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Nave dei veleni, sindaci pronti alla protesta

 

 

Nave dei veleni, amministrazioni pronte alla protesta “Viviamo nel terrore”

24 set 09 ''Vogliamo sapere se ci sono questi rifiuti tossici. Non possiamo piu' vivere con questo terrore''. E' quanto ha dichiarato Aurelio Garritano, vicesindaco di Longobardi (Cosenza), ai microfoni di Cnrmedia, in relazione alla situazione venutasi a creare nella fascia tirrenica del cosentino dopo il ritrovamento del relitto di una nave che secondo un pentito di 'ndrangheta conterrebbe fusti con fanghi radioattivi. ''Se il Governo non ci manda i soldi per bonificare - ha aggiunto Garritano - deputati e senatori calabresi si devono dimettere perche' evidentemente non sono capaci di farsi sentire. Altrimenti occupiamo la ferrovia, le strade e le autostrade. Ma non possiamo continuare cosi', il Governo deve intervenire'

Il Presidente Oliverio incontra il Procuratore Giordano. Alla vigilia del Consiglio provinciale di Cosenza straordinario e urgente che si terra' domani, dalle 10.30, in massima parte dedicato alle problematiche emerse a seguito del ritrovamento del relitto al largo di Cetraro, il presidente della Provincia Mario Oliverio ha incontrato stamane a Paola il procuratore della Repubblica Bruno Giordano. ''Abbiamo espresso al Procuratore - ha detto Oliverio al termine dell'incontro - il nostro apprezzamento per il lavoro sin qui svolto e il nostro sostegno incondizionato per una iniziativa di grande valore civile e democratico''. ''Sentiamo l'esigenza di fare il punto su quanto e' accaduto e sta accadendo e di valutare, anche di concerto con altri livelli istituzionali, i passi e le iniziative da compiere a tutela della verita' e per la salvaguardia delle popolazioni e del nostro territorio. Da qui, la presenza nel Consiglio di domani dell'assessore regionale all'Ambiente Greco, dei sindaci, di rappresentanti delle forze sociali e dei pescatori'' ha aggiunto Oliverio.

Loiero “Il Governo ci ha abbandonato”. ''Il rapporto con Roma non e' certo idilliaco e ci sentiamo lasciati soli''. Cosi' il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, interviene ai microfoni di 'Cnr media' sulla vicenda delle navi dei veleni localizzata al largo di Cetraro nel cosentino. ''Le leggi pero' parlano chiaro - aggiunge - e il mare dipende dallo Stato. D'altra parte noi non abbiamo le risorse per recuperare il relitto. Sulla nave non abbiamo grandissimi timori. Perche' e' a 500 metri di profondita' e a 14 miglia circa dalla costa. Ma il pentito ha parlato di altre due navi. Chiediamo solo che lo Stato si occupi di questa vicenda insieme a noi''

Santelli, Governo convochi i sindaci. La deputata del Pdl Jole Santelli ha chiesto al Governo di ''convocare subito i sindaci della costa tirrenica calabrese interessati dal ritrovamento della cosiddetta nave dei veleni''. ''La terribile minaccia che arriva dai fondali del nostro mare - ha aggiunto in una nota il vicepresidente della Commissione affari costituzionali - necessita di un'attenzione che va al di la' delle buone intenzioni. Una situazione tanto grave come quella che abbiamo in Calabria va esaminata approfonditamente, perche' si predispongano gli strumenti per una rapida ed efficace bonifica del Tirreno inquinato''. Secondo Santelli, ''e' urgente che si proceda al fermo biologico per i pescatori e che si predispongano aiuti immediati per gli imprenditori del turismo, anch'essi gravemente colpiti dall'avvelenamento del mare''. ''Il governo - ha concluso la deputata del Pdl - si impegni a convocare immediatamente i sindaci della costa tirrenica della Calabria per passare al piu' presto all'attuazione dell'intervento di emergenza che questa gravissima situazione richiede''.

Callipo e De Magistris “Governo, comportamento vergognoso”, Pippo Callipo e l’on Luigi De Magistris (Idv) hanno sottoscritto insieme la petizione promossa dal comitato civico “Natale De Grazia” di Amantea, in collaborazione con il Wwf di Belmonte Calabro, finalizzata alla richiesta di “Informazioni ufficiali circa l’esistenza di aree contaminate da rifiuti radioattivi e ad una conseguente istanza per i necessari interventi di bonifica”. I firmatari chiedono nel documento, a tutte le autorità competenti, «i dati e le informazioni ufficiali necessarie a chiarire l’effettiva presenza di aree contaminate nel bacino idrografico del fiume Oliva, ricadente nei comuni di Amantea, Aiello Calabro, Serra D’Aiello, San Pietro in Amantea, e nel tratto di mare antistante al comune di Cetraro, e, contestualmente, «fanno istanza affinché siano effettuati i necessari interventi di bonifica sui territori così individuati». Per Callipo, candidato alla Presidenza della Regione “l’atteggiamento del Governo verso l’emergenza ambientale in Calabria è non vergognosa, ma drammaticamente vergognosa. Se un allarme simile si fosse verificato in un’area del Lombardo/Veneto, di sicuro si sarebbe precipitato Bertolaso o almeno il ministro Prestigiacomo. L’altro grave problema, è il danno economico che la Calabria subisce, perché se non si corre ai ripari rapidamente, per sopravvivere gli imprenditori turistici dovranno dedicarsi alla pirateria…”

Tassone “Commissione antimafia aprirà inchiesta”. "La commissione Antimafia aprira' un'inchiesta sulle navi contenenti fusti di rifiuti tossici disperse a largo del nostro Paese", fa sapere il vicesegretario nazionale Udc e capogruppo centrista in Antimafia, Mario Tassone, al termine dei lavori dell'ufficio di presidenza della commissione. "Il fenomeno delle navi dei veleni inghiottite nel nulla non riguarda solo la Calabria, ma tutti i mari italiani e il Mediterraneo. In questi anni - prosegue - le indagini su casi analoghi si sono colpevolmente perse nel nulla, compresa quella direttamente legata all'omicidio di Ilaria Alpi. La Commissione Antimafia - conclude - deve prendere in mano la situazione e fare luce su queste vicende preoccupanti, legate indiscutibilmente alla criminalita' organizzata"

 

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