HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Confermato il 41 bis per Giovanni Strangio

 

Strage di DUisburg: Confermato il 41bis per Giovanni Strangio

26 gen 10 Giovanni Strangio resta sottoposto al regime di carcere duro previsto dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario. La prima sezione penale della Cassazione ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’avvocato Carlo Taormina, difensore del detenuto, contro l’ordinanza con cui il Tribunale di sorveglianza di Roma aveva respinto il reclamo di Strangio al decreto del ministro della Giustizia del maggio scorso, con il quale il Guardasigilli aveva disposto “la sospensione dell’applicazione delle regole del trattamento penitenziario ordinario”. Gli “ermellini” hanno condiviso le motivazioni del Tribunale di sorveglianza, sulla base della “congerie di circostanze” che “dimostravano la capacità del detenuto di mantenere contatti con l’associazione criminale di riferimento”, il suo coinvolgimento in reati di associazione di tipo mafioso e omicidio aggravato, e “il suo ruolo di spicco nella cosca Nirta Strangio e nella strage di Duisburg”. Il tribunale di sorveglianza, secondo la Suprema Corte, ha anche evidenziato “che doveva ritenersi la operatività e l’attualità dei suoi contatti internazionali criminali” e “la sua grande capacità organizzativa”, nonché “ha ragionevolmente ritenuto allarmante - si legge nella sentenza n. 2336 - la disponibilità di ingenti somme di denaro e la sua “latitanza dorata””, quando gli erano stati sequestrati 500mila euro in contanti. Sulla base di questi dati “gravi e recenti”, conclude la Cassazione, il tribunale ha “plausibilmente affermato che doveva ritenersi la pericolosità qualificata del sottoposto e la sua capacità di tenere collegamenti con l’associazione criminale d’appartenenza a carattere familiare o con altre organizzazioni criminali anche transnazionali”.

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti