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Archivio notizie
dal 18 al 23 aprile 2004

Valle Crati spa: Il Comune ripristina il rapporto

23/04 In una nota dell'amministrazione Comunale di Cosenza viene ufficializzato il normalizzarsi dei rapporti tra l'ente e l'azienda con cui, il Comune stesso, aveva stabilito il principale rapporto di collaborazione. Che si era vicini alla normalizzazione lo si era capito anche dai segni di distensione tra le parti e alla ritrovata tranquillità dei dipendenti che in questi giorni hanno davvero rimesso a lustro la città. Nè marciapiedi sporchi, ne rifiuti vicino ai cassonetti. Un gesto che si aspettava da tempo e che è arrivato alla scadenza dell'ordinanza con cui, il Sindaco, tre mesi fa assegnava alle due ditte di Crotone l'appalto temporaneo della raccolta dei rifiuti. Salvaguardato, cosi, il livello occupazionale della Valle Crati si torna ora a guardare con serenità al futuro. Finisce anche così l'incubo dei tanti cosentini che la sera rimanevano bloccati, in tutti gli orari della sera, per le strade della città dietro gli autocompattatori che bloccavano, quasi proditoriamente le strade più strette della città.

Ripristinato il traffico in Piazza Kenendy, rimane il girotondo di via Cattaneo

23/04 Alle prime luci dell'alba i tecnici del comune hanno ripristinato la corsia di marcia, dimostratasi quasi vitale per il traffico cittadino, su piazza Kennedy. Protetta da due ali di protezioni di plastica arancione di quelle che si usano per i cantieri, la strada che discende da via Mario Mari continua per Corso Mazzini liberando, come una valvola di sfogo, il peso del traffico proveniente da via Alimena. Un dubbio però rimane. A questo punto a che serve tenere il senso unico contrario sull'ultimo tratto di via Cattaneo? Così facendo, il traffico proveniente da via della Repubblica (che assorbe anche quello proveniente dall'autostrada) arrivato a via Alimena trova l'ingorgo del traffico proveniente da Piazza Fera ed aumenta la già notevole portata dell'arteria. Ripristinando il vecchio senso di marcia su via Cattaneo, non sarebbe necessario, per i veicoli provenienti da piazza Fera, e diretti a est, continuare ad intasare la via Alimena per poi scendere da via Mario Mari. Così come sarebbe opportuno liberare le strade longitudinali che da via Montesanto attraversano corso Mazzini per poi finire su via XXIV maggio. Perchè mai le stesse a via XXIV maggio non vengono fatte proseguire per viale Mancini in modo da liberare ancora altro traffico sull'arteria più grossa? Di sicuro chi ha posto i divieti d'accesso non conosce il traffico reticolare che libera trasversalmente la città dal traffico canalizzato. Avere tante via di fuga significa avere le vie principali più snelle dal traffico.

Eurispes: "Nessun sondaggio nè per il centrosinistra nè per il centrodestra"

23/04 «Il nostro istituto non ha mai svolto alcun sondaggio pre-elettorale né per il centrodestra, né per il centrosinistra, né per alcun altro partito o movimento». La precisazione arriva direttamente dal Presidente dell’Eurispes Calabria, Raffaele Rio dopo che il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli aveva chiamato in causa l’Eurispes come istituto al quale il centrodestra avrebbe commissionato un sondaggio in vista della prossima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale di Cosenza e l’elezione del Presidente dell’Ente. «L’Eurispes – ha tenuto a precisare Rio – è un istituto che da quasi 25 anni opera nel campo della ricerca economica e sociale realizzando studi, indagini e rapporti scientifici per conto di imprese, enti pubblici e privati, istituzioni nazionali ed internazionali. Colgo l’occasione – continua il Presidente dell’Eurispes Calabria – per sottoporre all’attenta analisi di candidati e forze politiche il basso grado di fiducia espresso nei confronti dei partiti politici da circa 522mila calabresi, pari al 34,2 per cento. Indicatore evidente del livello di disaffezione rispetto alle tradizionali strutture di aggregazione del consenso politico proveniente principalmente dalle donne, dai giovani e dai non occupati. L’essere giovani o senza lavoro in Calabria amplifica il disagio economico e sociale e paradossalmente riduce le possibilità, i campi di esplorazione e le maggiori opportunità. Impoverimento del ceto medio (848mila poveri e quasi poveri in Calabria), riduzione preoccupante del potere d’acquisto che colpisce principalmente le retribuzioni di impiegati (-19,8%) e di operai (-16,1%), contrazione dei consumi delle famiglie calabresi (-851 milioni di euro nel solo 2002), inarrestabile disoccupazione giovanile (56,7% in Calabria a fronte di un 27,1% in Italia al 2003), aumento della pressione tributaria dei comuni (+4,5% in Calabria nel solo 2004), reddito familiare più basso del Paese (posto 100 il reddito medio italiano, la Calabria presenta un indice pari a 69), economia sommersa dilagante (pari al 38,2% del Pil ufficiale calabrese), difficoltà di accesso al credito che ostacola lo sviluppo imprenditoriale, usura fenomeno in crescita per quasi il 60% degli imprenditori cosentini sono i principali problemi sui quali i cittadini chiedono scenari rassicuranti. Nell’agenda dei candidati – ha concluso Rio – sono queste le emergenze e le difficoltà da affrontare con chiarezza e determinazione per rilanciare l’importanza del territorio che si dovrà caratterizzare sempre più come luogo privilegiato sia del processo di rilegittimazione della politica che della costruzione e dell’affermazione delle competenze, poiché è sul territorio che si incontrano le risorse, le vocazioni, i progetti e le attese dei cittadini».

Il Presidente Fedele al congresso FIDAPA al Cairo: "Cooperazione nel Mediterraneo, necessità politica per la UE"

23/04 (Uscr) "La cooperazione nel Mediterranero è per l’ Unione Europea una necessità politica, poichè solo con il lavoro comune tra le due sponde del Mediterraneo si è in grado di rispondere alle sfide di questi anni. L’immigrazione clandestina e il traffico delle persone, le tensioni sociali, la crisi di stabilità nei Paesi della sponda sud sono il nemico comune da fronteggiare per potere costruire un futuro di pace, di crescita economica e un nuovo e rinnovato destino per il Mediterraneo, sulla scia della sua storia millenaria".
Così ha parlato il presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, nella qualità anche di vicepresidente dell'organismo italiano dei Consigli regionali, concludendo i lavori del terzo congresso del Mediterraneo della Fidapa internazionale che è in programma di svolgimento al Cairo. Fedele ha incentrato la sua relazione, che ha riscosso molti apprezzamenti da parte di tutte le delegazioni presenti, su alcuni punti cardine quali la pace, la cooperazione, il multiculturalismo e ha prospettato la necessità "di incrementare lo spazio di lavoro comune tra le regioni italiane e quelle africane e pan arabe proprio sul tema del dialogo tra le culture". "Lo sforzo di comprensione e di relazione che svolgiamo nel Mediterraneo, tra cultura cristiana e cultura islamica e le relazioni economiche sociali e politiche che ne discendono - ha aggiunto Fedele - sono oggetto da anni del dialogo, che è sempre più una costante irrinnunciabile, tra i nostri popoli". Può essere il Mediterraneo un osservatorio speciale per guardare all'Europa. Per Fedele è proprio così: "Il Meditterraneo è lo specchio in cui chiunque può osservare l'atteggiamento complessivo dell'Europa nei confronti del mondo - ha asserito Fedele -. In questo quadro, la nostra Regione ha molte carte da giocare. Lo sviluppo del mega porto di Gioia Tauro, approdo più importante del Mediterraneo, il Ponte sullo Stretto, il completamento dei corridori europei autostradali e ferroviari tirrenici e ionici che, avvicinandoci all’Europa, avvicineranno anche l'Africa all'Europa sono passaggi fondamentali di un ruolo pregnante della Calabria. Nel Mediterraneo si confrontano culture, relazioni economiche e sistemi sociali diversi e la Calabria è destinata così ad essere il centro e la risorsa naturale di queste realtà che gravitano nel Mare Nostrum. E' un quadro che fa pensare alla realizzazione di progetti che mettano insieme tutte queste esperienze, favorendo lo sviluppo di un’Europa sempre più dinamica e aperta. Ed è anche un quadro nel quale le donne, che oggi sono qui in rappresentanza di tanti paesi, possono costituire quel valore aggiunto, diventando reali artefici di questi processi di sviluppo che l'Europa e il Mediterraneo guardano con sempre maggiore interesse". Nel corso dei lavori è intervenuta la presidente della Commissione della Pari Opportunità del Consiglio regionale, Maria Rita Acciardi prospettando la necessità di un progetto sinergico che nasca in un contesto favorevole allo sviluppo locale. "Questo significa - ha spiegato la Acciardi - grande attenzione sui diritti umani e delle donne contro la discriminazione per alimentare concretamente la pace e l’istruzione. Le donne, dalle innate capacità di dialogo, possono essere tasselli importanti di questa rete di solidarietà, coesione e giustizia sociale". La consigliera regionale di Parità, Marisa Fagà ha condiviso l’intervento del presidente Fedele, dichiarando che "il nostro Paese deve meglio mirare gli interventi finalizzati alla cooperazione e allo sviluppo, per radicare i diritti delle donne".

Paolini: "Gli ammalati prima di tutto", avviata a soluzione la vertenza Villa Puca.

23/04 Si è conclusa con soddisfazione di tutti i soggetti convocati dal prefetto di Catanzaro, dottor Alberto Di Pace, la riunione indetta per trovare una soluzione alla grave crisi della clinica neuropsichiatria Villa Puca di Catanzaro, costretta ad annunciare la cessazione dell’attività e ad inviare, di conseguenza, le lettere di pre-licenziamento ai lavoratori della struttura. La crisi di Villa Puca, illustrata con ampiezza di particolari dall’avv. Vittorio Colosimo, procuratore dei soci della clinica neuropsichiatria, è il punto di arrivo di una situazione che si trascina da molti anni e che non risparmia le altre strutture di uguale tipologia operanti sul territorio di Catanzaro. Inadeguatezza delle tariffe applicate dalla Regione per la retta giornaliera dei pazienti e il ritardo nei pagamenti dovuti dalla Regione, sono state le cause che hanno indotto l’amministrazione di Villa Puca ad annunciare la cessazione dell’attività. Alle condizioni praticate oggi -è stato detto- non è più possibile tenere in equilibrio i costi delle prestazioni erogate con i corrispettivi pagati dalla Regione.
In pratica le cliniche neuropsichiatriche vivono nel paradosso che mentre i costi hanno avuto negli anni un incremento progressivo, rispetto alle tariffe applicate, del 50 per cento e oltre, i compensi hanno subito quote di abbattimento per la necessità di riportare sotto controllo la spesa sanitaria regionale, sconfinata oltre il patto di stabilità che impegna le regioni col governo centrale. Villa Puca, di fronte ad una situazione che non annunciava cambiamenti di rotta da parte della Regione, anche per evitare, sul piano tecnico-amministrativo, di continuare ad operare in condizioni di consapevole pre-dissesto gestionale, ha preferito mettere le carte in tavola ed annunciare il licenziamento del personale occupato e la cessazione dell’attività.
L’opinione pubblica è stata portata dai giornali ad occuparsi ed a preoccuparsi del licenziamento di 54 lavoratori, tutti di buon profilo professionale e con esperienze importanti maturate nella pratica quotidiana. Un problema, certamente, quello del licenziamento annunciato per i 54 lavoratori ma non meno importante del problema che Villa Puca assicura, insieme ad altre cliniche a gestione privata, assistenza ai malati di mente, una tipologia patologica particolare che, dopo la chiusura dei manicomi, presenta rilevanti problemi per gli ammalati e le loro famiglie e che l’ospedalità pubblica non è in grado di fronteggiare. Al prefetto di Catanzaro bisogna riconoscere di avere avuto uguale sensibilità istituzionale per entrambi i problemi e di avere “gestito” il tavolo della riunione, raccogliendo le indicazioni e le preoccupazioni manifestate dalle case di cura per gli ammalati i quali, a differenza dei dipendenti di Villa Puca, non hanno rappresentanze di tutela. Quanto alla vertenza sindacale in sé, spettacolarizzata da una rappresentanza di lavoratori in sit-in davanti all’ingresso della Prefettura, si è risolta una volta che al tavolo la parola è passata alla vera “controparte” dei lavoratori in agitazione e cioè la Regione e non Villa Puca. La Regione era rappresentata al tavolo dalla dottoressa Montilla, dirigente dell’assessorato e dal nuovo direttore generale dell’Azienda sanitaria catanzarese, dottor Bisceglie. La dottoressa Montilla ha comunicato ai presenti che da parte dell’assessorato regionale è stata già costituita una commissione tecnica, con la partecipazione di esperti di livello nazionale, incaricata di rivedere le tariffe e di adeguarle ai costi di mercato che le cliniche neuropsichiatriche debbono sopportare. Quanto all’annoso problema del ritardo nei pagamenti per le prestazioni erogate dalle case di cura, al di là delle disfunzioni burocratiche verificatesi nelle more dell’approvazione del nuovo piano sanitario, bisogna mettere in conto -è stato detto- il ritardo col quale il governo centrale trasmette i fondi di dotazione, che va considerata una concausa. Per i crediti vantati ad oggi dalle case di cura di Catanzaro, il dottor Bisceglie ha dato assicurazione, confermando le notizie già diffuse a mezzo stampa dall’assessore Luzzo, che entro il 30 aprile verranno pagati i crediti maturati a tutto il 31 dicembre 2003 mentre, per i crediti riferiti al primo trimestre 2004, verranno pagati nella misura del 50-60 per cento, sul budget 2003, entro il 10 maggio, con successivo conguaglio appena sarà pronta la contabilità di periodo. E’ a questo punto dell’incontro che il prefetto di Catanzaro ha invitato il procuratore di Villa Puca a prendere atto delle assicurazioni provenienti dall’assessorato regionale ed a rinviare ogni decisione sui licenziamenti a dopo il 10 maggio, sospendendo da subito le procedure avviate. Invito raccolto da Villa Puca e dalle altre case di cura prossime a seguirne l’esempio. Quanto ai sindacati, hanno preso atto con soddisfazione dei risultati del tavolo manifestando la necessità primaria di poter annunciare, con ufficialità, ai lavoratori la sospensione delle procedure di licenziamento. Per gli ammalati di mente ricoverati nelle cliniche di Catanzaro e provenienti da ogni angolo della regione, non ci sono state esplicite dichiarazioni di soddisfazione ma chi conosce i loro problemi ha potuto immaginare la soddisfazione delle famiglie per lo scampato pericolo. Ma questo, forse, è un dettaglio che non va amplificato fino a quando la sanità, pubblica e privata, viene vista dall’angolazione dell’occupazione che crea e non dall’angolazione dei cittadini ammalati che hanno bisogno di cure, assistenza e umana solidarietà.

Approvato il bilancio 2003 di banca CARIME (+24 mil di euro). Eletto anche il nuovo presidente

23/04 Si chiama Andrea Psiani Massamormile il nuovo presidente di Banca Carime, facente parte del gruppo Banche popolari Unite (BPA). La nomina del nuovo presidente è avvenuta nel corso dell'assemblea dei soci che ha anche approvato il bilancio 2003 chiuso con un nutile di 24 milioni di euro. L'utile verrà completamente partrimonializzato. Eletto anche il nuovo Consiglio di Amministrazione il cui numero dei componenti è stato ridotto da 19 a 15. Andrea Pisani Passamormile è stato presidente della Bamca popolare di Napoli ed è Commissario liquidatore della Sicilcassa su nomina della Bamca d'Italia. L'ex presidente Cartone è passato alla guida di Banca Antonveneta. I nuovi vicepresidenti sono: Giuseppe Vigorelli e Germano Volpi. Consigliere delegato è stato confermato Marcello Calbiani. Riconfermati i rappresentanti di banca Intesa e Commercial Union Vita, rispettivamente, Alberto Valdembri e Ernesto Ramojno.

Giovedì 29 Iniziativa del ASL contro l'alcolismo

23/04 Giovedì 29 aprile, alle ore 11,30, presso la Casa delle Culture, il direttore generale dell'azienda sanitaria, Francesco Buoncristiano, la responsabile dell'unità operativa di alcoologia, Maria Francesca Amendola, e l'assessore regionale alla sanità, Gianfranco Luzzo, terranno una conferenza stampa nell'ambito della chiusura del mese di prevenzione sul consumo di alcool. Parteciperà il Vescovo di Cosenza, Giuseppe Agostino. Siamo impegnati in prima linea- ha detto Buoncristiano- nella prevenzione e nel trattamento dell'alcoolismo e dei numerosi disturbi ad esso correlati. La collettività- ha detto ancora Buoncristiano- spende ogni anno circa 11 mila miliardi delle vecchie lire per questi disturbi ed il 10% dei ricoveri complessivi in ospedale, secondo le statistiche della SIA , sono addebitabili proprio al consumo di alcool. 30.000 persone in Italia- ha aggiunto il direttore generale dell'azienda- muoiono ogni anno per disturbi fisici o per incidenti stradali causati dal consumo eccessivo di alcool. Buoncristiano ha elogiato " il grande lavoro che compie l'unità operativa di alcoologia, che lavora in simbiosi con le associazioni di volontariato e con il gruppo di alcoolisti anonimi: un lavoro che è anche prevenzione, come dimostrano gli studi di assoluto spessore compiuti di concerto con le istituzioni scolastiche ". Il direttore generale ha apprezzato " la campagna promozionale lanciata dal Ministero delle risorse agricole, per un uso moderato e consapevole di alcool: un buon bicchiere di vino rosso italiano unisce il piacere di antichi sapori alla prevenzione di patologie cardiovascolari, ma è importante, appunto, non oltrepassare la soglia di un consumo ragionato "

Arpacal, Buoncristiano nomina temporanea

23/04 In una nota diffusa attraverso le agenzie è stato chiarito che la nominca del Dott. Buoncristiano in seno all'ARPACAL è da intendersi soltanto come nomina di responsabile temporaneo. Ricordiamo che l'Arpacal è retta, alivello regionale, dall'arch. Luciano Barbera.

Cittadina ucraina arrestata a Castrovilari, era stata espulsa dall'Italia

23/04 Una cittadina ucraina di 27 anni, Natalia Barnlak, è stata arrestata dalla Polizia di Stato di Castrovillari perchè non aveva ottemperato al decreto di espulsione emesso dal Questore di Roma lo scorso gennaio. Nella stessa operazione gli agenti di PS del commissariato di Castrovillari hanno segnalato alla Prefettura di Cosenza, altre donne trovate sprovviste di documenti di riconoscimento.

La Giunta del Comune di Cosenza propone l’adesione alla Fondazione Lilli Funaro

23/04 La Giunta municipale porterà in Consiglio comunale una proposta di adesione alla Fondazione intitolata alla memoria di Liliana Funaro, la giovane cosentina figlia dell’ing. Ernesto Funaro scomparsa qualche settimana addietro dopo lunga malattia.

Conflitto a fuoco ieri notte tra banditi e Carabinieri ad Acri

23/04 E' accaduto questa notte ad Acri. Sei banditi armati di fiamma ossidrica e attrezzi per lo scasso hanno tentato di forzare il Bancomat dell'agenzia della Banca di Credito Cooperativo di Acri. Scoperti dai Carabinieri che passavano di pattuglia, i sei banditi sono fuggiti su due auto distinte. Nella fuga, l'auto dei carabinieri è stata incrociata, quindi, dalle auto dei banditi e questi ultimi hanno aperto un conflitto a fuoco contro i militi dell'Arma che hanno risposto ai colpi colpendo una dell autovettire. Nessun ferito, a quanto pare, dopo le prime indagini svolte dai carabinieri di Rende che si stanno occupando del caso. I banditi sono poi riusciti a dileguarsi. I militi hanno subito ritrovato le due autovetture abbandonate, una Volvo ed un'Audi con a bordo la fiamma ossidrica e gli attrezzi per lo scasso. Dei banditi nessuna traccia. La loro fuga è continuata a piedi nelle campagne. Le indagini sono tuttora in corso, per smascherare i malviventi.

Presidente Fedele: "La commissione d'inchiesta sulla sanità faccia presto chiarezza"

23/01 Parte operativamente da oggi la Commissione speciale di inchiesta sullo stato della Sanità in Calabria che era stata decisa dal Consiglio con l’approvazione in Aula della legge regionale n.6 dell’8 marzo 2004. Dando esecuzione alla legge nella seduta odierna, i componenti della terza Commissione consiliare presieduta da Salvatore Vescio hanno deciso di delegare all’Ufficio di Presidenza della Commissione la ratifica dei nomi che comporranno la Commissione d’inchiesta che saranno segnalati lunedì dai gruppi politici. Il varo della Commissione viene salutato positivamente dal presidente del Consiglio: “E’ necessario che si faccia presto chiarezza sulle tante ombre che sono emerse di recente in varie realtà del sistema sanitario regionale” - ha dichiarato il presidente, impegnato in Egitto in una missione di lavoro. “Occorre però - aggiunge - che dal lavoro rigoroso della Commissione oltre che lacune, disfunzioni ed eventuali responsabilità, emergano spunti e proposte adeguate a far compiere un ulteriore salto di qualità alla sanità calabrese: mi preme, insomma, evidenziare anche gli aspetti propositivi di questa iniziativa che può rappresentare un’ulteriore tappa nella crescita di un sistema che deve fornire risposte sempre più adeguate alle esigenze dei cittadini”. Anche il presidente della terza Commissione, Salvatore Vescio sottolinea l’importanza dell’avvio della Commissione d’indagine: “La decisione di istituire una Commissione speciale di inchiesta sullo stato della Sanità regionale - ricorda Vescio - riporta alla ribalta la questione-Sanità, dopo l’approvazione del Piano Sanitario che rappresenta un capitolo molto importante dei risultati positivi conseguiti quest’anno dai lavori consiliari in Commissione ed in Aula”. Vescio rivendica alla Commissione da lui presieduta “il merito di aver maturato nel confronto dialettico di tutte le componenti politiche la decisione di esaminare in maniera ravvicinata ed approfondita i casi che hanno colpito l’attenzione e le preoccupazioni dell’opinione pubblica, un intento che poi il Consiglio ha trasformato opportunamente in legge”. La Commissione d’inchiesta sullo stato della Sanità in Calabria sarà composta da cinque consiglieri regionali (di cui tre appartenenti ai gruppi di maggioranza e due a quelli dell’opposizione) individuati tra i componenti la terza Commissione consiliare. Nei prossimi giorni si conosceranno i nomi del presidente e del vicepresidente. Ai sensi della legge istitutiva, la Commissione è impegnata a ultimare i propri lavori entro sessanta giorni dal suo insediamento, prorogabili una sola volta, di ulteriori sessanta giorni, con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza. Terminata l’inchiesta, la Commissione deve presentare al Consiglio una relazione sui risultati dell’indagine.

Acri: "Nessuna fretta sul Piano di Coordinamento Territoriale"

23/04 Il Piano di Coordinamento Territoriale di Coordinamento Provinciale è stato discusso ieri pomeriggio dal Consiglio Provinciale di Cosenza, riunitosi sotto la presidenza dell’On. Francesco Principe; è stato presente ai lavori l’Ing. Greco Giovanni, Dirigente dell’Ufficio del Piano e Responsabile del Procedimento del PTCP. Nel corso della seduta sono emerse esigenze di ulteriori approfondimenti da parte dei gruppi consiliari di minoranza, accolte dal Presidente Antonio Acri con una proposta di aggiornamento, entro la fine del mese, la cui data dovrà essere stabilita in Conferenza dei Capigruppo, “per arrivare ad una adozione del piano il più condivisa possibile, così come è sempre stato costume democratico del centrosinistra alla Provincia di Cosenza, perché quello in discussione dovrebbe essere, secondo le nostre intenzioni, il PTCP del Consiglio Provinciale e non appartenere a singole maggioranze. Sopratutto, si vorrebbe preparare un lavoro che resti agli altri; spianare il terreno a chi verrà dopo con uno strumento di programmazione importante”. La proposta del Presidente della Provincia è stata quindi accolta ed approvata dal Consiglio Provinciale.
Ad inizio seduta ha relazionato il Vice Presidente Mario Maiolo, in qualità di Assessore al Territorio e Sviluppo, il quale ha ampiamente tratteggiato il lungo iter del piano stesso. “Da decenni – ha sottolineato Mario Maiolo – c’è attesa per una riforma urbanistica capace di ammodernare i vecchi piani regolatori, ormai inidonei a governare con efficacia le trasformazioni urbane e territoriali, e che possa rilanciare il modello e il ruolo del Piano di Coordinamento Provinciale (PTCP), strumento utile a rivitalizzare la programmazione territoriale. Anche in assenza delle linee guida regionali, alle Province resta l’obbligo di adottare il PTCP entro i due anni dall’approvazione della Legge Urbanistica regionale; ed entrando nella fase di adozione del Piano della Provincia di Cosenza, questa Amministrazione vuole, ancora una volta, formulare formalmente alla Regione Calabria la richiesta di utilizzare i contenuti delle linee guida per mitigare se non superare lacune, squilibri e incertezze che altrimenti peseranno nel complesso del processo di pianificazione regionale, e di valutare se forse in questa fase non possa essere almeno in parte ripreso in considerazione lo spirito e i contenuti della proposta emendativi alla legge urbanistica regionale a suo tempo avanzata dalle Province. Con queste motivazioni, la Provincia presenta in Consiglio per l’adozione la proposta di Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale; i dubbi, le perplessità e le richieste di chiarimenti, che ci si augura copiose, non preoccupano né gli attuali, né i futuri amministratori dell’Ente, i quali sono e saranno sereni e operosi ascoltatori delle osservazioni, di tutte le proposte e contributi da qualsiasi parte continueranno a pervenire. Ma, ciò che è importante, è che dalla Provincia id Cosenza si vuole lanciare una nuova sfida che possa dilagare nell’intero territorio calabrese, per essere artefici positivi dello sviluppo e, comunque, del destino del territorio con responsabilità ma anche con la consapevolezza che proprio dalla Calabria deve ripartire il cambiamento e una nuova politica di governo del Paese. L’azione promossa dalla Provincia di Cosenza, ha continuato il Vice Presidente, ha portato ad una stesura del Piano del tutto soddisfacente per i contenuti e per le competenze che consentiranno una adeguata e corretta applicazione a vantaggio delle comunità interessate. La concertazione, della quale questo Ente dal 1995 ne ha fatto reale strumento di governo e non già enunciazione sterile e fuorviante, portata avanti con tutti gli attori dello sviluppo locale, Comuni e Comunità Montane in testa, ha permesso di individuare e condividere le reali e riconosciute vocazioni da erigere a interesse collettivo da far prevalere, rispetto ad ogni altro legittimo interesse.
Dopo la brillante relazione del Vice Presidente Maiolo, si è aperto il dibattito. Il Consigliere Mario Russo, di Forza Italia, ha chiesto più dialogo per un progetto così importante, ritenendo vi sia stato, fino ad ora, poco spazio. La Provincia, ha continuato il consigliere di minoranza, è stata poco propositiva e i segnali di non adesione non vengono solo dell’opposizione ma anche da comuni di centro sinistra. Sarebbero quindi opportuno, secondo Russo, quanto meno dieci giorni di discussione per approfondire ulteriormente tutte le problematiche. Francesco Bisogno dell’UDC, non è entrato nel merito del Piano, ritenendo non vi sia stata sufficiente informativa; gli risulta, comunque, che il 99% dei comuni costieri lo ritiene penalizzante. A suo giudizio, comunque, l’aver convocato il consiglio provinciale interrompe i termini per il commissariamento; per cui, poiché adottare un P.T.C.P. è un fatto eccezionale che avviene ogni dieci/venti anni, ritiene che sarebbe utile rinviarne l’approvazione per ascoltare le esigenze dei sindaci dei territori interessati, preoccupati per i vincoli che questo piano impone. Mario Melfi, Capo Gruppo della Margherita, è intervenuto nella discussione affermando che l’imminente campagna elettorale ha fatto deviare alcune verità. Nel corso di questi cinque anni sono state portate avanti, in Consiglio Provinciale, grosse battaglie, spesso con l’appoggio della minoranza; e non si è trattato solo di accelerare nei confronti del governo della Regione Calabria e in ordine ai suoi mancati impegni, ma la Provincia ha sempre cercato di operare per realizzare cose altrimenti irrealizzabili. Ci siamo appropriati di compiti che erano nostri, ma che la Regione volutamente non ci delegava; e il Presidente ha compiuto in questi anni un compito non certo facile. Secondo Melfi, il Consigliere Russo sbaglia quando dice che il consiglio non è stato informato sulla situazione e vuole distorcere la realtà; quello del consigliere di Forza Italia, dunque, è un tipico discorso da campagna elettorale. E’ chiaro che il piano qualcuno lascerà scontento; ma ci sono state ben 52 osservazioni prodotte dai comuni e quindi non è vero che c’è stata poca informazione. Il P.T.C.P., comunque, non pone vincoli ai piani urbanistici comunali. In ogni caso, considerato l’intervento del consigliere Bisogno, il Capo Gruppo della Margherita ha concluso proponendo l’aggiornamento del consiglio per la fine del corrente mese di aprile, atteso che – essendo ormai in itinere l’adozione – non ci sono più rischi di commissariamento. Ha preso poi la parola, sempre per il Gruppo di F.I., il Consigliere Roberto Senise per il quale, da una lettura sommaria, questo Piano è solo una forzatura della maggioranza., non condivisa peraltro neppure da tutti. Senise ha chiesto, quindi, di soprassedere all’adozione del Piano perché non è stato elaborato sulla base delle linee guida e del quadro regionale e ci si è anche accorti che prevarica le competenze e le funzioni che sono assegnate ai comuni in materia urbanistica e allo Stato in materia ambientale.
I lavori sono stati conclusi dal Presidente della Provincia Antonio Acri, il quale ha dichiarato che non c’è da parte della maggioranza alcun tentativo di prevaricazione o di corsa ad ostacoli per chiudere a tutti i costi. C’è, anzi, la volontà di costruire e non di frenare. Una valutazione critica che Antonio Acri non accetta “è il tentativo di chi ci accusa di avere fretta: il Vicepresidente, nella sua relazione, ha fatto il percorso e la ricostruzione di anni di lavoro e chi sostiene di essere disinformato, davvero si butta la zappa sui piedi; perché se tutti avessero partecipato con responsabilità alle riunioni consiliari se ne saprebbe molto di più”. Gli amici di FI – ha continuato Acri – sono scoordinati anche fra di loro: Russo dice cose inattendibili, nel corso della presentazione della sua candidatura, accusando la Provincia di non avere la capacità di adottare il piano; Senise, oggi, ne chiede il rinvio con motivazioni strumentali, senza alcuna proposta seria e significativa. Sarebbe una nostra ingenuità offrire al Centro Destra la possibilità di procedere al commissariamento da parte della Regione Calabria e noi non cadremo nella trappola ostruzionistica della stessa destra in Consiglio Provinciale. Non si può chiedere a questa Amministrazione la non adozione del Piano, perché le responsabilità sono della Regione che non emana le linee guida ma stabilisce comunque il commissariamento. Il nostro PTCP, ha continuato il Presidente Acri, è elaborato dal fior fiore delle professioni e dei tecnici della nostra regione e sono sei mesi che è a disposizione. Il discorso – ha sottolineato Antonio Acri – questa sera è iniziato e nulla impedisce che possa essere continuato nei giorni a venire: diamo tempo ai distratti, ma noi vogliamo arrivare all’approvazione del piano, sottolineando però che non vincoliamo nessun piano regolatore. Ma uno strumento così importante, ha concluso Antonio Acri, non può essere solo della maggioranza; noi vorremmo fosse lo strumento del Consiglio. Per questo siamo disponibili a continuare a discuterne. Noi vogliamo prendere decisioni che siano in qualche modo approfondite e che scaturiscano da un confronto con l’opposizione. Se questo è possibile, però. Proponiamo, allora, che, anziché venerdì, si ritorni all’adozione del piano fra dieci giorni: ciò per dare ancora più tempo per osservazioni e suggerimenti. Poi il Consiglio dovrà svolgere il suo ruolo di grande dignità istituzionale anche nell’ultima seduta.

Convegno del CNR IRPI il 28 aprile sulla "mitigazione dei rischi dei movmenti in massa"

23/04 Si svolgerà il 28 aprile presso l'aula convegni del CNR-IRPI di Rende (Via Cavour 4/6-ore 9), la giornata di studio "Sinergie per l'applicazione della ricerca alla mitigazione dei rischi da movimenti in massa" che rientra nelle iniziative dei festeggiamenti per i primi 80 anni del CNR ed è patrocinata dall'Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione,Cultura,Università, Ricerca, Beni Culturali.La giornata di studio trae spunto dalla presentazione del volume " Linee guida per interventi di stabilizazzione di pendii in aree urbane da riqualificare" relativo asl Progetto di ricerca sviluppato dal CNR-IRPI di Cosenza nell'ambito della Misura 4.4 "Ricerca Scientifica e Tecnologica del P.O.P. 1994/99" della Regione Calabria. I risultati colgono l'obiettivo di trasferire indicazioni utili sia per le attività che competono ad alcune strutture tecniche della Regione, sia per il mondo delle professioni. La ricerca portata avanti dal CNR-IRPI di Cosenza, farà da sfondo alla tavola rotonda che consentirà di dibattere e proporre iniziative per consolidare sinergie tra Istituzioni scientifiche, regionali e mondo delle professioni. Nel corso della giornata di Studio saranno presentati poster che illustrano attività di ricerca del CNR-IRPI, Sez. di Cosenza.
PROGRAMMA DEI LAVORI:
Ore 9,45: Dott. Sorriso-Valvo - Studi dell'IRPI sui movimenti in massa in collaborazione con la Regione Calabria-Presentazione del Progetto "Linee guida per interventi di stabilizzazione di pendii in aree urbane da riqualificare".
Ore 10,00: Dott. L. Borrelli - La geologia della Calabria e la rappresentatitività dei casi di studio.
Ore 10,15: D.ssa L. Antronico - Rappresentatività geomorfologica in ambito regionale dei casi di studio.
Ore 10,30: Ing. O. Terranova - Scenari idrologici critici per instabilità di pendio: alcuni esempi.
Ore 10,45: Ing. D.Niceforo - Elementi geotecnici tipici delle instabilità di pendio studiate.
Ore 11,00: Ing. G.Gullà- Linee guida: strumenti di applicazione della ricerca e di avanzamento conoscitivo.
Ore 11,15: Coffee break.
Ore 11,40: Tavola rotonda
Ore 13,30: Conclusioni

Impazzisce il traffico, città completamente bloccata

22/04 A cominciare dalle ore 18 di questo pomeriggio la città di Cosenza è rimasta completamente paralizzata con le auto bloccate che non riuscivano più a muoversi. Le nuove disposizioni del traffico che di fatto hanno rallentato la percettibilità delle arterie centrali della città, rendendo quasi impossibile il movimento, hanno toccato i nervi scoperti della successiva emergenza che l'incidente sull'autostrada ha provocato. E se accade una nuova emergenza? Oggi pomeriggio è però accaduto l'inverosimile. Autisti quasi impazziti che hanno completamento invaso, per trovare vie di fuga, tutte le strade percorribili intorno via Roma. Un enorme ingorgo che ha interessato la trappola che si era creata tra via Roma e via Frugiule. Molti hanno provato a tornare indietro su via Cattaneo per andare sul viale Mancini e di conseguenza hanno riempito anche via Alimena, via Montegrappa, via Montesanto e Corso Umberto, nel frattempo anche viale Trieste e Piazza Riforma si sono riempite di auto. Un vero caos assoluto. Nessuna via di fuga e città paralizzata. Noi abbiamo parcheggiato la nostra macchina e abbiamo proseguito a piedi. Qualche minuto prima dell'ingorgo, ironia della sorte, è giunto in redazione un comunicato del Comune di Cosenza che tranquillizza i cittadini sull'ultimo "esperimento" realizzato con la chiusura di Piazza Kennedy. " Piazza Kennedy sarà subito riportata allo stato originario - dice il comunicato del Comune- in modo da consentire, già dalla prossima settimana, il transito delle auto". Nel comunicato si dice anche che "Il sindaco non ha emanato alcuna ordinanza di chiusura della strada, provvedimento di cui, altrimenti, sarebbe stata data preventiva informazione ai cittadini.". Sta di fatto che il cartello dei lavori esposto in bella vista a piazza Kennedy indica chiaramente la chiusura totale di Piazza Kennedy ed evidenzia il percorso di un unica strada che congiunge via Mario Mari con via Cattaneo. E poi il Sindaco precisa ulteriormente nel comunicato: “Ogni apertura di nuovi cantieri dovrà essere valutata nella logica di limitare il benchè minimo disagio ai cittadini ed al traffico, specie in un momento in cui importanti misure, come quella delle corsie protette, sta avendo attuazione e trovando condivisione nell’opinione pubblica più attenta e sensibile”. Ma allora chi ha firmato il progetto, non ha informato il primo cittadino di quanto stava avvenendo? Possibile che i tecnici del comune eseguono dei lavori senza avvisare le autorità competenti e soprattutto non comunicano con gli altri reparti operativi, come Vigili Urbani e settore viabilità dell'Ente comunale? E gli assessori preposti che ruolo hanno in questi sconvolgimenti radicali della città? Semplici passacarte? Un amministrazione del genere non ha molto credito nei cittadini, legittimati a protestare per i troppi disagi a cui sono stati sottoposti. Ancora oggi abbiamo assistito agli amari sfoghi dei commercianti, parole indescrivibili, ma che riassumono la delicata situazione in città con una rabbia mai vista sino ad oggi. C'è chi addirittura ci ha confessato di essere arrivato al punto di chiudere bottega e di trasferissi davanti al comune con tutta la famiglia a protestare in tenda. "Mi vogliono far chiudere, ma piuttosto preferisco chiudere io, distruggo la mia attività e poi mi trasferisco in Comune". Parole gravi. Un livello di esasperazione così alto non si era mai registrato in città. Ci meraviglia molto il livello di impreparazione e la sufficienza con cui sono state prese decisioni importanti, cambiate poi nell'arco di 24 ore e repentinamente, cambiate ancora una volta. Non si amministra con i vediamo se, i proviamo, i può darsi. La pianificazione si fa prima e la si fa con persone competenti. Non si improvvisa sulla pelle dei cittadini.

Un autobotte si rovescia sulla A3, coda di 5 chilometri sulla corsia nord

22/04 Una autobotte si è rovesciata sull'autostrada ed ha bloccato la carreggiata nord per tre quarti d'ora. E' successo verso le 18.30 sul tratto autostradale A3 direzione nord, tra lo svincolo di Cosenza centro e quello di Cosenza Nord, sul viadotto Sant'Umile da Bisignano di fronte la sede RAI. L'autista, probabilmente per la stanchezza, nell'affrontare la curva dell'autostrada in velocità ha imbarcato il pesante automezzo con rimorchio carico di vino, perdendone il controllo. A quel punto l'autocisterna si è piegata su di un lato e si è rovesciata sulla strada bloccando la carreggiata, spargendo il liquido che stava trasportando. Unico ferito un bambino di 10 anni che viaggiava a bordo di una monovolume che seguiva il mezzo. La prontezza di riflessi dell'autista ha evitato che l'impatto fosse più grave. Il bimbo si ferito al labbro per aver sbattuto contro il cruscotto nella brusca frenata. Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale di Cosenza Nord, il 118 che ha prontamente medicato il bambino e un mezzo pesante dell'ANAS che ha trainato l'autocisterna. Lunga la coda che si è formata dopo l'incidente. I tecnici dell'ANAS parlano di una fila lunga cinque chilometri. Per evitare problemi, e per la presenza di numerose gallerie, il traffico è stato dirottato in città per circa mezzora, in modo da smaltire la coda e dare la possibilità ai mezzi di soccorso di intervenire. L'ingresso nord dell'autostrada è rimasto chiusa per circa tre quarti d'ora. Il traffico è poi ripreso regolarmente verso le 19.30.

Rapina in una tabaccheria

22/04 Sale il livello di criminalità in città. Terza rapina in sole 24 ore. Dopo i due supermercati di ieri è stata rapinata nel pomeriggio di oggi la tabaccheria, in pieno centro cittadino, di via Monte S.Michele, che è la traversa che va da via Montesanto a via Alimena ed è collocata dietro la sede dell'ex INAM, da uno sconosciuto armato di pistola. Grande paura per il proprietario che si è trovato a tu per tu con il malvivente. Il tabaccaio ha dovuto lasciare l'intero incasso al malvivente. Nessuna notizia circa l'ammontare del bottino dell'azione criminale.

Il Presidente del Tribunale chiede l'istituzione della Corte d'Appello a Cosenza

22/04 con una missiva indirizzata direttamente al Ministero di Grazia e Giustizia, il Presidente del Tribunale di Cosenza, Madeo, chiede l'istituzione della sede di Corte d'Appello a Cosenza.

Nuova vittima dei cordoli

22/04 Un altro cittadino inciampa sui cordoli. E' accaduto questo pomeriggio; un ragazzo, A.P. di 25 anni, con difficoltà di deambulazione è caduto sui cordoli di via Roma provocandosi una contusione al labbro superiore e tanta paura per essere riuscito a non essere investito da un auto che stava arrivando in corsa.

Il Presidente ARSSA, Pizzini, incontra Sindaco e Giunta di Paola. Obiettivo comune: "valorizzare le ingenti risorse agro-alimentari del territorio"

22/04 In un clima intriso di senso do collaborazione, nella Casa comunale della Città del Santo si sono incontrati il Presidente dell’ARSSA, Antonio Pizzini, ed il Sindaco, Roberto Perrotta. All’incontro, giudicato molto costruttivo e foriero di successivi momenti di confronto, hanno preso parte l’intero Esecutivo del governo della Città, dirigenti, funzionari e tecnici dei due Enti. Un incontro, com’è stato riferito all’inizio dei lavori, che è spontaneamente scaturito da un cordiale colloquio tra il responsabile dell’Agenzia per i Servizi in Agricoltura della Regione Calabria ed il primo cittadino di Paola. Pizzini, che ha tenuto una breve relazione introduttiva sull’argomento, oggetto dell’incontro ( la realizzazione del CSD ARSSA di Paola, quale volano di sviluppo delle risorse del territorio), è stato coadiuvato da un gruppo d’esperti dell’Agenzia e dalla dirigenza interessata alle diverse attività del costituendo Centro Sperimentale Dimostrativo dell’ARSSA, ubicato in un’area denominata “ Piano la Stara”. La neo Struttura dell’ ARSSA, infatti, svolgerà un ruolo pilota in un areale particolarmente predisposto per ospitare iniziative di varia natura ( produttive, sportive, dimostrative, ludico-didattiche da rivolgere al mondo della Scuola ), con la priorità da assegnare alle attività e protocolli sperimentali, nei diversi comparti, direttamente riconducibili all’agricoltura e agro-zootecnica sostenibile, all’ agrometeorologia, piccoli frutti, frutticoltura tradizionale, allevamento trote, zootecnia alternativa, (allevamento equino, suino, ungulati, lepre, etc.), apicoltura, forestazione legata alla risorsa ambiente, costruzione di campi catalogo e dimostrativi di sicuro orientamento per gli operatori dei diversi settori. Tutte iniziative – ha posto l’accento Pizzini - discendenti da rigorosi studi che sanciscono la compatibilità con le caratteristiche del suolo, del paesaggio e del territorio pedemontano e collinare interessato. Il Presidente Pizzini, con l’occasione, nell’apprezzare la piena disponibilità dell’Ente locale tesa a sostenere questo processo, ha esposto al Sindaco Perrotta ed agli altri convenuti che l’iniziativa dell’ARSSA sul territorio paolano, ma più complessivamente nell’area del Tirreno, nascono da studi attenti e monitoraggi che hanno ottenuto la validazione tecnico-scientifica di compatibilità, quindi, per la loro esecuzione materiale. Il CSD ARSSA di Paola – ha informato Pizzini – è uno dei 15 prototipi di realtà avanzate presenti sul territorio calabrese dove l’Agenzia storicamente conduce attività di ricerca applicata, sperimentazione, divulgazione, didattica mirata e perfezionamento di modelli di filiera, da utilizzare per i macro-sistemi produttivi territoriali e per porli a disposizione dell’utenza interessata. Il Presidente dell’ARSSA, con orgoglio e soddisfazione, ha posto l’accento sul fatto che, una volta completate le strutture – il Centro è polivalente e multifunzionale – si potrà procedere, d’intesa e di concerto con il Comune di Paola, ad organizzare una specifica manifestazione di presentazione del Centro. Il Sindaco Perrotta, a nome dell’intero Esecutivo municipale, ha dato atto al Presidente dell’ARSSA di aver conferito all’ Agenzia un dinamismo importante. L’idea di costituire il CSD di Paola ne è testimonianza concreta. Perrotta ha sostenuto, tra l’altro, che l’Ente Locale è particolarmente interessato ad ogni iniziativa valida, mirata a promuovere e valorizzare le risorse del territorio. L’iniziativa specifica – ha detto ancora Perrotta – del centro Sperimentale, si colloca sicuramente tra quegli interventi di sicura valenza, anche per le prospettive future di sviluppo ne possono derivare, incidendo sia nell’aspetto sociale, sia nell’ambito produttivo moderno. Il Sindaco Perrotta, con l’occasione, nell’anticipare il calendario di alcune iniziative al qualificato uditorio, che saranno organizzate nei prossimi mesi sul territorio di Paola, ha chiesto al Presidente Pizzini l’apporto professionale ed organizzativo dell’ARSSA per meglio raggiungere gli obiettivi degli eventi promozionali. Al termine dell’incontro, prima del previsto sopralluogo nell’area interessata al nascente Centro Sperimentale, il Sindaco Perrotta, ha donato al Presidente Pizzini, ricordandone il trascorso impegno da primo cittadino di Paola, il simbolo della Città del Santo.

Il Comune dichiara: Case di San Vito si fatiscenti, ma gli affitti vanno pagati. In preparazione il contratto di quartiere per San Vito Alto

22/04 (Uscc) Anche per San Vito Alto è in preparazione un contratto di quartiere analogo a quello di Santa Lucia. Il provvedimento non è di oggi, bensì risale a qualche mese addietro quando all’interno del Comune s è costituito un gruppo tecnico di lavoro per accedere ai finanziamenti del bando di gara del Ministero delle Infrastrutture per “Contratti di quartiere II”. L’informazione arriva direttamente dalla Direzione generale del Comune e vuole essere una risposta a quanti in questi giorni stanno lamentando sulla stampa le condizioni di fatiscenza delle case comunali di San Vito, così giustificando la volontà di non pagare il pur modesto affitto richiesto. La Direzione generale, dunque, fa sapere che l’attenzione dell’Amministrazione comunale è viva sul quartiere, riconosciuto come uno dei più degradati. Il bando di concorso scade a luglio e se Cosenza sarà ammessa al finanziamento, l’intenzione è proprio quella di intervenire innanzitutto all’interno delle case comunali, oltre che sul resto. Il degrado attuale, però, non può significare esenzione totale dal pagamento di un canone che è invece dovuto e che comunque è rimasto fermo ai calcoli del 1995, secondo equo canone e con agevolazioni in base al reddito. Sono veramente bassi gli affitti richiesti. Alcuni esempi: 82 mq , canone di euro 17,45; 51 mq, canone 11,70 euro; mq 74, canone di euro 12,69. Ci sono anche cifre più alte (per esempio 58 mq, 53 euro oppure 67 mq, 68 euro) ma si riferiscono ad inquilini ai quali sono state applicate le tariffe maggiori in quanto, richiesti di esibire la documentazione necessaria alla individuazione delle situazioni reddituali, non hanno ritenuto di rispondere.

Mediterraneo: Delegazione della Commissione pari Opportunità della Regione in Egitto

22/04 (Uscr) "Un evento quale il terzo Congresso Mediterraneo delle Donne d'affari e professioniste, che si sta svolgendo in questi giorni al Cairo, deve essere l'occasione per intensificare gli scambi e le relazioni culturali tra il Mediterraneo, di cui la nostra Calabria è sempre più cuore propulsivo, e l’Egitto che ci ha accolti con molta ospitalità". Così, il presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, ha ricambiato il saluto dell'ambasciatore italiano in Egitto, Antonio Badini, durante una cerimonia che ha fatto da corollario all’importante assise che chiama a raccolta donne leaders della politica degli affari, delle professioni e dell’imprenditoria di Egitto, Tunisia, Marocco, Siria, Arabia Saudita, Etiopia, Grecia, Spagna ed Europa Centrale, tutti Paesi che vedono nell’Italia e nella Calabria l’interlocutore ideale per uno scambio interculturale di ampie dimensioni. Al congresso, Fedele rappresenta anche i Presidenti dei Consigli regionali italiani ed in questa veste interverrà quale unico rappresentante istituzionale del Paese. Durante lo scambio di saluti con l'ambasciatore italiano Badini, Fedele ha focalizzato il ruolo strategico che, nel cuore del Mediterraneo, si trova ad avere la Calabria e soprattutto il porto di Gioia Tauro. Altro momento è stato quello che ha visto una delegazione della Commissione delle Pari Opportunità della Regione, che partecipa al congresso, valorizzare il binomio donne e Mediterraneo. "In questo contesto - ha spiegato la presidente della Commissione, Maria Rita Acciardi - le rappresentanti della Calabria sono chiamate ad assumere un ruolo attivo, di impulso all’unione e all’interscambio di quell’area del mondo che è il Mediterraneo che abbraccia culture ed identità diverse e che ha nella Calabria la sua risorsa naturale. L'obiettivo è la creazione di una rete di collaborazione tra tutte le donne del Mediterraneo che, partendo dai diritti, tra cui in particolare quello dell'istruzione, deve avere come sbocco la realizzazione di prospettive di lavoro e di occupazione, condizioni vere per l'affermazione di valori fondamentali, quali libertà e indipendenza".
In tutto questo, come l'Egitto guarda alla Calabria?
Ha risposto l'ambasciatore Badini: "La Calabria è una realtà del Mediterraneo che ancora deve esprimere le sue potenzialità, così come l'Egitto, che, nello stesso bacino, è proiettato a ricoprire un ruolo chiave. Si tratta di due Paesi che, per motivi diversi, sono accomunati dallo stesso obiettivo. E poi, come ricorda il presidente Fedele, Gioia Tauro rappresenta per noi la porta d’ingresso preferenziale per l'Europa e per lo sviluppo commerciale ed economico".
La cerimonia si è conclusa con uno scambio di doni. In particolare, la presidente Acciardi ha regalato all'ambasciatore Badini una riproduzione di un Pinakes custodito nel Museo della Magna Grecia nel quale è raffigurata Persefone, dea e mito della terra e degli inferi.

Buoncristiano nominato direttore Arpacal a Cosenza

22/04 Appena fresco di nomina come direttore dell'ASL, Nicola Buoncristiano è stato nominato anche direttore dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente in CALabria, per la provincia di Cosenza; agenzia che si occupa del controllo, recupero dell'ambiente e della prevenzione e promozione della salute collettiva. Il neo bi-direttore ha subito affermato "Sono onorato per questo riconoscimento e sono consapevole dell'importanza dell'azione scientifica e sociale dell'agenzia. C'è, nell'opinione pubblica, una sempre maggiore consapevolezza dei diritti legati all'ambiente ed alla salute e di una profilassi preventiva che coinvolga dal principio, proprio, i cittadini utenti. Il rispetto per l'ambiente è la necessità di controllare le fonti di inquinamento fisico ambientali, passano attraverso un lavoro sinergico con le altre istituzioni, con la scuola e l'università, con le associazioni volontarie e di sensibilizzazione presenti". Poi il neo direttore Arpacal ha annunziato di voler istituire un numero verde per i cittadini e di promuovere l'agenzia all'opinione pubblica, l'obiettivo, secondo Buoncristiano, è quello di "rendere l'utenza soggetto attivo delle politiche di prevenzione e tutela dell'ambiente".

In tanti all'inaugurazione della Fondazione Giacomo Mancini

21/04 Sarà il nome Mancini, sarà il ricordo di una persona che è rimasto indelebile nel cuore di tanti cosentini, sta di fatto che il Ridotto del Rendano era pieno all'inverosimile questo pomeriggio. Tante persone, tutti i ceti sociali rappresentati, dalle rappresentanze di tutte le buone famiglie di Cosenza, ai rappresentanti delle organizzazioni politiche, ai rappresentanti delle cooperative, ai tanti volti di chi ha collaborato ed ha conosciuto da vicino questo grande pezzo di storia che abbiamo avuto la fortuna di conoscere. E sì perché la manifestazione di questa sera era l'inaugurazione di una Fondazione che vuole riportare alla luce e riconsegnare alla storia scritti, dati e testimonianze dell'uomo, del politico, del socialista Giacomo Mancini che ha inciso su tutti i campi in cui è intervenuto. Dalla sanità alle costruzioni, dai trasporti alla viabilità, dalla pubblica amministrazione all'iniziativa diretta di chi ha sempre cercato nel futuro le risposte da dare a chi cercava in lui certezze. Un politico vissuto con il pragmatismo di un socialista, vero, autentico. La traccia che ne è uscita da quanti sono intervenuti nella manifestazione di inaugurazione della Fondazione è sempre stata legata al ricordo delle sue innumerevoli azioni. Mancini ha sempre "fatto" ma ha anche detto e scritto. Il suo pensiero la sua azione si è sempre sviluppata nei fatti alla ricerca del nuovo dell'utile, mai del superfluo. Nelle testimonianze sentite questa sera c'era quasi una magia che lo reincarnava e lo faceva sentire presente in sala. Il figlio, il nipote, la prediletta, lo storico; tante figure tante testimonianze una sola verità. Giacomo Mancini è stato uno dei più grandi uomini che Cosenza abbia mai avuto. E' giusto ricordarlo, ma è ancora più giusto creare una Fondazione che ne ricostruisca i suoi momenti del pensare, del fare, dell'agire. Una lezione ancora oggi attuale.

Un vigile di Dipignano salva la vita ad un anziano intrappolato dal fuoco nella su auto. Sfiorata la strage

21/04 E' ricoverato in gravissime condizioni con ustioni del terzo grado su tutto il corpo, Terzo Gaudio di 77 anni che questa mattina è rimasto ustionato per l'incendio della sua auto. Il fatto è accaduto a Laurignano. La cronaca racconta che questa mattina sulla strada che abbrevia il tragitto che da Cosenza porta a Laurignano, Via Giubileo, l'anziana persona è stata trovata avvolta dalle fiamme, all'interno di una di una Fiat Panda parcheggiata in una piazzola di sosta, da un Vigile Urbano di Dipignano che ha rischiato la vita per salvarlo. Il vigile avendo notato l'auto in fiamme con l'uomo dentro, da vero e proprio eroe e sfidando il fuoco, lo ha estratto dalla vettura mettendolo in salvo in terra, e poi è riuscito anche a spegnere le fiamme evitando una probabile strage per la presenza di una bombola di gas nel vano portabagagli della Panda. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 Gianfranco Calderaro e Segio Coscarelli aiutati dall'infermiere Francesco Iacucci e dall'autista Sergio Aversa che hanno portato l'uomo, in gravissime condizioni, all'Ospedale di Cosenza. Viste le gravissime ustioni dell'uomo i medici hanno preferito, poi, trasportarlo con l'elisoccorso al centro grandi ustioni dell'Ospedale di Brindisi. Si ignorano i motivi che hanno indotto l'uomo a rimanere in auto tra le fiamme. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, probabilmente si tratta di un tentato suicidio.

Processo Tamburo: Gli enti si costituiscono parte civile

21/04 E’ iniziato questa mattina il processo di rito ordinario contro gli imputati dell’inchiesta sugli appalti truccati dell’autostrada, denominata “Tamburo”, al Tribunale di Cosenza. Tutta la seduta di oggi è stata dedicata agli enti che si sono costituiti parte civile. Si tratta della Regione Calabria e dei comuni di Cosenza, Cassano e Castrovillari.

Due rapine in due supermercati

21/04 Due rapine sono avvenute quest'oggi in due supernercati. La prima è avvenuta nel supermercato SMA di via Todaro a Quattromiglia dove due banditi, armati di pistole si sono impossessti di trecento euro. E' andata meglio al secondo bandito che supermercato "Cooperatore" di viale Trieste, armato di taglierino, verso le 18.30 si è fatto consegnare dalla cassiera, minacciandola, l'incasso del pomeriggio, 800 euro. L'uomo è poi fuggito a piedi facendo perdere le proprie tracce.

Rintracciate le spoglie dell'abate Salfi

21/04 Il Console francese a Napoli, Christine Moro, ha scritto una lettera al Sindaco Eva Catizone, riguardo alla richiesta di custodire le spoglie dell’illuminista cosentino Francesco Saverio Salfi. “Ho il piacere di comunicarle – scrive il Console Generale – che in seguito al desiderio espresso dal Comune e dalla cittadinanza di Cosenza, ho potuto rintracciare le spoglie di Francesco Saverio Salfi al cimitero di Père-Lachaise di Parigi e farmi precisare la procedura che consentirà il loro ritorno a Cosenza”. Francesco Saverio Salfi, sacerdote, massone, patriota, fu segretario generale del governo provvisorio della repubblica partenopea. Esule in Francia dove si dedicò alla letteratura e alla critica. Collaboratore della “Biographie Universelle” e della “Revue ènciclopedique. Nel 1823 pubblicò l’Histoire Litterarie d’Italie. Morì nel 1832 a Passy, nei pressi di Parigi. Il Console di Francia sarà a Cosenza nella prima decade di maggio per incontrare il Sindaco Eva Catizone e per esaminare gli adempimenti da compiere per realizzare il progetto.

Riduzione della portata idrica per alta torbidità dell'acqua

21/04 Il Settore Opere Idropotabili della Regione Calabria ha comunicato che questa mattina, alle ore 8.50, a causa dell’alta torbidità dell’acqua è andato in blocco l’impianto di potabilizzazione di Piano Lago. L’erogazione dell’acqua riprenderà non appena i parametri chimico-fisici rientreranno nella norma.

Domenica 25 riunione della costituenda associazione dei giornalisti cosentini "Maria Rosaria Sessa"

21/04 Domenica 25 aprile alle ore 8, presso l asala riunioni del Coni presso lo stadio San Vito (di fronte campo scuola), assemblea della costituenda associazione dei giornalisti cosentini "Maria Rosaria Sessa". All'ordine del giorno la definizione dello statuto e le quote socilai. Gli emendamenti alla bozza di statuto saranno accettati dal gruppo di lavoro esclusivamente dalle 8 alle 8.30. Subito dopo, la discussione e l'approvazione dello statuto definitivo. L'assemblea definirà quindi le quote associative sulla base delle due proposte formulate nel corso dell'assemblea del 3 aprile scorso. Si raccomanda la più ampia partecipazione possibile. L'onvito è rivolto sopratutto a quei colleghi che hanno manifesttao l'intenzione di iscriversi al ruolo di soci fondatori.

Chiusa Piazza Kennedy, traffico impazzito in via Alimena

21/04 Ancora sulla breccia i poveri vigili di Cosenza che devono far fronte all'ultima, e non ultima, trovata di chiudere per lavori Piazza Kennedy e quindi bloccare un importante attraversamento trasversale, già ne esistono pochi, della città. Senza alcun preavviso, questa mattina è stato invertito il senso a via Cattaneo, nell'ultimo tratto, quello che da via Alimena conduceva a Piazza Kennedy, ed è stata interrotta via Mario Mari all'incrocio con via Cattaneo, con relativo cartello segnaletico posto all'inizio della stessa. Traffico letteralmente impazzito su via Alimena a cui vengono a mancare due importanti sbocchi che facevano defluire il traffico verso viale Mancini e alleggerivano il flusso veicolare nord-sud ora tutto gravato su via Montesanto e via Alimena. Per chi viene da nord, e da piazza Loreto transita per via Caloprese, bisogna mettere in conto che per attraversare la città verso est bisogna arrivare sino a via Piave. I commercianti di Piazza Kennedy, accodandosi a quelli di via Roma, Piazza Riforma, via Caloprese, Corso Mazzini, Piazza Valdesi, hanno cominciato a protestare. I citatdini sono sull'orlo di una crisi di nervi. Il traffico in città, ormai, già messo male per un piano regolatore e viario mai esistito, è letteralmente impazzito. Che sia un piano prestabilito dell'Amministrazione per abbandonare le auto a casa e mandare "a passeggio" tutti i cosentini? Chissà...

Giovani d’Europa in visita a Palazzo dei Bruzi il 22 aprile

21/04 Una delegazione di scolaresche provenienti da varie nazioni europee sarà ricevuta a Palazzo dei Bruzi, nel Salone di Rappresentanza, giovedì 22 aprile alle ore 9,30. Saranno presenti l’assessore alle Politiche scolastiche Maria Francesca Corigliano e il responsabile dell’Ufficio Europa Leonardo Acri.

Le vie della seta dal 23 aprile alla Città dei ragazzi

21/04 “Dalla filiera della seta alla produzione tessile” è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà alla Città dei Ragazzi di Cosenza a partire dal 23 Aprile con una Mostra antologica di telai, attrezzi, prodotti naturali, una filiera di gelsi e bachicoltura dell’ARSA di Mirto Crosia, tessuti, costumi ed altro, realizzati da più scuole all’interno del Progetto Interscolastico Nazionale denominato “Aracne : le vie della seta in Calabria”. Il progetto, che ha come scuola polo il Liceo Artistico di Cosenza sotto la direzione del MIUR Direzione Generale per l’Istruzione della Calabria, mira a far conoscere e a rivalutare la filiera della seta in Calabria e, attraverso un lavoro di ricerca storico-artistica, a recuperare la specificità artigianale dell’arte serica calabrese, nel tentativo di rilanciare una tradizione produttiva regionale che può ancora oggi trovare uno spazio nell’industria italiana della moda.
Il progetto Aracne si fonda sul recupero di una tradizione che ha visto, all’inizio del IX sec., l’area della provincia cosentina produttrice di abbondanti colture di gelsi e di allevamenti di bachi e, inoltre, valorizza l’attività strettamente indirizzata verso la proiezione europea grazie all’investimento di energie ed all’impegno creativo dei ragazzi e dei docenti.
L’itinerario didattico del progetto, ben articolato e complesso, prevede una parte formativa in aula con esperienze in stage presso un’azienda per approdare, alla fine, al mondo del lavoro con l’istituzione di piccole cooperative onlus in grado di offrire, sul mercato, competenze tecnologiche acquisite, capacità progettuali e produttive degne di considerazione.
Le scuole che aderiscono al progetto interscolastico sono:
Istituto Comprensivo di S. Fili
Istituto Comprensivo “Cutuli” di Crotone
Scuola Media “Tieri” di Corigliano S.
Istituto Statale d’Arte di Luzzi
Istituto Statale d’Arte di S. Giovanni in Fiore
Istituto Comprensivo di Rovito
Liceo Artistico di Cosenza (scuola polo)
Con questa iniziativa si avvia un ciclo di collaborazioni che stanno nascendo tra la Città dei Ragazzi e le scuole cittadine al fine di sviluppare progetti didattici condivisi e creare una circolazione di idee fra i ragazzi, le scuole e la città. Per questi motivi, la Città dei Ragazzi ha accolto l’iniziativa non solo per ospitarla ma per sancire, anche, un rapporto speciale con il Liceo Artistico di Cosenza che potrà crescere e rappresentare una opportunità di sviluppo di attività tese ad ideare, insieme ai ragazzi, progetti d’arte ed eventi che, proprio nella Città dei Ragazzi per la sua vocazione, trovano la sede naturale di confronto. L’iniziativa prevede l’inaugurazione della Mostra antologica il 23 Aprile 2004 alle ore 17.00 che rimane allestita fino al 12 Giugno presso lo Spazio mostre dello Scrigno Azzurro. Gli approfondimenti sul progetto Aracne verranno, invece, affrontati in un Convegno di Studio dal titolo “Cosenza città della seta: il progetto Aracne” previsto per il 28 Aprile alle ore 15.30 presso il CineTeatro dello Scrigno Giallo. Interverranno rappresentanti istituzionali del Comune di Cosenza, di alcuni Comuni impegnati nel progetto, esponenti della Pubblica Istruzione, dell’Università, del mondo imprenditoriale. Le scuole interessate possono visitare la mostra e vivere un’esperienza di laboratorio sulla tessitura prenotando ai numeri 0984 813556 oppure 0984 825282. I ragazzi potranno frequentare il laboratorio stage sulla tessitura che a partire dall’11 maggio si svolgerà di martedì e di giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 - tel. 0984 813560

Processo Tamburo: in nove per il rito abbreviato gli altri 48 domani inizieranno il rito ordinario

20/04 Prime richieste del PM Facciolla, nell'ambio dell'indagine Tamburo, che riguarda le tangenti per i lavori sull'autostrada, arrivata ormai al punto clou, a nove imputati che hanno richiesto il rito abbreviato. Si tratta di Sergio Carbone, imprenditore di San Lucido, per lui la richiesta è di quattro anni e sei mesi; Vincenzo Iannazzo imprenditore di Lamezia anche per lui quattro anni e sei mesi; per Vincenzo Sciammarella di San Lucido richiesti un anno e due mesi; per i tecnici, gli ingegneri Bruno Palmieri Lupi e Domenico Cambareri richiesti sei mesi; per l'ing. Felice Della Pietra richiesti un anno e sei mesi; per Francesco Amodio di Cosenza due anni e quattro mesi; per l'ex boss della criminalità nomade, Francesco Bevilacqua, chiesti un anno e dieci mesi, così come per l'ex boss Antonio Di Dieco quattro anni e sei mesi. Domani mattina, invece, inizia il processo per rito ordinario degli altri 48 imputati rimasti. Tra gli imputati il dirigente nazionale dell'ANAS, Michele Minnenna.

Una donna di Cosenza muore in un incidente sulla 107 vicino Rovito

20/04 Un nuovo brutto incidente sulla statale 107 della Sila è accaduto questo pomeriggio dopo le 17.30 all'altezza di Pianette di Rovito. Una Lancia Prisma, con alla guida Luigi D'Ambrosio, 58 anni da Cosenza, è andata a scontrarsi frontalmente, a causa di una sbandata per l'asfalto reso viscido dalla pioggia, contro un furgone condotto da due commercianti ambulanti marocchini che proveniva in senso inverso. Nello scontro ha perso la vita Iole Lo Feudo di 49 anni di Cosenza, seduta nella Prisma a fianco del D'ambrosio. La donna, rimasta intrappolata nelle lamiere, e rimasta in vita fino all'arrivo dei soccorsi, non ce l'ha fatta a resistere per le mortali ferite riportate. Per l'uomo, subito trasportato con l'elisoccorso del 118, atterrato sul campo sportivo di Pianette, all'Ospedale dell'Annunziata e ricoverato immediatamente in terapia intensiva, si attende il primo bollettino medico.

Prima riunione del comitato regionale per la gestione del Fondo per il Volontariato

20/04 (Uscr) Riunione del comitato di Gestione del Fondo Speciale per il volontariato della Calabria. L’ha presieduta il presidente della prima commissione, Egidio Chiarella. L’importanza dell’incontro, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei centri di Servizio operanti nei territori delle province calabresi, è stata sottolineata dallo stesso Chiarella che, aprendo i lavori ha detto: “ E’ la prima volta che si perviene nella nostra regione ad una riunione di tale importanza nel settore del volontariato. Ritengo che la stessa rappresenti l’inizio di un percorso che tende a consolidare un più stretto e continuo rapporto tra il Comitato di Gestione e i Centri di Servizio del volontariato, per dialogare in modo autentico, per comunicare i propri programmi e sentire le proposte nonché le attese del volontariato in Calabria, garantendo uno sviluppo di sinergie operative in grado di intensificare le comunicazioni e le collaborazioni reciproche, nonché lo scambio di conoscenze e soprattutto la formazione degli operatori.” Posto anche l’accento sul tema della formazione, che, prevede dei corsi, organizzati in collaborazione con esperti del settore,destinati ai componenti del Comitato, tutti presenti all’incontro. “L’istituzione dei Centri di Servizio in attuazione dell’art. 15 della legge quadro sul vontariato n. 266/1991- ha rilevato Chiarella- oltre a riprodurre un risultato storico per la nostra regione, rappresenta soprattutto un momento di crescita per le associazioni di volontariato, iscritte e non iscritte nei registri regionali , in quanto a queste ultime è stato fornito uno strumento di supporto concreto e determinante per il prosieguo della loro attività nell’ambito in cui operano.”. “Sul tema- ha rilevato ancora Chiarella - il Comitato ha commissionato una ricerca ai Centri di Servizio in vista di un prossimo censimento che coinvolgerà tutte le associazioni di volontariato su scala regionale, per meglio conoscere il contesto di disagio e, in molti casi,di emarginazione nelle quali operano le stesse associazioni di volontariato.”. Il Presidente Chiarella ha, infine, anticipato le linee guida per i Centri di Servizio che dovranno sviluppare ha concluso Chiarella - “la più ampia concertazione possibile nella programmazione sociale del loro territorio di competenza, privilegiando quei progetti che nascano dalla collaborazione tra associazioni ed enti locali e che abbiano un forte impatto sociale, non limitandosi ad un’attività di consulenza e promozione di servizi di formazione e informazione per le stesse associazioni di volontariato.”

Il 22 al Mariano Santo, corso di volontariato in oncologia

20/04 Giovedì 22 aprile, alle ore 16,00, nella saletta riunioni dell'unità operativa di oncologia medica (Ospedale Mariano Santo) dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza, inizierà il corso di formazione per il volontariato in oncologia, organizzato dalla divisione oncologica ( primario, dott. Salvatore Palazzo9, dalla sezione calabrese della società di psiconcologia , dall'Anthos e dall'IRIS, associazioni che cooperano con i medici ed i tecnici ospedalair negli aspetti fisici e psicologici della malattia tumorale. Si tratta di un evento importante- ha detto il dott. Salvatore Palazzo- che punta a qualificare ulteriormente il volontariato, unendo esperienze e saperi al servizio della collettività. Il volontariato deve essere qualificante - ha aggiunto il dott. Palazzo- e va organizzato ed accolto come vero valore aggiunto di un'offerta ospedaliera che contempli tutti gli aspetti della cura e del prendersi cura.

Tolto il blocco alla centrale Enel di Rossano

20/04 C'è voluto l'intervento del Prefetto di Cosenza, Diego D'Amico, per sospendere la protesta dei corsisti Enel che avevano bloccato al centrale termoelettrica dell'Enel a Rossano. Il blocco è terminato questa mattina dopo che una delegazione dei corsisti ha ottenuto, dopo l'intervento del Prefetto, la convocazione, per il 26 aprile alle 17, di un incontro nella sede della Giunta regionale a Catanzaro cui parteciperanno le parti coinvolte nella vicenda. Scongiurato quindi, un molto probabile black out che avrebbe coinvolto tutta la rete nazionale gestita dal GRTN. Se nulla è successo lo si deve al grande senso di responsabilità degli operai che avrebbero dovuto smontare ieri dal turno di notte dell'altro ieri e che invece sono rimasti sino a ieri sera tardi quando i dimostranti hanno permesso il cambio turno. Per venerdì prossimo, invece, i sindacati incontreranno l'assessore al Lavoro Mangialavori per la prosecuzione delle attività nei lavori di pubblica utilità.

Sequestrate due discariche a Cariati. Trovati amianto e resti di bare.

20/04 Grazie al solerte lavoro delle Guardie del Corpo Forestale dello Stato, è stata sequestrata, a Cariati, in località Geraudo un'area di 25.000 metri quadrati, sottoposta a vincolo idrogeologico, in cui sono state individuate due discariche abusive. Tre le persone, tutte di Cariati, denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rossano. Nelle discariche sono stati trovati soprattutto rifiuti speciali, quelli difficili da smaltire, come lastre di amianto, pneumatici di auto, batterie esauste, carcasse di automobili e perfino rifiuti di esumazioni ed estumulazioni cimiteriali. I pezzi di bare sono invece stati trovati nell'ex sito della discarica comunale di Cariati. La vecchia discarica doveva essere da tempo bonificata ma il proprietario del terreno aveva provveduto alla copertura dei rifiuti con del terreno vegetale. Il tempo e gli agenti atmosferici connessi hanno provveduto a mettere il luce il materiale proveniente dal cimitero.

Nuovo CdA per l'Amaco snellito di tre consiglieri.

19/04 Con un fuoco incrociato di comunicati stampa, uno dell'Amaco e uno del Comune di Cosenza, gli amministratori della città dei Bruzi ci tengono ad informare l'opinione pubblica che sui trasporti è già rivoluzione. Cambiato il vertice dell'azienda dei trasporti cosentina, portata a termine l'operazione di epurazione di tre consiglieri in seno al CDA Amaco, nuove migliorie che per il traffico degli autobus i punti cardine. Nella nota AMACO per il suo presidente il traffico dei mezzi pubblici ha avuto in via Panebianco, grazie alla corsia protetta, d'improvviso "è notevolmente migliorato". Per l'azienda di mobilità, inoltre, il trasporto migliorerà di sicuro con l'attivazione della corsia protetta contromano sul primo tratto di via Caloprese. Addirittura il presidente Cribari (riconfermato alla guida dell'azienda compartecipata del Comune, assieme a Vetere), si spinge nella sua nota in un giudizio lusinghiero con primi effetti positivi, a suo dire, per il tratto appena "recintato" di via Roma. Così recita testualmente la nota: "Da quando è stata realizzata la corsia preferenziale protetta su via Panebianco l'esercizio delle linee urbane che percorrono quella strada è notevolmente migliorato e migliorerà ancor più con l'attivazione della corsia protetta contromano sul primo tratto di via Caloprese. Analoghi miglioramenti si stanno già riscontrando nell'esercizio delle linee che percorrono via Roma, con indubbi vantaggi per l'utenza". Noi da cittadini ce lo auguriamo perchè adusi ai mezzi pubblici ancora oggi, alle 18, abbiamo aspettato 40 minuti a via Roma per prendere un mezzo e al ritorno da via Panebianco non abbiamo notato alcuna miglioria ma il solito ingorgo e i soliti pesanti mezzi con difficoltà di movimento in strade che sono troppo piccole per la loro mastodonticità. Simpatico e inusuale il testo finale della comunicazione del Presidente Cribari che, se da un lato si muove a fare un'azione di promozione e marketing, dall'altro, riconoscendo quanto sosteniamo da giorni, prende atto dell'inadeguatezza degli attuali mezzi di trasporto. Recita infatti la nota nel suo passo finale "L'A.M.A.C.O. S.p.a. invita i cittadini dell'Area Urbana ad un maggiore utilizzo del servizio pubblico, che entro l'anno potrà usufruire anche di nuovi autobus molto più confortevoli ed a bassissimo impatto ambientale.". Fosse così semplice veicolare un messaggio e promuovere l'uso dei mezzi pubblici. Normalmente è l'utenza che premia le aziende per il raggiungimento degli obiettivi. Ma il nostro spirito osservativo ci induce a sperare in meglio, visto che oggi sono riapparse le strisce bianche dei parcheggi su via Roma e solo nel tratto davanti le scuole (ma a che serve?) sono rimaste oscurate. Ultimo e non ultimo annotiamo con piacere la promozione di un tecnico, Maurizio Sulas, che da consulente esterno dell'azienda di trasporti diventa consigliere del CdA. Finalmente un addetto ai lavori nell'azienda, da cittadini ci aspettiamo molto.

Martedì 20 alle 11 alla Provincia presentazione dell'Osservatorio sulla Qualità e le Politiche sociali

Martedì 20 aprile alle ore 11.00, presso la sede della Provincia di Cosenza, si terrà una conferenza stampa di presentazione delle attività previste dall'Osservatorio sulla Qualità e le Politiche Socilai per l'anno 2004. L'Assessorato alle Politiche Sociali, con tale iniziativa, intende dare rislato al lavoro svolto, nonchè evidenzaire gli obiettivi raggiunti negli anni precedenti dall'Osservatorio. Dalla sua istituzione, nel 1995, l'Osservatorio sulla Qualità e le politiche Socilai ha monitorato la realtà provinciale in relazione alla situazione demografica e alla presenza dei servizi attivati per le singole categorie di bisogno sociale (minori, anziani, disabili, cittadini stranieri, ecc..) consentendo così, alla Provincia di Cosenza, di dotarsi di uno strumento di programmazione e pianificazione, oggi previsto dalla legge 328/2000.

Regione: Chiaravalloti, restituisce i fondi del suo minigruppo

19/04 Il Presidente della Giunta regionale calabrese, Giuseppe Chiaravalloti, ha restituito al Consiglio regionale, a chiusura del bilancio annuale 2003, 34,5 mila euro del fondo assegnato annualmente a ciascuno dei gruppi consiliari. Questo è quanto fa sapere una nota del portavoce del Governatore della Calabria, Fausto Taverniti. In totale - prosegue la nota -, per il terzo anno consecutivo, dal Gruppo misto di cui Chiaravalloti è componente, sono stati restituiti al Consiglio 109,5 mila euro (25 mila nel 2001 e 50 mila nel 2002). Le uniche voci di spesa risultano riferirsi a sostegno di interventi sociali e culturali.

Cosenza: Secondo la conferenza dei servizi sul PRU, in arrivo 160 milioni di euro.140 milioni sono di investimenti privati.

19/04 (Uscc) Centosessanta milioni di euro: è l’investimento previsto per Cosenza dal PRU, Programma di recupero urbano, che si concretizzerà attraverso investimenti pubblici e privati e la cui realizzazione ha oggi compiuto un decisivo passo in avanti. Si è conclusa infatti a Palazzo dei Bruzi la conferenza dei servizi per l’esame dei progetti inseriti nel PRU. La conferenza, presieduta dal responsabile dell’ Ufficio del Piano architetto Alessandro Adriano, era iniziata nel mese di gennaio. L’organismo, che ha tenuto diverse sedute, ha riunito attorno allo stesso tavolo, nello stesso momento, tutti gli enti e le istituzioni deputati a dare i pareri necessari per l’attuazione dei progetti. Si completa così un’altra fase dell’iter burocratico che ora prevede, entro trenta giorni, la firma dell’accordo di programma con la Regione Calabria per sancire la definitiva approvazione e quindi l’inizio della fase esecutiva del PRU.Il Programma è strumento di grande importanza urbanistica per la città. E’ attraverso il PRU che sarà finanziata un’opera di rilievo internazionale quale il ponte di Calatrava, ma anche l’ultimo tratto del Viale Parco, la sistemazione del quartiere Torre Alta, la realizzazione di gran parte della viabilità e del verde tra via Popilia e il fiume. La parte pubblica sarà impegnata per un importo complessivo di oltre 20 milioni di euro. Sono poi previsti investimenti privati per oltre 140 milioni di euro. Dopo la firma dell’atto definitivo di approvazione tra Comune e Regione, potranno partire gli appalti, per quanto riguarda le opere pubbliche, e il rilascio dei permessi di edificazione per i privati. Compiacimento è stato espresso dal sindaco Eva Catizone. “Stiamo entrando in una nuova fase di realizzazioni che permetteranno a Cosenza di proseguire sulla strada dell’apertura dei cantieri, delle opere pubbliche di largo respiro, dell’aumento dell’occupazione. E’ un periodo decisamente proficuo. Oltre al PRU, infatti, si stanno concretizzando programmi complessi che portano risorse pubbliche e private e le cui procedure erano iniziate diverso tempo addietro. Mi riferisco alla recentissima approvazione del PIT Serre Cosentine e all’imminente varo del PSU Cosenza-Rende, entrambi strumenti di attuazione del POR Calabria, per un importo complessivo di circa 80 milioni di euro a favore dell’area urbana.”

Sequestrate a Castrovilalri alcune discariche abusive

19/04 La compagine dei Carabinieri di Cstrovillari ha seqeustrato alcune discariche nelle campagne di Castrovilalri. Le discariche sono state scoperte nel corso di controlli sul territorio. Ingente il quantitativo di materiale inerte abbandonato. Sono in corso accertamenti per individuare i propietari delle aree.

I corsisti Enel bloccano l'accesso alla centrale di Rossano. Pericolo di blocco degli impianti.

19/04 Sono ottanta i corsisti Enel, in attesa di avviamneto al lavoro, che hanno bloccato la centrale Enel di Rossano. Il blocco attuato ha impedito ai turnisti, che dovevano dare il cambio ai loro colleghi che hanno fatto la notte, di accedere agli impianti della centrale termoelettrica. Secondo fonti bene informate questa protesta potrebbe portare al blocco della centrale e della relativa produzione di energia. Gli ottanta corsisti fanno parte delle 280 unità lavorative che sono state licenziate nel 2000 dalle ditte che operavano all manutenzione della centrale. Centodieci di loro, nei dodici mesi del 2001, hanno partecipato ai corsi di riqualificazione professionale organizzati dalla stessa Enel in collaborazione con la Regione Calabria, in previsione del loro reinserimento al lavoro. Dal 20 maggio del 2003 sono stati inseriti tra i lavoratori di pubblica utilità del Comune di Rossano, ma, secondo quanto afferma Bruno Graziano, rappresentante CISL, le prospettive "sono nere". I lavorari in protesta, ora, hanno riferito che non rimuoveranno il blocco finchè Enel, Regione, Provincia e sindacati non si siederanno intorno ad un tavolo per decidere la stabilizazione della loro posizione con il conseguente riavviamento al lavoro.

