HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Cronaca
Cavallerizzo di Cerzeto sta franando

 

Nevica su Cavallerizzo di Cerzeto e scoppia la polemica per le emergenze

08/03 La gente piange disperata a Cerzeto vedendo le proprie case crollare. La frana che sta divorando la frazione Cavalerizzo, una delle tre che compongono il paese, avanza inesorabile e cancella le speranze di queste persone che vedono svanire in un attimo gli sforzi di una vita. Le case crollate o pericolanti, ormai, sono un centinaio e le persone evacuate sono piu' di trecento. La scorsa notte hanno trovato ospitalita' in casa di parenti o amici. Una sistemazione dignitosa che nasce dalla generosita' e dall' altruismo di quanti si stanno prodigando per alleviare al massimo i disagi di chi, improvvisamente, si ritrova senza un tetto. Ma sin da subito, come ha detto gia' stamattina il sindaco facente funzioni, Amedeo Stamile, si pone con urgenza il problema della sistemazione definitiva di queste persone. ''Problema - ha ammesso Stamile - di non facile soluzione, ma da affrontare immediatamente col massimo dell' impegno da parte di tutti''. I disagi ed i problemi si accompagnano alle polemiche. Qualcuno, nelle proteste cui si sono abbandonati molti abitanti, vede anche un tentativo di strumentalizzazione politica. A Cerzeto il 3 ed il 4 aprile si vota per eleggere il nuovo sindaco, dopo la morte lo scorso anno di Francesco Lata. Tre candidati, a capo di altrettante liste, sono in corsa per la poltrona di primo cittadino e c' e' chi teme che qualcuno speculi sull' inevitabile malcontento della gente per trarne un vantaggio politico. A Cavallerizzo, ormai, c' e' soltanto disperazione e tristezza. Di giorno la gente si aggira per le vie del paese tra calcinacci, pietre e tegole. Ed a rendere tutto piu' complicato e' arrivata la neve, che ha ammantato di bianco un paesaggio spettrale. Con il passare delle ore la temperatura si abbassa notevolmente ed il freddo si fa pungente. La sera, a causa della mancanza di energia elettrica, la frazione piomba in un buio assoluto. Qualcuno chiede l' aiuto dei carabinieri per raggiungere la propria abitazione e raccogliere un po' di quella roba che ha dovuto abbandonare precipitosamente: viveri, indumenti, qualche coperta, stufe, oggetti personali. Cio' che serve per vivere, insomma, anche se il futuro per tutti appare come un' incognita tutta da decifrare. Molti piangono e gridano. Non si rassegnano a vedere sparire cio' che hanno costruito nel corso di una vita. Giovanni, 30 anni, e' un omone alto e grosso, ma piange come un bambino supplicando un carabiniere ad autorizzarlo ad avvicinarsi alla sua casa. ''Devo recuperare assolutamente - dice - un giubbotto per mio figlio. Tutti i miei sacrifici sono in quelle quattro mura che presto saranno inghiottite dalla frana. Vi prego, fatemi recuperare quello che posso''. Il personale della Protezione civile regionale, che e' arrivato in paese ieri, ha piazzato i tendoni nel campo sportivo. La cucina da campo allestita dall' associazione di volontariato Malgrado tutto funziona a pieno ritmo. Alcuni sfollati si sono radunati nei locali della scuola media. La gente guarda con le lacrime agli occhi le immagini delle case che crollano che scorrono nei telegiornali. Tutti si danno da fare in qualche modo. Alcuni assistono gli anziani, i piu' provati dalla situazione di emergenza che si e' determinata. Altri s' incaricano di distribuire i pasti caldi agli sfollati andandoli a trovare nei loro alloggi di fortuna. I vigili del fuoco sono impegnati da ieri ad effettuare le loro verifiche per individuare le zone a maggior rischio di crollo. Poi provvedono ad installare le transenne per impedire l' accesso ai nuclei di case piu' pericolanti e la gente li guarda in silenzio con la morte nel cuore. In Comune si susseguono gli incontri e le riunioni per fare il punto della situazione. Il sindaco Stamile, che nei giorni scorsi era stato costretto ad annunciare le proprie dimissioni per ottenere di essere ascoltato dalle autorita', non ha un attimo di tregua. Stamattina e' arrivato in paese il prefetto di Cosenza, Diego D' Amico, che, dopo un sopralluogo, si e' subito reso conto della gravita' della situazione. Tornato a Cosenza, D' Amico si e' messo in contatto con il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, al quale ha riferito della situazione drammatica che si e' creata. E Bertolaso ha disposto l' invio sul posto del responsabile emergenze del Dipartimento, Marcello Fiori, che sara' a Cerzeto mercoledì. La Giunta regionale della Calabria, intanto, su proposta del presidente, Giuseppe Chiaravalloti, ha chiesto il riconoscimento per Cerzeto dello stato di emergenza.

La strad di accesso alla frazione Cavallerizzo chiusa e coperta dalla neve

La Caritas avvia la raccolta dei fondi. I numeri

La Caritas diocesiana di San Marco Argentano ha aperto due conti corrente, uno postale ed uno bancario, per raccogliere fondi in favore delle circa novanta famiglia di Cerzeto evacuate dalle loro abitazioni a causa della frana verificatasi nella frazione Cavallerizzo. Il direttore della Caritas, don Ennio Stanile, ha effettuato un sopralluogo nella zona interessata dalla frana, parlando con le persone sfollate. ''E' inconcepibile - ha detto Stanile - che ci sia tanta disattenzione, soprattutto a livello nazionale, nei confronti della situazione di Cerzeto. La rete di solidarieta' che e' scattata a livello locale non basta''.
Per posta

ccp n. 11404878

Causale: Sfollati Frana Comune Cerzeto
Caritas Diocesana S. Marco / Scalea

Versamento bancario:

Unicredit Banca, via XX Settembre, 87018 - San Marco Argentano (CS)


ABI 3226 CAB 16200 c/c 4041350

Causale: Sfollati Frana Comune Cerzeto

Le case sembra che si sgonfino

Il Ministro Pisanu si impegna a portare il caso nel Consiglio dei Ministri

08/03 Il ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, si e' impegnato a portare all' attenzione del prossimo Consiglio dei Ministri la situazione creatasi a Cerzeto dove, a causa di una frana, 300 persone sono state evacuate e numerose case sono gia' andate distrutte. A renderlo noto e' stato il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, deputato dei Ds, che oggi, a Roma ha incontrato il Ministro. Oliverio ha anche riferito che Pisanu si e' impegnato a sottoporre al Cdm l' esame delle misure richieste. Il Presidente della Provincia, che era accompagnato dal deputato dello Sdi, Domenico Pappaterra, ha incontrato anche il responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso, al quale, secondo quanto e' stato riferito, ha fatto presente ''la necessita' di un intervento della Protezione civile nazionale, anche ai fini della dichiarazione dello stato di calamita' per la zona''. ''Oliverio - e' scritto in un comunicato della Provincia - ha prospettato a Pisanu la gravissima situazione che grava sulla comunita' del piccolo centro cosentino ed ha fatto richiesta di un decreto legislativo urgente che possa garantire alla popolazione gli aiuti indispensabili nelle circostanze attuali. In particolare Oliverio ha sottolineato la necessita' di misure governative tese ad aiutare le famiglie colpite a ricostruire le case che hanno perduto dopo anni di sacrifici e di lavoro anche all' estero; sostenere la ripresa delle attivita' economiche e produttive; realizzare un programma di interventi di sistemazione idrogeologica, di consolidamento e di difesa del territorio interessato dal movimento franoso e a gravissimo rischio; ricostruire le infrastrutture viarie e gli edifici pubblici colpiti; garantire al comune di Cerzeto le risorse finanziarie necessarie al funzionamento e al ripristino dei servizi e delle attivita' pubbliche''. In precedenza Oliverio aveva sottoscritto un' interrogazione di Pappaterra in cui si chiedevano a Pisanu gli interventi che oggi gli sono stati illustrati a voce.

