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Notizie di cronaca

 

 

Una caserma della Finanza in immobile confiscato a Gioia Tauro

20 ott 09 Avra' luogo giovedi' prossimo, 22 Ottobre, alle ore 11, la cerimonia d'inaugurazione della nuova caserma della Guardia di Finanza di Gioia Tauro (RC). L'immobile, confiscato alla cosca Mammoliti, sara' intitolato alla memoria del sottobrigadiere Umberto Sorrentino, che, a seguito di un evento occorso durante la Seconda Guerra Mondiale, e' stato insignito della Croce al Merito di Guerra. Alla cerimoniapartecipera' il Sottosegretario di Stato all'Economia ed alle Finanze Luigi CAsero, accompagnato dal Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo. All'interno della struttura sara' inoltre allestita un'area espositiva fotografica relativa ad alcune delle piu' significative operazioni di servizio condotte, quest'anno, dalla Compagnia di Gioia Tauro.

Riciclavano proventi da droga in immobili: smantellata organizzazione calabrese in Piemonte

20 ott 09 Da trafficanti di droga a imprenditori per conto della 'ndrangheta: la Direzione investigativa antimafia di Torino ha smantellato in Piemonte una banda che secondo l'accusa riciclava denaro in imprese edili e altre attività immobiliari. In carcere, con l'accusa di riciclaggio aggravato "in quanto volto a favorire un'associazione di stampo mafioso", sono finiti Ilario D'Agostino, 47 anni, originario di Placanica (Reggio Calabria) e il nipote, Francesco Cardillo, 44, originario di Caulonia (Reggio Calabria). Misura cautelare in carcere anche per il commercialista Giuszeppe Pontoriero, 65 anni, originario di Ricadi (Vibo Valentia), considerato il "fiancheggiatore" di D'Agostino e Cardillo. Altre undici persone sono invece state indagate a piede libero. La Dia di Torino ha inoltre sottoposto a sequestro preventivo una società immobiliare (Ediltava) risultata essere, secondo l'accusa, la "cassaforte immobiliare" del presunto gruppo malavitoso, nonché lo strumento principale per "investire il provento di pregressi traffici di droga in capo alla cosca della 'ndrangheta riconducibile a Antonio Spagnolo di Cimina'. La Dia, in collaborazione con polizia, carabinieri e guardia di finanza, ha fatto 17 perquisizioni presso sedi societarie ed abitazioni private nelle province di Torino, Asti, Cuneo, Imperia e Reggio Calabria. Sequestrate ville, appartamenti e terreni edificabili, per un controvalore commerciale di circa sei milioni di euro.

Regione firma delocalizzazione impianti Eni a Vibo

20 ott 09 “E’ un passo significativo. Da un lato si mette in sicurezza la zona costiera di Vibo, spostando i depositi del Gruppo Eni in una zona industriale, dall’altro, si permette finalmente uno sviluppo armonico e attrattivo dell’intera area”. Così il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, nella veste di commissario delegato dal Governo all’emergenza post alluvionale di Vibo Marina, ha commentato il protocollo d’intesa siglato ieri nella tarda serata a Palazzo Alemanni, per la programmazione pluriennale degli interventi diretti a favorire la ripresa produttiva di quell’area. Il protocollo - è scritto in una nota dell’ufficio del portavoce del presidente Loiero – include la partecipazione di tutti gli enti interessati: il Commissario Delegato, la Regione Calabria, l’Eni Spa, il Comune di Vibo Valentia, l’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, la Camera di Commercio di Vibo Valentia, il Consorzio industriale di Vibo Valentia, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e la Capitaneria di porto di Vibo Valentia. Erano presenti, tra gli altri, Massimo Lo Faso responsabile Hub Sud Ovest per Eni Spa, il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, l’assessore provinciale Paolo Barbieri, Michele Lico per la Camera di Commercio Vibonese, Gaetano Ottavio Bruni per l’Asi, il dirigente regionale Eugenio Ripepe e Francesco De Grano dell’Ufficio del Commissario Delegato e il direttore generale al dipartimento attività produttive Michele Lanzo. L’intesa prevede la costituzione di un tavolo tecnico che dovrà approfondire le ipotesi di delocalizzazione delle imprese Eni dall’area urbana all’area industriale di Vibo Valentia, basate sul concorso di finanziamenti pubblici e privati e sull’utilizzazione di strumenti di programmazione negoziata. L’accordo è stato raggiunto dopo una serie di incontri tecnici, coordinati nei mesi scorsi dall’Assessore regionale all’ambiente Silvio Greco, in cui sono state ipotizzate alcune linee di sviluppo del processo di delocalizzazione degli impianti dell’Eni. In particolare, tra i punti più importanti del protocollo d’intesa, c’è la previsione di procedere alla delocalizzazione incentivata degli impianti e depositi industriali di prodotti petroliferi e derivati, situati nell’area portuale e retroportuale e nel quartiere “Pennello” di Vibo Valentia, verso la zona industriale di Portosalvo. A tal fine le parti hanno dichiarato di valutare positivamente la possibilità di creare un unico polo dei depositi proprio nell’area di Portosalvo. “Un atto che restituisce finalmente “respiro” a un territorio dalle grandi potenzialità turistiche - ha aggiunto Loiero – . Anche se un fatto circoscritto, questa intesa con l’Eni fa parte di una serie di azioni importanti messe in campo per il rilancio del Vibonese, dopo il drammatico alluvione del 2006. Una tragedia, uguale a tante altre italiane, spesso amplificate dai disastri che commettono gli uomini sul territorio, ma che noi in Calabria, con una messa in sicurezza seria, ci sforziamo perché non avvengano più”.

Guerra tra procure, pesanti sanzioni del CSM ai PM di Salerno

20 ott 09 Perdita di anzianità e conferma del trasferimento ad altra sede e ad altre funzioni, già disposto nel gennaio scorso in via cautelare. Sono le pesanti sanzioni che la sezione disciplinare del Csm ha inflitto a Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani, gli ex pm di Salerno che furono tra i protagonisti dello scontro tra le procure di Salerno e Catanzaro scoppiato nel dicembre 2008 sul caso De Magistris. Per la Nuzzi, il 'tribunale delle toghe ha disposto la perdita di anzianità pari a 6 mesi, mentre per Verasani la sanzione è stata più leggera, con la perdita di anzianità di 4 mesi. Per entrambi, inoltre, è stata disposta la pena accessoria del trasferimento di sede e di funzioni, già effettuato in via cautelare nello scorso inverno: Nuzzi era passata al tribunale di Latina e Verasani a quallo di Cassino, con la funzione di giudici. La disciplinare del Csm ha infine dichiarato il non luogo a provvedere in relazione alla posizione di Luigi Apicella, all’epoca dei fatti procuratore capo di Salerno: questi, infatti, dopo essere stato sospeso dalle funzioni e dallo stipendio, ha deciso di lasciare la magistratura per raggiunti limiti di età. Lunedì prossimo, invece, è fissata l'udienza disciplinare per i magistrati di Catanzaro che furono coinvolti nello scontro tra procure. “Io e De Magistris siamo due fratelli siamesi: la pensiamo allo stesso modo, lavoriamo di concerto e in questo momento siamo fortemente impegnati per offrire un ricambio in Calabria”. Così Antonio Di Pietro alla trasmissione “Otto e mezzo” su La7 parla dell’europarlamentare dell’Idv Luigi De Magistris. Di Pietro non solo prevede “una lunga collaborazione” con l'ex magistrato di Catanzaro ma prevede che “la stessa Italia dei valori andrà molto avanti”. Obiettivo dell’Idv, ribadisce Di Pietro, “è costruire un’area riformista: vogliamo un ricambio di governo, non rimanere all’opposizione. Lavoro per costruire una nuova alleanza nell’ambito del centrosinistra”.

La Calabria spende 4.6 mln di euro per acquisto e uso di auto, Cosenza leader

20 ott 09 4,6 miliardi di euro: e' questa la spesa per l'utilizzo e l'acquisto degli autoveicoli in Calabria nel 2008, cifra che corrisponde al 2,22% della spesa complessiva per il Paese che nel 2008 e' stata di ben 212 miliardi di euro, pari al 13,49% del prodotto interno lordo. I dati derivano da una elaborazione dell'Ufficio Studi LeasePlan Italia, azienda del settore del noleggio a lungo termine e nella gestione di flotte aziendali. In Calabria la spesa piu' elevata e' stata quella relativa al carburante con 1,7 miliardi di euro pari al 38,16% della spesa complessiva. Seguono la spesa per gli acquisti di autoveicoli (cioe' autovetture, veicoli commerciali ed industriali, autobus) con 1,1 miliardi di euro, quella per la manutenzione (676 milioni) e quella per l'assicurazione rc auto (421 milioni). Importi minori, ma certamente non meno rilevanti, vanno ai pneumatici (193 milioni), al ricovero (143 milioni), alle tasse automobilistiche (126 milioni), ai lubrificanti (74 milioni di euro) e all'assicurazione incendio e furto (71 milioni). A livello provinciale in Calabria e' Cosenza a guidare la graduatoria della spesa regionale con 1,5 miliardi di euro e il 32,27% del totale. Seguono nell'ordine Reggio Calabria (1,3 miliardi), Catanzaro (1 miliardo) e Vibo Valentia (449 milioni). Chiude la graduatoria la provincia di Crotone (338 milioni).

Rissa tra immigrati a Terranova, otto arresti dei cc

20 ott 09 Una rissa tra stranieri ieri sera a Terranova da Sibari ha coinvolto sette 7 cittadini bulgari e un marocchino. Gli otto immigrati hanno cominciato a parlare di donne, ma la discussione s'e' presto accesa fino a quando dalle parole s'e' passati ai fatti. Una donna ha avvisato i carabinieri che, giunti sul posto, hanno fermato due bulgari e il marocchino rimasti feriti. Successivamente trasferiti nell'ospedale di Castrovillari sono stati giudicati guaribili in 7, 10 e 20 giorni. Sia i tre malconci che gli altri cinque bulgari sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Castrovillari. Sul luogo della rissa i militari hanno recuperato e sequestrato anche due bastoni di legno ed una spranga di ferro usati nello scontro.

Sorvegliato speciale arrestato dai CC a Tropea

20 ott 09 Un giovane di 25 anni, Gerardo Accorinti, sorvegliato speciale, e' stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Tropea con l'accusa di non aver rispettato gli obblighi a cui era stato sottoposto dal giudice, tra cui quello di non accompagnarsi a pregiudicati. Nella serata di ieri, i militari dell'Arma della cittadina tirrenica che lo controllavano, lo hanno sorpreso in piazza Vittorio con una persona nota alle forze dell'ordine e lo hanno arrestato in flagranza di reato.

Individuato e denunciato dalla Stradale pirata della strada a Crotone

20 ott 09 Gli agenti della sezione di Crotone della Polizia stradale hanno individuato il pirata della strada che nella tarda serata di venerdi' scorso ha investito, senza fermarsi a soccorrerlo, un giovane di 23 anni, di nazionalita' somala, lungo la statale ionica 106 nei pressi del Centro di accoglienza per extracomunitari di Sant'Anna. Si tratta di un crotonese di 53 anni, S.U., disoccupato, che si trovava alla guida di una Opel Astra, denunciato in stato di liberta' per omissione di soccorso ed al quale e' stata ritirata la patente di guida. Secondo quanto ha reso noto il comandante della sezione di Polizia stradale Renato Alfano nel corso di una conferenza stampa, a rendere possibile l'identificazione del pirata sono stati il rinvenimento di alcuni frammenti dello specchietto retrovisore dell'auto nonche' i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. Gli agenti della Polstrada hanno visionato il passaggio di almeno quattromila veicoli. Una volta individuato il tipo di autovettura si e' risaliti all'identita' del proprietario che e' stato sorpreso mentre tentava di acquistare in un negozio di autoricambi i pezzi da sostituire con quelli danneggiati nell'urto. Inoltre e' stato accertato che l'uomo circolava sulla Opel con un contrassegno assicurativo falsificato. Ma soprattutto nel corso delle indagini gli agenti della Polizia stradale hanno scoperto che lo sfortunato giovane e' stato investito non una ma due volte. Dopo il primo impatto, mentre attaversava la strada, il somalo e' stato sbalzato sulla corsia opposta dove in quel momento sopraggiungeva un'altra autovettura che gli e' passata sopra, anche in questo caso senza fermarsi. Dagli elementi raccolti, gli agenti ritengono di aver individuato anche la seconda auto che a quanto pare sarebbe stata condotta da una donna. Il comandante della Polstrada Renato Alfano l'ha invitata a presentarsi spontaneamente per evitare di peggiorare la sua situazione. Le condizioni del ragazzo somalo, che si trova ricoverato all'ospedale Pugliese di Catanzaro, sono critiche ma stazionarie.

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