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La Regione tira le somme

 

Loiero e “le cose fatte”, bilancio di 5 anni con sorpresa

29 gen 10 "Vi chiedo di pazientare altri quattro o cinque giorni e poi ci sara' una sorpresa sulla quale scriverete per una settimana". Così ha risposto il Presidente della Regione Agazio Loiero alla stampa incalzato dalle domande sulla sua candidatura durante la presentazione del volume “Le cose fatte” vero e proprio bilancio di cinque anni di attività. Un volume di 240 pagine per rivendicare i numeri le cose fatte, dunque tangibili del suo quinquennato. E Loiero il lavoro suo e della sua squadra lo rivendica con orgoglio, evidenziando soprattutto i numeri dell’attività di questa legislatura volta ormai al termine.

Video, le cose fatte di Loiero

La presentazione si è svolta in un albergo sulla ss280 tra Catanzaro e Lamezia alla presenza degli assessori regionali, di alcuni consiglieri regionali, dei presidenti delle Province di Vibo Valentia, De Nisi, e Cosenza, Oliverio. Assenti solo gli assessori Michelangelo Tripodi e Liliana Frasca'. "Abbiamo affrontato temi che non sono mai stati affrontati in passato - ha sostenuto Loiero - se non in fase di emergenza, grazie al lavoro delle Giunte che si sono susseguite nel tempo. Abbiamo posto le fondamenta che ci permetteranno di guardare al futuro e tendere una mano a chi viene dopo di noi". "Una Regione che cambia", ha sottolineato Loiero nell'avviare l'analisi dei singoli settori, partendo dalla riorganizzazione della macchina amministrativa, con la semplificazione e maggiore trasparenza degli atti amministrativi nel segno dell'apertura di un dialogo con i cittadini. Quindi, ha aggiunto Loiero, "un uso efficiente dei fondi comunitari che finalmente riescono a creare in Calabria nuova occupazione e nuova impresa". Questi i punti cardine dell'attivita' compiuta negli ultimi cinque anni. Rispetto alla riorganizzazione della macchina amministrativa, il governatore ha ricordato il completamento del decentramento amministrativo, l'accorpamento delle sedi regionali, il concorso con l'assunzione di 45 posti di dirigente, "cosa - ha spiegato Loiero - che non era mai avvenuta prima".

Spesi tutti i fondi POR: L'istituzione della stazione unica appaltante ha significato razionalizzazione della spesa e contrasto alle infiltrazioni criminali. Quindi i fondi comunitari, rispetto ai quali Loiero ha ribadito la certezza dei numeri. "Abbiamo speso tutti i fondi Por 2000/2006 - ha affermato - nonostante abbiamo ereditato condizioni disastrose. Cosi' come abbiamo avviato la programmazione dei nuovi fondi, ricevendo una premialita' di 90 milioni di euro per gli obiettivi raggiunti". Tra gli esempi di spesa, il presidente ha ricordato sei mila nuovi posti di lavoro, 1.500 nuove iniziative imprenditoriali, sette mila studenti all'estero per studiare, ed ancora ticket bebe', bonus sociali, voucher tecnologici, valorizzazione dei beni culturali.

Disoccupazione. Tra i temi salienti dell'attivita' condotta nei cinque anni di governo regionale, Loiero ha ricordato i risultati raggiunti nel mondo del lavoro. "Un importante risultato - ha sostenuto - e' stato quello che ha permesso di ridurre al 12,1% il tasso di disoccupazione, che nel 2005 era del 14,4%, grazie soprattutto al Piano regionale per l'occupazione e il lavoro. La Regione ha inoltre investito 320 milioni di euro per i piani di azione annuali. Questo - ha aggiunto - ha permesso di stabilizzare circa tre mila lavoratori tra Lsu ed Lpu, con l'area del precariato che e' passata da 8.455 unita' del 2005 a 5.506 nel 2009".

Sanità Il settore della sanita' ha rappresentato, negli anni di governo ma anche nell'illustrazione fornita da Loiero, un momento di estrema riflessione. "L'enorme deficit accumulato - ha dichiarato il presidente - e in grandissima parte dovuto al governo precedente, ha rappresentato un ostacolo durissimo per restituire efficienza ed economicita'. La Giunta regionale e' riuscita ad evitare il commissariamento, con l'approvazione del Piano di rientro che consentira' di gettare le basi per ammodernare e rilanciare la sanita'". Tra gli obiettivi raggiunti, il governatore ha ricordato lo stanziamento di 128 milioni di euro per la realizzazione delle case della salute e l'avvio delle procedure per la realizzazione di quattro nuovi ospedali.

Spesa sociale e scuola. Le cifre legate alle politiche sociali hanno evidenziato undici milioni di euro per il piano poverta', con attenzione rivolta a tutte le categorie deboli, dagli asili nido (15 milioni) all'accoglienza agli immigrati (1,4 milioni). "Per la prima volta dopo circa venti anni - ha dichiarato Loiero - il Governo regionale ha predisposto un piano organico per la realizzazione di nuovi alloggi sociali. In questo settore abbiamo investito 137 milioni per l'acquisto e la ristrutturazione della prima casa, 10 milioni per il programma sperimentale di edilizia residenziale, 155 milioni per il piano casa per l'edilizia sociale che permetteranno di realizzare tre mila nuovi alloggi". Il potenziamento della filiera formativa e' stato al centro delle iniziative per l'istruzione e la formazione, puntando sull'integrazione tra gli atenei calabresi, senza dimenticare nessuno degli attori che compongono il mondo scolastico. Azioni che hanno guardato anche verso la formazione, con 1.100 giovani assunti con contratto di apprendistato.

Innovazione e infrastrutture. Oltre cento milioni sono stati investiti, e la metà già impegnati, per la ricerca che si basa sulla creazione dei distretti tecnologici. Investimenti ingenti sono stati rivolti anche alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, con circa 210 milioni di euro. Tra queste attività è stato ricordato il completamento della metanizzazione dei comuni calabresi. L’ambiente come strumento di crescita ha visto la Regione impegnata in più campi. “Abbiamo investito 424 milioni di euro per le dighe e gli schemi idrici - ha evidenziato Loiero - con la crisi idrica della città di Reggio Calabria che sarà finalmente risolta. A questo si aggiungono 170 milioni investiti per le reti idriche comunali, le reti fognarie, l’efficienza dei depuratori. Ed ancora, la bonifica dei siti inquinati, sui quali abbiamo registrato una pesante eredità del passato”. Anche il dissesto idrogeologico, al centro delle cronache negli ultimi tempi, ha visto l’attenzione dell’esecutivo calabrese con 810 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza del territorio. “In questi cinque anni - ha dichiarato il governatore - sono stati spesi circa 250 milioni di euro per la difesa del suolo e delle coste”.

Turismo e sviluppo. L’aumento dell’11% di arrivi e presenze nell’ultimo quinquennio rappresenta, secondo il presidente, il giusto risultato per le attività portate avanti nel settore del turismo che passa anche per i 300 milioni destinati alla valorizzazione del patrimonio culturale. Un settore, quello del turismo, strettamente collegato al settore dei trasporti, per il quale Loiero ha ricordato gli 85 milioni di euro destinati al potenziamento degli aeroporti. Per quanto concerne il rilancio delle attività produttive l’attenzione si è concentrata sul potenziamento del settore e su un migliore accesso al credito. Cento milioni di euro sono stati investiti nei consorzi per lo sviluppo industriale, aggiungendo anche attività di sostegno all’economia calabrese. Un miliardo di euro sono, invece, i fondi investiti nell’agricoltura. “Sono stati utilizzati tutti i fondi europei dei por 2000/2006 - ha spiegato il governatore - con oltre il 70% di queste risorse che sono state spese dal governo regionale degli ultimi cinque anni”.

L’urbanistica, infine, ha potuto contare sugli interventi che hanno interessato gli “ecomostri”, quindi il finanziamento di dodici piani strategici urbani e di area vasta, 136 interventi di riqualificazione in tredici comuni, 349 milioni investiti per la riqualificazione delle aree urbane e 382 milioni per la riqualificazione dei centri storici.

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