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Notizie di cronaca

 

 

Familiari vittime della mafia a Fini “No alla vendita dei beni confiscati”

25 nov 09 “Creare le condizioni che anche uno soltanto di quei beni confiscati alle mafie possa tornare nella loro disponibilità sarebbe l’ennesimo segnale di debolezza dello Stato, e rappresenterebbe un assist alle mafie. Vi chiediamo di bloccare l’emendamento che prevede la vendita dei beni confiscati”. È quanto sostengono 370 familiari delle vittime della criminalità organizzata in una lettera inviata al presidente della Camera Gianfranco Fini, al presidente della Commissione parlamentare antimafia Giuseppe Pisanu e a tutti i capigruppo alla Camera. “Siamo i familiari delle vittime delle mafie, del dovere e della criminalità organizzata - attacca il testo - siamo genitori, coniugi, figli, fratelli e sorelle di coloro che sono caduti per mano di criminali senza scrupolo e senza Patria. Siamo tanti e con l’Associazione Libera di cui facciamo parte, sempre uniti seguendo l’insegnamento di una di noi, Saveria Antiochia, da 15 anni conduciamo la nostra attività di contrasto al dilagare dei fenomeni mafiosi e criminali. Tutti noi familiari sentiamo sempre forte e presente il dolore per la morte violenta per mano mafiosa dei nostri cari. È un sentimento impresso a fuoco nella nostra anima e nel nostro cuore, ma abbiamo sempre cercato di trasformare questo enorme dolore in impegno sociale, culturale, umano per il nostro Paese, convinti come siamo che partendo proprio dal nostro dolore e dalla memoria dei nostri cari si possa scrivere un’altra storia, quella di un Paese che vuole vivere nella legalità, nella solidarietà e soprattutto senza mafie”. “Nel 1996, con Libera e con la firma di oltre un milione di cittadini - ricordano i familiari delle vittime - abbiamo sostenuto l’approvazione della legge 109 che prevede la confisca del patrimonio dei mafiosi e la destinazione ad uso sociale dei beni confiscati. Da allora la confisca e l’utilizzo a fini sociali del patrimonio dei mafiosi ha assunto nel nostro Paese un valore simbolico irrinunciabile per la lotta alle mafie. Quella legge ha fatto in modo che i beni confiscati ai Riina e ai Provenzano e ad altri criminali, potessero essere assegnati a cooperative di lavoro che, tra mille difficoltà e continue intimidazioni, li hanno trasformati in segni efficaci di legalità”.”Oggi anche il Parlamento Europeo comincia a porre in agenda l’elaborazione di strumenti di confisca e uso sociale, consapevole che le mafie non sono solo italiane e che si ricicla all’estero. Modificare la legge 109/96 ed introdurre la possibilità che i beni confiscati non assegnati possano essere venduti significa, in pratica, riconsegnarli alle mafie”.

Università di antimafia nelle ville confiscate

25 nov 09 Sono state consegnate ufficialmente al coordinamento nazionale antimafia "Riferimenti", le chiavi delle quattro ville confiscate ad esponenti del clan Mancuso, una delle cosche piu' potenti della 'ndrangheta calabrese. Negli immobili, situati a Limbadi, da sempre roccaforte del clan, sara' istituita l'Universita' dell'Antimafia, un progetto del presidente di Riferimenti, Adriana Musella, sostenuto dal Ministero dell'Interno. L'universita' sara' un polo di formazione nazionale - spiega una nota - strutturato sul modello dei Campus Americani e ospitera' ragazzi provenienti da tutta Italia. Il passaggio di consegna e' avvenuto nella tarda serata di ieri presso il Municipio di Limbadi, alla presenza del Prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella. "I beni confiscati, - spiega ancora la nota - che ammontano a circa 2.000.000 di euro, da un sopralluogo effettuato hanno evidenziato i segni tangibili e devastanti della risposta della 'ndrangheta alla decisione dello Stato: infissi smontati, porte sfondate, arredi strappati e sottratti. "L'affermazione dello Stato di diritto in questa terra non sara' un facile obiettivo - ha commentato Adriana Musella - ma e' il nostro obiettivo".

Nuovo piano del traffico all’ospedale di Lamezia

25 nov 09 Un percorso alternativo è stato predisposto all’interno del complesso ospedaliero di Lamezia Terme, al fine di rendere la viabilità più scorrevole e sicura. Il nuovo piano del traffico nell’area ospedaliera, predisposto dall’ufficio tecnico su impulso della direzione aziendale, troverà completa attuazione dal 1° dicembre, ma già utenti e operatori, per accedere alle diverse strutture, seguono un tragitto diverso da quello finora utilizzato. Le variazioni prevedono, infatti, un senso unico di marcia sulla strada ubicata a sinistra dell’ingresso principale. Inoltre, il percorso che seguiranno le macchine in uscita dall’area di parcheggio sarà distanziato rispetto al confine con il “Campo Rom”. Ciò al fine di evitare danni alle macchine e alle persone, come sfortunatamente è avvenuto nel passato. “Le modifiche – afferma il dirigente d’ambito, avv. Giuseppe Maione - apporteranno un sensibile miglioramento alla circolazione delle automobili e delle ambulanze ed eviteranno pericoli e disagi giustamente lamentati dagli utenti e dagli organi di stampa”. La soluzione individuata dai tecnici dell’Azienda sanitaria provinciale è stata adottata per rispondere meglio alle esigenze degli utenti e rappresenta l’attenzione della direzione aziendale per le problematiche emergenti. Il provvedimento, comunque, potrebbe anche non essere definitivo e avere dei margini di miglioramento, dopo aver superato un periodo di osservazione e verifica.

Ricordata a Milano memoria di Massimo Collice

25 nov 09 Oggi, a Milano, è stata ricordata da illustri professori e dalle autorità accademiche l' importante attività scientifica e medica del prof.Massimo Collice, stroncato da un tumore all' alba di lunedi' scorso. Collice, nato a Cosenza nel 1945, era un chirurgo di fama internazione e uno dei pochi, in Italia, a intervenire, con il laser, sul cervello dei pazienti, a molti dei quali ha salvato la vita. Intensa la commozione dei parenti e degli amici, accorsi da Cosenza e dai paesi silani - dove i Collice hanno una villa e una estesa proprietà terriera - a Milano, per porgere l' ultimo saluto allo stimatissimo medico. Pur consapevole della fine imminente, il medico calabrese aveva lavorato sino allo stremo delle sue forze per poter lasciare ai suoi collaboratori pagine molto utili a quanti cercheranno di seguirne i preziosi insegnamenti. In questi giorni, molte sono state i messaggi di cordoglio e di partecipazione al lutto, giunti al fratello del professore scomparso, Adolfo Collice, dirigente in Calabria del nuovo PSI di Caldoro. Lunga e affettuosa, in particolare, la telefonata a Collice dell' ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, in virtù di una lunga e solida amicizia tra le due famiglie. Massimo Collice sarà tumulato nell' isola di Pantelleria, che amava molto e dove trascorreva, insieme alla moglie, Rosa, e ai figli, Marco e Manda, le vacanze estive.

WWF “Una farsa la prima pietra del Ponte”

25 nov 09 "Non sarà di certo l'inaugurazione farsa di una bretellina ferroviaria di 1,5 km a Cannitello di Villa San Giovanni in Calabria che farà primavera". A sostenerlo è il Wwf Calabria in merito alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. "L'opera - è scritto in una nota - servirà solo a manipolare l'opinione pubblica in vista delle elezioni regionali previste nel marzo 2010, facendola illudere che i cantieri del ponte sullo Stretto sono partiti. Dal Nord al Sud, anche stringendo accordi bipartisan con i governatori regionali di opposte tendenze che si rendono disponibili, il Governo in carica, strozzato dalla crisi economico-finanziaria internazionale, da un indebitamento pubblico che ha superato il 116% del Pil e dalle non troppo rosee previsioni sugli introiti dello scandaloso scudo fiscale, vuole allestire delle recite a soggetto pur di propagandare la politica del fare". "Il Premier e i Ministri in carica, in Calabria - prosegue il Wwf - vogliono spacciare l'apertura dei cantieri della bretellina ferroviaria di Cannitello per i lavori del ponte (26 milioni di intervento, rispetto ai 6,1 miliardi di costo del ponte). Il 'caso di Cannitello' è rilevante per due diversi motivi: perché sin dal 2001, anno in cui fu approvata la Legge obiettivo, il ponte è l' opera 'bandiera' del programma delle infrastrutture strategiche concepito da Berlusconi; perché la Giunta Regionale calabrese ha deciso con chiarezza di non assecondare il gioco del Governo su Cannitello, a spese del territorio dello Stretto". "Riguardo al Ponte sullo stretto di Messina - prosegue la nota del Wwf - ricordiamo come non sia chiaro ancora oggi quali siano i privati che potranno mettere gli altri cinque miliardi di euro necessari per costruirlo. Sinora, infatti, il Governo ha messo a disposizione 1,3 miliardi, che sono disponibili solo pro forma, visto che dovranno essere confermati di anno in anno con il contagocce dal Cipe. Né si sa nulla del piano economico-finanziario di un'opera il cui costo, a consuntivo, è indefinito e che probabilmente, se mai dovessero partire i veri cantieri, potrebbe raddoppiare, né dei costi di gestione di un'opera che per ripagarsi dovrebbe avere un traffico di 100 mila veicoli al giorno, quando è previsto che nel 2032 sarà utilizzata da solo 18.500 veicoli al giorno".

Il Comune di Diamante sistema la strada per contrada Vrasi

25 nov 09 Sono stati presentati, questa mattina a Diamante gli importanti lavori di sistemazione realizzati per la Strada Provinciale 15 Diamante-Vrasi. Erano presenti, presso l’Istituto Tecnico Giovanni Paolo II, l’Assessore alla Viabilità della Provincia di Cosenza, Arturo Riccetti, il Sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, ed IL Prof. Ennio Losardo in rappresentanza del Dirigente Scolastico. L’intervento di 300.000 € realizzato dalla Provincia di Cosenza ha riguardato il rifacimento dell’asfalto, la messa in sicurezza, i marciapiedi che consentiranno la circolazione dei ragazzi che frequentano l’I.T.C.G. e degli abitanti della zona che possono raggiungere con maggiore facilità il centro abitato. Ernesto Magorno, ha voluto ringraziare il Presidente della Provincia di Cosenza, l’On. Gerardo Mario Oliverio e l’Assessore Riccetti per aver nuovamente dimostrato grande attenzione per il territorio. “ I lavori realizzati oggi riguardano una importante arteria, acquisita dalla Provincia, che conduce, come ha sottolineato Magorno, ad uno degli istituti scolastici più importanti del tirreno cosentino, fortemente voluto dall’allora Presidente della Provincia Antonio Acri. Una via di comunicazione che collega inoltre una parte di territorio in forte crescita ed espansione”. I lavori realizzati sono una dimostrazione che la Provincia attua la politica dei fatti: programma le opere e poi le realizza. L’Assessore Arturo Riccetti, ha anch’egli sottolineato l’importanza dei lavori compiuti dalla Provincia e presentati oggi, che hanno consentito di mettere a nuovo il manto stradale, insieme agli altri interventi effettuati in favore di una migliore viabilità del territorio e rivolti in particolar modo alla sicurezza degli studenti e degli abitanti della zona. L’Assessore ha annunciato un ulteriore intervento per 1 milione di euro, per il tratto della stessa S. P. 15 che arriva fino alla frazione di Vrasi. Un intervento che sarà realizzato unitamente a diversi altri previsti nel territorio dell’Alto Tirreno Cosentino.

Due giovani arrestati a Castrovillari dagli agenti della PS

25 nov 09 Nella serata di ieri, nel corso di un servizio antirapina, effettuato dagli Agenti del Commissariato di P.S. di Castrovillari diretto dal Dott.Giuseppe Zanfini sono state tratte in arresto due persone per il reato di detenzione e porto d’arma da fuoco. In manette sono finiti Ivan Sangineto di 19 anni, del posto, e Alfred Plaku di 22 anni di nazionalità albanese già pregiudicato per reati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio. Personale dipendente dopo aver notato nel centro storico i due a bordo di un’autovettura , intimavano l’alt polizia, ma il conducente cercava di dileguarsi per le vie del centro, nella fuga il passeggero lanciava da finestrino una pistola. Dopo pochi metri dal luogo in cui la stessa era stata abbandonata, i due venivano bloccati, l’arma recuperata e tratti in arresto. L’arma sequestrata è una pistola calibro 25, marca Tanfoglio, modello Titan, caricato con nr. 7 cartucce cal. 6.35. Informato il P.M. di turno, i due venivano associati alla casa Circondariale di Castrovillari.

Arresto per fuga dai domiciliari a Rossano

25 nov 09 Gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Volante del Commissariato di P.S. di Rossano, diretto dal Dr. Ugo NICOLETTI, nel corso dell’attività di controllo del Territorio predisposto dal Questore di Cosenza Dr.Giovanni SCIFO, hanno arrestato Domenico Graziano di 35 anni,responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari. Gli agenti accortisi dell’allontanamento dall’abitazione di Graziano, sita nel centro storico di Rossano, si alla sua ricerca e dopo poco tempo lo rintracciavano nei pressi di via dello Scalo, lo stesso luogo, dove alcuni mesi fa era stato tratto in arresto, perché ritenuto responsabile del reato di atti persecutori in danno di una ragazza. Graziano è stato associato presso il Carcere di Rossano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Romeno arrestato a Borgia

25 nov 09 Personale del Corpo forestale dello Stato di Caraffa, in località Difesa di Borgia, ha arrestato un cittadino romeno, M.L.B., di 30 anni, sorpreso a taglio e asportare materiale legnoso in un fondo di proprietà della Regione. Processato per direttissima, l'uomo ha patteggiato una pena a due mesi di reclusione e 100 euro di ammenda.

Usò violenza su ex fidanzata, uomo in manette a Reggio

25 nov 09 Gli agenti delle “volanti” della Questura di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Francesco Galante, 44 anni, con precedenti per maltrattamenti e favoreggiamento della prostituzione. L’ordinanza restrittiva è stata emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria a seguito della richiesta della locale Procura della Repubblica fondata su informative di reato sviluppate a seguito di alcuni interventi delle volanti, chiamate da una giovane donna rumena, sua ex fidanzata, vittima delle violenze fisiche dell’uomo. La straniera, secondo quanto riferito dalla Questura, sarebbe stata colpita violentemente al capo con calci e pugni tanto da riportare un ematoma epidurale versando a causa di ciò in pericolo di vita e dovendo essere sottoposta ad intervento chirurgico. La Polizia avrebbe accertato numerosi episodi di violenza fisica e psichica subiti dalla cittadina rumena che in un primo momento, a causa dello stato di timore nei riguardi del suo ex fidanzato, cercava di celare per paura di ritorsioni non denunciando tali fatti. L’attività investigativa prosegue ed è finalizzata ad accertare eventuali ulteriori responsabilità penali dell’arrestato. Galante è stato associato presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria.

Condannato il capo del clan degli zingari di Catanzaro

25 nov 09 Si è concluso con una condanna a sei anni e mezzo di reclusione, 1.000 euro di multa, e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici il processo a carico di Domenico Bevilacqua, 51enne di etnia rom più noto come “Toro seduto”, considerato a capo della criminalità zingara catanzarese, ed accusato di estorsione mafiosa ai danni di un’impresa catanzarese nell’ambito dell’inchiesta “Domino”. Il tribunale collegiale di Catanzaro ha accolto quasi del tutto la richiesta del pubblico ministero Salvatore Curcio, che aveva sollecitato una condanna a otto anni di galera. “Toro seduto” è stata l’unica delle persone coinvolte nelle due indagini consecutive “Domino” ed “Effetto domino” ad andare al processo dibattimentale. Altri quindici imputati hanno chiesto il giudizio abbreviato che si sta celebrando davanti al gup Antonio Saraco, con la partecipazione di cinque parti civili, i Comuni di Francavilla Angitola e Filadelfia, la Provincia di Vibo Valentia ed inoltre Salvatore ed Armando Mazzei (la sentenza per loro è prevista per l’11 dicembre). Per tutti gli imputati il pubblico ministero antimafia Gerardo Dominijanni ha chiesto condanne per un totale di 146 anni e 8 mesi di galera e 40.600 euro di multe. Tra gli imputati di “Domino” ed “Effetto domino”, portate a termine a metà maggio ed agli inizi di giugno 2008 dalla Squadra mobile della Polizia di Stato contro presunti appartenenti a consorterie dedite alle estorsioni “mafiose” ai danni di imprenditori della provincia catanzarese, ed in particolare del comprensorio lamentino, secondo l’accusa vi sarebbero presunti esponenti delle cosche Anello-Fruci, operante nell’area dell’Angitola, dei Cerra-Torcasio-Gualtieri e degli Iannazzo di Lamezia Terme, dei Passafaro di Borgia. Aquesto punto i difensori di Bevilacqua, gli avvocati Salvatore Staiano e Anselmo Mancuso, attenderanno le motivazioni della sentenza per ricorrere in appello

Due rom rinviati a giudizio a Catanzaro pe ricettazione

25 nov 09 Franco Simone Bevilacqua, 22 anni, catanzarese di etnia rom, è stato mandato sotto processo per rispondere di ricettazione d’auto ed estorsione. Per le medesime accuse sarà giudicato anche Guglielmo Berlingieri, 28 anni, pure rom catanzarese, che è stato ammesso al rito abbreviato. Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro, Camillo Falvo, al quale la Procura della Repubblica aveva avanzato una richiesta di rinvio a giudizio. Il processo a carico di Bevilacqua avrà inizio il primo febbraio, mentre il rito alternativo (che in caso di condanna comporta lo sconto di pena di un terzo) per Berlingieri avrà luogo il 18 gennaio e, su richiesta del difensore del rom, l’avvocato Piero Mancuso, sarà condizionato alla ricognizione del suo cliente da parte della parte offesa, di modo che questi possa identificare o meno l’imputato di persona, piuttosto che attraverso il riconoscimento fotografico. Ai due imputati viene contestato di essersi resi responsabili di un caso dell’oramai noto meccanismo del “cavallo di ritorno”, che consiste nella pretesa del pagamento di un riscatto da parte di una vittima di furto, per fargli riavere il bene rubato. In questo caso, secondo le accuse, Bevilacqua e Berlingieri, nell’agosto del 2007, si sarebbero fatti consegnare da un uomo 1.050 euro, a Catanzaro Lido, perché gli venisse restituita la Golf che gli era stata precedentemente sottratta.

Sequestrati dai Guardiacoste 67Kg di pesce a Fuscaldo

25 nov 09 Gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro hanno sequestrato circa 67 kg di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione ad un ambulante che li vendeva sul ciglio della strada statale che collega Fuscaldo a Paola. L’attività, disposta dal Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro, è stata effettuata dal nucleo ispettivo tutela pesca della stessa Guardia Costiera, ed era volta principalmente a garantire e a tutelare l’igiene e la genuinità degli alimenti e la salute dei consumatori. Secondo quanto reso noto, l’ambulante aveva abusivamente posizionato sul ciglio stradale un rudimentale banchetto con sopra posizionate le cassette di pesce, senza garantire in alcun modo il minimo delle condizioni di igiene alimentare previste dalla normativa, esponendo il pesce agli agenti atmosferici ed ai gas di scarico delle autovetture che passano nelle immediate vicinanze. Oltre al pesce esposto per strada, all’interno dell’autovettura dell’uomo sono stati rinvenuti altri prodotti ittici sempre non conservati a norma. Il cattivo stato di conservazione è stato confermato dal veterinario dell’ASP di Paola intervenuto sul posto. L’ambulante è stato denunciato alla Procura della Repubblica con conseguente sequestro penale di circa 67 kg di pesce vario (55 kg di lampughe, 7 kg di alici e 5 kg di tonnetti). I prodotti sequestrati sono stati prelevati dall’ASP per le analisi di ricerca di radionuclidi e metalli pesanti. Allo stesso ambulante è stata contestata una violazione amministrativa ,pari a 258 euro,per trasporto di prodotto ittico con mezzo privo di autorizzazione sanitaria.

Forum di Coldiretti per la filiera agricola tutta italiana

25 nov 09 La Coldiretti Calabria, punta decisamente sulle inefficienze e le speculazioni lungo la filiera agroalimentare che nel 2009 insieme all'inganno del falso Made in Calabria sono costate lacrime e sangue alle tasche dei cittadini e alle imprese agricole ed agroalimentari . “Stiamo portando avanti il progetto di una filiera tutta agricola e italiana - afferma Pietro Molinaro Presidente della Coldiretti Calabria - per garantire un reddito piu' equo agli agricoltori e acquisti piu' convenienti per le famiglie”. Il progetto è chiaro, - prosegue Molinaro –e quotidianamente facciamo passi avanti e riceviamo convinte adesioni. Il 3 e 4 dicembre prossimi nel corso del Forum della Coldiretti Calabria che si terrà nella provincia di Reggio Calabria consolideremo servizi, di tipo tecnico-commerciale, finanziario, logistico, e la concentrazione dell'offerta per la commercializzazione delle produzioni con la possibilità di una presenza diretta sul mercato di prodotti agroalimentari “firmati dagli agricoltori” per aumentare il valore aggiunto del settore. Siamo impegnati a restituire alle imprese agricole ed ai consumatori il maltolto. Il fatto che l'agricoltura sia l'unico settore in cui il valore aggiunto continui a diminuire nonostante l'inversione di tendenza del Pil nel terzo trimestre è la conferma che la situazione di difficoltà del settore non dipende solo dalla crisi generale, che è bene dirlo da noi non è congiunturale ma strutturale. Infatti – sottolinea Molinaro - stiamo vivendo i drammatici effetti di quelli che sono che sono i due furti ai quali è sottoposta giornalmente la nostra agricoltura che subisce da una parte il furto di identità e di immagine, e dall'altra, il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i nostri prodotti agricoli senza alcun beneficio per i consumatori. E' questo il risultato – continua Molinaro - dello strapotere contrattuale dei nuovi forti della filiera agroalimentare. Come principale organizzazione agricola - ha precisato Molinaro – con tutte le nostre forze vogliamo rendere praticabile una proposta concreta per garantire in futuro un reddito adeguato agli agricoltori. Rimboccandoci le maniche, con il nostro progetto operativo per una “Filiera agricola tutta italiana” abbiamo l’obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliare le intermediazioni con l'offerta attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole di prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo. Ridurre la forbice dei prezzi che moltiplicano di cinque volte questa è la nostra parola d’ordine. Le imprese nella nostra regione devono e possono crescere -conclude Molinaro - valorizzando l'identità territoriale delle produzioni agricole in Italia e all'estero.

Dal 26 “I Turismi” fanno tappa nella provincia di Cosenza

25 nov 09 Fa tappa in provincia di Cosenza il progetto “I Turismi” promosso da Fondirigenti in collaborazione con le sei Confindustrie di Cosenza, Lecce, Salerno, Siracusa, Basilicata e Nord Sardegna, Federmanager, Federturismo Confindustria, e patrocinato dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco. I partecipanti al corso per i territori di Salerno e Cosenza seguiranno il modulo formativo "La costruzione e la valutazione di fattibilità degli itinerari turistici integrati" con i docenti universitari Stefano Soglia e Fabiola Sfodera esperti in marketing territoriale e turistico. Giovedì 26 e venerdì 27 novembre il corso si terrà alla Locanda di Alia in Castrovillari mentre il focus group di sabato 28 novembre sarà svolto presso la Tavernetta di Pietro e Denise Lecce, nel Parco Nazionale della Sila e presso il Museo narrante dell’emigrazione nel Parco Old Calabria. Il Presidente di Confindustria Cosenza Renato Pastore pone l’accento sull'estrema validità del progetto <<che sta crescendo nella consapevolezza e nella convinzione degli operatori del settore che stanno seguendo il percorso di riuscire a produrre già piccoli risultati concreti sotto forma di alleanze di rete con la definizione di primi proto-itinerari da condividere e realizzare nel breve periodo. Tutti i territori coinvolti sono ricchi di attrattive materiali e, ancor di più, immateriali. Solo che gli itinerari presenti spesso sono solo la traduzione di percorsi di visita, realizzati punto per punto piuttosto che l’espressione dell’offerta territoriale, messa a sistema ed integrata, dell’identità e della cultura locale>>. <<Il passaggio da un’offerta tradizionale ad una esperienziale – evidenziano i vertici di Fondirigenti- non implica revisioni normative, strategiche o nell’assetto organizzativo del governo dei territori quanto, piuttosto, una rimodulazione dell’offerta in termini sistemici, in funzione del tipo di esperienza che si vuole far vivere alle persone e del tema scelto>>. All’evento conclusivo di queste prime attività formative, in programma presso l’Università Luiss di Roma per metà dicembre, i gruppi presenteranno i primi progetti di rete che riguardano gli itinerari turistici per il Sud. Per il territorio calabrese sono al lavoro i rappresentanti dell’Assessorato al Turismo del Comune di Cosenza, del Parco della Sila, dei ristoranti La Tavernetta di Camigliatello Silano e L’Approdo di Vibo Valentia, del tour operator Itwg-Esperia di Rose, dell’azienda di trasporti Simet di Rossano, del Villaggio Il Vascellero di Cariati, dell’Hotel La Principessa-Eurolido, dell’azienda Renzelli 1803 e di Confindustria Cosenza.

Proteste a Luzzi per la statale 248 chiusa

25 nov 09 I cittadini della montagna non ci stanno più. Oggi hanno protestato ancora una volta per la chiusura della strada provinciale 248 compresa tra Alfia e Torre Malizia e che sta arrecando forti disagi ai cittadini residenti. Il tratto della strada, era stato chiuso lunedì scorso per la caduta di detriti sull'asfalto. Purtroppo non si riesce a riaprirla tutta, probabilmente sarà riattivato il transito su una delle due corsie che compongono la carreggiata e questo a seguito di numerosi incontri e sopralluoghi, con i tecnici della Provincia di Cosenza stilando anche un protocollo d'intesa tra le due istituzioni per definire le modalità di intervento imminenti. Il presidente Mario Oliverio, si è messo a disposizione per far fronte ai disagi provocati dalla chiusura del tratto – spiega il primo cittadino - verranno anticipati 40 mila euro dal Comune per far fronte, immediatamente, alle spese più urgenti, in attesa dello stanziamento della Provincia. Tecnicamente, non si può stabilire con certezza quanto tempo ci vorrà per consentire il senso unico alternato sulla sede viaria. Sta di fatto che i cittadini devono pazientare ancora qualche giorno. I rischi sono maggiori di quelli previsti. Il problema legato alla strada non riguarda i possibili detriti – aggiunge il sindaco Tedesco - si rischia il verificarsi di un vero e proprio cedimento del terreno posto al di sopra della strada, si esclude, al momento, una provvisoria apertura della strada nelle condizioni odierne, visto che in pericolo è l'incolumità dei residenti. Ma torniamo indietro. Diverse le segnalazioni ricevute da Comune e Provincia per il rischio di caduta massi. Lunedì scorso la chiusura, decisa dalla Provincia per consentire la messa in sicurezza. E i prevedibili disagi: il traffico è stato dirottato su strade secondarie, non in grado di supportare il traffico mattutino. La via collega, infatti, la zona al centro, a Cosenza e ai paesi limitrofi. Poi, la sottoscrizione di una richiesta di apertura della Sp248 da parte di circa 200 cittadini.

Il film su San Francesco di Paola venerdì su Sky

25 nov 09 In concorso al 63° Festival Internazionale del Cinema di Salerno, “Francesco di Paola, la ricerca della Verità”, prodotto dalla Quadra Film di Cosenza, registra una nuova significativa affermazione con il passaggio, venerdì prossimo alle 20.30 sulla piattaforma Sky (in chiaro sul can. 849 - Telecolore), che segue l’intera rassegna cinematografica in corso in questi giorni. Oltre 160 le pellicole in concorso, 9 le sezioni, per l’edizione 2009 che rappresenta un appuntamento ormai storico nel calendario delle proposte culturali della città di Salerno che mantiene inalterata la sua cifra distintiva di vetrina di promozione cinematografica. La kermesse proporrà anche per questa edizione pellicole d’autore prodotte dalle più importanti case cinematografiche italiane ed europee. Tra i lungometraggi in concorso: Baaria, Diverso da chi, Vincere e Miracolo a Palermo. Il mediometraggio della “Quadra”, della durata di 30 minuti, è l’episodio pilota di un progetto completo (della durata di 200 minuti) sulla vita del carismatico Santo calabrese, vissuto nel XV sec., e sul particolare contesto sociale che, negli anni delle eresie, vide la vicenda umana e spirituale del frate eremita. Scritto e diretto da Fabio Marra, “Francesco di Paola” riprende un episodio chiave della vita del frate taumaturgo: l’incontro con monsignor Baldassarre de Gutrossis, inviato dalla Santa Sede per indagare sul grande seguito di cui godeva il frate. Protagonisti sono volti noti della tv: Giuseppe Zeno (nei panni del Santo), Antonio Tallura (Monsignor Caracciolo) e Gianfranco Quero (Monsignor Baldassarre de Gutrossis). Un grande lavoro di equipe che, oltre a Marra, ha visto impegnati Carmelo Ramundo, presidente della “Quadra Film”, Raffaele del Monaco, produttore e attore, Arturo Barbuto, direttore della fotografia. Si tratta di un work in progress, per cui la dinamica casa di produzione cosentina cerca partner e distributori che possano collaborare alla realizzazione completa dell’opera. Per entrare nell’epico mondo di “Francesco di Paola” è possibile visualizzare il trailer in alta definizione su www.youtube.com/quadrafilm, la scheda del film e il progetto completo nel sito della produzione www.quadrafilm.it.

Niente segretario al comune di Platì, protesta il Sindaco

25 nov 09 Il Sindaco di Plati', paese sottoposto ad un lungo commissariamento dopo lo scioglimento per mafia, Michele Strangio, ha reso noto di aver segnalato al Segretario dell'Agenzia Regionale dei Segretari Comunali e Provinciali Arena la mancata designazione del Segretario comunale del suo centro. Strangio dice di avere anche informato con telefax sia la Prefettura di Reggio Calabria, sia la Presidenza della Giunta Regionale, sia la Presidenza dell'Anci Regionale. "Ritenendo il blocco di tutta l'attivita' amministrativa un atto intollerabile, chiedo - continua - che qualsiasi omissione venga segnalata agli Organi competenti". Strangio sottolinea "di essere stato eletto democraticamente dopo una lunga gestione Commissariale decretata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Se gli Organi competenti non riescono a garantire a questo Ente un segretario comunale dopo aver occupato per trentotto e passa mesi questa struttura amministrativa con 10 unita' Commissariali, - dice - convochero' un Consiglio Comunale straordinario aperto a tutte le forze politiche per relazionare sullo stato amministrativo in cui ho trovato questo Ente e le attivita' prodotte da questa Amministrazione in questi cinque tormentati mesi".

Seminario di cardiochirurgia sui rischi di sanguinamento

25 nov 09 ''Sanguinamento in Cardiochirurgia: nuovi presidi per nuovi algoritmi terapeutici'' e' stato il tema di un seminario svoltosi nel campus ''Salvatore Venuta'' dell'Universita' Magna Grecia di Catanzaro inserito nel ciclo di iniziative promosse dalla Societa' italiana di chirurgia che quest'anno celebra la sesta edizione. ''Nel corso del seminario - riporta un comunicato - e' stato diffusamente esplicitato, trovandosi tutti concordi su questo principio, come il sanguinamento rappresenti una grave complicanza in chirurgia, provocando spesso il prolungamento dei tempi di degenza ed aumentando di conseguenza i costi sanitari dell'intervento. Concetto ribadito anche dal prof. Attilio Renzulli, primario dell'Unita' Operativa di Cardiochirurgia e presidente del convegno, organizzato con il prof. Bruno Amantea nelle vesti di coordinatore, con cardiochirurghi italiani, appartenenti sia all'Universita' che all'Ospedalita' pubblica e privata, e con la casa farmaceutica Nycomed''. ''Se si considera che le complicanze di un sanguinamento sono responsabili di almeno 1/10 della mortalita' e morbilita' operatoria - ha spiegato Renzulli - si comprende quanto sia opportuno e necessario approfondire questa tematica intorno alla quale, a ragion veduta, negli ultimi anni, si sono raddoppiati gli sforzi per mettere in campo una serie di prodotti emostatici di diversa origine, umana, animale, vegetale e sintetica, che aiutano il chirurgo ad affrontare le emorragie piu' o meno importanti che si possono verificare durante un intervento''

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