HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Scorie tossiche a Crotone, Sindaco minaccia dimissioni

 

 

Scorie tossiche a Crotone, il Sindaco “Pronto a dimettermi se non interviene il Governo”

05 ott 09 ''Restituiro' la fascia se il Governo non interverra' immediatamente per la emergenza ambientale che si e' verificata nella citta' di Crotone'': e' quanto dichiara il Sindaco Peppino Vallone. ''Il Governo non puo' ignorare il grido che e' partito da diecimila crotonesi - dice Vallone - che sabato scorso sono scesi in piazza per rivendicare il diritto alla salute. Se non avremo risposte immediate dallo Stato - continua il Sindaco - andro' a Roma e restituiro' la fascia al Presidente della Repubblica''. ''Non e' una forma di protesta fine a se stessa - agiunge Vallone - che intendo mettere in atto in caso di mancata attenzione del Governo. La fascia ha i colori della Repubblica Italiana- prosegue Vallone - e Crotone fa parte di questo paese''. ''Se e' necessaria questa ulteriore forma di protesta per farci ascoltare - prosegue Vallone - intendo metterla in campo''. ''Chiediamo che venga immediatamente disposto lo screening per tutta la popolazione - aggiunge il Sindaco - affinche' si possa avere un quadro chiaro della situazione e si dispongano gli opportuni provvedimenti''. ''Chiediamo che il Governo intervenga - prosegue il Sindaco.''Crotone ed i suoi cittadini non possono essere lasciati soli''. Il Sindaco, stamattina, ha incontrato i cittadini, che avevano deciso di intraprendere lo sciopero della fame davanti ai cancelli della Prefettura portando loro la solidarieta' dell'amministrazione comunale. Successivamente con una delegazione delle associazioni e dei comitati civici e' stato ricevuto dal Prefetto, Luigi Varratta, il quale ha assicurato un suo immediato intervento verso il Governo, portando le ragioni espresse dai cittadini. Una disponibilita' che ha indotto i manifestanti a sospendere lo sciopero della fame. ''Ringrazio il Prefetto - aggiunge il Sindaco - che ha, ancora una volta, dimostrato la sua vicinanza alla citta'''. ''Attendiamo, dunque, risposte da Roma - conclude il Sindaco - ma che siano celeri e che rispondano alle esigenze evidenziate piu' volte. Crotone ha necessita' di un intervento deciso dello Stato''.

Pacenza (Pdl) “Inserire emergenza ambientale di Crotone nell’odg del Consiglio”

05 ott 09 “Invito la Conferenza dei capigruppo a inserire nell’ordine del giorno del consiglio regionale che si terrà domani (martedì 6 ottobre) la discussione sull’emergenza ambientale riguardante Crotone”. Salvatore Pacenza, consigliere regionale del Pdl, sottolinea l’esclusione nell’agenda dei lavori dell’assemblea di palazzo Campanella della preoccupante situazione tracciata dalla relazione del professor Sebastiano Andò che, da uno screening effettuato su 290 ragazzi per conto della Procura pitagorica, ha riscontrato la presenza nei loro corpi di materiali nocivi come arsenico, cadmio e nichel. “Il dibattito di martedì ha come unico punto all’ordine del giorno l'emergenza ambientale rappresentata dal ritrovamento di una nave affondata al largo di Cetraro – ribadisce l’onorevole Pacenza –. Ma se si parla di disastri ambientali Crotone non può che essere capofila nella discussione. Dopo circa vent’anni d’attesa per la bonifica del sito industriale, nel capoluogo ionico si scopre che, nel frattempo, la popolazione porta i segni indelebili di sett’anni di industrializzazione pesante e di un uso scriteriato del territorio, teso ad ottenere il guadagno ad ogni costo. Come ampiamente illustrato dalla stampa in questi mesi, i vertici di Pertusola promuovevano l’utilizzo delle scorie cubilot non solo per le opere pubbliche, ma anche per l’edilizia. A Crotone non sono state risparmiate neanche le scuole! E poi esistono interi casi di quartieri contaminati (ora è il caso di dirlo) dalle scorie nocive. Si tratta di Lampanaro e contrada Margherita. Ma l’elenco potrebbe allargarsi clamorosamente. Al momento sono in tutto 21 i siti individuati dall’indagine “Black mountain”, un’inchiesta riaperta dalla Procura pitagorica dopo ben nove anni. Ecco perché è necessario sondare con immediatezza lo stato di salute di tutta la popolazione e, in base ai risultati, adottare soluzioni perentorie. Spetterà alla conferenza dei capigruppo, quindi, in programma sempre domani mattina, decidere se questa mia rimostranza non sia legittima. Nel frattempo invito i colleghi del territorio seduti nell’assemblea regionale a sostenere questa istanza per nulla campanilistica, ma volta a tutelare la salute dei cittadini”.

Bova replica a Pacenza “Argomento già nell’odg”

05 ott 09 "Come gia' stabilito la scorsa settimana in sede di Conferenza dei Capigruppo, i lavori che si svolgeranno domani in Consiglio regionale - a differenza di quanto afferma il consigliere Salvatore Pacenza - non riguarderanno solo il rinvenimento del mercantile carico di rifiuti pericolosi al largo di Cetraro, ma comprenderanno anche e alla pari l'emergenza ambientale di Crotone". Lo afferma, in un comunicato, il presidente dell'assemblea, Giuseppe Bova. "Se infatti - spiega - il rischio legato alle "navi dei veleni" e' piu' che probabile, quanto sta emergendo, con sempre maggiore evidenza, nella citta' pitagorica e' ormai una drammatica realta'. Purtroppo diversi fatti comprovano che una tale gravissima situazione non riguarda solo Crotone, ma altri siti della regione. La discussione che terremo prima con i Capigruppo e successivamente in Aula non potra' non tener conto di altre insopportabili vicende, come ad esempio quella della Marlane di Praia a Mare. Si tratta di un tema articolato e complesso, - prosegue - che verra' unitariamente discusso dal Consiglio regionale. La massima istituzione democratica calabrese - nel rispetto dello Statuto, che la pone quale punto di riferimento per tutte le istituzioni e le comunita' locali - intende assumersi formalmente e direttamente le responsabilita' per la parte di propria competenza con estremo equilibrio e rigore. Ma soprattutto chiedera' un intervento immediato al Governo nazionale: intervento che fino a questo momento non c'e' stato e che adesso dovra' essere adeguato alla gravita' dell'emergenza in atto".

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti