HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Notizie di cronaca

 

 

Inchiesta della Dia a Milano contro clan Barbaro/Papalia: 4 arresti tra cui politici

22 feb 10 Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite dagli uomini della Dia (Direzione distrettuale antimafia) nell’ambito di un’operazione riguardante il Parco Sud di Milano: tra gli arrestati per corruzione anche alcuni funzionari pubblici e uomini politici di Trezzano sul Naviglio (Milano). Le indagini costituiscono il seguito di quelle che, nel novembre 2009, portarono gli investigatori della Dia ad eseguire 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere e al sequestro di beni immobiliari e quote societarie a carico di affiliati al clan della ‘ndrangheta ‘‘Barbaro - Papalia” e di persone e società ad esso contigue. Gli arrestati sono: Tiziano Butturini, esponente politico del Pd e già noto come ex Sindaco di Trezzano sul Naviglio, oggi presidente del Cda di Tasm S.p.A. e di Amiacque s.r.l., aziende pubbliche che si occupano della tutela e della gestione delle risorse idriche dell’area milanese; Michele Iannuzzi, esponente politico del Pdl, è stato fino al giugno 2005 assessore ai Lavori pubblici ed ecologia del Comune di Trezzano sul Naviglio, oggi consigliere comunale e ora componente della Commissione Edilizia nonché del Cda di Tasm S.p.A.; Gino Terenghi, geometra comunale responsabile dell’ufficio Area Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio e Andrea Madaffari, presidente e vicepresidente della Kreiamo spa, una delle società coinvolte e favorite negli appalti dai funzionari pubblici. Butturini è accusato di corruzione in quanto, tra le altre cose, avrebbe ricevuto 5000 euro e la promessa di altre somme di denaro non quantificate “per affidare a due imprese di ingegneria partecipate da Kreiamo incarichi in violazione del principio di imparzialità amministrativa”. Una somma stabilita “in percentuale sull’ammontare del conferendo incarico”. Gli investigatori spiegano che le indagini, coordinate, tra gli altri, dal pm Ilda Boccassini, hanno portato alla luce “un sistema consolidato di pagamenti illeciti, funzionali all’ottenimento da parte del gruppo Kreiamo di favori, autorizzazioni, approvazioni, concessioni nonché incarichi di consulenza da pubblici funzionari. La prassi era emersa dal ritrovamento di una contabilità occulta della società. L’analisi di “voci di spesa prive di giustificazione lecita” e ulteriori indagini hanno consentito la scoperta di “un vero e proprio sistema di corruzione”. Alfredo Iorio e Andrea Madaffari, presidente e vicepresidente di Kreiamo, operante nel settore immobiliare, sono in carcere dal 2009 per corruzione e per la società è stata disposta nel dicembre scorso la sospensione temporanea dell’amministrazione dei beni. Iannuzzi, è accusato, tra l’altro, di aver ricevuto 12mila euro “al fine di compiere atti contrari ai doveri d’ufficio e in particolare al fine di garantire l’approvazione (intervenuta in data 7.2.2007) di un piano di lottizzazione inerente l’area sita in Trezzano sul Naviglio via Maroncelli, in palese violazione” del Piano regolatore. Avrebbe anche ricevuto, nell’occasione, la promessa di ulteriori euro 100.000,00. Sono anche stati sequestrati i conti correnti degli indagati per un valore di 256mila euro.

Pena ridotta al giovane rom accusato dell'omicidio Citriniti

22 feb 10 E' stata ridotta da 14 a 10 anni di carcere la pena inflitta al diciassettenne catanzarese di etnia rom accusato - in concorso con il padre ed il cognato - dell’omicidio pluriaggravato di Massimiliano Citriniti, catanzarese studente universitario di 24 anni assassinato con una stilettata al cuore il pomeriggio del 22 febbraio dello scorso anno fuori dal Centro commerciale “Le Fornaci”, a Catanzaro. La Corte d’appello di Catanzaro, ha rideterminato la condanna avendo ritenuto la diminuente della minore età dell’indagato prevalente sulle contestate aggravanti. A distanza di un anno esatto da quel drammatico evento, anche i giudici di secondo grado (presidente Donatella Garcea, consiglieri Marco Petrini e Antonio Giglio) hanno confermato dunque il giudizio di colpevolezza a carico del minorenne, già espresso in primo grado il 13 ottobre scorso dal giudice dell’udienza preliminare presso il tribunale per i minorenni, Carlo Caruso, al termine del giudizio abbreviato. Era stato il difensore dell’imputato, l’avvocato Gregorio Viscomi, ad impugnare quella prima sentenza in cui, in 56 pagine di motivazione, si è parlato di “una rivalsa assurda e comunque cercata con caparbia pervicacia”, di una vittima “pressata e tenuta ferma da un intero gruppo di avversari, un bersaglio facile, sul quale si poteva vibrare il colpo mortale con la più assoluta precisione”, e di “un accoltellatore che preannunziò esplicitamente ai suoi complici che cosa intendesse fare con coltello, dicendo loro ‘ho il coltello che lo ammazzò”. L’omicidio di Citriniti è avvenuto a seguito di un banale scherzo di Carnevale, che la vittima avrebbe fatto spruzzando della schiuma in faccia al minorenne rom, e che avrebbe dato vita ad una lite iniziata dentro al centro commerciale, e poi ripresa all’esterno, dove il 24enne è stato ucciso. I due coimputati per il delitto sono Cosimo Berlingieri e Gianluca Passalacqua, rom di 44 e 23 anni, rispettivamente padre e cognato del minorenne. Il secondo finì in manette a poche ore dall’omicidio assieme al 17enne, mentre il primo fu raggiunto da un’ordinanza di custodia in carcere poco più di un mese dopo, poiché la Polizia mise assieme una quantità di indizi, poi riscontrati, che secondo l’accusa dimostrerebbero la sua presenza sul luogo ed al momento del fatto (tutti si trovano ancora sottoposti a custodia cautelare). Berlingieri e Passalacqua sono stati rinviati a giudizio giorno 10 febbraio, e il prossimo 7 aprile avrà inizio il processo a loro carico davanti alla Corte d’assise di Catanzaro.

Omicida si Sellia, chiesta perizia

22 feb 10 Su Alessandro Olivo, 32 anni, disoccupato di Sellia Marina, imputato per l’omicidio aggravato di Santo Scumace, 72 anni, ucciso a coltellate nel piccolo centro lo scorso 22 luglio, sarà effettuata una perizia psichiatrica che stabilisca il suo grado di capacità di intendere e volere. Lo ha stabilito il giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro, Assunta Maiore, accogliendo la richiesta del difensore di Olivo, l’avvocato Piero Chiodo, il quale ha chiesto per il suo assistito il rito abbreviato (che in caso di condanna comporta lo sconto di pena di un terzo) condizionato, appunto, all’espletamento della verifica medica. Il gup ha affidato il relativo incarico al perito, rinviando poi al 22 marzo per conoscere l’esito dell’esame. Santo Scumace è stato assassinato di notte nella sua casa, che si trova in uno stabile di alloggi popolari di località Calabricata, che condivideva con una giovane magrebina di 24 anni, assente al momento dell’omicidio perchè stava trascorrendo la notte nella casa di un anziano che assisteva per lavoro. Il pensionato, raggiunto da 26 fendenti al busto e alle braccia inferti con un coltello da cucina, è morto sul colpo. Circa mezz’ora dopo il delitto, a poche centinaia di metri dalla sede della Compagnia dei carabinieri di Sellia Marina, i militari avevano trovato Olivo che vagava per strada. È fu proprio quest’ultimo a confessare il delitto.

Corse clandestine sul web, Polizia postale di Reggio chiude 26 siti

22 feb 10 Il Compartimento Polizia Postale di Reggio Calabria ha sequestrato ed oscurato 26 siti internet attraverso i quali si istigava a commettere i reati di maltrattamento di animali e di organizzazione di spettacoli o manifestazione vietate posti in essere attraverso corse clandestine di cavalli. Si tratta, in tal senso, per quantità e organicità, - sottolineano gli inquirenti - della prima operazione nel nostro paese. L’attività investigativa è scaturita dalla denuncia presentata dall’Osservatorio nazionale zoomafia della L.A.V. (lega Antivivisezione), in ordine alla presenza di siti Internet contenenti riprese video di corse clandestine e maltrattamenti animali. L’operazione è stata chiamata in codice “Febbre da cavallo”. I filmati erano stati caricati su un provider americano e oscurati su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Tripodi a seguito di una dettagliata denuncia presentata dall’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAVnella quale venivano segnalati 26 filmati relativi a corse clandestine di cavalli svolte in diverse province del Sud Italia e in particolare in quella di Reggio Calabria. Gli agenti del settore operativo, diretti dal Commissario capo Gaetano di Mauro, hanno monitorato per settimane la rete e dopo essere riusciti a risalire ai responsabili, hanno chiesto alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria l’oscuramento dei filmati. “Alcuni filmati avevano addirittura la colonna sonora di canzoni neomelodiche dedicate ai cavalli e alle corse clandestine, non solo: i filmati erano corredati da vere e proprie bacheche per commenti, apologie delle gare clandestine, lanci di sfide, appuntamenti per organizzare corse - commenta Ciro Troiano, responsabile Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAVe firmatario della denuncia - Quest’indagine ci ha consentito di conoscere meglio la fenomenologia di mondo illegale che, spesso, ha pericolose connessioni con la criminalità organizzata”. I filmati rimossi comparivano sul provider sotto la voce “corse clandestine di cavalli” e “corse clandestine”. Le immagini documentavano corse di cavalli su strada anche in ambito cittadino, con la partecipazione di numerose persone, e, in alcuni casi, il continuo frustare dei cavalli. Un filmato girato in una stalla documentava un cavallo legato e strattonato ripetutamente. Significativi alcuni commenti ai filmati, veri resoconti delle corse svolte, che, in alcuni casi, erano anche il mezzo per stabilire luogo e data delle gare. “Una corsa di cavalli su strada espone gli animali al rischio di lesioni fisiche dovute al tracciato non in regola, all’assenza di accorgimenti tecnici per prevenire lesioni agli animali, al pericolo di scivolare sull’asfalto, alle sollecitazioni che subiscono i legamenti quando si corre su pista non battuta, alla mancanza di paratie laterali a protezione dei cavalli, all’uso smodato del frustino. Per tali fatti - conclude Troiano - abbiamo presentato una denuncia con l’ipotesi concorso di più persone nella realizzazione e istigazione dei reati di maltrattamento di animali e organizzazione di competizioni e manifestazioni non autorizzate di animali, chiedendo il sequestro preventivo degli animali usati nelle corse”. Nei video si poteva rilevare che i fantini, alle prime luci dell’alba, gareggiavano per le vie del centro di alcune città meridionali ed in particolare nella zona di Reggio Calabria. , con la protezione di altri soggetti in moto, spronando i cavalli con continue frustate. Le indagini espletate dalla polizia postale hanno consentito di accertare che i siti erano ospitati su un provider americano, i cui responsabili, secondo accordi internazionali, si sono resi disponibili a fornire i dati relativi alle connessioni consentendo di sequestrare ed oscurare gli spazi web oggetto d’indagine. L’operazione, è stato detto nel corso di una conferenza stampa, è il coronamento di una azione sinergica tra la Lav e la Polizia Postale e delle Comunicazioni che nel recente passato ha consentito di individuare siti Internet attraverso i quali venivano mostrati combattimenti clandestini di animali organizzati da soggetti appartenenti ad organizzazioni criminali ed altresì di individuare una donna della regione Lombardia che aveva creato un sito attraverso il quale mostrava foto e filmati che la ritraevano mentre uccideva e torturava piccoli animali (zoosadismo), con finalità di tipo sessuale (fetish crush).

Sviluppo Italia Calabria,138 posti di lavoro a rischio

22 feb 10 CGIL,CISL,UIL ed UGL, unitariamente hanno inoltrato richiesta urgente di un incontro a Roma per la risoluzione di questa ennesima vertenza che coinvolge 138 lavoratori calabresi con le loro famiglie. Sono ormai trascorsi oltre tre anni da quando, con la legge finanziaria 2007, veniva deciso di dare un nuovo assetto al gruppo Sviluppo Italia, oggi Invitalia, ed alle relative realtà regionali come Sviluppo Italia Calabria. Con il successivo Protocollo d'Intesa, questa società doveva essere trasferita alla Regione Calabria e, per continuare ad assicurare alla società regionale ceduta un equilibrio economico finanziario, questa avrebbe potuto continuare a svolgere quelle attività che già svolgeva per conto dell’Agenzia, con il passaggio delle relative competenze dal Governo centrale al Governo regionale, purtroppo, fino ad oggi, niente di quanto previsto dal piano di riordino é stato attuato, in compenso la situazione per i lavoratori si é fatta sempre più critica a seguito della decisione presa dagli azionisti Invitalia e Regione Calabria nell'ottobre del 2007 di porre in liquidazione la società. Poi nel novembre del 2008 da Invitalia, Regione Calabria, Governo e Sindacati venne sottoscritto un Protocollo d’Intesa che se rispettato avrebbe portato a soluzione la vicenda, ma fino ad ora questo accordo è stato disatteso con il risultato che oggi 138 lavoratori rischiano di rimanere senza lavoro. Stiamo quindi assistendo al depauperamento di una società che nel corso degli anni ha operato con professionalità e competenza per lo sviluppo locale e territoriale ottenendo ottimi risultati in un contesto estremamente difficile e complesso. Ha, infatti, finanziato circa 11.000 nuove aziende, contribuendo in modo determinante alla creazione di circa 22.000 posti di lavoro; ha erogato oltre 8.000 ore di formazione specialistica; ha coadiuvato ed assistito oltre 1.000 PMI per l’ottenimento della certificazione di qualità, per l’innovazione tecnologica, per la sicurezza sui luoghi di lavoro. A questo punto, Il Governo centrale deve fornire risposte chiare e definitive sull’applicazione di una legge che prevede il trasferimento alle Regioni delle funzioni e delle competenze di un importante strumento di supporto all’imprenditoria locale, quale il DLgs 185/2000 ed in merito al rispetto dell'Accordo già sottoscritto; i Governi, nazionale e regionale, devono riconoscere la centralità e l'importanza che Sviluppo Italia Calabria ha fornito in termini di sviluppo al territorio calabrese. Sprecare queste professionalità in una regione dove l’utilizzo dei fondi europei é molto modesto, rendendo spesso necessario il ricorso a progetti “sponda” per recuperare parte dei finanziamenti non impiegati, è un lusso che questo territorio non può certamente permettersi. Il Governo nazionale e la Giunta Regionale -dice il dirigente sindacale della CGIL Massimo Covello- non pensino di poter continuare a mantenere in un limbo indefinito questa situazione. E' tempo di scelte coerenti con gli impegni assunti a garanzia del lavoro e delle attività. Rosi Perrone, Segretario Cisl Calabria,alla luce di quanto su esplicitato auspica che nel più breve tempo possibile si giunga per parti governativo-istituzionali ad un incontro su Roma, in sede Ministeriale, che porti alla positiva conclusione delle vertenza Sviluppo Italia Calabria. Soluzione che si augura faccia da punta di diamante per un piano di sviluppo per il sud che abbia le caratteristiche del disarmo bipartisan, per una attiva e fattiva collaborazione tra Governo Centrale e Locale. Il Ministro Scajola in occasione della finale del festival di Sanremo -sostiene Bonaventura Ferri Segretario regionale della UIL Calabria- ha espresso solidarietà e sensibilità verso i lavoratori di Termini Imerese, questa volta invece parliamo di 138 lavoratori di Sviluppo Italia e proprio l'On.Scajola è il Ministro dello Sviluppo Economico, ci aspettiamo che gli auspici fatti in quella serata valgano anche per questi lavoratori e le loro famiglie, in questa Calabria che frana non si fuò far franare neanche un altro solo posto di lavoro. L'UGL ritiene non più tollerabile l'incertezza nella quale sono costretti a vivere il lavoratori di sviluppo italia calabria e -dichiara antonio Franco- è giunto il momento di scoprire, una volta per tutte , le carte affinchè ognuno si assuma le proprie responsabilità. Questo è quanto abbiamo intenzione di ribadire nell'incontro romano che auspichiamo possa tenersi in tempi brevi.

Perugini (Anci) “Reagire alle intimidazioni ad amministratori”

22 feb 10 «Le pesanti intimidazioni subite in questi giorni, anche nelle ultime ore, da Sindaci calabresi – dichiara il Presidente di ANCI Calabria Salvatore Perugini, Sindaco di Cosenza – si aggiungono all’ormai lunghissimo elenco che quasi quotidianamente siamo costretti ad aggiornare. Nel manifestare pubblicamente la solidarietà mia e di tutti i Sindaci della Calabria alle persone colpite, voglio sottolineare ancora una volta che di fronte alle intimidazioni e alle aggressioni della criminalità non basta la determinazione di un singolo amministratore o di una giunta. È necessario fare massa critica, reagire e rafforzare l’impegno di ogni cittadino, della società civile e di tutte le istituzioni per bloccare, con l'aiuto determinante delle forze dell'ordine, questa semina di paura e non far venire meno la speranza e l’impegno dei calabresi per lo sviluppo della nostra regione».

Legautonomie “Inaccettabili attentati ad amministratori”

22 feb 10 ''Pianopoli, Soriano, Sant'Agata di Esaro. Sono gli ultimi tre Comuni nei quali si sono registrati atti intimidatori gravi a danno dei rispettivi sindaci, che in nemmeno due mesi del 2010 sono oltre dieci nella regione''. Lo si legge in una nota di LegAutonomie Calabria. ''Ad essi la nostra piena ed incondizionata solidarieta' - continua la nota - per una situazione moralmente e politicamente inaccettabile che sta, evidentemente, anche nella diffusa incoscienza delle oggettive gravi condizioni in cui sono costretti da tempo, da troppo tempo, ad operare gli amministratori locali della Calabria. Sia il sindaco di Soriano che quello di Sant'Agato di Esaro sono stati oggetto di reiterate minacce ed e' per questo ancora piu' insopportabile che non si sia riusciti a fare luce su episodi che avvengono in comunita' alquanto contenute numericamente. ''Non vorrei - dice il Presidente di LegAtonomie Calabria, mario maiolo - che si ripetesse quanto gia' accaduto nel passato, con sindaci pesantemente e ripetutamente minacciati (Sino poli, San Lorenzo del Vallo) che hanno abbandonato il campo decretando cosi', una sconfitta evidente della democrazia. Il tema oggi e' capire chi garantisce la sicurezza di coloro cui ci si rivolge sempre piu' per avere sicurezza? Non e' un gioco di parole e non e' un quesito che riguarda solo le condizioni operative delle forze dell'ordine''. ''E' il segno drammatico dei tempi; dove il segno dei tempi sta nella aumentata richiesta agli enti locali, ai sindaci in particolare - dice Maiolo - di farsi carico della sicurezza dei cittadini e dei territori che amministrano e l'incapacita' di garantire ad essi e alle loro famiglie le condizioni minimali per poter svolgere il loro compito. Per me, uomo, amministratore regionale e Presidente di LegAutonomie Calabria, e' diventato un punto fermo di riflessione e di denuncia. Cerco di non perdere nessuna occasione per richiamare l'attenzione dei colleghi delle diverse regioni italiane su questo punto, suscitando devo dire un'onesta apprensione e solidarieta', ma anche un'altrettanto onesta sorpresa. Credo sia arrivato il momento, assieme ad Anci, Upi, Uncem - conclude Maiolo - di porre gli oltre 700 casi di violenza contro gli amministratori calabresi degli ultimi anni, sul tavolo del Ministro dell'Interno, dei Presidenti delle Camere, della Presidenza della Repubblica''.

Minacce a giornalista di Reggio

22 feb 10 Una busta contenente alcuni pallini di fucile e minacce di morte indirizzate al giornalista Giuseppe Baldessarro è stata recapitata ieri mattina nella redazione del “Quotidiano della Calabria” di Reggio Calabria. Con alcuni ritagli di giornale è stato composta una frase di minacce, quindi un riferimento esplicito al giornalista che ha presentato regolare denuncia in Questura. Non è la prima volta che redattori del “Quotidiano” ricevono minacce di morte: nei giorni scorsi era toccato ad un altro giornalista della redazione di Siderno. A Baldessarro va tutta la solirietà del nostro direttore e della Redazione di NuovaCosenza.com

Giornalista minacciato, soldiarirtà da Ammazzateci tutti

22 feb 10 "Il clima nella nostra regione sta divenendo sempre più pesante, lo Stato intervenga chirurgicamente per frenare questa spirale criminale" Ad affermarlo in una nota Livio Corica che, a nome del coordinamento provinciale di Reggio Calabria del Movimento antimafie “Ammazzateci tutti”, esprime vicinanza al giornalista de “Il Quotidiano della Calabria” e di “Repubblica” Giuseppe Baldessarro destinatario di una lettera contenente minacce di morte. "E’ ormai evidente che la ‘ndrangheta stia alzando il tiro nei confronti di quei giornalisti che quotidianamente svolgono con coraggio il proprio lavoro in una terra difficile come la nostra. E’ necessario a tal proposito –continua la nota- affiancare alla meritevole opera di contrasto alle mafie che la magistratura e le forze dell’ordine pongono in essere con alta professionalità, un vasto movimento culturale in cui finalmente emergano –prosegue Corica- le positività calabresi e non i lati oscuri che tentano attraverso episodi come questi di condizionare la tranquillità professionale di uomini e donne liberi e per questo forse scomodi". "Tutta la nostra solidarietà dunque a Baldessarro che –conclude la nota- siamo sicuri continuerà a svolgere il proprio lavoro con la stessa serietà di sempre non curandosi di tali tristissimi accadimenti ".

L’Anas approva due appalti per lavori sulla ss18 e sulla ss106 per 3 mln

22 feb 10 Oggi l’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di due bandi di gara per interventi sulle strade statali 18 “Tirrena Inferiore”, in provincia di Cosenza, e 106 “Jonica”, in provincia di Catanzaro, per un investimento complessivo di tre milioni di euro. Sulla statale 18 è previsto il ripristino, in tratti saltuari, del piano viabile tra i km 243,670 e 353,450, ovvero l’intero tratto ricadente nella provincia di Cosenza. L’intervento prevede un investimento di quasi due milioni di euro. Sulla statale 106 verrà realizzata invece una rotatoria al km 198,800, in corrispondenza con l’attuale incrocio della via Mercato di Sellia Marina, in provincia di Catanzaro. I lavori, che prevedono anche la conseguente riconfigurazione delle opere idrauliche, avranno un importo di oltre un milione di euro. “L’aggiudicazione di queste gare – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – conferma l’impegno dell’Anas non soltanto nella realizzazione di grandi opere, ma anche di interventi manutentivi e di messa in sicurezza della rete esistente. Si tratta di interventi in grado di produrre grandi benefici ai cittadini, soprattutto in termini di sicurezza. L’incrocio tra la “Jonica” e la via Mercato di Sellia Marina è infatti considerato un “black point”, ovvero un punto nero, caratterizzato da particolare rischio, presente lungo un’infrastruttura stradale. Grande è anche l’impegno profuso nei confronti della statale 18, quale importante via alternativa all’autostrada A3, in fase di ammodernamento”. La gara per il ripristino della statale 18 è stata aggiudicata dalla A.T.I. Pavimag s.r.l. – MA.GI.SA. s.r.l. di San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza, mentre nella gara per la realizzazione della rotatoria sulla statale 106 è risultata essere aggiudicataria l’azienda SA.BI. di Sammarco Cataldo & C. s.a.s., con sede a Cirò Marina, in provincia di Crotone.

Sorical al lavoro per ripristinare rete idirica danneggiata da frane

22 feb 10 Sono in fase di completamento gli interventi di ripristino sulle reti idriche effettuati da Sorical in seguito all’eccezionale ondata di maltempo. Lo rende noto la società per la gestione delle risorse idriche regionali. “Le criticità maggiori - recita un comunicato - si sono registrate nelle province di Cosenza e di Catanzaro, sia sulle adduzioni dell’Abatemarco che nelle reti del catanzarese danneggiate dall’esondazione dell’Alli. La prima fase emergenziale è quasi del tutto superata , seppure persistano problemi logistici derivanti dalle continue piogge e dalla franosità del terreno che spesso vanifica gli interventi in urgenza”. “Il sistema ha retto - ha detto il Presidente di Sorical, Geppino Camo - dimostrando l’alta professionalità raggiunta dai nostri tecnici . Devo ringraziare l’ad di Sorical, Maurizio Del Re, il direttore tecnico, Sergio De Marco e tutti i compartimenti - ha aggiunto Camo - che hanno lavorato h 24 per venire incontro alle giuste esigenze della popolazione amministrata , concertando interventi operativi che hanno riscontrato una grande attenzione da parte della Regione”.

Corsi scolastici di recupero gratuiti a Praia a Mare

22 feb 10 L'amministrazione Comunale Di Praia A Mare, settore Politiche Giovanili e l’Associazione europea degli insegnanti (Aede), sezione di Praia a Mare, incontrano i genitori dei giovani interessati alla frequentazione di alcuni corsi di recupero gratuiti propedeutici all’insegnamento scolastico. L’incontro avverrà martedì 23 febbraio alle 15.30 presso il Centro Educativo Territoriale sito in via San Marco a Praia a mare. “Sostegno e potenziamento delle abilità linguistiche di base e del metodo di studio per le materie letterarie e scientifiche”, “Preparazione per i test d’ingresso all’università per le facoltà scientifiche” e “Lingua madre per gli stranieri”: questi i tre cicli di insegnamento predisposti dalla sezione praiese dell’associazione professionale dei docenti, diretta dalla segretaria Maria Angela Civale, con il contributo della struttura comunale preposta alle Politiche giovanili e pari opportunità guidata da Anna Maria Depresbiteris. Ottantacinque posti in tutto per studenti delle scuole elementari e medie del comune altotirrenico, 20 dei quali di lingua araba o romena. Le iscrizioni sono ancora aperte e i beneficiari saranno individuati attraverso una graduatoria stilata tenendo conto della situazione economica del nucleo familiare d’appartenenza e dell’insuccesso scolastico conseguito nell’anno d’insegnamento 2008/2009.

Cittadini di San Giovanni in Fiore da Oliverio per mezzi di trasporto

22 feb 10 Al presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, nei giorni scorsi era giunta una richiesta di intervento tesa a migliorare e razionalizzare i collegamenti, attraverso mezzi di trasporto pubblici, tra la città-capoluogo e il comune di San Giovanni in Fiore, a cui è interessata una numerosa delegazione di cittadini di San Giovanni in Fiore che svolgono presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, presso i presidi ospedalieri dell’Annunziata e del Mariano Santo il loro lavoro infermieristico, tecnico-assistenziale. L’intervento del presidente della Provincia anche questa volta non si è fatto attendere. Questa mattina, infatti, l’on. Oliverio ha convocato una delegazione dei cittadini interessati alle problematiche sollevate insieme al rappresentante delle Ferrovie della Calabria, geometra Sergio Aiello. Dopo aver preso atto dell’incompatibilità di orario tra i turni dei lavoratori interessati e quelli di partenza e arrivo dei mezzi di pubblico servizio, con conseguente e continuo ricorso ai mezzi privati anche in pieno inverno, il rappresentante delle Ferrovie della Calabria ha accolto le richieste dei lavoratori fortemente sostenute dal presidente Oliverio e si è impegnato a spostare, entro il 1° marzo prossimo, l’orario di partenza degli autobus da San Giovanni in Fiore alle ore 5 e 40 anzicchè alle ore 6.05 e di spostare, di concerto con il Comune di Cosenza, la fermata nella città capoluogo dall’Autostazione a piazza Riforma. Le Ferrovie della Calabria, inoltre, si sono poi impegnate a concertare con la Regione Calabria, in un lasso di tempo maggiore, l’istituzione di una nuova corsa serale alle ore 21.20 e l’istituzione di alcune corse festive, per togliere dall’isolamento, insieme a San Giovanni in Fiore anche i più importanti centri dell’altopiano silano.

Successo del peperoncino di Diamante alla Bit di Milano

22 feb 10 Grande successo di Diamante alla BIT di Milano, dove sua Maestà il Peperoncino, ha attratto tantissimi visitatori nello stand che la “Città dei Murales e del Peperoncino” quest’ anno ha voluto allestire autonomamente nel villaggio fieristico della più importante borsa turistica. “Ospiti della Fiera milanese per molti anni con le Città del sole, poi nel circuito delle Vie del Mare, questa volta”, dichiara l’Assesore F. Maiolino, “con un supplemento di impegno, anche economico, ci siamo presentati a Milano da soli, investendo sulla nostra immagine, sui nostri attrattori e sulla collaborazione degli operatori del settore. E’ stato un atto dovuto per cercare di compensare sia il danno d’immagine arrecato dalle Navi dei Veleni a tutto il Tirreno Cosentino e sia le ferite inferte al litorale dalle mareggiate di questo inverno. Il successo di pubblico, l’interesse degli operatori, l’attenzione dei Media, la grande visibilità avuta nella rassegna milanese ha confortato la nostra intuizione confermando il ruolo di località turistica di eccellenza che Diamante si è guadagnata nel corso degli anni anche grazie a quello straordinario veicolo promozionale che è il Peperoncino”. Nella affollata conferenza stampa tenutasi nell’area dibattiti della Regione Calabria, Il Sindaco Ernesto Magorno, e l’Assessore Franco Maiolino hanno illustrato le strategie turistiche della Città di Diamante che puntano fortemente nella promozione, nella destagionalizzazione, nelle sinergie di territorio e nell’ attuazione di politiche amministrative locali miranti all’ aumento della recettività alberghiera ed al miglioramento dei servizi turistici. La messa in campo di forti attrattori destagionalizzanti quali il consolidato “Peperoncino Festival” di Settembre, ed il “Diamante Film Festival” di Giugno sono stati posti all’attenzione dell’assessore provinciale al turismo Pietro Lecce e dell’assessore regionale Damiano Gagliardi, presenti al dibattito. Il Presidente dell’Accademia del Peperoncino, Enzo Monaco, ha poi presentato il programma della diciottesima edizione del Festival che si terrà dal l’8 al 12 settembre. Al termine della conferenza, ai giornalisti, ai buyers, ai visitatori e agli ospiti è stato offerto un coktail piccante creato per l’occasione da Caffè Nini e denominato “ diciotto PIC “ accompagnato dagli stuzzichini offerti dai Magnifici del Mezzogiorno.

In Calabria il 53% delle imprese vittima del racket

22 feb 10 In Calabria il 53% delle imprese sono soggette ad una qualche forma di influenza da parte della criminalità organizzata, tra estorsioni, taglieggiamenti e imposizioni di varia natura. Il dato è stato pubblicato stamani dall'inserto economico del 'Corriere del Mezziogiorno' sulla base dell'indagine del Censis che sarà presentata domani in occasione del convegno sul Mezzogiorno organizzato da Confindustria nell'ambito delle celebrazioni del suo centenario. Dall'indagine emerge che la Calabria è al primo posto per le imprese sottoposte ad influenza della criminalità organizzata. Seguono la Sicilia con il 41,3%, la Campania con il 31,2% e la Puglia con il 17,8%. Tali influenze si traducono con un aggravio di costi per le aziende: il 19,7% fa riferimento ai costi aggiuntivi che le imprese devono accollarsi per garantire la propria sicurezza; il 18,3% individua le conseguenze nelle distorsioni che la presenza di criminalità provoca influendo sulle scelte di mercato, sulle assunzioni, sui rapporti con le altre imprese, sulla scelta dei fornitori.

Catanzaro prima per redditi

22 feb 10 E' Catanzaro la prima città calabrese per quanto riguarda il reddito pro capite denunciato al fisco. Il dato emerge da una classificata pubblicata stamani da Il Sole 24 ore. L'indagine è stata realizzata sulla base dei dati del Ministero delle finanze circa le dichiarazioni dei redditi del 2008. A Catanzaro, che nella classifica generale si attesta all'82/mo posto, la media pro capite di reddito è di 18.416 euro. Seguono Cosenza (17.747), Reggio Calabria (16.944), Vibo Valentia (16.505) e Crotone (15.553). Crotone e Vibo Valentia, inoltre, sono tra i capoluoghi di provincia con una scarsa presenza di contribuenti che dichiarano oltre 100 mila euro.

La Finanza sequestra 200 bombole di Gpl irregolari a Limbadi

22 feb 10 Oltre duecento bombole di Gpl sono state sequestrate in un deposito a Limbadi dai militari della Guardia di finanza che hanno denunciato il proprietario. All'interno del deposito i finanzieri hanno trovato oltre tremila chili di gas mentre la struttura ne poteva detenere al massimo cinquecento. Il titolare dell'attività commerciale è stato denunciato per reati che vanno dal possesso di materiale esplodente ed infiammabile, all'esercizio di attività senza autorizzazione e certificato di prevenzione incendi.

 

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti