Siglato il protocollo d'intesa Regione-Sindacati sulla stazione unica appaltante

05 nov 09 Siglato il protocollo di collaborazione tra la stazione unica appaltante della Regione Calabria e le organizzazioni sindacali per “la qualità, la legalità e la sicurezza del lavoro nei cantieri e nel ciclo degli appalti pubblici” in Calabria. L’accordo è stato presentato a Catanzaro, alla presenza del presidente della Giunta, Agazio Loiero, del presidente del Comitato di sorveglianza della Sua, Ivan Cicconi, del commissario, Salvatore Boemi, e dei segretari generali Sergio Genco (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl), Roberto Castagna (Uil) e Antonio Franco (Ugl), oltre ai responsabili delle organizzazioni regionali dei sindacati delle costruzioni. Gli obiettivi del protocollo sono quelli di dare corso ad una attività condivisa e programmata per rappresentare uno stimolo che possa promuovere competenze e strumenti per un corretto affidamento ed esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, per la legalità nel ciclo degli appalti pubblici e la sicurezza dei lavoratori. Al centro del protocollo, l’istituzione di un tavolo di lavoro con la partecipazione dei rappresentanti sindacali e del settore delle costruzioni.

Video, Firma protocollo SUA-Regione-Sindacati

Il presidente della Sua, Ivan Cicconi, ha evidenziato che “la stazione unica andrà a regime entro fine anno e dal primo gennaio sarà pronta per fornire indicazioni puntuali. Fra le attività previste dalla legge - ha aggiunto - c’è anche quella della firma di protocolli”. Per questo sono stati avviati accordi con le organizzazioni sindacali e di categoria, con le strutture periferiche del ministero dell’Interno, con gli ordini e i collegi professionali. Cicconi ha anche annunciato la costituzione di due gruppi di lavoro che porteranno avanti indagini direttamente sui cantieri. Soddisfatto per il lavoro della Sua, il presidente Loiero ha sottolineato come “la collaborazione con i rappresentanti del mondo sociale, pur nelle grandi difficoltà della regione, rappresenta un punto cruciale”, aggiungendo che la Calabria è l’unica regione ad avere avviato la stazione unica, “forse perchè - ha detto - questa regione ha bisogno di un di più per dimostrare trasparenza”.

Castagna (Uil) “il protocollo è frutto di un lavoro portato avanti in tempi brevi”, mentre Sbarra (Cisl) ha puntato sulla introduzione “di elementi di legalità, trasparenza e sicurezza, oltre alla tutela dei lavoratori e l’emersione del lavoro sommerso”. Secondo Genco (Cgil) quella della Sua “è stata una delle scelte più innovative della Giunta e del presidente. Questo protocollo è un punto di partenza per modificare lo stato delle cose in un settore nevralgico”. Franco (Uil), infine, ha ricordato come l’attività portata avanti “può rappresentare una svolta, evitando anche di trovarci con prodotti che hanno costi diversi di città in città”.

Genco (Cgil) “Un passo verso sicurezza e legalità nei cantieri”. La firma del protocollo d'intesa tra la Stazione unica appaltante e i sindacati "é un passo importante per la qualità, la legalità e la sicurezza nei cantieri e nel ciclo degli appalti pubblici nella nostra regione". A sostenerlo è il segretario generale della Cgil calabrese, Sergio Genco. "La Sua vuole essere - aggiunge Genco - uno strumento per contrastare, da un lato, il processo di destrutturazione e di frantumazione delle nostre imprese che ha rappresentato terreno fertile per il diffondersi dei fenomeni di lavoro irregolare, illegale e di penetrazione della criminalità organizzata; dall'altro si vuole attivare un forte processo di qualificazione della Committenza Pubblica in quanto premessa determinante e fondamentale per favorire gli operatori economici che fondano la propria attività produttiva sulla legalità e la sicurezza delle condizioni di lavoro. Si tratta, e il protocollo d'intesa con l'insediamento di appositi gruppi di lavoro ne rappresenta il primo passo, di attivare e rendere operative e funzionali, tutte le procedure utili per governare lo sviluppo della nostra Regione e della nostra economia". A giudizio di Genco "grande valore assume la partecipazione diretta e unitaria delle organizzazioni sindacali. Trasparenza, legalità, sicurezza nel lavoro possono avere nella Sua uno strumento operativo. Si è determinato un nuovo metodo di lavoro capace non solo di perseguire gli obiettivi di legalità e di sicurezza nei luoghi di lavoro ma anche di premiare la qualità delle imprese private e delle istituzioni pubbliche. Si tratta ora di far seguire comportamenti efficaci per lo sviluppo di azioni e attività in grado di determinare cambiamenti decisivi nella nostra regione".

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