La Regione Calabria chiede lo stato d’emergenza

La Giunta regionale della Calabria ha chiesto al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza nell' intero territorio del Comune di Cerzeto, dove trecento persone sono state evacuate dalle loro abitazioni a causa di una frana. La proposta e' stata fatta dal presidente dell' esecutivo, Giuseppe Chiaravalloti, e dagli assessori ai lavori Pubblici, Giovanni Grimaldi, ed alla Protezione Civile, Dionisio Gallo. E' stato chiesto anche l'intervento della Commissione ''grande rischi'' della Protezione civile in considerazione, e' detto in un comunicato, ''del catastrofico movimento franoso che ha interessato il comune cosentino e che sta creando seri e gravi disagi alla popolazione''. Sono gia' sul posto, con un' apposita Unita' di crisi, il Direttore Generale del Dipartimento della Protezione civile regionale, Calvano, ed il responsabile dell'Autorita' di bacino dell' assessorato ai Lavori pubblici, Ricca, che stanno coordinando ''i continui e tempestivi interventi urgenti che la situazione richiede al momento''.

La frana, evidenziata dalla neve, quasi come una colata lavica

Salvi grazie ad un paesano che ha dato l’allarme

La frana di Cerzeto non ha causato vittime grazie a un anziano abitante della frazione di Cavallerizzo, Domenico Golemme, che ieri mattina, svegliatosi intorno alle 4 e 30, è andato a controllare le giunture di una ringhiera che si affacciava sulla rupe. Avendo notato che una giuntura si era abbassata di circa 30 centimetri rispetto all'altra, Golemme ha dato l'allarme avvisando prima gli abitanti delle case sul bordo del dirupio e poi tutti gli altri. Così, tutti i 329 abitanti di Cavallerizzo hanno abbandonato la frazione prima che la frana iniziasse a inghiottire le prime case.

Case nuove e altre ancora in costruzione che si sbriciolano

Sindaco Stamile “Adesso le istituzioni si stanno interessando di noi”

''Adesso le istituzioni si stanno interessando al nostro problema e, dopo un iniziale momento di sottovalutazione, ci sono vicine''. Lo ha detto Amedeo Stamile, sindaco di Cerzeto, il centro del Cosentino in cui si sta vivendo una situazione di emergenza a causa di un movimento franoso per il quale si e' reso necessario evacuare 329 persone dalle loro abitazioni. ''La situazione si e' aggravata nelle ultime ore - ha aggiunto il sindaco - ma la frana e' in corso gia' da alcuni giorni. In un primo tempo i nostri appelli perche' le autorita' s' interessassero del problema di Cerzeto sono rimasti inascoltati, tanto che per protesta sono stato anche costretto a presentare le dimissioni. Adesso, invece, la situazione e' cambiata e le istituzioni si sono attivate, con in prima linea la Prefettura di Cosenza, la Regione e la Protezione civile regionale ed il Genio civile. Il fatto stesso che il prefetto di Cosenza, Diego D' Amico, sia venuto stamattina a Cerzeto, malgrado l' avversita' delle condizioni atmosferiche, e' estremamente significativo. Devo dire che siamo assistiti adeguatamente anche grazie all' intervento delle associazioni di volontariato, una delle quali, la Malgrado tutto, sta preparando pasti caldi. L' asistenza in questo momento, in sostanza, e' all' altezza della situazione di emergenza che stiamo vivendo''. Secondo Stamile, ''il vero problema che si pone adesso e' quello della sistemazione definitiva delle 129 famiglie che sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Non sara' facile - ha aggiunto il sindaco - trovare per loro un tetto, ma ci stiamo gia' attivando per risolvere il problema''.

Loiero: “Nulla la presenza del Governo”

''Ci sono 320 calabresi, soprattutto anziani, che esattamente da 24 ore stanno assistendo in diretta alla frana del loro piccolo paese. Le case progressivamente si sgretolano minuto dopo minuto sotto i loro occhi e nessun segnale forte e' ancora arrivato dalle istituzioni''. E' quanto sostiene in una nota il vice presidente del gruppo della Margherita alla Camera e candidato alla presidenza della regione Calabria per l'Unione, Agazio Loiero. ''Nessun piano d'evacuazione - ha aggiunto Loiero - nessun mezzo operativo. Assolutamente nulla la presenza del Governo fino a questo momento a distanza di 24 ore e dopo una segnalazione di frana di 15 giorni fa a cui nessuno ha creduto. A Cavallerizzo c'e' solo un senso di vuoto e di sconforto che dilaga pericolosamente, denunciato a chiare note dai cittadini intervistati dalla redazione regionale della Rai''. ''Il cuore dei calabresi: la rete di sostegno offerta dai familiari dei senza tetto, dei loro amici, della chiesa del paese, di tanti volontari che in queste ore si stanno prodigano per altri calabresi piu' sfortunati, sta tenendo in vita - ha affermato ancora Loiero - la speranza e il senso di solidarieta' per queste famiglie. Ancora una volta, davanti a un dramma della Calabria, il Governo nazionale e quello Regionale - che oggi invece si preoccupa, a mandato scaduto, di nominare il nuovo consiglio d'amministrazione dell'Ardis di Reggio Calabria, l' agenzia per il diritto allo studio universitario - sono assolutamente silenti oltre che poco vigili sulle calamita' che si abbattono sui nostri territori. Dopo lo sconfortante episodio della bufera annunciata, ma non affatto tenuta in considerazione, della A3 di pochi mesi fa, si aggiunge ora la non recepita segnalazione di una frana che assume ora dopo ora dimensioni drammatiche. Un paese inghiottito, e un altro Altomonte, che proprio in queste ore e' colpito da smottamenti''. ''Ribadiamo - ha concluso - che il Governo deve intervenire subito perche' non si possono trattare sempre i calabresi come se non fossero italiani. Aspettiamo un segnale, ma si sbrighino: un paese sta morendo''.

Tassone: “Il governo interverrà, sarà messa in sicurezza la zona interessata”

''Desidero sottolineare che il Governo, sensibilizzato dalla richiesta di dichiarazione di stato di calamita' naturale avanzata dalla giunta regionale, intende intervenire non solo per dare sollievo alle oltre 300 persone costrette ad evacuare la zona e che hanno visto distruggere una parte delle loro abitazioni dagli smottamenti, ma anche per mettere in sicurezza l'area interessata''. E' quanto sostiene in una nota il viceministro alle Infrastrutture e dei Trasporti, Mario Tassone. ''A tal proposito - ha concluso Tassone - sono in contatto diretto con l'assessore regionale della Protezione Civile, Dionisio Gallo e con le strutture nazionale e locale della Protezione Civile, per essere aggiornato costantemente sulla situazione e per concertare interventi atti a prestare soccorso agli abitanti di Cavallerizzo in maniera efficiente nonche' a risolvere sollecitamente l'attuale situazione di pericolo''.

Oggi il sopralluogo del responsabile delle emergenze della Protezione Civile

I trecento abitanti di Cerzeto costretti ad abbandonare le loro case a causa della frana che ha investito il paese in provincia di Cosenza avranno entro breve tempo dei nuovi alloggi, ma non potranno tornare nelle loro abitazioni. Ed e' molto probabile che, una volta terminata l'emergenza, il paese non possa essere ricostruito laddove era: ci sara' quindi la necessita' di trovare un nuovo sito. Proprio per ridurre al massimo i disagi degli sfollati e trovare una soluzione nel piu' breve tempo possibile, mercoledì sara' a Cerzeto, su incarico del capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, il responsabile emergenze del Dipartimento Marcello Fiori. ''Valuteremo come provvedre alla sistemazione permanente di questo nuclei familiari, circa 300 persone - ha spiegato - e dovremo studiare soluzioni abitative differenti, perche' e' evidente che le case dove vivevano non potranno piu' essere ripristinate''. Fiori ha poi sottolineato che il prefetto di Cosenza ha gia' fatto un sopralluogo in zona e che il Dipartimento ''ha seguito fin dall'inizio l'evolversi del fenomeno, chiedendo immediatamente alla protezione civile della Calabria di andare a Cerzeto per verificare la situazione e assistere la popolazione. Cosa che - ha aggiunto - e' stata fatta''.

Adamo: “Ci vuole un piano di sicurezza”

''Il nuovo Governo regionale dovra' assumere tra le sue certe priorita' un efficace piano regionale di messa in sicurezza, ammodernamento e tutela del territorio calabrese. Dopo dieci anni di malgoverno del centrodestra il territorio e' andato sempre piu' depauperandosi. La frana di Cerzeto e' il monumento di un rischio elevatissimo di dissesto idrogeologico che incombe su vaste aree del territorio calabrese''. Lo afferma il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo. ''Quella frana - dice Adamo - era stata prevista ed annunciata ma nulla si e' fatto per prevenirla. Tante altre Cerzeto, a cominciare da quella zona, possono verificarsi. Adesso bisogna garantire uno straordinario riassetto e ripristino dei luoghi in assoluta emergenza per Cavallerizzo. Intanto, bisogna assolutamente certificare e pagare i danni alle famiglie. La cura del territorio, anche per questo, e' la precondizione di un qualsiasi tipo di nuovo sviluppo. Del resto per quanto ingente puo' essere la quota degli investimenti rimane assai meno costoso prevenire e non intervenire in emergenza per riparare i danni''.


Naccarato: Avviare la solidarietà per la gente di Cavallerizzo

Paolo Naccarato, presidente della commissione riforme del Consiglio Regionale, difronte al ''dramma straordinario che stanno vivendo centinaia di famiglie nel Comune di Cerzeto che stanno per perdere tutto cio' che avevano'', lancia l' avvio di una campagna di solidarieta'. ''Voglio sperare - dice Naccarato - che organi di informazione almeno regionali prendano oggi stesso l'iniziativa di promuovere una campagna di solidarieta' tipo 'Un aiuto subito' cosi' come e' stato fatto giustamente in tante altre occasioni. Sono certo che i cittadini calabresi e non solo loro non si sottrarranno alla gara di solidarieta' che ne scaturirebbe per dare una speranza alle circa 500/600 persone che all'improvviso si sono viste cadere il 'mondo' addosso''.

 

In moto la macchina della solidarietà per il popolo di Cavallerizzo: Gli ultrà Cosenza portano coperte e stufe

 

Urge reperire alloggi

Il problema che occorre risolvere al piu' presto a Cerzeto, dove e' in corso un vasto movimento franoso, e' quello di garantire una sistemazione alloggiativa alle 329 persone che e' stato necessario evacuare dalle loro abitazioni. E questo il punto sul quale hanno convenuto il prefetto di Cosenza, Diego D' Amico, ed il sindaco del centro del cosentino, Amedeo Stamile, a conclusione del sopralluogo fatto stamattina nella zona interessata dalla frana. Il prefetto D' Amico si e' attivato per la soluzione del problema ''riferendo, in tal senso - riferisce un comunicato della Prefettura - nelle sedi competenti''. Nel corso del sopralluogo, e' detto nello stesso comunicato, il prefetto ''ha personalmente constatato come il movimento franoso sia in continua e rapida evoluzione''. D' Amico, nel corso del sopralluogo, si e' anche sincerato dell' assistenza alle persone sfollate in termini di vitto ed altri generi di conforto, assistenza garantita dall' associazione di volontariato Malgrado tutto, attivata dalla Protezione civile regionale.

Loiero: “Calabria terra a rischio. Bisogna rifondare la Protezione civile arrivata in ritardo”

