HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Loiero al summit dei nobel per la pace

 

Loiero al summit dei nobel per la pace parla di ‘modello Calabria per l’accoglienza’

10 nov 09 Il “modello Calabria” per l’accoglienza e contro l’intolleranza, trova attenzione al “X Summit dei Nobel per la Pace” sul tema “Abbattere i muri per costruire un mondo senza violenza” (con quattro declinazioni, disarmo, discriminazioni, povertà e omertà) che si è aperto questa mattina a Berlino al “Municipio Rosso”, più noto come “Rotes Rathaus”. Ne ha parlato, con intensa passione, il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero che ha raccontato le esperienze dell’accoglienza come opportunità di sviluppo, dell’integrazione dei rifugiati a Riace, a Caulonia e Stigliano, della comunità dei curdi a Badolato, del senso di ospitalità rintracciabile in ogni paese della Calabria che è stata a lungo terra d’emigrazione, dell’apprezzamento che la Regione ha ricevuto per la sua legge sull’accoglienza, indicata dal Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati come esempio da seguire per una normativa nazionale. “Voglio raccontare l’esperienza della mia Calabria – ha detto Loiero davanti ai Premi Nobel per la Pace e uomini delle istituzioni provenienti da tutto il mondo – una regione troppo spesso dipinta come fanalino di coda, capace invece di dare segnali di modernità e discontinuità rispetto al resto del Paese”. Tra i segnali positivi Loiero ha spiegato come sia esaltante l’esperienza di accoglienza che è stata fatta in questi anni durante i quali le coste calabresi sono state interessate da flussi migratori provenienti dall’Africa e dall’Asia. “La Calabria – ha ricordato Loiero - è situata nel sud più estremo dell’Europa ed è, per tale motivo, terra di approdo di tanti uomini e donne che fuggono da guerre e miseria e da noi cercano protezione: i rifugiati. Noi stiamo sperimentando l’accoglienza non solo come dovere etico e giuridico, imposto dalla nostra Costituzione, ma anche come opportunità per lo sviluppo locale. Stiamo sperimentando l’integrazione “dolce”, non forzata, ma calibrata sulle esigenze del territorio, come alternativa al binomio immigrazione-illegalità, immigrazione-respingimento. Una scelta in controtendenza in questa Italia che si chiude, che alza nuovi muri”. Loiero è intervenuto dopo i saluti del sindaco di Berlino Klaus Wowereit, del Presidente del Summit dei Nobel per la pace Mikhail Gorbachev, di Walter Veltroni, co-presidente del Summit, di José Manuel Barroso presidente della Commissione Europea. Loiero, si è soffermato sul “modello Calabria” per abbattere i muri dell’intolleranza. “Perché abbatterli? Perché abbiamo il dovere – ha spiegato Loiero – di difendere il valore essenziale della dignità umana, perché ciascuno di noi può trovarsi dall’altra parte, perché non farlo vuol dire restare indietro: il mondo è già insieme, sono le politiche che vanno in senso contrario”. Questa “piccola storia di una regione marginale”, una regione che per vari motivi - storici geografici, culturali - ha scelto di considerare l’immigrato come una risorsa e non come un costo sociale, ha strappato un applauso scrosciante dei presenti nel grande salone del Municipio Rosso di Berlino. “Io spero – ha concluso il presidente Loiero – che il modello Calabria possa essere esportato anche altrove, che possa diventare “contagioso”. Quello che mi fa davvero onore è che qui in Germania si sono accorti delle potenzialità di questo modello. Se n’è accorto il grande regista Wim Wenders che ha scelto di raccontare al mondo la nostra storia. Lo scorso settembre ‘il maestro’ è venuto in Calabria a girare un corto sull’accoglienza, dal titolo ‘Il volo’, interamente in 3D, che uscirà prima di Natale nelle sale di tutto il mondo. La regione Calabria è diventata coproduttrice del film”. E infine Loiero ha annunciato che in un’altra sessione del Summit, domani, sarà presente lo stesso Wenders, il quale racconterà proprio del film, dei rifugiati, dei paesi d’accoglienza e della Calabria.

--> Guarda il servizio webTV

Agazio Loiero

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti