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Intimidazione a coop Libera a Gioia. Don Ciotti “Buon segno”

 

 

Intimidazione a coop Libera a Gioia. Don Ciotti “Buon segno”

13 apr 10 Un atto intimidatorio e' stato compiuto la notte scorsa, a Gioia Tauro, ai danni della Cooperativa Valle del Marro di Libera Terra di don Ciotti che gestisce, a scopi sociali, un terreno confiscato alle cosche della 'ndrangheta. Ignoti sono entrati in un capannone mettendolo a soqquadro, quindi hanno preso un furgone col quale sono passati sul fondo agricolo per poi parcheggiarlo davanti al capannone. Quello della notte scorsa e' l'ennesima intimidazione ai danni della cooperativa. Il primo aprile scorso, i banditi avevano forzato il lucchetto della porta del capannone. La notte dell'8 marzo, era stata rubata a Polistena l'auto del vice presidente della cooperativa, abbandonata poi Rosarno ridotta ad una carcassa. Nel settembre 2009 era stata presa di mira la sede operativa dell'azienda, a Polistena, con il furto di tutte le motoseghe e i decespugliatori. ''Le intimidazioni contro la cooperativa - ha commentato don Luigi Ciotti, presidente di Libera - provoca disorientamento e fatica. Tuttavia, al di la' delle loro intenzioni, questi continui gesti vili sono un buon segno. Sono la riprova del positivo che in Calabria stiamo cercando di costruire anche grazie alla preziosa opera di magistratura e forze dell'ordine, dell'associazionismo, del mondo cattolico e di molte amministrazioni attente. E' un positivo che allarma e infastidisce chi vuole continuare a imporre le logiche della violenza e del profitto illecito. Un positivo che dovremo alimentare giorno per giorno con il contributo di tutti: cittadini e associazioni, istituzioni e chiese''. ''La lotta alle mafie e alle organizzazioni criminali - ha aggiunto don Ciotti - si snoda lungo un percorso tortuoso, spesso in salita, che richiede continuita', coerenza e strategie volte non solo a reprimere i fatti criminali ma a sradicare, attraverso proposte sociali e culturali concrete, la mentalita' mafiosa che sta alla base di questi fatti. I tentativi di intimidazione non hanno fermato in passato ne' fermeranno la scelta, l'impegno, la determinazione di Libera e della sua rete nell'opera di restituzione alla collettivita' in Calabria come in tante altre parti del Paese, di quanto le mafie hanno sottratto con la violenza e la minaccia''.

Don Ciotti “Buon segno”. "La serie di intimidazioni contro la cooperativa "Valle del Marro di Libera Terra nella piana di Gioia Tauro, ultima quella odierna- ha commentato Don Luigi Ciotti, presidente di Libera- provoca disorientamento e fatica. E tuttavia, al di la' delle loro intenzioni, questi continui gesti vili sono un buon segno, sono la riprova del positivo che in terra di Calabria stiamo cercando di costruire anche grazie alla preziosa opera di magistratura e forze dell'ordine, dell'associazionismo,del mondo cattolico e di molte amministrazioni attente. Il lavoro che insieme stiamo realizzando-prosegue Don Luigi Ciotti- e' un positivo che allarma e infastidisce chi vuole continuare a imporre le logiche della violenza e del profitto illecito. Un positivo che dovremo alimentare giorno per giorno con il contributo di tutti: cittadini e associazioni, istituzioni e chiese. La lotta alle mafie e alle organizzazioni criminali si snoda lungo un percorso tortuoso, spesso in salita, che richiede continuita', coerenza e strategie volte non solo a reprimere i fatti criminali ma a sradicare, attraverso proposte sociali e culturali concrete, la mentalita' mafiosa che sta alla base di questi fatti. I tentativi di intimidazione-conclude il presidente di Libera- non hanno fermato in passato ne' fermeranno la scelta, l' impegno, la determinazione di Libera e della sua rete nell' opera di restituzione alla collettivita' in Calabria come in tante altre parti del paese, di quanto le mafie hanno sottratto con la violenza e la minaccia".

La solidarietà. “Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla “Cooperativa Valle del Marro”, di Libera Terra a Gioia Tauro, di Don Ciotti, vittima di gravissime intimidazioni” . Lo dicono Andrea Orlando, Presidente del Forum Giustizia e Emanuele Fiano, Presidente del Forum Sicurezza del Partito Democratico. “Sono mesi che, la Cooperativa di Libera riceve intimidazioni e minacce. E’ la riprova di un impegno forte contro la criminalità organizzata che da speranze e restituisce alla collettività i beni di quella terra. In Calabria ogni giorno Libera, la magistratura e le forze dell’ordine combattono insieme una battaglia di legalità e di cultura che la politica deve sostenere con ogni mezzo”.

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