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Notizie di cronaca

 

 

Agguato a Melito, un arresto per favoreggiamento

27 gen 10 Un uomo di 53 anni, Vincenzo Bevilacqua, è stato arrestato nell’ambito delle indagini sull'omicidio di Antonino Stillitani, avvenuto ieri intorno alle ore 16, a Melito Porto Salvo. La vittima è stata uccisa da due colpi di fucile (uno a pallettoni, l’altro a pallini). L'arrestato sarebbe la persona che era con la vittima al momento dell’agguato e che si era allontanata dopo l’omicidio. Bevilacqua è accusato di favoreggiamento. La vittima era a bordo di una Fiat 600 intestata al padre; gli esecutori, probabilmente due persone, hanno affiancato l’autovettura parcheggiata ed hanno sparato colpendo la vittima al torace, al braccio destro ed al fianco. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Le indagini della Polizia di Stato e dell’Arma hanno fatto emergere che al momento dell’agguato Stillitano era accompagnato da una persona.Da qui le ricerche del testimone che hanno risalire a Bevilacqua. L’uomo avrebbe fornito agli investigatori versioni incongruenti e spesso contraddittorie circa gli ultimi minuti trascorsi insieme alla vittima, in favore della quale occasionalmente svolgeva mansioni d’autista e uomo di fiducia. Bevilacqua, durante la notte, è stato quindi tratto in arresto in flagranza per favoreggiamento personale. Nel 1989 Stillitano era già stato ferito nell’ambito della faida che contrapponeva la cosca Pangallo – Maisano – Favasuli a quella degli Zavettieri che si scontravano per la realizzazione del nuovo abitato di Roghudi. E gli inquirenti seguono dunque la pista della vendetta mafiosa. Secondo quanto riferito dai carabinieri Stillitano sarebbe stato contiguo alla cosca degli Iamonte, che ha il controllo delle attività illecite nella zona di Melito Porto Salvo. Si sta cercando adesso di capire cosa abbia potuto provocare la vendetta, forse maturata all’interno della stessa cosca, che ha portato all’assassinio di Stillitano.

Ancora gravi le condizioni dell'uomo ferito a Guardavalle

27 gen 10 Sono ancora gravi le condizioni di Giuseppe Santo Procopio, 25 anni, rimasto ferito in un agguato avvenuto nella serata di ieri tra le località Nivera ed Elce della Vecchia, nel territorio di Guardavalle, a cavallo tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia. Il giovane boscaiolo, residente a Isca sullo Ionio, è ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di Reggio Calabria, dove è giunto dopo essere stato trasportato al nosocomio di Serra San Bruno. Le indagini sono condotte dalle Compagnie dei carabinieri di Serra San Bruno e Soverato che stanno concentrando la loro attenzione sulle attività del giovane, ma anche sulle sue frequentazioni. Procopio era, infatti, già noto alle forze dell’ordine. Intanto per essere stato arrestato nel 2007, dai carabinieri di Soverato, per la coltivazione di una piantagione di cannabis, poi per una denuncia per furto di legna. Ma nel passato di Procopio ci sarebbero, secondo gli investigatori, anche legami “pericolosi”. Diverse sarebbero le relazioni delle forze dell’ordine che avrebbero registrato frequentazioni tra il venticinquenne ferito ieri e il boss Damiano Vallelunga, di Serra San Bruno, ucciso a settembre dello scorso anno davanti al Santuario di Riace, nella Locride. Per ora si tratta solo di ipotesi al vaglio degli inquirenti, che stanno tentato di ricostruire sia i legami che gli ultimi movimenti di Procopio. Contro il giovane, che era alla guida della propria autovettura, sono stati esplosi diversi colpi di fucile. Dalle indagini è emerso che il venticinquenne era stato a casa della madre, che abita nella zona. Qualcuno, pare alcuni familiari, lo avrebbe soccorso dopo l’agguato trasportandolo all’ospedale di Serra San Bruno, dal quale è stato poi trasferito a Reggio a causa delle gravi condizioni.

