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Crotone, Lamezie e Rossano zone franche

 

 

Scaloja firma, ora Crotone, Lamezia e Rossano sono Zone Franche. Soddisfatta Confindustria Calabria

28 ott 09 I quartieri di tre Comuni della Calabria, Crotone, Rossano e Lamezia Terme, saranno tra i primi a beneficiare in Italia delle agevolazioni fiscali e contributive stanziate dal governo per la creazione di piccole e micro imprese e, quindi, favorire l’occupazione. Il via libera alle “Zone Franche Urbane” è stato dato oggi dal ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, nel corso della cerimonia per la firma dei contratti con i sindaci dei Comuni interessati. Con l’autorizzazione della Commissione Europea, sono stati infatti sbloccati - spiega una nota del ministero - i fondi necessari all’avvio del progetto portato a termine dal Ministro dello Sviluppo Economico. Così, dal prossimo gennaio, per le aree svantaggiate di 23 comuni italiani saranno operative agevolazioni fiscali e contributive per la creazione di nuove attività economiche nelle micro e piccole imprese, grazie ad una dotazione finanziaria iniziale di 100 milioni di euro. In particolare, alla zona franca urbana di Crotone, andranno quasi 4,9 milioni di euro, alla zona franca urbana di Rossano quasi 3,9 milioni di euro mentre alla zona franca urbana di Lamezia Terme andranno quasi 4,8 milioni di euro. “Con la consegna al Paese delle Zone Franche Urbane si irrobustisce ulteriormente l’impalcatura del Piano straordinario per il Sud, voluto dal Governo Berlusconi”, ha precisato il ministro Claudio Scajola, cui è affidato il coordinamento del Piano. “Per la prima volta in Italia”, ha continuato Scajola, “prevediamo per i quartieri più piccoli e degradati d’Italia un sostanzioso pacchetto di agevolazioni per incentivare la nascita di nuove imprese fino a 50 addetti, per aumentare l’occupazione e rivitalizzare aree degradate. Già dalle prossime settimane una task force del Ministero metterà a disposizione degli imprenditori delle 22 zone interessate le istruzioni necessarie per beneficiare delle diverse agevolazioni. Il rigore e la trasparenza adottata per l’individuazione dei quartieri svantaggiati con la collaborazione delle Regioni”, ha concluso il ministro, “ha già permesso di notificare e di ottenere, in tempi molto rapidi, l’autorizzazione della Commissione Europea. Due risultati importanti e nient’affatto scontati, ottenuti grazie all’azione svolta da questo ministero nella corrente legislatura”. Le agevolazioni al momento riguardano 22 aree urbane, localizzate in 23 Comuni (la zona franca di Massa e Carrara è a cavallo tra i due Comuni). Inoltre, per sostenere la ripresa economica e occupazionale nelle aree colpite dal sisma, il decreto Abruzzo ha stanziato ad oggi 45 milioni di euro che andranno a finanziarie uno specifico progetto di Zona Franca Urbana per l’Abruzzo. Nel dettaglio, le piccole imprese beneficeranno di esenzioni fiscali e contributive (Ires, Irap, Ici e previdenza) sino a 14 annualità. La Legge Sviluppo incrementa la dotazione annuale per il potenziamento delle Zone Franche Urbane di ulteriori 50 milioni di euro annuali, anche per consentire l’individuazione di altre aree svantaggiate. Le 22 Zone Franche Urbane, selezionate tra 64 proposte sulla base di una serie di indicatori di disagio socio economico, sono le seguenti: Catania, Gela Erice in Sicilia; Crotone, Rossano e Lamezia Terme in Calabria; Matera in Basilicata; Taranto, Lecce, Andria in Puglia; Napoli, Torre Annunziata e Mondragone in Campania; Campobasso in Molise; Cagliari, Iglesias e Quartu Sant’Elena in Sardegna; Velletri e Sora in Lazio; Pescara in Abruzzo; Massa e Carrara in Toscana e Ventimiglia in Liguria.

Soddisfatta Confindustria Calabria. “Sono due i provvedimenti per il Sud e la Calabria che finalmente sembrano essere in fase di arrivo: il Fondo Aree Sottoutilizzate e le Zone Franche Urbane. Dopo un lungo periodo di gestazione vedono dunque finalmente la luce due significativi interventi che possono innestare un ulteriore volano di sviluppo per la crescita della nostra regione”. Lo dichiara il Presidente degli Industriali calabresi, Umberto De Rose, il quale sottolinea che, “dopo tanti ingiustificati ed ingiustificabili ritardi, ora è possibile riprendere un discorso più concreto sullo sviluppo del Sud e della Calabria. In particolare - sottolinea - la prossima approvazione da parte del Cipe del Programma FAS della Calabria porterà non soltanto risorse finanziarie per la realizzazione degli interventi previsti, ma soprattutto, consentirà di non disperdere quel valore aggiunto della programmazione unitaria che era stato l’elemento qualificante di tutta la programmazione regionale, ivi compresa quella comunitaria. Inoltre - prosegue De Rose - proprio il Piano regionale del Fas Calabria concentrando, in maniera del tutto opportuna, i suoi interventi su infrastrutture ed ambiente avrà anche una funzione particolarmente rilevante nei piani complessivi di sviluppo della regione. Dopo tanto lottare finalmente un risultato che può portare un pò di sereno in un futuro che appare ancora del tutto incerto. Lo stesso discorso di prospettiva vale per le Zone Franche Urbane sulle quali forse, verificatane l’efficacia applicativa, andrebbe fatto un discorso più ampio ed articolato: pensare di rendere l’intera Calabria una no tax area contribuirebbe davvero ed in modo assolutamente concreto a rendere questa nostra terra più attrattiva sotto il profilo economico e produttivo. Dopo tanto chiacchierare - conclude De Rose - si comincia dunque ad intravedere qualche cosa di concreto, sono sicuramente i primi passi, speriamo, però, che non siano anche gli ultimi”.

Galati e D’Ippolito “Uno strumento concreto”. “È con legittimo orgoglio e grande soddisfazione che vediamo concludersi l’iter procedimentale avviato dal Governo nazionale con l’inserimento di Lamezia Terme tra le zone franche urbane istituite in Italia. L’odierna conferenza stampa, indetta dal Ministro Scajola presso il MAP alla presenza dei sindaci interessati, ufficializza l’ok europeo all’avvio della fase operativa della zona franca urbana nella nostra città. Le imprese lametine potranno finalmente usufruire di uno strumento concreto per il potenziamento delle attività economiche del nostro territorio”. Lo affermano, in una nota, i deputati del Pdl Pino Galati ed Ida d’Ippolito. “La corretta collaborazione tra parlamentari, istituzioni locali e Governo nazionale - affermano - permette oggi di assicurare alla nostra città una seria opportunità di lavoro, utile anche a contrastare una crisi occupazione evidente e particolarmente pesante, se è vero che, proprio a Lamezia Terme, si registra la più alta percentuale di disoccupati in Calabria. Ci auguriamo - continuano i parlamentari della PdL - che il Comune sappia aiutare gli operatori economici coinvolti, corrispondendo alle richieste con puntualità, competenza, efficienza e rapidità. L’impegno congiunto, nostro, dell’amministrazione e dell’assemblea comunale - concludono i parlamentari - la sensibile attenzione del Governo nazionale ed in particolare dell’ottimo Ministro Scajola hanno prodotto un fatto concreto, davvero utile alla nostra città, testimonianza coerente della filosofia non parolaia del presidente Berlusconi”. Galati ha popi aggiunto: “Voglio infine precisare che la scelta non egoista della collega d’Ippolito di aprirsi da subito al confronto ed alla condivisione della sua iniziativa parlamentare sulla zona franca urbana a Lamezia Terme con tutte le forze politiche della città, è stata premiata e ha dato buoni frutti”.

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