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Notizie di cronaca

 

 

Tre progetti della Regione per bonificare la vecchia Kroton

01 mar 10 Dodici milioni di euro per portare avanti, grazie ai fondi del Por Calabria, tre interventi di bonifica in aree di altissimo rischio, già soggette a sequestri e a indagini della magistratura. Ne hanno dato notizia ieri mattina il presidente della Giunta regionale Agazio Loiero ed il direttore generale del dipartimento Politiche ambientali Giuseppe Graziano, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro. Il primo intervento riguarda i 24 siti inquinati di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro, sequestrati dalla Procura della Repubblica per la presenza di rifiuti inquinanti e pericolosi della ex Pertusola. Tra le aree interessate anche quelle che riguardano due istituti scolastici che, secondo le ipotesi dell’accusa, sarebbero stati costruiti sopra i rifiuti speciali. L’ente attuatore del progetto sarà il Comune di Crotone che, grazie ad un finanziamento di un milione di euro, procederà con la caratterizzazione dei rifiuti speciali, dopo avere avviato il procedimento in danno nei confronti delle ditte coinvolte nella vicenda. Il secondo intervento, con un finanziamento di sette milioni di euro, riguarda il recupero dell’area dell’antica Kroton, che si trova all’interno del sito nazionale da bonificare per la presenza di inquinamento. Anche in questo caso l’ente attuatore sarà il Comune di Crotone, con l’autorizzazione del ministero dell’Ambiente che è stata già concessa. Il terzo intervento riguarda la bonifica delle aree di ferriti e zinco di Cassano allo Ionio e Cerchiara, per un investimento pari a quattro milioni di euro con il Comune di Cassano come ente attuatore. Per quanto riguarda i tempi di attuazione, il direttore generale Graziano ha sottolineato che per Cassano l’intervento è già partito, essendo solo in attesa da due anni del via libera del ministero dell’Ambiente arrivato da poco. Gli interventi sull’area antica Kroton potrà partire subito, con la convenzione con il Comune di Crotone che è già stata sottoscritta, per quanto riguarda i 24 siti del Crotonese, saranno necessari i tempi burocratici per la procedura a danno delle ditte e per l’autorizzazione da parte della magistratura. - Il presidente della Regione ha ricordato “il clamore, giustificato, che si è creato su questi fatti. Si sapeva che esistevano questi rifiuti ma non in questa misura. Della tradizione industriale, quasi unica in Calabria, ora abbiamo i fallimenti e i grandi veleni sparsi ovunque. Spenderemo molte risorse - ha aggiunto Loiero - che avremmo potuto impiegare altrove e non per togliere veleni che vengono da fuori”. Rispetto alle problematiche sullo sviluppo turistico del Crotonese, relative ai siti inquinati sequestrati e al clamore mediatico che ne è scaturito, Loiero ha ricordato anche la vicenda di Europaradiso, l’imponente complesso turistico che doveva nascere nel Crotonese. “All’inizio della legislatura - ha affermato - arrivò questa proposta con un’offerta di dieci mila posti di lavoro e quando il conflitto era diventato molto forte vidi arrivare sotto gli uffici della presidenza un camion con dieci pecore, perchè secondo i sostenitori del progetto io volevo ridurre la regione alla sola attività agro-pastorale. Dovetti dire di no agli imprenditori israeliani. Ebbi il coraggio di dire di no, e la giunta disse di no - ha sottolineato il presidente - poi si scoprirono cose poco edificanti. Si immaginò l’interesse della criminalità organizzata. Abbiamo dovuto prendere decisioni drammatiche, mi chiedo chi lo avrebbe fatto. Dinnanzi a questi problemi cerchiamo di fare una scelta, come nel caso delle bonifiche e della caratterizzazione”.

Due operai feriti in cantiere a Borgia

01 mar 10 Due operai di 58 e 32 anni sono rimasti feriti in modo grave in un incidente sul lavoro avvenuto a Borgia. Gli operai erano a bordo del cestello gru di un camion e stavano realizzando dei lavori di pulitura della tettoia di una palazzina. Il cestello, per cause in corso d'accertamento, ha ceduto e gli operai sono precipitati da un'altezza di 5 metri. I due operai sono stati trasportati in ospedale a Catanzaro: il piu' anziano e' in prognosi riservata.

Coldiretti Calabria alla manifestazione “Da sud a Nord”

01 mar 10 Alla manifestazione 1 Marzo 2010 "Da Sud a Nord: un'Alleanza per la Democrazia", espressione dell'Alleanza con la Locride e la Calabria, che si è svolta a Reggio Emilia, ha partecipato, dopo averne seguito anche le fasi di preparazione, una delegazione della Coldiretti Calabria guidata dal dirigente dell’Organizzazione Gianluigi Hyerace. L’iniziativa, che lo scorso anno si è svolta al Crotone, è che è giunta alla terza edizione ormai un appuntamento fisso di mobilitazione di una rete che non si ferma ai confini della Calabria, ma che vuole coinvolgere attivamente tutta la nazione, con azioni concrete e programmate, contenute nel Manifesto dell'Alleanza. A Reggio Emilia, l’Alleanza per la Locride ha una forte, radicata e significativa presenza e la città, si è distinta per un chiaro impegno di lotta contro l'infiltrazione della 'ndrangheta e delle massonerie deviate. La Coldiretti Calabria, ha dichiarato il presidente Regionale Pietro Molinaro, è fortemente spronata e impegnata nel condividere questi momenti di cittadinanza attiva perché sono il segno concreto di una Calabria che vuole cambiare, e che richiede azioni concrete nel segno della legalità per l’affermazione di una Calabria positiva.

Federfarma preoccupata per la distribuzione diretta dei farmaci

01 mar 10 'La Giunta Loiero, in fuga, fa terreno bruciato a danno dei cittadini''. E' quanto si afferma in una nota di Federfarma nella quale si esprime ''grande preoccupazione relativamente all'attuazione della 'fantomatica' delibera di Giunta regionale 81 del 10 febbraio scorso e diffusa solo il 26 febbraio dal Dipartimento Tutela della salute''. ''Con tale delibera si dispone, con decorrenza odierna - prosegue la nota di Federfarma - la 'distribuzione diretta esclusiva' da parte delle Aziende sanitarie dell'ossigeno terapeutico, dei farmaci in Pht e dei farmaci in dismissione ospedaliera ed ambulatoriale. Detta cosi' sembrerebbe pure una buona cosa. Peccato che il direttore generale, Andrea Guerzoni, dimentichi di precisare che: si tratta di moltissimi farmaci, indispensabili, urgenti e che richiedono particolari condizioni di conservazione, prescritti a cittadini in precarie condizioni di salute, affetti da patologie croniche (diabetici, nefropatici, emofilici, infartuati etc.) ed oncologiche, che dovranno provvedere a ritirarli, o a farli ritirare, presso i pochissimi punti di distribuzione delle Asp anziche' nella farmacia sotto casa. Si contano una trentina di punti di distribuzione delle Asp in tutta la regione contro le 750 farmacie capillarmente presenti sul territorio). Gli stessi punti di distribuzione, per di piu' spesso non attrezzati per la corretta conservazione di farmaci cosi' delicati, operano con orari ridotti. (3 o 4 ore al giorno contro le 24 ore su 24 osservate dalle farmacie)''. ''I cittadini saranno pertanto costretti - prosegue la nota - ad onerosi e disagevoli spostamenti per ritirare un farmaco; farmaco che probabilmente non troveranno subito essendo cosi' costretti a ritornare nella speranza di averlo. In tutte le altre regioni, piu' evolute ed attrezzate della nostra, dopo fallimentari tentativi di distribuzione diretta si e' preferito ritornare alla distribuzione di tali farmaci in farmacia. Non si risparmiera' un solo euro, anzi si spendera' di piu' come dimostrato dalle esperienze fatte da altri e dallo sforamento causato da questi esperimenti. (2,9 miliardi di euro in un anno). Dulcis in fundo, la delibera prevede la distribuzione in esclusiva da parte delle Asp dell'Ossigeno terapeutico dal primo marzo anche se le gare per l'acquisto da parte delle Asp non sono state ancora avviate: agli ammalati bastera' aspettare qualche mese''. ''Federfarma Calabria, nel denunciare ai prefetti i rischi per la salute pubblica - conclude il comunicato - esorta le Province, i sindaci, tutte le forze politiche, i sindacati, le associazione per la tutela dei diritti dei malati e gli stessi cittadini a metter in campo tutte le loro forze per sventare questo ulteriore, pericolosissimo, attentato alla salute dei calabresi dichiarandosi disponibile a qualunque confronto per l'avvio di un protocollo che assicuri veri risparmi nel rispetto del diritto alla salute del cittadino, diritto anch'esso dimenticato, o volutamente ignorato dai nostri vertici regionali. Siamo convinti che sia assolutamente necessario il coinvolgimento di tutte le forze sane della regione''.

A Reggio Emilia il corteo contro la ndrangheta

01 mar 10 Un corteo di migliaia di persone, secondo gli organizzatori, ha percorso in mattinata le strade del centro di Reggio Emilia, in occasione della terza Manifestazione nazionale del Primo Marzo per la democrazia e la legalità contro le mafie e le massonerie deviate. Dopo Locri nel 2008 e Crotone nel 2009, quest'anno la manifestazione - espressione dell'Alleanza con la Locride e la Calabria (sottoscritta a livello nazionale da 720 enti e 3000 persone) e intitolata 'Da Sud a Nord: un'Alleanza per la democrazia - si è tenuta per la prima volta fuori dalla Calabria. Questo fa seguito all'intenzione di realizzare l'evento, un anno su tre, in una località in cui l'Alleanza ha una forte presenza e si sia distinta in un chiaro impegno di lotta contro l'infiltrazione della 'ndrangheta e delle massonerie deviate. Dall'Alleanza - nata nel 2008 su iniziativa del Consorzio sociale Goel, Comunità libere e Calabria Welfare - a Reggio Emilia ha preso vita CoLoRe (Coordinamento Locride-Reggio Emilia), composto da circa 150 tra persone ed enti, ed è nato un Osservatorio civico territoriale. Alla manifestazione hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio e quello di Cutro, Salvatore Migale, la presidente della Provincia di Reggio, Sonia Masini, il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, parlamentari, esponenti del sindacato e del mondo economico. "Siamo orgogliosi e felici di ospitare questa manifestazione a Reggio Emilia, città del Tricolore e medaglia d'oro al valor militare per la Lotta di Liberazione - ha detto il sindaco Delrio - Vorremmo che questa manifestazione diventasse Giornata della legalità in tutto il Paese, contro corruzione, illegalità e mafie". "Non è un caso - ha detto il presidente del consorzio coop sociali della Locride Goel, Vincenzo Linarello - che la prima manifestazione del Primo Marzo fuori della Calabria si sia svolta a Reggio Emilia. Qui non si è ceduto alla rimozione del problema mafia e questi sono problemi che non riguardano la sola Calabria, ma tutto il Paese. Reggio ha attivato un Osservatorio civico il cui contributo è molto prezioso. Qui la società civile, i Comuni, la Camera di commercio, tutti gli enti locali hanno ben presente il problema. Per questo - ha concluso - auspico, come ulteriore passo concreto, che qui si faccia un patto reggiano contro mafie e massonerie deviate"

Corrado: Il piano sanitario ignora gli infermieri

01 mar 10 ''Il Piano di rientro di recente presentato con nostro grande rammarico, ma non con sorpresa, continua ad ignorare l'esistenza preponderante e necessaria della Professione Infermieristica''. E' quanto ha detto il coordinatore regionale del comitato infermieri dirigenti della Calabria, Tino Corrado, nel corso di un incontro a Lamezia Terme durante il quale si e' discusso dei temi della sanita' e della situazione professionale degli infermieri. ''Sosteniamo, come del resto - ha detto Corrado - sostengono ed attuano tutti quei Governatori illuminati delle Regioni che rappresentano il fiore all'occhiello nella offerta di salute in Italia - che la Sanita' rappresenta un elemento centrale nella vita della popolazione, costituisce uno dei capitoli di spesa piu' consistenti dei bilanci regionali ed ha bisogno, insieme a tutti gli altri professionisti, di utilizzare le capacita', le conoscenze scientifiche acquisite e riconosciute e le competenze manageriali e gestionali degli Infermieri. Agli operatori sanitari e tra questi ai primi posti figurano certamente gli infermieri dovrebbe essere data l'opportunita' di fornire un contributo di idee e di proposte per risolvere le evidenti criticita' del Servizio Sanitario Regionale sulla base di competenze specifiche e della conoscenza diretta del contesto operativo''. ''La situazione attuale - ha proseguito - invece vede assolutamente ignorati gli ambiti programmatici-organizzativi, la formazione e l'ambito professionale. Gli amministratori calabresi non sembrano in linea con i loro colleghi di altre regioni italiane misconoscendo che gli infermieri rappresentano numericamente la principale risorsa sanitaria di Aziende sanitarie provinciali e Aziende ospedaliere. Non sembrano rendersi conto che la qualita', tanto discussa e mai seriamente cercata, del prodotto' salute dipende in buona misura dall'assistenza infermieristica e dalla capacita' di farla esprimere al meglio secondo canoni organizzativi di attualita', sottesi al soddisfacimento dei bisogni di salute. Ogni giorno migliaia di infermieri calabresi sono in trincea presso gli ospedali, luoghi di cura o a domicilio dei pazienti, in numero pero' drammaticamente insufficiente, senza figure di supporto, per garantire con uno spirito di sacrificio ed una generosita' che rasenta l'incoscienza, quella qualita' delle cure che non si fa col solo coraggio ma con gli strumenti, l'organizzazione, le risorse, le corrette dotazioni organiche. Applicare protocolli, linee guida, procedure, senza procedere ad un'adeguata formazione e coinvolgimento degli operatori, senza intervenire con una revisione di modelli organizzativi e di valutazione, orientati alla modernita', che consentano quel cambiamento tanto invocato, rischiano di restare solo enunciazioni''. Il comitato infermieri dirigenti ritiene che la Regione ''non abbia un programma di interventi che dovrebbe scaturire da una indagine e da uno studio attento per focalizzare quali siano gli handicap che impediscono il progresso culturale e quali gli interventi da porre in essere per cambiare l'approccio culturale alla persona bisognosa di salute. La sanita' e' una cosa concreta, fatta di uomini, soldi, interessi. Chi si candida a governarla dovrebbe conoscerla bene, nei suoi difetti come nei suoi molteplici aspetti positivi. Ci auguriamo, quindi, che nei prossimi giorni di campagna elettorale si entri finalmente nel merito dei problemi. Gli infermieri sono disponibili al confronto con tutti coloro che dalla battaglia degli slogan vogliono passare alla definizione di una concreta agenda di impegni da condividere ed assumere insieme''.

La Provincia di Reggio presenta progetto anziani “Telesanitel”

01 mar 10 Si e' tenuta stamani, nella sala biblioteca del palazzo storico della Provincia di Reggio Calabria la conferenza stampa di presentazione del progetto "TeleSanitel". Si tratta di un progetto integrato di telesoccorso, teleassistenza e sostegno sociale dedicato agli anziani over 65 in situazione di disagio, residenti nei Comuni della Provincia di Reggio Calabria: Bagnara Calabra, Fiumara, Palmi, Mormanno, Rizziconi, San Roberto, Sant'Alessio in Aspromonte. Il Progetto "TeleSanitel" e' realizzato dalla cooperativa sociale Sanitelgest onlus e sostenuto dalla Fondazione per il Sud attraverso il bando socio - sanitario 2009. La Fondazione per il Sud ha ritenuto tale progetto, per i suoi contenuti, la rilevanza territoriale e i soggetti coinvolti nella partnership, una "iniziativa esemplare" nell'ambito dell'assistenza agli anziani non autosufficienti. Grazie ad un accordo quadro tra Fondazione per il Sud e Enel Cuore Onlus, quest'ultima risulta co-finanziatrice di alcuni dei progetti vincitori del Bando Socio-Sanitario 2009 che hanno come finalita' la cura e l'assistenza degli anziani non autosufficienti. Tra questi Enel Cuore ha deciso di sostenere il progetto "TeleSanitel" con l'acquisto della strumentazione per i servizi di teleassistenza, composta da una centralina e 70 terminali, per 70 anziani che risiedono nei comuni coinvolti. Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre ai Sindaci dei Comuni coinvolti, anche i rappresentanti ed i volontari delle Associazioni di Volontariato e del Terzo Settore del territorio reggino; Giorgio Righetti, Direttore Generale di Fondazione per il Sud, i rappresentati dell'Enel; Attilio Tucci Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Reggio Calabria e Domenica Scopelliti, amministratore della cooperativa Sanitelgest onlus. L'attivita' di TeleSanitel interessa un territorio delle provincie di Reggio Calabria e Cosenza caratterizzato dalla presenza di piccoli centri soggetti ad un progressivo invecchiamento della popolazione e calo demografico. L'obiettivo che si intende perseguire e' quello di favorire il benessere degli anziani in condizioni di difficolta' rimuovendo le situazioni di isolamento e stimolando la creazione di reti di sostegno e mutuo-aiuto. L'intervento consiste nell'attivazione di un servizio di teleassistenza, telesoccorso e telecontrollo rivolto ad anziani over 65 in situazione di disagio sociale residenti nei comuni coinvolti, mediante la creazione di una centrale operativa con l'attivazione di un numero verde, presso la quale sara' realizzato un monitoraggio continuo dei terminali di teleassistenza installati presso il domicilio degli utenti. Il progetto prevede inoltre il coinvolgimento di giovani appartenenti alle associazioni di volontariato del territorio dei singoli Comuni coinvolti, per la realizzazione di attivita' di socializzazione ed accompagnamento che saranno integrati da interventi ricreativi e di assistenza domiciliare rivolte agli anziani beneficiari, per valorizzare le energie e le risorse utili a favorire la qualificazione e l'innovazione dei servizi socio - sanitari a favore di anziani non autosufficienti nel territorio. Previsto inoltre un centro di ascolto, attivo attraverso un numero verde dedicato e rivolto ai familiari degli anziani coinvolti nel progetto, per fornire sostegno alla gestione delle problematiche connesse all'eta' senile e promuovere esperienze di auto-aiuto tra i familiari che condividono medesime situazioni di difficolta'.

Tre arresti dei CC a Pizzo

01 mar 10 I carabinieri hanno arrestato a Pizzo tre cittadini bulgari, Ivan Lyuben, di 35 anni, Marko Markov (30) e Kotsi Kotsev (47), sorpresi mentre trasportavano a bordo di un furgone tre quintali di rifiuti inquinanti e pericolosi. Il furgone è stato bloccato lungo l'autostrada nei pressi dello svincolo di Pizzo. I tre arrestati sono stati portati nel carcere di Vibo Valentia.

Sette denunce dei CC a Reggio

01 mar 10 Gli agenti della questura di Reggio Calabria hanno denunciato all’autorità amministrativa cinque cittadine romene responsabili di inosservanza all’ordinanza del sindaco, relativa al contrasto al fenomeno della prostituzione. Inoltre, gli agenti hanno denunciato in stato di libertà A.M., 31 anni, responsabile di maltrattamenti in famiglia e S.M., 23 anni, responsabile di furto.

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