Attesa a Reggio per il Consiglio dei Ministri

27 gen 10 Reggio Calabria in fermento durante l’attesa per la riunione di domani in città del Consiglio dei Ministri per l’approvazione del Piano straordinario di contrasto della criminalità organizzata. Da giorni si sta lavorando per la predisposizione delle necessarie misure di sicurezza. In questo senso si susseguono le riunioni a livello tecnico, con il coordinamento del questore, Carmelo Casabona, per la predisposizione dell’apparato che dovrà garantire che tutto si svolga in condizioni di massima sicurezza. La situazione, sotto questo aspetto, è stata esaminata nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto, Luigi Varratta. È stato stabilito, in primo luogo, una modifica della viabilità cittadina, con la chiusura al traffico di alcune strade limitrofe alla Prefettura, dove si svolgerà la riunione. In tutta l’area circostante, inoltre, sarà vietata la sosta, con la rimozione immediata dei mezzi parcheggiati nelle aree sottoposte a divieto. Centinaia gli appartenenti alle forze dell’ordine già impegnati nei servizi di ordine pubblico e di prevenzione legati alla riunione del Consiglio dei Ministri. Particolare attenzione sarà riservata al percorso che il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed i ministri seguiranno per raggiungere la Prefettura dall’aeroporto.

Berlusconi a Reggio inaugurerà il Centro di Gestione del sistema idrico

27 gen 10 Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, inaugurerà il Centro di Gestione del sistema idrico della città di Reggio Calabria. La nuova struttura, finanziata con i fondi dell’ex Decreto Reggio, è il risultato - spiega una nota del Comune - della realizzazione di un progetto che ha riguardato, tra l’altro, la posa di 200 Km di nuove condotte, la realizzazione di 20 serbatoi e la costruzione di un centro di gestione attrezzato con le apparecchiature per il telecomando e telecontrollo in grado di assicurare il funzionamento ottimale del sistema acquedottistico comunale. In particolare, sono stati impiegati 40 milioni di euro per ristrutturare le reti obsolete e fatiscenti dei rioni Catona, Gallico, Archi, Santa Caterina, Centro Storico, Modena, Arangea, Ravagnese, Pellaro, Croce Valanidi, Mosorrofa, Gallina e Petti. Il modernissimo impianto si trova in via Eremo Condera, nella parte alta della città. Accanto alla tubazione in ghisa sono stati posati 38 Km di cavo in rame e 78 Km di cavo in fibra ottica che garantiscono il collegamento del Centro di Gestione con le periferiche (pozzi, serbatoi, nodi di interconnessione) distribuiti sull’intero territorio comunale. La tipologia di collegamento - si fa rilevare - consente la trasmissione delle informazioni e dei comandi utilizzando appositi software senza dover ricorrere, come normalmente avviene, ad una rete di telecomunicazioni con i conseguenti oneri del servizio ed i costi di gestione. È stato anche utilizzato un sistema fotovoltaico, installato su ogni periferica, la cui energia prodotta alimenta le componenti elettroniche senza dover ricorrere a collegamenti con la rete Enel. In buona sostanza, il Centro di Gestione, unico del suo genere in Italia per le centinaia di stazioni periferiche interconnesse e per la tipologia dei collegamenti, consente al Comune che, allo stato, garantisce la captazione e distribuzione delle risorse idriche di far funzionare l’intero schema cittadino avvalendosi di dieci tecnici che operano all’interno della struttura ed altrettanti all’esterno; di assicurare l’erogazione ottimale dell’acqua consentendo l’esecuzione della manovre in tempo reale; di controllare la captazione dei pozzi in funzione della quantità di acqua contenuta all’interno dei serbatoi, senza esuberi che prima venivano scaricati nella rete fognaria; di leggere i consumi delle singole utenze in maniera automatica e senza dover ricorrere all’impiego dei letturisti; di regolare la quantità d’acqua distribuita in funzione degli utenti serviti, scoraggiando i consumi eccessivi; di acquisire, in tempo reale, le segnalazioni di guasti e disservizi sugli impianti, favorendo la immediatezza degli interventi manutentivi. Si tratta, dunque, di un’opera, di cui l’Amministrazione di palazzo San Giorgio è orgogliosa, in grado di garantire un’efficiente, efficace ed economica erogazione e distribuzione dell’acqua, avendo così riguardo per le previsioni normative che considerano la stessa “acqua un bene prezioso che va salvaguardato per le generazioni future”.

I lavoratori del porto di Gioia scrivono a Berlusconi "Intervenga Governo"

27 gen 10 Il Coordinamento dei lavoratori portuali di Gioia Tauro aderente al sindacato Sul ha indirizzato una lettera aperta al presidente del Consiglio Silvio Brlusconi, che domani sarà a Reggio Calabria dove presiederà una riunione del governo. “È con grande speranza - scrivono - che lanciamo il presente appello, con richiesta di risposta, per attirare la Vostra attenzione sui gravi problemi che stiamo vivendo come lavoratori del porto di Gioia Tauro. La nostra richiesta nasce dalla necessità di un intervento da parte del Governo per scongiurare il ricorso alla Cassa integrazione - e per trovare una soluzione per rilanciare le attività di trashipment”. I portuali segnalano “che quasi la metà dei lavoratori di MCT, l’azienda che dovrà gestire il porto in regime di monopolio per altri 35 anni, stanno per essere messi in cassa integrazione e vista la mancanza di una reale progettualità dell’azienda rischiano di iniziare il percorso che li potrebbe portare alla disoccupazione. L’azienda, che già per 15 anni ha sfruttato l’area e che ha fruito dei vantaggi con il contratto d’area (in parte finanziato dagli stessi lavoratori) e con contrattazioni locali di favore, in mancanza di interventi da parte del Governo ritiene impossibile sospendere il percorso di consultazione per il ricorso alla Cigo. Gli sforzi della Regione Calabria, dei Sindacati e dei lavoratori, supportati dal consenso di tanti uomini politici di tutti gli schieramenti e dai sindaci della Piana, sono serviti solo a far slittare al 2 febbraio l’incontro definitivo, con tutti i sindacati, per il ricorso alla Cigo; ma tutto ciò - si evidenzia - che è stato fatto non servirà a nulla se il Governo non deciderà di intervenire con provvedimenti legislativi di urgenza atti ad abbassare i costi nella portualità e agevolare la competizione delle aziende portuali nel mondo globalizzato. A tale proposito - scrivono i portuali - riteniamo che sia necessario intervenire tempestivamente su tassa di ancoraggio; costi di pilotaggio nello stretto. È su questi temi che auspichiamo un autorevole e tempestivo intervento - si legge - per porre rimedio alla situazione di crisi e costruire le condizioni per il rilancio delle attività industriali nell’area portuale della Piana. Nel ritenere indispensabile - è scritto inoltre - trovare una soluzione al problema dell’occupazione anche per combattere le mafie, auspichiamo che in occasione del Consiglio dei Ministri che si svolgerà domani a Reggio Calabria, il Governo possa affrontare il problema dei lavoratori portuali di Gioia Tauro e del trashipment in Italia con interventi immediati che rispondano alle esigente della competitività e allo sviluppo infrastrutturale delle aree portuali del nostro Paese”.

Minacce a giornalista, solidarietà FNSI “Le minacce non femano l’informazione”

27 gen 10 “Le minacce alla libertà personale, così come a quella di parola o di pensiero, non riusciranno certo ad imporre la vergognosa cultura improntata al sopruso ed alla prepotenza”. Carlo Parisi, segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria e componente della Giunta Esecutiva Fnsi, commenta così l’ennesimo, vile, atto intimidatorio nei confronti del giornalista Michele Albanese, responsabile dell’Ufficio di Corrispondenza di Polistena del “Quotidiano della Calabria”, destinatario di una missiva con minacce di morte. “Quella nei confronti di Michele Albanese – sottolinea Parisi – non è altro che l’ennesima minaccia senza firma a chi fa bene il suo lavoro”. Nell’esprimere ad Albanese ed ai colleghi della sua redazione, la piena e convinta solidarietà del Sindacato dei Giornalisti della Calabria e della Federazione Nazionale della Stampa, Carlo Parisi ricorda che “soltanto continuando a lavorare, quotidianamente, con serietà e passione nel pieno rispetto delle regole etiche e deontologiche della professione, si può sperare di scardinare le assurde pretese intimidatorie di chi pensa di condizionare, così, l’esercizio della libera informazione”.

Forum regionale su depurazione e balneazione

27 gen 10 Si è aperto con l’introduzione dell’Assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco, a Lamezia Terme, il Forum regionale “Sistema Depurativo e balneazione: stagione 2010”, organizzato dall’assessorato all’Ambiente e da quello ai Lavori Pubblici. “Vogliamo cominciare a parlare - ha detto l’Assessore Greco - di mare e della stagione balneare già da gennaio perché è questo il momento giusto. Tutti i processi relativi alla depurazione e alla balneazione devono partire da subito. Vogliamo inoltre fare il punto su un impegno economico da parte della Regione di cento milioni di euro ai Comuni sulla depurazione”. La Regione - informa una nota dell’Ufficio stampa - sceglie, insomma, di giocare d’anticipo e, soprattutto, di confrontarsi in modo tempestivo con i Comuni per fronteggiare i problemi legati alla depurazione e alla tutela delle acque. Sono i Comuni infatti i titolari delle strutture depurative nel territorio sui quali la Regione svolge un ruolo di guida e di controllo. Al forum, oltre agli assessori Greco ed Incarnato, erano presenti Salvatore Corroppolo, dirigente del settore “Protezione ambiente e qualità della vita”, Stefania De Nardo, in rappresentanza di Goffredo Sottile, Commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza nel settore dei rifiuti urbani in Calabria, ed il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza. L’Assessore Greco ha aperto il suo intervento, invitando il pubblico a fare un minuto di silenzio, in occasione del giorno della Memoria. “Dopo l’impegno enorme di cento milioni di euro della Regione, a favore dei Comuni per la depurazione, attraverso l’Accordo di Programma Quadro Tagiri (Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche) e gli interventi di emergenza di giugno - ha detto l’assessore Greco - vogliamo avviare un percorso ragionato con i Comuni e capire a che punto sono per arrivare preparati all’estate, perché si possa affrontare la stagione con tranquillità. La Regione ha un compito di programmazione politica e di controllo della spesa nei riguardi dei Comuni e degli enti locali - ha aggiunto - e siamo determinati ad esercitare, al massimo, entrambe le competenze. Abbiamo da mesi un continuo scambio con gli enti locali, ma vigiliamo sulla necessità che operino bene. Purtroppo sappiamo che ci sono Comuni che non depurano, che scaricano direttamente al mare, solo perché è inverno e c’é maltempo. Questo è assolutamente illegale”. Silvio Greco ha, poi, parlato della necessità che i Comuni si attengano alla legge Galli “che consente - ha detto - alle amministrazioni locali di recuperare risorse per i sistemi fognari e per la depurazione. Peccato - ha continuato con amarezza Greco - che queste risorse a volte vengano, poi, utilizzate in altri modi”. Agire in tempo, questo l’appello dell’assessore all’Ambiente. “È inutile gridare a giugno che il mare è sporco. Tutte le amministrazioni devono assumersi le proprie responsabilità a vari livelli”. L’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato ha, invece, parlato della profonda sinergia con l’assessorato all’Ambiente sui problemi della depurazione. “Una cosa è certa e voglio ribadirla - ha detto Incarnato - oltre alla depurazione, dobbiamo monitorare tutti i fattori di rischio e tutto ciò che sporca il mare. Occorre che i sindaci controllino i corsi d’acqua, perché bisogna puntare gli occhi sulle discariche abusive e naturalmente denunciare le situazioni di crisi a tutti i livelli”.

Convegno sul “Sacro Monte di Laino Borgo il 29 nel palazzo di Provincia

27 gen 10 Ricostruirà la storia del “Sacro Monte” di Laino Borgo ( la serie di cappelle, ben 16, e di edifici religiosi realizzati per rappresentare in scala i luoghi della Terra Santa, visitati dal lainese Domenico Longo di ritorno da Gerusalemme, nel 1500, il più meridionale dei Sacri Monti ed il meglio conservato in Italia) il Convegno “Il Santuario delle cappelle- Sacro Monte di Laino Borgo” in programma per Venerdì prossimo 29 Gennaio, alle ore 16,30 presso la Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia . Interverranno il Presidente Mario Oliverio, l’assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano; il Sindaco di Laino Borgo Giuseppe Caterini; il Presidente del Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappaterra; Mons. Vincenzo Bertolone, Vescovo di Cassano allo Jonio; il prof. Giuseppe Roma dell’Università della Calabria; l’on. Sandro Principe, consigliere regionale.

Monitoraggio del pet coke al porto di Vibo

27 gen 10 “La movimentazione del pet-coke nel porto di Vibo Marina è sotto esame, per verificare se esiste una correlazione con la presenza di polveri fini nell’ambiente circostante”. È questo l’obiettivo che il personale tecnico del dipartimento provinciale di Vibo Valentia dell’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria), diretto da Mariano Romeo, intende raggiungere con l’avvio di un monitoraggio in continuo della qualità dell’aria e, più in generale, di controllo ambientale nell’area del porto vibonese. Oggetto dell’indagine scientifica da parte degli uomini diretti dal dott. Romeo, quindi, - è scritto in una nota - è l’intero ciclo di utilizzo del pet-coke nella zona portuale: dallo scarico sulla banchina, fino agli utilizzatori finali. Il pet-coke (nome derivato da petroleum coke) è un solido carbonioso, sottoprodotto della raffinazione del petrolio, che può essere utilizzato come combustibile grazie al suo elevato potere calorico. Per anni il pet-coke è stato oggetto di contenzioso giuridico riguardo al fatto che tale sostanza potesse essere considerata un rifiuto e non un combustibile. Benché una recente sentenza della Corte di Cassazione abbia riconosciuto il pet-coke come combustibile, il suo utilizzo deve seguire regole molto rigorose. Infatti il pet-coke è una preoccupante fonte di polveri sottili che, penetrando nell’organismo attraverso i polmoni, possono arrecare danni alla salute. Le ripetute segnalazioni di depositi di polveri sui balconi, sui panni stesi e sulle autovetture della zona, hanno pertanto destato una viva preoccupazione nella popolazione residente in prossimità dello scalo portuale vibonese. Il Dipartimento Arpacal di Vibo, che si è recentemente dotato di un sofisticato laboratorio mobile per l’analisi delle polveri sottili, sta quindi cercando di evidenziare se esiste una correlazione tra la movimentazione del pet-coke e la presenza di polveri fini nell’ambiente. Grazie all’utilizzo contemporaneo di due stazioni anemometriche dell’Arpacal (per la valutazione della velocità e direzione del vento) è possibile comunicare in tempo reale alla Capitaneria di Porto di Vibo Marina i dati sulla dispersione delle polveri sottili. In questo modo la Capitaneria di Porto potrà intervenire prontamente per la sospensione temporanea o definitiva dello scarico del materiale. “Si tratta, pertanto - commenta Romeo - di una forma di tutela ambientale che mira a prevenire eventuali danni: rilevando precocemente gli inquinanti è possibile, infatti, impedirne il loro accumulo, salvaguardando la salute dei cittadini della zona”.

Maltempo, in Calabria frane e smottamenti

27 gen 10 Forti piogge accompagnate da raffiche di vento si stanno abbattendo da questa scorsa notte su tutta la Calabria. Nella provincia di Cosenza frane e smottamenti si registrano un po dovunque. Particolarmente colpito l’alto Ionio dove il mare ha spazzato via il lungomare di Trebisacce. In provincia di Catanzaro, a causa di uno smottamento di terreno è stata chiusa al traffico la vecchia sede della strada statale 280 nel territorio di Marcellinara. La caduta di terra e detriti ha coinvolto anche due vetture in transito ma gli occupanti delle auto sono rimasti illesi. Al momento mezzi e uomini della Provincia di Catanzaro stanno lavorando per rimuovere i detriti e ripristinare la sede stradale. Piccoli smottamenti per le precipitazioni intense vengono segnalati, sempre in provincia di Catanzaro, anche sulle strade interne della zona presilana. Nessun problema per le precipitazioni alla circolazione veicolare sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria. A Catanzaro oltre alla pioggia è presente una fitta nebbia, in particolare sulla zona nord della città.

Emigrazione per cure mediche in Calabria sempre più diffusa

27 gen 10 Sono stati 68 mila, nel 2008, i pazienti calabresi che hanno lasciato la regione per curarsi. È quanto emerge dal rapporto annuale del Ministero della Salute, i cui risultati sono stati pubblicati oggi da Sud del Sole 24Ore. Secondo cui sono circa 400 mila i pazienti che si affidano ai 'viaggi della speranza' in tutto il Mezzogiorno e, in Calabria, il saldo tra pazienti in entrata e pazienti che vanno fuori per curare le proprie patologie è pari a -58 mila persone. La mobilità cosiddetta passiva, che comprende anche una presenza di immigrati pari a oltre 10 mila, costa alle casse del settore quasi 223 milioni di euro. Nell’insieme delle prestazioni sono compresi ricoveri ordinari per acuti, day hospital, riabilitazione e lungodegenza. Gli ospedali e le strutture verso le quali si orientano i pazienti calabresi in uscita dalle strutture regionali sono ubicati in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Impianti per lavorazione inerti sequestrati a Santa Severinna e Rocca di Neto

27 gen 10 Tre impianti per la lavorazione di inerti e la produzione di calcestruzzo sono stati posti sotto sequestro nel Crotonese. L’operazione è stata portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro, coadiuvati dai colleghi delle stazioni di Santa Severina e Rocca di Neto, e dai carabinieri del gruppo Noe di Catanzaro. Gli impianti sono situati tra i centri di Santa Severina e Rocca di Neto e sono intestati a due società. Dalle verifiche, compiute negli ultimi mesi, sarebbe emerso che le tre strutture erano prive delle necessarie autorizzazioni e soprattutto non avrebbero rispettato le norme ambientali. Nel corso delle operazioni di controllo, nei mesi scorsi, sono stati compiuti anche alcuni arresti per reati riferiti al mancato rispetto delle norme a tutela dell’ambiente. Le maggiori irregolarità sarebbero state compiute nelle aree del Fiume Neto.

Latitante romeno arrestato a Polistena

27 gen 10 I carabinieri della stazione di Polistena hanno arrestato questa mattina, Ovidiu Gabriel Matei romeno di 30 anni, da 7 mesi ricercato per un mandato di cattura internazionale. Matei giunto irregolarmente in Italia più di cinque anni fa, voleva sottrarsi ai debiti con la giustizia che aveva in Romania. Secondo quanto si è appreso dai militari dell’Arma, avrebbe vissuto per un lungo periodo tra Rimini e Pesaro, dove si era inserito nelle vaste comunità di immigrati che vivono nella zona. Negli ultimi mesi, dalla riviera adriatica aveva deciso di spostarsi in Calabria, cercando di passare inosservato tra i molti romeni presenti nella Piana di Gioia Tauro, sottraendosi alle ricerche che già erano in atto sul suo conto, dopo aver saputo che il Tribunale romeno di Brasov lo aveva condannato definitivamente a 5 anni di carcere per traffico di sostanze stupefacenti, ed aveva emesso a suo carico un ordine di cattura internazionale. I Carabinieri di Polistena, già da qualche tempo, avevano avuto notizie della presenza nella zona di un “ricercato straniero” e avevano così avviato indagini ed attività informative, che in breve tempo li hanno portati ad individuarlo in compagnia di altri rumeni del posto. I sospetti, si sono poi rafforzati, fino a divenire certezze, quando i militari hanno notato che il giovane, oltre a parlare un perfetto italiano, lo parlava anche con un evidente accento riminese. I Carabinieri in contatto con la Direzione centrale della polizia criminale e l’Interpol, hanno fatto fermare il cittadino rumeno. L’arresto è avvenuto nel corso di un servizio di osservazione in una attività commerciale del luogo, dove il Matei era solito recarsi. L’attesa è stata breve, ed i militari hanno immediatamente bloccato il ricercato, prima che potesse fuggire a bordo della Fiat Punto su cui viaggiava. L’arrestato, che non ha opposto resistenza ed è stato trasferito alla casa circondariale di Palmi, a disposizione della Corte d’Appello di Reggio Calabria, deputata a relazionarsi con le autorità romene per la prosecuzione dell’iter giudiziario dell’arrestato.

Nisticò nominato commissario straordinario Ebri

27 gen 10 Con decreto del Prefetto di Roma, emesso il 20 gennaio scorso, il professore Giuseppe Nistico', direttore del centro di Biotercnologie farmaceutiche dell'Universita' Tor Vergata di Roma ed ex presidente della Regione Calabria, e' stato nominato commissario straordinario dell'Ebri (European Brain Researc Institute) della Fondazione Rita Levi Montalcini. Ne da' notizia un comunicato stampa. "La professoressa Rita Levi Montalcini, presidente dell'Ebri - spiega la nota - ha espresso il suo piu' vivo compiacimento in considerazione della sua alta stima per le capacita' scientifiche e manageriali del professor Nistico'. Ieri, in un'apposita riunione da lei convocata a l'Ebri, la prof. Evi Montalcini - ha presentato ai ricercatori il commissario, sollecitandoli vivamente a collavorare con lui per raggiungere gli obiettivi preposti. 'Non si tratta certamente di un commissario liquidatore', ha precisato la progessoressa, bensi' di un commissario che dovra' rilanciare l'attivita' scientifica dell'Istituto, attraverso un potenziamento delle risorse finanziarie ed umane e la creazione di una infrastrttura d'eccellenza nel polo romano di Monterotondo, dove gia' esistono qualificati laboratori di ricerca di livello internazionale"

Praticò (Coni) “Lo sport può aiutare il turismo”

27 gen 10 "Sfruttare lo sport per produrre turismo in Calabria" e' il monito del presidente regionale del Coni, Mimmo Pratico', intervenuto in occasione della presentazione del "60* Giro della Provincia di Reggio - Challenge Calabria - Memorial Fausto Coppi". La corsa, organizzata dallo Sporting Club 1917, prendera' il via da Palmi, sabato 30 gennaio, e, dopo aver attraversato le cinque province calabresi, si concludera' martedi' 2 febbraio sul Corso Garibaldi, a Reggio Calabria. "Lo sport - ha detto Pratico' - puo' offrire opportunita' turistiche anche in quei periodi dell'anno in cui c'e' meno affluenza". Nel suo intervento, Pratico' ha salutato anche i ragazzi della scuola elementare "Giovanni Pascoli", di Reggio Calabria, presenti in sala, che hanno approfondito la figura di Fausto Coppi nel programma di studi di quest'anno. "Invito tutti gli studenti calabresi - ha concluso il presidente - ad accogliere, al suo arrivo a Reggio Calabria, la carovana del Giro ed a partecipare piu' attivamente ai grandi eventi sportivi che si disputano nella nostra terra".

Gli ori di Gerardo Sacco al festival di Sanremo

27 gen 10 Il Comune di Sanremo ha affidato all'orafo crotonese Michele Affidato la realizzazione dei premi speciali per il 60* Festival della canzone italiana, che si svolgera' dal 16 al 20 febbraio prossimo. I tre premi, denominati: Premio "Citta' di Sanremo"; Premio "Sanremolab alla memoria di Mike Bongiorno", Premio "60 volte Sanremo", saranno consegnati , nella serata finale della manifestazione canora. "Con orgoglio - spiega una nota dell'orafo - possiamo affermare che tra qualche giorno il nostro territorio sara' sotto le luci della ribalta della vetrina internazionale del festival di Sanremo"

 

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