Aiuti dalla Regione alle PMI - Nuova Cosenza Quotdiano Digitale

Dalla Regione 100 milioni alle PMI per l’accesso al credito

26 nov 09 “L’accesso al credito è una sciagura, per le piccole e medie imprese calabresi, un mondo imprenditoriale eroico spesso ignorato o sottovalutato rispetto al peso che ha specialmente in Calabria. Come Regione abbiamo voluto dare una risposta concreta per superare la crisi, investendo 100 milioni di euro per facilitare tale credito e consentire spesso la sopravvivenza delle imprese”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, nel suo applaudito intervento al convegno della Confcommercio di Cosenza dal titolo ''No alle due Italie, si' al rilancio del Mezzogiorno'', a conclusione della decima tappa del Roadshow PMI. “In Calabria – ha aggiunto Loiero – la crisi internazionale ha avuto ripercussioni drammatiche e senza un sostegno concreto molte imprese che rappresentano il tessuto connettivo e vitale dell’economia regionale potrebbero finire in mani agli usurai. Abbiamo investito 50 milioni di euro che ha messo a disposizione la Banca Europea degli Investimenti dopo una serrata trattativa, per cui ci siamo battuti sin dal nostro arrivo alla regione. Poi altri 50 milioni di euro dai fondi li abbiamo presi dal Por Fesr e Par Fas. Cento milioni di euro in tutto, a disposizione di queste PMI che hanno difficoltà enormi”. Loiero ha spiegato poi che “in questa legislatura, per venire incontro all’imprenditoria sana della regione, si è fatta una programmazione trasparente che garantisce inoltre sulla qualità della spesa pubblica, una programmazione che il frutto di incontri con il partenariato sociale e istituzionale”. Si è lavorato, insomma, ha spiegato Loiero, “per abbattere barriere e gap vari che rappresentano problemi spesso insormpontabili per la piccola e media imprenditoria: la lontananza dai mercati, la mancanza di infrastrutture, il problema della sicurezza, che in Calabria è drammatico”. Secondo Loiero, purtroppo, “sulle infrastrutture la Regione può fare poco, così come poco può fare per la sicurezza che è in capo allo Stato. Sono problemi complessi – ha concluso il presidente – che vanno affrontati con uno spirito nuovo, guardando al Mezzogiorno non come un territorio ‘predatore’, ma come un territorio che vuole contribuire a costruire la ricchezza del Paese”.

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