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Nave dei veleni, sindaci a Roma

 

Nave dei veleni, sindaci a Roma. Ass. Greco “il governo ci ha abbandonato”. Sottosegretario Menia “Greco fa polemiche, avviato recupero”

20 ott 09 "A me pare che il governo, in questa vicenda della nave affondata al largo di Cetraro, abbia deciso di abbandonare la Calabria. Noi vogliamo sapere cosa cosa c'é nella nave affondata al largo di Cetraro, non abbiamo necessità di altri rilievi fotografici, ma il sottosegretario all'ambiente Roberto Menia, non è stato in grado di darci le risposte che attendiamo. Ha fatto bene il presidente Agazio Loiero e dire che qui c'é bisogno dell'intervento diretto di Berlusconi. L'emergenza tocca più ministeri e mandare un sottosegretario, come si è visto, è inutile". E' deluso l'assessore all'Ambiente della Regione Calabria Silvio Greco, "alla cui iniziativa - è detto in un comunicato della Regione - si deve la scoperta della nave affondata con un probabile carico di scorie radioattive, il quale oggi ha abbandonato la riunione con il rappresentante del governo incaricato di affrontare la drammatica questione dei relitti affondati dalla mafia". "Sono deluso e arrabbiato - spiega Greco - nel sentire Menia, da me incalzato, che non avendo risposte concrete sa darmi solo del provocatore, alzando la voce e dimostrando di che pasta sono fatte alcune persone che ci governano. A questo punto devo ritenere che il Governo non ha alcuna intenzione di dirci cosa ci sia nella nave affondata a largo di Cetraro. E si nasconde dietro la posizione del sottosegretario". "Oggi - dice ancora Greco - c'é stata una riunione di circa 30 sindaci del cosentino davanti a Palazzo Chigi per richiamare l'attenzione del Governo sulla situazione del Tirreno cosentino. Io sono stato invitato in qualità di assessore regionale all'Ambiente e ho avuto così modo di incontrare Menia. Al sottosegretario ho posto alcune semplici domande rispetto alle attività svolte dalla nave a largo di Vibo e se sia prevista o meno la caratterizzazione, e cioé la rilevazione del contenuto dei fusti del carico. Il sottosegretario non ha saputo rispondere a queste domande, sostenendo che il ministero fa solo quanto richiesto dalla magistratura. Quando io ho risposto che una cosa sono le richieste legittime dell'autorità inquirente e un'altra i bisogni della gente calabrese, che chiede di sapere cosa cui sia in questa nave, il sottosegretario mi ha dato del provocatore e sobillatore. Subito dopo ha iniziato ad alzare la voce e a gridare, sbraitando e dicendo che era sua intenzione parlare solo con i sindaci. A quel punto ho lasciato la riunione e sono andato via". "Il fatto è - aggiunge Greco - che nel mare di Cetraro abbiamo una nave, la Ocean, mandata dal ministero e che paghiamo 35 mila euro al giorno e la autorizziamo a fare solo dei rilievi fotografici. E' di tutta evidenza che non si fa arrivare una nave oceanografica con un robot che ha anche un manipolatore a bordo e non si procede alla caratterizzazione del carico, nascondendosi dietro al fatto che si lavora di concerto con la Direzione distrettuale antimafia. Ho risposto al sottosegretario che non mi risulta ci sia un sequestro in corso, quindi non è un incidente probatorio quello che si va a fare ma una ricerca. E' il buon senso a indicare la cosa giusta da fare e il buon senso chiede di rilevare il contenuto del carico". "Noi siamo i primi ad augurarci che dentro quei fusti ci sia acqua minerale - afferma ancora Greco - ma abbiamo bisogno di un riscontro scientifico. E come si fa per terra, vogliamo avere parte dei campioni perché vogliamo farli analizzare da laboratori terzi".

Sottosegretario Menia “Greco fa polemiche, avviate operazioni”: ''Il Governo e' impegnato ad affrontare la vicenda del relitto individuato a largo di Cetraro in Calabria. Sono state avviate dal Ministero dell'Ambiente, d'intesa con la Direzione distrettuale antimafia le operazioni di identificazione del relitto e di campionamento dei fondali e le analisi sulla radioattivita' del sito''. Lo afferma il sottosegretario Roberto Menia che domani mattina sara' in Calabria con una delegazione del Ministero dell'Ambiente per incontrare la Direzione Distrettuale Antimafia e gli enti locali della zona tirrenica cosentina. Quanto alle dichiarazioni dell'assessore cosentino Fernando Aiello che ha definito ''fascista'' l'atteggiamento del sottosegretario nei confronti dell'assessore regionale Silvio Greco, Roberto Menia afferma che ''inqualificabile e' stato il comportamento di Greco, privo di qualsiasi intento costruttivo, che voleva partecipare alla riunione solo per far polemica politica ed aizzare i sindaci contro il Governo che sta operando positivamente per la tutela dell'ambiente e del territorio e delle comunita' calabresi''.

Legambiente “Intervenga Commissione parlamentare”. ''Lo Stato dimostri di essere pienamente coinvolto nella risoluzione di una vicenda grave e preoccupante che mette a rischio la salute dei cittadini, il futuro dell'ambiente e dell'economia di una parte preziosa del Belpaese''. Il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, e' sceso in piazza, a Roma, oggi a fianco del comitato dei sindaci dell'Alto cosentino, che hanno manifestato davanti Palazzo Chigi per chiedere di accelerare i tempi per il recupero della nave dei veleni, ritrovata al largo di Cetraro e bonificare l'intera area, mettendo al riparo dai danni della potenziale contaminazione i cittadini della costa tirrenica coinvolta. ''La preoccupazione dei sindaci - ha continuato Cogliati Dezza - rispecchia l'allarme e le paure dei cittadini che ci scrivono per chiedere aiuto affinche' la verita' sul relitto affondato venga finalmente a galla e i cittadini possano essere informati e rassicurati sul loro futuro''.

Lo Moro (PD) “C’è emergenza democratica”. ''Ormai non c'e' piu' nulla di cui meravigliarsi. Il governo sottovaluta l'emergenza ambientale, determinata dal rischio legato dalla possibile presenza di navi cariche di rifiuti nocivi al largo delle coste calabrese''. Lo afferma la parlamentare del Pd, Doris Lo Moro. ''La risposta in aula ad una interpellanza del gruppo Pd - dice Lo Moro - e' stata affidata ad un sottosegretario all'Istruzione, evidentemente poco preparato sull'argomento, che ha fornito elementi che nulla avevano a che vedere con l'ambiente. Oggi la delusione dei sindaci conferma che l'attenzione riservata al problema e' insufficiente''. ''Come gruppo Pd - afferma Lo Moro - abbiamo deciso di impegnare tutte le nostre energie sull'argomento ed e' per questo che abbiamo deciso di rimanere in aula anche dopo la fine della seduta odierna. Siamo davanti ad un'emergenza democratica prima che ambientale. Sabato saro' ad Amantea - conclude Lo Moro - alla manifestazione organizzata dal comitato locale che si batte perche' i timori dei cittadini calabresi per la loro salute siano fugati''.

Mancini (Pdl) “Greco fa solo allarmismi”. “Sarebbe il caso che l’onorevole Loiero ricordasse al suo assessore all’ambiente che egli è profumatamente pagato non già per alimentare allarmismi (al momento) ingiustificati, ma al contrario per dare ai calabresi risposte chiare che ancora mancano- così Giacomo Mancini del PDL. E’ indecente- ha continuato Mancini- che al solo fine di guadagnare qualche voto per la sempre più traballante giunta Loiero, l’assessore all’ambiente continui a far passare il mare calabrese come radioattivo e contaminato da scorie pur in mancanza di un solo dato scientifico. Invece di tante invettive contro il governo ed i suoi rappresentanti, i calabresi si attendono dalla giunta regionale, almeno per questa grave vicenda, un chiarimento semplice e definitivo- ha concluso Mancini”.

Laratta “Cosa viene a fare Menia in Calabria?”. "Se il sottosegretario Menia domani dirà ai sindaci e alle popolazioni del Tirreno cosentino quello che ha detto oggi a Roma nel corso dell'incontro con i sindaci calabresi, mi chiedo che cosa venga a dire e a fare il sottosegretario in Calabria". Lo afferma in una nota Franco Laratta del PD. "La sua -dice- rischia di essere un viaggio inutile. Infatti, Una faccenda così grave va affrontata d'intesa con il ministero della Salute, dell'Ambiente, delle Attività economiche e dell'Interno. Ed è assolutamente necessario che venga discussa e affrontata livello di presidenza del Consiglio. Un sottosegretario qualsiasi, con tutto il rispetto, non può dare alcuna risposta utile. E' solo perdita di tempo".

Gasparri (Pdl) “Approvo mozione bipartizan”. ''Provo orrore rispetto ad una vicenda di gravita' inimmaginabile e auspico sanzioni gravi ai responsabili''. Cosi' il presidente dei senatori del PdL, Maurizio Gasparri nel corso della registrazione del Maurizio Costanzo Show ha espresso ''piena solidarieta' ai sindaci calabresi e alla mozione bipartisan'' sulla nave dei veleni, promossa da Ermete Realacci (Pd) e Fabio Granata (Pdl) e sottoscritta da oltre settanta parlamentari di maggioranza e opposizione .

Belcastro (Mpa) “Subito analisi e bonifica”. "Occorre andare oltre l'impegno formale e affrontare il problema con immediatezza, mettendo in campo le diverse competenze in tutti i livelli istituzionali". A sostenerlo e' Elio Belcastro, esponente del Movimento per l'Autonomia, Alleati per il Sud (Mpa). Belcastro ha partecipato al sit-in davanti Palazzo Chigi, insieme ai 50 sindaci della Provincia di Cosenza, per richiamare l'attenzione del governo. "Al presidente Silvio Berlusconi ed al sottosegretario Gianni Letta ci rivolgiamo con estrema fiducia -ribadisce Belcastro- confidando che gli elementi gia' in loro possesso siano sufficienti a far scattare un piano di emergenza, rivolto a far piena luce sull'intera vicenda che interessa la Calabria, cosi' come altri territori". "Occore far presto -ricorda infine l'esponente dell'Mpa- perche' l'economia calabrese, gia' fortemente penalizzata, e' ora allo stremo nei settori trainanti dell'agricoltura e della pesca, del turismo e della piccola e media impresa. Sinceramente ci auguriamo che non saranno necessarie altre manifestazioni e che il governo Berlusconi assicuri risposte immediate ed esaustive, attraverso un programma di interventi di analisi e di bonifica dei tratti di mare interessati".

 

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