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Notizie di cronaca

 

 

Lite per posto letto a Reggio finisce a coltellate

23 gen 10 Un cittadino romeno, Doru Sirghi, di 40 anni, è stato fermato dalla polizia a Reggio con l'accusa di tentato omicidio. Sirghi, all’interno di una casa famiglia, ha accoltellato un italiano quarantenne della Campania, con precedenti per stupefacenti, ferendolo gravemente al volto e scappando via portando con sè l’arma. Il tutto, sembra, per un posto letto nella struttura. Alla vittima dell’aggressione, che presentava ferite al capo e al volto, è stata riscontrata una frattura del seno mascellare e delle ossa nasali. All’arrivo della polizia nella struttura è stata diffusa la foto di Sirghi grazie alla sua carta d’identità. Appostamenti sono stati mantenuti nella struttura dove il quarantenne romeno aveva lasciato tutti i suoi beni personali e i documenti. Sirghi è stato rintracciato e fermato dalla Polizia ferroviaria nella stazione di Catona dopo un suo tentativo di fuga.

Lunedì udienza di convalida carrozziere propietario auto-arsenale

23 gen 10 Si terra' lunedi' l'udienza di convalida dell'arresto di Francesco Nocera, di 45 anni, il carrozziere accusato di favoreggiamento personale, aggravato dalle modalità mafiose, in relazione al ritrovamento giovedi' scorso a Reggio Calabria, in coincidenza con la visita del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di un'automobile contenente esplosivo ed armi. L'udienza avra' luogo davanti al gip Francesco Petroni. L'indagine è nelle mani di due pubblici ministeri, Francesco Tripodi e, per la Direzione Distrettuale Antimafia, Mario Andrigo. Il carrozziere aveva denunciato giovedi' mattina il furto della vettura, che custodiva nella sua officina dopo avere ricevuto dal proprietario l'incarico di venderla. La denuncia di furto, secondo gli investigatori, sarebbe stata presentata da Nocera per depistare le indagini e nascondere la proprie responsabilita' nella vicenda.

Convegno sulla Shoah il 26 ad Aiello Calabro

23 gen 10 Il 27 Gennaio ricorre il “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio del popolo ebraico e dei deportati militari, politici e civili italiani nei campi nazisti. A tal proposito, l’Amministrazione Comunale di Aiello Calabro organizza l’ incontro “RICORDARE SEMPRE, DIMENTICARE MAI” previsto per il 26 Gennaio alle 17 presso la Casa delle Culture in cui, attraverso riflessioni ed approfondimenti storici, si ripercorrerà, grazie ad interventi di varia natura, quel periodo del passato tragico ed oscuro affinché mai più debba ripetersi.

Dal 26 a Lamezia il “Memoria meeting”

23 gen 10 Giovedì 25 gennaio prende avvio, a Lamezia Terme, con la presentazione del progetto “dal Sud Europa per non dimenticare un campo del duce” la XXII edizione del Memoria-meeting, la tradizionale rassegna culturale, incentrata sui temi forti della storia e della memoria del Novecento. Ventidue anni di convegni, conferenze, spettacoli teatrali, incontri con testimoni, mostre, concerti, proiezioni e varie performances, caratterizzati generalmente tutti quanti da uno standard qualitativo di alto livello, hanno fatto ormai del Memoria-meeting, nel suo genere, uno degli eventi culturali più apprezzati a livello nazionale. “Sin dalla prima edizione – sottolinea il curatore, lo storico Carlo Spartaco Capogreco – l’idea portante di questa rassegna è stata quella di offrire un’occasione di scambio d’esperienze e di “incontro” (è questa, del resto, la principale accezione del termine meeting). Ma anche quella di favorire la presa di coscienza sul passato scomodo e rimosso attraverso un’interazione di tipo nuovo con la memoria e la storia: in particolare con la grande storia del Novecento, che spesso appare distante ed avulsa dalla nostra quotidianità...” Da quando è stato istituito il “Giorno della memoria” con la legge n. 211 del luglio del 2000, sono ormai tanti – sia a livello locale che nazionale – le iniziative e i convegni variamente legati al tema della Shoah e della persecuzione durante la Seconda guerra mondiale. Ma allorquando, nove anni fa, il “dovere della memoria” ci venne “imposto” dalle legge 211, il Memoria-meeting aveva già maturato una sua lunga esperienza ed un’ampia e qualificata bibliografia. Esso operava infatti già da lungo tempo – fuori dalla retorica e dalle ritualità ufficiali – per fornire risposte concrete alle domande provenienti dalla società civile, in particolare dai giovani, sui temi cruciali del rapporto tra storia, memoria e società contemporanea, primo fra tutti sul tema della violenza dei totalitarismi e della Shoah. Restano indimenticabili – per l’intensità e la grande forza suggestiva – alcuni incontri di testimonianza proposti negli anni scorsi dal Memoria-meeting: ad esempio quello con Bruno Vasari e Settimia Spizzichino, deportati a Mauthausen e ad Auschwitz. Certamente rimarrà memorabile – per il valore storico della testimonianza e lo spessore umano del personaggio – l’incontro con l’ex internato di Auschwitz Piero Terracina intervenuto al Memoria-meeting del 2009. Come pure le esibizioni e le rappresentazioni di Moni Ovadia, Gianfranco Pedullà, Piero Bellugi, Liliana Treves Alcalay, Marcello Cofini, Ambrogio Sparagna e tanti altri artisti e musicisti di valore e di coraggio. Nel corso delle scorse edizioni del Memoria-meeting, sono intervenuti storici del livello di Nicola Gallerano, Jens Petersen, Michele Sarfatti, Enzo Collotti, Piero Bevilacqua, Mario Toscano, Teodoro Sala, Marco Coslovich; sono stati presentati in Calabria – alla presenza dei rispettivi autori – opere monumentali come “Una guerra civile” di Claudio Pavone, “Il libro della Memoria” di Liliana Fargion e “Il rifugio precario” di Klaus Voigt; sono state esposte Mostre documentarie come “La Menzogna della razza” del Centro Furio Jesi. Sono stati lanciati “appelli” di grande rilevanza civile per la salvaguardia di particolari siti storici abbandonato o aggrediti dall’inedia e dalla speculazione. Tutto ciò rendendo un servigio inestimabile non solo all’immagine ma anche, e soprattutto, alla sostanza ed alla crescita della nostra regione. PROGRAMMA: Quest’anno, nell’ambito di una proposta culturale molto diversificata, il Meeting propone, in collaborazione con l’Università della Calabria e la Provincia di Cosenza, nella mattinata di lunedì 25 gennaio alle 9 e 30 presso l’aula “Umberto Caldora”, la presentazione in prima nazionale del volume “Rammemorare la shoah. 27 gennaio e identità europea” (introduce e coordina: Piero Fantozzi, Università della Calabria; interventi di Ambrogio Santambrogio, Università di Perugia; Teresa Grande, Università della Calabria; Riccardo Cruzzolin, Università di Perugia). . Il 27 gennaio, alle 9 e 30 a Catanzaro, presso il Museo storico militare, sarà inaugurata la mostra “Shoah. L’infanzia rubata” (Interventi: Marcello Del Verme, Università di Napoli; Paola B. Helzel, Università della Calabria; Piero Di Nepi, Fondazione Cedec – Milano). Giovedì 28 gennaio, infine, alle 17 e 30 presso il Sistema bibliotecario vibonese, a Vibo Valentia, la proiezione del film “Nach Dresden” di Vittorio Curzel (interventi di Gilberto Floroiani, direttore del Sistema bibliotecario vibonese; Vittorio Curzel, Università di Trento).

Apa (UNL) “Crisi dei porti, minaccia dal nord Africa”

23 gen 10 “La crisi che ha coinvolto le economie mondiali sta riflettendo gravi ripercussioni sui porti italiani con un calo dei volumi e delle tariffe di proporzioni considerevoli e ricadute negative sull’occupazione”. Lo scrive al Ministro Matteoli, chiedendo un incontro urgente per definire gli interventi necessari sui porti specializzati nella movimentazione container da nave a nave, il segretario generale dell'Unione Nazionale Dei Lavoratori, Claudio Apa, spiegando che “in tale ambito, le attività svolte dai porti di transhipment, per loro natura estremamente fungibili, sono ancora più esposte alla concorrenza”. Secondo il dirigente sindacale “lo sviluppo dei porti del Nord Africa sta determinando le condizioni per un ridimensionamento dell’attività svolta in Italia con lo spostamento dei grandi armatori su altri porti, con il rischio che si possa produrre un graduale abbandono dell’attività con la chiusura dei porti coinvolti, in particolar modo il porto di Gioia Tauro”. “Di questi giorni - scrive Claudio Apa - l’attivazione a Gioia Tauro di una procedura di cassa integrazione per il 40% del personale dipendente, a Taranto per la quasi totalità dei lavoratori e Cagliari e La Spezia in notevole difficoltà, con la conseguenza che alla fine del periodo gestito attraverso gli ammortizzatori sociali le aziende avvieranno ristrutturazioni definitive dell’attività con ripercussioni pesantissime sull’intera economia del territorio su cui insiste il porto stesso”. Secondo il leader sindacale dei trasporti “è evidente la necessità di introdurre una specifica normativa che differenzi l’attività dei porti di transhipment individuando particolari condizioni che garantiscano al sistema italiano di poter continuare a competere nel panorama mondiale, misure, per altro, già adottate dagli altri paesi della Comunità Europea”. Tutto questo non può essere accettato passivamente. Come Sindacato chiediamo quindi a tutte le istituzioni preposte di avviare subito un confronto per salvaguardare l’attività produttiva tra cui il porto di Gioia Tauro e scongiurare il rischio di licenziamenti dei tanti lavoratori che per anni hanno operato tra mille difficoltà e devozione all’interno del porto”. In particolare si tratta di affrontare una discussione nazionale per porre al centro la questione dell’abolizione della tassa di ancoraggio che aumenta i costi per le aziende e le società e indebolisce la capacità competitiva dei porti italiani a partire da quello di Gioia Tauro. Una risposta di questo tipo potrebbe garantire una nuova fase per i porti di transhipment e consentirebbe di rilanciare le attività dei porti italiani. Su questo punto specifico chiediamo una risposta al governo nazionale e più specificatamente al ministro Matteoli che finora si è dimostrato totalmente insensibile e privo delle necessarie conoscenze per affrontare adeguatamente ed in modo strutturale la crisi grave e pesante che colpisce tutti i porti, in particolar modo quello di Gioia Tauro e che rischia di portare centinaia e centinaia di lavoratori in cassa integrazione ed in mobilità e mettendoli sull’orlo del licenziamento.

Dal 19 febbraio la prima traversata della Sila in sleddog

23 gen 10 La Sila si prepara a vivere un evento eccezionale: la Prima Traversata di Sleddog, in programma dal 19 al 28 Febbraio prossimi, promossa dalla Cooperativa “ la Comune Sangiovannese” con il sostegno della Provincia di Cosenza, dell’Ente Parco Nazionale della Sila, della Comunità Montana Silana, della Provincia di Crotone, della Comunità Montana Alto Crotonese e di alcuni fra i Comuni che ne ospiteranno le tappe. Una manifestazione sportiva appassionante, nei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale, che vedrà concorrere ben 13 equipaggi, 33 mushers (conducenti) e circa 150 Siberian husky che arriveranno in Sila da tutt’Italia. Cinque le tappe previste tra le quali l’ultima in notturna, momento di grande impatto spettacolare. Tra le presenze annunciate, quella di Giampiero Sabella, già campione del mondo ed attuale campione italiano dell’affascinante disciplina sportiva proveniente dall’Alaska e dal Canada che sta conoscendo una crescente diffusione in Italia contando centinaia di appassionati. Sabella, che per partecipare alla traversata della Sila rinuncerà al campionato mondiale di Sleddog in Germania, si allena da qualche mese presso il Centro Sci di Fondo Carlo Magno, gestito dalla cooperativa La Comune Sangiovannese. La stessa è già da tre anni impegnata, insieme al campione, in progetto di divulgazione dello Sleddog in Sila, territorio non solo di peculiare bellezza ma anche particolarmente vocato per la pratica di questo sport che tra le sue caratteristiche ha quella prioritaria di mettere a contatto con la natura. E proprio La Comune Sangiovannese, per l’occasione, farà dono al campione di una slitta Danler con la quale concorrerà per il campionato nazionale che si terrà all’Aquila il 30 e 31 Gennaio, oltre che per la Traversata della Sila. La consegna è prevista per Lunedì prossimo, 25 Gennaio, alle ore 10,30 presso il Centro Sci di Fondo Carlo Magno a Lorica, nel corso di una Conferenza Stampa che servirà anche ad informare sul programma dettagliato della Prima Traversata della Sila di Sleddog. Un evento, questo, che oltre il suo profilo sportivo competitivo permetterà di mettere a contatto grandi e piccini con lo Sleddog. Durante i giorni della traversata, infatti, Renato Alberoni, del Centro Sleddog Marmorale di Belluno, presso il Centro Sci di fondo “Carlo Magno” metterà a disposizione del pubblico presso il Centro Sci di Fondo “Carlo Magno” e dei turisti una serie di slitte e dei meravigliosi Siberian husky, con i quali sperimentare l’ebbrezza e la bellezza di una corsa così particolare sulle nevi silane. All’incontro con la Stampa, presente il campione Giampiero Sabella, parteciperanno: il Presidente e l’Assessore al Turismo della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e Pietro Lecce; la Presidente ed il Direttore dell’Ente Parco della Sila Sonia Ferrari e Michele Laudati; il Presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo; il Presidente della Cooperativa La Comune Sangiovannese Antonio Madia; il Presidente della Comunità Montana Silana Giuseppe Cipparrone, il Presidente della Comunità Montana Alto Crotonese Francesco Timpano ed ancora numerosi rappresentanti istituzionali.

Martedì 26 La CISL elegge il nuovo segretario regionale

23 gen 10 Il consiglio generale della Cisl Calabria si riunira' martedi' 26 Gennaio alle ore 9.30 al centro congressi di Caposuvero in Gizzeria Lido per la presa d'atto delle dimissioni di Luigi Sbarra da segretario generale della Cisl Calabria e per la elezione del nuovo segretario generale e della segreteria regionale della Cisl calabrese. Luigi Sbarra e' stato eletto recentemente dal consiglio generale della Cisl nazionale su proposta del segretario generale Raffaele Bonanni quale componente la Segreteria Nazionale della Cisl, incarico non piu' compatibile con quello regionale. Ai lavori del parlamentino della Cisl partecipera' il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.

Venerdì 29 Convegno regionale della Caritas a Lamezia

23 gen 10 L'annuale convegno regionale organizzato dalle Caritas Diocesane calabresi, dal titolo I volti delle povertà in Calabria, germi di speranza per ripartire insieme, che si terrà a Lamezia Terme presso l'Hotel Lamezia venerdì 29 gennaio 2010, con inizio alle ore 15, è interamente dedicato al tema delle povertà sia regionali che nazionali. In particolare saranno messe in evidenza quelle situazioni di fragilità che sono legate alle nuove povertà che derivano dalla rottura del binomio stabilità occupazionale/stabilità della famiglia nucleare, che attraversano trasversalmente tutto lo spazio sociale. Si tratta di fenomeni che riguardano sia la vita materiale che quella relazionale. Tali situazioni, mettono a repentaglio la tenuta della coesione sociale, e riducono le possibilità di sviluppo delle persone, e di piena partecipazione alla vita politica, sociale, economica, culturale. Come dicono alcuni studiosi, sono situazioni di «sofferenza senza disagio», caratterizzate da un rapporto problematico tra opportunità e vincoli, e da una scarsa capacità di fronteggiamento delle situazioni critiche. Come già messo in evidenza durante il recente convegno ecclesiale regionale tenuto a Isola Capo Rizzuto: «gli aspetti più rilevanti della fragilità sociale sono rappresentati dall’indebolimento dei legami familiari, dalla precarietà del sistema produttivo e del lavoro, dalla debolezza locale delle politiche di protezione sociale». Al convegno sono previste tre relazioni: la prima affidata a Francesco Marsico, vice direttore di Caritas Italiana dal titolo Comprendere la povertà; la seconda di Maurizio Giordano, della Fondazione Zancan su Famiglie in salita e la terza Ascoltando le povertà di Manuel Massara, segretario regionale della Caritas Calabria. Sarà presente il vescovo delegato della Conferenza Episcopale Calabra mons. Luigi Cantafora; i lavori saranno aperti dal delegato regionale don Ennio Stamile e conclusi da don Giacomo Panizza co-direttore della Caritas di Lamezia Terme.

ReteNoPonte “Continua il bluff di Ciucci nonostante la bocciatura della Corte dei Conti”

23 gen 10 "La Corte dei Conti, lo scorso dicembre, ha confermato alcune delle tesi sostenute dal Movimento No Ponte in questi anni: l’incongruenza dei dati economici, una stima disinvolta dei traffici nello Stretto che dovrebbero giustificare l’operazione del project finance, l’azzardo ingegneristico che penserebbe ad una campata unica di quasi il 40% più lunga della maggiore mai realizzata, il devastante impatto ambientale. Insomma, una stroncatura su tanti fronti che meriterebbe una seria messa in discussione di tutta l’operazione Ponte". E' quanto scrive in un comunicato l'associazione Rete No Ponte. "La reazione dell’Amministratore Delegato della Stretto di Messina Ciucci -scrivono- è stata quella di rassicurare sul prosieguo di questo grande bluff. Tutto questo avviene mentre le vere priorità del territorio, quelle manifestate in piazza il 19 dicembre a Villa San Giovanni, rimangono ancora disattese ed inascoltate. Gli sfollati di Giampilieri continuano a scendere in piazza per protestare non avendo ancora ricevuto garanzie sulla messa in sicurezza del paese. A Saline si ritorna a parlare di centrale a carbone. Le strade, le montagne ed i mari, nei territori di Calabria e Sicilia, continuano a rimanere nel peggiore degli abbandoni, in mano al devastante sfruttamento. Ribadiamo che in periodo di crisi e di risorse scarse, si dovrebbero scegliere le priorità. Perciò, la Rete esprime la propria solidarietà ed adesione al fianco del movimento No Tav. Ancora una volta dalla Valle di Susa ci arriva un messaggio forte e chiaro: soltanto attraverso la mobilitazione popolare si può impedire la svendita dei nostri territori, ci si può opporre a quel modello di sviluppo che ci vogliono imporre, fatto di grandi opere e devastazioni ambientali. In questi anni abbiamo visto come il Ponte sullo Stretto, la Tav, il Mose, gli inceneritori, i rigassificatori e tutte le opere inutili che vogliono imporci, sono solo delle "mucche da mungere", buone a trasferire i soldi pubblici nelle tasche delle solite lobbies. È la comune opposizione a questa logica perversa che fa di tutte queste lotte una sola lotta. Franco Nisticò, prima di lasciarci quel maledetto 19 dicembre, ha urlato dal palco: "Solo la lotta porta risultati!". Oggi i No Tav ne sono l'esempio. Questo Governo ha scelto di concentrare tutte le risorse a disposizione nel 2009 in 6/7 grandi opere. È evidente, perciò, la volontà di premiare operazioni in favore di pochi grandi contractor, sulle quali è possibile costruire grande attrattiva mediatica, piuttosto che investire in opere ad alta utilità sociale ed economia diffusa come. Niente di più facile, adesso, che riversino i soldi a disposizione nella ri-progettazione del Ponte, magari dando in obolo qualche opera compensativa a Messina. Tanto per loro l’importante non è finire. L’importante é continuare. Anche noi continueremo, con il nostro impegno, a chiedere che siano le vere priorità quelle realizzate. Il prossimo incontro della Rete No Ponte si terrà a Villa San Giovanni, presso la sala parrocchiale della Chiesa di SS Cosma e Damiano di Acciarello, martedì 26 gennaio alle ore 19,00.

Due arresti dei CC a Cirò per un giro di prostituzione in discoteca

23 gen 10 I carabinieri della Compagnia di Ciro' Marina hanno arrestato Marianna Cristina Serra, 47 anni, e Ferdinando Sesisto, 44 anni, conviventi, con l'accusa di gestire un giro di prostituzione in un disco pub. Le indagini sono partite nel luglio 2009, quando i militari dell'Arma sono intervenuti in un locale nel centro cittadino dopo le lamentele di alcuni cittadini a causa dell'alto volume. La presenza di frequentatori di diverse eta', e di ragazze straniere, molto giovani e ben vestite, ufficialmente impiegate come cameriere o ballerine, ha insospettito i carabinieri, che hanno cosi' avviato una serie di attivita' investigative che hanno portato alla luce un giro di prostituzione all'interno del locale. Secondo gli investigatori i due conviventi rintracciavano ragazze in tutto il sud Italia, offrendo loro un alloggio in un appartamento del centro, per poi farle lavorare all'interno del locale; i clienti potevano cosi' scegliere la ragazza con la quale intrattenersi e, pagando la somma di duecento euro, potevano intrattenersi con le giovani e consumare rapporti sessuali in un prive' ben nascosto nel retro, allestito in un piccolo ripostiglio adattato per l'occasione e al quale si accedeva passando attraverso la cucina.

Discarica abusiva, arrestato meccanico a San Calogero

23 gen 10 Un giovane di 26 anni, Giuseppe Barbieri, titolare di un autolavaggio con annessa officina , e' stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Tropea in collaborazione con i colleghi del Noe di Reggio Calabria per una serie di reati ambientali. L'arresto e' avvenuto a San Calogero, un comune del vibonese, in localita' "Paese Vecchio", dove i militari dell'Arma della locale stazione, diretti dal maresciallo Salvatore Scalzone, nel corso di un servizio antinquinamento predisposto dal tenente Giovanni Migliavacca, hanno sorpreso l'uomo mentre scaricava in un terreno circostante le acque provenienti dall'autolavaggio e dove aveva creato una discarica abusiva dentro cui accumulava tutti i gli scarti ed i rifiuti proveniente dall'autofficina che, fra l'altro, gestiva senza le dovute autorizzazioni.

Operazione dei CC a Lamezia, denunce e sequestri di armi

23 gen 10 Due persone denunciate, diversi fucili, pistole e munizionamento vario sotto sequestro: è il bilancio di una operazione dei carabinieri di Lamezia Terme, che nei giorni scorsi, hanno messo in campo un’attività di controllo del territorio che ha avuto come obiettivo principale le ispezioni nei confronti dei possessori di armi. Nel corso del servizio, con la collaborazione delle stazioni di competenza della compagnia di Lamezia Terme, sono state effettuate 45 verifiche nei confronti di altrettante persone che hanno denunciato il possesso di armi e 23 perquisizioni domiciliari. Nel corso di una verifica effettuata a Falerna, i militari hanno accertato che la persona sottoposta al controllo deteneva due pistole e due fucili con relativo munizionamento senza le prescritte modalità di custodia. Le armi e le munizioni sono state sequestrate, mentre il proprietario è stato segnalato all’autorità giudiziaria per omessa custodia di armi e munizionamento ed alla Prefettura per la revoca della licenza. Infine, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata a Lamezia Terme, i militari del nucleo operativo e radiomobile hanno sequestrato alcune cartucce illegalmente detenute, e ritirato in via cautelare alcuni fucili e pistole con relativo munizionamento, ad un soggetto risultato poi essere anche avvisato orale di pubblica sicurezza. L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per possesso illegale di munizionamento nonchè segnalato alla Prefettura per la revoca della licenza.

Persico (UGL) “Risolvere questione LSU-LPU”

23 gen 10 “Da quasi un mese ormai, si assiste all’assurda presa di posizione di una sigla sindacale a cui va tutto il rispetto anche se, dimentica quanto accaduto negli ultimi 10 nella nostra regione”. E’ quanto scrive in una nota il coordinatore regionale Ale-Ugl Gianluca Presico a proposito della vicenda degli LSU/LPU calabresi. “A distanza di 2 giorni dall’ultimo comunicato stampa – aggiunge Persico- divulgato dalla stessa sigla sindacale attraverso le pagine di un autorevole quotidiano regionale, come organizzazione sindacale riteniamo di dover fare una doverosa riflessione. In quell’occasione, quando il Presidente della Repubblica ha fatto visita nella nostra Regione, la suddetta sigla, con un gruppo di lavoratori, oltre a manifestare il proprio disagio della condizione lavorativa che perdura da due lustri, non ha perso l’occasione per attaccare tutto e tutti. Vogliamo ricordare che negli ultimi 10 anni tutte le sigle sindacali di settore: “ALAI CISL” “NIDIL CGIL” e UIL nonché la scrivente, si sono spesi per cercare di trovare una soluzione alla vertenza atavica degli LSU/LPU. Per tale ragione, sarebbe auspicabile un impegno congiunto ai tavoli di trattative magari con una piattaforma condivisa da proporre al prossimo Presidente Della Giunta Regionale. Quale significato ha un attacco gratuito verso un candidato che, in maniera democratica sta percorrendo in lungo e in largo la Regione Calabria per toccare con mano le difficoltà che attanagliano la stessa. Si leggeva in un precedente comunicato divulgato dalla stessa sigla sindacale all’indomani della cerimonia di apertura di una galleria sulla A3 nei pressi di Reggio Calabria che, il candidato Scopelliti faceva solo promesse elettorali. A nostro avviso è quantomeno discutibile un attacco ad una persona che, allo stato attuale è solo un potenziale candidato. Forse, molti degli appartenenti alla suddetta sigla hanno dimenticato che lo stesso, è stato l’autore in qualità di Assessore al Lavoro della prima L.R. che offriva l’opportunità di stabilizzare gli LSU/LPU in Calabria: (Legge Regionale 30 gennaio 2001, n. 4- Misure di politiche attive dell'impiego in Calabria). Con questo testo di Legge, oltre ad offrire valide opportunità in termini di incentivi per la stabilizzazione del bacino LSU/LPU, vi era un aspetto molto ma molto più importante che era legato al ripescaggio e al riconoscimento della dignità di lavoratori degli ex (soggetti utilizzati ai sensi dell'art. 1, comma 2, lettera d), del D.lgs. 468/97, alle condizioni di cui all'art. 7 del medesimo decreto, nonché degli LPU di cui al D.Lgs. 280/1997 estromessi entrambi dalla normativa nazionale). Quindi, nella sua carica di Assessore al Lavoro dell’epoca aveva già lasciato un segno tangibile di attenzione nei confronti di questi lavoratori. Oggi, nella nostra Regione, rimangono molte situazioni di precarietà che, a seguito dell’evoluzione della normativa nazionale, oltre alle difficili condizioni economiche degli Enti che hanno avviato a suo tempo tali lavoratori, corrono il serio rischio di rimanere tali per tutta la vita. Nel 2009 i lavoratori socialmente utili presenti in Calabria erano nel complesso a circa 3.024 unità e gli LPU circa 1.912. La sottoscrizione della convenzione tra il presidente della Giunta regionale Agazio Loiero e il Ministro del lavoro per il trasferimento alla Calabria dei 60 milioni di euro, stanziati all’epoca dal Governo “Prodi”, non ha consentito a molti lavoratori presenti nei piccoli comuni, di poter usufruire delle misure concesse dalla L.R. 20/2003 e, delle misure governative concesse nell’anno 2007 per tutta una serie di ragioni contingenti. Occorre quindi una ragionamento serio per lo svuotamento totale del bacino sia ministeriale che regionale. Infine, un appello lo lanciamo al Presidente Loiero per i 365 lavoratori ex LSU/LPU che sono stati stabilizzati dalla Regione. Tali lavoratori, sono stati inquadrati con un part-time di tipo “B” a 24 ore. Molti sono laureati e diplomati e rivestono ruoli fondamentali all’interno della Regione, inoltre, aspetto ancora più allarmante è il compenso che percepiscono dall’attuale forma contrattuale che, per circa 700 €uro li costringe a raggiungere gli uffici della Regione Calabria a Catanzaro da sedi lontanissime della Provincia di Cosenza e Reggio Calabria. Sarebbe auspicabile l’adeguamento del loro contratto per portarli full-time e poi valorizzare i loro profili professionali.

 

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