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Bomba in Procura, Presidente Napolitano il 21 Reggio

 

Bomba in procura, Anm riunita a Reggio. Il Capo dello stato il 21 in riva allo stretto, poi anche il CSM

11 gen 10 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha accolto l'invito del Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Mariastella Gelmini, a partecipare alla Giornata della Legalita' ''Insieme per non dimenticare'' promossa quest'anno dalle Consulte Provinciali degli Studenti della Calabria il prossimo 21 gennaio a Reggio Calabria. Il Capo dello Stato nel corso della visita a Reggio Calabria incontrera' i rappresentanti delle istituzioni territoriali e degli organi dello Stato operanti nella regione. ''Sara' un'occasione - si legge nella nota del Quirinale - per rinnovare l'impegno comune, sempre ribadito dal Presidente della Repubblica, per l'affermazione dei valori di legalita' e di solidarieta', entrambi oscurati dai gravi fatti di Rosarno''.

PG Pignatone “Bomba autogol cosche”. "Da che parte si sta! Questa è la chiave di lettura che deve ispirare la nostra condotta. Il pg è stato colpito perché ha dimostrato da quale parte sta lui". E' quanto ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, intervenendo alla manifestazione pubblica organizzata dall'Anm per solidarizzare con i magistrati del distretto di Reggio Calabria dopo l'attentato dinamitardo dello scorso 3 gennaio agli uffici di Procura generale. "Voglio dire - ha detto ancora Pignatone - che una cosa è la necessità, vitale, di riempire gli organici, in generale. Altra cosa è invece assumere rapidamente la decisione intanto di colmare i vuoti di organico a Reggio Calabria. Qui si vive una situazione sempre peggiore che va di pari passo con il crescere della forza della 'ndrangheta. Al ministro Alfano ho prospettato le necessita' non solo degli uffici di Procura, ma dell'intero tribunale di Reggio Calabria. La 'ndrangheta e la Calabria non sono di solito un problema nazionale ma e' il momento che lo diventino. Ecco perché gli uffici giudiziari reggini devono operare nella completezza dei loro organici senza aspettare qualche anno o il prossimo secolo". Pignatone inoltre ha sottolineato positivamente "i segnali sorprendenti che in questi giorni salgono dalla società civile di Reggio Calabria. Tutto ciò, insieme alla risposta dello Stato, mi fa pensare che la bomba alla Procura generale sarà un autogol clamoroso per la 'ndrangheta''.

PG Lombardo “Lavoro intenso su bomba procura”. Lavorano senza sosta i magistrati della Procura della Repubblica di Catanzaro che stanno conducendo l’inchiesta sulla bomba alla sede della Procura generale di Reggio Calabria. “Stiamo lavorando molto intensamente – ha detto il Procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo – e senza sosta per coordinare le indagini sulla bomba alla Procura generale di Reggio Calabria. A breve ci sarà anche un vertice con gli investigatori per decidere le attività da svolgere. La vicenda è complessa e per questo motivo è necessario mantenere il massimo riserbo”. Nel fascicolo d’indagine, assegnato al procuratore aggiunto vicario, Salvatore Murone e attualmente aperto contro ignoti, vengono ipotizzati i reati di violenza e minacce al corpo giudiziario, in particolare nei confronti della Procura generale reggina. I carabinieri del Ris di Messina, intanto, stanno ultimando gli accertamenti sulle immagini registrate dalle telecamere della Procura generale di Reggio nelle quali si vedono i due attentatori e quanto accaduto prima e dopo lo scoppio dell’ordigno. Gli investigatori stanno acquisendo anche i filmati registrati da altre telecamere poste nella zona adiacente a quella del palazzo della Procura generale. Intanto domani si riunisce il Consiglio comunale di Reggio Calabria per discutere dell’attentato fatto contro la Procura generale. “A seguito della gravissima intimidazione subita dalla magistratura reggina – è detto in un comunicato – il presidente del Consiglio comunale, avv. Aurelio Chizzoniti, ha disposto, con procedura straordinaria ed urgente, la convocazione del Consiglio Comunale per il 12 gennaio con inizio alle ore 17,30, nella Sala adunanze di Palazzo S. Giorgio”. “L'argomento posto all’ordine del giorno – si afferma ancora nella nota – riguarda: 'Dibattito politico afferente la gravissima intimidazione perpretata ai danni della magistratura reggina”.

PG Di Landro. ''Alta determinazione criminale e fredda professionalita'''. Sono le due considerazioni fatte dal Procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro, parlando ai colleghi magistrati all'assemblea straordinaria dell'Anm nella sala Versace del Cedir, sull'attentato subito all'ingresso degli uffici domenica scorsa. ''Hanno agito mani sicure perche' l'autore ha acceso la miccia con freddezza sullo scooter e l'ha posizionato sotto il portone'', ha detto ai magistrati. Di Landro ha ricordato che la Procura generale lavora con impegno e assiduita', senza lasciare nulla che possa ravvisarsi come ''aggiustamento'' dei processi nel grado di appello.

Palamara (Anm) “Reggio Problema nazionale”: "Quanto accaduto a Reggio Calabria e' sicuramente inquietante, ma credo che la nostra presenza vuole essere significativa di un fatto: questo non e' un problema solo riguardante Reggio Calabria, ma di tutta la magistratura italiana. Oggi abbiamo voluto dare un segno tangibile della presenza dell'intera magistratura in questo territorio". Lo ha detto il Presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Luca Palamara, questo pomeriggio a Reggio, a margine di un incontro pubblico sull'attentato dinamitardo ai danni della Procura generale della Corte d'Appello di Reggio Calabria. All'incontro, oltre alla delegazione dell'ANM, hanno preso parte il presidente della Giunta Regionale Agazio Loiero, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, i presidenti dell'Amministrazione Provinciale e dalla Camera di Commercio , Giuseppe Morabito e Lucio Dattola, organizzazioni sindacali, rappresentanti della magistratura e della societa' civile. "Reggio Calabria - ha detto Palamara - ha una situazione particolare ma non vorrei che venisse scoperta solo in occasione di gravi episodi delittuosi. Credo che, indubbiamente, vadano registrate in maniera favorevole aperture che ci sono state con l'aumento degli organici, ma dobbiamo uscire fuori da una logica emergenziale. Non si possono fare interventi solo in questi casi. Bisogna affrontare la situazione degli uffici giudiziari ed in particolar modo quella degli uffici calabresi in un'ottica nella quale la situazione e' a bocce ferme. Dobbiamo tenere conto di quelle che sono le peculiarita' dei luoghi. Vi sono delle situazioni in cui gli uffici della Procura sono al completo e l''ufficio giudicante soffre, ed altre nelle quali - come Crotone o Rosarno o Vibo - soffrono gli uffici di Procura. E' giunto il momento di affrontare globalmente la situazione. Per questo motivo - ha aggiunto - il 16 gennaio a Roma faremo una manifestazione di carattere nazionale dove affronteremo tutte le problematiche degli uffici giudiziari d'Italia. Reggio Calabria ha una situazione complessa. Il primo problema sul quale dobbiamo concentrarci e' rendere omogenei i rapporti tra gli uffici della procura e quelli giudicanti. Non possiamo preoccuparci solo dell'aspetto investigativo se poi non abbiamo giudici che fanno i processi e scrivono le sentenze. In questo momento devono essere evitate le situazioni di imbuto, che soffocano i risultati delle indagini preliminari e potenziare adeguatamente anche gli uffici giudicanti"

Calipari (PD) “Priorità ai valori”. “Mai come in questo momento è importante la decisione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di recarsi prossimamente a Reggio Calabria con lo scopo di ‘riaffermare i valori di legalità e solidarietà’ oscurati dai gravi fatti di Rosarno”. Lo afferma Rosa Calipari, vicepresidente dei deputati del Pd. “Dopo il dramma e le violenze, il suo gesto –conclude- potrà essere di grande sostegno a quanti sono impegnati a ristabilire la priorità di valori positivi che la nostra terra, pur nelle difficoltà, ha sempre saputo onorare”.

Presidente Loiero “Vicinanza della Regione ai magistrati”. “Sono qui per esprimere solidarietà ai giudici della Procura generale e a tutti i magistrati reggini, facendomi portavoce di tutti i calabresi per bene, di tutti cittadini che hanno assistito con orrore al gravissimo atto intimidatorio dello scorso 3 gennaio”. Con queste parole il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha ribadito la vicinanza della Regione ai giudici, nell'assemblea dei magistrati reggini tenutasi nel pomeriggio a Reggio Calabria alla quale ha partecipato anche la giunta dell'Anm. “I calabresi – ha dichiarato Loiero - sono doppiamente vittime della 'ndrangheta: non solo devono subire gli effetti della presenza sul territorio della criminalità organizzata, che limita le loro libertà e pregiudica il loro futuro, ma devono anche sottostare all'umiliazione e al dolore di essere assimilati alla malavita. C'è un pregiudizio antichissimo che grava su di noi e la rappresentazione mediatica fa il resto”. Loiero, poi, ha fatto un bilancio delle azioni concrete realizzate dalla Giunta regionale per combattere la malavita organizzata. “Fin dall'inizio della legislatura – ha spiegato il presidente – ci siamo fattivamente impegnati contro la criminalità: con il Por Sicurezza abbiamo previsto cifre consistenti per sostenere la cultura della legalità e mettere in campo azioni concrete. Inoltre due anni fa, di fronte a una situazione disastrosa, abbiamo sottratto risorse al nostro bilancio per impegnarle nelle dotazioni per le forze dell'ordine e non fare apparire troppo impari la lotta tra la ricchissima 'ndrangheta e quanti lavorano per contrastarla”. “Non c'è più spazio per l'indifferenza – ha concluso Loiero – perché è in gioco il futuro delle giovani generazioni. Siamo stati troppo indifferenti in passato, anche il silenzio a volte è nocivo. Sono convinto che la cosa più importante a questo punto è sapere, far vedere e far conoscere da che parte si sta”.

Scopelliti “Risposta Governo non ci basta”. ''La risposta tempestiva dal Governo e' importante ma non ci basta''. Lo ha sottolineato il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, intervenendo all'assemblea straordinaria dell'Anm che si sta tenendo a Reggio Calabria dopo l'attentato alla Procura generale. ''In questa citta' -ha ricordato- di elementi positivi ne abbiamo registrati tanti''. Scopelliti invita al ''gioco di squadra perche' se non c'e' sentimento comune con tutta la collettivita' non si va da nessuna parte'' e ricorda che molte volte da sindaco ha chiesto la convocazione dei Comitati per l'ordine pubblica e la sicurezza. ''In quella sede - ha proseguito - ho fatto dichiarazioni chiare e nette, portando un contributo all'attivita' investigativa. Abbiamo sottoscritto, insieme alla Provincia di Reggio Calabria, un protocollo sulla sicurezza. E' un primo passo per altre cose che dovranno venire''. Il Primo Cittadino reggino ha elogiato la Procura, che ''ha fatto tante cose positive come l'aggressione al patrimonio mafioso''. ''La citta' -ha assicurato- apprezza questi segnali di fermezza. Mi e' piaciuta la frase del procuratore Giuseppe Pignatone, il quale ha detto che bisogna dedicarsi a combattere la borghesia mafiosa. L'aggressione deve colpire quella zona grigia dove si creano gli intrecci e politiche perverse. Noi -ha concluso- rappresentiamo sul territorio la coesione e la compattezza dello Stato, dobbiamo affermarlo ogni giorno''.

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