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ZFU occasione di sviluppo

 

 

Le Zone Franche Urbane, occasione di sviluppo

29 ott 09 “Le Zone Franche Urbane, non c’è dubbio, diventeranno un fattore di sviluppo trainante per l’economia regionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, dopo la firma dei contratti d’avvio tra i sindaci di Crotone, Lamezia Terme e Rossano e il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola. “Per la Regione è un successo e non possiamo essere che soddisfatti – ha aggiunto Loiero – in quanto il Ministero ha confermato la nostra graduatoria. Laveremo, ora, affinché sia approvata anche la quarta Zfu da noi proposta, quella di Vibo Valentia in località Marinate e perché il governo si impegni con l’Unione europea per la zona franca al Porto di Gioia Tauro che è ben altra cosa rispetto alle Zfu”. Non è stato semplice arrivare a questo risultato. Dietro c’è un minuzioso lavoro svolto dalla Regione che il 4 agosto 2008 ha individuato nove comuni della Calabria ammissibili alle Zone Franche Urbane e ha approvato la relativa graduatoria, ora accolta dal Ministero. La Giunta regionale, come si ricorderà, sulla base di parametri obiettivi (tasso di disoccupazione, proporzione dei giovani usciti dal sistema scolastico senza diploma, proporzione dei giovani di età inferiore a 25 anni e il potenziale fiscale dei comuni interessati, ecc.) aveva approvato il provvedimento con la seguente graduatoria: 1) Crotone Zfu “Retroporto di Crotone” punteggio 19,00; 2) Lamezia Terme Zfu “Torrenti-Rotoli” punteggio 15,86; 3) Rossano Zfu “Quartieri Aterp” punteggio 13,73; 4) Vibo Valentia Zfu “Località Marinate” punteggio 11,52. “Oggi - ha concluso Loiero - con il via ufficiale alla loro definitiva istituzione, possono partire processi di rivitalizzazione sociale, urbana e fiscale, ci saranno nuovi insediamenti produttivi, ma anche strutture già esistenti che otterranno agevolazioni fiscali e previdenziali grazie alla dote finanziaria prevista per le zone franche urbane e ciò rappresenta un volano per alcune aree strategiche e per l’intera Calabria”.

Confartigianato “Volano di sviluppo per Lamezia”: "Un provvedimento estremamente importante su cui le piccole e medie imprese puntano per accrescere la loro capacita' di creare nuove occasioni di sviluppo ed occupazione": cosi' il segretario della Confartigianato provinciale di Catanzaro, Raffaele Mostaccioli, commenta la firma del contratto per l'istituzione della zona franca urbana a Lamezia Terme. "Si tratta - aggiunge Mostaccioli - di un elemento che, aggiunto alle misure previste dal Por Calabria, migliorera' le prospettive di una delle aree piu' dinamiche della nostra regione, sulla quale la Confartigianato ed il sistema delle piccole e medie imprese puntano con decisione come polo di sviluppo. Ci sono margini per una crescita ulteriore - aggiunge - e la nostra organizzazione e' disponibile ad aprire con spirito fattivo una fase di collaborazione con le istituzioni e con le altre organizzazioni di categoria, nella consapevolezza che uno sviluppo basato sulle piccole realta' imprenditoriali e' per la Calabria un obiettivo senza alternative".

Palmieri (Cna) “Segnale importante per Lamezia”. ''E' notorio che l'idea era presente nell'agenda politica del precedente Governo Prodi ed ora contrattualizzata dall'attuale Governo Berlusconi su impulso di Ida D'Ippolito, parlamentare del Pdl in primis, con l'indispensabile contributo fornito dal Comune di Lamezia Terme e dalla Regione Calabria''. Lo afferma Fortunato Palmieri, Presidente della Cna di Lamezia Terme . ''Avendo chiaro il retroscena degli avvenimenti in termini tecnici e politici - dice Palmieri - consideriamo il riconoscimento della zona franca urbana a Lamezia Terme un segnale importante che non era da considerarsi affatto scontato. Plaudiamo pubblicamente a questa e a tutte le altre iniziative, che mirano e perseguono il riscatto e il rilancio dello sviluppo economico del difficile contesto territoriale lametino, che, per la particolarita' delle sue vocazioni naturali ed infrastrutturali, ancora oggi in larga parte inespresse e sottoutilizzate, merita grande attenzione e riconoscimento dalla classe politica''. ''Pur apprezzandone le finalita' e le aspettative - sostine Palmieri - l'intervento, pero', non puo' certo considerarsi fine a se stesso e scollegato dai bisogni piu' complessi dell'intero sistema comprensoriale su cui gravita molta economia del luogo. A questo primo ed importante risultato devono necessariamente seguire tanti altri in netta correlazione alla progettualita' e all'utilizzo sia dei fondi ordinari cosi come quelli rinvenienti dai fondi comunitari tuttora non impegnati e nelle disponibilita' dell'amministrazione regionale''.

Muzzì “Un riconoscimento per la Calabria”. “In poco meno di due anni le zone franche urbane di Lamezia Terme, Crotone e Rossano sono diventate una realtà”. E’ quanto sostiene il presidente della Fondazione Field, Mario Muzzì. “La firma del ministro dello Sviluppo economico, on. Scajola, sui contratti – aggiunge -, conclude un percorso virtuoso avviatosi con i governi Prodi e Loiero che per primi hanno dato l’imprinting che ha poi portato ad un riconoscimento così importante per lo sviluppo delle aree svantaggiate e per l’intero territorio regionale. Un risultato soddisfacente a cui si è giunti anche grazie all’impegno di Field che, forte della sua consolidata esperienza sul territorio, ha condotto per conto della giunta regionale una ricerca fornendo indicazioni dettagliate per l’assegnazione dello status di Zfu alle aree di Lamezia e Crotone e nell’area dell’Alto Jonio cosentino. Aree che potranno oggi godere di importanti benefici per attrarre investimenti e rilanciare lo sviluppo mediante leve fiscali e contributive di vantaggio. Uno strumento – prosegue Muzzì - con cui le Pmi saranno incoraggiate per i prossimi anni a non delocalizzare altrove e consente di guardare al futuro con maggiore fiducia. Gli effetti non potranno essere che positivi sia sul piano della crescita economica che su quello occupazionale. In un contesto critico come quello regionale, aggravato dalla crisi globale, la scelta della Regione si è dunque rivelata lungimirante. Ora – conclude Muzzì - spetta alle imprese sfruttare appieno questa opportunità, che si spera possa produrre uno sviluppo sano e regolare”.

 

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