|
||
Dir.resp. Pippo Gatto |
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
|
Maxi sequestro della Dia a ex amministratore
Sequestrato dalla DIA patrimonio di 55 mln all’ex vicesindaco di Rizziconi e genero del boss Rugolo 10 set 09 La Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria ha eseguito nella notte il sequestro di beni per un valore di 55 milioni di euro nei confronti di Pasquale Inzitari imprenditore della Piana di Gioia Tauro ed ex assessore dell’Udc (sospeso dal partito) e vicesindaco di Rizziconi. Inzitari genero del presunto boss della ndrangheta Rugolo e cognato di Nino Princi ucciso con una bomba, e' stato coinvolto, nel maggio 2008, nell'operazione della Dda sulla costruzione e gestione del mega centro commerciale ''Porto degli Ulivi'' di Rizziconi. Il provvedimento di sequestro e' stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura distrettuale antimafia. Fu vicesidnaco e assessore dell’Udc. Inzitari, genero del presunto boss della 'ndrangheta Domenico Rugolo, di 74 anni, si trova attualmente ai domiciliari dopo essere stato arrestato nel maggio dello scorso anno quando era un esponente politico dell'Udc, partito che poi lo ha sospeso, ed era il cognato dell'imprenditore Nino Princi, morto nel maggio dello scorso anno, dopo alcuni giorni di agonia, in seguito all'esplosione di una bomba sotto la sua auto. Inzitari, secondo l'accusa, e' stato la mente imprenditoriale della costruzione del centro commerciale Parco degli Ulivi di Rizziconi. Nell'epoca in cui ha ricoperto l'incarico di vice sindaco ed assessore nel comune del Reggino, il Consiglio comunale delibero' il cambio di destinazione d'uso dei terreni su cui sarebbe poi sorto il centro e che, secondo gli investigatori, erano gia' stati acquistati a prezzo agricolo da prestanome della cosca Crea. I terreni passarono successivamente alla societa' Devin, di cui Inzitari era socio, che poi vi costrui' il centro commerciale Parco degli Ulivi. Per sottrarsi alle continue richieste di denaro e lavori della cosca Crea, Inzitari si rivolse al cognato Nino Princi che, secondo l'accusa, fece arrestare il presunto boss Teodoro Crea ed il suocero Domenico Rugolo. Per quell'intervento, secondo le indagini della Dia, Princi sarebbe diventato socio occulto della Devin al 16%. La societa' fu successivamente ceduta, nel 2007, alla Credit Suisse per oltre 11 milioni di euro. Nel giugno scorso, la Dia aveva provveduto al sequestro dei beni agli eredi di Nino Princi.
|
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
Copyright
© dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713
del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul
copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore
Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti