HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Operazione Morgana, 9 arresti

 

Sgominata dai CC di Rende banda specializzata in furti e rapine, 9 arresti tra Cosenza e Montalto

29 gen 10 Nove persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Rende, supportati dal nucleo eliportato Calabria di Vibo, tra Cosenza e Montalto Uffugo nell’ambito dell’Operazione denominata Morgana. Questa mattina alle prime luci dell’alba i militari hanno dato esecuzione ad una serie di provvedimenti cautelari e numerose perquisizioni domiciliari a soggetti dediti alla commissione di furti e rapine. L’operazione, denominata “Morgana”, ha interessato il territorio dei comuni di Cosenza e Montalto Uffugo ed è stata condotta da oltre 70 carabinieri con l’ausilio di unità cinofile per la ricerca di armi e ed esplosivo ed elicotteri. I militari della Compagnia di Rende hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei soggetti ed un provvedimento di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di altri tre per i reati di furto, rapina, detenzione illegale di armi e ricettazione. I provvedimenti in argomenti sono stati emessi dal Tribunale Ordinario – Ufficio G.I.P. di Cosenza su richiesta del dott. Giuseppe Visconti della Procura della Repubblica. Contestualmente sono state effettuate numerose perquisizioni domiciliari in via Popilia.

Video: Operazione Morgana

L’operazione di oggi ha permesso di sgominare una banda, molto agguerrita, dedita alla commissione di furti in esercizi commerciali e di autovetture composta da soggetti di Montalto Uffugo, alcuni incensurati ed altri già noti alle Forze dell’Ordine, ed appartenenti alla comunità rom di via Popilia di Cosenza (i figli del noto pregiudicato Fioravanti Abbruzzese, alias “Banana”). L’attività investigativa, che è durata quasi un anno, ha avuto inizio nel marzo del 2009, in Montalto Uffugo, allorquando è iniziato il monitoraggio di un soggetto che si riteneva fosse dedito alla commissione di reati contro il patrimonio. L’attività di indagine ha dato fin da subito i suoi frutti. Infatti ha permesso di individuare e di scoprire gli autori di un furto ad un negozio di scarpe. I ladri sono stati immediatamente individuati e nell’immediatezza sono state organizzate perquisizioni domiciliari che hanno permesso di recuperare le centinaia di scarpe che erano state rubate e di denunciare per ricettazione i responsabili. Nel corso dei numerosi controlli che sono stati effettuati per ricercare gli articoli rubati all’interno dell’esercizio commerciale, sono state arrestate anche due persone, marito e moglie, di San Fili, in flagranza di reato, per detenzione illegale di armi in quanto trovate in possesso di un fucile a canne mozze, una pistola e numerose munizioni. L’indagine ha svelato l’esistenza di una banda dedita, non solo alla commissione di furti all’interno di negozi, ma anche di autovetture e motocicli. Infatti i soggetti erano soliti trascorrere la notte alla ricerca di mezzi da rubare. I loro movimenti erano attentamente monitorati attraverso sofisticati sistemi tecnologici (intercettazioni e GPS) e servizi di pedinamento. Il furto veniva compiuto durante la notte e, sistematicamente, dopo alcune ore, i carabinieri ritrovavano il mezzo rubato. In numerose intercettazioni gli appartenenti alla banda manifestavano tutto il loro stupore e si chiedevano, increduli, come facessero i carabinieri a ritrovare il mezzo rubato poche ore dopo. Gli investigatori hanno scoperto anche il loro anomalo modus operandi. Molto spesso, infatti, forzavano la portiera, levavano il freno a mano e spingevano, con un’altra macchina, il mezzo da rubare fino a portarlo in una località nascosta. Le macchine che venivano ritrovate dai carabinieri avevano delle striature di vernice dello stesso colore del mezzo di proprietà di uno degli arrestati. Durante l’indagine sono stati scoperti anche gli autori del furto del furgone di proprietà del comune di Montalto Uffugo. L’attività investigativa ha consentito di localizzare la base operativa del gruppo ed il nascondiglio della refurtiva, quasi tutta recuperata, di sequestrare gli arnesi utilizzati e di individuare il responsabile del furto di un furgone, commesso a Carolei, il cui proprietario aveva reagito esplodendo, al suo indirizzo, alcuni colpi d’arma da fuoco che lo hanno attinto al braccio. Numerose le conversazione intercettate tra i soggetti. In alcune si palesa la loro intenzione di richiedere la somma di denaro in cambio della restituzione del mezzo (“ripiglio”), attività conosciuta anche come cavallo di ritorno, che, però, non hanno mai messo in pratica grazie all’intervento sistematico dei militari. Proprio per questo motivo ai soggetti indagati non è stato contestato il reato di estorsione. Sono stati individuati anche gli autori della rapina commessa in danno dell’ufficio postale di Vaccarizzo di Montalto Uffugo, avvenuto l’11 giugno 2009. In quella circostanza due persone, travisate ed armate di un fucile a canne mozze, hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio asportando la somma di quasi 10.000 euro. L’attività investigativa sviluppata successivamente ha permesso di identificare gli autori della rapina in Carmine Arturi ed Emilio Lo Feudo i quali hanno utilizzato un motociclo rubato a Cosenza.

Gli arrestati:

  

Marco Abruzzese 20 anni - Nicola Abbruzzese 22anni - Riccardo Altomare 27 anni

  

Carmine Arturi 22 anni - Ivan Barano 33anni - Angelo Fullone 20anni

  

Emilio Lo Feudo 20 anni - Francesco Maiuri 23anni - Stanislao Sicilia 25 anni

La refurtiva recuperata

gli arnesi da scasso

fucile canne mozze

 

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti