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Un caso Cucchi anche in Calabria

 

 

Un caso Cucchi anche nel carcere di Catanzaro dove morì giovane di Cosenza

13 nov 09 Ci fu un caso ‘Cucchi’ anche nel carcere Siano di Catanzaro dove un giovane cosentino, Emiliano Mosciaro, morì per una appendicite trasformatasi in peritonite acuta con stato di necrosi avanzata. A rimarcarlo è la sorella di Mosciaro, Paola, che racconta come nell’agosto del 2003 il fratello morì in ospedale a Catanzaro appena trasferito dal carcere. Per la morte dell’uomo due medici del carcere sono sotto processo per omicidio colposo. Secondo l'accusa, i due non avrebbero messo in atto terapie adeguate per evitare che l’appendicite degenerasse nella peritonite che uccise Mosciaro. “Sono convinta -dice oggi la donna- che nessuno pagherà per la morte di mio fratello. Sono passati sei anni ed ancora non siamo venuti a capo di niente. Il processo va avanti a suon di rinvii. Ormai spero solo nella giustizia divina perchè in quella umana non ci credo più da tanto tempo. Si spera sempre che cambi qualcosa, ma poi la speranza muore. Quello che è successo a Stefano Cucchi è qualcosa di disumano”. “Anche dopo morto -ricorda la donna- c'erano gli agenti della polizia penitenziaria a guardare il corpo di Emiliano e ci fecero allontanare. Dovemmo aspettare l’autorizzazione del giudice per poter piangere mio fratello. Questa cattiveria mi rimarrà dentro per tutta la vita”.

 

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