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Notizie di cronaca

 

 

Solidarietà di Loiero al Sindaco Marranghello

12 gen 10 “Sono i sindaci l’avamposto dello Stato democratico e vanno per questo tutelati contro le minacce continue della criminalità. E’ quanto ho detto giorni fa anche al sindaco di San Lorenzo del Vallo Luciano Maranghello, finito anche lui nel mirino, che ho sentito al telefono per esprimergli la mia solidarietà e la mia vicinanza personale e istituzionale”. Lo afferma il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, il quale si è soffermato anche sul recente rapporto della Lega delle Autonomie. Per Loiero, tale rapporto “conferma una obiettiva situazione di disagio negli enti locali ed è indicativo di quanto sia difficile amministrare in una regione come la nostra dove decine di sindaci sono minacciati ma operano, tuttavia, con coraggio e determinazione nelle difesa dei valori di solidarietà e legalità a cui ci richiama giustamente il presidente Napolitano”.

In Regione riunione sull’ex polo tessile di San Gregorio

12 gen 10 Si è svolto oggi pomeriggio, nella sede del dipartimento regionale delle Politiche del Lavoro, un incontro sulle problematiche dei lavoratori dell’ex polo tessile reggino di San Gregorio che sono, attualmente, percettori del sussidio della mobilità in deroga. Alla riunione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - hanno partecipato gli assessori Mario Maiolo e Michelangelo Tripodi, il direttore generale del dipartimento Lavoro Marinella Marino, e una delegazione della Uil. I rappresentanti dei lavoratori, che per il 2010 percepiranno un sussidio minimo di 400 euro mensili, hanno sollecitato un’integrazione al reddito e misure di reinserimento occupazionale. Maiolo e Tripodi hanno rassicurato i lavoratori circa la possibilità di integrare il loro reddito mensile attraverso misure di politica attiva, quali corsi di riqualificazione e riconversione che sono obbligatori per legge. Inoltre, hanno fatto presente che sono in atto bandi della Regione che prevedono bonus riguardanti la possibilità di assunzione a favore di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga, bonus che in alcuni casi coprono il 75% del costo del lavoro per un periodo di tre anni. Gli assessori Maiolo e Tripodi, inoltre, si sono impegnati a individuare, tra i partecipanti al bando, quelle aziende che hanno presentato richieste per l’area di Reggio Calabria e, tramite le organizzazioni sindacali, a illustrare i benefici regionali e nazionali di cui potrebbero godere. Il dipartimento, infine, si è impegnato a dare priorità alla valutazione della condizione dei lavoratori dell’ex polo tessile in modo da consentire loro, al più presto e in ogni caso, di beneficiare di tutti gli strumenti previsti dalla legge e dal Fondo sociale europeo.

Rinviato il processo Minosse

12 gen 10 Per la seconda volta consecutiva e' saltata l'udienza preliminare a carico di 13 persone coinvolte nell'inchiesta "Minosse 2", presunte affiliate al clan Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia), che doveva iniziare oggi, all'aula bunker a Catanzaro. Il procedimento era gia' stato rinviato una prima volta poiche' il 62enne Pantaleone Mancuso, meglio noto come "Luni", e ritenuto a capo dell'omonimo clan, si trovava detenuto in regime di 41 bis - in seguito alla condanna rimediata dopo l'inchiesta "Dinasty, affari di famiglia" -, e dunque era necessario predisporre la videoconferenza per consentirgli di presenziare all'udienza. Di qui il rinvio ad oggi ma, nel frattempo, Mancuso e' stato scarcerato dopo aver finito di scontare la pena, e dunque adesso e' libero ma sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Oggi non era autorizzato a spostarsi per raggiungere Catanzaro, e dunque tutto e' stato spostato al 25 marzo prossimo. Il giudice dell'udienza preliminare distrettuale, Maria Rosaria Di Girolamo, dovra' decidere in merito alla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Gaetano Comito, 44 anni di Vibo Valentia; Giuseppe Corsaro, 32 anni, di Limbadi; Salvatore Cuturello, 40 anni, di Limbadi; di Mariano Mancuso, 29 anni; Domenico Mancuso, di 30 anni ; Francesco Mancuso, di 52, Giuseppe Mancuso, di 32; Pantaleone Mancuso, di 62 anni; Salvatore Mancuso di 38 e Michele Torre, tutti di Limbadi; Agostino Papaianni, 58 anni di Ricadi; e Giuseppe Zerbonia, 35 anni, di Vibo Valentia. Oltre all'associazione mafiosa, sono contestati vari altri reati inerenti droga, armi ed estorsioni.

Archiviata anche per Saullo l’indagine del pm Woodcock sulla massoneria

12 gen 10 Il Gip del Tribunale di Potenza, Dr. Luigi Spina ha archiviato l'indagine su un gruppo di persone legate alla massoneria, aperta dal pm Jonh Woodcock nel giugno del 2007. Era stato lo stesso magistrato, ora in servizio a Napoli, a chiedere l'archiviazione del procedimento. I 24 indagati, tra cui il Maestro Venerabile della Loggia Oreste Dito di Scalea, Mario Saullo, difeso dall’avvocato penalista Francesco Liserre, sono: Giampiero Del Gamba, Piero Di Francesco, Mariano Gangemi, Veio Torcigliani, Gionata Bertuccelli, Luigi Maria Piazza, Mauro Lazzeri, Tiziana Giudicelli, Andrea Sirabella, Carlo Maria Baserga, Arimeno Sevignano, Gesualdo Marra, Ugo Ruggiero Rosi, Santo Mancuso, Marco Olivito, Francesco Toti, Roberto Testa, Federico Friedel Elzi, il generale dei carabinieri Carlo Mori, Valerio Leonardo Bitetto, Paolo Togni, Bryan Arandjelovic ed Emo Danesi. Gli stessi erano accusati di concorso formale in associazione a delinquere. Quando fu aperta, l'inchiesta ipotizzava l'esistenza di un «gruppo di persone, legate ed espressione di ambienti massonici 'deviati', con attività su tutto il territorio nazionale e all'estero, "in particolare su affari gestiti dalla pubblica amministrazione". Una tesi che lo stesso Woodcock, nella richiesta di archiviazione al Gip, sottolineava non essere stata provata dalle indagini. Nel decreto che dispone l'archiviazione, il Gip scrive che "l'assunto investigativo iniziale non ha trovato nel corso delle indagini idonei elementi di riscontro tali da poter sostenere l'effettiva esistenza di un sodalizio criminoso organizzato e diretto dai soggetti indicati, avente le finalità illecite proprie delle norme in contestazione, laddove la 'fumosità' degli elementi che si è riusciti a selezionare ne rende pressochè certa l'inidoneità in ottica dibattimentale a suffragare le complesse contestazioni originariamente ipotizzate". Già durante le indagini preliminari, l’avv. Francesco Liserre, difensore di fiducia di Saullo, stigmatizzò, con veemenza, la pubblicazione, sui principali quotidiani nazionali, dello stralcio delle intercettazioni telefoniche, denunciando “la spettacolarizzazione della giustizia che, eludendo le principali garanzie formali e sostanziali del cittadino sottese ad uno stato di diritto, conduce inesorabilmente, come nel caso di specie, a sintesi inique ed aberranti, mortificando quei principi costituzionalmente riconosciuti che informano la cultura giuridica ed etica di uno Stato civile che si rispetti”. L’avv. Liserre, esprime grande soddisfazione per l’archiviazione del procedimento che, a seguito di una deprecabile gogna mediatica, rende giustizia, al Maestro Saullo, di una dignità mai scalfita di onesto ed irreprensibile servitore dello Stato, impegnato nel sociale, unitamente a numerosi altri confratelli che si riconoscono nel costante assolvimento di quelle finalità meritevoli di tutela costituzionale e proprie della richiamata associazione, Assolutamente Non Deviata e, pienamente, riconosciuta dallo Stato italiano. Appresa la notizia, il Cavalier, Mario Saullo ha espresso tutto il suo plauso per una vicenda che, in tre anni, lo ha visto protagonista di una gogna mediatica. All’epoca dei fatti, tutti i media nazionali hanno parlato della vicenda con titoloni a prima pagina, come se il processo dovesse essere celebrato sulle pagine dei giornali. Così non è stato. “Oggi – afferma Mario Saullo – con molta serenità ho appreso la notizia del mio proscioglimento e me ne compiaccio. Ho sempre creduto nella giustizia, quella vera. Quella giustizia che tutela ogni individuo italiano in toto. Ho sempre servito lo Stato con umiltà, professionalità e spirito di servizio. Mi sono ritrovato, mio malgrado, coinvolto in una vicenda che non mi apparteneva. Sin dall’inizio ho mantenuto un atteggiamento sereno, convinto della mia estraneità ai fatti contestatimi. Mi onoro di appartenere alla Massoneria e, in quanto tale ho sempre operato nella più totale trasparenza e legalità. Continuerò nella mia strada, rallegrandomi del mio essere e del mio operato che continuerà, in favore del sociale e del benessere della collettività. Colgo l’occasione - ha continuato Saullo - per ringraziare l’avvocato, Francesco Liserre per essermi stato sempre costantemente e affettuosamente vicino, nonché tutti i fratelli della mia Loggia, con i quali abbiamo mantenuto, con forza e vigore, il nostro simbolo che è il Melograno”.

Nuovo Prefetto di Crotone ricevuto dal Presidente Zurlo

12 gen 10 “Sono entusiasta di essere a Crotone anche perchè si tratta della prima sede da prefetto. Da parte mia posso assicurare tutti che lo Stato è e sarà al fianco degli enti locali”. Così Vincenzo Panico al termine dell’incontro istituzionale con il presidente della Provincia, Stanislao Zurlo, tenutosi ieri mattina. “Con le amministrazioni locali saremo impegnati - ha proseguito Panico- su tutta una serie di emergenze come la criminalità, l’ambiente, le questioni legate alla tutela dei posti di lavoro”. Il presidente Zurlo ha ringraziato il prefetto per la visita assicurando la massima collaborazione dell’amministrazione. “Saremo propositivi - ha detto Zurlo - lavorando in sinergia come abbiamo fatto con il prefetto Varratta”. Panico - si fa rilevare in una nota - ha un curriculum di tutto rispetto maturato in circa 30 anni di carriera nell’amministrazione civile dell’Interno. A Crotone Panico arriva dopo l’ultimo incarico ricoperto a Napoli da viceprefetto vicario”.

Insediato il nuovo Prefetto di Catanzaro

12 gen 10 Si è insediato nuovo Prefetto di Catanzaro Giuseppina Di Rosa. Di Rosa è nata a Siracusa il 16 aprile 1943. Laureatasi in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, - spiega una nota della Prefettura - vince nel 1972 il concorso per Consigliere di Prefettura e viene assegnata alla Prefettura di Agrigento, dove è destinata alla Divisione Segretari Comunali e alla Divisione Depenalizzazione. Nel 1973 viene trasferita al Ministero dell’Interno presso la Direzione Generale della Pubblica Sicurezza - Ufficio Studi, Divisione Affari legislativi e partecipa a vari gruppi di lavoro per la redazione della Legge di riforma dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. Nel 1983 le viene conferito un encomio solenne per il contributo offerto in occasione della predisposizione dei decreti delegati previsti dalla citata Legge di riforma. Nel 1985 diventa Dirigente della divisione ordinamento della Direzione Centrale del Personale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il 1* gennaio 1989 viene promossa Vice Prefetto e, dall’ottobre dello stesso anno, nominata Dirigente del Servizio Ordinamento e Contenzioso della predetta Direzione Centrale. Componente di varie commissioni d’esame presso l’Accademia del Corpo delle guardie di P.S. e di numerose commissioni di concorso per l’accesso ai ruoli della Polizia di Stato. È membro del gruppo di studio per la disciplina dei concorsi e dei corsi di formazione del personale della Amministrazione Civile dell’Interno, della commissione paritetica per lo studio dei profili professionali della Polizia di Stato, del comitato per le pari opportunità del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, del nucleo di valutazione per la progettazione, valutazione e verifiche dei risultati dei progetti di produttività. Viene nominata Prefetto della Repubblica il 2 settembre 1996 e diviene Direttore Centrale per gli Istituti di Istruzione del Dipartimento della P.S. Dal 15 maggio 1997 al 9 luglio 2000 è Direttore Centrale dei Servizi Tecnico Logistici e della gestione patrimoniale dello stesso Dipartimento. Nel biennio 1997-1998 le viene affidato l’incarico di Presidente Supplente della Commissione di disciplina per il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Prima di Catanzaro, è stata Prefetto di Lecco, di Grosseto, di Siena e di Modena.

Stato di agitazione lavoratori sanità privata

12 gen 10 ''In Calabria, oltre duemila dipendenti delle strutture sanitarie private, da quattro anni sono senza contratto''. A sostenerlo sono i segretari generali della Fp-Cgil, Alfredo Iorno, della Fp-Cisl, Natale Pace, e della Uil-Fpl, Raffaele Gentile che hanno proclamato lo stato di agitazione del settore e impegnando ''tutte le strutture a una forte mobilitazione a salvaguardia dei diritti dei lavoratori e delle loro famiglie''. ''Come Federazioni regionali della Funzione pubblica calabrese - e' scritto in una nota congiunta - lanciamo la mobilitazione della sanita' privata nei confronti delle parti datoriali sul rinnovo ormai fermo da quattro anni. Non e' piu' tollerabile infatti che l'imprenditoria privata della sanita' convenzionata dreni ingenti risorse regionali e non si ponga problemi sul rinnovo del contratto di migliaia di lavoratori. Nel resto d'Italia, in Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Puglia si stanno sottoscrivendo pre-contratti regionali mentre in Calabria non esiste alcun tavolo per avviare le trattative e su questo chiediamo un intervento della Regione che metta le parti di fronte alle proprie responsabilita'''. ''Si registrano inoltre - proseguono Iorno, Pace e Gentile - forti ritardi nel pagamento delle spettanze dei lavoratori (mediamente si registrano ritardi per quattro mensilita'), e tutto nonostante la legge regionale prevede in caso di inadempienze contrattuali specifiche sanzioni. A tal proposito chiediamo un intervento incisivo della Regione che vada in direzione del rispetto delle regole. Le spettanze dei lavoratori si pagano senza che questi ritardi e i diritti dei lavoratori stessi diventino strumento di ricatto verso il sindacato e le Asp per dettare condizioni sulle negoziazione e i tetti di spesa''

Continua a nevicare in Sila

12 gen 10 Continua a nevicare in Calabria, soprattutto sulla Sila cosentina, dove per le intense precipitazioni sono caduti diversi alberi e una strada, la longitudinale Pino Collito che costeggia il Lago Arvo, nella zona di Lorica, è stata chiusa al traffico. Problemi anche sulla strada di Cagno, tra San Giovanni in Fiore e Lorica, che comunque è praticabile. A Lorica e Camigliatello, in particolare, la neve ha raggiunto i 70 centimetri mentre sulla cima di monte Botte Donato ha toccato il metro e 20. La temperatura che nella notte scorsa è scesa sotto lo zero attualmente è intorno allo zero. Gli impianti di risalita sono in attività e si può dunque sciare. Non si segnalano disagi sulla statale Silana Crotonese che è percorribile in tutto il tratto. Pioggi a tratti sull’autostrada Salerno - Reggio Calabria dove vige, per la zona del Pollino, l’obbligo delle catene a bordo. Neve anche sulla Sila crotonese, a Trepidò, dove ieri mattina c’erano 10 centimetri con temperature in leggero rialzo e presenze nelle strutture ricettive. Neve anche a Gambarie d’Aspromonte, nel reggino, 10 centimetri in piazza e il doppio circa sulle cime ancora insufficienti a permettere l’apertura delle strutture sciistiche.

Comitato a sostegno del servizio di emodinamica sul Tirreno cosentino

12 gen 10 Palmiro Manco, coordinatore regionale di Calabria Europea e dirigente provinciale dei Verdi, fa appello alle istituzioni e al dirigente dell’ASP, Franco Petramala, a sostegno del comitato “Salviamo il Cuore nel tirreno cosentino” Nel programma di emergenza dell’ultimo Piano sanitario regionale i pazienti colpiti da infarto del miocardico acuto devono essere avviati a Catanzaro con tempi ritenuti troppo lunghi e assolutamente a rischio per la vita degli ammalati. A Belvedere nella clinica Tricarico di Belvedere Marittimo c’è l’attrezzatura ed il personale medico specializzato per effettuare l’attività emodinamica, ma il servizio è stato sospeso dalla Regione Calabria. Palmiro Manco, dopo essere stato tra i proponenti della “Casa della Salute”, già finanziata dalla Regione Calabria a Scalea, oggi, per esperienza diretta testimoniata dal fatto che egli stesso è stato salvato dall’equipe medica della casa di cura Tricarico di Belvedere Marittimo, ritiene imprescindibile la scelta della Regione e dell’ASP a rivedere il Piano sanitario regionale che, così rimanendo, isola una parte fondamentale e importante del territorio calabrese e mette a rischio la vita di centinaia di cittadini. Per risolvere questo problema è quindi nato sulla costa tirrenica il comitato denominato – salviamo il cuore nel tirreno cosentino. “Noi abbiamo il dovere, - ha dichiarato Palmiro Manco,- prima di tutto come cittadini del comprensorio tirrenico, di difendere le poche eccellenze che contribuiscono a migliorare la qualità della vita nel territorio, di qualsiasi genere, sia pubblica che privata. Per Questo aderiamo con forza al comitato, sia come associazione Calabria Europea, che come federazione dei Verdi del Tirreno”.

Cia approva Unione CamCom Cosenza-Reggio

12 gen 10 La Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) delle province di Cosenza e Reggio Calabria, tramite i rispettivi presidenti Francesco Barbarossa e Antonio Inuso, confermano ai presidenti delle Camere di Commercio delle rispettive province, Giuseppe Gaglioti per la CCIAA di Cosenza e Lucio Dattola della CCIAA di Reggio Calabria, “la totale condivisione delle ragioni che hanno portato, nelle scorse settimane, ad intraprendere l’azione di dare vita alla costituzione dell’Unione regionale Nord-Sud”. Le CIA di Reggio Calabria e di Cosenza ritengono “non fosse più possibile proseguire nel disconoscere le giuste esigenze e prerogative che provengono dal 64% del tessuto imprenditoriale della Calabria, rappresentato dalle due province, in un momento di crisi come quello attuale, che vede la nostra regione segnare il passo, in tutti i comparti produttivi e occupazionali e riconfermare gli ultimi posti nelle graduatorie dell’esportazioni a livello nazionale, con ulteriori perdita di posizioni. In particolare - si fa rilevare - la Camera di Commercio di Cosenza da molti anni andava ricercando un diverso rapporto di rappresentatività all’interno dell’Unione regionale delle CCIAA e già, l’uscita dalla stessa del 2000 era sintomo di un malessere che, il rientro nel 2005 non ha potuto far esprimere a causa del commissariamento”.

Auto di un manovale incendiata a Serra San Bruno

12 gen 10 Ignoti hanno incendiato una Fiat Panda di proprietà di un disoccupato di 41 anni, M.R. Il fatto è avvenuto intorno alle 3 di mattina a Serra San Bruno, un grosso centro montano, nel vibonese. Al momento dell’incendio l’auto era parcheggiata in Piazza Cavour dove il proprietario, incensurato, abita. A dare l’allarme alcuni passanti che hanno avvisato i vigili del fuoco che, intervenuti sul posto, non sono riusciti a sottrarre dalle fiamme il veicolo. Indagano i carabinieri della locale stazione.

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