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Previsioni: Epson Meteo


Continua l'emergenza Neve
A/3 ancora chiusa
Infuriano le polemiche

Ancora chiusa l’A/3, nei tratti aperti non transita nessuno. Evitare di partire in auto.

28/03 E’ ancora chiusa l’A/3 e nessuno sa dire quando potrà essere riaperta definitivamente. La Prefettura di Potenza, che è quella interessata al tratto più innevato ha comunicato nel pomeriggio prima la riapertura e poi la chiusura della strada. Ma nell’ultimo bollettino emanato non riusciva a dare una indicazione a quando la strada sarà di nuovo percorribile. In questa notte, in cui la neve continua a cadere, i mezzi dell’ANAS stanno cercando di mettere le cose a posto. Oggi sono arrivati anche le “frese”, quei mezzi sparaneve che liberano subito la carreggiata, a dare una mano d’aiuto. Di questi esemplari ne esistevano diversi modelli anche in Sila. Poi alcuni sono stati dirottati in Trentino e qui che c’è di nuovo emergenza si vive con strade intasatissime. In Sila la neve ha superato i due metri d’altezza. Per la precisione un metro e mezzo a Camigliatello e due metri e mezzo a Lorica e Botte Donato. Anche sulla Crocetta la neve è arrivata sui sessanta centimetri. Ma qui c’hanno fatto il callo. In Sila, con la tradizione del“maiali” che si fanno in questo periodo, anche per avere cibo in condizioni del genere, l’autonomia è più o meno assicurata. Ma come al solito molti centri rimangono isolati anche per giorni con la neve come unico scenario. Una situazione da terzo mondo. La stessa che stanno vivendo i poveri malcapitati che bloccati tra Polla, Atena Lucana, Lagonegro e Mormanno passano la terza notte chi in albergo, chi in scuole chi in palestre messe a disposizione dai comuni. Il vicepresidente del Consiglio Pollini ha porto le scuse del Governo. Non ci sono parole. Se per una nevicata bisogna assistere a questo scempio che pensare per fatti più gravosi? Nessun coordinamento degli aiuti, nessuno pronto a compiere il proprio dovere. Ma è troppo facile scaricare la colpa sulle vittime di questa incredibile avventura. Dire che i mezzi viaggiavano senza catene e non averli avvisati prima che si mettessero in viaggio è un po’ troppo facile come scusante. Troppe cose non funzionano a sud. Intanto gli ultimi centocinquanta mezzi rimasti bloccati sotto la neve sono stati incolonnati e formano una colonna di quasi dieci chilometri. Una staffetta della polizia li sta portando, con l’aiuto dei mezzi dell’Anas, fuori dall’inferno ghiacciato. Sabato e domenica è prevista ancora neve, ma la A/3 è vuota. Sono stati diramati nel pomeriggio gli itinerari alternativi che consigliavano di appoggiarsi sulla linea ionica. Neanche mezzora dopo i consigli è stato comunicato di non transitare neanche sulla linea ionica per la forte nevicata che sta arrivando. Provincia di Cosenza isolata verso nord e unica strada percorribile rimane la ionica fino a Taranto e le vie del mare. A singhiozzo anche le strade della Sila liberate le principali dalla neve, ma con la beve che continua a cadere rimangono ancora a rischio. Unico consiglio: evitare di partire in auto. Aspettavamo i turisti delle settimane bianche per riprendere largo con l’economia disastrata della Calabria? Non è possibile. Chi (non) pianifica queste cose non conosce la parola sviluppo. A noi rimane , purtroppo soltanto l’amaro detto, “u cani muzzica aru strazzatu”, i guai capitano sempre a chi sta peggio. Ed è proprio vero.

Follini “Le scuse da parte del Governo”

Il vicepresidente del Consiglio Marco Follini rivolge agli automobilisti bloccati in autostrada dal maltempo le scuse del governo, respinge ''lo strumentalismo'' dell'opposizione e conferma l'impegno a impedire per il futuro che si verifichino altri disagi come quelli di questi giorni. ''La nevicata sulla A3 rientra nella categoria dell'imprevedibilita' - sottolinea il vicepremier e leader dell'Udc - e non si puo' accettare lo strumentalismo dell'opposizione che recita: 'nevica, governo incapace'. Detto questo - aggiunge - rivolgo agli automobilisti intrappolati in autostrada le scuse del governo e ribadisco l'impegno a potenziare quei servizi che possano impedire disagi come questi''.

Lunardi: “Troppi mezzi pesanti senza catene”

Che cosa non ha funzionato sulla A3, in particolare all'altezza di Sicignano e Sibari, quando verso la sera del 25 gennaio ha cominciato ad infittirsi la nevicata del pomeriggio? Il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, ha riferito stamani in Consiglio dei ministri sulla scorta di una dettagliata relazione predisposta dall'Anas. Nella relazione - secondo quanto si apprende - l'Anas riferisce una serie di circostanze e, naturalmente, allontana da se' ogni responsabilita'. Le direttive antineve del ministro Lunardi e l'allarme meteo della Protezione Civile hanno avuto una piena applicazione da parte dell'Anas - sarebbe scritto nella relazione illustrata da Lunardi in Consiglio dei ministri - che ha attivato le sue squadre e i mezzi spargisale e spazzaneve fin dalla sera del 25 gennaio, spargendo oltre 10.000 quintali di sale nel tratto interessato, e disponendo l'obbligo delle catene e allertando tutti gli organi competenti. L'Anas avrebbe impegnato 250 uomini, 50 mezzi operativi e 8 autogru. Sull'obbligo delle catene la relazione si e' soffermata per osservare come esso ''e' stato sollecitato numerose volte alle competenti autorita', ma decine di mezzi pesanti, senza catene, hanno occupato le carreggiate, impedendo la circolazione''. Si tratta di un atto d'accusa - neanche troppo sfumato - contro chi doveva far rispettare il divieto di circolazione ai mezzi sprovvisti di catene. Per quanto riguarda la collaborazione con altre autorita', la relazione cita i Vigili del fuoco, le Prefetture e le forze di polizia: nessun cenno sulla Protezione civile.

Chiaravalloti “Strumentali le posizioni della sinistra”

''Le strumentali prese di posizione da parte della sinistra per la neve che ha bloccato di fatto l' autostrada Salerno-Reggio Calabria non possono fare dimenticare le responsabilita' di chi, proprio nella sinistra, ha abbandonato questa importante arteria in uno stato di precarieta'''. Ad affermarlo, in una dichiarazione, e' il presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti. ''Si deve - prosegue Chiaravalloti nella dichiarazione, resa nota dal portavoce - all' attuale Governo Berlusconi, alle nostre sollecitazioni, agli importanti incontri con i vertici Anas l' accelerazione verso un' autostrada moderna e piu' sicura. Alla legge obiettivo, alle diverse intese tra l' attuale Governo e le Regioni si deve lo sblocco dei cantieri pubblici e l' avvio di tante opere pubbliche nel Mezzogiorno e nel Paese''. ''Nel rigettare le strumentali prese di posizione della sinistra, nel ringraziare, anche a nome dei calabresi bloccati per molte ore sull' autostrada, i sindaci, la protezione civile e le popolazioni che hanno aiutato gli automobilisti in difficolta' - conclude Chiaravalloti - al ministro Lunardi, cui va un messaggio di considerazione e stima, chiediamo di voler ancora sovraintendere al recupero del credito che il Mezzogiorno avanza in quanto ad infrastrutture e che solo il governo Berlusconi ha mostrato e sta dimostrando di riconoscere e voler rimborsare attraverso programmi ed opere infrastrutturali assolutamente necessarie, che oggi trovano soddisfazione e compimento, dopo le chiacchiere del passato''.

Bertolaso “Protezione Civile estranea ai disagi”

La Protezione civile chiarira' la propria estraneita' ai disagi che si sono verificati sull' A/3, a causa delle abbondanti nevicate, davanti alla commissione Lavori pubblici del Senato, che ha convocato il capo del dipartimento Guido Bertolaso per mercoledi' 2 febbraio. Da ambienti della Protezione civile, si apprende, infatti, che Bertolaso ha accettato l' invito del presidente Luigi Grillo, ''per fornire - si sottolinea - tutti gli elementi utili a chiarire una situazione che era stata comunque abbondantemente prevista e, tra l' altro, segnalata dall' avviso di avverse condizioni meteorologiche emesso dal dipartimento'' Proprio per questo, e vista anche la risoluzione delle commissioni Ambiente e Infrastrutture, che a luglio predisponeva la creazione di un' apposita struttura di coordinamento, Bertolaso ieri, si sottolinea sempre negli stessi ambienti, aveva fatto notare come il dipartimento avesse fatto ''un passo indietro'' nella gestione di simili criticita'.

Fassino (DS) “Lunardi e Pozzo si dimettano”

Le dimissioni del ministro Lunardi e del presidente dell' Anas per quanto accaduto sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria a causa del maltempo sono state chieste dal segretario dei Democratici di sinistra, Piero Fassino. Fassino ha parlato con i giornalisti a margine del congresso regionale dei Democratici di sinistra, i cui lavori sono iniziati oggi pomeriggio a Lamezia Terme. ''In qualsiasi paese civile - ha detto Fassino - chi ha una responsabilita' risponde. Quello che e' accaduto e' una vergogna. Il ministro Lunardi dovrebbe avere la dignita' di dare le dimissioni, cosi' come il presidente dell' Anas. E se non hanno questa dignita' io credo - ha aggiunto il segretario dei Ds - che il centrosinistra presentera' una mozione di sfiducia perche' quello che e' accaduto e' assolutamente intollerabile. Non e' un caso di maltempo. E' un caso di incuria assolutamente inconcepibile e inaccettabile. La vicenda della Salerno-Reggio Calabria e' una telenovela senza fine e si e' toccato il fondo. Qualcuno risponda dei disagi gravi che ha dovuto subire la cittadinanza in queste ore''.

Veltroni (DS): “Blocco indegno di un paese civile”

Il blocco sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria ''non e' degno di un paese civile''. Lo ha detto il sindaco di Roma, Walter Veltroni, intervenendo a Latina a una manifestazione a sostegno della candidatura di Piero Marrazzo alla presidenza della Regione Lazio. ''Chi fa politica deve occuparsi dei problemi reali del paese. Un problema puo' esserci ma poi vanno individuate le responsabilita'''.

Rizzo (Pdci): “Lunadi, zero in pagella. Si dimetta”

''Errare umanum est, perseverare diabolicum. E' il caso del ministro Lunardi che evidentemente, non pago del disastro della nevicata del febbraio 2004, quest'anno ha creduto bene dover fare il bis''. Marco Rizzo spiega cosi', in una nota, perche' ritiene che il ministro dei Trasporti meriti uno ''zero in pagella'' e debba dimettersi. ''Caos - aggiunge - cosi' si puo' riassumere l'insieme di disfunzioni, buchi, inadempienze, lacune, mezze verita' e 'omerta'' divulgate dal ministero a mezzo stampa, si sono sommate fra loro e hanno condotto al risultato finale di principi di assideramento in diversi automobilisti sulla autostrada bloccata, soccorsi colti di sprovvista e in panne, proteste di automobilisti abbandonati alla sorte e al freddo costretti a riscaldarsi coi motori delle proprie vetture''. ''Non pago del disastro provocato dai ritardi e della inadeguatezza di un suo stesso decreto (pare tra l'altro nemmeno firmato) e di un Centro nazionale di direzione di emergenza istituito solo il 26 di gennaio, cioe' a emergenza gia' esplosa - aggiunge Rizzo - Lunardi ha anche avuto il coraggio di dichiarare che gli automobilisti si guardassero il meteo prima di partire. Un Paese europeo, peraltro situato nel Sud dell'Europa dove le emergenze neve sono inferiori rispetto ad altre latitudini, non puo' assistere inerme ad una gestione delle strade pressappochista e indegna di un Paese civile''. ''Nelle societa' occidentali capitaliste, dove vige il modello dell'efficientismo e della meritocrazia - conclude l'europarlamentare del Pdci - uno come Lunardi e' da zero in condotta e da zero in profitto. Senza possibilita' di appello. Certo che serve una Commissione di inchiesta, la sia apra subito, ma serve innanzitutto che se ne vada via immediatamente il ministro Lunardi, visto che e' riuscito a collezionare non uno ma due zeri in pagella per il secondo anno consecutivo''.

