HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Il latitante Carmelo Barbaro arrestato a Reggio

 

I carabinieri arrestano a Reggio, Carmelo Barbaro, uno dei 30 latitanti più pericolosi

12 set 09 I carabinieri del reparto operativo nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato intorno alle 20.15 Carmelo Barbaro, 61 anni, inserito nella lista dei trenta latitanti piu' pericolosi d'Italia. Era ricercato dal 2001 per associazione mafiosa, omicidio e altri reati. E' componente della cosca De Stefano-Tegano, che opera nella citta' di Reggio Calabria e killer per la stessa cosca. Barbaro era latitante dal 2001 dopo una condanna definitiva a 22 anni e cinque mesi di reclusione per associazione mafiosa, omicidio ed altro. Alcuni collaboratori di giustizia lo hanno indicato come 'esecutore materiale di alcuni omicidi accaduti nel corso della guerra di mafia a Reggio Calabria. Dal 2008 le ricerche erano estese anche in campo internazionale. I carabinieri lo hanno scovato vicino la zona Ponte della Liberta' a Reggio Calabria. Sono in corso perquisizioni per l'identificazione di eventuali favoreggiatori.

Barbaro era dal medico. Si troverebbe adesso in ospedale Carmelo Barbaro: i carabinieri, infatti, lo hanno intercettato all'interno dello studio medico Pisano, dove il latitante si era recato, a bordo dell'autovettura della scuola guida Regina Venus, per curarsi. I militari dell'Arma hanno quindi seguito il latitante, arrestandolo in compagnia della moglie; nella rete degli investigatori sarebbero finiti anche due fiancheggiatori. Un particolare riguarda il sequestro del telefono cellulare di Barbaro: inserito in un apposita busta sigillata continuava a squillare. Evidentemente Il chiamante non era stato ancora informato dell’arresto. I militari stanno verificando la chiamata.

Era andato dal chirurgo per cancellare dei tatuaggi. E' finita dopo otto anni, nello studio di un chirurgo estetico, la latitanza di Carmelo Barbaro, di 61 anni, considerato dagli investigatori uno dei killer della cosca De Stefano-Tegano di Reggio Calabria, il cui nome era inserito nell'elenco dei 30 ricercati piu' pericolosi d'Italia. Latitante dal 2001, dopo che una condanna a 22 anni e cinque mesi di reclusione per associazione mafiosa, omicidio ed altro era passata in giudicato, l'uomo e' stato indicato da alcuni collaboratori di giustizia come l'esecutore materiale di alcuni degli omicidi commessi nel corso della guerra di mafia a Reggio. A porre fine alla fuga di Barbaro sono stati i carabinieri del Comando provinciale di Reggio che dopo un anno di pedinamenti a persone ritenute vicine al latitante e di appostamenti, stasera hanno individuato Barbaro nello studio di un chirurgo estetico dove si era recato per farsi cancellare alcuni tatuaggi dal petto. I carabinieri hanno atteso pazientemente che Barbaro entrasse nello studio, situato nella zona di Ponte della Liberta', quindi, quando hanno avuto la certezza che il latitante non sospettasse niente, sono entrati in azione facendo irruzione. L'infermiera, alla vista dei militari, ha tentato di nascondere la cartella clinica del paziente su cui c'era il vero nome di Barbaro, ma non c'e' stato niente da fare. I militari, oltre al latitante, hanno ammanettato anche lei, Maria Assunta Condello, di 40 anni, di Varapodio, il medico, Francesco Pisano (61), e due coniugi che hanno accompagnato Barbaro, Agostino Ceriolo (65) e Anna Pellicone (58), di Reggio Calabria. Per tutti e quattro l'accusa e' di procurata inosservanza di pena, un reato piu' grave del favoreggiamento, contestato in quanto Barbaro era stato condannato con sentenza passata in giudicato. Barbaro, al momento dell'arrivo dei carabinieri, ha accusato un lieve malore, ma i medici dell'ospedale hanno escluso qualsiasi problema, tanto che l'uomo e' stato portato in carcere subito dopo. Complimenti ai carabinieri di Reggio Calabria sono giunti in serata dal ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha telefonato al comandante generale dell'Arma, Leonardo Gallitelli pregandolo di rivolgere agli uomini impegnati nell'operazione le sue congratulazioni. ''L'attivita' dei carabinieri da agosto ad oggi - ha sostenuto La Russa - ha assicurato numerosi latitanti alla giustizia e anche in quest'ultima occasione ha compiuto una brillante operazione investigativa seguita da una impeccabile azione operativa che come nei casi precedenti ha ottenuto il risultato senza l'uso della forza e impedendo ogni reazione''

 

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti