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Notizie di cronaca

 

 

Stabilizzati i 100 laureati della Regione. Gli ex Lsu passano da 24 a 36 ore settimanali

25 mar 10 Buone notizie per gli ex dipendenti precari della Regione: stabilizzati a tempo indeterminato i 100 giovani laureati assunti nel 2006, mentre i 354 lavoratori ex Lsu ed Lpu, già a tempo indeterminato, passano dal lavoro part-time delle 24 ore settimanali al full time con le 36 ore. Un ulteriore garanzia per questi lavoratori che avevano ottenuto la stabilizzazione nell’aprile del 2008, dopo un decennio di precariato Con la delibera approvata stamani in Giunta, dal prossimo 1 aprile partiranno i nuovi contratti sia per gli ex Lsu ed Lpu, sia per, gli “ex” 100 giovani laureati. Con queste misure, fortemente volute dal presidente della Regione Agazio Loiero, si attua un vero e proprio rinnovamento del personale regionale e si risponde alla domanda di lavoro stabile di molti giovani calabresi. Infatti su 2000 dipendenti totali della Regione, saranno più di 450 i nuovi stabilizzati e full time, per la maggior parte sotto i 40 anni. Il presidente Agazio Loiero aveva ricevuto a Palazzo Alemanni una delegazione dei 100 giovani proprio lunedì scorso. I lavoratori chiedevano chiarimenti circa il completamento dell’iter di trasformazione del proprio contratto di lavoro. E il presidente aveva garantito di voler superare l’unico elemento ostativo alla regolarizzazione del loro contratto di lavoro, consistente nell’attestazione del rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2009. Si è proceduto celermente e appena approvato il patto di stabilità , la Giunta regionale ha dato il via libera alla delibera che offre maggiori garanzie ai lavoratori precari e agli ex Lsu ed Lpu. “Sono questi i risultati che ci piacciono - ha detto Loiero - e con cui ci presentiamo al voto. Sul personale abbiamo raggiunto straordinari risultati dando un futuro a centinaia di precari che questo futuro ora possono guardarlo con più speranza e ottimismo” “La Giunta regionale – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Mario Maiolo, - ha aggiunto altri due fiori all'occhiello nella politica di sviluppo e di crescita attraverso il lavoro, stabilizzando oltre 450 lavoratori. Questo significa aver dato una prospettiva migliore a 450 famiglie calabresi che potranno riprogrammare con più certezze il futuro dei propri figli”

Siglato patto di sviluppo per l’Area di Lamezia, dalla Regione milioni di euro

25 mar 10 Un patto “ambizioso e concreto” per lo sviluppo dell'area urbana di Lamezia Terme nel periodo 2007-2013. Il presidente della Regione, Agazio Loiero, ha illustrato alla stampa i progetti articolati, in avanzato stato di attuazione, per il rilancio e il potenziamento del lametino. “L'attenzione della Regione verso quest'area – ha detto Loiero parlando con i giornalisti – è un dato di fatto, un investimento senza precedenti nella storia degli ultimi 40 anni. Investimento – ha proseguito Loiero – che è stato possibile anche grazie alla straordinaria diligenza dell'amministrazione comunale guidata da Gianni Speranza”. “Progetti ambiziosi” come la nuova aerostazione (65 milioni di euro, con la possibilità di appaltare tra pochissimi mesi); il collegamento tra aeroporto e stazione ferroviaria (24 milioni con l'avvio a breve della progettazione); la metropolitana di superficie (199 milioni) e il nodo intermodale e piattaforma logistica in area ex sir (8 milioni). “Si tratta di cifre importanti – ha continuato Loiero – che utilizziamo sempre pensando all'unità della Regione e al futuro dei nostri giovani. Quest'investimenti serviranno per renderci migliori e più competititvi”. Accanto ai grandi progetti, il patto per lo sviluppo dell'area urbana di Lamezia comprende i Progetti Integrati di Sviluppo Regionale (PISR), i Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (PISU) e altri progetti a regia regionale. Per quanto riguarda i PISR, si va dai 9 milioni di euro per i grandi attrattori culturali e l'area archeologica Terina (entro l'anno potranno essere avviate le campagne di scavo) agli 8 milioni per il polo regionale di ricerca e innovazione sull'agroalimentare, passando per i 24 milioni del parco regionale di impresa. I PISU prevedono, tra l'altro, la possibilità di appaltare dal primo maggio interventi come la riqualificazione dell'area termale e la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport. Tra i progetti a regia regionale: il distretto agroalimentare (3 milioni) e il nuovo parco termale (10 milioni) “Il mio sogno – ha concluso Loiero – rimane quello di espandere quest'area urbana in un unico abbraccio con Catanzaro. Spero di realizzarlo presto”. Soddisfatto il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza: “Mai in passato – ha detto Speranza – Lamezia ha avuto tanta attenzione e tanta concretezza. La giunta Loiero ha costruito le condizioni per il futuro di questa città”.

Convenzione di oltre 6 mln per la realizzazione del villaggio industriale a Porto Salvo

25 mar 10 Il presidente Loiero, in qualità di commissario delegato per l’emergenza alluvione di Vibo Valentia ha firmato oggi, insieme al direttore generale del Consorzio industriale della provincia di Vibo Valentia Giuseppe Augrusa, la convenzione - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - che regola il finanziamento per la realizzazione del villaggio industriale a favore delle aziende ubicate all’interno dell’area Ex Saima, gravemente colpite dagli eventi alluvionali del 3 luglio 2006. “Con questo provvedimento – ha detto il presidente della Regione Loiero - si pone un ulteriore fondamentale tassello per la soluzione dei problemi nell’area di Vibo Marina che ci ha visti lavorare incessantemente al fine di migliorare le condizioni di vita e di lavoro di quelle imprese che hanno subito gravissimi danni alle proprie attività a causa dell’alluvione”. “Questo atto – ha aggiunto Loiero - ci consente di raggiungere un duplice risultato, dotare le aziende rimaste prive dei propri capannoni di infrastrutture moderne e funzionali; concedere a Vibo Marina una chances in più per essere maggiormente attrattiva dal punto di vista turistico e di vivibilità”. Il villaggio industriale raggrupperà diverse imprese dotandole di infrastrutture e servizi di primo livello, che assieme ai finanziamenti già stanziati per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature permetterà alle imprese beneficiare un salto di qualità da tempo atteso. Il villaggio avrà un costo complessivo di 6.493.467,22 milioni di euro e verrà finanziato per il 92,58% da risorse previste nella misura A.2.2 dell’Apq (Accordo di programma quadro) “Sviluppo Locale-Programma Emergenza Vibo Valentia” e per il 7,42% dal Consorzio. Grazie a questo fondamentale intervento le aziende non dovranno anticipare proprie risorse per realizzare le opere murarie, e potranno destinare i propri investimenti alle proprie attività e alle risorse umane a rischio di licenziamento. Inoltre verrà liberata un’area nell’abitato di Vibo Marina che potrà essere utilizzata per soluzioni urbanistiche finalizzate al benessere delle popolazioni delle marinate.

Dalla Regione aiuti a imprese per assunzione svantaggiati e disabili

15 mar 10 La Regione Calabria continua l'impegno a favore dell'occupazione. È stata attivata, infatti, con fondi Por Calabria Fse 2007/2013 una linea di finanziamento per l’incremento occupazionale con una dotazione finanziaria iniziale di 30 milioni di euro. La risposta delle aziende è notevole: sono pervenute fino ad oggi circa 2.600 richieste di concessione di finanziamenti per circa 8.500 nuovi posti di lavoro. Rispetto a tale dimensione la Regione valuterà con il partenariato la possibilità di incrementare la dotazione finanziaria attuale. Al momento sono state ammesse a finanziamento le prime 77 imprese per 450 nuovi posti di lavoro. Le risorse finanziarie approvate ammontano a circa 9 milioni di euro di quota pubblica, ai quali corrisponderanno altri 9 milioni di quota privata. L’avviso introduce nelle procedure di selezione alcune innovazioni importanti: si allarga il raggio d’azione a tutti i soggetti economici che operano sul mercato, quindi si recepisce in pieno il significato di impresa definito in ambito europeo; viene istituita una Unità di coordinamento regionale per valutare le imprese che richiedono più di 40 dipendenti, attraverso una procedura negoziale che coinvolge parti sociali e organizzazioni di categoria.

Approvati i Sistemi turistici locali

25 mar 10 Si è concluso oggi l’iter di approvazione dei Sistemi turistici locali (Stl) che sono cinque, uno per ogni provincia calabrese. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Turismo Damiano Guagliardi, con la delibera n. 47 del 5 febbraio 2009 aveva approvato le Linee di indirizzo per il riconoscimento degli Stl. Per Sistemi turistici locali si intendono le aggregazioni dei soggetti pubblici e privati rappresentativi che operano per lo sviluppo della filiera economica turistica, attraverso la realizzazione di iniziative di promozione e valorizzazione turistica dei territori, nonché di qualificazione e innovazione dei prodotti e dei servizi turistici locali e del sistema integrato dell'offerta turistica. Il Sistema turistico locale è finalizzato a sviluppare moderne potenzialità turistiche; a integrare differenti tipologie e forme di turismo per valorizzarne la destagionalizzazione; a irrobustire la qualità dei prodotti turistici esistenti e a incrementare e sviluppare la domanda turistica. La scadenza per la presentazione delle domande per il riconoscimento era stata fissata al 31 maggio 2009, poi prorogata al 15 luglio. La Giunta regionale, dopo l’iter di istruttoria ed esame delle domande pervenute, ha deliberato oggi la loro approvazione.

Insediata la task force regionale sui call center

25 mar 10 Fortemente voluta dal Presidente Agazio Loiero, si è insediata questa mattina la Task Force sui call center. All'incontro, presieduto dalla Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, Marinella Marino e da Antonio Sorrentino, dell'Unità di Crisi, hanno partecipato esponenti di Cgil, Cisl e Uil, Confindustria e del Comune di Catanzaro e della camera di commercio. Tutti concordi i rappresentanti del nel ringraziare il Presidente Loiero per l'attenzione e l'impegno dimostrato nella soluzione di questa intricata e complessa vicenda, rispettando gli impegni assunti nei mesi scorsi. Al centro dell'incontro della Task Force il futuro dei lavoratori di Phonmedia, oggi in cassa integrazione, ma anche di altre aziende di call center. In particolare, si è discusso per mettere in campo un piano strategico più articolato per rispondere alla difficile situazione lavorativa in cui si trovano i lavoratori di call center. Tra le possibilità valutate anche quella di incentivare l'assunzione, da parte di nuove aziende di call center che hanno richiesto finanziamenti comunitari, di queste professionalità, oggi in cassa integrazione o disoccupate. Tra le proposte elaborate nel corso della seduta, e che dovranno essere approfondite nei prossimi incontri, anche quella di prevedere dei tirocini formativi per quei lavoratori che si trovano in difficoltà. Nel corso dell'incontro si è parlato anche della riunione in programma lunedì prossimo a Roma, al Ministero del Lavoro, in cui la Regione firmerà, d'accordo con i sindacati, la cassa integrazione in deroga, fino al 31 dicembre 2010, per 2200 lavoratori di Phonmedia. Al Ministero, la Regione chiederà che sia compresi anche i mesi che vanno da gennaio a marzo. Nella stessa occasione, la Dirigente Marinella Marino si farà portavoce delle altre vertenze aperte sul territorio che interessano i lavoratori di Multivoice e di altri 200 in mobilità da piccole aziende di call center.

Loiero “Presto le gare per i nuovi ospedali”

25 mar 10 ''Ho firmato l'ordinanza per la realizzazione dei nuovi ospedali. L'obiettivo e' quello di andare a gara entro un mese''. Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, commissario straordinario per l'emergenza socio-sanitaria in Calabria, incontrando i giornalisti a Catanzaro. Alla conferenza stampa erano presenti anche Giuseppe Graziano, componente del componente del Comitato tecnico scientifico di supporto al Commissario per l'emergenza e commissario per le Case della salute, e Giuseppe Aloise, soggetto attuatore per l'ospedale della Sibaritide. I provvedimenti riguardano tre ospedali (Sibaritide, Piana di Gioia Tauro e Vibo Valentia) piu' quello di Catanzaro, che dovra' prevedere l'integrazione con l'universita' e che dovra' seguire un iter piu' complesso. ''Abbiamo nominato il commissario della Stazione unica appaltante, Salvo Boemi, e il presidente del Comitato di sorveglianza dell'organismo Ivan Cicconi - ha aggiunto Loiero - estensori del capitolato proprio con l'intento di dare un impulso di maggiore trasparenza. Siamo rimasti fermi da febbraio a dicembre dello scorso anno e solo dopo la sigla del piano di rientro abbiamo ripreso in mano la situazione''. Gli interventi in sanita', che complessivamente ammontano a 660 milioni di euro, sono stati illustrati da Graziano. ''Le ordinanze firmate - ha detto - riguardano gli ospedali della Piana, di Vibo e della Sibaritide mentre per il nuovo ospedale di Catanzaro dove la situazione e' piu' complessa in ragione dell'integrazione che ci dovra' essere con l'Universita'''. L'ateneo, infatti, ha manifestato perplessita' e chiede che si vada verso una ''integrazione funzionale'' tra le strutture ospedaliere sul modello di quanto accade in altre realta' similari. Un progetto alternativo e' al vaglio dei ministeri dell'Universita' e della Salute. ''Il rinnovamento tecnologico - ha spiegato ancora Graziano - riguarda tanto i presidi ospedalieri quanto le Aziende sanitarie. Si tratta comunque di investimenti rilevanti che contribuiranno a cambiare il volto della regione. Anche gli investimenti fatti nei vecchi ospedali, in attesa dei nuovi, non sono a perdere perche' comunque si continuera' ad offrire servizi nelle strutture esistenti mantenendo il massimo della sicurezza per pazienti e operatori''. Ai fondi per i nuovi presidi vanno aggiunti i 127 milioni di fondi europei per la realizzazione delle case della salute. ''In nove mesi - ha detto Graziano - abbiamo elaborato un progetto, pur tra tante difficolta' per la fase legata alla discussione sul piano di rientro. La gara per le attrezzature parte subito perche' le strutture esistono''.

Ferrovieri pronti all'astensionismo per taglio dei treni

25 mar 10 I ferrovieri e cittadini della Calabria sono pronti a disertare le urne per le prossime regionali o ad annullare le schede, in segno di protesta per i tagli di Trenitalia. E' quanto riporta una nota del coordinamento macchinisti uniti Orsa della Calabria. ''I vari comunicati e le sdegnate proteste dei tanti politici a cui si e' assistito in questo ultimo mese -si legge nella nota- non hanno evidentemente convinto i lavoratori e l'utenza di Trenitalia''. ''Non una parola da parte delle istituzioni preposte su un grave problema che investe totalmente il nostro territorio dove Trenitalia procede unilateralmente a disintegrare il Diritto al lavoro e alla mobilita''' continua il sindacato, lamentando il silenzio dei candidati alla presidenza della Calabria e del ministro dei Trasporti. ''Sappiamo -riporta la nota- che nelle ultime ore sono stati assunti degli impegni di un certo livello per tentare di restituire il maltolto con incontri programmati per fine mese. Auspichiamo che tali iniziative anche se tardive risolvano definitivamente il problema della cancellazione dei treni''. Tuttavia -aggiungono i sindacalisti- non possiamo ignorare che tra i cittadini e i ferrovieri calabresi, anche contrariati dalla tempistica degli eventi, a ridosso delle elezioni, il rischio dell'astensionismo o del voto nullo potrebbe trasformarsi in una consapevole scelta. Non votando correttamente ferrovieri e cittadini attuerebbero una protesta molto forte e probabilmente discutibile, ma a loro dire, eviteranno di subire oltre al danno anche la beffa''.

Perrone nell’esecutivo nazionale di Giovani imprese

25 mar 10 L’assemblea nazionale dei giovani agricoltori ha eletto nell’esecutivo il delegato regionale di giovani Impresa Daniele Perrone. Un riconoscimento importante per i giovani imprenditori agricoli della Calabria. Daniele Perrone è un imprenditore agricolo di Delianuova (RC) opera nel comparto olivicolo con una straordinaria capacità innovativa che ha puntato sulla qualità e la valorizzazione di quello che è uno dei comparti trainanti dell’agricoltura calabrese. Il neo eletto ha dimostrato a livello sindacale una grande attenzione al progetto economico della coldiretti per una filiera tutta agricola e italiana firmata dagli agricoltori, no disdegnando una grande apertura nel sociale con un onfronto serrato e vivo con le realtà giovanili della Calabria in particolare con percorsi comuni con il Progetto Policoro voluto e portato avanti dalle diocesi calabresi. Daniele Perrone insieme al segretario regionale Onofrio Casuscelli e ai giovani imprenditori delle altre province, stanno svolgendo una percorso di crescita che ha come punti essenziali la formazione continua e la crescita delle imprese giovani.

Indagini dell’Inail su tre incidenti sul lavoro

25 mar 10 "In questi giorni stiamo assistendo ad eventi dolorosi che colpiscono i nostri lavoratori, non possiamo rimanere inerti, ognuno deve operare affinche' ci sia maggiore sicurezza". Lo afferma in una nota il direttore regionale dell'Inail Mario Lo Polito. "Ancora una volta - e' scritto in un comunicato stampa - si torna a parlare di infortuni gravi e mortali. A poco piu' di un mese da quelli avvenuti sulla Salerno- Reggio Calabria si sono purtroppo susseguiti ben tre nuovi episodi rispetto ai quali l'Inail ha gia' prestato il suo intervento. Il primo episodio, un infortunio grave avvenuto sabato scorso, ha visto coinvolto il sig. Antonino Cristofaro di Lamezia Terme, le cui condizioni sono ancora gravi e per il quale e' in corso la necessaria verifica amministrativa riguardante le dinamiche dell'infortunio. Allo stesso modo, si sta procedendo con la massima celerita' con le indagini del caso, per l'infortunio mortale del sig. Augusto Tomaino di San Pietro Apostolo, agricoltore deceduto nel corso di operazioni di potatura. L'ultimo episodio e' avvenuto martedi' 23 marzo: un elettricista Luigi Vaccaio di 50 anni, di Cotronei, e' morto folgorato nel corso di un intervento su di una cabina elettrica per cause che sono ancora da accertare. Sul posto dell'infortunio e' subito accorso anche l'ispettore Inail Danilo D'Ippolito della sede di Catanzaro che ha potuto partecipare ai primi accertamenti fatti dai carabinieri per stabilire le modalita' dell'infortunio". "E' raro che il nostro Istituto venga chiamato ad accorrere sul luogo di un infortunio ed il mancato ed immediato coinvolgimento spesso ritarda l'erogazione delle prestazioni economiche a sostegno delle famiglie delle vittime" afferma Lo Polito, secondo il quale "creando maggiori sinergie tra i vari soggetti coinvolti, proprio nel momento delle indagini, diventa per noi piu' semplice riuscire a dare risposte tempestive a coloro che improvvisamente si trovano in una situazione di profonda disperazione che mai nessuno dovrebbe conoscere. I dati registrati sugli infortuni mortali avevano fatto ben sperare rispetto alla loro progressiva diminuzione; si era passati infatti - spiega - dai 18 casi del I* semestre 2008 ai 5 casi del I* semestre 2009"

Aula Commissioni Consiglio Regione dedicata ad Antonio Acri

25 mar 10 E' stata intitolata alla memoria del consigliere regionale Antonio Acri l'aula Commissioni di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale. Acri, componente del gruppo consiliare del Pd e presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale, e' prematuramente scomparso il 9 dicembre scorso per un male incurabile. Gia presidente della Provincia di Cosenza, Antonio Acri era anche presidente di Legautonomie Calabria. Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, nel corso di una cerimonia, scoprendo la targa ricordo posta a fregio della sala, in presenza della vedova, Vittoria Mandari, e di Pina Acri, sorella dello scomparso, ha ricordato ''la straordinaria passione civile e politica di Tonino Acri, l'impegno coerente di una vita totalmente spesa a difesa degli ultimi e degli umili, con caparbieta' e con alto senso delle istituzioni, che egli ha diretto anche in prima persona''. ''Sobrio, corretto e operativo, per questo lo vogliamo ricordare e onorare, con rimpianto - ha concluso Bova - tentando di fare quello che la nostra generazione, la mia che fu anche la sua, non e' riuscita ancora a compiere''.

Riferimenti “Preoccupazione per situazione Lamezia”

25 mar 10 ''A seguito dei ripetuti attentati mafiosi, che si sono verificati in queste ultime settimane nel territorio di Lamezia Terme, in Calabria, l'ultimo ai danni della candidata alle regionali Giulia Serrao, il coordinamento nazionale Antimafia Riferimenti esprime forte preoccupazione per il clima di tensione e violenza instauratosi in questa campagna elettorale''. Lo riferisce un comunicato di Riferimenti. ''Si ha la sensazione - e' scritto nel comunicato - che si voglia soffocare la liberta' di voto e quindi la democrazia. La mafia infatti, non e' certamente un'istituzione democratica nel nostro paese, e nei territori di 'ndrangheta meno che altrove. La mafia e' abituata ad agire con la sopraffazione e tende ad imporre i propri uomini infiltrandoli nel tessuto politico''. ''Riferimenti si appella agli organi inquirenti - conclude la nota - perche' accendano i riflettori sulle operazioni elettorali e alla gente onesta che pure esiste in tutti gli schieramenti, affinche' non prevalga il diktat della 'ndrangheta, e non ci sia l'inquinamento del voto''

Cisl “Nonostante utili, le Poste continuano con i tagli”

25 mar 10 ''Nelle Poste e' giunto il momento della verita'. 736 milioni di utile e 10 mila tagli fra i portalettere. La Cisl denunzia l'ipocrisia aziendale''. Lo afferma in una nota il segretario regionale della Cisl-Poste della Calabria, Franco Sergio. ''Quale azienda italiana ed europea - aggiunge - puo' vantare oggi, con la crisi in atto, un risultato cosi' fenomenale? Solo Poste italiane spa. Grazie, ancora una volta, allo straordinario sforzo profuso dai lavoratori postali che ha consentito di raggiungere un risultato impensabile, pur tra mille contraddizioni e difficolta' operative presenti in Azienda. Incomprensibilmente pero' l'amministratore delegato Sarmi ha presentato al Sindacato un piano che prevede, addirittura, un taglio di ben 10 mila posti di lavoro. Questa decimazione selvaggia viene definita, 'pudicamente', un 'processo di riorganizzazione del Settore servizi postali'. E' ormai a tutti noto in Italia come il servizio di Recapito postale sia andato progressivamente peggiorando sia nella qualita', sia nella tempistica: interi quartieri non vengono piu' serviti quotidianamente da tempo, nonostante il sensibile calo dei volumi postali. Cosi' come e' diffusa, in larga parte della Penisola, l'insoddisfazione dei clienti per le lunghe attese negli Uffici, anche per semplici operazioni finanziarie, per la mancata copertura delle postazioni di sportello''. ''Allo stesso tempo - prosegue Sergio - appare assai strano constatare come tutte le attivita' interne si siano contratte o limitate al minimo, a partire dalla carente strumentazione di lavoro, alla mancata manutenzione degli automezzi, al mancato pagamento di straordinari e missioni, ai carenti sistemi di sicurezza negli uffici, alla vendita progressiva del patrimonio immobiliare. Ma appare ancor di piu' incomprensibile come un'Azienda finanziariamente solida possa chiedere al Sindacato di essere complice - attraverso processi di riorganizzazione forse necessari per potenziare i settori in difficolta', non per portarli al disastro definitivo - nell'eliminazione di 10mila posti nel momento in cui il dramma occupazionale esplode violentemente nel Paese. Riteniamo pertanto che la piu' grande Azienda nazionale non possa dimenarsi tra 'due verita'': una esterna che trasmette solidita' di bilanci e positivita' di risultati e l'altra interna, ben nota a noi postali, che prefigura una condizione purtroppo diversa. Perche' si lasciano gli sportelli vuoti provocando le ire dei clienti? Perche' si vendono gli immobili? Perche' non si aggiustano gli automezzi rotti per carenza di fondi? Perche' non si pagano gli straordinari?''. ''In Calabria - conclude - le difficolta' sono piu' gravi ed i problemi ancor piu' numerosi; tanto che e' in atto una dura vertenza con il management dell'Area Sud e la dirigenza regionale. Questa vertenza rimane per ora ''congelata'' in quanto inglobata in quella, piu' ampia, di livello nazionale. Naturalmente, se falliranno le trattative in corso a Roma, il Sindacato calabrese affilera' le armi e non esitera' a mettere in campo azioni di lotta sindacale e politica anche drastiche per impedire che nella nostra regione si perdano centinaia di posti di lavoro, mentre c'e' carenza di personale e la dirigenza di Poste non si preoccupa di elevare la qualita' e l'efficienza dei servizi erogati ai cittadini calabresi e di migliorare le condizioni di lavoro degli addetti agli uffici ed al Recapito della corrispondenza. Il management continua piuttosto, con pressioni e vessazioni, a negare diritti ai lavoratori ed a pretendere turni ed orari esasperanti, alla rincorsa di nuovi obiettivi economici che, non si sa a cosa serviranno viste le negative ricadute interne ed esterne'

Uil-Pa “Situazione carceri alla deriva”

25 mar 10 "Ben consapevoli che dal 28 febbraio scorso la situazione delle presenze detentive si e' ulteriormente aggravata con lo sfondamento di quota 67.000 detenuti, riteniamo comunque dover divulgare il rilevamento ufficiale del DAP datato, appunto, 28 febbraio. Mi pare di poter svolgere una piccola e breve considerazione per quanto attiene la situazione penitenziaria della regione: siamo alla deriva completa nel piu' clamoroso degli allarmi che nessuno di chi ha competenza sembra voler raccogliere". Con queste parole Eugenio Sarno, segretario generale della Uil PA-Penitenziari, illustra le cifre e i numeri della situazione nei penitenziari della Calabria. "Dall' attento esame dei numeri - dice - emerge in modo netto il drammatico quadro di sovraffollamento nelle strutture penitenziarie calabresi. Al 28 febbraio, infatti, a fronte di una capienza massima pari a 1849 detenuti si registrava la presenza di 2922 ristretti. Le condizioni disumane e incivili della detenzione si coniugano con la quotidiana contrizione dei diritti elementari per il personale penitenziario ed in particolare per la polizia penitenziaria. Una situazione insostenibile, destinata a provocare pulsioni e tensioni all'interno delle carceri che potrebbero non essere adeguatamente fronteggiate e gestite dall' Amministrazione Penitenziaria con le ridotte risorse umane a disposizione. Non e' solo - sottolinea Sarno - un problema di allarme sociale ma anche, se non soprattutto, un problema di ordine pubblico che potrebbe avere dirette conseguenze sulla sicurezza dell'intera collettivita'. Responsabilmente non ci sottraiamo, in tempo e per tempo, ad allertare i politici, la stampa e la societa' nella speranza che si inneschi quella consapevolezza della indifferibilita' a procedere alla legiferazione sulle misure accompagnatorie del piano carceri annunciate dal Ministro Alfano. L'affidamento in prova, il ricorso alla detenzione domiciliare, la necessaria e urgente assunzione di circa 4mila unita' di polizia penitenziari: queste sono le risposte reali ed urgenti che necessitano al sistema penitenziario ma di cui non si sente parlare se non attraverso sporadici annunci. Lo stesso piano carceri sembra aver subito un rallentamento nella sua incerta definizione. Noi ne abbiamo perso le tracce. In Calabria rispetto agli organici previsti per il personale amministrativo mancano 8 Dirigenti Penitenziari, 39 educatori, 33 assistenti sociali, 19 contabili e 45 collaboratori. La polizia penitenziaria conta su 1624 unita' a fronte delle 1498 previste. Ma questo dato - avverte il segretario generale - non tragga in inganno. Non c'e' sovradotazione perche' l'eta' media anagrafica del personale e' molto alta; molte unita' sono in congedo straordinario per malattia a lungo corso; moltissime unita' sono alle soglie della quiescenza e i carichi di lavoro sono pressoche' raddoppiati e si sono anche aperte nuove strutture"

Dal 27 marzo al 30 maggio la mostra di Luigi Le Voci al Maca di Acri

25 mar 10 Dell’artista Luigi Le Voci – originario di Castrovillari, ma tramutatosi rapidamente in amante passionale delle grandi città europee – hanno scritto, negli anni, firme importanti del panorama critico italiano, da Luigi Carluccio a Giovanni Arpino, Massimo Mila e Marziano Bernardi. Fu proprio quest’ultimo – storico critico del quotidiano La Stampa – a scoprirlo, seguirlo e sostenerlo negli anni passati dall’artista a Torino, prima come studente della facoltà d’architettura e poi ribelle e idealista promotore di se stesso con l’apertura, nel 1976, dello Spazio Le Voci, in cui esponeva le sue opere per venderle direttamente al pubblico, saltando a piè pari il mondo delle gallerie d’arte. «Un romantico nel senso Ottocentesco della parola», così lo definiva il grande critico torinese, «candidamente emotivo […], d’una assoluta sincerità di sentimenti, che osa dipingere dei violinisti in estasi, dei frati invasati di misticismo alla Greco, e ricupera i saltimbanchi del primo Picasso ma in chiave di passionalità disarmata». Ogni recensione dedicata al lavoro di Le Voci propone un’influenza nuova, un grande nome della storia dell’arte da accostare al suo gesto pittorico irrequieto e vivo, serpeggiante e frizzante in tracce concise, frammenti di segno, slanci e soprassalti di accenti: un tocco volante e guizzante alla De Pisis; e poi ancora Toulouse Lautrec, Velazquez filtrato attraverso Manet, il pizzico fiabesco alla Chagall e alla Utrillo. Questi riferimenti, che senza dubbio nobilitano l’artista, non devono però far pensare ad una mancanza di personalità. Le Voci ha un linguaggio individuale che si inserisce nella tradizione dei pittori di strada e che fa di lui l’ultimo grande bohemien; originale proprio per il suo legame alla figura in un periodo storico di costante fuga informale. Un linguaggio pieno di forza e di tensione lirica, fatto dell’irrequietezza demoniaca di un universo romantico. La sua pennellata, ora corposa e opulenta, ora levigata fino a rasentare la velatura, è stata capace di cogliere scorci caratteristici di città quali Parigi, Torino e Milano, restituendone delle cartoline animate. Grazie ad un ben miscelato impasto di agilità pittorica, perizia grafica e freschezza, è sempre riuscito a sottrarre le immagini all’ovvietà, facendone dei quadri pieni di garbo e coinvolgente allegria. È ciò che accade anche per gli oltre quaranta dipinti che compongono questa personale che gli dedica il MACA – Museo Arte Contemporanea Acri – in collaborazione con la BCC Mediocrati di Rende (Cs) –, e che rappresentano l’ennesima sensuale frattura che il pittore intende aprire nella rigidità del mondo. Le Voci è un artista profondamente europeo, come sapevano esserlo i suoi colleghi del XIX secolo. I suoi gesti rapidi, eppure vigorosi, fatti di una tecnica ricca di preparazione didattica trasfigurata attraverso un animo irrequieto ed una fantasia esuberante, vivificano gli angoli parigini così come le strade di Milano ed i panorami calabresi di cui sono rievocati i teneri fantasmi attraverso pennellate che sbocciano come fuochi d’artificio.

Ristoratori e pescivendoli denunciati dalla Capitaneria a Belvedere, Fuscaldo e Paola

25 mar 10 Gli uomini dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro (CS) hanno denunciato due venditori ambulanti che a Fuscaldo e a Paola vendevano prodotti ittici in cattivo stato di conservazione e senza nessuna autorizzazione. I pesci erano all'interno di secchi poggiati per terra, sulla strada, ed esposti agli agenti atmosferici e ai gas di scarico delle auto. La "non idoneita' al consumo umano" e il cattivo stato di conservazione sono stati attestati dal medico veterinario dell'ASP, intervenuto sul posto. Sequestrati 13 chilogrammi di pesce, tra bianchetto di sardina, alici ed altri tipi. Sempre in materia di controllli sulla filiera della pesca, denunciato un ristoratore di Belvedere Marittimo che deteneva circa 14 kg di prodotti ittici (gamberoni, gamberetti ed aragoste) in cattivo stato di conservazione. Oltre alla comunicazione alla Autorita' Giudiziaria, al ristoratore e' stata comminata una sanzione amministrativa di 1.500 euro. Durante i controlli sul demanio marittimo, sono stati poi trovati nei comuni di Cetraro e di Fuscaldo due discariche abusive, utilizzate per l'abbandono di materiale edile, in particolare pezzi di mattonelle, tegole e calcinacci, per un estensione totale di circa 86 metri quadrati. Le aree sono state poste sotto sequestro probatorio.

Riprende il servizio di emodinamica alla Tricarico di Belvedere

25 mar 10 E' stato riattivato il servizio di emodinamica della Casa di Cura Tricarico Di Belvedere Marittimo. Il presidente della Regione Agazio Loiero ha firmato il decreto di convenzione richiesto dal comitato ''Salviamo il cuore nel Tirreno Cosentino''. ''Si tratta di una grande conquista - ha affermato Ennio Abonante, presidente del Comitato - e di un presidio fondamentale per la tutela della salute di quanti vivono nel Tirreno Cosentino. Alla vigilia della stagione turistica saremo in grado di offrire questo servizio di fondamentale importanza anche ai turisti che sceglieranno il Tirreno cosentino per le loro vacanze estive''. ''Un grosso ringraziamento - conclude Abonante - va anche alla clinica Tricarico che ha reso possibile la conclusione della convenzione senza aggravi finanziari per la Regione, anteponendo al guadagno la qualita' dei servizi offerti ai cittadini del Tirreno''.

Un arresto a Vibo

25 mar 10 Francesco Pastafiglia, di 78 anni, è stato arrestato a Vibo Valentia dai carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione. Pastafiglia deve scontare un residuo di pena di quattro anni e sette mesi per una condanna ad otto anni di reclusione per traffico di sostanze stupefacenti.

Tenta estorsione al parroco, un arresto ad Ardore

25 mar 10 Avrebbe tentato di estorcere soldi al parroco: con questa accusa gli agenti del Commissariato di Polizia di Bovalino hanno arrestato Agostino Tassone, 42 anni, residente ad Ardore (Rc), dove esercita l’attività di commerciante, incensurato. Le indagini hanno preso il via dopo la denuncia sporta da don Cosimo Castanò, parroco della chiesa del piccolo centro, il quale aveva ricevuto ripetute minacce con cui gli s'intimava di consegnare 10.000 euro ad un ignoto interlocutore che lo aveva contattato per via telematica. In particolare, il sacerdote, ha riferito agli inquirenti che a seguito di alcuni contatti avuti su internet con una persona la cui identità veniva celata da uno pseudonimo, si era ingenuamente offerto di offrire «l'amicizia» ad una persona che poi è arrivata al punto di ricattarlo. Gli investigatori hanno sequestrato, un CD-ROM contenente immagini fotomontate. Sia sul telefono della parrocchia che sulla propria utenza cellulare, successivamente, il sacerdote avrebbe ricevuto ripetute minacce e ricatti, volti a far piegare il religioso alla volontà dell’estortore. L'attività investigativa degli uomini del Commissariato di Bovalino, sviluppata sia attraverso indagini tecniche sia attraverso vari servizi di appostamento direttamente sul territorio – ha permesso d’identificare Tassone quale unico autore delle telefonate e delle richieste estorsive nei confronti del sacerdote. In particolare, al fine di eludere le indagini della Polizia, l’arrestato aveva posto in essere diversi stratagemmi, in particolare attraverso il cambio continuo di telefoni e utenze, alcune delle quali anche intestate ad ignare persone del posto. L’uomo, ieri sera, dopo aver contattato in varie fasce orarie il sacerdote rimandando di volta in volta l’appuntamento per la consegna del denaro, gli ha indicato un punto preciso – in una zona isolata del paese – dove avrebbe dovuto lasciare una busta contenente la somma di 10.000 euro. Agostino Tassone, però, sul luogo convenuto, ovvero nelle campagne a poche centinaia di metri dalla propria abitazione, ha trovato la Polizia di Stato, che lo ha tratto in arresto.

Rapinato ufficio postale a Gioia

25 mar 10 A Gioia Tauro tre persone mascherate con passamontagna e di cui una armata di pistola, hanno rapinato l’Ufficio postale di via Sicilia. La rapina ha fruttato un bottino di trecento euro

Escavatore dato alle fiamme a Gallico

25 mar 10 Persone non identificate, a Gallico di Reggio Calabria, hanno compiuto un attentato incendiario contro un escavatore di proprietà dell'impresa di cui è titolare F. V.

Polizia denuncia tre persone a Reggio

25 mar 10 La polizia ha denunciato in stato di libertà a Reggio Calabria tre persone, A.M., di 19 anni, M.V., di 54, e D. E. (23), con l'accusa di impiego di minore in accattonaggio e inosservanza dell'ordinanza relativa al contrasto della prostituzione.

 

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