Violante (DS) “Lunardi deve dimettersi”

''I gruppi dell'opposizione hanno deciso di presentare, lunedi', una mozione di sfiducia personale nei confronti del ministro Lunardi che fin qui ha dimostrato una totale incapacita' di governo delle emergenze, ma anche dell'ordinario''. Lo annuncia il presidente dei deputati Ds Luciano Violante, in polemica per quanto accaduto sull'autostrada A3. ''Quanto e' successo negli ultimi due giorni sulla Salerno-Reggio Calabria - sottolinea infatti Violante - non e' degno di un Paese civile. Gli automobilisti intrappolati nel gelo, i bambini lasciati senza cibo ne' acqua, i camionisti fermi a dormire nei loro mezzi, sono le immagini di un'odissea che sembra essere rimasta sconosciuta al ministro Lunardi. Non ci sono scuse, ne' servono commissioni d'inchiesta: il responsabile delle Infrastrutture deve dimettersi''.

Rutelli: “I responsabili si dimettano”

''Il governo non deve chiedere scusa, deve indicare i responsabili e farli rispondere concretamente, cioe' con le dimissioni. Perche' in un paese civile non si lasciano per giorni delle persone ignare quando gia' tre giorni prima si sapeva che sarebbe arrivata una tempesta di neve, abbandonate in condizioni drammatiche''. Cosi' Francesco Rutelli, a margine della conferenza programmatica della Margherita a Torino, commenta quanto successo sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria.

Volontè (Udc) a Rutelli: “Chi va con lo zoppo impara a zoppicare”

''Per Rutelli val bene il motto 'chi va con lo zoppo impara a zoppicare'. Sara' per la vicinanza (solo fisica) con Romano Prodi, che invece di apprezzare un gesto, quello delle scuse, ignoto al centrosinistra, invoca le dimissioni dei responsabili''. Luca Volonte', presidente dei deputati dell'Udc, replica cosi' al leader della Margherita, che rimprovera a Follini di chiedere scusa agli automobilisti per il blocco dell'A3 invece di indicare i responsabili. ''Il leader della Margherita - aggiunge Volonte' - dimostra cosi' di avere poca fantasia e di anteporre lo sciacallaggio politico al rispetto dei cittadini-consumatori. Ovviamente, da parte nostra, esprimiamo orgoglio e soddisfazione per la dichiarazione del vice presidente del consiglio Marco Follini''.

Loiero: “Battute di Volontà di cattivo gusto”

''Di fronte al disastro che ha travolto il Sud Italia in questi giorni e che ha provocato danni e disagi a centinaia di cittadini, le battute di Volonte' sono irrispettose e di cattivo gusto''. Lo dichiara Agazio Loiero, deputato della Margherita e candidato della Gad a governatore della Calabria, replicando alle critiche che il capogruppo dell'Udc ha rivolto a Rutelli e Prodi. ''Poveri italiani - conclude Loiero - oltre al danno la beffa''.

Comitato Abramo: “la A/3 Una questione che verrà affrontata”

''Sergio Abramo affrontera' la questione dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria con la stessa determinazione che gli ha consentito, in appena cinque anni, di completare tutte le incompiute della citta' di Catanzaro''. E' quanto si afferma in una nota del Comitato elettorale del candidato della Casa della liberta' alla Presidenza della Regione Calabria. ''Anche se la competenza sull' arteria e' dello Stato - e' scritto nella nota - Abramo esercitera' tutta l' autorita' del Governo regionale perche' il tratto calabrese venga ammodernato secondo un preciso calendario. Il nostro candidato pensa di proporre un patto ai futuri presidenti di Basilicata e Campania, in modo da formare un fronte unico di impegno e di controllo. L' A3 resta la principale arteria di collegamento tra le regioni del sud e il resto del Paese, un ruolo che andra' ancor di piu' ad accentuarsi con la realizzazione del ponte sullo Stretto. Sara' pertanto uno dei nodi fondamentali che Abramo, se eletto, sara' chiamato ad affrontare''. Secondo il Comitato elettorale pro Abramo ''in ordine ai terribili disagi sofferti dagli automobilisti bloccati per ore ed ore dalla neve, l' inchiesta disposta dal ministro Lunardi dovra' chiarire al piu' presto di chi sia la responsabilita' della mancanza dei soccorsi ed il perche' chi aveva il dovere di farlo non ha attivato, specie per il tratto lucano, la comunicazione necessaria per sconsigliarne la percorrenza''. Riferendosi all' iniziativa parlamentare del candidato del centrosinistra che ha inviato alcune cassette di Tg al ministro Lunardi chiedendo le sue dimissioni, l' organismo mette in evidenza che ''molto tardivamente e quasi alla conclusione della sua lunga carriera parlamentare e governativa, Loiero si e' accorto dell' esistenza della Salerno-Reggio Calabria, arteria che probabilmente non ha mai percorso. E' appena il caso di ricordare, infatti, che nell' estate del 2000 l' autostrada Salerno-Reggio Calabria divenne un autentico inferno per migliaia di automobilisti a causa dell' apertura dei cantieri e della presenza di interminabili corsie uniche. In quell' occasione, il ministro dei lavori pubblici, il comunista Nerio Nesi, si limito' a compiere un sopralluogo, senza riuscire a fare completare un solo chilometro in piu'''.

Donati (Verdi) “A casa i vertici dell’ANAS”

''Il ministro Lunardi porta una pesante responsabilita' politica per il mancato controllo sull' Anas, ente che, ancora una volta, si e' dimostrato assolutamente inefficiente ed incapace, a spese dei cittadini. Ora vengano, quindi, mandati a casa anche i vertici dell'Anas scelti da Lunardi''. Lo afferma la senatrice Anna Donati, capogruppo dei Verdi in Commissione Lavori pubblici e Trasporti, in una interrogazione urgente presentata a nome di tutto il gruppo parlamentare del Sole che Ride al Senato. ''Con l'inutile trasformazione in Societa' per azioni dell' Anas - prosegue Donati - contestualmente al continuo taglio di trasferimenti all'Ente strade per la gestione ordinaria e i servizi di manutenzione alle strade statali, tagli previsti dalle leggi finanziarie del centrodestra, questo e' il risultato''. Secondo l'esponente del Sole che Ride, ''la rete viaria esistente, per la quale il governo ha ipotizzato la vendita, i pedaggi ombra ed altri trucchi contabili di questo genere, resta completamente abbandonata. Gli utenti sono addirittura privati dei servizi minimi di informazione ed assistenza. Gli stessi cantieri della Salerno-Reggio Calabria restano ancora al palo. Quanto si e' verificato nelle ultime 48 ore sull'A3 - sostiene - e' l'ennesima prova della piu' totale incapacita' ed inefficienza dell'Ente per le strade Spa, sul quale il ministro Lunardi avrebbe dovuto opportunamente vigilare. A questo punto - conclude Donati - il governo si decida ad azzerare anche i vertici dell'Anas''.

Adduce e Luongo (DS) “Lunardi si dimetta”

Il ministro Lunardi ''che nei mesi scorsi ha continuato a tagliare nastri e a fare annunci ottimistici proprio sulla situazione dell' A3, prenda atto del suo fallimento e rassegni le dimissioni''. Lo chiedono, in una dichiarazione i deputati Ds Salvatore Adduce e Antonio Luongo. ''Quello che si e' verificato e si sta ancora verificando sull' Autostrada Salerno-Reggio Calabria - continuano - dimostra ancora una volta l' assoluta inaffidabilita' del Ministro Lunardi e della dirigenza dell' Anas. Ancora una volta come un anno fa sull' A1 non la neve ma il dilettantismo ed il pressappochismo di Lunardi e dell' Anas hanno provocato una mezza tragedia''. ''Siamo di fronte alla piu' plateale approssimazione nella gestione dell' emergenza neve esattamente come avvenne un anno fa sull' A1 - sostengono i due parlamentari - centinaia di automobilisti intrappolati senza possibilita' di scampo assistiti meritoriamente dalle amministrazioni locali della Basilicata, della Campania e della Calabria e dagli uomini dell' esercito. E' solo un caso che mentre sull' Autostrada si sta verificando il disastro, nei territori circostanti la situazione e' largamente sotto controllo nonostante la neve non risparmi nessuno? Infatti, grazie all' efficienza del dispositivo messo in atto dai Comuni e dalla Provincia di Potenza le strade delle nostre zone interne piu' impervie sono percorribili ed i paesi non sono isolati. Ma c' e' di piu' - affermano Adduce e Luongo - gli uomini dell' esercito sono arrivati a destinazione per prestare soccorso agli automobilisti solo grazie all' apporto determinante di uomini, mezzi e risorse economiche messe a disposizione dalla Provincia di Potenza e dalla Regione Basilicata, coordinati dalla Prefettura di Potenza. Il Governo - hanno concluso- deve riferire subito alla Camera sul suo operato e sull' operato dell' Anas dove presenteremo una interrogazione urgentissima''.

ADOC: “Per uscire dal Medioevo l’Anas convochi un tavolo”

''La convocazione immediata di un tavolo all'Anas per discutere di interventi strutturali e prevenzione'' rispetto a quanto accaduto sull'A3 e ''per uscire dal Medioevo'': lo chiede l'associazione dei consumatori Adoc, sostenendo che ''in un Paese sviluppato e' impossibile essere prigionieri di un'autostrada''. ''Non ci possono essere due Italie - afferma il presidente dell'Adoc-Intesa Consumatori, Carlo Pileri - e non si possono tollerare questa inerzia, questi ritardi, questo lassismo, questa mancanza di organizzazione. I cittadini non possono, per un evento atmosferico non di proporzioni eccezionali, essere catapultati nel medioevo e vivere situazioni da incubo''. L'Anas e il ministro delle Infrastrutture, Lunardi, conclude Pileri, ''devono da subito convocare un tavolo che coinvolga anche le associazioni dei consumatori, per discutere di prevenzione, di sicurezza, ma anche di coordinamento tra le parti''.

Sindaco di Reggio Scopelliti “Politiche del passato scellerate”

''Le scene apocalittiche che in questi giorni si registrano lungo la Salerno - Reggio Calabria devono far meditare sui disastri provocati dalla scellerata e fallimentare politica della classe dirigente del passato che ci ha lasciato in eredita' una situazione infrastrutturale davvero pesante''. A sostenerlo e' il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti secondo cui '' i disagi a cui vanno incontro quanti si mettono in viaggio per raggiungere l'estrema punta d' Italia, che non puo' restare lontana dall' Europa. I lavori di ammodernamento di questa importante arteria, grazie all' attuale Governo, - sostiene ancora Scopelliti - hanno subito un' importante accelerazione, pero' non sono ancora sufficienti per riparare i danni provocati da decenni si lassismo che ha allungato le distanze temporali e penalizzato una delle aree piu' povere dell' Unione Europea''. ''Per allineare il gap che danneggia la Calabria, la provincia di Reggio e l' area dello Stretto - sostiene ancora Scopelliti - non basta piu' che l' A3 venga rimodernata, anche se e' una prima ed importante tappa, ma credo sia il caso di procedere alla progettazione di una variante che funzioni da adduttore al progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto. Il concetto di Mediterraneo - conclude il sindaco di Reggio - non puo' rimanere una mera enunciazione di principio e lo sara' ancora per chissa' quanto tempo se ci indigniamo solo di fronte all'inferno di questi giorni, per poi far finta di niente fino a quando nuove situazioni di disagio toccano uno dei nervi scoperti della Calabria''.

Villari (DL) “Al Governo dilettanti allo sbaraglio”

''La tragica vicenda degli automobilisti bloccati sull'A3, indegna di un paese civile, si sta consumando nel silenzio del governo e mette in luce lo stridente contrasto fra inaugurazioni virtuali di Infrastrutture e il reale stato di ammodernamento del nostro Paese''. E' quanto dichiara Riccardo Villari, responsabile Mezzogiorno della Margherita. ''A una serie infinita di spettacolari inaugurazioni in cui gli esponenti della maggioranza hanno posato a beneficio delle telecamere fasulle prime pietre - aggiunge - e' seguita una sconcertante dimostrazione di dilettantismo e noncuranza che ha messo a rischio l'incolumita' dei cittadini, prova di quale sia la capacita' di intervento del governo Berlusconi in situazioni di emergenza''. ''Piu' che tagliare nastri - conclude Villari rivolto al governo - c'e' da rimboccarsi le maniche ed operare con professionalita' e lungimiranza: siamo invece di fronte a dilettanti allo sbaraglio sulla pelle dei cittadini''.

