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Notizie di cronaca

 

 

Processo Domino, 13 condanne e due assoluzioni

08 gen 10 Si sono conclusi con tredici condanne e due assoluzioni i quindici giudizi abbreviati a carico di altrettanti imputati coinvolti nelle inchieste della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nome in codice "Domino" ed "Effetto domino", portate a termine a meta' maggio ed agli inizi di giugno 2008 dalla Squadra mobile della Polizia di Stato contro presunti appartenenti a consorterie dedite alle estorsioni con metodo mafioso, ai danni di imprenditori della provincia catanzarese, ed in particolare del comprensorio lametino. Tra di loro, secondo l'accusa, vi sarebbero presunti esponenti delle cosche Anello-Fruci, operante nell'area dell'Angitola (Vv), dei Cerra-Torcasio-Gualtieri e degli Iannazzo di Lamezia Terme (Cz), dei Passafaro di Borgia (Cz). Il giudice dell'udienza preliminare distrettuale di Catanzaro, Antonio Saraco, ha assolto dalle accuse Antonio Passafaro e Salvatore Passafaro (entrambi difesi dall'avvocato Arturo Bova). Il gup ha invece inflitto: 6 anni e 2 mesi di reclusione al presunto boss Rocco Anello, e 9 anni al fratello di questi, Tommaso Anello; 6 anni e 4 mesi a Giuseppe Fruci, e 6 anni e 10 mesi a Vincenzino Fruci; 4 anni e 8 mesi a Vincenzo Giampa'; 5 anni ad Antonio Gualtieri; 4 anni a Federico Gualtieri; 4 anni e 8 mesi a Francesco Iannazzo; 4 anni a Gaetano Larosa; 5 anni a Francesco Mallamace; 5 anni e 4 mesi a Pasquale Martellotti; rispettivamente 2 anni e 8 mesi, e poi 3 anni e 6 mesi, ai due collaboratori di giustizia Francesco Pietro Galati, e Francesco Michienzi. Alle parti civili - i Comuni di Francavilla Angitola (VV) e Filadelfia (VV), la Provincia di Vibo Valentia ed inoltre Salvatore ed Armando Mazzei -, e' stata concessa una provvisionale di 50.000 euro ciascuno, in attesa della liquidazione del risarcimento del danno che avverra' in sede civile. Le richieste di condanna da parte del pubblico ministero, Gerardo Dominijanni, erano state molto piu' alte, per un totale di 146 anni e 8 mesi di galera. Un sedicesimo imputato era stato gia' condannato, lo scorso 25 novembre, al termine del processo dibattimentale. Si tratta di Domenico Bevilacqua, 51enne di etnia rom piu' noto come "Toro seduto", considerato a capo della criminalita' zingara catanzarese, cui il tribunale collegiale ha inflitto una condanna a sei anni e mezzo di reclusione.

Fuori pericolo il consigliere Sarra, respira autonomamente

08 gen 10 E' stato dichiarato fuori pericolo il vicepresidente del gruppo del Pdl alla Regione, Alberto Sarra, sottoposto ieri ad un intervento di cardiochirurgia per la sostituzione dell'aorta al S. Anna Hospital di Catanzaro. L'intervento su Sarra era stato effettuato dall'equipe medica diretta dal prof. Mauro Cassese. ''Alberto Sarra e' sveglio, lucido ed anche cosciente tutto sta proseguendo in maniera regolare''. E' quanto ha detto Mauro Cassese, il cardiochirurgo del S.Anna Hospital, a capo dell'equipe che ha operato il vicepresidente del gruppo Pdl alla Regione, incontrando nel pomeriggio amici e familiari. A riferirlo sono i collaboratori del consigliere regionale. I primi sintomi di miglioramento Sarra li aveva avuti nella tarda mattinata con la regolarizzazione dei battiti cardiaci. Le parole riferite da Cassese, per quanti attendevano notizie sulle condizioni di Sarra, ''non hanno fatto altro - e' scritto in una nota - che trasformare in poche ore paura, rabbia e incredulita' da parte di familiari ed amici, in soddisfazione che, in ogni caso, va sempre mantenuta cauta e moderata. Sarra sara' tenuto ancora sotto osservazione ma il peggio e' passato''. ''Da parte dei familiari - prosegue la nota dei collaboratori del consigliere regionale - un doveroso ringraziamento a coloro i quali in queste ultime ore si sino prodigati per la vita dell'esponente politico reggino tra i quali il cardiologo reggino Enzo Amodeo e ovviamente il prof. Mario Cassese autore assieme alla sua equipe di un intervento straordinario lungo complesso e difficile che mai si era realizzato come riferito dallo stesso su un essere umano''

Loiero presenta il piano sanitario a Vibo

08 gen 10 Per la prima volta il presidente della Regione Agazio Loiero ha presentato al pubblico il Piano di rientro della Sanita' in Calabria partecipando alla conferenza pubblica che si e' tenuta a Vibo Valentia nella biblioteca comunale. Presenti anche il presidente della Provincia di Vibo, Francesco De Nisi, il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo, Rubens Curia, e il vicesindaco della citta', Enzo Insarda'. In sala tra cittadini comuni e numerosi medici, quasi a rappresentare il nuovo corso della sanita' calabrese, i genitori di Federica Monteleone ed Eva Ruscio, le due giovani tristemente note vittime di errori sanitari, che il presidente Loiero ha voluto coinvolgere nella fase di rinnovamento che attende il sistema sanitario regionale. ''Abbiamo perso molto tempo - ha detto Loiero - il ritardo accumulato e' imperdonabile. Ma adesso abbiamo l'occasione di recuperare e lo stiamo gia' facendo. Le case della salute ci consentiranno di spendere subito fondi comunitari e rappresentano una risorsa vera per questo territorio. Si sono dette tante inesattezze sulle case della salute. I piccoli ospedali non offrono livelli sufficienti e pertanto vanno riconvertiti''. ''La nuova rete ospedaliera che andremo a costruire - ha detto ancora Loiero - garantira' invece una assistenza sanitaria di qualita' e, soprattutto, equidistribuita sul territorio. Non ci saranno piu' isole di eccellenza soltanto, oppure reparti da evitare ma costruiremo un sufficiente livello di qualita' assistenziale in tutti i presidi della regione. Col Governo abbiamo concordato tempi e modi per azzerare il deficit sanitario e avviare un futuro di qualita' nell'assistenza regionale. Sara' dura ma ce la dovremo fare''

Pino Monteleone "Mandare a casa i medici che fanno danni"

08 gen 10 ''Ed eccoci ancora qui a riparlare della sanita' calabrese. Mi sembrava troppo bello che oramai non si parlasse piu' di malasanita' in Calabria e che il nuovo argomento legato alla stessa fosse solo il Piano di rientro e la fantomatica costruzione dei quattro nuovi ospedali che dovrebbero rappresentare il riscatto di tutte queste malefatte dei camici bianchi dal 2006 a seguire''. Lo afferma in una nota Pino Monteleone, il padre di Federica, la sedicenne morta dopo un intervento di appendicectomia nell'ospedale di Vibo Valentia. ''Questa mattina, come faccio di solito - aggiunge - leggo i giornali e che ti trovo? 'Scongiurata la chiusura del Centro Trapianti del Midollo Osseo di Reggio Calabria'. Perche'? Il contratto degli Esperti di trapianto e' scaduto ed a causa del piano di rientro della sanita', tutte le nuove assunzioni ed i rinnovi sono bloccate. Questa volta c'e' da dire che subito si e' corsi ai ripari, nel senso che finalmente si e' capito che un vero, e rimarco vero, polo di eccellenza non puo' scomparire perche' non ci sono i fondi per i contratti di chi realmente lavora, di chi realmente sta dimostrando di svolgere il proprio compito con ''scienza e coscienza'' e che agli occhi di tutti risultano apprezzati non solo a livello nazionale. Ora mi chiedo, e rivolgo la domanda anche a chi questa risposta me la puo' dare, perche' non si cerca di recuperare fondi per le cose che nella sanita' funzionano, mandando a casa chi invece e' convinto che nella sanita' puo' fare quello che meglio crede perche' nessuno lo mandera' mai a casa?''. ''Mi riferisco - prosegue Pino Monteleone - a quanto sta succedendo nei vari ospedali che stanno tenendo alta a bandiera della malasanita'. Questi signori che hanno effettivamente sbagliato, perche' non sono gia' stati licenziati? In questi casi bisogna essere drastici. Non bisogna aspettare che succedano fatti eclatanti piu' di quanti non ne siano successi gia', vedi il caso di mia figlia Federica. Tutti quelli che lavorano hanno degli obblighi contrattuali e principalmente morali, specie in campo sanitario e coma tali soggetti a sanzioni commisurate al danno commesso. Se non e' stato fatto chiedo che chi ha il potere di farlo, lo faccia senza perdere ulteriormente tempo. Questo e' quello che si aspettano i calabresi che continuano a sentirsi parte di questa terra, perche' onesti e quindi convinti di voler riscattare tutto cio' che c'e' di buono in questa Regione. Ricordo che nei contratti di lavoro vigenti in Italia esiste il 'licenziamento per giusta causa'. Se quello che e' successo in questi anni allo Jazzolino di Vibo Valentia o all'Annunziata di Cosenza non ha questi requisiti, mi chiedo quali siano le giuste cause''. Monteleone si rivolge poi al presidente della Regione, Agazio Loiero, dicendo di essere ''convinto che le parole dette da quando mia figlia Federica e' andata via per colpa di incapaci e per colpa di quella cultura ad arraffare quel che si puo' solo perche' sono soldi pubblici, e che ad oggi sono rimaste tali, devono essere tradotte in atti concreti''. ''Non possiamo pensare - conclude - di trovare qualcuno che e' imputato in un processo e gia' condannato in un altro, a dirigere un ufficio importante all'interno dell'Azienda sanitaria provinciale. Di questi esempi, se vuole, ne ho parecchi, ma credo che lei, prima in qualita' di Presidente della Regione, poi per aver trattenuto per se' l'Assessorato alla Sanita' ed in fine come Commissario all'emergenza sanitaria dimostri che il cambiamento del quale sta facendo il Suo cavallo di battaglia in campagna elettorale sia reale e non solo parole come finora dimostrato. Io come tanti altri questi fatti li vogliamo vedere subito perche' crediamo che eccellenze nella Sanita' calabrese ne abbiamo tante e non devono scomparire per colpa si chi e' ignorante o di chi pensa solo ad arraffare e quindi a togliere risorse per lo sviluppo''

Riprostinare emodinamica sul Tirreno cosentino

08 gen 10 ''Di infarto si muore nel Tirreno cosentino. Nel programma di emergenza dell'ultimo Piano sanitario regionale i pazienti colpiti da infarto miocardico acuto devono essere avviati a Catanzaro con tempi troppo lunghi e assolutamente a rischio per la vita degli ammalati''. E' quanto mette in evidenza il neo costituito comitato ''Salviamo il cuore nel Tirreno cosentino'' che ha eletto come coordinatore Ennio Abonante, avvocato e gia' sindaco di Falconara Albanese. Al comitato hanno aderito l'associazione Fratello cuore di Belvedere Marittimo, l'Accademia italiana del peperoncino con sede a Diamante e l'Associazione diabetici del Tirreno cosentino con sede a Paola. Adesioni di sindaci sono state annunciate dai paesi della costa tirrenica. ''Il comitato si propone - e' scritto in una nota - di sensibilizzare l'opinione pubblica e gli organismi competenti per il ripristino del servizio di emodinamica cardiologica gia' attivo nella Casa di cura Tricarico di Belvedere e sospeso da tre anni. Il servizio e' fornito di attrezzature all'avanguardia di nuova generazione con personale altamente specializzato. E in quattro anni ha effettuato migliaia di interventi sul cuore''. ''In tutto il Tirreno cosentino e anche nella Casa di cura Tricarico - sostiene Abonante - sono sempre attivi i reparti di cardiologia ma nessuno ha il servizio di emodinamica che al momento e' la risposta piu' adeguata per salvare la vita agli infartuati''. ''Il programma predisposto dal Comitato - conclude la nota - e' assai articolato. Dopo la prima fase costituente sono previste una serie di iniziative per coinvolgere i cittadini interessati con la partecipazione di tutti i sindaci. Al piu' presto anche un convegno per illustrare le finalita' dell'iniziativa e risolvere un problema che mette a rischio la vita di migliaia di cittadini''

L’11 a Varapodio presentazione del progetto del ponte sullo stretto

08 gen 10 L’11 gennaio a Varapodio verrà presentato il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. L’evento si terrà presso il Palazzo fieristico della Comunità Montana dove è allestita una sezione espositiva con plastici e pannelli sui principali aspetti del progetto del Ponte. Nel corso della presentazione sarà inoltre proiettata una animazione virtuale sull’Opera completata. All’evento saranno presenti il Sindaco Guglielmo Rositani, il presidente della Società Stretto di Messina Giuseppe Zamberletti, il presidente dell’Anas Piero Ciucci ed il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Altiero Mattioli.

La Tonno Callipo ridistribuisce utili ai lavoratori

08 gen 10 100mila euro saranno distribuiti ai lavoratori dell’azienda Giacinto Callipo Conserve Alimentari Spa quale segno tangibile del successo sul mercato ottenuto dalla storica industria di trasformazione del tonno che nel 2013 compirà un secolo di vita. Aprendo l’incontro con le rappresentanze sindacali, assieme al Direttore di Confindustria Vibo Valentia Anselmo Pungitore, al Segretario della Cisl Calabria Luigi Sbarra (che da lunedì lascerà l’incarico regionale per ricoprirne un altro ancora più prestigioso nella Segreteria nazionale della Cisl), l’imprenditore Pippo Callipo ha sostenuto: “Il risultato di oggi è, soprattutto il frutto della grande considerazione e responsabilità da parte dei dipendenti che hanno capito che cosa vuol dire lavoro, qualità, mercato e attaccamento all’azienda. Nonostante lo sfascio che oggi impera nell’industria italiana, con sempre più imprese che sono costrette a ricorrere a licenziamenti e ammortizzatori sociali, e in un contesto come quello calabrese che più di altri paga gli effetti di una crisi disastrosa, siamo orgogliosi di annunciare che la nostra produzione e la nostra presenza sul mercato non soltanto hanno tenuto - grazie alla nostra perseveranza nella difesa dei criteri guida del nostro marchio: qualità e professionalità - ma sono aumentate. Pertanto assieme alla Cisl sigliamo oggi un “patto” che lega, in modo ineludibile, la crescita del fatturato del Gruppo alle spettanze dei lavoratori, ai quali vengono ripartiti 100mila euro quale segno di ottimale cooperazione per il conseguimento del successo del marchio in Italia e nel mondo. Ho sempre avuto a cuore sia da imprenditore che da Presidente di Confindustria, l’interesse dei lavoratori che, quando è adeguatamente valorizzato, coincide con l’interesse complessivo dell’Azienda. Oggi sono fiero - ha concluso Pippo Callipo - di condividere con i lavoratori i benefici che scaturiscono da una positiva collaborazione”. Il segretario Cisl Calabria Luigi Sbarra, parlando del Gruppo Callipo come del “fiore all’occhiello dell’industria calabrese”, ha aggiunto: “Dalla Calabria arriva oggi un segnale forte che, oltre ad inserirsi a pieno titolo nel filone di discussione nazionale sui temi della partecipazione economica con i lavoratori, dimostra in maniera ineccepibile che fare impresa al Sud non solo è possibile ma è reale anche la possibilità, come nel caso delle aziende del Gruppo Callipo, di additarle ad esempio di un nuovo modello di responsabilità e partecipazione in ambito nazionale”.

