Intimidazione al parroco di Sant’Onofrio, sospesa l’Affruntata

05 mar 10 Colpi di pistola contro l’abitazione del parroco di Sant’Onofrio paese alle porte di Vibo. Il motivo, il divieto ai mafiosi di partecipare alla famosa manifestazione di Pasqua della Diocesi: l’Affruntata, tradizionale balletto delle statue sacre che vengono portate a spalla dai fedeli. Tra loro, normalmente, sono proprio i malavtorsi che hanno questo compito per rafforzare la loro visibilità sul territorio. Una tradizione che vede le effigi dell’Addolorata, del Cristo risorto e di San Giovanni correre in un balletto del tutto singolare delle statue. Un’usanza a cui gli abitanti tengono molto, ma a cui tengono soprattutto gli affiliati delle cosche. Monsignor Renzo, conscio di questo problema aveva scritto a tutte le parrocchie di scegliere con cura i figuranti che devono essere da esempio di rettitudine per tutta le comunità. Da qui l’atto intimidatorio e gli spari contro l’abitazione del priore della confraternita del Santissimo Rosario che organizza il rito, don Michele Virdò. A seguito dell’intimidazione il parroco, sentito il vescovo Luigi Renzo, e d'accordo con i carabinieri, ha deciso di sospendere la manifestazione, che potrebbe svolgersi domenica prossima

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