regionale

07/07 Ha finalmente un nome il palazzo della sede del Consiglio regionale della Calabria. Si chiamerà palazzo Tommaso Campanella, in onore al filosofo calabrese autore della “Città del Sole”. L'intitolazione dell' assemblea legislativa calabrese al filosofo e poeta calabrese vissuto nel XVI secolo e' stata decisa all' unanimita' dall' Ufficio di Presidenza del Consiglio sulla base dei risultati del sondaggio realizzato da ''Calabria'', il mensile edito dallo stesso Consiglio regionale. ''Si conclude cosi - ha detto il presidente del Consiglio, Luigi Fedele - l' iter per l' intitolazione della nostra sede, dopo una scelta non facile, considerate le varie proposte tutte autorevoli che abbiamo esaminato, ma che ci hanno visti concordi nel riconoscere all' elevata figura di un filosofo come il nostro Tommaso Campanella gli elementi che piu' ci hanno indotti a compiere una scelta difficile e insieme entusiasmante: uomo di spessore culturale mondiale, figura integerrima di intellettuale disposto a riconoscere quale sua unica fonte d'ispirazione la verita' e la dottrina. Il successo del sondaggio, oltre che nella straordinaria ed entusiastica partecipazione dei calabresi - ha aggiunto il presidente Fedele - risiede anche nella sintonia subito stabilita col sentire comune dei nostri corregionali. L'iniziativa e' stata infatti percepita come una preziosa occasione di partecipazione. In tanti hanno voluto esprimere la propria preferenza nella scelta di un nome adeguato all'edificio, un nome che, possibilmente, consenta a tutti i calabresi di riconoscersi in un simbolo comune”. La campagna di consultazione per l' intitolazione della sede del Consiglio era stata lanciata da ''Calabria'' nello scorso mese di novembre. ''L' iniziativa - e' detto in un comunicato dell' ufficio stampa del Consiglio - e' stata condotta in collaborazione con l'Ufficio flussi informatici e puo' considerarsi pienamente riuscita: una pioggia di e-mail, di lettere e fax ha tempestato per settimane e settimane la redazione di 'Calabria' ed il sito Internet del Consiglio regionale, che ha reso possibile l'espressione delle preferenze on-line. Con migliaia e migliaia di voti per dare un nome al Palazzo del Parlamento regionale, i calabresi hanno cosi' individuato la rosa dei nomi preferiti (nell' ordine Adele Giannone Salvidio, Tommaso Campanella, Antonio Guarasci, Corrado Alvaro, San Tommaso D'Aquino e Umberto Zanotti Bianco) nell' ambito dei quali su cui e' poi intervenuta la decisione dell'Ufficio di Presidenza. La direzione di 'Calabria' ha trasmesso al Presidente del Consiglio regionale ed all' Ufficio di Presidenza i risultati della consultazione e ieri e' stata formalizzata la scelta d' intitolare il 'Palazzo' al grande filosofo e poeta del '500 (''Uno dei piu' rari ingegni che abbia mai avuto l'Italia'' , l' ha definito Claudio Stillitano,il presidente della ''Domus Campanelliana'' che ha perorato la proposta)''. ''L' autore del celebre 'La citta' del sole' - prosegue la nota - nacque a Stilo il 5 settembre del 1568 da famiglia contadina ed a 15 anni, gia' precocemente avviato agli studi, vesti' l'abito di chierico, per entrare subito dopo nell'ordine domenicano''. ''Nell'eta' della controriforma - scrive Adriano Sproni nell' introduzione a 'La Citta' del Sole', edita da Feltrinelli -, mentre da una parte maturavano le premesse storiche poste dall' Umanesimo e dal Rinascimento e dall'altra si stabilizzava la dominazione congiunta dell' impero di Spagna e dell' Inquisizione, Campanella si assunse la missione di debellare tre mali estremi: tirannide, sofismi e ipocrisia”.

A breve sarà pubblicato un bando per il finanziamento di 659 vauchers di formazione in Calabria

07/07 Sara' presto pubblicato il bando per il finanziamento di 659 vouchers individuali di orientamento e formazione da utilizzare per la partecipazione a iniziative formative in Calabria, in Italia e all' estero: lo ha reso noto l' Assessore regionale alla Formazione professionale, Piero Aiello, che ha attivato un' iniziativa strategica per l'utilizzo delle risorse delle azioni ''Orientamento''. Il voucher formativo e di orientamento, il cui valore e' di 5mila euro comprese le spese di viaggio e soggiorno, - e' detto in un comunicato dell' Assessorato - e' una risorsa economica che l' amministrazione assegna ad un singolo utente per consentirgli di acquisire o specializzare competenze tecnico professionali coerenti e conseguenti con altri titoli di studio o formativi acquisiti in precedenza. L' iniziativa e' finanziata con le risorse del Complemento di Programmazione del Por Calabria 2000-2006 e la partecipazione e' consentita nel quadro di inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di giovani ed adulti nella logica dell' approccio preventivo; inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di uomini e donne fuori del mercato del lavoro da piu' di sei o dodici mesi; inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati; promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro. Il voucher potra' essere speso presso strutture pubbliche e private, che rilascino un titolo di studio riconosciuto dallo Stato Italiano e che possano certificare la competenza acquisita e renderla spendibile in percorsi formativi di natura superiore rispetto al titolo acquisito (percorsi di diploma superiore o percorsi universitari di laurea).

L'ANAS assicura: "entro il 16 luglio terminati i lavori della galleria di Tortora"

07/07 I lavori di manutenzione straordinaria della galleria Castiglione della statale 18 “Tirrena Inferiore”, nel comune di Tortora (Cosenza), sono in via di completamento ed entro il 16 luglio l’importante tratto che conduce verso le località balneari del Tirreno cosentino sarà aperto al traffico. L’Anas fa il punto sugli interventi in corso e precisa che il calendario contrattuale è stato rispettato. “I lavori consistono in una serie di consolidamenti e ripristini del rivestimento della galleria per garantire la transitabilità con le necessarie condizioni di sicurezza e sono stati appaltati per motivi di urgenza tramite gara informale espletata presso la Prefettura di Cosenza il 25 febbraio scorso, sono stati consegnati all’impresa esecutrice il 24 marzo e attualmente sono in fase di ultimazione”, ha spiegato il capo compartimento dell’Anas Calabria Raffaele Celia. Per accelerare i tempi, l’Anas ha fatto ricorso ai doppi turni di lavorazione, giornalieri e festivi, che si protraggono fino alle ore 24:00. “Le fasi di lavoro sono state programmate dall’Anas nella consapevolezza dell’importanza di ripristinare il traffico all’interno della galleria nel minor tempo possibile, proprio a ridosso del periodo di maggior traffico sulla statale tirrenica. Tale impegno consentirà di ultimare i lavori di messa in sicurezza entro il 10 luglio, in lieve anticipo rispetto al termine ultimo contrattuale”, ha affermato il capo compartimento Celia. Successivamente, per l’apertura al traffico, sarà necessario eseguire alcuni lavori di segnaletica al fine di ripristinare prima del terzo weekend di luglio la circolazione veicolare lungo il tratto di statale interessato dall’attuale deviazione.

Madre di due figli si suicida lanciandosi dalla rupe di Tropea

07/07 Una donna di 50 anni, separata e madre di due figli, si e' suicidata questa mattina lanciandosi dalla rupe di Tropea. Il cadavere della donna, che e' di San Nicola di Ricadi, e' stato ritrovato questa mattina verso le 4, dai carabinieri sulla strada del lungomare che corre sotto la balconata della rupe di Tropea.

La Regione approva il piano promozione culturale. Due milioni di euro di investimenti tesi a far uscire la Calabria dall'isolamento culturale.

07/07 La Giunta regionale della Calabria, su proposta dell'assessore alla cultura Saverio Zavettieri, ha approvato il Piano per la Promozione Culturale 2004 relativo alla legge regionale n.16/85.. Un piano, spiega l'assessore ''reso possibile dopo una lunga e attenta disamina delle istanze pervenute dagli enti pubblici e associazioni, da parte della competente struttura del Dipartimento, oltre al proficuo lavoro della competente Commissione valutatrice delle istanze pervenute dagli enti pubblici e associazioni". Un piano che prevede l'investimento di 1.990.000 euro, somma ripartita tra i territori provinciali, in funzione della popolazione residente, rapportata al numero delle istanze pervenute ritenute ammissibili, destinando eventuali somme residue, esaurita la prima fase, alle province con maggior numero di progetti presentati. "La promozione culturale", sottolinea l'Assessore Zavettieri "sempre di piu' al centro di una politica che vuole far uscire la nostra Regione dall'isolamento dai grandi circuiti culturali, portando nella nostra terra la convegnistica, le mostre, i seminari, oltre ad incentivare eventi promoculturali di rilevanza regionale, nazionale e internazionale". Un piano che, per l'assessore regionale alla cultura, ''sicuramente sara' uno strumento per dare 'ossigeno' a tante associazioni culturali e enti pubblici che avranno idonei finanziamenti per valorizzare e incentivare il proprio patrimonio culturale soprattutto producendo ricerca e attrattiva per rilanciare i nostri paesi montani e marini". Nei prossimi giorni il dipartimento dell'assessorato alla cultura provvederà' ad effettuare tutti quegli adempimenti relativi alle somme da destinare agli interventi diretti.

Bilancio positivo per Emily in Italia

07/07 "Bilancio molto positivo per la festa di Emily, l'Associazione di donne per una nuova politica, che è presente in tutta Italia e che ha festeggiato presso il mercato dell'Arenella, le vecchie e le nuove socie di Cosenza del 2004". Questo è quanto afferma in una nota la sua presidente, Elena Hoo che aggiunge "La serata ha voluto anche esprimere un messaggio politico dedicando i festeggiamenti alle donne migranti che sono presenti numerose nel territorio cosentino. E' stato bello nel suggestivo spazio del vecchio mercato, sentire i canti del coro multietnico Arcobaleno, ballare insieme a tanti immigrati intervenuti alla festa, consumare insieme le tante leccornie cucinate dalle socie e i piatti tipici preparati dalle donne immigrate; impossibile poi, non fermarsi fino a tarda ora intorno ai banchi di altre donne che hanno esposto oggetti artigianali di vario genere, in cui era presente una forte connotazione artistica che ha messo in risalto tutta la creatività delle donne. Questa iniziativa ha rappresentato la condivisione di un piacere, ma anche di un pensiero comune di libertà, di diritti e di democrazia che può essere fioriero di tante altre iniziative di comune impegno sociale e politico. E' un tassello del nuovo modo di fare politica che propongono le donne dell'Associazione Emily in Italia, impegnate a far vivere nella nostra città valori di solidarietà e di giustizia universalmente riconosciuti, ma oggi continuamente messi in discussione dalle scelte del Governo Berlusconi."

L'Assindustria di Vibo chiede una forte presenza dello Stato: "Nessuno è al sicuro"

07/07 "La sensazione che si avverte e di cui si ha la piena consapevolezza e' che, quale che sia la natura dell' attivita' svolta, imprenditore, commerciante, professionista, politico o giornalista, nessuno puo' sentirsi oramai al sicuro''. E' quanto sostiene, in un documento, l' Assindustria di Vibo Valentia in relazione alle intimidazioni ed agli attentati accaduti negli ultimi tempi nel territorio provinciale. Una situazione che e' stata anche oggetto di un incontro che il procuratore nazionale antimafia, PierLuigi Vigna, ha avuto ieri con il questore ed i comandanti provinciali di Vibo Valentia dei carabinieri e della Guardia di finanza. Incontro a conclusione del quale Vigna aveva parlato di ''situazione di totale omerta' esistente nel vibonese a causa dell' assenza di collaborazione da parte delle vittime delle intimidazioni". L' Assindustria prende spunto dall' attentato dinamitardo compiuto nella notte tra il 27 ed il 28 giugno scorsi, con l'utilizzo di un ordigno ad alto potenziale, contro un autosalone, per sostenere che ''occorre fare quadrato attorno a tutti gli imprenditori colpiti e vessati dalla criminalita'. Oggi l' ordinario e' sopravvivere all' emergenza. Da sempre, ma ancor piu' negli ultimi mesi, abbiamo condannato, protestato, chiesto aiuto, gridato la nostra rabbia e la nostra indignazione per ogni atto piccolo o grande perpetrato nei confronti di chi
lavora, di chi vive per la comunita', di chi ogni giorno compie, senza ma e senza se, il suo mestiere. Non basta, non e' bastato, ma non per questo la voce si e' affievolita, la volonta' piegata. Domina la fermezza, e l'innata, genetica propensione al fare. Sono necessarie soluzioni concrete misure di emergenza per una situazione che e' di grave emergenza. Se le dotazioni di uomini e mezzi non sono sufficienti, chiediamo, anzi vogliamo soluzioni straordinarie, mezzi straordinari e, se necessario, leggi straordinarie. Abbiamo bisogno del Governo nazionale e del controllo del territorio. C' e' necessita' di una presenza dello Stato forte, diffusa e autorevole che combatta, contrasti e distrugga questo 'stato parallelo' con mezzi, uomini ed intelligenze adeguate perche' il meridione non puo' vedere bloccata la sua fase di crescita sociale ed economica''. ''Vogliamo reagire, oggi - sostengono ancora gli industriali vibonesi - nel momento in cui piu' cruento e' l'attacco, senza timori, e con l'aiuto di tutta la societa' civile che chiamiamo a raccolta per fare un fronte unico e compatto. Non possiamo permettere che i singoli siano lasciati soli e non possiamo lasciare spazi alle pressioni malavitose, ne' soccombere o pensare che domani le cose miglioreranno o che forse qualcuno di noi possa miracolosamente rimanerne indenne. Abbiamo bisogno di fatti, di impegni, di supporto reale alle nostre oramai quotidiane vicissitudini, che nulla hanno a che fare con la nostra vera attivita":

Calabria in testa alla classifica negativa sul riciclaggio criminale

07/07 Presentato dal CNEL il rapporto dell'osservatorio socio-econimico sulla criminalità. Per quanto riguarda il riciclaggio, la regione che mostra la percentuale piu' elevata di segnalazioni e' la Lombardia (32,4%), seguita da Lazio (10,8%), Campania (8,7%), Emilia Romagna (7,7%), Piemonte (7,5%), Veneto (6,4%), Toscana (5,9%), Puglia (5,2%), Sicilia (4,4%), Calabria (2,3%), Liguria (2,3%), Friuli Venezia Giulia (1,3%), Trentino Alto Adige (1,2%), Marche (1,1%), Abruzzo (1%), Umbria (0,6%), Sardegna (0,5%), Basilicata (0,3%), Valle d'Aosta e Molise (0,1%). Ma, se si considera il rapporto tra il numero di segnalazioni ogni 100 milioni di euro di deposito, in testa alla classifica figura la Calabria con 8,5, seguita da Campania (7,5), Puglia (6,4), Lombardia (5,4) e Piemonte (5). Il fenomeno, infatti, osserva l'Osservatorio socio-economico sulla criminalità del Cnel, non riguarda solo le aree tradizionalmente interessate dalla presenza della criminalità organizzata, perche' imprese gravitanti nei circuiti criminali si ritrovano attive su tutto il territorio nazionale, quasi sempre in appalti di opere pubbliche. Al Sud, in particolare, dove la presenza mafiosa e' stratificata, si assiste a una sorta di progressiva saturazione di interi comparti produttivi, sotto il controllo diretto o indiretto delle mafie. Ma il dato piu' inquietante e' rappresentato dal recente ingresso di imprese di stampo criminale anche in settori non tradizionali (sanita', servizi avanzati, informatica, forniture, moderne tecnologie), in cui l'attivita' di riciclaggio puo' contare su nuove occasioni di intermediazione. Si va delineando uno scenario inquietante in cui i mercati criminali realizzano enormi profitti, solo in parte destinati ad alimentare l'offerta di beni e servizi illegali, che presenta caratteri di relativa rigidità. Il riciclaggio di proventi illeciti acquista, quindi, un ruolo primario nelle strategie della criminalità organizzata, con molteplici rischi per la capacita' di autorganizzazione dell'impresa e per i diritti dei lavoratori.

Statuto regionale, Chiaravalloti: "Confermato il primato dell'autonormazione"

07/07 "La Calabria conferma con l' approvazione dello Statuto il primato nell' autonormazione'': lo ha detto il presidente della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti, commentando la definitiva approvazione da parte del Consiglio regionale della ''Magna Carta'' calabrese. ''Nel merito apprezzo la decisa scelta presidenzialista - aggiunge Chiaravalloti in una nota del portavoce - l' unica in grado di assicurare efficienza al sistema. Plaudo, altresi', al largo riconoscimento delle funzioni delle autonomie locali e ai piu' generali processi di coinvolgimento di tutte le forze attive della regione. Confido che uno slancio comune e sinergico possa contribuire all' azione di sviluppo diffuso sul territorio regionale che l' attuale Giunta regionale sta perseguendo''.

Corbelli denuncia: "Oltre centomila domande per il bando sei 1200 forestali"

07/07 "Al bando per l'assunzione di 1200 operai idraulico-forestali , posto in essere dalla Regione Calabria, durante l'ultima campagna elettorale, avrebbero risposto oltre 100 mila calabresi!'' A fare questa denuncia e' il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, neoeletto consigliere provinciale di Cosenza, che aveva contestato questa iniziativa ''perche' promossa in campagna elettorale''. ''Un bando per 1200 operai idraulico-forestali, promosso in piena campagna elettorale da un assessore regionale in carica , candidato (poi risultato sconfitto) alla presidenza della Provincia di Crotone (e per questo avevo contestato fortemente e correttamente questa iniziativa), - sostiene Corbelli - ha fatto registrare un numero stratosferico di domande : pare oltre 100 mila, esattamente dovrebbero essere (stando alle informazioni che ho avuto da fonte seria) 114 mila. Il che significa che oltre la meta' di tutti i disoccupati calabresi (che sono 200 mila) ha presentato domanda per questo bando, per l'assunzione di 1200 operai idraulico-forestali''. ''Questo incredibile dato delle quasi 114 mila domande (se confermato dai dati ufficiali in possesso della Regione Calabria) - afferma Corbelli - non ha bisogno di alcun commento. Sarebbe la denuncia piu' forte e incontestabile del dramma della disoccupazione in Calabria, la regione che detiene , in proporzione ai suoi abitanti, il triste primato di regione europea con la piu' alta percentuale di disoccupati. In questa vicenda ci sarebbe un altro motivo serio e importante di riflessione, ovvero che, nonostante questo bando sia stato fatto in piena campagna elettorale e nonostante abbia fatto registrare un numero cosi' esorbitante di domande, chi lo ha promosso (il governo di centrodestra della Regione Calabria) e' stato (complessivamente) bocciato alle elezioni del 12 e 13 giugno scorsi. Se e' cosi', almeno questo e' un primo buon segnale che manda la Calabria. I ''bandi per le assunzioni'', fatti in piena campagna elettorale, non fanno piu' vincere le elezioni. Anzi, i promotori, vengono sonoramente bocciati dagli elettori''!

Lunedì presentazione del progetto sull'emersione "SHOCK"

07/07 Sara' presentato lunedi' prossimo dal presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, a Catanzaro, il progetto ''Shock'' per l' occupazione in Calabria. All' incontro parteciperanno Luca Meldolesi, presidente Comitato nazionale per l' Emersione del Lavoro non regolare; Domenico Barile, presidente commissione regionale per l'emersione del lavoro non regolare della Calabria; Tonino Saladino, presidente ''Piazza del Lavoro Calabria''; Antonio De Marco, dirigente della Regione, e Cosimo Cuomo, tutor per l' Emersione del Comitato nazionale.

Prima seduta al Consiglio Provinciale, l’ordine del giorno

07/07 Il Presidente della Provincia di Cosenza, On.le Gerardo Mario Oliverio, con lettera del 28 giugno scorso ha comunicato ai Consiglieri provinciali eletti la loro proclamazione, effettuata in data 25 giugno dall’Ufficio elettorale centrale. La prima seduta del rinnovato Consiglio Provinciale, dunque, è stata convocata in sessione straordinaria, sotto la Presidenza dello stesso On. Oliverio – per come prevede il Testo Unico della Legge Comunale e Provinciale (TUEL) in materia di prima adunanza – nella sala delle adunanze consiliari, sita in Piazza XV Marzo n. 1 Cosenza, per venerdì 9 luglio 2004,alle ore 18:00 e, in eventuale seconda convocazione, per lunedì 12 luglio 2004, alle ore 18:00, per trattare i seguenti argomenti:

• Convalida degli eletti mediante accertamento dei requisiti di eleggibilità e compatibilità dei Consiglieri proclamati. Giuramento del Presidente della Provincia.
• Elezione del Presidente del Consiglio.
• Elezione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio.
• Comunicazione del Presidente.

Paolini: “Villa Verde struttura sanitaria che merita considerazione e rispetto”

07/07 Non accade ogni giorno che una Commissione Parlamentare si scomodi per un sopralluogo in Calabria finalizzato ad accertare il regolare funzionamento di una struttura sanitaria.Quali che siano le ragioni o le sollecitazioni che hanno indotto la Commissione Parlamentare ad effettuare il sopralluogo a Villa Verde,clinica neuropsichiatrica a pochi chilometri da Cosenza, bisogna stare ai fatti accertati e non costruire situazioni basate su notizie frammentarie e infondate e diffuse con evidente mirato intento denigratorio dal momento che la Commissione non aveva stampa al seguito e non è stato redatto alcun documento ufficiale e pubblico.-
Viene dunque spontaneo chiedersi chi e perché abbia soffiato un cumulo di invenzioni volte solo a penalizzare l'immagine della struttura.-
Anche l’AIOP ha avvertito la responsabilita’ di dover verificare, trattandosi di una struttura associata, la rispondenza delle notizie riportate dalla stampa alla realta’ effettiva di Villa Verde. Assumendo a base il verbale redatto dai NAS che accompagnavano i membri della Commissione Parlamentare, il rilevamento di medicinali scaduti nel deposito farmaceutico della clinica e’ da riferirsi a due sole confezioni mentre lo stesso verbale da’ atto che negli armadietti farmaceutici collocati su ogni piano della struttura,contenenti cioe’ i farmaci effettivamente distribuiti ai pazienti, “non sono stati rinvenuti farmaci scaduti”. Indurre a ritenere che ai pazienti di Villa Verde venissero somministrati farmaci scaduti piu’ che una semplificazione ambigua del verbale dei NAS e’ una mistificazione a danno della verita’ poiche’ viene taciuto che, al momento di prelevare i farmaci dal deposito generale,e’ prassi obbligatoria controllare la data di scadenza del farmaco. Controllo che a Villa Verde viene ripetuto dalla capo-sala prima che il farmaco venga distribuito ai pazienti. Questo delle due confezioni di farmaci risultati scaduti ma giacenti in magazzino e’ l’unico elemento rilevante,per quanto ridimensionato,del sopralluogo effettuato. Quanto alle inferriate delle finestre va precisato che queste interessano soltanto la parte superiore delle finestre per impedire,trattandosi di malati di mente, tentativi di lanciarsi giu’ per come avvenuto in passato. La parte bassa della finestra,invece,e’ protetta con vetri antisfondamento di assoluta sicurezza e costituiscono una soluzione razionale e tecnicamente avanzata. C’e’ poi la non meglio spiegata constatazione dei lucchetti apposti ad alcuni cancelli che inducono a pensare a misure fisicamente restrittive o di segregazione. Per una informazione corretta va, invece,spiegato che trattasi di cancelletti, alti non piu’ di 90 centimetri, posti all’altezza di ogni piano la’ dove inizia la rampa di scale, per impedire e prevenire che qualche paziente venga spinto giu’, soprattutto se costretto su carrozzina.Tutte misure spiegabili e compatibili con le misure di sicurezza da adottare nei confronti di pazienti tipologicamente a rischio. C’e’ poi l’aspetto piu’ generale e cioe’ se una struttura che ospita circa 100 pazienti, per quanto immersa nel verde e dotata di tutti i servizi a norma, puo’ essere definita “manicomio”, con tutta la valenza negativa del termine. E’ opportuno che al riguardo si pronuncino l’Azienda sanitaria di Cosenza e gli uffici dell’assessorato regionale alla sanita’ ma non prima di avere informato l’opinione pubblica che in Calabria l’assistenza ai malati di mente e’ assicurata soltanto ed esclusivamente dalle strutture a gestione privata specializzate in terapie neuropsichiatriche. Le strutture cosiddette “pubbliche”-cioe’-non sono in grado di offrire alcunche’. E qui si innesta il dramma delle famiglie che hanno in casa un malato di mente da curare e che, quando viene dimesso per decorrenza di termini dalle strutture abilitate, si trovano ad affrontare problemi che, con un po’ di sensibilita’, si possono immaginare.
Di certo non debbono fare ricorso all’immaginazione forze dell’ordine e prefetti troppo spesso chiamati a intervenire per risolvere casi disperati. A Villa Verde cento pazienti ricoverati possono costituire un caso atipico rispetto alla dimensione di altre strutture neuropsichiatriche ma,sotto questo profilo, bisognerebbe dare la parola alle famiglie dei pazienti ricoverati. Per concludere,esiste in Calabria certamente un problema di adeguamento dell’offerta alla domanda di assistenza neuropsichiatria rilevabile epidemiologicamente ma, come ben sa il prefetto di Catanzaro che recentemente si e’ trovato ad affrontare il problema, non ci sono scorciatoie ne’ soluzioni a portata di mano e ben venga la struttura intermedia o la “casa famiglia” perche’ di certo non sara’ l’ospedalita’ privata a ritardarne l’attuazione. A Villa Verde Commissione Parlamentare e NAS, al di la’ delle due confezioni di medicinali scaduti ma non in distribuzione agli ammalati, non hanno avuto altro di significativo da rilevare e contestare.Niente per la tenuta igienica degli ambienti, niente per la cucina e la refezione, niente per l’assistenza igienico-sanitaria dovuta agli ammalati risultati adeguatamente assistiti. Non v’e’ dubbio che con una integrazione degli organici si potrebbe avere un rapporto meglio calibrato fra personale addetto e pazienti ricoverati ma siamo agli aspetti migliorativi che lasciamo alla competenza del direttore sanitario e del consiglio di amministrazione di Villa Verde. Quello che non si puo’ consentire e’ che si parli di manicomio inducendo a pensare che i malati vengano tenuti in condizioni sub-umane. Non risponde al vero e Villa Verde e’ una struttura sanitaria che,per la delicata attivita’ che svolge, merita considerazione e rispetto. Ogni cittadino che ne abbia voglia puo’ recarsi a constatare di persona in quale contesto ambientale si vive la malattia neuropsichiatrica a Villa Verde.

Il 14 luglio alle 18 commemorazione di Mons. Trabalzini in Duomo

07/07 Ad un anno dalla morte di S. E. Mons. Dino Trabalzini, Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, celebrazione nella Cattedrale di Cosenza mercoledì 14 luglio alle ore 18.00. Il 14 luglio 2003, dopo una lunga malattia, S. E. Mons. Dino Trabalzini, Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, si spegneva a Sacrofano, alle porte di Roma, ove risiedeva nella Fraterna Domus. Nel primo anniversario della morte, mercoledì 14 luglio alle ore 18.00, nella Cattedrale, S. E. Mons. Giuseppe Agostino, Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, presiederà una celebrazione eucaristica nel corso della quale sarà benedetta una lapide commemorativa contenente un bassorilievo raffigurante Mons. Trabalzini, opera di Don Giampiero Arabia. La lapide sarà poi affissa nel Seminario Cosentino. Nato a Montepulciano (Siena) il 28 aprile 1923, Mons. Trabalzini si formò nel Seminario Romano e fu ordinato Sacerdote nel Clero di Roma il 5 aprile 1947. Vice Parroco in Roma (ove conseguì la Licenza in Sacra Teologia) dal primo maggio 1947, fu Parroco a San Luca dal 17 gennaio 1956. Consacrato Vescovo il 19 marzo 1966, fu titolare di Munanziana e Vescovo Ausiliare a Roma dall’11 novembre 1966. Vescovo di Rieti e Abate Perpetuo di San Salvatore Maggiore dal 26 agosto 1971, iniziò il suo ministero nella Diocesi laziale l’11 settembre 1971. Fu membro del Segretariato per l’Unione dei Cristiani dal 1971, della Commissione per l’Ecumenismo dal 1973 e della Commissione per la Famiglia della Conferenza Episcopale Italiana dal 1979. Nominato Arcivescovo di Cosenza e Vescovo di Bisignano il 19 marzo 1980, Mons. Trabalzini iniziò il suo ministero nell’Arcidiocesi il 10 maggio 1980. Successivamente le due Diocesi vennero unificate ed egli fu Arcivescovo di Cosenza-Bisignano dal 30 settembre1986 al 6 giugno1998 e Amministratore Apostolico fino all'ingresso in Diocesi di Mons. Agostino, nel settembre dello stesso anno. Fu, inoltre, Vicepresidente della Conferenza Episcopale Calabra e - sempre per la CEC - Vescovo delegato per la Commissione liturgia. Le spoglie mortali di Mons. Trabalzini riposano, secondo la sua volontà, nel Cimitero di Cosenza. Alla sua azione pastorale in Cosenza-Bisignano è dedicato il numero di luglio della rivista diocesana Le due città.

Prima riunione per l’Osservatorio sul Commercio

07/07 Si è svolta questa mattina nella Sala di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, la prima riunione dell’Osservatorio per il Commercio e Turismo, istituito dall’Amministrazione Comunale di Cosenza con l’obiettivo di incrementare la concertazione tra le istituzioni e le parti sociali ed economiche della città, al fine di un rilancio del commercio, che tenga conto delle esigenze dei cittadini, dei commercianti e dei lavoratori. Erano presenti i sindacati dei commercianti, Confcommercio e Confesercenti, i sindacati dei lavoratori, e i rappresentanti dei consumatori. Per l’Amministrazione Comunale erano presenti gli Assessori Ambrogio, Cavalcanti, Lucente e Morrone, con i dirigenti dei settori Lavori Pubblici, Urbanistica, Attività Economiche e Polizia Municipale. Nel corso della riunione si è parlato di viabilità e parcheggi, con riferimento ai problemi del traffico e alla Polizia Municipale. E’ stata annunciata la prossima attivazione del piano per gli ambulanti e la programmazione del piano per le medie strutture di vendita.
Soddisfazione è stata espressa da tutti gli intervenuti per l’importante iniziativa dell’Amministrazione Comunale sulla strada della concertazione e del dialogo da tenere con le parti sociali. E’ stato evidenziato da tutti i presenti, inoltre, che il commercio cittadino ha dovuto affrontare forti disagi per i lavori in corso in molte zone della città. Disagi che, è stato osservato, saranno compensati in futuro da una città migliore, più bella, accogliente, moderna, che consentirà ai commercianti stessi un incremento delle proprie attività.

Secondo Corbelli, prossimo l'intervento di Berlusconi sul caso Cosenza

06/07 Potrebbe esserci , già nelle prossime ore, l’intervento risolutivo di Berlusconi per la vicenda del Cosenza Calcio 1914. Il Presidente del Consiglio, infatti, sta esaminando il “caso Cosenza” dopo aver ricevuto la lettera appello del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. Lo stesso Corbelli questa mattina ha parlatotelefonicamente con una stretta collaboratrice di Berlusconi. Il coordinatore di Diritti civili si è detto sicuro dell’immediato intervento del Presidente del Consiglio.Nella missiva , recapitata domenica scorsa , Corbelli invitava Berlusconi ad intervenire presso “i suoi amici Cararro e Galliani (presidenti della Figc e della Lega) a favore della giusta e sacrosanta battaglia per il Cosenza calcio 1914 e per porre fine all’incomprensibile accanimento di Carraro contro non solo la squadra cosentina ma contro un’intera città e provincia, penalizzate, discriminate e umiliate”. Nella lettera Corbelli dopo aver ricordato che Cosenza è la stessa sportiva, civile e colta città che ha conferito, qualche anno addietro, allo stesso Berlusconi la Laurea honoris causa, aveva chiesto al Presidente del Consiglio di fermare Carraro e di impedire che lo stesso Presidente della Figc portasse a termine il suo disegno : distruggere e cancellare (dopo 90 anni di gloriosa storia ) dal panorama calcistico il Cosenza calcio, per un addebito assolutamente irrilevante e ridicolo (rispetto ai veri grandi scandali del mondo del calcio con società sommerse da centinaia di miliardi di debiti!) il ritardo di un giorno nella presentazione delle fideiussioni lo scorso anno. “A Berlusconi ho chiesto solo un atto di giustizia(non solo sportiva!) nei confronti di una squadra, di una città e di un’intera provincia. Sono certo del suo interventoe di questo lo ringrazio già da sin d’ora”, ha detto Corbelli. Intanto stanno per essere rese note le motivazioni e la sentenza del Consiglio di Stato sul “caso Cosenza”.

Approvato il nuovo statuto della Regione Calabria, introdotto il sistema del presidenzialismo

06/07 Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato in seconda lettura, e quindi in via definitiva, il nuovo Statuto della Regione. Hanno votato a favore 25 dei 28 consiglieri presenti (i componenti l' assemblea sono in tutto 42). Il testo del nuovo Statuto era stato varato dalla Commissione per l' autoriforma, presieduta da Paolo Naccarato, e la prima approvazione era avvenuta due mesi fa. Nel nuovo Statuto e' stato introdotto il sistema del presidenzialismo puro, con l' elezione diretta del presidente e scioglimento del Consiglio, con conseguente fine anticipata della legislatura, in caso di impedimento, dimissioni o morte del presidente. Scompare quindi la contestata figura del vicepresidente, presente nella prima formulazione di nuovo Statuto bocciata dalla Consulta. Hanno votato a favore dello statuto consiglieri della maggioranza di centrodestra e della minoranza di centrosinistra. Contro si sono espressi Antonio Borrello (Ap-Udeur), Michelangelo Tripodi (Pdci) e Nuccio Fava (Calabria democratica). Durante il dibattito, il Consiglio regionale ha respinto alcuni emendamenti depositati dal capogruppo de Pdci, Michelangelo Tripodi, in particolare, il preambolo con cui si richiamava nello Statuto ''i valori dello spirito del Risorgimento e della Repubblica nata dalla Resistenza'', preambolo su cui si erano dichiarati d'accordo anche i Democratici di Sinistra con un breve intervento del capogruppo Nicola Adamo. Damiano Guagliardi (Rifondazione comunista), ha dichiarato di votare contro lo Statuto, sostenendo tra l'altro, che ''il sistema maggioritario e' contro la democrazia, prova ne siano gli atteggiamenti tenuti in questi anni dal Presidente della Regione''. Michelangelo Tripodi (Pdci), contrario allo Statuto, ha richiamato l'attenzione ''sui guasti provocati dall'uomo solo al comando'', definendo ''liberticida'' la ventilata proposta di inserire uno sbarramento nella nuova legge elettorale. Per Nuccio Fava, che ha anticipato il voto contrario, perche' il ''giudizio di fondo rispetto alla prima lettura, non e' mutato. L'inamovibilita' del Presidente della Giunta, la sua gestione personalistica ed oligarchica del potere e' alla base di tanti guasti e dei drammi attuali della Calabria''. Brevissimo l'intervento del consigliere Giuseppe Torchia (Udeur), che ha votato contro ''questa specie di Statuto che continua a esautorare il ruolo del Consiglio regionale''. I Democratici di Sinistra e la Margherita, con gli interventi di Giuseppe Bova(Ds) e di Mario Pirillo(Margherita), hanno riconfermato il voto favorevole allo Statuto dei rispettivi gruppi consiliari. E' passato cosi' integralmente il testo che era stato varato dalla Commissione per l'autoriforma. Nella nuova formulazione dello Statuto sono state recepite le prescrizioni della Corte costituzionale che avevano portato alla bocciatura della prima versione della legge. Oggetto delle osservazioni della Consulta, in particolare, erano state la figura del vicepresidente, eletto anch' egli direttamente, e la norma secondo la quale lo stesso vicepresidente subentrava al presidente in caso di impedimento, dimissioni o morte di quest'ultimo. Nella nuova versione dello Statuto e' previsto che e' il presidente, entro dieci giorni dall' insediamento, a nominare il vicepresidente e gli altri componenti della Giunta. Il presidente, inoltre, entra nell' esercizio delle sue funzioni all' atto della proclamazione, senza che sia necessario alcun voto da parte del Consiglio. Lo Statuto prevede anche l' aumento dei consiglieri regionali dagli attuali 42 a 50.

Il procuratore nazionale antimafia, Vigna, a Catanzaro, soddisfatto del lavoro della DDA

06/07 “Sono soddisfatto del lavoro della Procura distrettuale di Catanzaro”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Luigi Vigna, parlando con i giornalisti a conclusione degli incontri che ha avuto con i magistrati della Dda. Vigna, al suo arrivo nel capoluogo calabrese, ha fatto una disamina della situazione dell' ordine pubblico nel distretto della Corte d' appello di Catanzaro (che comprende anche le province di Vibo Valentia, Cosenza e Crotone) insieme al procuratore generale, Domenico Pudia, al procuratore della Repubblica, Mariano Lombardi, ed al
procuratore aggiunto, Mario Spagnuolo. “Sono anni che un po' tutti, e non soltanto io, diciamo che la situazione calabrese e quella della 'ndrangheta e' la piu' pericolosa sul piano nazionale. Una situazione che dovrebbero tenere in considerazione soprattutto i responsabili centrali delle forze di polizia, inviando in Calabria investigatori di alto livello. In Calabria ci vogliono piu' rappresentanti delle forze dell' ordine per consentire un maggiore controllo del territorio, che non e' mai sufficiente”. “La Procura distrettuale di Catanzaro - ha aggiunto Vigna - e' molto impegnata. Sono state fatte delle ottime operazioni. Insieme ai colleghi, nel corso delle riunioni che abbiamo avuto, abbiamo esaminato i provvedimenti piu' importanti che sono pendenti. Abbiamo individuato dei percorsi investigativi che dovrebbero consentire una definizione piu' rapida delle inchieste. Naturalmente c' e' da fare i conti con il problema dell' insufficienza dei magistrati, costretti a dedicare la maggior parte del loro tempo alle udienze dibattimentali, a discapito della necessaria attenzione per le inchieste che sono in corso”. Sulle estorsioni Vigna ha detto che la gente deve collaborare: “Per risolvere il problema delle estorsioni e' indispensabile una maggiore collaborazione da parte della gente. Ho appreso con piacere - ha aggiunto Vigna - che a Vibo Valentia sono comparse delle scritte sui muri, sia pure anonime, con cui s' invita la gente a non pagare il pizzo. Mi sembra un significativo inizio di risveglio, anche se per capire quale dovrebbe essere la reazione delle vittime delle estorsioni non ci sarebbe bisogno di scritte sui muri. Basterebbe che ognuno si guardasse dentro. Sarebbe una cosa utile per tutti. Nella zona di Vibo Valentia c'e' una situazione di totale omerta'. Non si puo' andare avanti con la gente che dichiara di essere un cittadino di questo Paese ma in realta' non lo e' perche' quando subisce un' intimidazione riferisce puntualmente di non sapersi spiegare quando e' accaduto. E' un discorso che vale sia per i commercianti e gli imprenditori che subiscono danneggiamenti, sia per gli amministratori locali contro i quali vengono messe in atto intimidazioni che negli ultimi tempi, proprio nel vibonese, sono diventate troppo frequenti. Ci sono persone ferite in agguati -ha ribadito il procuratore- che non sanno mai perche' sono finite nel mirino di qualcuno, persone alle quali fanno saltare concessionarie d' automobili che non sanno nulla. Si registra, in sostanza, una chiusura assoluta rispetto all'esigenza di collaborazione con la giustizia”. Sulle intimidazioni ad amministratori pubblici Vigna ha dichiarato che vuole approfondire ed ha aggiunto “voglio vederci chiaro. Mi sembra una situazione che merita una considerazione particolare. Le intimidazioni ai danni di amministratori locali rappresentano un fatto grave perche' sono la spia di un metodo terroristico-mafioso attuato dalla criminalita' organizzata per condizionare la cosa pubblica''. Ed infine Vigna, sulla mancanza di un coordinatore della DDA ha dichiarato : ''Non capisco perche' non si provvede rapidamente a nominare il nuovo procuratore della Repubblica aggiunto di Catanzaro con funzioni di coordinatore della Dda, la cui assenza, che si protrae da troppo tempo, sta provocando qualche problema''. Il posto di coordinatore della Dda di Catanzaro e' vacante dal febbraio del 2003, da quando cioè e' deceduto Vincenzo Calderazzo. ''Io stesso - ha aggiunto Vigna - ho segnalato questo problema al Csm, sollecitandone la soluzione. D' altra parte, non capisco perché quando va via un questore, c' e' subito pronto il sostituto e lo stesso avviene quando va via un prefetto. Ed invece posti direttivi degli organici giudiziari che sono strategici per il buon funzionamento della giustizia possono restare scoperti per mesi, se non per anni”.

Partito l’osservatorio parlamentare sul diritto al dissenso e sul processo noglobal di Cosenza”

06/07 Al via un ''Osservatorio parlamentare sul diritto al dissenso e il processo di Cosenza'', l'inchiesta sulla cosiddetta ''Rete meridionale del sud ribelle'' contro tredici aderenti al movimento no global, tra cui il leader delle 'tute bianche', Luca Casarini, e il portavoce del movimento dei disobbedienti della Campania, Francesco Caruso. L'iniziativa, nata dalle associazioni ''Napoli 17 marzo'' e ''Comitato per il diritto al dissenso'', e' stata presentata al Senato da vari esponenti dell'opposizione (Prc, Verdi, Ds e Margherita) che hanno sottoscritto la costituzione dell' Osservatorio, insieme a rappresentanti di Cobas, Arci e Cgil. Presenti a Palazzo Madama, oltre a Caruso, altri cinque dei tredici imputati. L'accusa nei loro confronti e' di associazione sovversiva, cospirazione politica e attacco agli organi costituzionali dello Stato per i fatti del Global Forum di Napoli e del G8 di Genova del 2001. ''Il problema - ha detto Giuliano Pisapia, avvocato e deputato del Prc parlando di un possibile ''pericoloso precedente'' - e' che si vuole colpire l'antagonismo e la mobilitazione sociale''. Con questo Osservatorio ''si inizia - ha detto Caruso - un percorso importante per mettere i riflettori su questa torbida vicenda giudiziaria'' facendo ricorso a ''interrogazioni parlamentari, esposti al Csm e iniziative pubbliche''. Caruso e' inoltre tornato a negare la veridicita' delle intercettazioni telefoniche su cui si basano le accuse a lui rivolte: ci sono ''parole complicate - ha detto - che io nemmeno conosco. Il mio vocabolario e' ristretto. Non sono io''. Compito dell'Osservatorio, come hanno spiegato i responsabili dell'iniziativa , e' ''vigilare sui processi per coglierne i risvolti politici e istituzionali''. Primo obiettivo, ha detto Raffaella Bolini dell'Arci, ''e' osservare e difendere i diritti e le liberta' di tutti'', compresi ''il diritto al dissenso e a manifestare''. Per venerdi' 9 luglio e' prevista, intanto, la conclusione dell'udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio dei rappresentanti della 'Rete meridionale del sud ribelle',''che - ha concluso Caruso - quasi sicuramente ci sarà”.

Istituito presidio di controllo degli impianti di depurazione

06/07 Il Presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, anche nella qualità di Commissario per l'Emergenza Ambientale della Regione Calabria, ha istituito un presidio permanente a salvaguardia della salute dei cittadini e finalizzato alla gestione e controllo degli impianti di depurazione e della qualita' delle acque di balneazione. Il Presidente della giunta ha attivato, pertanto, un'azione congiunta ed integrata per garantire il controllo tecnico-funzionale del sistema depurativo derivante dal programma attuato dall'Ufficio del Commissario per l'Emergenza Ambientale della Regione Calabria, riunendo intorno allo stesso tavolo, con il coordinamento dell'assessore regionale all'ambiente, Domenico Antonio Basile, il Dirigente al Bilancio della Regione Calabria, Mauro Pantaleo, il Commissario dell'Arpacal, Bruno Barbera, il sub-Commissario all'Emergenza Ambientale, Marcello Furriolo, i responsabili degli ATO (Ambiti territoriali ottimali), tecnici e responsabili dell'Ufficio del Commissario con il supporto dell'esperto di tecnologie depurative e delle acque, Luigino Mazzei, e prevedendo il coinvolgimento di volta in volta, in ragione delle competenze territoriali, delle Province, Comuni ed Asl. Il Presidente Chiaravalloti ha introdotto i lavori della prima riunione operativa, che si e' svolta questa mattina presso la Presidenza della Giunta regionale, illustrando la necessita' di perseguire, nell'immediato, una meticolosa azione di controllo e vigilanza sugli impianti, unitamente ad un supporto tecnico-scientifico da fornire ai gestori, per garantire la massima ottimizzazione possibile ed efficienza funzionale degli stessi impianti, anche al fine di un'azione organica per il superamento delle eventuali criticita' evidenziate. E' previsto il controllo sistematico del ciclo depurativo di ogni singolo impianto soprattutto nei periodi di massimo carico, al fine di migliorare lo standard qualitativo del ciclo stesso cosi' come proposto dall'Arpacal. Nel corso dell'incontro il presidente della Regione ha evidenziato l'enorme sforzo organizzativo ed operativo che ha consentito di realizzare, in pochi anni, una enorme mole di opere creando, quasi da zero, un vero e proprio sistema depurativo costiero, costituito da interventi effettuati ex-novo, interventi di adeguamento tecnologico e di vera e propria ristrutturazione. Su incarico del Presidente, l'Assessore Basile ha assunto il ruolo di coordinamento della Task Force ed ha riassunto i problemi del settore, ribadendo la necessita' di potenziare il ruolo di controllo dell'Arpacal, e assicurando l'impegno di tutte le strutture della Regione sugli obiettivi fissati dal Presidente. Basile, inoltre, ha ritenuto importante verificare la situazione complessa dei rapporti economici fra i Comuni ed i gestori degli impianti di depurazione, al fine di evitare ulteriori e possibili disfunzioni nella gestione. A conclusione dei lavori il Presidente Chiaravalloti si e' soffermato sulle recenti problematiche riguardanti la citta' di Reggio Calabria, evidenziando come gli interventi compiuti dall'Ufficio del Commissario sull'impianto di depurazione di Gallico, ancorche' gestito dal Comune di Reggio Calabria, hanno risolto un annoso problema e, come risulta dai dati forniti
dall'Arpacal, il corrispondente tratto di litorale potrebbe a breve vedere abolito il divieto di balneazione. Uguali revoche riguarderanno i tratti interdetti della costa di Catona e del Lido Comunale.

Chiaravalloti chiede il rispetto delle competenze.

06/07 “Nessuno a Bologna si sognerebbe mai di scrivere al presidente della Regione perche' al supermercato di via Rizzoli c' e' stato uno scippo o se in via Massarenti e' stato costruito abusivamente un chiosco di frutta o per uno spettacolo allo stadio Dall' Ara. Sono palesi competenze che evidentemente prescindono dal presidente della Regione”. E’ quanto h aaffermato, in una nota diffusa dal portavoce, il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti. “In Calabria accade invece - aggiunge il Governatore - che mandando un piccione viaggiatore all'indirizzo della Regione si tenta di scaricare competenze e, quindi, responsabilità che nulla hanno a che vedere con la devoluzione dei poteri. Anzi la Calabria, partendo da condizioni di oggettivo ritardo storico, sta recuperando lentamente ma in maniera costante in termini di occupazione, di sviluppo reale e, anche, nella lotta alla criminalità. Noi non ci accontentiamo di esprimere solidarietà per ogni evento criminale, ma abbiamo sempre sostenuto che la delinquenza si combatte creando, accanto alla repressione,
condizioni oggettive di possibile contrasto,puntando ad una crescita sociale ed economica diffusa. Così come non e' vero che il mare in Calabria e' inquinato perché lo Ionio e il Tirreno nel tratto calabrese sono tra i mari piu' puliti del mondo, altrettanto falso e' che siamo la regione a più alto tasso di criminalità. L'unico dato rilevabile e' che l' azione di contrasto nella nostra regione sta consentendo di assicurare alla giustizia criminali che in precedenza godevano di una 'silenziosa immunità', soprattutto perché mancava una convinta comune strategia tra Governo, Regione, forze dell' ordine e magistratura. Altro che 'emergenza Calabria': qualcuno
dal letargo si ricorda che esistono i problemi. Noi stiamo tentando, da tempo, di affrontarli e per taluni c' e' gia' una soluzione”.

Rissa tra magrebini. Tre arresti dei Carabinieri a Sibari

06/07 Tre persone di nazionalita' marocchina sono stati arrestati dai carabinieri per il reato di rissa. Si tratta di Azzeddine Khairat, 30 anni; Zedi Habriraim, 28 anni e Mohamed Khairat, 37 anni. I tre hanno partecipato ad una rissa avvenuta in un bar a Sibari. I carabinieri hanno sequestrato anche una spranga di ferro.

Venerdì 9 alle 18 primo consiglio provinciale

06/07 E’ convocato per Venerdì prossimo, 9 luglio, alle ore 18,00, in sessione straordinaria, nella sala della adunanze di Piazza XV Marzo, il Consiglio Provinciale, nella nuova composizione uscita dalle urne. La prima seduta del consesso dovrà convalidare gli eletti nonché eleggere il Presidente del Consiglio ed il relativo Ufficio. La riunione vedrà anche il giuramento dell’onorevole Mario Oliverio del quale è prevista una comunicazione.

Finanziamenti 488, nuova truffa ai danni dello Stato a Rossano. Due arresti.

06/07 Due persone sono state arrestate a Rossano nell'ambito di una indagine della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di uno stabilimento per la lavorazione del legno e la produzione di bare. Le persone arrestate sono l'amministratore della società, Giuseppe Iorio, di 50 anni, ed un socio, Antonio Campana, 54 anni, entrambi detenuti ai domiciliari ed accusati dei reati di truffa ai danni dello Stato. Nell'inchiesta della Guardia di Finanza sono coinvolti anche altre tre soci dell'azienda per i quali il Gip ha disposto il divieto di esercitare tutte le attività inerenti le imprese ed il direttore del consorzio Asi di Cosenza, Antonio Lavorato, di 55 anni, il quale e' stato sospeso dal suo incarico. Alle persone coinvolte nell'inchiesta e' stata notificata una ordinanza di custodia emessa dal Gip del Tribunale di Rossano che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore, Fabio Buchicchio. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno accertato che lo stabilimento 'Centro Design srl', che e' stato sequestrato, era inattivo nonostante le false fatture prodotte al ministero delle attività produttive, finalizzate ad ottenere illecitamente i finanziamenti previsti dalla legge 488. Gli investigatori hanno accertato inoltre, secondo quanto si e' appreso, che la società avrebbe provveduto ad un fittizio aumento di capitale sociale, indispensabile per ottenere i finanziamenti. L'importo complessivo della truffa ammonterebbe ad oltre 700.000 euro. I finanzieri hanno sequestrato stamani beni immobili, conti correnti e quote societarie, riconducibili alle persone coinvolte nell'inchiesta per un valore di 2,5 milioni di euro. Nell'ambito dell'inchiesta sono indagati anche tre professionisti che hanno realizzato false perizie per conto dei soci dell'azienda. Il presidente del consorzio Asi di Cosenza, secondo quanto riferito dai finanzieri, avrebbe prodotto dei falsi documenti con i quali la società ha ottenuto i finanziamenti.

L'Agenzia Mediterraneo non decolla. Denuncia del CDR della sede Rai siciliana

06/07 "L'Agenzia per il Mediterraneo (proposta destinata alla crescita e allo sviluppo della sede siciliana della Rai nel piano editoriale del direttore della Tgr) nonostante sia stato nominato da circa un anno caporedattore centrale per il suo coordinamento, non ha ancora visto la luce, ne' sono state prospettate e definite le sue coordinate editoriali e culturali". Lo afferma in un comunicato il cdr della sede Rai della Sicilia, secondo il quale "la struttura e' sorta solo sulla carta, e rischia, pertanto, che si vanifichi del tutto la missione aziendale assegnata alla sede Rai della Sicilia e cioe' quella di costituire un punto di riferimento ed una centrale operativa del servizio pubblico radio-televisivo per i rapporti con tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo". Il cdr chiede un incontro con la direzione di testata "per verificare le sue reali intenzioni, e cio' anche alla luce di preoccupanti iniziative aziendali (dichiarazioni alla stampa del direttore generale Flavio Cattaneo dopo l'accordo stipulato con la Regione Calabria per la scuola di formazione per tecnici ed operatori dell'area del Mediterraneo) che pare mettano in discussione progetti ed iniziative (Raimed e il settimanale "Mediterraneo") gia' da tempo patrimonio prestigioso ed irrinunciabile della sede siciliana della Rai".

A Castrovillari, lunedì 12, convegno sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro

06/07 L'Amministrazione comunale di Castrovillari, in collaborazione con l'Inail, ha organizzato, per le ore 17 di lunedi', 12 luglio, nella sala delle adunanze consiliari del palazzo di citta', il convegno sul tema ''Incentivi alla prevenzione''. ''L'iniziativa - viene spiegato dagli organizzatori - prende le mosse anche da un nuovo bando, promosso dall'Inail per il finanziamento dei programmi di adeguamento alla normativa sulla sicurezza e la prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro ed e' rivolta alle piccole e medie imprese nonche' dei settori agricolo ed artigianale''. Una occasione per informare, ulteriormente, tutti i soggetti interessati e per dare l'opportunita', a quanti lo ritenessero opportuno, di creare quei percorsi fondamentali per la produzione di strumenti a sostegno e promozione della prevenzione. I lavori saranno coordinati dal presidente del consiglio comunale, Nunzio Masotina, e conclusi dal senatore Gino Trematerra, componente della commissione Lavoro del Senato. Il saluto verra' dato dal sindaco, Franco Blaiotta, mentre la relazione guida sara' curata da Renato Riitano, responsabile del procedimento prevenzione della direzione regionale Inail Calabria. Sono previsti gli interventi del presidente della Commissione consiliare permanente ''Attivita' produttive'' del Comune di Castrovillari, Antonio Scoditti, del presidente dell'Artigianfidi, Giulio Valente, del componente Cocopro, della segreteria provinciale Uil, Benedetto Martino, del presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti, Liberato Passarelli, dell'assessore alle attivita' produttive, Orazio Attanasio, e del direttore regionale dell'Inail, Salvatore Terrasi.

Visite guidate al Museo Pinacoteca di Castrovillari

06/07 E' possibile visitare, con l'assistenza di guide specializzate, il Museo Civico, la Pinacoteca ''Alfano'' e la saletta ''Paonessa'', sita nei locali del Protoconvento francescano di Castrovillari (Cs). Per informazioni si puo' telefonare allo 0981/25266-267-249-251. Lo rende noto l'ufficio cultura del Comune che, ''nel perseguire una volonta' dell'Amministrazione, rilancia il ruolo delle emergenze culturali della citta', offerta fondamentale - afferma il sindaco, Franco Blaiotta - del capoluogo del Pollino, da sempre riferimento di patrimoni di capacita', che non hanno nulla da invidiare ad altri. Una iniziativa che vuole promuovere l'esistente e le peculiarita' che accoglie, da anni, questa comunita', ricca di riferimenti che la indicano come una delle tappe importanti dell'Appennino meridionale, nel nord Calabria''.

La Federazione dei Sommelier (FISAR) premia le aziende locali l'8 luglio a Frascineto

06/07 Una cerimonia per riconoscere capacita' e talenti. La Federazione Italiana Sommelier
Albergatori e ristoratori-delegazione di Cosenza ha organizzato, per giovedi', 8 luglio, nei locali del ristorante Scanderberg di Frascineto (CS), un incontro sul ''Ruolo del Sommelier sul mercato del vino tra prospettive e sviluppi''. Durante la serata - ha dichiarato il delegato provinciale della FISAR, Franco Pingitore - saranno consegnati i diplomi di merito FISAR alle dieci aziende che, con i loro prodotti,hanno contribuito al successo del gemellaggio ''Calabria/Toscana'', svoltosi il 24 giugno scorso ad Artiminio su iniziativa delle delegazioni di Cosenza e Prato.

Conferenza stampa gemellaggio Cosenza-Kenosha

06/07 Si svolgerà giovedì 8 luglio nel Salone di Rappresentanza, alle ore 11, la conferenza stampa di presentazione dell’accordo di gemellaggio tra il Comune di Cosenza e quello di Kenosha nel Wisconsin (Stati Uniti d’America). I termini del gemellaggio, nato da una iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Cosenza e l’Associazione Mariano Turano, saranno illustrati alla stampa alla presenza degli altri partner: Assindustria, Università della Calabria, Castrolibero, Marano Marchesato e Rende. Per l’Amministrazione Comunale di Cosenza parteciperà il Sindaco Eva Catizone.

Oggi sciopero dei mezzi pubblici

06/07 Oggi 6 luglio i lavoratori del servizio pubblico scioperano a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto collettivo nazionale e chiedono la solidarietà dei cittadini. Per ventiquattro ore si fermeranno i lavoratori del trasporto pubblico iscritti alle associazioni di categoria Fit-Cisl, Filt-Cgil e Uilt-Uil; i comitati di base hanno invece indetto uno sciopero di 8 ore. Lo stop dei mezzi pubblici interessa fasce orarie diverse a seconda delle città. A Cosenza lo sciopero cade in un momento particolarmente delicato dell'AMACO che stagna in una crisi senza precedenti. Mezzi inadeguati e ritardo nei trasferimenti dagli Enti che stanno mettendo in crisi la già precaria condizione dell'azienda. Il trasporto pubblico in città non decolla ed ancora nessun piano di risanamento, legato ad un obiettivo piano di rilancio è stato presentato, se non la rivisitazione delle vecchie proposte di quattro anni fa. "L'impegno a chiudere la vertenza in tempi brevi - spiegano le organizzazioni di categoria - è stato completamente disatteso nonostante le promesse del governo volte a garantire appositi tavoli di concertazione". Memori delle proteste che suscitarono gli scioperi dello scorso autunno, gli autoferrotranvieri chiedono ai cittadini "sostegno e solidarietà": "La lotta - scrivono - è rivolta a garantire regole e risorse per il trasporto pubblico locale senza le quali i cittadini e i lavoratori pagheranno le conseguenze di scelte politiche sbagliate".


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