''In una terra come la nostra, ad alto rischio sismico ed idrogeologico, la Protezione civile va ripensata e rifondata''. A sostenerlo e' stato Agazio Loiero, vicepresidente dei deputati della Margherita e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria in merito alla frana verificatasi in localita' Cavallerizzo di Cerzeto che ha portato all' evacuazione di 129 famiglie. ''Le precedenti Giunte di centrodestra - ha sostenuto Loiero - hanno sottovalutato questo importante servizio al quale vanno destinate adeguate risorse umane e finanziarie. Oggi il Servizio e' accorpato all' assessorato alla Forestazione e non alla Presidenza della Regione, come prevede la legge regionale 4/97, che affidava a quest' ultima i compiti di coordinamento delle attivita'. Infatti, l' attuale Giunta, in spregio alla predetta legge, con una deliberazione ha trasferito le competenze alla Forestazione, secondo la bieca logica della spartizione del potere, senza tener conto della funzionalita' e delle professionalita'''. ''In una situazione drammatica come quella che si e' verificata a Cerzeto - ha proseguito il parlamentare della Margherita - solo oggi i mezzi e gli uomini della Protezione civile hanno potuto raggiungere il piccolo paesino in provincia di Cosenza. Eppure da almeno dieci giorni la popolazione si era allarmata ed aveva previsto la frana. Grazie al buonsenso dei cittadini, che hanno abbandonato la zona in pericolo, e' stato scongiurato un dramma ancora piu' grande''. ''Ora - ha sostenuto Loiero - e' necessario sviluppare una politica delle acque e dei bacini fluviali per far fronte al rischio idraulico e al dissesto idrogeologico. Tale strategia si puo' attuare capovolgendo l' approccio al problema: passare rapidamente ad una visione in cui la gestione dell' emergenza e' integrata in una grande strategia di prevenzione del rischio e mitigazione degli impatti, articolata e diffusa su tutta la regione, ma con priorita' nelle aree ad alto rischio. Solo cosi' potremo garantire la sicurezza delle popolazioni e scongiurare i gravi episodi che, anche di recente, hanno funestato la nostra regione''. ''Al sindaco - ha concluso Loiero - non e' rimasto che rassegnare le sue dimissioni, visto che le sue accorate segnalazioni di pericolo sono state inascoltate. A lui ed a tutta la popolazione, va la nostra solidarieta' e ribadiamo il nostro impegno a rivedere tutta la riorganizzazione del Servizio''.

Il consigliere regionale Gagliardi chiede la nomina di un commissario

Il consigliere regionale dell' Udc Mario Albino Gagliardi ha chiesto, in una dichiarazione, che venga nominato un commissario per coordinare gli interventi a Cavallerizzo di Cerzeto, il centro del cosentino in cui e' in corso una frana per la quale sono state evacuate piu' di trecento persone. Gagliardi, che ha anche effettuato un sopralluogo nella zona in cui e' in corso il movimento franoso, ha inviato un telegramma al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, chiedendogli di procedere alla nomina di un commissario straordinario che gestisca l' emergenza. ''La situazione - ha commentato Gagliardi - e' davvero grave. Uomini e mezzi della Protezione civile e della Prefettura sono al lavoro, ed insieme agli amministratori locali stanno facendo il possibile per lenire le sofferenze della popolazione, ma all' evidenza cio' non basta. In particolare, sembra rendersi necessaria una maggiore e piu' incisiva azione di coordinamento delle operazioni di soccorso. Per questo ho chiesto al presidente Chiaravalloti di procedere con urgenza alla nomina di un commissario dotato dei poteri indispensabili a fronteggiare l' emergenza''. Gagliardi ha anche reso noto di aver chiesto al presidente della Giunta regionale di sollecitare la visita a Cerzeto del responsabile del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso. ''La presenza dello Stato e della Regione - ha concluso il consigliere regionale - deve essere forte e ben visibile. Cerzeto e i suoi abitanti vivono un dramma atroce che non puo' essere in alcun modo sottovalutato''.

Un bambino del paese scrive a Ciampi: “Aiutaci”

''Caro presidente Ciampi, aiutaci tu. Vieni a vedere il nostro paesino scomparso''. Cosi' un bambino di otto anni di Cerzeto, Marco, si rivolge in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica pregandolo di interessarsi della situazione nel centro del cosentino, dove, a causa di una frana, oltre trecento persone sono state evacuate dalle loro case. Il messaggio e' stato consegnato dalla mamma del bambino al leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, affinche' lo faccia pervenire al Capo dello Stato. ''Caro Presidente - scrive Marco al Capo dello Stato - aiuta noi bambini, i nostri genitori, i nostri maestri. Noi vogliamo ritornare nel nostro paesino, nelle nostre case e nella nostra scuola, dove ci sono i nostri giochini, i nostri libri, i nostri maestri. Papa' e mamma mi hanno detto che nessuno ci vuole aiutare, ma io non voglio crederci e prego Gesu' perche' un giorno possiamo ritornare nel nostro paesino''.

Sopralluogo del Prefetto D’Amico

E' ancora emergenza a Cerzeto, dove continuano i crolli di abitazioni, a causa di una frana, nella frazione Cavallerizzo. Le 329 persone evacuate ieri dalle loro case, crollate o rese pericolanti dal movimento franoso che e' in corso, hanno trascorso la notte nelle abitazioni di parenti. Alcune hanno trovato ospitalita' nella scuola elementare del paese. Stamattina il prefetto di Cosenza, Diego D' Amico, ha effettuato un sopralluogo nella zona interessata dalla frana insieme al sindaco facente funzioni Amedeo Stamile, subentrato al primo cittadino Francesco Lata, morto lo scorso anno. Il prefetto, dopo il sopralluogo, ha tenuto un vertice in Comune insieme al sindaco Stamile ed ai tecnici comunali e della Protezione civile regionale. La situazione si mantiene grave anche perche' il movimento franoso non accenna ad attenuarsi. I crolli hanno anche danneggiato la condotta idrica, con conseguente interruzione dell' acqua corrente. Alla situazione di emergenza provocata dalla frana si e' aggiunta stamattina quella del maltempo. Nella zona, infatti, sta nevicando ed i disagi per la popolazione sono notevoli. Sul posto sono presenti anche gli operatori della Protezione civile regionale. Il coordinamento degli interventi e' seguito dal responsabile del dipartimento regionale della Protezione civile, Rosario Calvano. In relazione alla situazione di Cerzeto, la Giunta regionale della Calabria, secondo quanto riporta una nota del portavoce della Presidenza, ''chiedera' che anche la Commissione grandi rischi del Ministero dei Lavori pubblici possa fornire ogni possibile contributo, utile per una sollecita soluzione dei pericoli per le popolazioni interessate''.

Corbelli: “venga Bertolaso”

Un invito al responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso, a recarsi a Cerzeto, per coordinare personalmente l' emergenza e programmare il futuro del piccolo centro, e' stato rivolto dal leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. La frana che sta minacciando il paese, intanto, ha sostenuto Corbelli, avanza inesorabile, spazzando via tutte le case. Il leader di Diritti Civili, presente sul posto, ha chiesto l' intervento di Bertolaso ''anche per l' immediato riconoscimento da parte del Governo dello stato di calamita' naturale''. A complicare ulteriormente la situazione ci si e' messa anche l' abbondante nevicata che ha interessato tutta la zona. ''E' grave e scandaloso - ha sostenuto Corbelli - che un paese sia stato abbandonato al suo destino con una frana che lo minacciava e senza che mai alcuna istituzione, in tutti questi anni, abbia fatto nulla per affrontare il problema. Tutti gli appelli degli amministratori locali, della popolazione, le tante denunce sono tutte cadute nel vuoto. Ci sono precise responsabilita', anche penali. Ci sara' tempo e modo piu' avanti di affrontare anche questi aspetti. Oggi occorre fronteggiare l' emergenza. E' necessario percio' che tutte le istituzioni preposte si facciano carico di questo problema. Sorprende che il responsabile della Protezione civile non sia ancora giunto a Cerzeto. Chiediamo la sua immediata presenza''. ''La protezione civile - ha concluso Corbelli - non puo' limitarsi a distribuire qualche pasto caldo. Vogliamo che Bertolaso venga a rendersi conto di persona del dramma di questa gente, delle precise responsabilita' e del futuro immediato di Cerzeto e della sua popolazione''.

Vedi gli altri speciali su Cavallerizzo di Cerzeto1 e Cavallerizzo di Cerzeto2

Le altre notizie di cronaca

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005-2011 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti