Truffa alla 488, arresti e sequestri della Finanza - Nuova Cosenza Quotdiano Digitale

Truffata la 488 da società del nord con sede a Carolei, doveva vendere loghi e suonerie. 6 arresti, seqeustrati 2,5 mln di beni

20 nov 09 Avevano architettato una truffa usufruendo dei fondi 488 destinati alle regioni ad Obiettivo uno, come lo è la Calabria, per mettere su un’azienda di distribuzione di loghi e suonerie per cellulari ma l’intervento della Guardia di Finanza ha bloccato tutto. Sei gli arresti di cui 5 ai domiciliari ed un sesto attivamente ricercato all’estero. Oltre 2.5 mln di beni sequestrati. L’operazione che è avvenuta tra la Calabria, il Piemonte la Liguria ed il Lazio ha dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Cosenza dott. Pietro Santese per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Unione Europea per l’indebito conseguimento di erogazioni pubbliche e frode fiscale. L’ennesima truffa architettata al nord, per la precisione a Vercelli, per saccheggiare i fondi destinati alla nostra regione e che doveva dare lavoro a 81 persone. Così dopo aver ottenuto una prima tranche di 1.6 ml di finanziamenti si apprestavano a ricevere gli altri 800 ml del finanziamento previsto a fronte di un investimento di 8,3 ml di euro gonfiato da false fatture. Investimento che si è rivelato inesistente perché basato sull’acquisto di un software americano del valore di oltre sette milioni di cui non v'è traccia. Le indagini eseguite dalla Finanza hanno permesso agli uomini delle fiamme gialle in collaborazione con il GAT il nucleo speciali di Frodi telematiche sotto la direzione del Procuratore della repubblica Dario Granieri, del procuratore aggiunto Domenico Airoma e del sostituto procuratore Claudio Curreli, sono partite dalle indagini sull’attività della Apconet srl di Carolei beneficiaria dei Contibuti ex legge 488/92 per la realizzazione di files multimediali come loghi (sfondi) e suonerie per cellulari. I fondi che la società cosentina, di fatto gestita da imprenditori del nord, aveva incassato a fronte di un investimento di 8.3 milioni di euro e su cui sono stati concessi finanziamenti a fondo perduto per circa 2.5 mln di euro aamontano a 1.6 milioni di euro. Tutto ruota su si un imprenditore/faccendiere piemontese e sui legali rappresentanti della Apconet srl. Il progetto si sviluppava attraverso una rete di società nazionali e internazionali, collegate tra loro attraverso un intreccio di titoli a partecipazione di capitali, tutte strumentali, volte ad ottenere i finanziamenti della 488. Una rete disegnata ad hoc con sedi in Panama oltre che in Italia. La rete era agevolata dalla correità di una società californiana, il cui rappresentante destinatario di arresti è irreperibile, attraverso l’emissione di false fatture. La Finanza ha così sequestrato la società, beni mobili e immobili, denaro e quote societarie per 2.5 milioni di euro. Gli arresti sono scattati per Francis Hans Kurt Mondon di 47 anni, cipriota ma residente alle Seychelles, attualmente latitante. Arresti domiciliari invece per Ariano Celkupa, albanese di 39 anni, Fabrizio Tondelli di Reggio Emilia, 48 anni e residente a Varazze, Pietro D’Oria, di Genova, 53 anni, residente a Ormea (CN), Claudio Berlini nato a Milano 49 anni, residente a Vercelli. Obbligo di dimora per Fabrizio Neri, 64 anni di Roma.

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Operazione X-Files: Truffa alla 488, 6 arresti della Finanza