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Operaio muore sulla A3

 

Operaio muore sulla A3 a Tarsia durante la costruzione di una galleria

24 set 09 Un operaio e' morto stamani a Tarsia in un incidente sul lavoro in un cantiere per la costruzione di una galleria sulla A3. Si chiamava Valerio Messuti, aveva 21 anni ed era originario di Marsico Vetere(Potenza). L’incidente è avvenuto nel cantiere A3 di Tarsia dove e' in corso la costruzione della nuova galleria ''Serra dell'Ospedale'', sulla carreggiata nord, dal km 221,440 al km 225,800. L’uomo, e' morto mentre lavorava con altri due colleghi, per conto dell'impresa esecutrice Carena Spa di Genova, sul cestello elevatore all'interno della galleria. In base alle prime indagini risulta che, per cause in corso di accertamento, un blocco di argilla si e' staccato improvvisamente dal fronte di scavo ed ha colpito alla testa il giovane operaio, che e' deceduto, mentre gli altri due colleghi sono rimasti illesi. Appena appresa la notizia, il Presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, ha espresso vivo cordoglio per l'accaduto ai familiari del giovane operaio deceduto ed ha nominato una commissione d'inchiesta interna per verificare ed accertare tutte le cause dell'incidente. Dalle prime verifiche effettuate questa mattina dai responsabili Anas e dell'Impresa Carena, e' stato riscontrato che la nuova galleria non presenta alcun segno di cedimento o di altre anomalie strutturali.

Loiero “Fare chiarezza sui cantieri della A3”. "Troppe lacrime, ancora una morte bianca, l'ennesima vittima per il lavoro. E' ora di fare chiarezza su quanto avviene nei cantieri dell'Autostrada e non solo, verificando se vengono rispettate tutte le norme di sicurezza". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, appena appreso dell'incidente avvenuto in un cantiere della A3 nei pressi di Tarsia, incidente costato la vita all'operaio Valerio Messuti. "Esprimo tutto il mio cordoglio per la morte del giovane operaio lucano e sono vicino ai familiari e ai compagni di lavoro - ha aggiunto Loiero - auspicando che l'inchiesta della magistratura faccia luce e aiuti a scongiurare altre tragedie come questa"

Ass. Incarnato «Più sicurezza nei cantieri»: L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Incarnato, esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa dell’operaio di 21 anni, Valerio Messuti morto su un cantiere della A3 all’interno della galleria di Tarsia. “Una grave perdita - prosegue Incarnato che prima di essere eletto consigliere regionale per 20 anni ha svolto attività sindacale - che deve farci riflettere sempre di più su come sia necessaria la sicurezza sui cantieri per evitare che le vite dei lavoratori siano spezzate mentre assolvono al proprio dovere. Nessuno potrà restituire il giovane alla sua famiglia, ma la sua perdita deve servire come monito ai cittadinie alla magistratura, che deve innanzitutto fare luce sull'accaduto, e dare il via ad interventi efficaci in tema di sicurezza”.

Belcatsro (Mpa) “L’Anas risponda sulla sicurezza” ''L'Anas, che ha ricevuto dallo Stato il mandato per il nuovo tracciato dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, insieme a tanti ma tanti quattrini pubblici, deve rispondere direttamente anche della sicurezza dei cantieri che ha concesso in appalto ad altre societa'''. E' quanto sostiene il Parlamentare del Movimento per l'Autonomia - Alleati per il Sud (Mpa) Elio Belcastro, circa l'incidente sul lavoro avvenuto nel cantiere di Tarsia nel quale e' morto Valerio Messuti. ''Non e' risparmiando ancora sulla pelle dei lavoratori - aggiunge - che si puo' penalizzare chi lavora, in termini di sicurezza e garanzie di adeguate tutele. La Calabria paga pesantemente ancora con una giovane vita spezzata il contributo per un opera sulla quale nessuno deve pensare di potere speculare''. ''L'Anas provveda subito - conclude Belcastro - alle verifiche sulla sicurezza dei cantieri aprendo anche quelli che attualmente risultano chiusi, pena il commissariamento dello stesso ente''

Tripodi (Pdci) "Uno stillicidio quotidiano". “Un’altra vita spezzata sul posto di lavoro, l’ennesima famiglia che deve piangere ed affrontare una simile tragedia”. Lo afferma, in una nota, Michelangelo Tripodi, assessore regionale all’Urbanistica e Governo del territorio e segretario regionale del PdCI Calabria, in merito, all’incidente sul lavoro accaduto nel cantiere di Tarsia per la costruzione di una nuova galleria sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria e in cui ha perso la vita l’operaio Valerio Messuti. “Solidarietà e vicinanza alla famiglia ma anche e soprattutto, tanta rabbia ed amarezza – spiega Tripodi - per una nuova vita spezzata e a soli 21 anni sul posto di lavoro a causa della carente un’organizzazione del lavoro senza adeguate tutele e garanzie. Una problematica che viene di nuovo drammaticamente a galla con l’ennesima e tragica morte bianca che si verifica in Calabria”. “Purtroppo di lavoro si continua a morire sotto la totale indifferenza di un vergognoso sistema legislativo che permette agli imprenditori di farla franca – sottolinea Tripodi - di rimanere immuni nonostante le loro gravi responsabilità. Bisogna punire, invece, severamente tutti coloro che non rispettano le regole e non investono in prevenzione”. “I dati sulle cosiddette morti bianche continuano a parlare di un vero e proprio stillicidio quotidiano – afferma ancora il segretario del PdCI – che non possiamo più sopportare. La situazione è a dir poco drammatica, la misura è stracolma. Siamo stanchi di assistere a queste tragedie, di vedere intere famiglie piangere i loro cari”. “Al di là delle cause è totalmente inaccettabile – denuncia ancora Tripodi - questa politica dei ‘padroni’ per i ‘padroni’ che non rispetta le regole e non investe in prevenzione, sacrificando sull’altare del profitto e dell’insicurezza tanti lavoratori calabresi, italiani e stranieri. Si mettano una mano sulla coscienza tutti coloro che, con la loro indifferenza, sono i veri responsabili di questo triste catena di vittime sul lavoro che ogni giorno si allunga sempre di più”. “E’ bene ribadirlo – sottolinea il segretario del PdCI - come Comunisti Italiani saremo sempre a fianco dei lavoratori. Non ci stancheremo mai di lottare per i loro diritti, per rivendicare ancora una volta più tutela, più sicurezza e più garanzie. Non ci stancheremo mai di contrastare tutti coloro che dimostrano di essere asserviti ai poteri forti dell’economia, che schiacciano qualsiasi diritto e che non si fermano a riflettere neanche di fronte alle tragedie umane di troppe vittime innocenti e al dolore delle loro famiglie”. “Mi auguro – afferma ancora Michelangelo Tripodi – che su questa agghiacciante vicenda, su cui stanno indagando i carabinieri, venga fatta piena luce. Un operaio, di soli 21anni è morto in modo a dir poco raccapricciante e la società civile vuole giustizia. Infine, anche per rendere veramente omaggio alla memoria di Valerio Messuti, ennesima incolpevole vittima caduto sul lavoro, sollecito ancora, per l’ennesima volta, la rapida approvazione della legge da me presentata già lo scorso anno in Consiglio Regionale per l'istituzione di un fondo di solidarietà a favore delle famiglie delle vittime di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ferma restando – conclude il segretario regionale del PdCI - la necessità di controlli sempre più stringenti per la sicurezza nonché l'introduzione di sanzioni adeguate alla gravità e alle conseguenze dei comportamenti scorretti e la promozione di iniziative informative, formative e culturali che sviluppino una maggiore attenzione alla prevenzione”.

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