Lupi (FI) “La sinistra smetta di strumentalizzare”

''Non accettiamo le solite strumentalizzazioni della sinistra che non perde occasione per attaccare il governo e chiedere le dimissioni del ministro''. Lo afferma Maurizio Lupi, responsabile Infrastrutture di Forza Italia. ''Ringraziamo tutti quelli che in questi giorni, con dedizione, sono intervenuti per alleviare il disagio degli automobilisti sulla Salerno-Reggio Calabria. In ogni caso - osserva Lupi - governare significa assumersi le proprie responsabilita', e per questo non ci tireremo indietro davanti a ogni accertamento: gia' e' stata convocata, su nostro impulso, una riunione della commissione congiunta Trasporti e Lavori Pubblici della Camera per martedi' prossimo''. ''Alla sinistra pero' - attacca il deputato azzurro - non interessa risolvere i problemi, ma solo strumentalizzarli. Fassino dovrebbe ricordarsi in quale stato il centrosinistra ha lasciato la Salerno-Reggio Calabria e l'intera rete autostradale italiana''. ''E' soltanto grazie al nostro governo - conclude - grazie alla legge obiettivo, che tante opere pubbliche sono diventate non piu' chiacchiere, come al tempo della sinistra, ma fatti''.

Cicolani (FI) “Grati a tempestività e dedizione dell’ANAS.”

''La sinistra perde sempre l'occasione per stare zitta'': e' il commento di Angelo Maria Cicolani, senatore di Forza Italia, secondo il quale ''occorre al contrario essere grati all'ingegner Pozzi e a tutta l'Anas per la tempestivita' e la dedizione con la quale hanno affrontato questa situazione di assoluta emergenza ma soprattutto perche' l'Anas sta creando oggi i presupposti perche' la Salerno-Reggio Calabria diventi finalmente una infrastruttura moderna ed efficiente rimediando ai gravissimi errori del passato''. Secondo Cicolani va tenuto presente che oggi i due terzi degli investimenti Anas sono concentrati sulla A3. ''Questo, assieme al completamento della Messina-Palermo, e' il segno - ha concluso - di una nuova ritrovata efficienza e dell'attenzione che questo Governo ha verso il Mezzogiorno del Paese''.

Pittelli (FI) “Non strumentalizzare i disagi”

''Non e' opportuno e responsabilmente lecito strumentalizzare il disagio della gente a favore di una parte politica, di qualunque colore essa sia'': lo afferma Giancarlo Pittelli, parlamentare e coordinatore di Forza Italia per la Calabria, commentando la situazione che si e' creata sulla Salerno-Reggio Calabria per il maltempo. ''Anche in queste ore - aggiunge Pittelli - proprio perche' in controtendenza con chi a sinistra tenta di strumentalizzare anche la neve caduta sulla Salerno-Reggio Calabria, non si puo' non riconoscere o tentare di far dimenticare l'impegno del governo Berlusconi e nello specifico settore delle opere pubbliche del ministro delle infrastrutture, Pietro Lunardi, e del presidente dell'Anas, Vincenzo Pozzi, a favore del Mezzogiorno e della Calabria in particolare. Le inchieste aperte al riguardo saranno in grado di accertare anche eventuali responsabilita'''. Pittelli ricorda ''le azioni concrete del governo Berlusconi nel settore delle infrastrutture, con investimenti senza precedenti anche per il Sud, le centinaia di cantieri aperti in questi anni, i lavori pubblici in stato avanzato. La Salerno-Reggio Calabria, cosi' come la statale ionica sono arterie importanti ed utili per tutto il Paese, ma a quanto pare la sinistra lo ha scoperto tardi perche' e' stato proprio il governo Berlusconi e, in particolare il ministro Pietro Lunardi, cui va tutta la nostra stima e il sostegno, a portare avanti, grazie alla legge obiettivo proposta e votata dal Parlamento, i progetti e a trovare i quattrini per questa come per tante altre opere infrastrutturali del Paese impantanate da diversi decenni''.

Ancora 50 persone nel centro di accoglienza di Lagonegro

Nel centro di accoglienza della scuola elementare di rione Rossi di Lagonegro (Potenza) passeranno la notte circa 50 persone. Si tratta - si apprende dal comune di Lagonegro - di automobilisti che hanno preferito riprendere domani il viaggio.

Anas: “Dal 25 gennaio diramato l’obbligo delle catene”

''Dalle 21 e 41 del 25 gennaio e' stato diramato l'obbligo di avere le catene. Questo bollettino e' stato disatteso da molti automobilisti e soprattutto camionisti, che hanno causato l'intraversamento dei mezzi pesanti e continui blocchi''. Lo ha dichiarato al Tg3 il Direttore Centrale Grandi Infrastrutture del Mezzogiorno dell'Anas, Carlo Bartoli, chiarendo il ruolo dell'azienda che gestisce il tratto di autostrada sotto accusa.

Cavallaro (CISAL) “Il Governo ignora il Mezzogiorno”

''Quanto e' successo e sta succedendo sulla A3 evidenzia il livello di considerazione che il Governo ha dei problemi meridionali ed in particolare della Calabria''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro. ''Ci voleva una nevicata un po' fuori dalla norma - ha aggiunto Cavallaro - per mettere in grosse difficolta' tanti utenti della strada e creare pesanti problemi ad un' economia che gia' annaspa in tanto disagio. Tutto questo avviene per l' irresponsabilita' e l' incompetenza di enti, persone ed anche istituzioni che da troppo tempo operano nel meridione non per migliorare le sue condizioni economiche, di vita e di lavoro ma, spesso, per creare e mantenere posizioni di potere e di privilegi, con risultati scandalosi. La vicenda della A3 di questi giorni conferma tutto questo e lo pone a confronto con i progetti faraonici come il Ponte sullo stretto che potrebbe essere giustificato se fosse stato preceduto da una sistemazione adeguata della A3 e non solo''

Fit-Cisl: “Il blocco dimostra il fallimento della politica dei trasporti”

''L'ennesimo inqualificabile blocco della circolazione sulla Salerno-Reggio Calabria costituisce la testimonianza incontrovertibile degli errori e delle lentezze che penalizzano il sistema dei trasporti nel Mezzogiorno d'Italia''. E' quanto sostiene il Segretario Generale della Fit Cisl, Claudio Claudiani, commentando il blocco degli automobilisti ''su quella che dovrebbe essere la principale arteria stradale del Sud''. ''L'assoluta incapacita' di gestire un evento meteorologico ampiamente annunciato dagli organi competenti, nonche' amplificato con dovizia di particolari dalla stampa, va ben oltre - aggiunge Claudio Claudiani - l'assoluta gravita' dell'evento. E' ulteriore dimostrazione di una inaccettabile sottovalutazione. I disagi incomprensibili che stanno affrontando centinaia di persone - ribadisce il Segretario Generale della Fit Cisl - costituiscono la punta dell'iceberg di un fallimento generalizzato della politica dei trasporti e degli interventi del Mezzogiorno che trova nella cronaca di queste ore soltanto una conferma''. Caludiani sottolinea quindi che ''improvvisazione, mancanza di coordinamento, scarsita' di mezzi, sottovalutazione dei problemi rappresentano con drammatica efficacia questo ennesimo fallimento, che dovrebbe far riflettere tutte le istituzioni rispetto all'emergenza trasporti che viene sempre piu' sottaciuta o dimenticata. Sono anni - conclude - che alle vuote dichiarazioni d'intento e ai tagli di nastro ripetuti non seguono ne' risultati ne' fatti. La politica infrastrutturale resta confinata agli annunci e ai piani futuri, quella dei trasporti e' inesistente o evaporata come neve al sole''. Il sindacalista punta quindi il dito verso le ''politiche di competitivita' annunciate da tutti, ma altrettanto drammaticamente confinate in esercitazioni da salotto, delle quali francamente i lavoratori e i cittadini non sanno che farsene e che finiscono per essere interpretate come l'ennesima inaccettabile presa in giro''.

 

Polstrada: “Non ci sono più autovetture”

Al momento, nel tratto lucano dell'A3 non vi sono autovetture. Lo si apprende dal compartimento della Basilicata della Polizia Stradale. Circa 150 mezzi pesanti hanno raggiunto i confini tra Basilicata e Campania sulla autostrada A3; altri 30 sono in procinto di uscire dall'autostrada allo svincolo di Lagonegro Nord per immettersi sulla 585 ''Fondovalle del Noce''. Da Sala Consilina (Salerno) e' in marcia un gruppo di mezzi antineve, con una staffetta della Polstrada, per contribuire alle operazioni di sgombero della neve.

Per gli automobilisti “colpevoli chi non ha chiuso l’autostrada”

Per gli automobilisti che hanno passato due giorni e due notti bloccati sulla A3 sotto la neve, un responsabile di questa odissea c' e'. E' chi non ha chiuso l' autostrada quando la neve ha cominciato a cadere, chi non ha avvertito gli automobilisti che la strada era impraticabile. Per tutti gli 'imbottigliati', il responsabile e' lui. Ma chi sia questa persona, nessuno e' in grado di dirlo: chi accusa l' Anas, chi la Polstrada, chi la protezione civile, chi la Prefettura. ''Mercoledi' mattina - racconta Mimmo Sainato, agente di commercio di Locri (Reggio Calabria) - mentre salivo verso nord non ho visto un cartello luminoso che mi avvertisse che c' era la neve sul tratto lucano, non ho incontrato una pattuglia di polstrada o di Anas che me lo dicesse, non ho sentito una notizia alla radio. Se lo avessi saputo, avrei preso un' altra strada, o sarei tornato indietro. Invece, sono andato avanti fino a Lauria, e li' sono rimasto bloccato al freddo per due giorni e due notti''. ''In tutto questo tempo - aggiunge Sainato - ho ricevuto soltanto una bottiglietta da mezzo litro d' acqua da un pompiere. Chiedevamo aiuto alla polizia, e quelli ci mandavano all' Anas, che a sua volta ci rimandava ai carabinieri. Ieri sera la polstrada e' venuta a dirci che c' erano 100-150 posti letto disponibili in un centro si accoglienza. Noi eravamo centinaia. Abbiamo mandato la' solo i bambini e gli anziani, e noi siamo rimasti in macchina per la seconda notte. Io ero andato in riserva la mattina prima, cosi' non ho potuto neanche accendere il riscaldamento. Solo alle sei di stamani finalmente sono stati rimossi i tir che bloccavano la strada e ho potuto ripartire per Roma''. La stessa odissea e' stata vissuta dal vicesindaco di Ciro' Marina (Crotone), Luigi Ruggiero. ''Mercoledi' mattina - racconta - in autostrada nessuno ci ha segnalato che l' A3 era impraticabile. E cosi' ci siamo trovati bloccati. In 48 ore non abbiamo ricevuto il benche' minimo aiuto, non abbiamo visto nessuno, ne' polizia stradale ne' protezione civile, ne' vigili del fuoco, niente. E' una tragedia verificare come lo Stato sia assente. Se tutto questo fosse successo al nord, vicino a Bossi, gli interventi sarebbero stati sicuramente diversi''. Nei centri di raccolta, ad Atena Lucana (Salerno) e a Lagonegro (Potenza), gli automobilisti che hanno potuto passare la notte al caldo sono furibondi per la mancata chiusura dell' autostrada e per la lentezza dei soccorsi. ''Qui e' chiaro a tutti che si sta lavorando troppo poco sulle strade'' dice
Fabrizia Mastroianni. Giampaolo Grisenti, un tecnico di Parma, loda i soccorritori, ma racconta anche di aver ricevuto i primi generi di conforto dopo venti ore: ''Io credo che piu' di cosi', i soccorritori non potessero fare. Le colpe sono ai vertici, di chi doveva chiudere l' autostrada prima''.

Nel salernitano distribuiti quasi mille pasti caldi

Sono quasi 1000 i pasti caldi distribuiti tra ieri ed oggi a cura dei comuni di Atena Lucana, Padula e Sala Consilina a camionisti ed automobilisti rimasti bloccati dalla neve nel Vallo di Diano lungo la Statale l9 nel tratto compreso tra i territori comunali di Buonabitacolo e Padula. A Buonabitacolo il Comune ha istituito un'unita' di crisi: l'intero territorio comunale e' isolato a causa delle abbondanti nevicate e per le continue interruzioni della corrente elettrica. Grazie ai mezzi del comune di Buonabitacolo e' stato possibile prestare soccorso ad un gruppo di 29 ragazzi di Sapri rimasti bloccati sulla strada statale 517, nel tratto che attraversa il territorio comunale, a bordo di un autobus diretto a Salerno. Dopo i primi soccorsi i ragazzi sono stati accompagnati per un pasto caldo in un ristorante della zona. Sempre a Buonabitacolo e' stato attivato un servizio di assistenza domiciliare straordinario rivolto alle persone anziane che vivono da sole.

Il Sindaco di Caggiano accusa l’ANAS

A Caggiano, uno dei centri del Vallo di Diano, in provincia di Salerno maggiormente colpiti dalle nevicate di questi giorni, il sindaco Giovanni Caggiano, attraverso un comunicato stampa, attacca duramente l'Anas. ''La strada statale 19 Ter - afferma il sindaco - e' stata completamente abbandonata a se stessa dall'Anas. L'improvvisa chiusura al traffico dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria nel tratto da Polla a Sicignano degli Alburni, in conseguenza delle intense nevicate delle ultime 72 ore, e la discendente deviazione dello stesso sulla Strada Statale 19 TER, anche nel tratto che attraversa il territorio del Comune di Caggiano, senza l'adozione delle preventive misure atte a garantirne le condizioni minime di percorribilita', ha determinato in poche ore la paralisi totale del traffico in entrambi i sensi di marcia''. Per il primo cittadino del paese del Salernitano ''tale situazione ha reso irraggiungibile, per molte ore, anche il plesso ospedaliero di Polla, competente per territorio, nonche' qualsiasi altra struttura sanitaria e ospedaliera alternativa. Solo grazie all'intervento dei sei mezzi meccanici appositamente attrezzati e messi a disposizione dal Comune di Caggiano, sulla base dello specifico 'Piano emergenza neve' organizzato nelle scorse settimane dalla nostra Amministrazione in relazione al territorio di propria competenza, nel corso del pomeriggio di ieri - giovedi' 27 gennaio - sono state ripristinate le condizioni minime di percorribilita' nei due sensi di marcia,grazie alla rimozione parziale degli automezzi pesanti finiti di traverso lungo la Statale 19 TER e alla contestuale creazione di percorsi alternativi per il traffico leggero''. Al tempo stesso, sottolinea il sindaco, a cura del Comune di Caggiano, delle associazioni di volontariato e della cittadinanza residente lungo la SS 19 TER ''si e' provveduto alla distribuzione di bevande calde e viveri alle centinaia di automobilisti e camionisti rimasti bloccati per ore e, in alcuni casi per giorni''.

Noi, sindaci salernitani, soli in trincea

Da soli in trincea di fronte ad un'emergenza mai vista in precedenza, costretti a decidere interventi immediati con i pochi mezzi a disposizione, chiamati ad assumersi responsabilita' molto piu' grandi delle proprie competenze mentre attorno a loro c'era il 'deserto' delle altre parti dello Stato inspiegabilmente assenti nel momento delle scelte piu' delicate. Sono i sindaci del Salernitano in questi giorni in prima linea per fronteggiare il blocco dell'autostrada A3 a causa della neve. Sergio Annunziata, primo cittadino di Atena Lucana, traccia, quasi incredulo, il suo bilancio dell'assenza e dei ritardi dello Stato in questi giorni particolari: ''solo ieri alle 13,30, quando la situazione era grave e nota gia' da molto tempo, abbiamo visto arrivare Protezione civile ed Esercito. Da quindici giorni si annunciava una forte nevicata con possibli problemi per l'autostrada: possibile che l'Anas non abbia pensato di prevenire questi disagi?''. Il vuoto istituzionale, pero', e' stato colmato dall'impegno spontaneo e volontaristico, oltre che dei sindaci dei piccoli centri, dagli abitanti della zona. ''Io personalmente, insieme con i vigili urbani, i dipendenti comunali, i volontari - spiega Annunziata - sono andato nei supermercati della zona a rastrellare quello che era possibile. Ci hanno detto improvvisamente che dovevamo sfamare 200 persone. Abbiamo dato a questa gente cibo e un tetto in una scuola del paese. Noi il dovere, come parte dello Stato l'abbiamo fatto. Abbiamo fatto la nostra parte. E gli altri? Dov'erano la Protezione civile e l'Anas? Dov'era il Governo che ha dimostrato di non di essere attento al Sud?''. Per il primo cittadino di Atena Lucana ''a peggiorare la situazione e' stata la decisione di riversare tutto il traffico sulla viabilita' ordinaria'', dopo la chiusura dell'autostrada. Un aspetto che viene denunciato da Giovanni Alliegro, sindaco di Padula, un altro dei centri direttamente interessati dalla chiusura dell'autostrada. ''Ieri, senza che nessuno ci avesse detto nulla - sottolinea - abbiamo visto centinaia di tir erano stati dirottati sulla strada nazionale provocando disagi infiniti. Ci hanno detto di reperire subito aree per il parcheggio e trovare mezzi per pulire le strade. A noi hanno chiesto di fare il pronto soccorso, a sopperire alle mancanze altrui''. Sono tutti d'accordo qui, nel crocevia del disagio, nella denuncia: ''e' mancato del tutto il coordinamento'', spiegano i primi cittadini, ''lo Stato, quello centrale non l'abbiamo ne' sentito ne' visto'' e cosi' loro, anello terminale della catena istituzionale sono stati sollecitati d'urgenza ad una prova d'efficienza. E la Protezione civile ''che pure aveva preannunciato l'emergenza non puo' limitarsi a farsi conoscere solo attraverso qualche fax in Prefettura''. Per Gaetano Ferrari, sindaco di Sala Consilina, uno dei punti neri dell'A3 per le lunghe code nel periodo estivo, quanto accaduto in questi giorni e' un copione addirittura prevedibile. ''In tutti questi anni - denuncia - non si e' mai pensato di mettere mano seriamente alla viabilita' alternativa all'autostrada. Cosi', di fronte al blocco si e' deciso di riversare tutto il traffico, fatto di molti mezzi pesanti, sull'arteria statale bloccando del tutto la vita di interi paesi''. Ma l'emergenza di questi giorni sarebbe stata affrontata in maniera diversa se si fosse verificata al Nord? I primi cittadini del Salernitano escludono trattamenti peggiori al Sud rispetto alle altre del Paese. Annunziata, insieme con l'indicazione delle assenze che pesano come responsabilita', denuncia ''la mancata attenzione del Governo'' mentre per gli altri due colleghi i disagi di questi giorni sono l'effetto della ''disorganizzazione''. Per il sindaco di Sala Consilina, in particolare, ''non c'e' nessun comune del Salernitano pronto a far fronte un'eventuale emergenza. Nessuno di noi aveva a disposizione uno spazzaneve perche' nessuno, a livello centrale, ha mai predisposto un piano di coordinamento per fronteggiare eventuali situazioni di crisi. In un solo momento abbiamo scontato anni di ritardi e di mancate scelte''.

Il Ministro Lunardi invia gli ispettori

Una ricostruzione particolareggiata su quanto realizzato dall'Anas per fronteggiare l'emergenza maltempo sulla A3 e' stata al centro di una relazione che il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, ha portato oggi in consiglio dei Ministri. Lunardi ha infatti riferito oggi agli altri rappresentanti del governo sulle questioni di sua competenza relative all'emergenza maltempo, riportando questa mattina una dettagliata relazione redatta dall'Anas sullo stato della situazione sulla Salerno Reggio Calabria, aggiornato a questa mattina all'alba. Lunardi ha intanto inviato sul luogo gli ispettori del Ministero che dovranno indagare su come e' stata gestita l'emergenza neve. Gli ispettori dovranno in particolare verificare se sono state applicate tutte le disposizioni emanate lo scorso anno al fine di evitare situazioni simili in caso di nevicate particolarmente intense. L'esito di queste ispezioni e' atteso per i prossimi giorni; non appena sara' in possesso di questi risultati, si fa notare in ambienti del Ministero, Lunardi riferira' al Presidente del Consiglio.

ADUC “Dichiarazioni di Monorchio strabilianti. Proposto lo spostamento dell’autostrada”

''Come si fa a sostenere che occorre costruire un' autostrada 'di mare' quando si continua a finanziare quella 'di montagna'?'': e' quanto si chiede Primo Mastrantonio, segretario dell' Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori che, in una nota, definisce ''strabiliante'' le dichiarazioni del presidente di Infrastrutture spa, Andrea Monorchio, sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria in un' intervista al Corriere della Sera. Monorchio sostiene, tra l' altro, che ''l' A/3 non e' un' autostrada e non e' neppure una superstrada. Corre in alta montagna. Il percorso va spostato lungo la costa''. ''Le vicende di queste ore - sottolinea il presidente dell' Aduc - sono note: neve, traffico bloccato e automobilisti intrappolati. Che da questo si prenda spunto per proporre un' altra autostrada sulla costa (sono previste le mareggiate?), appare del tutto contraddittorio perche' proprio lo stesso Monorchio, in qualita' di presidente di Infrastrutture, ha gia' finanziato il secondo maxi-lotto e sta per sovvenzionare il terzo lotto dell' A/3''. Per Mastrantoni, inoltre, ''definire 'alta montagna' un' altitudine di 1.200 metri ci sembra francamente eccessivo. I problemi della neve, che non cade per tutto l' inverno ma solo per qualche giorno, possono essere risolti con un rapido intervento degli spazzaneve e con l' adozione di aggiuntive misure di controllo. Tutto qui''.

La scheda della A/3

Lunga 443,4 chilometri, l' autostrada Salerno-Reggio Calabria, e' stata iniziata e completata tra gli anni '60 e '70 e costituisce, di fatto, l' unica arteria di scorrimento che, attraversando i territori campani, lucani e calabresi, collega anche la Sicilia alla rete autostradale italiana ed europea. La progettazione del tracciato, in origine a due corsie per ogni carreggiata, fu affidata a due gruppi coordinati dall' ing. Giulio Mandolei, per il tronco da Salerno fino al confine della Basilicata, e dal prof. Salvatore Ruiz per il rimanente tronco sino a Reggio Calabria. La costruzione della A/3 divenne impegno dello Stato con la legge del 24 luglio 1961 n. 729, che affido' all' Anas il compito di realizzarla. La stessa legge sanci' l' esenzione dal pedaggio allo scopo di promuovere le attivita' economiche nel Mezzogiorno. Il Consiglio di amministrazione dell' Anas approvo' il progetto di massima il 14 dicembre 1961 ed i lavori ebbero inizio il 21 febbraio 1962. A dare impulso alla realizzazione dell' opera fu la creazione, nel maggio del 1963, dell' Ufficio speciale per l' Autostrada Salerno-Reggio Calabria con sede a Cosenza e sezioni distaccate a Salerno e Reggio Calabria. L' opera venne completata nel luglio del 1973. La morfologia delle regioni attraversate ed il percorso scelto all' epoca rendono la A/3 particolarmente insidiosa. Il tracciato e' caratterizzato da lunghi viadotti (il viadotto Lontrano misura 660 metri, Italia 1.161 metri, Sfalassa' 893 metru), gallerie e numerose curve. Da un punto di vista altimetrico, la quota piu' alta attraversata dall' autostrada e' in Calabria, a Campotenese, a 1.200 metri. La Salerno-Reggio Calabria si caratterizza anche per un tratto che non c' e'. In seguito ad una frana verificatasi molti anni fa, al confine tra Calabria e Basilicata, la A/3, infatti, si restringe fino a diventare una strada normale per poi riprendere le proprie sembianze alcune centinaia di metri dopo. Attualmente, nell' area salernitana, i volumi di traffico sono di circa 30 mila veicoli al giorno. Nelle altre aree i volumi si riducono sensibilmente. Proprio per l' aumento dei volumi di traffico ed in previsione di ulteriori incrementi e' stato deciso l' ammodernamento di tutto il tracciato. La presenza dei cantieri, che in alcuni tratti hanno, di fatto, ''mangiato'' intere carreggiate, costringendo la circolazione a doppio senso di marcia su un' unica carreggiata, talvolta provoca rallentamenti che, soprattutto nel periodo estivo, sfociano in code che negli anni scorsi hanno raggiunto anche i numerosi chilometri di lunghezza. La scorsa estate l' Anas ha attivato un piano specifico, rimuovendo numerosi cantieri, che ha migliorato la situazione. L' obiettivo dei lavori di ammodernamento, nelle intenzioni dell' Anas, e' quello di ridurre il tracciato di 13 chilometri e realizzare la terza corsia, piu' quella di marcia nel tratto salernitano, e la corsia di emergenza nel rimanente tracciato. Con la progettazione approvata, il 33% del percorso attuale sara' modificato. In particolare l' Anas intende eliminare, tra l' altro, le curve pericolose, i viadotti che deturpano il paesaggio e le criticita' e ridurre le pendenze longitudinali.


 

 

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