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Il Sole24ore fa la classifica degli amministratori

 

 

La classifica di governatori e sindaci: Conferme positive per Scopelliti, Ferro, Oliverio e Zurlo. Oltre il 50%, ma in calo, Loiero e gli altri

11 gen 10 Governatori di regione e presidenti di provincia meno apprezzati. E' quanto emerge dall’indagine Ipr-Marketing per il Sole 24 Ore attraverso il "Governance Poll 2009". In Calabria svettano Scopelliti, Ferro, Oliverio e Vallone (in calo), guadagna Zurlo, ma tengono oltre il 50% Loiero, De Nisi e Morabito così come i sindaci Perugini, Olivo e Sammarco (in picchiata). Secondo l’indagine gli italiani infatti, apprezzano di più i Sindaci. IPR Marketing ha realizzato il Governance Poll tra i mesi di Settembre e Dicembre, attraverso interviste telefoniche condotte in modalità CATI (Computer Assisted Telephone Interview) e telematiche attraverso il sistema Cawi ed il sistema esclusivo Tempo Reale.

Governatori. Buona performance del presidente della Regione Calabria, Loiero, che guadagna un punto rispetto al 2008 piazzandosi con il 50% al dodicesimo posto della graduatoria, ma in calo rispetto a cinque anni fa quando ottenne il 59%. Secondo la graduatoria pubblicata dal Sole, che tiene conto del confronto con il giorno dell’elezione e con quello del 2008, Loiero ha ottenuto lo stesso gradimento di altri tre presidenti di Regione: Giovanni Chiodi (Abruzzo), Renzo Tondo (Friuli Venezia Giulia) e Raffaele Lombardo (Sicilia). La vetta della graduatoria, invece, viene conquistata da un Presidente uscente: Giancarlo Galan, Presidente del Veneto, guadagna il 5,4% rispetto alle elezioni che lo avevano riconfermato cinque anni fa e svetta al 56%. Immediatamente alle sue spalle un trio formato da Formigoni (Lombardia), Lorenzetti (Umbria), e Errani (Emilia Romagna), tutti con il 55%; tuttavia, mentre il Presidente lombardo registra una crescita rispetto alle scorse elezioni dell’1,2%, i "Governatori" di Umbria ed Emilia- Romagna scontano entrambi cali rispetto al momento della vittoria elettorale. Segue il Presidente uscente della Toscana, Martini, il quale pur in calo mantiene al 54% le posizioni di testa della graduatoria. Particolarmente notevole invece, il risultato della Presidente del Piemonte Mercedes Bresso, la quale cresce rispetto alle precedenti consultazioni dell’1,6%, e con il 52,5% registra una ottima affermazione. In forte calo invece, il leader dello scorso anno Lombardo (Sicilia), (al quale sicuramente non hanno giovato le crisi recenti del proprio governo) che rimane ad ogni modo sulla soglia del 50% ; Bassolino (Campania) chiude la classifica dei presidenti di Regione con il 38%.

Presidenti Provincia In Calabria la migliore performance la ottiene la Presidente della Provincia di Catanzaro che guadagna il 3.9% rispetto a sette mesi fa, giorno delle sue elezioni piazzandosi al quinto posto con il 64%. Alle sue spalle un gruppo di ben otto Presidenti con il 60%; tra questi, il solo che registra una crescita rispetto alle elezioni è Mario Oliverio (Cosenza), il quale rispetto alla recente vittoria sale del 3,3%, con una notevole affermazione personale. Aumenta di un punto il Presidente della Provincia di Crotone, Zurlo che passa dal 52 al 53% piazzandosi perà al 62° posto in graduatoria. Calano la province di Vibo e Reggio, appaiate al 48° posto, che calano rispettivamente del 4.5% e del 4.6%. Per De Nisi e Morabito dunque giudizio a pollice verso. Nella classifica il primo posto va a Pezzopane (L'Aquila), la quale conquista il 70% e registra un vero e proprio exploit, crescendo di più di dieci punti rispetto alle elezioni (10,4%), a conferma di un rafforzato legame con il territorio in un momento di difficoltà, che del resto si è evidenziato in Abruzzo anche a livello comunale e regionale . Alle sue spalle, il leader dello scorso anno, Castiglione (Catania), al 68%; subito dietro un duo al 65% di consenso, formato da Ricevuto (Messina) e Mazzuto (Isernia), e quindi in decisa crescita (+3,9%) rispetto alle elezioni la Presidente di Catanzaro, Wanda Ferro. Tra le grandi province, a comparire tra le prime trenta c'è Bologna (Draghetti), e Torino, dove Saitta guadagna l’1,6% rispetto alla recente vittoria, e sale al 59%, nelle posizioni di testa. In fondo alla classifica, invece, compare Murrighile (Olbia - Tempio, 45%), preceduta da Pavia (Poma) e Trieste (Bassa Pororat).

Sindaci Si conferma leader della classifica dei sindaci Scopelliti che conferma il 70% e il primo posto in Italia assieme al sindaco di Crotone, Vallone, a Chiamparino e Tosi. In Calabria c’è un calo generale per tutti, pur mantenendosi al di sopra del 50%. Crollo vertiginoso per Vibo che con Sammarco perde il 10,2% piazzandosi però al 42° posto. Stesso discorso per Crotone con Vallone che perde il 7.7% ma che però tiene la testa della classifica nazionale e regionale con un roboante 70%. Perugini (61°) e Olivo (73°) tengono la posizione con cali contenuti intorno al 0.8% il primo e 1.2% il secondo. In testa Flavio Tosi (Verona), con un incremento di quasi dieci punti (9,6%) rispetto al giorno delle elezioni; Sergio Chiamparino (Torino, leader del 2006), Giuseppe Scopelliti ( Reggio Calabria)e Peppino Vallone (Crotone). Alle loro spalle, Vincenzo De Luca (Salerno), il quale, in forte crescita rispetto alle elezioni, si mantiene su alti livelli, con il 65%. In totale sono altri 9 i sindaci che superano il 60%. Tra le grandi città, si confermano tra i primi 25 Torino, Bologna e Firenze. In particolare, la città del giglio sale al settimo posto, grazie all’ulteriore crescita del 3% circa guadagnata da Matteo Renzi rispetto alle recenti vittoriose elezioni (63%). Si fa notare la crescita del primo cittadino de L'Aquila, Massimo Cialente; rispetto al giorno della propria elezione, Cialente guadagna il 5,8%, e sale al 15 posto assoluto, alle soglie del 60% (59%). Letizia Moratti (Milano), e Gianni Alemanno (Roma) sono accomunati dal medesimo risultato (55%), che per entrambi è il frutto di una crescita rispetto alle elezioni, ma diversa nelle proporzioni: mentre il primo cittadino del Campidoglio sale lievemente dell’1,3%, il sindaco meneghino registra una più rotonda ascesa del 3%. Rosa Russo Jervolino, nonostante perduranti difficoltà a Napoli, può contare su una inversione di tendenza che le consente, con il 43%, di lasciare l’ultimo posto al collega di Caserta Petteruti, che chiude la graduatoria con il 40%.

Oilverio: soddisfazione dei cittadini. “Penso che sia una soddisfazione anche per i cittadini della nostra provincia essere nel gruppo di testa della classifica del consenso degli amministratori locali del nostro Paese.” Così, il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio nel commentare i risultati del sondaggio della IPR Marketing per “Il Sole 24 ore” che lo vedono ancora una volta nelle prime posizioni della classifica del consenso espresso dai cittadini verso gli amministratori, con una percentuale incrementata di più di tre punti, passata dal 56,7% del giorno della elezione all’attuale 60%. “ Mantenere postazioni di testa in modo costante- prosegue Oliverio- è certamente una gratificazione e motivo di orgoglio per una grande provincia, collocata in una regione della quale spesso viene presentata una immagine non positiva e non rispondente alla realtà.”

Soddisfazione dalla Provincia di Cosenza. “Passa dal 56,7% al 60%, facendo registrare un aumento del 3,3%, il consenso dei cittadini nei confronti del Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’Ufficio Stampa dell’Ente, che riporta il dato dell’edizione 2009 dell’autorevole sondaggio denominato “Governance Poll”, realizzato dalla società IPR Marketing e pubblicato oggi dal prestigioso quotidiano economico nazionale “Il Sole 24 Ore, attraverso cui viene registrato il consenso dei cittadini verso gli amministratori nell’anno passato”. “Ancora una volta –prosegue la nota- il Presidente della Provincia di Cosenza, si conferma nel gruppo di testa dei sondaggi nazionali sul consenso. Se si votasse oggi, quindi, egli vedrebbe addirittura accresciuta la già alta percentuale ottenuta appena sei mesi fa, nel corso del ballottaggio per le elezioni provinciali”. “Un dato –conclude la nota- che ha ancor più valore e significato se si considera che l’arco del tempo considerato nei confronti di Oliverio è di solo sei mesi e non un anno come per gli altri e che, in generale, i presidenti attestati nel gruppo di testa e votati nel corso della recente competizione elettorale, registrano quasi tutti un significativo calo percentuale di consensi”.

Bevacqua “Grande popolarità di Oliverio”.- “Quanto pubblicato oggi da’ “Il Sole 24 Ore” in merito all’indice di gradimento dei presidenti delle Province italiane conferma e rafforza l’altissimo grado di popolarità, fiducia e stima nei confronti del Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio e della sua Giunta”. E’ quanto afferma, in una nota, il vicepresidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua. “Credo sia davvero gratificante per Oliverio e per il suo Esecutivo –prosegue Bevacqua- registrare un ulteriore aumento di popolarità appena all’indomani dello svolgimento della competizione elettorale svoltasi di recente. Ciò dimostra la fiducia che essi riscuotono nell’ambito della popolazione cosentina e tutto questo, naturalmente, non può che caricarli di sempre maggiore responsabilità e impegno”. “Conoscendo le qualità umane e politiche di Oliverio –aggiunge il vice presidente della Provincia- sono fermamente convinto che tale indice di popolarità aumenterà anche nelle prossime rilevazioni che quotidiani ed istituti seri realizzeranno nel tempo”. “Tutto ciò –conclude Bevacqua- deve essere da esempio per quanti considerano l’impegno istituzionale una testimonianza al servizio delle nostre comunità, da svolgere con la stessa passione e le stessa umiltà che Oliverio e le sue giunte hanno mostrato nel corso di questi anni”.

Diana “Onda lunga di Oliverio”. Il Capogruppo provinciale del Prc, Biagio Diana, esprime grande plauso e soddisfazione per quanto emerge dal sondaggio “Governance Poll”, curato da IPR Marketing e pubblicato oggi da’ “Il Sole 24 Ore”, secondo cui il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio balza dal 56,7% dei consensi, ottenuti nella recente tornata elettorale per l’elezione dei nuovi organismi provinciali, al 60%, incrementando in pochi mesi di 3,3 punti percentuali il proprio successo. “E’ un risultato straordinario –dichiara Diana- che conferma l’“onda lunga” della stima, della fiducia e del consenso di cui gode il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio. Un consenso che affonda le radici nel buon governo e nello stretto rapporto mantenuto in questi anni dal presidente Oliverio con i territori e con i cittadini”. “Incrementare di oltre tre punti percentuali il consenso registrato solo qualche mese fa alle elezioni provinciali –prosegue Diana- significa che i cittadini hanno intravisto nella riconferma di Oliverio la possibilità di dar corso al secondo tempo di un’azione di governo virtuosa che, nel corso di questi anni, ha prodotto grandi realizzazioni e tantissimi benefici sull’intero territorio della provincia di Cosenza”. “A tal proposito -conclude Diana- appaiono totalmente stonate e fuori luogo le critiche di quanti, dovendo a tutti i costi dimostrare di fare opposizione, si riempiono la bocca di dichiarazioni che non stanno né in cielo né in terra ed il cui unico risultato porterà, senz’altro, ad un’ ulteriore spinta all’incremento dei consensi nei confronti di Oliverio e della sua Giunta”.

Magorno “Buon Governo di Oliverio premiato”. “Il buon governo viene sempre premiato e quello di Oliverio è un esempio virtuoso di come, anche in Calabria, governando al servizio delle popolazioni e dei territori amministrati, si possa ricevere da essi costanti e ripetuti consensi in termini di stima e di fiducia”. Lo afferma il Capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale, avv. Ernesto Magorno a commento del sondaggio realizzato da IPR Marketing e pubblicato oggi da’ “Il Sole 24 Ore”. “Chi in questi anni ha costantemente lavorato al fianco di Oliverio -prosegue Magorno- non aveva bisogno di sondaggi, seppur prestigiosi, per sapere e capire che i cittadini si sentono pienamente rappresentati da una guida così autorevole e forte che ha conferito alla istituzione Provincia prestigio, autorevolezza e forte peso politico.. I Sindaci, gli amministratori, le associazioni, il mondo delle professioni, i cittadini in genere sentono di poter riporre senza esitazioni la propria stima e la propria fiducia nel Presidente della Provincia senza rimanerne delusi”. “Questo ennesimo autorevole sondaggio, che giunge a pochissimi mesi dalle elezioni provinciali e che certifica un ulteriore aumento di consensi del 3 per cento rispetto ad un risultato elettorale eccezionale -conclude Magorno- costituisce sicuramente motivo di vanto per il Presidente Oliverio, ma anche orgoglio per chi, con Oliverio, ha l’onore e la responsabilità di condividere un’altra esaltante stagione politico-amministrativa che certamente produrrà nuovi frutti e maggiori consensi”.

Pdl Cosenza “Perugini contento? Comico” Appare comico il giubilo di Perugini, espresso per bocca di due (solo due) consiglieri della sua sfilacciata maggioranza, nel commentare la classifica dei primi cittadini pubblicata dal Sole 24 ore- così una nota dei consiglieri del PDL al comune di Cosenza. Perugini infatti occupa malinconicamente il 66esimo posto ed è stato letteralmente surclassato da Giuseppe Scopelliti, che si conferma miglior sindaco d’Italia, ma anche distanziato dai sindaci di Crotone (piazzatosi al quarto posto) e Vibo Valentia (arrivato al 48esimo posto). Se poi – continua la nota del PDL- si aggiunge che i dati rilevano un calo (0,8) di Perugini rispetto al risultato ottenuto nelle amministrative del 2006, quando egli conquistò addirittura otto punti percentuali in meno delle liste che lo sostenevano, non si capisce proprio di cosa egli si rallegri. Comprendiamo che chi ha subito l’onta di essere stato indicato come il peggior sindaco d’Italia, possa considerare un successo essere oggi il penultimo tra i sindaci calabresi- conclude la nota del PDL- e, però, temiamo sia molto dura per Perugini riuscire a convincere della portata del suo risultato non tanto i cosentini che sono esasperati dai suoi fallimenti, ma addirittura la sua stessa maggioranza che quotidianamente gli fa notare il proprio disappunto tanto da costringerlo a cambiare per la terza volta la giunta.

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