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Archivio Notizie
dal 2 al 5 luglio 2004

 

Processo No Global: Per la difesa nessuna cospirazione e nessun attentato contro lo Stato

05/07 E' prevista per venerdì' prossimo, 9 luglio, la conclusione dell' udienza preliminare davanti al gup del Tribunale di Cosenza, Giuseppina Ferrucci, per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio fatta dal sostituto procuratore della Repubblica, Domenico Fiordalisi, nei confronti di 13 aderenti al movimento no global nell' ambito dell' inchiesta sulla cosiddetta ''Rete meridionale del sud ribelle''.
Tra le persone per le quali Fiordalisi ha chiesto il rinvio a giudizio ci sono Francesco Caruso, portavoce del movimento dei disobbedienti della Campania, e Luca Casarini, leader delle ''tute bianche''. I reati contestati sono quelli di cospirazione politica mediante associazione finalizzata alla turbativa delle funzioni di governo, associazione per delinquere finalizzata ai reati di resistenza a pubblico ufficiale ed associazione sovversiva. L' udienza di oggi e' stata riservata alle arringhe degli avvocati Vincenzo Siniscalchi, Maurizio Nucci e Francesco Belvedere in difesa, rispettivamente, di Antonino Campenni', Claudio Dionesalvi e Francesco Cirillo, che hanno sostenuto che "Nessuna cospirazione, nessun attentato agli organi dello Stato e, soprattutto, nessuna prova della partecipazione degli imputati agli scontri di Napoli e Genova nel corso dei vertici internazionali. Venerdi' sono previste le ultime arringhe difensive. Dopodiche' il gup si ritirera' in camera di consiglio per la decisione.

Inchiesta sui Laghi di Sibari, due persone iscritte nel registro degli indagati

05/07 L'attivita' dell'associazione che gestisce i Laghi di Sibari e della societa' responsabile dei Cantieri nautici del villaggio e' al centro di una inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica del tribunale di Castrovillari. Dagli ambienti investigativi e' inoltre filtrato che due persone sono state iscritte nel registro degli indagati, ma per il momento non si hanno notizie delle loro identita'. Le accuse ipotizzate dalla Procura si riferiscono al falso ideologico e al pericolo d'inondazione dei Laghi. L'inchiesta, coordinata dal sostituto della Procura di Castrovillari, Baldo Pisani, a fine maggio aveva portato al sequestro del canale Stombi che collega il porto turistico con lo Ionio, poiche' giudicato insicuro per la navigabilita' delle barche in entrata e uscita dai Laghi di Sibari. Sette giorni addietro, invece, sempre su ordine della Procura castrovillarese, i marinai della guardia costiera di Trebisacce e Montegiordano hanno sequestrato le "porte vinciane" che separano la darsena dei Laghi dallo Stombi e le pompe idrovore del villaggio che dovrebbero regolare il livello delle acque della darsena per evitare che si alzi troppo, allagando il villaggio. Il sequestro ha fatto seguito a controlli da cui sarebbe emerso che gli impianti non sono conformi alla normativa vigente.

Arrestato un uomo per droga, a Rende

05/07 Un arresto nell'ambito di un servizio mirato al controllo del traffico di stupefacenti è stato compiuto oggi dai militari del Nucleo Radiomobile di Rende. In manette è finito Edoardo Capizzano di 41 anni di Rende. In una perquisizione mirata i Carabinieri gli hanno trovato addosso oltre 250 grammi di eroina.

Abramo (Anci): L'allargamento della UE non deve penalizzare il Sud

05/07 "Occorre evitare che l'allargamento dell'Unione europea porti il Mezzogiorno d'Italia, nonostante gli innegabili progressi registrati in questi anni, a sganciarsi dalla parte piu' progredita dell'Unione, fino a farsi risucchiare, se non addirittura, superare dal nuovo 'sud' costituito dalla gran parte dei nuovi 10 Stati aderenti''. Lo ha detto Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro e presidente del Comitato di pilotaggio delle politiche delle politiche di sviluppo del meridione dell'Anci, nella relazione di base che ha tenuto nel corso della seconda Conferenza dei Comuni del Mezzogiorno, svoltasi a Sorrento. ''Questo nuovo quadro - ha aggiunto Abramo - impone al nostro Paese di ripensare velocemente la questione meridionale e di assumere decise iniziative per evitare che l' allargamento dell'Unione europea produca conseguenze negative per il Mezzogiorno''. Secondo Abramo, che ha parlato della riformulazione del Programma comunitario di sostegno per il ciclo 2007-2013, ''l'allargamento dell'Unione Europea, avvenuto lo scorso primo maggio con l'ingresso di nuovi 10 Paesi, quasi tutti appartenenti all'Est, produrra' inevitabilmente nuovi equilibri internazionali e porra' problemi di natura economica, sociale, politica e culturale agli Stati che gia' ne facevano parte. L' Anci, rappresentando gli enti territoriali piu' direttamente interessati all'attuazione delle politiche di coesione, si sta ponendo pertanto il problema di non rallentare processi di sviluppo in atto nel Mezzogiorno che il sostegno comunitario ha indubbiamente favorito e che potrebbero subire una battuta d'arresto in presenza di una politica di coesione non coerente e fortemente condizionata dall'allargamento. da qui l' esigenza di garantire un consistente sostegno finanziario alle Regioni che saranno inserite nel nuovo Obiettivo 1, consentendo cosi' di portare avanti misure di promozione dello sviluppo nelle aree piu' deboli, in cui permangono debolezze strutturali ma dove si registrano incoraggianti risultati economici e sociali grazie agli interventi previsti nel programma 2000-2006. Parallelamente, l' Anci e' convinta della necessita' di non abbandonare a se' stesse le Regioni che, per motivi statistici conseguenti all' ampliamento dell'Unione, non potranno piu' fare parte dell' Obiettivo 1. Ed a tale proposito, l' Associazione e' favorevole alla scelta di dedicare, con un intervento appropriato, un consistente strumento finanziario transitorio in favore di queste regioni''.

No Global: Secondo Caruso le intercettazioni portate come prova sarebbero false

05/07 "Da un attento lavoro dei legali, e' venuto a galla che molte delle intercettazioni portate come prova cruciale dal pubblico ministero, Domenico Fiordalisi, sono false o manipolate. Tuttavia il Gup ha scelto di ignorare questo gravissimo elemento, stralciando la perizia richiesta sulle intercettazioni". Questo è quanto sostiene il portavoce del movimento dei disobbendienti della Campania, Francesco Caruso, circa l'udienza preliminare nei confronti di 13 persone, tra le quali il leader delle tute bianche, Luca Casarini, accusate di cospirazione politica mediante associazione finalizzata alla turbativa delle funzioni di governo e associazione sovversiva semplice. ''A questo punto - ha aggiunto - ho dato mandato ai miei avvocati di disertare quest' udienza e qualsiasi altra discussione ci sara' dinanzi a questo Gup, perche' c'e' bisogno di un forte segnale di denuncia contro un giudice che si adegua ad una farsa e contro il pm Fiordalisi. Dopo i nostri arresti nessuno avrebbe scommesso una lira sulla prosecuzione di quest'assurda vicenda giudiziaria. E invece, paradossalmente, in ogni passaggio Fiordalisi trova colleghi che mandano avanti quest'inquisizione contro le idee del movimento no global''. Durarono un anno e mezzo le indagini che il 15 novembre del 2002 portarono all'arresto di venti persone, di cui sette ai domiciliari, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cosenza sulla rete dei No Global. Alle persone arrestate furono notificate ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Cosenza. L'indagine fu avviata dopo il ritrovamento di un volantino avvenuto il 27 aprile del 2001 a Rende, con il quale si rivendicava l'attentato fatto 15 giorni prima a Roma contro la sede dell'Istituto per gli affari internazionali. Il sostituto procuratore di Cosenza, Domenico Fiordalisi, dopo il ritrovamento del volantino, apri' un fascicolo che si arricchi' subito di due informative con molti spunti investigativi presentate al magistrato dalla Digos di Cosenza e dai carabinieri del Ros. Gli investigatori hanno compiuto intercettazioni telefoniche, pedinamenti, riprese filmate ed intercettate anche 60 mila e-mail.

Vertice al Viminale sulla sicurezza in Calabria. Decisi maggiori controlli

05/07 Intensificazione dei controlli di polizia sul territorio, maggiori attivita' investigative. Queste le misure adottate oggi al termine della riunione tecnico-operativa a livello interforze che si e' svolta a Roma tra il Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Luigi De Sena, ed i Questori di Reggio Calabria e Vibo Valentia, accompagnati dai rispettivi dirigenti delle Squadre mobili e dai rappresentanti dei vertice dell'Arma dei Carabinieri. Un vertice che si e' reso necessario a seguito dei reiterati e numerosi atti di intimidazione ed attentati che negli ultimi tempi hanno colpito in piu' parti della Calabria esponenti delle istituzioni locali e, da ultimo l'Assessore Giuseppe Raffaele di Serra San Bruno. Proprio dopo quest'ultimo episodio il Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu aveva richiesto alle autorita' di pubblica sicurezza un ''rinnovato e maggiore impegno sia sul fronte prevenzione che delle indagini''. Secondo le stesse direttive impartite dal responsabile del Viminale, nel corso dell'incontro odierno, spiega una nota del Ministero dell'Interno, e' stata pianificata un'ulteriore intensificazione del controllo del territorio e sono state valutate le esigenze investigative per una maggiore incisivita' dell'attivita' di indagine. Nei prossimi giorni il Prefetto De Sena, che ha gia' avviato analoghe iniziative nelle province di Crotone, di Catanzaro, e di Cosenza, si rechera' personalmente a Vibo Valentia per verificare sul posto, ulteriori eventuali esigenze.

Primo bilancio del Viminale sull'opera di contrasto alla criminalità in Calabria

05/07 Il contrasto alla criminalità in Calabria ha portato ad una intensificazione dei controlli sul territorio da parte delle forze dell'ordine. Un primo bilancio fornito dal Viminale parla di 43.877 denunce nel 2003 e nei primi 6 mesi del 2004. Gli arresti sono stati invece 6.504. Degli arrestati: 1.019 sono stati accusati di associazione di tipo mafioso, 62 di attentati dinamitardi o incendiari e 107 di incidenti dolosi.

Tavolo di orientamento sulle strategie di internazionalizzazione insediato presso la Giunta Regionale

05/07 Individuare le strategie per iniziative e progetti di sviluppo della Calabria e successivamente renderle operative attraverso il Programma Regionale per l'Internazionalizzazione (Print): e' questo uno degli obiettivi del Tavolo di Orientamento strategico (Tos) che si e' insediato stamane presso la sede della giunta regionale. All'iniziativa partecipano i direttori generali di tutti i dipartimenti della Regione Calabria e rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e delle Attivita' Produttive. Il tavolo, le cui finalita' sono state illustrate stamane dall'assessore alla presidenza della giunta, Raffaele Mirigliani, sara' presieduto dal capo di gabinetto della regione, Franco Morelli.
''Il tavolo di orientamento strategico - ha detto Mirigliani - da' un ulteriore impulso all'intensa attivita' mirata alla crescita competitiva del sistema Calabria su scala internazionale, garantendo il coordinamento tra le azioni della Regione e quelle dei Ministeri degli Affari Esteri e delle Attivita' Produttive. Ovviamente il tutto sara' inserito in uno scenario nell'ambito del quale non saranno tralasciate le iniziative nate nelle altre regioni italiane''. Il Tavolo di Orientamento Strategico ed il Programma Regionale per l'Internazionalizzazione sono iniziative realizzate nell'ambito del progetto ''Italia Internazionale. Sei Regioni per Cinque Continenti'' promosso dai Ministeri degli Affari Esteri e delle Attivita' Produttive. ''Potrebbe sembrare anomala - ha detto il consigliere del Ministero degli Affari Esteri, Luca Fornari - la presenza del nostro ministero in questo tavolo. Invece da quando la riforma del titolo quinto della costituzione ha dato competenze alla regioni sui rapporti con l'estero abbiamo deciso di intraprendere questa iniziativa. Il Tavolo che abbiamo insediato stamane sara' la cabina di regia del Progetto regionale per l'Internazionalizzazione''.
''La Calabria - ha detto il direttore generale per le politiche di internazionalizzazione del ministero delle Attivita' produttive, Angelo Di Stasi - e' tra le prime regioni in cui si applichera' il modello innovativo del Print, che rappresenta un'opportunita' formidabile di promozione e sviluppo del territorio. Sostanzialmente i due ministeri che partecipano a questa iniziativa metteranno a disposizione le proprie professionalita' affinche' la Regione possa fare un passo in avanti nell'internazionalizzazione''. L'assessore regionale alla presidenza della giunta ha infine sottolineato che ''riteniamo di fondamentale importanza questa iniziativa anche perche' riteniamo che la Calabria ha assunto un ruolo centrale nell'ambito dell'area del mediterraneo".

Code sull'A3 vicino Pizzo per lo scoppio di una bombola di gas su di un'auto

05/07 Paralizzata per oltre mezzora la circolazione delle autovetture in transito sulla corsia sud della A3 nei pressi di Pizzo per lo scoppio di una bombola di gas per autotrazione, collocata a bordo di una Fiat Tipo. L'autovettura era in transito sull'autostrada quando c'e' stato lo scoppio della bombola. Il proprietario dell'automobile, Domenico Terranova, di 45 anni, carabiniere in servizio a Vibo Valentia, e' riuscito ad evitare pero' che la deflagrazione provocasse danni ad altri mezzi in transito sull'A3. Lo scoppio della bombola ha provocato l'incendio dell'automobile che e' stato spento dai vigili del fuoco.

Campagna della Provincia di Cosenza: "Un mare da bere"

05/07 Un mare pulito, della cui salute e salubrita' non ci si preoccupi solo a luglio ed agosto; una miniera dalla quale ''estrarre'' economia, rilancio turistico; una risorsa da mantenere integra, conservata, protetta dalle aggressioni. A questo punta ''Mare da Bere'', la campagna antinquinamento lanciata stamane dal Presidente della Provincia, Mario Oliverio al termine di un vertice convocato con urgenza ed al quale il presidente ha invitato piu' soggetti istituzionale allo scopo di avviare una prima ricognizione sullo stato di salute delle acque. ''E' ormai tempo di chiudere la stagione dello scarico delle responsabilita' in ordine alle problematiche che interessano il nostro ambiente, in particolare quello marino - ha affermato Oliverio -; importanti processi produttivi, strategici per la nostra economia, passano per la conservazione naturalistica che e' una priorita' irrinunciabile''. ''Siamo pronti per un salto di qualita', anche se dovesse tradursi in una battaglia dura. E' nostra intenzione avviare un coordinamento che si basera' su di una collaborazione costante tra soggetti pubblici e privati, per avviare un iter che realizzi le condizioni adatte ad una politica ambientalista efficace'' ha annunciato il Presidente della Provincia, che ha parallelamente comunicato l'apertura di un incontro, fissato per settembre, che possa fornire un quadro preciso e capillare della situazione. ''Non ci si puo' ricordare delle emergenze in estate, quando molti dei problemi divengono macroscopici e quindi inaggredibili. Per quanto di nostra competenza, cominceremo a preparare la prossima stagione estiva e turistica marina sin da quella attuale, valutando la situazione degli scarichi a mare, nei fiumi, i problemi dello spurgo, quelli di inquinamento piu' generale. Ci metteremo a disposizione dei Comuni per interventi inerenti la depurazione, punteremo ad un lavoro di ottimizzazione della rete esistente'' ha fatto presente Oliverio che ha proposto la costituzione di un gruppo di lavoro, coordinato dall'Ente per il tramite del dirigente dell'ATO, ingegner Collorafi, con il compito di monitorare costantemente la situazione. Impegni a breve scadenza correlati alla campagna ''Mare da Bere'', due grosse iniziative, insieme operative e di sensibilizzazione, l'una sul Tirreno, l'altra sullo Jonio, nelle quali verranno coinvolti gli amministratori locali dei comuni costieri.

Permessi di soggiorno on line presso il sito della Questura di Cosenza

05/07 Da venerdi' scorso e' possibile prendere visione dei permessi di soggiorno e delle carte di soggiorno pronti per la consegna ai cittadini comunitari ed extracomunitari che vivono in provincia di Cosenza visionando il sito web della Questura. Per accedere al sito bisogna collegarsi alla pagina www.poliziadistato.it; cercare le voci ''Dove siamo'' e ''Le Questure sul web'' e cliccare, infine, sulla cartina d' Italia, scegliendo Cosenza. ''A questo punto - e' detto in un comunicato della Questura - e' possibile visionare e stampare l' elenco delle pratiche pronte per la consegna in formato Pdf, che nel rispetto della privacy e' composto da soli caratteri alfanumerici riscontrabili sulla ricevuta di presentazione dell' istanza in possesso del richiedente. Quest' ultimo potra' ritirare il documento richiesto all' ufficio in cui e' avvenuta la presentazione. L' elenco sara' aggiornato settimanalmente''.

Caso di meningite a Corigliano: Nessun pericolo di epidemia

05/07 La Direzione sanitaria della Asl di Rossano ha escluso qualsiasi pericolo da epidemia di meningite a Corigliano Calabro, dopo il caso di un bambino ricoverato nell'Ospedale di Corigliano e successivamente trasferito in quello di Catanzaro al quale e' stata diagnosticata la malattia. ''Il germe della meningite - ha detto il dottor De Paola dell'Asl di Rossano - e' scarsamente resistente all'esterno, ma si puo' diffondere solo in ambienti chiusi, come le scuole o altri posti dove la gente si riunisce. Di conseguenza l'Asl ha provveduto agli accertamenti e alla sterilizzazione del reparto dell'ospedale di Corigliano dove il bambino e' stato ricoverato e alla preventiva profilassi a base di antibiotici nei riguardi degli operatori che hanno avuto in cura il bambino''.

Dopo controlli nelle discoteche del Tirreno 14 persone segnalate alla Prefettura di Cosenza per uso di stupefacenti

05/07 I carabinieri della Compagnia di Scalea hanno effettuato la scorsa notte un' operazione di controllo in tre discoteche della zona del Tirreno cosentino al fine di reprimere lo spaccio di droga. Nell' ambito dell' operazione 14 persone sono state segnalate alla Prefettura di Cosenza per detenzione di sostanze stupefacenti. I militari hanno anche sequestrato 15 grammi di hascisc e un grammo di eroina.

Il comune se la prende anche con il Presidente della 3a circoscrizione (PSE)

05/07 Continua la ingloriosa battaglia contro tutti coloro che appartengono al PSE. Ora le "istituzioni" accusano le istituzioni in una incredibile polemica di quartiere. I fatti, nati dopo una protesta dei cittadini della terza circoscrizione si sono spostati come polemiche al vetriolo sugli organi di stampa. Questa l'ultima replica dell'Amministrazione contro il Presidente della terza Circoscrizione, Umile Trausi: “Il Presidente della terza circoscrizione dimentica o finge di dimenticare che l’assessore, nonché vicesindaco Maria Francesca Corigliano appartiene a quella schiera di persone che sono state democraticamente elette dai cittadini e solo in una fase successiva, quando sono state chiamate a far parte dell’esecutivo municipale per assumere un incarico di servizio a favore della collettività, hanno rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale.”A precisarlo è il Sindaco Eva Catizone in risposta alle nuove dichiarazioni, apparse sulla stampa locale, del Presidente della terza circoscrizione Umile Trausi. “A me sembra – sottolinea ancora il Sindaco – che chi si attarda in formalismi e disquisizioni sul significato della democrazia non sia affatto l’Amministrazione comunale, quanto piuttosto lo stesso Presidente della circoscrizione del centro storico cui però è sfuggito il particolare più emblematico e cioè che prima ancora di ricevere la delega del Sindaco, l’assessore e vicesindaco Corigliano ha ricevuto un mandato direttamente dai cittadini.”

Da giovedì 8 chiusa Piazza Kennedy, e vie limitrofe, per lavori

05/07 In relazione allo svolgimento dei lavori di riqualificazione di Corso Mazzini, che a partire da giovedì 8 luglio interesseranno Piazza Kennedy, viene vietata la sosta e la circolazione delle auto su Corso Mazzini, nel tratto compreso tra Piazza Kennedy e Via Molinella e tra l’incrocio di Via Mario Mari e Via Cattaneo. Il divieto avrà vigore a partire dalle ore 7,00 di giovedì 8 luglio e fino al termine dei lavori. Contemporaneamente sarà invertito il senso di marcia su Via Cattaneo, nel tratto compreso fra Piazza Kennedy e Via Alimena, e su Via Miceli, nel tratto compreso fra Corso Mazzini e Via Alimena.

La "Notte dei Taranta", con Stuart Copeland, il 12 a Cosenza per "la festa delle Invasioni"

05/07 Parte mercoledi' da piazzale Michelangelo a Firenze il primo tour internazionale della Notte della Taranta, il piu' grande festival musicale dedicato al recupero della pizzica salentina e alla sua fusione con la world music, rock, jazz e sinfonica. Sul palco, oltre 30 musicisti, dall'ex Police Stuart Copeland alla batteria a Vittorio Cosma al pianoforte e tastiere. Tra i protagonisti dell'evento - nato nel 1998 su iniziativa dell'unione dei Comuni della Grecia Salentina e dell'Istituto Diego Carpitella - anche l'Ensemble di musica tradizionale La Notte della Taranta (una ventina fra i migliori musicisti di pizzica e taranta del salento), i quattro percussionisti inglesi dell'Ensemble Bash, Raiz, voce in alcuni pezzi, e Giancarlo Parisi alle zampogne, flauti e sax. Nella data di debutto a Firenze sara' ospite Mauro Pagani. Il tour tocchera' poi Roma (dopo l''assaggio' al concerto del Primo maggio), il 9 luglio all'Auditorium Parco della Musica, il 12 Cosenza (Festa delle Invasioni), il 14 Patrasso in Grecia (Ancient Auditorium), il 16 Napoli (Citta' della Scienza) e il 17 Milano (Bollate, Festival di Villa Arconati). Per la prima volta La Notte della Taranta - che lo scorso anno al concertone finale che ha chiuso i 10 giorni del festival itinerante, e' stata seguita da oltre 50 mila persone accorse nella piazza di Melpignano (Lecce) - fara' tappa poi in alcune citta' europee. E' in uscita anche il disco registrato dal vivo durante il concerto del 2003, corredato da un Dvd con le immagini del live e del backstage.

Caso di meningite, di un bimbo in vacanza, a Corigliano

04/07 Un bambino di tre anni e' stato ricoverato in un primo tempo, nell'ospedale di Corigliano perche' affetto da meningite. Ieri il bambino ha avvertito dei malori con vomito e febbre alta ed i genitori preoccupatisi per i sintomi, dopo una prima visita dal medico curante, lo hanno accompagnato nell'ospedale di Corigliano dove i sanitari lo hanno sottoposto ad una serie di accertamenti e cure. Dell'accaduto e' stata informata anche la Asl di Corigliano che ha predisposto accertamenti nei luoghi frequentati dal minore. Subito dopo il ricovero i sanitari hanno predisposto il trasferimento del piccolo paziente nell'ospedale di Catanzaro. Le condizioni del minore, secondo quanto si e' appreso, non destano preoccupazione. Il bambino e' figlio di una donna calabrese e di un cittadino turco che risiedono in Svizzera. Da alcuni giorni la famiglia e' giunta in Calabria per trascorrere nel cosentino un periodo di vacanza.

Pensionato muore annegato, a Tortora

04/07 Un pensionato, Pietro Marotta, di 74 anni, e' annegato mentre era al largo della costa di Tortora, nell’alto tirreno cosentino. L'uomo, secondo una prima ricostruzione, stava facendo il bagno in compagnia di alcuni conoscenti quando ha avvertito un malore ed e' morto. Il corpo dell'uomo e' stato recuperato da alcuni bagnanti che lo hanno riportato sulla spiaggia. Dell'episodio sono stati informati i carabinieri di Tortora.

In Calabria traffico intenso ma scorrevole

04/07 E' intenso il traffico sulle strade statali della Calabria utilizzate dai numerosi turisti per raggiungere le principali localita' balneari della costa tirrenica e ionica. Nonostante il traffico intenso, secondo quanto si e' appreso dalla polizia stradale, non vengono segnalati disagi o accodamenti. Traffico regolare e scorrevole, invece, sul tratto calabrese dell'autostrada A3. La polizia stradale ha intanto intensificato i controlli sulle principali arterie viarie calabresi e, in modo particolare, nei pressi delle localita' turistiche. Anche agli imbarchi per i traghetti di Villa San Giovanni la situazione e' normale e non vengono segnalati accodamenti. I problemi più gravi l’A3 li ha registrati nel tratto Salerno Battipaglia dove ,a causa dei rallentamenti provocati dai lavori si sono registrate in serata code per oltre tre chilometri dovute al traffico di rientro.

Una frana abbatte un traliccio dell’ENEL a Nocara

04/07 Una frana si e' verificata in localita' Piano della Noce, nelle campagne di Nocara, provocando danni ad un traliccio dell'Enel. A causa dello smottamento alcuni grossi massi hanno travolto il traliccio danneggiandolo. Il personale del comune di Nocara e dell'Enel sono intervenuti per rimuovere le macerie e per ripristinare il traliccio. La frana non ha provocato danni a persone e abitazioni della zona.

Duemila500 vetture l’ora sulla A3

03/07 Duemila e 500 autovetture l'ora: e' il passaggio rilevato questa mattina, tra le 10 e le 13, dall'Anas sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. A Pontecagnano e a Campagna, in corrispondenza dei cantieri per i lavori di ammodernamento, si sono registrati incolonnamenti, con punte massime di sei chilometri, assorbiti poi nel pomeriggio con la diminuzione del traffico, in base all'aggiornamento fornito alle dalla sala operativa dell'Anas di Cosenza, che segue 24 ore su 24 il traffico autostradale. Al momento, prosegue l'Anas, la situazione e' giudicata sotto controllo. Al fine di fornire assistenza e informazioni agli utenti e di garantire la sicurezza della circolazione, l'Anas impiega durante questo esodo di luglio 350 persone specializzate e 40 mezzi, mettendo a disposizione di chi viaggia il numero verde 800-290-092. L'Anas ricorda infine che, in queste settimane, i cantieri continuano ad operare anche nei giorni festivi in modo da consentire l'apertura di due corsie di marcia da Salerno a Lamezia Terme, con l'eliminazione di tutti i restringimenti e le deviazioni, entro il 23 luglio, data a partire dalla quale sono previsti gli spostamenti piu' consistenti dell'estate 2004.

Padre Fedele dall'Africa invita alla calma in attesa “di prossime certezze”

03/07 Padre Fedele Bisceglie, presidente del Cosenza Calcio 1914 S.p.A. , che in questi giorni, sta svolgendo la sua opera missionaria in Africa, Congo, affida a Nelida Ancora, che come ha dichiarato alcuni giorni fa, lo affianca in nome di una antica amicizia in questa avventura calcistica, il compito di fare da sua portavoce in queste ore calde in cui si sta decidendo il futuro del Cosenza Calcio 1914. Nelida Ancora dichiara: “Alla luce della decisione del Consiglio di Stato avvenuta il 2 luglio u.s. ed in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, siamo molto fiduciosi che gli organi decisionali della F.G.C.I. non proseguano sulla strada della presunta completa autonomia del mondo sportivo con le proprie regole rispetto alle regole più generali che vanno da tutti accettate quali sono quelle dell'ordinamento statale. Pertanto offriamo la nostra disponibilità ad un immediato incontro nel quale finalmente il Cosenza Calcio 1914 venga riconosciuto come attore di pieno diritto superando vecchie situazioni che potevano avere in qualche modo giustificato incertezze e diffidenze da parte della F.I.G.C. oggi del tutto non comprensibili data la totale novità di società, organi rappresentativi e compagine tecnico sportivo. Inoltre Padre Fedele ringrazia sinceramente tutti i rappresentanti delle istituzioni che negli ultimi giorni dandogli udienza lo hanno aiutato ad andare avanti con fiducia, un particolare ringraziamento al Sottosegretario con delega per lo Sport On.le Mario Pescante, al Presidente F.I.G.C. Dr. Franco Carraro, al Dr. Galliani, al. Dr. Macalli ed infine invitiamo i tifosi del Cosenza Calcio 1914 a mantenere la calma in attesa di prossime certezze. In attesa dello svolgimento degli eventi Padre Fedele dall' Africa continuerà "a lavorare"
pregando S.Francesco di Paola, a cui ha affidato questo suo impegno "missionario" nel mondo dello sport”.

Cosenza Calcio: Secondo la Federcalcio il ricorso sarebbe stato respinto.

03/07 Una nuova interpretazione viene data al dispositivo pubblicato ieri pomeriggio dal Consiglio di Stato. Questa volta è la Federcalcio a leggere i dati secondo il suo punto di vista- La sentenza del Consiglio di Stato, che conferma quella del Tar del Lazio, a loro dire, avrebbe respinto tutti i ricorsi del Cosenza Calcio mentre nel dispositivo della sentenza si legge chiaramente che sono stati respinti i ricorsi della Federcalcio stessa. Una chiave di lettura molto ambigua che non può essere avallata se non con la lettura del dispositivo completo che sarà pubblicato entro i sette giorni canonici. Per adesso cala un gelo che gela tutti gli animi e che evidenzia come, ancora oggi, la Federcalcio abbia paura di questa sentenza per i pesanti risvolti economici che comporta. Infatti se la sentenza ammette il Cosenza in C la Lega dovrà riconoscere il proprio male operato e dovrà rendere giustizia, non solo a livello sportivo ma anche, a livello materiale con il rimborso del danno procurato. Da qui le preoccupazioni che hanno indotto la Federcalcio a prendere subito posizione questa mattina con il seguente comunicato: “Il Consiglio di Stato, con la decisione del 2 luglio 2004, pubblicata nel solo dispositivo, ha definitivamente respinto i ricorsi presentati dalla società Cosenza Calcio 1914, aventi ad oggetto, il primo, la mancata iscrizione della società al campionato di serie B, a seguito dell'allargamento a 24 squadre, il secondo il diniego di ammissione della società al campionato di serie C1. Questo per precisare le inesatte interpretazioni di alcuni organi di informazione”. Ieri sera, infatti, si era diffusa la notizia, confermata da alcuni avvocati del Cosenza Calcio 1914, che il Consiglio di Stato aveva dato il via libera per l'iscrizione della squadra in C1. ''Il Consiglio di Stato - precisa la Figc - ha riconosciuto la legittimità delle delibere, impugnate dalla società cosentina, ed ha affermato, in via definitiva, la correttezza dell'operato della Figc, sia per la mancata iscrizione del Cosenza in serie B, sia in relazione alla sua non ammissione alla serie C1”. Ovvio che ognuno interpreta le sibilline frasi del dispositivo che, comunque, ai più è chiaro nel contenuto. Il Consiglio di Stato rigetta i ricorso della FIGC precisando che “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, respinge i ricorsi in appello principale ed incidentale proposti dalla FIGC.” e in aggiunta poi, alla parziale riforma della sentenza impugnata, di cui l’oggetto misterioso non conosciamo, si mette in calce “
Pronunciando sul ricorso in appello incidentale proposto dal Cosenza Calcio 1914 S.p.A., in parziale riforma della sentenza impugnata, respinge i ricorsi n. 8712/03 e n. 8642/03 presentati in primo grado.” In sostanza si respingono i ricorsi della FIGC contro l’iscrizione in C1 del Cosenza e contro l’iscrizione in B della Fiorentina. Per adesso è solo una libera interpretazione dei legali. Il resto, fino alla pubblicazione del dispositivo, rimane acqua fresca.

Le dichiarazioni di Carratelli, Pagliuso, Domma e la Catizone

03/07 C'è molta cautela, oggi a Cosenza, dopo l' euforia di ieri sera. Molti si chiedono cosa succederà e quanti giorni occorreranno ancora per conoscere il destino della squadra rossoblù. Comunque sarebbe riaffiliazione sicura e, secondo alcune interpretazioni, la reiscrizione ai campionati professionistici del Cosenza calcio Spa 1914, quello che ha stabilito il Consiglio di Stato e quanto è contenuto nelle cinque righe del dispositivo depositato ieri pomeriggio al termine dell' udienza. Queste le dichiarazioni rilasciate all’ANSA da Caratelli, Pagliuso, Domma e Catizone. Per l' avv. Giuseppe Carratelli, uno dei tre legali che hanno perorato la causa del Cosenza davanti alla giustizia amministrativa, ''bisogna prendere atto con soddisfazione che nel dispositivo viene rigettato il ricorso della Figc con il quale l' organismo federale chiedeva la decadenza dell'affiliazione. Un primo passo - dice il legale cosentino - per le determinazioni successive. E la categoria di appartenenza dovrebbe essere la C1''. Sempre secondo Carratelli ''c' e' un passo importante che merita di essere evidenziato e cioè che mentre il Tar del Lazio aveva dichiarato inammissibile i ricorsi per la riammissione in serie B o, in subordine in C1, il Consiglio di Stato li ha rigettati. Questo lascia intendere, dal punto di vista giuridico, che potrebbero aprirsi spiragli interessanti e favorevoli al Cosenza Calcio''. E mentre i tifosi attendono con il fiato sospeso di sapere come andrà a finire ma, soprattutto, se dal prossimo anno potranno tornare ad affollare gli spalti del S. Vito e tifare per la squadra del cuore, l' ex presidente Paolo Fabiano Pagliuso, non si sbilancia. “Ero e resto fiducioso”, dice, ma non aggiunge altro. ''C' e' ancora qualche aspetto da chiarire - dice Antonio Domma, presidente del centro coordinamento club - ma il futuro della Cosenza calcistica appare senz' altro più roseo. Da domani la citta' si metterà in moto per ripartire. La serie C1 e' un ottimo palcoscenico che permette di ambire a categorie ancora piu' prestigiose”. Domma rivolge poi un appello ai tifosi del Cosenza che sin da ieri sera hanno affollato le vie della citta'. “Serve unità di intenti - dice - dovremo essere coesi e stringerci attorno alla squadra che ha rappresentato i nostro colori in serie B. Posso anticipare che nei prossimi giorni alcuni delegati del Cosenza saranno a Milano per partecipare alle operazioni del calciomercato, un segnale di vitalità che andrà premiato con una importante campagna abbonamenti”. Infine il Sindaco Catizone che commenta “Non abbiamo, al momento, alcuna certezza ma, se così fosse, sarei felicissima, così come i tanti tifosi che ieri sera hanno testimoniato la loro gioia con caroselli di auto, bandiere e slogan. Aspettiamo. Tra qualche giorno sapremo tutto''.

il filmato da P.Fera a P. dei Bruzi - il filmato della festa a Piazza Fera

E intanto Corbelli preannuncia una denuncia alla Procura di Roma

03/07 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha preannunciato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma nei confronti dei vertici della Figc e della Lega Calcio nel caso in cui il Cosenza Calcio non sarà iscritto al campionato di serie C1. ''Nessun giallo. Il Cosenza - ha detto Corbelli - e' in serie C1. Resta solo lo scandaloso e vergognoso accanimento della Figc nei confronti del Cosenza calcio, di una città e di una provincia. Nonostante la grande clamorosa ingiustizia subita lo scorso anno con l' immotivata ed illecita esclusione da tutti i campionati del Cosenza, e anche dopo le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, che hanno sconfessato l' operato della Figc, continua ancora oggi il personale ostracismo di Carraro e dei vertici della Figc nei confronti del Cosenza Calcio e di un' intera città e provincia”.
''Resta da chiedersi - ha aggiunto - soltanto perché nell'Italia degli scandali del calcio, con società sommerse da centinaia di miliardi di debiti, c'e' questo accanimento solo contro il Cosenza. Perche' deve pagare solo questa società, solo la citta' e la provincia di Cosenza. Se dopo la sentenza del Consiglio di Stato la Figc negherà l'iscrizione del Cosenza Calcio in C1 denuncerò alla competente Procura della Repubblica di Roma per omissione in atti d'ufficio il presidente Carraro e i vertici della Figc e della Lega. La sentenza del Consiglio di Stato, che conferma quella del Tar e' chiara, anche se si conoscono solo poche righe”.

Manifesti contro la Giunta, il Comune replica indignato al dissenso

03/07 Sono stati affissi a Cosenza questa mattina, ad opera del PSE, dei manifesti di chiara natura politica che, ricalcando il conosciuto schema dell’”Ohi cò” ripropone alcune manchevolezze, a detta del manifesto, da parte dell’attuale giunta a Palazzo dei Bruzi. Nei manifesti si legge: “Ohi Ambrò, chi fini c’aviti fattu fa a Cusenza! La giunta Adamo sistema i parenti di alcuni consiglieri comunali, ma tradisce le speranze e i bisogni dei giovani di talento, dei ragazzi delle cooperative, degli anziani in difficoltà, dei commercianti in crisi e dei professionisti meritevoli.” . La cosa ha fatto subito saltare i nervi a palazzo dei Bruzi, visto il caldo basta poco, che è subito arrivayo un comunicato in cui, invece di smentire punto per punto il manifesto si mena il can per l’aia prendendo spunto dai manifesti attaccati fuori dagli spazi consentiti. Ohibò! E’ da inizio consiliatura che stiamo assistendo inermi ad affissioni selvagge praticate addirittura sulle vetrine di esercizi di Cosenza (Negozio che fa angolo con piazza Fera-via Alimena) e in tutti i muri della città, senza contare i manifesti del Commissario della Circoscrizione di San Vito che ha attaccato persino sui muri dei portoni di via della Repubblica i manifesti di ringraziamento ai propri elettori e quelli del suo partito che ribadiscono la vittoria di numeri, che probabilmente solo lui conosce. Un comunicato che sembra scritto per ebeti e per persone con gli occhi foderati di prosciutto. E’ inutile la realtà, quando si sta male al potere, non viene per niente analizzata. Il dissenso che in città si tocca con mano in tutti i settpro, non veine per niente preso in considerazione. Basta leggere le dichiarazioni, fatte in consiglio, sulle buche dello stesso primo cittadino che invita l’ingegnere capo a controllare le strade (e ci vuole un ingegnere capo per verificare la bitumazione in città. Non dovrebbe occuparsi di ben altre opere costui?) per capire che dei problemi della città non si ha affatto la conoscenza. Intanto registriamo la stigmatizzazione dell’affissione dei manifesti espressa nella nota comunale che dice testualmente: “Da questa mattina campeggia sui muri della nostra città, anche fuori dagli spazi consentiti per l’affissione, un manifesto offensivo nei confronti di coloro che amministrano Cosenza.” Lo precisa l’Amministrazione comunale in una nota nella quale stigmatizza il comportamento di coloro che hanno fatto affiggere il manifesto.“Evidentemente – sottolinea l’Amministrazione comunale – chi ha deciso ancora una volta di imbrattare i muri della città, senza avere rispetto delle regole che disciplinano l’affissione dei manifesti , ha molti soldi a disposizione. Altrimenti non si spiega come è possibile far stampare un manifesto al giorno, cosa che altri non possono permettersi. E’ ormai chiaro – prosegue la nota dell’Amministrazione comunale – che si vuole continuare nell’opera denigratoria e calunniosa intrapresa da una parte politica ben individuata che ormai pratica sistematicamente l’insulto e l’offesa.Una condotta questa che se da un lato non fa altro che far male alla città, dall’altro finirà certamente con il riverberarsi contro gli stessi apprendisti stregoni. Nel novero delle calunnie sciorinate nel manifesto, c’è anche quella che riguarda la presunta assunzione di qualche figlio di consigliere comunale. Niente di più falso! L’Amministrazione comunale non ha assunto nessuno e anziché ingenerare sospetti ed instillare malcontento e disapprovazione nella cittadinanza, i signori denigratori farebbero bene ad indicare fatti, circostanze e particolari.Se c’è una cosa della quale i cittadini ed i giovani professionisti della città sono rimasti scandalizzati è stato il fatto che un giovane senza merito politico sia divenuto deputato per diritto feudale. L’Amministrazione comunale intende ristabilire le regole di trasparenza e correttezza, assicurando a tutti pari opportunità e diritti nell’accesso al lavoro ed agli incarichi professionali. Invece di seminare odio, spieghino costoro come il collega di studio del giovane deputato di Cosenza abbia potuto, in così breve tempo, gestire in maniera scandalosa la società dei parcheggi portandola al fallimento.”. Purtroppo la democrazia, per chi non lo sapesse, è quella cosa in cui tutti possono esprimere la propria opinione, ma chi va oltre i limiti, perorando guerre sante senza ideali e cercando di soffocare e isolare il dissenso tacciandolo come calunnioso, non fa altro che ucciderla.

Traffico intenso, ma scorrevole, sull’A3 per l’esodo estivo

03/07 Traffico intenso ma scorrevole viene segnalato dalla polizia stradale sulle due corsie del tratto calabrese dell' A3. E' intenso, senza alcun disagio, anche il traffico sulle strade statali che vengono utilizzate dai turisti per raggiungere le principali localita' marittime. Anche agli imbarchi per i traghetti di Villa San Giovanni la situazione e' normale e non vengono segnalati accodamenti. In Calabria l’ondata dei vacanzieri che stamattina ha procurato code per oltre 10 chilometri in Campania, sta arrivando senza tanti intoppi, mitigata anche dal grande caldo che ha consigliato molti a partire con il fresco.

No Global: “Nasce l’osservatorio parlamentare sul diritto al dissenso”

03/07 Sara' presentato martedi' prossimo a Roma nella sala Gialla di Palazzo Madama l'Osservatorio parlamentare sul diritto al dissenso che seguira' l'inchiesta in corso a Cosenza sulla presunta 'cupola' che avrebbe avuto la 'regia' degli scontri fra no-global e forze dell'ordine a Napoli durante il "third Global Forum" nel marzo del 2001 e a Genova durante il G8 a luglio di quello stesso anno. Nell'inchiesta sono coinvolti i alcuni leader dei movimenti antiglobalizzazione come Luca Casarini e Francesco Caruso insieme ad altri 11 attivisti dell'area no-global; il prossimo 5 luglio il gup di Cosenza Giuseppa Ferrucci dovrebbe decidere sul loro rinvio a giudizio. A presentare l'Osservatorio saranno, tra gli altri, i parlamentari Giovanni Russo Spena, Tommaso Sodano e Paolo Cento. Tra i promotori dell'iniziativa anche il prete ribelle Vitaliano Della Sala e gli aderenti all'Associazione Napoli 17 marzo che segue da due anni le vicende relative le inchieste sui pestaggi e le umiliazioni subite dopo gli scontri con le forze dell'ordine al confine con la 'zona rossa' partenopea durante il "Global forum"; il prossimo 13 luglio il gup di Napoli potrebbe pronunciarsi sul rinvio a giudizio di alcuni funzionari e agenti di polizia.

Turismo: aumento del 18% degli arrivi in Calabria

03/07 Nell' ultimo biennio gli arrivi turistici in Calabria sono aumentati del 18,2% e un turista su sette proviene dall' estero. Il dato, che emerge dalla quarta edizione del Rapporto 2003 sul Turismo in Calabria, e' stato al centro di un incontro svoltosi a Lamezia Terme tra i componenti dell' Osservatorio del Turismo della Regione e gli allievi dei corsi di tecnico in programmazione e organizzazione di pacchetti turistici e di tecnico in comunicazione e marketing del turismo integrato. L' iniziativa, promossa nell' ambito del progetto comunitario Equal Dimora per lo sviluppo di occupazione e imprenditoria turistica in Calabria, si e' svolta nella sede del Consorzio Scuole Lavoro. Dal Rapporto sul Turismo in Calabria 2003, oltre allo sviluppo dell' agriturismo che ha visto raddoppiare nel corso degli ultimi sei anni il numero delle strutture, emerge la cospicua crescita del comparto alberghiero nella regione passato in dieci anni da 52.445 letti a 77.478. Attualmente la capacita' ricettiva totale si avvicina ai 200.000 letti. Determinante, secondo quanto riferiscono gli esperti dell' Osservatorio, si e' rivelata la disponibilita' di tariffe aeree piu' accessibili. Il dato rappresenta la migliore performance regionale in Italia e conferma il trend positivo di crescita e di sviluppo del grande potenziale turistico della Calabria.

Avv. Lubrano: “La C1 un fatto naturale”

02/07 “Non riesco ad esultare come vorrei per la felicità ma il mio ruolo mi impone si stare composto” queste le parole dell’Avv. Enrico Lubrano che insieme all’avv. Giuseppe Caratelli ed all’avv. Filippo Lubrano ha difeso il Cosenza nell'udienza svoltasi oggi davanti al Consiglio di Stato. “La riacquisizione per il Cosenza calcio, dopo l'annullamento del provvedimento di decadenza dall'affiliazione confermato oggi dal Consiglio di Stato, del titolo sportivo per l'iscrizione alla serie C/1, e' nella natura delle cose. Al momento - ha aggiunto l'avv. Lubrano - cio' che abbiamo in mano e' soltanto il dispositivo del Consiglio di Stato, cinque righe di decisione senza le motivazioni. E nel dispositivo si dice che e' stato rigettato il ricorso della Figc contro l'annullamento, deciso dal Tar del Lazio, del provvedimento di decadenza dall'affiliazione. Che poi questo comporti la riacquisizione per il Cosenza calcio del titolo sportivo per la C/1 e' nella natura delle cose. Finche' pero' questo non sarà scritto nella sentenza integrale del Consiglio di Stato, nelle motivazioni cioe' che saranno depositate nei prossimi giorni, non ci possiamo ancora mettere le mani sul fuoco. Ci aspettiamo, comunque, che sia così”. “La nostra tesi - ha detto ancora Lubrano - e' che il Cosenza, dopo la sua riaffiliazione, ha il diritto di recuperare il titolo sportivo per la categoria che aveva abbandonato, e cioè la C/1. Nel dispositivo questo non c'e', ma ci auguriamo che sia sancito nella motivazione della sentenza che sara' depositata entro i primi giorni della prossima settimana. Bisogna considerare, tra l'altro, che il Cosenza non e' mai stato espressamente escluso dalla Lega professionisti. Per cui, nel momento in cui viene riaffiliato, deve rientrare nella posizione che aveva lasciato nel momento della decadenza, che e' appunto la C/1”. La motivazione della sentenza emessa oggi dal Consiglio di Stato sarà depositata entro sette giorni.

Il Consiglio di Stato dà ragione al Cosenza Calcio. Potrebbe essere addirittura serie B

02/07 E’ stata pubblicata in serata la sentenza del Consiglio di Stato che aveva ascoltato stamani in udienza le arringhe degli avvocati difensori del Cosenza Calcio 1914. Il dispositivo recita testualmente “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, respinge i ricorsi in appello principale ed incidentale proposti dalla FIGC. Pronunciando sul ricorso in appello incidentale proposto dal Cosenza Calcio 1914 S.p.A., in parziale riforma della sentenza impugnata, respinge i ricorsi n. 8712/03 (Non ammissione alla c1 ndr) e n. 8642/03 (ricorso della Fiorentina avverso il Cosenza) presentati in primo grado. Ordina che la presente decisione sia eseguita dall’autorità amministrativa.”. Praticamente il Consiglio di Stato ha confermato in toto la decisone del Tar del Lazio, a cui erano avversi Lega, Figc e Coni, e quindi ha affermato che il Cosenza è iscritto in serie C a pieno titolo. Nessun dubbio interpretativo dunque che tranquillizza anche dal punto di vista societario. Infatti il Cosenza calcio ha appena ricapitalizzato e potrebbe essere addirittura riportato in serie B con la nuova riforma dei campionati. Ma qui entriamo nel mondo delle interpretazioni personali, nel mondo sei se e dei ma. Sta di fatto che la sentenza del Consiglio di Stato fa piena giustizia di un macroscopico errore commesso dalla Lega di serie C allorquando, arbitrariamente, non accettò l’iscrizione del Cosenza Calcio, nonostante vantasse crediti dalla Lega di A & B. Di conseguenza, a ruota, viene per effetto domino anche la perdita del patrimonio della serie B a cui il Cosenza aveva diritto e a cui gli avvocati si appelleranno perché per una sorta di cascata di responsabilità, la sua esclusione dalla C1 non gli permise di essere riammesso in serie B assieme a Genoa, Catania e Salernitana e invece permise indiscriminatamente alla Fiorentina di essere iscritta in serie B. Una prima importante vittoria che avrà come effetto immediato la revisione di alcune decisioni. Ora sta alla Lega sanare il danno. Per evitare ulteriori cause, sicuramente, gli organi sportivi, per evitare di prolungare la lista della spesa dei rimborsi dovuti, dovrà mettere una pietra sopra e riportare il tutto a un anno fa. Per l’intanto Cosenza sportiva questa sera è in festa e festeggia con sfilate, fuochi d'artificio, bandiere e clacson la serie C1 che è cosa certa. Poi vedremo.

il filmato di cosa accade a Piazza Fera

Il testo integrale della decisone del Consiglio di Stato

Reg. dispositivi : 386/2004
Reg. generale : 3917/2004

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale

Sezione Sesta

ha pronunciato il seguente


DISPOSITIVO DI DECISIONE

Sul ricorso in appello n. 3917/2004 del 27/04/2004 , proposto da

FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO F.I.G.C.
rappresentato e difeso dagli Avv.ti LUIGI MEDUGNO e MARIO GALLAVOTTI
con domicilio eletto in Roma VIA PO, 9
presso LUIGI MEDUGNO
contro
COSENZA CALCIO 1914 S.P.A.
rappresentato e difeso dagli Avv.ti ENRICO LUBRANO, FILIPPO LUBRANO e GIUSEPPE CARRATELLI
con domicilio eletto in Roma VIA FLAMINIA, 79
presso FILIPPO LUBRANO

LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI DI SERIE A E B (L.N.P.)
CAMERA CONCILIAZIONE E ARBITRATO PER LO SPORT PRESSO IL CONI
U.S. CATANZARO
non costituiti;

e nei confronti di
C.O.N.I. COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO
rappresentato e difeso dall’Avv. ALBERTO ANGELETTI
con domicilio eletto in Roma VIA GIUSEPPE PISANELLI , 2
presso ALBERTO ANGELETTI

LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI DI SERIE C
rappresentato e difeso dagli Avv.ti BRUNO BISCOTTO e LUCIA SCOGNAMIGLIO
con domicilio eletto in Roma VIA G PISANELLI,40
presso BRUNO BISCOTTO

LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI
LEGA NAZIONALE DILETTANTI
ACF FIORENTINA S.P.A.
non costituiti;

CODACONS
rappresentato e difeso dagli Avv.ti CARLO RIENZI e MARIA CRISTINA TABANO
con domicilio eletto in Roma VIALE G.MAZZINI, 73
presso CARLO RIENZI

ASSOCIAZIONE DEGLI UTENTI DEI SERVIZI SPORTIVI E TURISTICI
non costituitosi;

per la riforma

della sentenza del TAR LAZIO - ROMA :Sezione III TER n.2987/2004 , resa tra le parti, concernente AMMISSIONE AL CAMPIONATO NAZIONALE DI CALCIO SERIE B PER ANNO 2003/2004 ;

Visto l’atto di appello con i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di
C.O.N.I. COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO
COSENZA CALCIO 1914 S.P.A.
LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI DI SERIE C
CODACONS
Viste le memorie difensive;
Visti gli atti tutti della causa;
Visto l’art.23 bis comma sesto della legge 6 dicembre 1971, n.1034, introdotto dalla legge 21 luglio 2000, n.205;

Alla pubblica udienza del 02 Luglio 2004 , relatore il Consigliere Cons. Roberto Chieppa ed uditi, altresì, gli avvocati MEDUGNO, GALLAVOTTI, ANGELETTI, LUBRANO, CARRATELLI e BISCOTTO;

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, respinge i ricorsi in appello principale ed incidentale proposti dalla FIGC.
Pronunciando sul ricorso in appello incidentale proposto dal Cosenza Calcio 1914 S.p.A., in parziale riforma della sentenza impugnata, respinge i ricorsi n. 8712/03 e n. 8642/03 presentati in primo grado.
Spese compensate.
Ordina che la presente decisione sia eseguita dall’autorità amministrativa.


Così deciso in Roma nella Camera di Consiglio del 02 Luglio 2004 con l’intervento dei Sigg.ri:

Pres. Claudio VARRONE
Cons. Carmine VOLPE
Cons. Francesco D'OTTAVI
Cons. Domenico CAFINI
Cons. Roberto CHIEPPA Est.


Roma, 02/07/2004

Gentile: “Occorre cambiare la legge sui diritti TV”

02/07 “Presenteremo presto il testo di modifica delle legge 133 del 99 sui diritti calcistici televisivi, prevedendo il modello inglese: confidiamo in un accordo che ne consenta l'approvazione rapida”. E' quanto afferma, in una nota, il sen. Antonio Gentile (F.I), membro della Commissione Cultura e Sport del Senato. ''Nel nostro testo - scrive Gentile - la Lega professionisti cedera' in blocco i diritti delle squadre di serie A e B, mentre la Lega di C fara' altrettanto per le squadre di C/1 e C/2. La ripartizione avverra' - sostiene il sen. Gentile - su due binari: l'80% sara' suddiviso secondo questi criteri: serie di appartenenza, bacino di utenza, numero di abbonati, mentre il restante 20% sara' riservato, con il sistema del punteggio, alle squadre che occuperanno progressivamente i primi quattro posti del campionato. Secondo i nostri calcoli - prosegue Gentile - le grandi superpotenze perderanno qualcosa che non sara' determinante per i loro bilanci, mentre sara' ridotta la sperequazione con le piccole compagini. Il sistema premiale del 20% sulla torta complessiva - continua Gentile - consentira' a chi occuperà le prime posizioni di avere il giusto riconoscimento”. “Ci sembra - ha aggiunto Gentile - una modifica in grado di riequilibrare il sistema, che era stato creato dal governo dell'Ulivo. Analoga procedura chiederemo per i diritti sul digitale - ha detto ancora Gentile - e per quelli analogici, riservando alle societa' la possibilita' di contrarre trattativa privata solo per i diritti”.

Sandro Principe in Ospedale conferma, rinominandola, la Giunta uscente

02/07 Il sindaco di Rende, Sandro Principe, ferito con un colpo di pistola al volto il 29 maggio scorso e confermato nella carica il 12 e 13 giugno, ha nominato la nuova Giunta. Principe ha firmato il decreto di nomina nella stanza dell'ospedale di Firenze in cui e' ricoverato per le conseguenze del colpo di pistola sparatogli dal bancario in pensione Sergio Staino, arrestato subito dopo dai Carabinieri. La nomina della nuova Giunta e' avvenuta in presenza del vicesindaco, Emilio Chiappetta; del segretario generale del Comune, Laino; di un notaio e di due testimoni. Principe ha confermato nell' incarico tutti gli assessori uscenti. “Questo non è un atto dovuto alla contingenza del momento – ha commentato ieri il Sindaco Principe mentre veniva stilato il documento notarile– ma una testimonianza di affetto e di stima nei confronti di tutti gli assessori uscenti. Ogni uno di loro,infatti, in questi ultimi cinque anni, si è impegnato con tenacia, passione e professionalità nell’incarico assegnatogli, contribuendo così allo straordinario risultato scaturito dalle urna il 12 e 13 giugno scorsi”. Emilio Chiappetta, confermato nella carica di vicesindaco, ha conservato la delega alla Sanita', Commercio e Sport. Gli altri componenti l' esecutivo sono Antonio Audia (Personale); Palma Covelli (Servizi Sociali, Sicurezza, Polizia municipale e Trasporti); Domenica Talarico (Urbanistica, Assetto del Territorio e Spettacolo); Eraldo Rizzuti (Pubblica istruzione, Cultura e Turismo); Carmelo Gallo (Sviluppo, Programmazione, Gestione dei Fondi Comunitari, Problematiche dell' Area Urbana, Sistema di Trasporti di massa e Tutela dell' Ambiente); Giuseppe Gagliardi (Lavori Pubblici, Manutenzione, Organizzazione e Gestione Servizi); Giuseppe De Bartolo (Lavoro, Industria, Artigianato, Rapporti con L'universita' degli Studi della Calabria, Rapporti Comunitari, Questione giovanile, Informatizzazione, Bilancio, Finanze e Patrimonio. ''Tutti i nominati hanno accettato formalmente il nuovo incarico - e' detto in una nota - ed hanno manifestato sentimenti di gratitudine, di affetto e stima nei confronti del Sindaco Principe''. ''La macchina comunale, in questo momento comunque transitorio - ha sottolineato il vicesindaco Chiappetta - procedera' da oggi sempre piu' spedita per incominciare ad attuare il programma 'Le mille luci di Rende' seguendo le indicazioni e gli indirizzi che il sindaco Principe, anche se da Firenze, da dove tra l'altro e' quotidianamente e costantemente informato di tutto, non ci fara' di certo mancare''. Chiappetta ha, infine, informato gli assessori che nei prossimi giorni provvedera' a convocare la prima riunione del Consiglio comunale fissata per sabato prossimo, 10 Luglio, alle ore 16.00, cosi' come spressamente chiesto dal sindaco Principe. Quattro i punti all'ordine del giorno che dovranno essere discussi dal Consiglio: esame delle condizioni degli eletti ed eventuali surroghe; elezione del Presidente del Consiglio; comunicazione dei componenti della Giunta ed elezione della Commissione elettorale comunale. Al termine della riunione con gli assessori il vice-sindaco Chiappetta ha incontrato i dirigenti comunali, ai quali ha chiesto di ''proseguire nel loro lavoro a servizio della comunita' di Rende con la professionalita' e l' abnegazione che li ha sempre contraddistinti”.

Con i fondi della 488 compravano Ferrari, quadri e yatch. Sei ordinanze di arresto. Due medici di Cosenza irreperibili

02/07 Due medici, secondo gli investigatori, sarebbero alla base della truffa ai danni dell'Unione europea e dello Stato scoperta dalla Guardia di Finanza con l'operazione fatta la scorsa notte in Calabria ed in Veneto. Sei i destinatari delle ordinanze di arresto per truffa alla legge 488 emessi dal Gip di Cosenza, due veneti, tre cosentini e un avellinese residente a Cosenza. La truffa è stata pepretrata attraverso la legge 488 finalizzata ad incentivare nuovi insediamenti produttivi. Gli arrestati hanno ottenuto dei finanziamenti per complessivi 50 milioni di euro di cui 15 gia' erogati. I medici e gli imprenditori vicentini avrebbero dovuto realizzare degli stabilimenti industriali per la produzione di pannelli solari, materiale plastico e sanitario. Ma in realta' le persone coinvolte nella truffa hanno realizzato solamente uno stabilimento a Spezzano Albanese, nel cosentino, dopo lavorano alcune persone rispetto ad alcune decine previste. Gli imprenditori arrestati, che adesso si trovano ai domiciliari, sono Paolo Rebellato, 45 anni, di Bassano del Grappa (Vi),e Cesare Mosele, 50 anni, di Marostica (Vi). Agli arresti domiciliari si trova anche il direttore di una banca di credito cooperativo della provincia cosentina, Giovanni Roberto, 50 anni, di Castelfranci (Av). Irreperibili, invece, due professionisti di Cosenza, Giovanni Lupo, 54 anni, e Gennaro Mortati, 49 anni, più la moglie di quest'ultimo, Patrizia Gallinari, di 41 anni. Nella truffa, secondo gli inquirenti, gli imprenditori veneti avrebbero fatto da sponda intestandosi le società e avrebbero fornito il "know how" richiesto dalla legge per l'avvio delle attivita' imprenditoriali. Per gli inquirenti, quindi, il loro ruolo sarebbe stato percio' secondario. La polizia tributaria ha anche reso noto i nomi delle società usate dai sei per distrarre i fondi della 488: la "Solex" srl; la "Resical" srl, la "Sanigraz" srl e la "Ecoplast", tutte con sede fra Rende e Spezzano Albanese, comuni della provincia cosentina. In base ai progetti finanziati, le quattro società avrebbero dovuto produrre materie plastiche, articoli medicali e pannelli fotovoltaici. L'indagine è iniziata circa un anno fa, quando un ispettore della Banca d'Italia segnalò l'esistenza di movimenti sospetti nella banca in cui lavorava Roberto. Così, i finanzieri hanno scoperto il sistema utilizzato per sottrarre circa 15 milioni di euro dalle finalità cui erano destinati e utilizzarli per acquistare beni di lusso (Ferrari, quadri d'autore e anche un yacht). In pratica, avvenivano sulla carta aumenti di capitale e di conferimenti nelle società di mezzi propri, indispensabili per ottenere i contributi a fondo perduto. Aumenti e conferimenti erano fittizi ma venivano attestati con la complicità del direttore di banca. La truffa, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe consistita nell'aver realizzato una serie di versamenti sui conti correnti bancari delle società prelevando, contestualmente, le stesse somme. Il funzionario di banca avrebbe attestato all'istituto di credito che stava istruendo la pratica per i finanziamenti solamente i depositi e non i prelievi, dimostrando che sul conto corrente erano disponibili ingenti somme di denaro. Gli arrestati avrebbero inoltre prodotto anche una serie di false fatture per dimostrare di aver realizzato gli insediamenti produttivi. I documenti contabili erano emessi da società fantasma inglesi, tedesche, svizzere e monegasche. Oltre alle ordinanze di custodia cautelare, gli uomini della Guardia di Finanza hanno proceduto anche al sequestro, su tutto il territorio nazionale, di beni (aziende, societa' e conti correnti) il cui valore si aggira intorno ai 15 milioni di euro. Oltre alle società calabresi, ne sono state sequestrate altre 15 con sedi in varie località italiane, tutte controllate dagli arrestati. L'inchiesta che ha portato agli arresti e' stata condotta dai sostituti procuratori della repubblica di Cosenza, Vincenzo Luberto e Claudio Curreli.

Discusso a Roma, presso il Consiglio di Stato, il ricorso del Cosenza Calcio

02/07 E' durata trenta minuti l'udienza al Consiglio di Stato dei legali che difendono il ricorso del Cosenza Calcio contro FIGC, Lega e Coni, contro l'esclusione dal campionato di serie B avvenuto lo scorso mese di luglio. Ancora nessun cenno e nessuna informazione a riguardo, e diversamente non poteva essere. Insomma l'ora X, l'ora fatidica dell'udienza è scoccata e l'udienza è avvenuta, ora bisogna aspettare. Aspettare fino ad un massimo di nove giorni, questo il tempo limite in cui le sentenze del Consiglio di Stato vengono pubblicate. Tempo massim,o dunqu,e che potrebbe essere anticipato,nel senso che la sentenza può essere emessa anche il giorno dopo. Ancora pazienza, ancora attese. Speriamo bene.

Riunita la Commissione Autoriforma della Regione. Lo statuto in Consiglio il 6

02/07 La Commissione per l’Autoriforma si è riunita stamani sotto la presidenza di Paolo Naccarato. Il Presidente dell’organismo, in apertura dei lavori, ha reso noti i testi di due provvedimenti legislativi in tema di legge elettorale, uno dei quali, già depositato nella precedente legislatura, ed il secondo, più recente, sottoscritto e depositato dai consiglieri Tommasi, Torchia, Guagliardi, Incarnato e Michelangelo Tripodi. Una terza proposta, invece, è stata preannunciata dal vicepresidente del Consiglio, Domenico Rizza (An). I provvedimenti depositati non sono stati comunque sottoposti ad esame, poiché la Commissione, negli interventi dei vari consiglieri, ha privilegiato gli aspetti metodologici e politici rispetto al merito delle proposte. La sostanza del dibattito odierno non pregiudicherà comunque la prossima seduta del Consiglio regionale del prossimo 6 luglio, nel corso della quale, l’Assemblea legislativa affronterà in seconda lettura l’esame dello Statuto regionale.

Commerciante marocchino aggredisce i Vigili ad Acri e viene arrestato

02/07 Un commerciante ambulante di nazionalita' marocchina, Haimed Abdedine, di 37 anni, e' stato arrestato dai carabinieri ad Acri per il reato di violenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'extracomunitario ha aggredito due vigili urbani che stavano effettuando un controllo alla sua attivita'. Durante l'aggressione sono intervenuti i carabinieri che lo hanno arrestato.

Questione sicurezza in terza commissione regionale

02/07 Avviate stamani, in terza Commissione “Politica Sociale” presieduta da Salvatore Vescio, le audizioni sui progetti di legge relativi al “Nuovo Ordinamento della Polizia Locale”. All’incontro erano presenti Giuseppe Varacalli (Anci), Igor Paonni (direttore di Confindustria Calabria) e Cinzia Marrazzo (funzionario legislativo Confindustria Calabria). Nel suo intervento, Varacalli, ha auspicato “la stesura di un testo unico dei quattro progetti di legge già depositati, consentendo così ai soggetti interessati di esprimersi più agevolmente nel merito”. “Attribuire al sindaco un ruolo di preminenza nella direzione e nel coordinamento del corpo di polizia locale; incentivare la formazione di corpi intercomunali di polizia municipale; prevedere incentivi della Regione per i Comuni che andranno a consorziarsi; riconoscere piena autonomia ai Comuni nella scelta delle modalità di associazione; puntare sulla formazione del corpo di polizia locale”: questi i punti più qualificanti della richiesta dell’Anci, illustrata in terza Commissione da Giuseppe Varacalli. Precisa e dettagliata anche la relazione dei rappresentanti di Confindustria che fra l’altro, chiedono “l’istituzione di Osservatori regionali sulle politiche della sicurezza e promozione della partecipazione di enti ed associazioni, per realizzare forme cooperative nella programmazione e controllo delle attività di polizia locale”. Confindustria Calabria auspica inoltre “l’istituzione di procedure di concertazione fra Regioni ed Enti Locali per la gestione dei servizi e l’ottimizzazione delle risorse”. A margine della seduta, il presidente della terza Commissione Salvatore Vescio “sottolineando l’importanza di regolamentare le funzioni della polizia locale, ha ringraziato i soggetti auditi per il valido contributo apportato alla discussione in termini di proposte e suggerimenti. La Regione, nel rispetto del dettato costituzionale - ha detto Vescio – ha il compito di sostenere progetti finalizzati a migliorare le condizioni di sicurezza civica, promuovendo l’integrazione delle politiche sociali e territoriali, di competenza della Regione e degli Enti Locali”.

Secondo un indagine Eurispes il 17% dei giovani cosentini è disposto a usare il doping

02/07 Oltre il 60% dei giovani di Cosenza conosce le sostanze dopanti. Quasi un terzo ha, nel suo giro di amici, chi fa uso di sostanze dopanti. Il 16,8% disposto a doparsi pur di vincere ad ogni costo. E' quanto emerso da un'indagine sulle droghe e sulle tossicodipendenze, realizzato dall'Eurispes Calabria su un campione di 600 giovani della provincia di Cosenza . Dopo un lungo periodo, contraddistinto da dibattiti televisivi, articoli sulla stampa nazionale e locale, convegni e pubblicazioni, - fa rilevare una nota dell'Istituto di ricerca - si e' ritenuto proficuo e interessante mettere a disposizione delle comunita' istituzionali locali i risultati di una indagine sul fenomeno del doping fornendo alcuni prioritari livelli di informazione: il grado di conoscenza (diretta e indiretta), la diffusione del fenomeno e la vicinanza alle sostanze dopanti. Intervistando i giovani, residenti nella provincia di Cosenza - continuano i ricercatori dell'Eurispes Calabria - abbiamo tentato di circoscrivere il fenomeno per ambiti territoriali e analizzato le tendenze, legate all'uso di sostanze dopanti, al fine di stimarne la diffusione. E' stato chiesto ai giovani intervistati se conoscessero, genericamente, le sostanze dopanti: il 60,5% di essi e' al corrente di quali siano, contro un 39,5%, che ammette di non conoscerle. Sono, soprattutto, i maggiorenni (62% contro 58,5%) ed i maschi (65,4% contro 55,4) ad essere piu' informati. Le sostanze dopanti piu' conosciute sono risultate essere gli integratori proteici, note come tali al 68,5% del campione. A seguire le amfetamine, giudicate sostanze che alterano il normale funzionamento dell'organismo umano nel 66% dei casi; gli anabolizzanti, meglio noti come la droga dei ''palestrati'', conosciuti dal 57,5% dei giovani della provincia di Cosenza ed, infine, gli steroidi, per cui si registrano percentuali di conoscenza inferiori al 50%. E' confortante, inoltre, che piu' dei due terzi dei giovani e giovanissimi intervistati (71,7%) consideri le sostanze dopanti delle droghe, a conferma che il gran vociare, scatenatosi attorno al fenomeno, negli ultimi anni, abbia, quantomeno, allertato gli animi di chi, per ovvi motivi di eta', potrebbe essere considerato un soggetto a rischio. Osservando il campione, in considerazione dell'eta', il dato non subisce particolari variazioni. Dunque, i ragazzi, intendendo gli intervistati tra i 13 e i 18 anni, dimostrano, al pari dei ''giovani adulti'' tra i 19 e i 25 anni, una buona competenza sulle sostanze dopanti. Non sono, comunque, da sottovalutare le percentuali di quanti non considerano equivalenti le sostanze epo e le droghe, 10,5% per i minorenni e 10,2% per i maggiorenni. Suddividendo, poi, il territorio provinciale in cinque ambiti, e' sorprendente registrare quanto questa variabile si sia dimostrata fortemente differenziante.I giovani residenti nella zona del Tirreno si dimostrano i piu' consapevoli in materia di sostanze dopanti, paragonandole, nell'89% dei casi, a delle sostanze stupefacenti; a seguire, gli intervistati cosentini (81,5%), i silani (80%) e i residenti sullo Ionio (72%). Il 57,8% dei giovani intervistati pensa che si faccia ''abbastanza'' uso di sostanze dopanti in ambito agonistico; il 21,2% ritiene che l'uso di creatina, testosterone, beta-bloccanti e quant'altro in ambienti sportivi sia ''molto'' diffuso; solo il 21% sostiene che il fenomeno nello sport sia ''per niente o poco'' diffuso. Le piu' ''allarmate'' si dimostrano le donne (59,5%) e i giovani intervistati nella fascia di eta' 19-25 anni (59,4%). A ritenere che negli ambienti sportivi la pratica del doping sia ''abbastanza'' diffusa (57,8%), e', principalmente, chi risiede nel Tirreno; a seguire chi abita nel litorale ionico (64%), i cosentini (59%), chi vive nell'hinterland silano (58%) e, infine, i giovani residenti del Pollino (37%). Al fine di circoscrivere ulteriormente l'analisi riguardo alla diffusione del doping in provincia di Cosenza, e' stato posto agli intervistati il seguente quesito: ...''Quanto ritieni sia diffuso nelle palestre o nei centri sportivi della tua zona di residenza l'uso di sostanze dopanti?''. Incrociando il dato con le classi d'eta' e sommando le ultime due modalita' di risposta (abbastanza e molto), si nota che sono soprattutto i maggiorenni, con uno scarto in percentuale di oltre dieci punti, rispetto ai minorenni, a sostenere che nelle palestre e nei centri sportivi della propria zona si faccia ''abbastanza'' (27,2%) e ''molto'' (5,8%) uso di sostanze proibite; di contro, la modalita' di risposta ''per niente'' viene scelta solo dal 15,2% dei giovani adulti contro un 28,3% di ragazzi. L'analisi e' proseguita con la rilevazione del grado di vicinanza dei soggetti intervistati con le sostanze dopanti, mediante l'esame dei casi in cui si e' registrata la presenza del fenomeno nel cosiddetto gruppo dei ''pari''. Ebbene, l'esposizione al rischio che ne consegue e' risultata piuttosto elevata: a sostenere di conoscere qualcuno all'interno del proprio gruppo di amici, che fa uso di sostanze dopanti, e' il 24,3% (quasi un intervistato su quattro) del campione. Di questo, il 25,7% delle risposte e' da attribuire ai maggiorenni e il 22,5% ai minorenni. Con il termine doping si indica l'uso di sostanze o di procedimenti che aumentano artificialmente il rendimento di un atleta, in vista o in occasione di una gara. E' un fenomeno, questo, che ha origini antichissime, ma che ha assunto proporzioni rilevanti nell'ultimo ventennio. Infatti, anche se le competizioni sportive esistono da sempre, e' solo ultimamente che l'imperativo categorico per chi fa sport e' diventato ''vincere''. La vittoria porta da un lato gloria e popolarita' e dall'altro anche innegabili vantaggi economici e sociali. Dunque, pur di emergere nello sport, si sarebbe disposti ad usare anche sostanze dopanti? A questa domanda ben l'83,2% del campione intervistato risponde di ''no''. Otto giovani intervistati su dieci non sarebbero disposti ad utilizzare anabolizzanti, anfetamine, steroidi e integratori proteici per emergere nello sport. Da non sottovalutare, comunque, quel 16,8% del nostro campione, che alla stessa domanda risponde positivamente. Sono soprattutto i maggiorenni (18,1%) e i maschi (19,6%) ad ammettere, senza esitazione, che utilizzerebbero sostanze anabolizzanti pur di assecondare quell'ambizione sportiva, in virtu' della quale bisogna ''vincere ad ogni costo''.

Turni ridotti per gli uffici postali

02/07 La Direzione regionale di Poste Italiane, comunica che alcuni uffici postali sul territorio cittadino osserveranno una riduzione dell’orario di servizio. In particolare, l’ufficio postale Cosenza Centro, nel periodo dal 1° al 31 agosto, sarà chiuso il pomeriggio. L’ufficio postale di Sant’Ippolito sarà aperto nella sola giornata di giovedì per il periodo dal 1° luglio al 30 settembre. L’ufficio postale Cosenza succursale 2 non erogherà servizi alla clientela dal 13 al 26 agosto.

Consiglio comunale: Il dibattito in aula.

02/07 Le relazioni del Consiglio Comunale che ha provato il conto consuntivo 2003: I lavori sono stati aperti dalla relazione del Sindaco Eva Catizone, che attualmente detiene la delega al bilancio. Il Sindaco, dopo aver ringraziato il dirigente e l’intero personale del settore programmazione finanziaria, ha ricordato che il bilancio ha registrato in commissione 4 voti favorevoli e 4 contrari “a causa di qualche assenza che anche oggi registriamo. Credo che gli assenti siano sempre in torto – ha aggiunto Eva Catizone - perché si sottraggono al confronto. E’ un sintomo di debolezza politica”. Sulla situazione delle commissioni il Sindaco denuncia la mancanza di pari opportunità e la necessità democratica di un riequilibrio che preveda la presenza della Margherita. Il Sindaco ha poi parlato del bilancio, “un vestito che non mi appartiene e che spero di poter dismettere presto per consegnarlo a chi ha più dimestichezza di me con i numeri. Qualsiasi bilancio, però, ha un'anima; è come un insieme di racconti urbani. Un teatro riaperto, un asilo che funziona, portano ad un innalzamento della qualità della vita dei nostri concittadini. Siamo in presenza di una chiusura di esercizio in positivo, con 339.000 euro di avanzo di amministrazione. Questo ci fa dire che è un bilancio sano. La nostra municipalità ha dimostrato anche quest'anno, capacità di autogoverno che fa ben sperare. La nostra capacità di spesa, infatti, è principalmente garantita da risorse autonome. Il che ci fa pensare che l’Amministrazione Comunale è dotata di una sua autonomia finanziaria. Oggi affermiamo che il patto di stabilità è stato rispettato, malgrado le angherie finanziarie cui annualmente vengono sottoposte le municipalità da parte del governo centrale. E’ stato un atto fortemente politico. Su 8 parametri ne rispettiamo 5. Ma le riforme, quelle vere, sono difficili da far passare perché modificano lo status quo. I numeri di questo bilancio – ha detto il Sindaco Catizone - parlano anche della Valle Crati. Cosenza si è assunta le sue responsabilità e partecipa pienamente al consorzio. Per questo un augurio al consigliere Salatino, che ben saprà portare avanti e far sentire la voce nostra città nel sistema Valle Crati. Tra le azioni più significative segnalo che le voci alberghi e residenze saranno cancellati. L’Amministrazione Comunale non intende più collocare nessun cittadino in albergo. Se ci sarà qualche esigenza si provvederà con una apposita convenzione che stiamo stipulando con l’Oasi francescana, che segna anche un modo di dare un contributo ad una associazione di volontariato ottenendone però un servizio. Continuano gli investimenti sulla cultura, nella convinzione che in questo modo si crea sviluppo. Si tratta di un investimento sulla crescita sociale della città. Per il futuro vi anticipo che Tronchetti Provera ha deciso finanziare un secondo viaggio Telecom a Cosenza. Il bilancio parla anche di un centro di aggregazione giovanile, che è la Città dei Ragazzi. La più grande area del paese dedicata alla giovanissime generazioni. Siamo a 1100 iscritti e 460 frequentanti al giorno. Non è poco, se si considera che è aperta da settembre. Per non dire delle opere pubbliche. A Corso Mazzini è partito un piano notturno, per andare più velocemente verso la consegna dei lavori. Ma i cantieri proseguono in Piazza Loreto, Santa Lucia, Piazza Valdesi e Palazzo Caselli Vaccaro, dove stiamo sperimentando una sorta di residenzialità universitaria nel centro storico. Parallelamente sono partite misure volte alla valorizzazione dell'artigianato locale. Riguardo alla bitumazione delle strade cittadine, esprimo l’invito al nuovo ingegnere capo di controllare meglio lo stato dell’arte. Vedo troppe strade realizzate da poco che versano in cattive condizioni e credo che il compito di un amministratore pubblico sia anche quello di verificare la buona esecuzione dei lavori commissionati.
Infine – ha concluso il Sindaco Eva Catizone - segnalo un incremento patrimoniale non da poco, che riguarda 809 alloggi trasferiti dal demanio al patrimonio comunale.
Dopo il Sindaco ha preso la parola il presidente della Commissione Bilancio Damiano Covelli (Ds). “La tentazione di parlare anche di altre cose è viva. – ha detto Covelli - Avrei voluto confrontarmi con alcuni consiglieri che appartengono al centrosinistra, ma che in queste settimane hanno urlato tropo scendendo anche sulla sfera personale. Comunque, oggi stiamo parlando del conto consuntivo che si riferisce al 2003, quando anche gli assenti di oggi hanno voluto, sostenuto e votato quel tipo di bilancio di previsione. Per questo oggi le assenze sono ingiustificate politicamente. Riguardo alla seduta in commissione, ho apprezzato molto il tono civile, il rapporto sereno, pur nella diversità di posizioni politiche”.
Covelli chiude con l’invito a verificare quante città, delle dimensioni di Cosenza, riescono quest'anno a rispettare il patto di stabilità in Italia.
Il dibattito si apre con l’intervento di Enzo Paolini (Gruppo Misto – Radicali Socialisti per l’Ulivo). “La mia ultima presenza in consiglio – dice Paolini - risale ad una tristissima seduta in cui mi fu impedito di parlare e i vigili furono chiamati per accompagnarmi fuori dall'aula. Un episodio non bello per me e per la democrazia. Oggi però sono qui, perché ognuno è chiamato alla responsabilità.
Formalmente siamo chiamati a votare rendiconto dell'anno 2003. Ma tutto va chiarito fino in fondo, anche a chi ha prefigurato scenari apocalittici, per la gioia dei lettori dei giornali. Se per qualcuno tutto si traduce ad un problema aritmetico, cioè trovare i numeri per mettere in difficoltà sindaco e giunta, si lavora con profilo molto basso. Personalmente non partecipo alla riffa dei numeri, perché così non emerge alcuna ragione politica che pure c’è, anche di dissenso.
Intanto chiariamo che l'esito di questo voto non produce conseguenze immediate. Ben altra cosa sarà il voto che andremo a dare da qui a qualche mese, in sede di assestamento, quando senza i numeri si fermerà questa consiliatura.
Per quanto mi riguarda non accetto la polarizzazione dello scontro tra il leader del Pse e il Sindaco, che è parte del conflitto politico all'interno del centro sinistra. Tutti i partiti sono coinvolti, nessuno può tirarsi indietro. C'è un problema di leadership tra Ds e Pse. Ma è l'intero assetto della coalizione ad esserne interessato. Ora è giunto il momento del cessate il fuoco. E’ necessario andare a un tavolo di confronto per verificare se ci sono ancora le possibilità di continuare a stare insieme in uno stesso progetto politico. Altrimenti bisogna trarne le conseguenze. Se non si aprirà subito una verifica di governo, che sollecito formalmente ai Ds e al loro segretario regionale, troverei difficile non convenire con chi chiede dimissioni immediate. Una parte consistente dei compagni di viaggio che ha accompagnato questa maggioranza è venuta meno. Se non si torna indietro, le condizioni politiche non ci sono più. Ci sono precedenti autorevoli ad insegnare che le questioni politiche si affrontano senza traumi, senza drammi, senza isterismi. Cessate il fuoco, - conclude Paolini - torniamo alla politica e alle sue infinite possibilità di mediazione. Ma, nel frattempo, non mi presterò ad operazioni politiche che, attraverso il voto sul rendiconto hanno come conseguenza immediata l’estendersi del conflitto su scenari provinciali e regionali. Con gravi conseguenze per i cittadini di Cosenza.
Nicola Adamo (Ds) inizia salutando il Sindaco di Rende, on. Sandro Principe, a cui invia l’augurio di un pronto recupero nella sua funzione di primo cittadino.
Sul bilancio, Adamo, dopo aver ricordato che è già accaduto in passato che un commissario ad acta si sia insediato al Comune, trova “incomprensibile l’atteggiamento di quelle forze che hanno deciso di disertare il Consiglio per evitare l’approvazione del documento. Proprio questa occasione poteva essere usata per riproporre in sede istituzionale un confronto che in maniera assai alterata viene portato avanti fuori dal Consiglio Comunale. Stasera poteva esserci la possibilità di avviare il percorso invocato da Enzo Paolini. Ma io leggo, nella posizione aventiniana, una decisione strategica offerta come sponda ad un dibattito interno al centro destra. Trovo curioso che oggi il vessillo di Giacomo Mancini Sindaco venga usato da chi ieri voleva cancellare la sua esperienza. C’è qualcosa che non va e che diventa terreno di congiunzione oggettiva tra il centro destra e il gruppo dei manciniani. Queste forze politiche avevano il dovere di venire in aula e presentare una mozione di sfiducia. Dire le motivazioni per le quali non ci sono più le condizioni per portare avanti la consiliatura e tornare alle urne. Io credo, invece, che siano arrivati al pettine alcuni nodi che non poteva essere risolti, neanche dallo stesso Giacomo Mancini Sindaco. Non è sufficiente pensare di avere diritto di prelazione sulla esperienza amministrativa precedente soltanto perché si porta lo stesso nome e cognome. Dobbiamo avere più umiltà, lavorare con il senso della coalizione. Solo così riusciremo a fare quello che hanno chiesto elettori anche senza Giacomo Mancini. Altrimenti non ce la faremo. Sappiamo che se Giacomo Mancini non avesse fatto la scelta delle cooperative sociali noi, oggi, avremmo dovuto affrontare una situazione a forte rischio. Trovatemi un comune in Italia che porta in bilancio, tra le spese correnti, oltre 15 miliardi di vecchie lire da destinare al finanziamento delle attività delle cooperative. Tuttavia, non pensiamo che si possa continuare così, dobbiamo puntare a processi di stabilizzazione.
Venendo alla politica, mi chiedo se davvero il problema di questa città sia quello di sapere qual'è la premiership del centro sinistra?
Questo Consiglio è un momento importante, non solo perché siamo 21 e stiamo votando il bilancio, ma anche per il discorso fatto da Paolini. E non dobbiamo sfuggire al merito delle questioni. Perché prima di discutere di posti, contrattare poteri, voglio sapere perché dobbiamo stare insieme, perché dobbiamo governare questa città. Sul piano politico non era mai successo che circa il 60% dei cosentini esprimesse fiducia al centro sinistra. Un successo tale che, anche senza i voti dei Ds o del Pse, garantirebbe comunque la maggioranza. E' vero che il Pse si conferma primo partito a Cosenza, ma i Ds avanzano, non arretrano. Per cui bisogna andare avanti, non dobbiamo far pentire i cosentini di un centrosinistra coeso, unito, affidabile per programmi riformisti, che non abbia condizioni proprietarie da parte di nessuno”.
Francesco Savastano (Gruppo misto - Alleanza Riformista Socialisti europei) “I cosentini, sulla base delle polemiche che nelle ultime settimane hanno polarizzato l'attenzione sullo scontro tra Sindaco e Pse, pensavano che questa mattina con l'assenza di alcuni consiglieri si potesse sciogliere il Consiglio comunale e andare a elezioni. Si era creata nella città l'idea della interruzione, anzi del tradimento dell’idea politica manciniana. I rappresentanti del Pse ci avevano preannunciato che avrebbero presentato una mozione, ma questa mozione non è mai arrivata. In campagna elettorale io non ero con questo sindaco, - ha detto Savastano - ho sempre cercato di privilegiare i fatti, per migliorare le condizioni della città. Ma mi sono trovato di fronte ad un centro destra dove la comunicabilità sul piano politico diventava sempre difficile”. Savastano conclude parlando del rapporto politico nell'area socialista, patrimonio di un leader carismatico come Giacomo Mancini che “non vorremmo fosse disperso”.
Saverio Greco (Sdi) “Non è un caso che ci sia tanta attenzione sul Consiglio legata, evidentemente, all’importanza dell'adempimento che siamo chiamati a votare, oltre alla situazione generale del Paese. Il consuntivo è un documento complesso che ha l'obbligo di chiarire il grado di realizzazione e di completamento dei programmi dell'Amministrazione; ci deve dire com’è andata rispetto alle previsioni del 2003. Ma se leggiamo i dati di sintesi scopriamo che le previsioni per la spesa corrente sono state tutte rispettate. Sulla spesa di parte capitale però non è andata così. Avevamo fatto previsioni diverse e ci si poteva aspettare che forze politiche che non partecipano al governo della città evidenziassero questo dato. Ma non stupisce l’assenza del centro destra da questi banchi, perché nel ricercare le ragioni scopriamo che nel 2003 il Comune avrebbe dovuto ricevere dallo Stato oltre 15 milioni di euro per realizzare opere pubbliche, che non sono arrivati. 15 milioni di euro su un bilancio di 144 rappresenta più del 10%. Ma la negligenza del governo nazionale ancora non spiega perché certe posizioni non potevano essere sostenute dal centro destra. Ben 93 milioni di euro, infatti, erano previsti in entrata dalla Regione nel 2003 e non sono arrivati.
Era previsto il completamento del Viale Parco, per cui lo Stato doveva dare i fondi e non ce li ha dati; la Regione doveva dare i fondi per lo svincolo a sud, per il planetario, per i parcheggi e non ce li ha dati. E' un problema di lucida, folle strategia del centro destra che governa la Regione e penalizza una città come Cosenza, governata dal centro sinistra. Ma, alla luce del contesto di mutamento del quadro politico nazionale, credo che ci siano nuove opportunità per la nostra città. Perciò mi chiedo, siamo in grado di approfittare di questa possibilità?
Adamo dice che potrebbe essere maturata una differente valutazione sulla gestione politica di governo portato avanti in questi anni. Lo vedo come un fatto positivo. Avere idee diverse non sarebbe un dramma, ma tutti abbiamo l'obbligo di lavorare per ricomporre queste unità.
Agostino Conforti (Sdi) avrebbe voluto confrontarsi con i rappresentanti di centro destra sul bilancio. “Ma non c'è stato rispetto per l'assemblea. Sono rimasto colpito da alcuni elementi del bilancio: minori trasferimenti da parte dello Stato e della Regione e tuttavia uguali capacità di far fronte ai medesimi servizi con risorse proprie, garantendo a tutti i cittadini gli stessi servizi. Ciò evidenzia le grandi capacità dell’esecutivo. Occorre continuare su questa strada, eliminando il distacco fra parte amministrata e amministratori, far partecipi i cittadini delle decisioni che vengono adottate dall'amministrazione. Anche per questo diciamo no alle politiche delle sfide, assicuriamo il nostro impegno per costruire una concreta coesione di tutte le forze del centrosinistra, gravate da un grande patrimonio politico in modo da continuare nel grande lavoro svolto ma fare anche un primo passo verso un progetto nuovo che consenta la crescita di una nuova classe dirigente a cui affidare il compito arduo di sconfiggere gli squilibri sociali che esistono nella nostra città. Per questo tutto il Consiglio deve essere soggetto attivo nella realizzazione delle strategie dell'ente”.
A conclusione del dibattito ci sono state le dichiarazioni di voto.
Antonio Ciacco (Pdci) formula una sollecitazione al sindaco: “trattenga la delega al bilancio. La sua relazione sul documento contabile è un esempio di rara raffinatezza politica. Eravamo abituati a relazioni stucchevoli, a documenti contabili pieni di grossolani errori. Piace invece questa inversione di tendenza, una relazione sobria, che testimonia di un conto consuntivo che parla il linguaggio del rispetto del patto di stabilità come obiettivo politico. Chi vagheggia intese con il centro destra si pone fuori dal panorama del centro sinistra. – ha concluso Ciacco - Chi lo fa rompe, e rompe definitivamente le affinità con i comunisti italiani”.
Amedeo Pingitore (Verdi) anticipa il proprio voto favorevole e precisa che durante l'ultimo Consiglio comunale un suo atteggiamento è stato frainteso o addirittura strumentalizzato. “L’assenza del Pse, che fino a ieri ha osannato il sindaco e oggi si trova in compagnia del centro destra, è grave per il centro sinistra. Ma oggi il voto favorevole sul conto consuntivo è una responsabilità di chi ha approvato linee guida del bilancio, nella apertura di una nuova fase, di collegialità vera”.
Conforti preannuncia il voto favorevole dello Sdi. Savastano l’astensione e Paolini il suo voto contrario.
Carlo Salatino (Sdi), che annuncia voto favorevole, evidenzia che “il dibattito sul conto consuntivo non doveva essere un momento per fare la conta in Consiglio comunale, ma, semmai, un momento di riflessione politica”.
Salvatore Perugini (Margherita) svolge le sue considerazioni politiche, ricordando che “ nella precedente consiliatura, durante la riscrittura dello statuto ci fu discussione politica. Valutammo tutti che su determinate materie ci fosse l’esigenza di avere quorum più ampi. Pur senza averne l’obbligo scegliemmo maggioranze assolute, quindi 20 consiglieri più uno, per il bilancio, per il Prg, ecc., per esaltare il senso di responsabilità del Consiglio e dei Consiglieri comunali. Ma assenze e ambiguità non vanno nella direzione della costruzione. Sono senza contenuti politici.
Come si rilancia? – conclude Perugini - con la verifica dello stato del programma del sindaco e con il rilancio dell'attività politica”.
Per Elena Hoo (Ds), che preannuncia voto favorevole, l’esasperazione dialettica della politica non è più accettabile.
Il Presidente Saverio Greco mette ai voti l’approvazione del conto consuntivo esercizio finanziario 2003. I favorevoli sono 19 (Ds, Sdi, Udeur, Margherita, Verdi, Comunisti Italiani, Europei per Cosenza); un voto contrario (Paolini) e un astenuto (Savastano).

Aggiudicati i lavori di riqualificazione di Donnici

02/07 Sono stati aggiudicati alla Ditta Giampiero De Rose di Rende i lavori di riqualificazione di Donnici e Sant’Ippolito per un importo complessivo di 300.000,00 euro. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Commissione bilancio Damiano Covelli per la riconsiderazione del ruolo delle frazioni.


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