Cattolici e impegno politico: Conferenza di Monsignor Bregantini , martedì alle 18 presso la parrocchia di Loreto

19/04 "Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica:" è il titolo del documento della Congregazione per la dottrina della fede, pubblicato nel novembre 2002, che sarà illustrato martedì 20 aprile alle ore 18.00 a Cosenza, nella sala della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù in piazza Loreto, da S. E. Mons. Giancarlo Bregantini, Presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Conferenza Episcopale Italiana e Vescovo di Locri-Gerace. All’intervento introduttivo di Mons. Bregantini seguirà il dibattito. L’iniziativa è dell’Ufficio pastorale per i problemi sociali e il lavoro dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano e viene proposta come occasione di riflessione per la comunità ecclesiale, per i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà politiche e sociali, per persone, associazioni, movimenti che hanno a cuore l’impegno nella società civile.

Castrovillari chiama a raccolta in un Consorzio i comuni per l'informatizzazione della Pubblica Amministrazione

19/04 In una lettera del presidente del Consiglio comunale della città di Castrovillari, Nunzio Masotina, inviata ai sindaci dei comuni del comprensorio del Pollino, viene chiesta la manifestazione d'interesse per costituire un Consorzio tra gli Enti della Pubblica Amministrazione per l'informatizzazione degli stessi e per migliorare la diffusione digitale di atti e documenti e per implementare quello scambio di notizie in rete che può cambiare la qualità della burocrazia, dei servizi e della risposta alle richieste di atti da parte dei cittadini. Questa procedura è prevista dalla nuova normativa varata dallo Stato centrale lo scorso gennaio che prevede per la quantità di soggetti istituzionali e dei suoi diversi livelli di governo, che si mettono insieme per area, l'accesso ai co-finanziamento finalizzati alla realizzazione di front office. Lo stesso presidente Masotina aveva inviato il 13 marzo scorso agli amministratori una ipotesi di proposta per la costituzione di una partnership. "La manifestazione di interesse - evidenzia il comunicato inviato dalla presidenza del consiglio comunale della città del Pollino - non è vincolante e serve esclusivamente ad un primo censimento degli Enti interessati ad iniziare un rapporto comunicativo e costruttivo. Il consorzio che si propone dovrà assistere gli Enti pubblici e fornire ad essi gli strumenti tecnici e giuridici necessari per l'informatizzazione della P.A, parte di quel tessuto connettivo che contraddistingue sempre più l'intero mondo della comunicazione "in tempo reale". Esso sarà delegato all'organizzazione del progetto, al reperimento dei programmi, alla creazione degli stessi, al reperimento ed alla fornitura dell'attrezzatura necessaria alla gestione degli stessi. L'organismo, insomma, e' intenzionato a creare servizi ai consociati, recuperare gli utili di gestione da restituire agli Enti sotto forma di dividendi o di riduzione della quota annuale di mantenimento, la fornitura di prodotti informatici secondo le direttive strategiche degli Enti consociati e la diffusione all'uso dei servizi informatici presso i cittadini e le imprese nonché' la redazione e presentazione di progetti per l'accesso ai fondi pubblici previsti per l'informatizzazione della pubblica amministrazione. Saranno previste nell'ipotesi di costituzione l'assistenza e manutenzione del parco hardware (attrezzatura informatica varia) e del parco software (programmi), la formazione ed aggiornamento del personale addetto, la fornitura dei programmi e dell'attrezzatura, lo sviluppo in loco dei programmi in uso attuale e futuro, la creazione e mantenimento dei siti web istituzionali, la gestione e mantenimento dell'archivio digitale, le informative tecniche e giuridiche, l'organizzazione e presentazione dei progetti finanziabili per la P.A. nonché' la gestione di tematiche comuni e di interesse diffuso riguardanti per esempio il territorio, l'ambiente e le funzioni intercomunali.

Arrestato tossicodipendente per aver violato gli obblighi di residenza in comunità

19/04 I militari della Stazione dei Carabinieri di Rende hanno arrestato a San Benedetto Ullano Giuseppe Paudice, di 37 anni, di Napoli, tossicodipendente. Paudice, assegnato ad una comunità terapeutica per essere sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio dopo essere stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, avrebbe violato più volte, secondo l'accusa, gli obblighi impostigli dall'autorità giudiziaria. L'arresto di Paudice è avvenuto in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Corte d'appello di Napoli. L'uomo e' stato rinchiuso nel carcere di Cosenza.

Nominati i Direttori, Amministrativo e Sanitario, della Azienda Ospedaliera di Cosenza

19/04 Sono stati nominati quest'oggi i nuovi direttori dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza. Direttore Amministrativo è stato nominato Luigi Arone, mentre Direttore Sanitario è stato nominato Gianfranco Scarpelli. Arone è un dirigente dell'azienda ospedaliera, in passato è già stato direttore amministrativo dell'azienda sanitaria di Cosenza. Scarpelli, primario di neonatologia a San Marco Argentano, è stato riconfermato nella funzione. "I due nominati sono persone valide - ha detto il direttore generale dell'azienda ospedaliera cosentina - che godono della mia fiducia e che sapranno rivestire un ruolo di primo piano nel lavoro di impostazione e di realizzazione progettuale"

Riapre l'ufficio postale di Sant'Ippolito

19/04 (Uscc) Il presidente della Commissione consiliare bilancio, Damiano Covelli (Ds), esprime grande contentezza per la prossima apertura dell’Ufficio postale in Sant’Ippolito.“E’ un grande successo dell’Amministrazione comunale – dice Damiano Covelli – abbiamo fortemente voluto questo risultato. Manteniamo un impegno assunto con i cittadini di Sant’Ippolito, che per parecchi anni sono stati costretti a subire disagi notevoli per un servizio di estrema importanza. Ricordo che abbiamo difeso con tutte le energie la necessità di un ufficio postale nella frazione. Abbiamo concesso alle Poste Italiane locali nuovi, spaziosi e accoglienti che abbiamo anche ristrutturato secondo le esigenze di un moderno ed efficiente ufficio postale. Ringrazio il Sindaco, Eva Catizone, e il Presidente della Circoscrizione, Mario Romano, per l’impegno profuso nella realizzazione dell’opera - conclude Covelli – disguidi, disagi, sono stati superati grazie ad un impegno quotidiano e costante che, unito alla sensibilità di Poste Italiane, ha permesso il raggiungimento di questo risultato. Un obiettivo è stato raggiunto. Ora si tratta di recuperare l’ufficio postale di Borgo Partenope, dove, come per Sant’Ippolito, l’Amministrazione Comunale ha già individuato locali moderni e idonei ad ospitare gli uffici. Nei prossimi giorni chiederò al sindaco di incontrare il nuovo responsabile provinciale di Poste Italiane, al quale formulo i migliori auguri di buon lavoro, al fine di garantire anche ai cittadini di Borgo Partenope un servizio essenziale”.

Cordoli: Commercianti sul piede di guerra

18/04 Non è bastata la rassicurante intervista dell'Ass. Cavalcanti e il relativo incontro con i commercianti di via Roma avvenuto giovedì sera teso a calmare l'ambiente e ad evitare la serrata proclamata per ieri. Con una dichiarazione del consigliere Luigi Gagliardi della quinta circoscrizione, pervenuta questa sera sul tardi in redazione, i commercianti preannunciano la mobilitazione e annunciano una movimentata assemblea per martedì 20 sempre alla quinta Circoscrizione. "La legge deve essere uguale per tutti" la dichiarazione fatta dal consigliere Gaglairdi che si fa portavoce dei "commercianti pronti alla mobilitazione". Insomma una polemica non placata ed un fuoco non spento che è lì per lì per infiammarsi di colpo. I commercianti sono rimasti scontenti del peso e due misure usato dagli amministratori per i recenti provvedimenti che limitano la circolazione del traffico e aggravano la delicata situazione del commercio a Cosenza. L'introduzione dei cordoli spartitraffico è apparsa solo in alcune zone dell'importante arteria cittadina, via Roma, e secondo gli esercenti dei negozi in questione, danneggiati a loro dire perchè una misura presa senza motivo e solo in alcune zone della strada non apporta alcuna miglioria ma, secondo loro, peggiora il traffico. "A che serve mettere i cordoli e levare i parcheggi solo dalla villetta di via Roma fino alle scuole elementari quando, sia prima che dopo esiste lo stesso caos di prima e gli autobus non ne traggono alcun vantaggio?" è quando afferma uno dei commercianti da noi intervistato. "A noi sembra che il Comune abbia voluto punire gli esercizi in questo tratto di strada". Accuse gravi che i commercianti muovono senza mezzi termini. Per la cronaca c'è da aggiungere che, rispetto ad ieri, l'Amministrazione ha acceso il nuovo semaforo, installato da quasi quattro mesi, tra via Roma e Piazza Loreto ed ha installato nuovi cordoli a protezione della corsia preferenziale, contromano, che da piazza Loreto arriva a piazza Zumbini. I semafori installati in quel punto della piazza servirebbero, appunto, a favorire il deflusso dei mezzi pubblici che provengono da piazza Zumbini. Una nuova strozzatura, quindi, che limita il già caotico incrocio di Piazza Loreto che nelle ore di punta diventa impraticabile perchè normalmente raccoglie il traffico sud-nord di via Roma, il traffico che arriva da piazza Fera e il traffico che arriva da nord su via Nicola serra e si dirige su via Panebianco e all'ingresso dell'autostrada. Un budello che si assottiglia sempre di più. Probabilmente l'amministrazione ora eliminerà anche i parcheggi di via Caloprese. E sì perchè se si incrociano due degli ingombrantissimi e vetusti autobus su via Caloprese lato nord, uno che sale e uno che scende, non passa neanche uno spillo. Vedremo. Nel frattempo i commercianti sono in fermento.

Dal 28 aprile un nuovo quotidiano a Cosenza.

18/04 Presentato questa mattina alle ore 11 al Cine Teatro Italia il nuovo quotidiano che dal 28 aprile farà la sua comparsa nell'hinterland cosentino. Si chiama "Edizione della sera", costerà 30 centesimi e sarà venduto, dal lunedì al venerdì a partire dalla 17 soltanto tramite strilloni solo nei comunid Cosenza, Rende e Castrolibero. A fare da padrini alla nuova testata, il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, il preside della Facoltà di lettere dell'Università della Calabria Franco Crispini e il giornalista/sindaco di Limbadi e inviato della Repubblica Pantaleone Sergi. Notevole la partecipazione e sala gremitissima con la presenza di molte forze politiche cosentine e autorità. Erano presenti il senatore Antonio Gentile, il deputato Giacomo Mancini, il consigliere regionale Nicola Adamo, il presidente di Assindustra Umberto De Rose, il Presidente delle Ferrovie della Calabria Franco Covello, il capo servizi della Rai Pino Nano assieme ai colleghi Corigliano, Gardi e Trimboli. Presente il Capitano dei Carabinieri Ettore Bramato. Molti i colleghi giornalisti presenti. Redazione snella, a detta del comunicato presentato alla stampa. Sessanta sono i collaboratori annunciati che lavoreranno nel nuovo quotidiano. Il giornale sarà formato da 12/16 pagine di cui otto a colori e si ispirerà ai tabloid inglesi con colori forti e grandi foto.


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