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Strage di Dusiburg, esistono due testimoni

 

 

Strage di Duisburg: esistono due testimoni diretti

30 set 09 Ci sono due i testimoni oculari, entrambi tedeschi, che si sarebbero trovati il 15 agosto del 2007 nelle vicinanze del ristorante ''Da Bruno'' dove si verifico' la strage di Duisburg. Sono un giornalaio e una donna. A riferirlo in corte di assise a Locri, nel corso del processo Fehida scaturito a seguito della faida di San Luca culminata, appunto, nella strage di Duisburg, e' stato il vicequestore aggiunto Luigi Silipo, responsabile del commissariato di pubblica sicurezza della Polizia di Stato di Siderno. Nel corso dell'udienza, l'investigatore ha riferito pure che dopo la strage tutti i giovani sanluchesi che lavoravano in Germania nei locali pubblici riconducibili a Giovanni Strangio, uno dei presunti autori dell'eccidio del 15 agosto del 2007, si sono messi in forte agitazione - secondo quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche e ambientali - palesando la volonta' di far perdere le loro tracce ed evitare cosi' di subire possibili attentati da parte dei clan avversi. Per Silipo, infine, la situazione a San Luca e dintorni sarebbe tornata tranquilla dal 4 settembre del 2007. La conferma della pace tra i clan in lotta emergerebbe anche da un sms inviato alle 22,24 del 4 settembre del 2007 da Francesco Pipicella, di 21 anni, a Giuseppe Nirta, di 24 anni: ''Qui le cose si sono aggiustate...''

 

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