Pasquetta nella tradizione in Calabria

05 apr 10 Sole ma anche vento piuttosto forte e qualche nube per la pasquetta in Calabria. Tra incertezze meteorologiche e citta' svuotate, e' sempre la classica gita fuori porta nelle localita' montane o in quelle sulle coste a caratterizzare la giornata del lunedi' dell'Angelo nella regione. Traffico su livelli normali viene segnalato sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria e sulle altre principali strade della regione come la statale Ionica 106, soprattutto in corrispondenza con le localita' turistiche del litorale. L'eccezionale innevamento delle scorse settimane continua a garantire un supplemento di offerta turistica per gli amanti degli sport invernali sulla Sila cosentina. Gli impianti sciistici sono aperti nelle due principali localita' di vacanza del cosentino: si scia a Lorica, nella Valle dell'Inferno, e a Camigliatello, nella parte alta della cabinovia, dove la poca neve rimasta e' praticabile anche grazie al calo notturno delle temperature che in vetta sono scese di qualche grado sotto lo zero. Le due localita' silane del cosentino, in queste ore, sono prese d'assalto dai turisti calabresi ma anche da quelli provenienti da altre regioni del Mezzogiorno. Non c'e' piu' neve, invece, nelle stazioni montane della Sila catanzarese (Villaggi Mancuso e Racisi) e nella zona di Trepido', sul versante crotonese, dove comunque le presenze non mancano in ristoranti e alberghi. A Gambarie d'Aspromonte, zona in cui si concentra la gran parte del turismo montano reggino e messinese, presenze in crescita nelle strutture ricettive anche in considerazione dell'offerta beauty farm e relax. Oltre alle tradizionali mete marine e montane, in Calabria cresce l'interesse per le visite nei borghi antichi che sono numerosi e spesso poco conosciuti. Tutto esaurito, inoltre, nelle strutture agrituristiche, a conferma di un trend di crescita che ormai si va via via consolidando in ossequio al mix tra buona tavola, con l'utilizzo di prodotti genuini e del territorio, e contatto con la natura. Da segnalare, inoltre, l'offerta culturale dei musei e dei siti archeologici sparsi per la regione, fatta eccezione per il Museo nazionale di Reggio Calabria, chiuso per i lavori che hanno reso necessario il trasferimento dei Bronzi di Riace e di altri reperti nella sede del Consiglio regionale.

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