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Don Luberto condannato a sette anni

 

 

Istituto Papa Giovanni: Don Luberto condannato a 7 anni

06 nov 09 È stato condannato a 7 anni di reclusione don Alfredo Luberto, il sacerdote presidente dell’istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello in provincia di Cosenza, poi chiuso, accusato, nell’ambito di una inchiesta coordinata dal magistrato Eugenio Facciolla, di diversi reati che vanno dalla truffa aggravata, utilizzazione di diffuse fatturazioni per operazioni inesistenti, falsificazioni di documenti contabili e malversazioni contro i degenti della casa di cura psichiatrica, gestita dalla Curia cosentina. Il giudice per le udienze preliminari Maria Luisa Arienzo ha letto ieri pomeriggio il dispositivo di 10 pagine. Condannato a 4 mesi, pena sospesa, anche il direttore sanitario dell’istituto, Mario Carpino. Altre persone coinvolte nell’inchiesta e che non hanno scelto il rito abbreviato sono state rinviate a giudizio sempre per reati legati alla cattiva amministrazione dell’istituto. Per loro, la prima udienza del processo è stata fissata al 17 marzo del 2010.

Impianto accusatorio confermato. “La sentenza emessa dal Gup, dottoressa Arienzo, conferma in gran parte l’impianto accusatorio e commina pene severe agli imputati” ha dichiarato l’avvocato Nunzio Raimondi, difensore di Parte Civile per conto dell’Amministrazione giudiziaria dell’Istituto Papa Giovanni 23mo. “L’Amministrazione del Papa Giovanni, che vede accolte tutte le sue domande risarcitorie –ha aggiunto l’avvocato Raimondi- ritiene sia stata resa giustizia rispetto agli illeciti perpetrati, con crudeltà, nei confronti di tante persone deboli e sofferenti. La maggior pena comminata a Luberto, rispetto alle stesse richieste del Pm, dà conto di ciò. Anche le sentenze di patteggiamento ed il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli altri imputati –ha detto ancora l’avvocato Raimondi- dimostrano la tenuta dell’impianto accusatorio. Continueremo a perseguire in tutte le sedi i responsabili di questi gravi delitti –ha aggiunto l’avv. Raimondi– fino a quando anche l’ultimo centesimo sottratto all’Istituto Papa Giovanni ed ai suoi ospiti non sarà restituito e gli enormi danni cagionati non saranno risarciti”.

 

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