La Corte dei Conti promuove gli investimenti dell’Anas sulla A3

08 gen 10 ''Considerevole aumento del valore complessivo'' dell'A3 Salerno-Reggio Calabria passato dai 2,9 miliardi di euro di stanziamenti iniziali ai 9,7 miliardi, riportati nel Dpef 2009-2013, avvio dei lavori per poco piu' di 1,2 miliardi, pari ad appena l'8,45% del totale di 15 miliardi per la statale 106 Jonica e ''notevole lentezza'' dei lavori della Quadrilatero Marche-Umbria Spa. E' quanto scrive la Corte dei Conti nella relazione sulla gestione 2008 dell'Anas indicando le due opere in cui la societa' e' stata maggiormente impegnata per l'ammodernamento. Nel 2008 l'Anas ha approvato progetti di opere stradali per un importo complessivo di oltre 10 miliardi di euro - scrivono i giudici - alla pubblicazione di bandi di gare per oltre 2,7 miliardi, all'avvio di nuove costruzioni per 2,2 miliardi e di interventi di manutenzione ordinaria per 193 milioni e straordinaria per 176 milioni, nonche' all'ultimazione di 248 interventi di manutenzione straordinaria per 186 milioni di euro. Tornando alla Salerno-Reggio Calabria, la Corte ha evidenziato che al maggio 2009 erano 26 gli interventi ultimati e fruibili, 2 appaltati ma non ancora cantierizzati, 15 quelli cantierati e in esecuzione (per investimenti pari a circa 3,8 miliardi di euro), 4 in fase di gara (per oltre 1,5 miliardi) e 10 con progettazione in corso, ''con un considerevole aumento del valore complessivo dell'opera, passato dai 2,9 miliardi di euro di stanziamenti iniziali ai 9,7 miliardi, riportati nel Dpef 2009-2013''. Quanto alla statale 106 Jonica, al 31 dicembre 2008, rispetto ad un importo totale di finanziamento dell'opera di circa 15 miliardi, risultavano in esecuzione 4 appalti per un valore di poco piu' di 1,2 miliardi, pari ad appena l'8,45% del totale; lavori del valore progettuale di 11,8 milioni risultavano appaltati e ancora in fase di cantierizzazione e due cantieri, comportanti lavori per complessivi 265 milioni, risultavano sequestrati dall'Autorita' giudiziaria. Quanto alla Quadrilatero Marche-Umbria Spa, controllata da Anas al 91,46%, ''i lavori di realizzazione della rete stradale progettata avanzano con notevole lentezza sia per quanto si riferisce al maxi-lotto 1, dell'importo di 1.295 milioni di euro, consegnati al contraente generale soltanto nell'aprile 2007 - peraltro relativamente al solo 1 sublotto -, sia con riguardo al maxi-lotto 2, dell'importo di 798 milioni di euro: l'apertura del primo cantiere sulla statale 77 - scrive la Corte - e' avvenuta anch'essa nel 2007, contestualmente alla stipula degli accordi di programma con enti ed istituzioni locali, finalizzati all'attivazione dei meccanismi di cofinanziamento, mentre nel 2008 e' proseguita la progettazione delle restanti tratte, con la consegna da parte dei contraenti generali di otto progetti definitivi e due esecutivi''.

La Provincia di Cosenza consegna i pulmini per disabili ai comuni

08 gen 10 La Provincia di Cosenza già dall’anno scolastico 2008/2009 ha assicurato il servizio di trasporto scolastico agli alunni diversamente abili che frequentano le scuole secondarie superiori della provincia. Per garantire il diritto allo studio degli alunni disabili si sono adottate soluzioni diverse, le meno onerose per la Provincia e più confacenti alle necessità evidenziate dal comune richiedente, nel rispetto della normativa vigente e delle esigenze dei singoli studenti. In alcuni Comuni, privi di mezzi e di personale o di associazioni di volontariato, pur di assicurare il servizio, si sono affrontate notevoli difficoltà e si è stati costretti ad affrontare alti costi . Al fine, dunque, di ottimizzare le risorse economiche e di fornire soluzioni di tempestività e continuità d’intervento l’Ente ha acquistato tre pulmini da destinare al servizio di trasporto scolastico degli alunni disabili delle scuole superiori, che saranno consegnati in uso temporaneo e gratuito, per l’anno scolastico in corso, ai comuni. Quella di Cosenza è tra le prime Province in Italia ad assolvere questo servizio e ad acquistare appositi mezzi, con lo scopo di rendere effettivo il diritto allo studio ed assicurare ai minori portatori di handicap ogni possibile facilitazione per la frequenza delle scuole d’istruzione secondaria. La consegna dei mezzi avverrà Lunedì 11 Gennaio, alle ore 11,30, presso la sede della Provincia di Viale Crati – c.da Vaglio Lise, alla presenza del Presidente della Provincia on. Mario Oliverio e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Pietro Ruffolo. La scelta di destinazione dei tre mezzi è improntata al principio di economicità per la Provincia e guidata dalle necessità riscontrate nel territorio. Pertanto un pulmino marca Mercedes modello Sprinter 13 posti compresi due posti per carrozzelle, sarà consegnato al Comune di Corigliano, poiché lo stesso è privo di mezzi idonei per il trasporto scolastico degli alunni disabili che frequentano le scuole superiori e numerosi sono gli aventi diritto. Il pulmino modello Sprinter 9 posti, con un posto per carrozzella, sarà consegnato al Comune di Acri. Anche questa scelta è improntata a criteri succitati, considerato il territorio di Acri, particolarmente vasto e la necessità di utilizzare di due diversi mezzi ( di cui uno fornito dall’Amministrazione provinciale) per garantire il servizio. Il pulmino marca Mercedes modello Sprinter 8 posti, con un posto carrozzella, sarà consegnato per il trasporto scolastico degli alunni, aventi diritto, che frequentano le scuole superiori del comune di Cosenza ad un’associazione di volontariato cosentina che effettuerà il servizio. Alla consegna fissata per Lunedì 11 Gennaio per il Comune di Corigliano sarà presente il sindaco Pasqualina Straface e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Giovambattista Citino. Per il Comune di Acri il sindaco Elio Coschignano, l’assessore alle Politiche Sociali Walter Manes, il dirigente del settore socio-assistenziale Giuseppe Altomari. Saranno ancora presenti i dirigenti provinciali del settore Pubblica Istruzione, Maria Francesca Gatto e Patrimonio, Francesco Tucci.

RdB/Cub: Vicenda Phonemedia, scenario già visto

08 gen 10 Il sindacalismo di base a fianco dei lavoratori del call-center PHONEMEDIA, che ancora una volta, stanno lottando per difendere i loro posti di lavoro, in quanto i “fantasmi” dell'azienda ha minacciato di esternalizzare le attività fino ad ora svolte. Lo scrive in una nota il sindacato RdB/Cub. Purtroppo è una storia già vista negli anni passati. Prima, si illudono tantissimi giovani e padri di famiglia che il lavoro precario sia il più bel risultato immaginabile, dopo avere preso soldi e sfruttato le maestranza; nessuno è proprietario nessuno ha responsabilità! Nelle more i lavoratori cercano altre occupazioni presso altri call-center all’uopo organizzati – ne stanno nascendo altri tre in provincia - che riciclano gli stessi lavoratori sottopagati e la storia continua all’infinito. Senza che nessuno si possa organizzare la propria vita privata, altri lavoratori stufi e sfibrati di tale situazioni si ritirano completamente dalla scena facendo il gioco dei “padroni fantasmi” – che si ingrassano con i mancati salari. Eppure, non è un caso di “call-center in crisi”: è l’ennesimo caso di multinazionale che viene qui ad attaccarsi alla mammella dei finanziamenti pubblici. Già: perché era lo Stato, la comunità europea, cioè noi, a pagare una parte degli incentivi per mantenere il lavoro. Una azienda che stà giocando sulla pelle dei lavoratori per incamerare altri soldi da Pantalone, con il probabile ricatto occupazionale. Occorre chiederci perchè si è arrivato a tanto e il ruolo della politica in tutti questi anni, del perchè dei vari passaggi di proprietà e di chi sono le responsabilità per aver “regalato” alla PHONEMEDIA soldi senza assicurazioni lavorative. Ma PHONEMERDIA non è solo l’ennesimo parassita è anche una azienda ( non sappiamo nemmeno se chiamarla azienda ) senza scrupoli che ci usa e getta senza ritegno, dopo averci abbondantemente messo le mani in tasca perché “bisognava vendere… vendere…essere competitiva”. E lo crediamo che è competitiva, visto che sino ad oggi l’abbiamo sovvenzionata con gli aiuti statali, provenienti dalle tasse che versiamo. Nessuno si è chiesto quale interesse avesse PHONEMEDIA a installare un call-center a Catanzaro – disoccupazione da sfruttare? Oppure raggiunto l'obbiettivo di inserimento nel mercato giovani disoccupati ora può ricattare le istituzioni utilizzando la rabbia dei lavoratori per avere ulteriori benefici sugli incentivi. Per il momento l’occupazione prosegue la chiusura come volevano loro non è avvenuta ma .... ora cosa succederà? Il governo… la politica cosa farà? Si limiterà a continuare a trincerare dietro le loro lussuose poltrone oppure tramite i sindacati concertativi continuerà a fare pressione sui lavoratori per mantenerli a lavorare senza stipendio???? Oppure convinceranno i lavoratori ad abbonargli gli arretrati cosi tengono aperto qualche altro mese per prenderci in giro meglio tutti. Stiamo costruendo un percorso di lotta per mettere in atto urgenti azioni, viste le prefigurabili conseguenze e cominciare a parlare più che di precariato a vita, di stabilizzazione del lavoro.

Programma sicurezza a Reggio 47 nuove telecamere

08 gen 10 Ne aveva già parlato il Ministro Maroni, ieri, durante la conferenza stampa in cui sono state presentate le nuove misure anti-'ndrangheta per il Reggino. Stamattina l'Assessore alla sicurezza del Comune di Reggio, Amedeo Canale, annuncia un ulteriore passo avanti del progetto 'Reggio Sicura': "il sistema di videosorveglianza gia' presente sul territorio della città sarà incrementato da nuove telecamere. Quest'intervento contribuirà a migliorare la sicurezza urbana, in un periodo estremamente delicato come quello attuale in cui la 'ndrangheta ha alzato il tiro". Sarà migliorato il sistema di videosorveglianza in punti strategici del territorio comunale, quali edifici o luoghi di interesse pubblico. "In centro citta' - spiega Canale - installeremo 47 nuove telecamere in aggiunta alle 80 gia' esistenti, e 2 nuovi varchi elettronici, ciascuno dei quali sara' dotato di un adeguato numero di lettori ottici di targhe (11 gia' quelli funzionanti)". Le zone del centro cittadino in cui e' prevista l'implementazione del sistema di sicurezza sono: il Comando Provinciale dei Carabinieri; il palazzo che ospita i Servizi demografici di via del Torrione prolungamento; il Fortino a mare del lungomare Falcomata'; Villa Genovese Zerbi (sul corso Vittorio Emanuele); parte del Lido comunale; il Duomo e la piazza adiacente; la stazione centrale, lato via Missori; Piazza S. Anna e la via S. Anna I tronco; Piazza S. Agostino e la via Guglielmo Pepe; il parco Baden Powell e la via Pasquale Andiloro; Piazza Carmine; il Viale Ammendola, angolo via Roma. Le telecamere saranno inoltre installate in prossimita' di 23 siti di proprieta' comunale, in cui insistono pozzi e serbatoi della rete idrica. "In questo caso - spiega ancora l'assessore Canale - vogliamo evitare i frequenti furti d'acqua o i tanti sabotaggi, con un servizio generale di controllo". L'implementazione del sistema di videosorveglianza e' finanziata con 891.480 euro del Pon Sicurezza, in conformita' alla decisione assunta dal Ministero dell'Interno che, all'inizio dello scorso mese di dicembre, ha comunicato al Comune di Reggio Calabria che Palazzo San Giorgio era stato selezionato tra i beneficiari dei fondi "per la realizzazione di iniziative urgenti per il potenziamento della sicurezza urbana e della tutela dell'ordine pubblico". Il progetto "Reggio Sicura" e' oggetto di una convenzione con la Prefettura di Reggio Calabria, alla quale il Comune documentera' in maniera dettagliata i diversi stati di avanzamento dei lavori. "Questo evidenzia - prosegue l'assessore Amedeo Canale - come l'attivita' dell'Amministrazione Scopelliti in generale e quelle dell'assessorato da me diretto in particolare, si muovano nella direzione di una politica della sicurezza urbana mai svincolata da una continuativa concertazione con l'Ufficio Territoriale del Governo con il quale, in tutti questi anni, grazie alla sensibilita' del Prefetto Franco Musolino, abbiamo messo a punto piani e strategie capaci di aumentare la sicurezza della cittadinanza. In questo contesto, le finalita' del progetto 'Reggio Sicura' sono anche quelle di rendere piu' difficili le azioni criminose nei confronti dei beni pubblici ed alimentare cosi' una maggiore percezione della sicurezza nei cittadini che usano per i motivi piu' disparati i luoghi pubblici e di aggregazione: strade, piazze e spazi di socialita'. In questo modo, il suolo pubblico sara' non solo reso piu' sicuro, ma contribuira' a migliorare l'immagine della citta' realizzando nuovi e diversi processi comportamentali in grado di rendere Reggio piu' vivibile. Ci sara' cosi' anche un controllo coordinato del territorio e si consentira' un aumento costante della prevenzione da parte delle forze dell'ordine. L'ulteriore soluzione tecnologica - conclude Canale - contribuisce ad alimentare nel cittadino il senso di sicurezza che il sistema globalizzante per certi versi ha fatto venir meno".

A Diamante gli ultimi scampoli di spettacoli natalizi

08 gen 10 Si chiude sabato 9 gennaio, con due eventi che si susseguiranno nel Palazzo di Città di Diamante, il programma delle iniziative e degli spettacoli organizzati dal’Amministrazione Comunale per le festività natalizie e di fine anno. Due iniziative che svolgeranno attraverso una ideale staffetta ed un simpatico “trait d’union” tra Calabria e Campania, all’insegna dell’intrattenimento di qualità. Alle ore 18,00 il popolare attore cosentino, Totonno Chiappetta, amico di lunga data della Città di Diamante, presenterà il suo ultimo libro: “Sulla groppa del Maestrale”. Un libro che raccoglie ricordi ed aneddoti di cittadini meno giovani di Cosenza, raccolti dalla viva voce dei protagonisti dallo stesso Totonno Chiappetta, nel corso di una serie di incontri nei centri anziani della Città . Ne esce fuori una galleria di storie e personaggi irripetibili e ricchi di una straordinaria umanità, che Chiappetta restituisce al pubblico con le sue riconosciute doti di narratore. Nel corso dell’incontro di domani verranno letti diversi brani del libro. Alle ore 20,00, sempre presso il Palazzo di Città di Diamante, si terrà lo spettacolo “Pullecenella cetrulo”, con: Felice Imperato, Brunella Spina, Pierluigi Tortora, che è anche il regista della ripresentazione Proprio dalle note del regista apprendiamo che: “Pullecenella Cetrulo è uno spettacolo di "commedia dell'arte”.Una piccola compagnia di comici dell'arte prova il suo spettacolo in maschera. Tutti i "tipi" sono rappresentati: Pulcinella, il Podestà, Monaco, il Dottore, il Capitano, la Morte. Un mondo fantastico e incantato dove lo spettatore bambino e anche adulto si lascerà guidare dagli interpreti per incontrare un divertimento semplice, ma vero”. Il programma delle iniziative e degli spettacoli organizzati dal’Amministrazione Comunale per le festività natalizie e di fine anno ha visto il patrocinio della Provincia di Cosenza, alla quale va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale di Diamante.

Villa con piscina sequestrata a Lamezia

08 gen 10 Una villa faraonica con piscina è stata sequestrata a Gizzeria Lido dai carabinieri della compagnia di Lamezia terme. La costruzione, realizzata abusivamente, in cemento armato con copertura in legno, e' stata realizzata in area sottoposta a vincolo e si sviluppa su due livelli con una superficie di 250 mq circa. La villa è stata costruita per civile abitazione mentre il proprietario, che e' stato denunciato a piede libero, aveva solo un permesso per costruire un fabbricato rurale. La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha concesso venti giorni per lo sgombero dell'immobile. Nel corso del 2009 i carabinieri della citta' lametina hanno sequestrato in tutto 25 immobili, del valore di dieci milioni di euro, e denunciato venti soggetti.

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